progetto paronumernado - Istituto Comprensivo Statale Franco

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progetto paronumernado - Istituto Comprensivo Statale Franco
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“F. Michelini Tocci” Piazza San Francesco, 5 Tel.: 0721787337-701315 FAX: 0721-787045
Cod.Fisc. 82005710411 Cod.Min: PSIC83500A e-mail: [email protected]
sito internet: www.icstoccicagli.it
61043
CAGLI
(PESARO e URBINO)
Anno scolastico 2013-2014
ORDINE DI SCUOLA: SCUOLA DELL’INFANZIA DI CAGLI-CANTIANO-SMIRRA-ACQUAVIVAPIANELLO
TITOLO PROGETTO “PARONUMERANDO”
PROGETTO DI PREVENZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
POTENZIAMENTO FONOLOGICO, NUMERICO E GRAFOMOTORIO.
INTRODUZIONE
La Mission dell’Istituto Comprensivo Statale “F. Michelini Tocci” è espressa dalla frase di Don
Lorenzo Milani “Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali", tratta
dal suo famoso libro “Lettera ad una professoressa”. In linea con questa Mission il nostro Istituto
cerca di rispondere in modo personalizzato ai diversi bisogni degli alunni. La finalità fondamentale
della nostra scuola è quella di adattare la metodologia didattica, le attività e i materiali scolastici,
l’organizzazione dell’istituto alle diverse caratteristiche cognitive, socio-ambientali, affettive e
motivazionali dei bambini e dei ragazzi che ci sono stati affidati. In una tale prospettiva, uno degli
interventi più urgenti e quello di aiutare maggiormente, in maniera più scientifica ed efficace, i
bambini con disturbi specifici di apprendimento. Sono definiti come disturbi specifici di
apprendimento (DSA) una serie di difficoltà nello sviluppo cognitivo e nell'apprendimento
scolastico che risultano dissonanti in relazione alle potenzialità generali del soggetto, in particolare
rispetto al suo livello di intelligenza che in tali casi rientra nella norma. La frequenza dei DSA in
Italia è di circa il 4 %, soprattutto per la dislessia (disturbo di lettura). Spesso però i bambini
dislessici presentano anche disturbi nella scrittura (disortografia) e nel calcolo (disclaculia). Già
nella scuola dell’infanzia i bambini possono evidenziare dei segnali precursori dei DSA, tali segnali
sono:
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Difficoltà di linguaggio: confusione di suoni, frasi incomplete, sintassi inadeguata, difficoltà
a ripetere una parola dopo averla ascoltata.
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Difficoltà fonologiche: scarsa abilità nei giochi linguistici, nel riconoscimento e nella
costruzione di rime, difficoltà in esercizi metafonologici (relativamente alle sillabe e ai
fonemi).
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Difficoltà numeriche: conoscenza della sequenza dei numeri, associazione del numero alla
quantità, conteggio.
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Inadeguata manualità fine: ritagliare, colorare.
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Difficoltà nel copiare un modello e disordine nell’utilizzo dello spazio di un foglio.
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Goffaggine nei movimenti, nel vestirsi, mangiare, allacciarsi le scarpe, riordinare.
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Inadeguato riconoscimento destra-sinistra.
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Difficoltà a riprodurre e mantenere ritmi.
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Difficoltà nella memoria a breve termine e di lavoro.
Diverse ricerche hanno evidenziato che gli interventi per ridurre l’espressività dei DSA sono tanto
più efficaci quanto più sono precoci.
L’8 ottobre 2010 è stata promulgata la legge n° 170, relativa ai disturbi specifici di apprendimento.
Questa legge si propone di identificare i bambini con DSA tramite percorsi diagnostici effettuati dai
servizi sanitari o da strutture e professionisti privati accreditati, nel caso le strutture sanitarie
presenti sul territorio non siano in grado di fornire tale servizio. La legge 170 prevede che la scuola
metta in atto Piani Didattici Personalizzati per aiutare questi bambini con diagnosi di DSA, attui
forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative di questi studenti e realizzi
interventi di tipo compensativo e dispensativo. La diagnosi di DSA, però, può essere effettuata soltanto
alla fine della seconda classe della scuola primaria. La legge n° 170 e le linee giuda del MIUR per il
diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbo specifico di apprendimento (allegate al
Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011) indicano che è, tuttavia, importante identificare
precocemente le possibili difficoltà di apprendimento e riconoscere i segnali di rischio già nella
scuola dell’infanzia.
