Untitled - sergio-----curtacci----

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Untitled - sergio-----curtacci----
Già ... A volte le apparenze ingannano, capita di conoscere persone disponibili,
affabili, disposte ad ascoltarti e magari a darti una mano, poi scopri che non è
esattamente così... Nel momento che si stampavano il loro sorriso di circostanza
sul volto, già pensavano come poterti sfruttare e raggirare.
Invece a volte, al contrario, hai paura di avvicinare certi personaggi, perchè li
ritieni troppo al di sopra delle tue possibilità, troppo lontani dal tuo mondo, e poi,
quando, magari casualmente, riesci a scambiare con loro alcune parole, ecco che
scopri la loro vera natura, forse non subito al primo incontro... Ma una volta rotto il
ghiaccio, scopri persone vere, dotate di sensibilità e amore per l’arte. Che si aprono
a te senza pregiudizi e con disincantata curiosità.
Qualcuno comincerà a chiedersi “ma dove vuole andare a parare questo qui”...
Tania Adami è un’artista che vive e lavora a New York, molto apprezzata negli
Stati Uniti, ma pressochè sconosciuta in Italia, ha partecipato ad una manifestazione
artistica internazionale nella grande mela, dove erano presenti anche diversi galleristi
Italiani, ebbene lei, in modo entusiastico, consapevole del fatto che avrebbe potuto
instaurare un profiquo dialogo con questi galleristi, si è avvicinata ed ha proposto i
suoi lavori... Con orrore ha scoperto che tutti, nessuno escluso, l’hanno guardata
dall’alto in basso e l’hanno congedata con malcelata arroganza... A VOLTE LE
APPARENZE INGANNANO... Tania dalle colonne di Flash Art ha gridato per tre
volte VERGOGNA!!.... Vergogna per un sistema dell’arte italiano che non fa più
cultura, che guarda solo ai propri interessi, gallerie che riempiono i propri spazi di
Arman, Kostabi, Schifano, nulla di personale nei confronti di questi artisti, ma non
esistono solo loro, guardo i catalogi di mostre dai titoli improponibli e vedo sempre
gli stessi artisti, un circuito composto solo dagli stessi nomi... Del resto chi vuole
investire tempo, risorse e danaro sugli emergenti? VERGOGNA!!
Parli con alcuni dirigenti della Biennale di Arti Visive di Venezia e ti senti dire “la
nostra fondazione è aperta e disponibile a valutare lavori di artisti emergenti, invii
materiale, foto di lavori, curriculum degli artisti, il tutto verra girato alle curatrici (Rosa
Martinez e Maria de “OK” Corral), che in tempi ristretti le faranno sapere se gli artisti
potranno partecipare o meno alla Biennale... Ti dici... Però, allora non è vero che la
Biennale è clientelare come molti affermano... Forse hanno finalmente capito che i
soldi dei contribuenti vanno utilizzati in modo serio e profiquo, e non per alimentare le
solite pastette... A VOLTE LE APPARENZE INGANNANO... Scopri, a distanza di
tempo, che non solo non hanno mai preso in considerazione le tue proposte, ma tra
i 72 artisti da loro invitati, figurano solo quattro italiani di cui una, Monica Bonvicini,
che vive e lavora in Germania da anni... L’Italia non ha mai avuto una partecipazione
così poco significativa alla Biennale... Mi unisco al grido di Tania... VERGOGNA!!
Poi casualmente, quando ormai avevi perso la speranza, conosci persone come:
Riccardo Sacquegna, Rosanna Gangemi, Stefan Pollak (chi sono lo scoprirete
nelle prossime pagine), persone alle quali mi sono avvicinato, devo ammettere, con
scetticismo, visto il ruolo che ricoprono e le iniziative che portano avanti, invece...
A VOLTE LE APPARENZE INGANNANO... Il loro entusiamo ed il loro approccio
decisamente amicale, mi hanno lasciato piacevolmente sorpreso... Oggi mi ha inviato
una mail Didier Schulmann, mi ha chiesto quando passerò da Parigi.... Vorrebbe
incontrarmi... L’ho conosciuto via internet, abbiamo avuto diversi contatti, dopo un
lungo periodo di silenzio si