La finalità generale del progetto “Paronumerando” è quella di individuare, già nell’ultimo anno
della scuola dell’infanzia, i bambini con difficoltà nelle competenze fonologiche, pre-numeriche,
grafomotorie e di intervenire con delle attività ludiche-didattiche per cercare di potenziare questi
prerequisiti di apprendimento allo scopo di prevenire le difficoltà nell’apprendimento della lettoscrittura e dell’aritmetica e il disagio psicologico che spesso è generato da questi disturbi.
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OBIETTIVI PERSEGUITI DAL PROGETTO
OBIETTIVI FORMATIVI
Formare le insegnati della scuola dell’infanzia all’utilizzo di strumenti osservativi scientifici per
rilevare le aree di difficoltà dei bambini.
Formare le insegnanti all’utilizzo di prove a somministrazione individuale per rilevare il
possesso dei prerequisiti di apprendimento dei bambini.
Formare le insegnati per effettuare interventi precoci e mirati per sviluppare i prerequisiti
dell’apprendimento e prevenire i disturbi di apprendimento.
Migliorare il lessico dei bambini.
Migliorare le abilità fonologiche e grafiche dei bambini.
Migliorare il senso del numero dei bambini
OBIETTIVI SPECIFICI
Facilitare la pronuncia di suoni e parole.
Saper individuare e raggruppare sillabe.
Individuare sillabe iniziali e sillabe finali di semplici parole.
Saper riconoscere assonanze e rime.
Migliorare la conoscenza delle corrispondenza grafema-fonema.
Consolidare il senso del numero: conoscenza del significato semantico, delle etichette lessicali e
dei simboli arabici dei numeri fino a 10.
Allenare il polso ad un corretto movimento per abituarsi ai pattern motori della scrittura.
SEZIONI COINVOLTE
Tutte le sezioni della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo: bambini del terzo anno della
scuola dell’infanzia.
DOCENTI COINVOLTI
Tutti i docenti delle sezioni in cui sono inseriti i bambini del terzo anno della scuola dell’infanzia
ESPERTI ESTERNI
Dott.ssa Noemi Del Bianco: psicologa specializzata nei disturbi dello sviluppo e
dell’apprendimento.
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ISTITUZIONI COINVOLTE
Comunità Montana del Catria e del Nerone, Comune di Cagli, Comune di Cantiano.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
1 FASE: FORMAZIONE.
Formazione degli insegnati della scuola dell’infanzia di Cagli - Cantiano- Smirra - AcquavivaPianello alla conoscenza e all’utilizzo del questionario osservativo IPDA (mese di ottobre). Il
questionario osservativo per l’Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento-IPDA
(Terreni, Tretti, Corcella, Cornoldi e Tressoldi, 2002. Erickson) è costituito da 43 item
(comportamenti da osservare) suddivisi in due ambiti:
- le abilità generali: le abilità riferite all’apprendimento in generale;
- le abilità specifiche: i prerequisiti della lettoscrittura e della matematica;
Le abilità generali:
Aspetti comportamentali: interesse e motivazione, adeguamento alle regole,
capacità di adattamento alle nuove situazioni, capacità di collaborazione, autonomia,
concentrazione e temperamento.
Motricità: coordinazione generale, motricità fine.
Comprensione linguistica: capacità di ascoltare e seguire conversazioni, di capire le istruzioni e le
parole dell’insegnante.
Espressione orale: capacità di raccontare esperienze vissute, chiarezza dell’espressione,
ricchezza del vocabolario, capacità di descrivere vignette, abilità morfosintattica.
Metacognizione: consapevolezza e controllo dei processi cognitivi, sa usare strategie per
imparare meglio, persistenza nel compito, capacità di capire che pensieri estranei, rumori o altri
stimoli possono disturbare l’esecuzione delle sue attività.
Altre abilità cognitive (memoria, prassie, orientamento): capacità di ricordare contenuti verbalie
visivi, coordinazione visuo-motoria, orientamento nello spazio.
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Le abilità specifiche:
Pre-alfabetizzazione: abilità metalinguistiche, consapevolezza fonologica, comprensione della
relazione tra linguaggio scritto e parlato, discriminazione dei fonemi e dei grafemi, possibilità di
riprodurli in sequenza.
Pre-matematica: capacità di associare a piccoli numeri le rispettive quantità, confrontare quantità
diverse, sapere fare piccoli ragionamenti sul sapere aggiungere o togliere.
2 FASE: SCREENING.
Utilizzo del questionario IPDA da parte delle insegnanti per individuare i bambini con difficoltà a
livello dei prerequisiti di apprendimento (ottobre-novembre). Le insegnati appositamente formate
all’uso del questionario osserveranno attraverso questo strumento tutti bambini del terzo anno della
scuola dell’infanzia nel corso di due settimane di ottobre. Al momento della compilazione ogni
insegnante valuterà ogni affermazione espressa nei 43 item, utilizzando una scala a quattro livelli:
1) per niente/mai; 2) poco/a volte; 3) abbastanza/il più delle volte; 4) molto/sempre. Il punteggio
globale si ottiene sommando i punteggi attribuiti ai singoli item (43): punteggio massimo 43 X 4=
172, punteggio minimo 43 X 1= 43. Vengono considerati a rischio di DSA i bambini che nel
questionario raggiungono un punteggio totale inferiore o uguale a 113 che corrisponde al 10°
percentile.
3 FASE: APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO.
Somministrazione di prove individuali, previo consenso dei genitori, per approfondire l’analisi delle
difficoltà incontrate dai singoli bambini che hanno evidenziato, nel questionario IPDA, un
punteggio totale inferiore o uguale a 113
(dicembre-gennaio). Tale fase di approfondimento
diagnostico sarà effettuata da un psicologa specializzata nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi
dell’apprendimento. Ai bambini saranno somministrate semplici prove standardizzate per
approfondire l’analisi delle loro difficoltà a livello dei prerequisiti della letto-scrittura e della
aritmetica (ripetizione di parole, prove sulla consapevolezza sillabica e fonemica, prove di memoria
a breve termine, prove di memoria di lavoro, prove sul senso del numero, prove di copia di figure,
ecc.). In particolare saranno somministrate le seguenti prove:
- Test CMF. Valutazione delle competenze metafonologiche. L. Marotta, M.
Trasciani, S. Vicari, Edizione: Erickson, Trento, 2004; subtest utilizzati: Sintesi
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sillabica e Segmentazione sillabica (selezionati per l’intervento i soggetti con
prestazioni inferiori al 5° percentile).
BNV 5-11. Batteria di Valutazione Neuropsicologica per l’età evolutiva. Bisiacchi,
Cendron, Gugliotta, Tressoldi, Vio, Edizioni Erickson, 2005; subtest utilizzati:
Ripetizione di non parole, Analisi fonemica, Fusione fonemica, Span numeri
diretto, Span numeri inverso, Ordinamento numerosità grafico-visivo, Giudizio
numerosità uditivo, Conteggio elementi grafici (selezionati per l’intervento i soggetti
con prestazioni inferiori alle 2 deviazioni standard).
TPV Test di percezione visiva e integrazione visuo-motoria, Hammill, Pearson,
Voress, 1994; subtest utilizzati: Copiatura/riproduzione (selezionati per l’intervento i
soggetti con prestazioni inferiori alle 2 deviazioni standard).
CPM Coloured Progressive Matrices, J.C. Raven, edizione italiana 2008
(eliminati dal campione i soggetti con prestazioni inferiori alle 2 deviazioni standard).
4 FASE: RICERCA MATERIALI DIDATTICI
Si individueranno i materiali ludico-didattici più adatti alla realizzazione di interventi mirati a
stimolare e potenziare le competenze deficitarie individuate nei bambini (febbraio). Nelle
esperienze precedenti sono stati utilizzati nell’intervento i seguenti materiali:
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2009, Caponi et.al., Sviluppare la concentrazione e l’autoregolazione,
vol.3, Trento, Erickson.
2005, Fabio, Pellagatta, Attività di potenziamento cognitivo, vol.1, Trento,
Erickson.
1990, Muller, Guarda i disegni. Schede di lavoro sulla percezione e
discriminazione visiva, Trento, Erickson.
2002, Tretti, Corcella, Materiali IPDA per la prevenzione delle difficoltà
d’apprendimento, Trento, Erickson.
2000, Perotta, Brignola, Giocare con le parole, Trento, Erickson.
F. Re, Professione insegnante. Classe prima: materiali per l’allievo,
edizione il Capitello.
C. Nobili, Il mio nuovo eserciziario di matematica, edizione Lisciani.
5 FASE: ATTIVITA’ RIEDUCATIVE
Le attività rieducative saranno effettuate da una psicologa specializzata nella diagnosi e nel
trattamento dei disturbi di apprendimento e da un’insegnate di sostegno appositamente formata. Tali
attività si svolgeranno nei mesi di marzo, aprile e maggio. Dopo avere richiesto il permesso dei
genitori, saranno attivati due laboratori pomeridiani: laboratorio fonologico e laboratorio numericografico in cui l’insegnate di sostegno e la psicologa, in situazione di piccolo gruppo, proporranno
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attività ludico-didattiche in sessioni di circa un’ora e mezzo, due volte a settimana. In totale,
saranno effettuati 10 interventi specifici per un tempo di 30 ore. Il lavoro sarà incentrato soprattutto
sulla stimolazione della competenza fonologica. Si cercherà di favorire nei bambini l’abilità di
giocare con la forma sonora delle parole, competenza che risulta strategica nelle fasi iniziali del
percorso
di
apprendimento
della
letto-scrittura.
Saranno proposte anche attività per potenziare il senso del numero e attività di pregrafismo per
l’affinamento della motricità fine della mano e della coordinazione oculo-manuale.
In particolare si effettueranno le seguenti attività:
- attribuire un nome preciso a persone, cose, animali;
- stimolare la percezione e la discriminazione uditiva;
- riconoscere i suoni iniziali e finali delle parole date(frutta, verdura ,animali);
- trovare assonanze e rime su immagini;
- riconoscere le sillabe: battiamo le mani per ogni sillaba nei nomi degli animali ecc.;
- raggruppare figure che cominciano allo stesso modo;
- raggruppare figure che finiscono allo stesso modo;
- trovare parole e figure il cui nome comincia come…pera, rana,ecc.;
- cercare coppie di parole in rima, formando mazzi di carte con le quali giocare (memory delle
rime);
- riconoscere le corrispondenza grafema-fonema
- discriminare destra e sinistra su sé e su immagini
- conteggio, lettura e riconoscimento dei numeri, corrispondenza numero-oggetto, conoscenza
numerosità con oggetti ordinati.
6 FASE: VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DEL PROGETTO
Si effettuerà la valutazione dell’efficacia delle attività svolte (prime settimane di giugno): le
insegnanti delle sezioni in cui sono inseriti i bambini che hanno partecipato alle attività rieducative
effettueranno una valutazione di tipo qualitativo relativamente ai progressi di questi bambini; una
psicologa specializzata nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento effettuerà
una valutazione di tipo quantitativo, riproponendo ai bambini le prove somministrate nella fase 3 di
approfondimento diagnostico. Verrà effettuata, attraverso colloqui individuali con i bambini, gli
insegnati e i genitori, anche una valutazione di processo: livello di soddisfazione e criticità.
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Cronoprogramma:
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2011
2011
X
2011
2011
2012
2012
2012
2012
2012
2012
Fase 1
Fase 2
X
X
X
X
Azioni
Fase 3
Fase 4
X
Fase 5
X
Fase 6
X
X
X
F.to Il Referente di Progetto
X
F.to Il Dirigente Scolastico
Prof. Edoardo Virgili
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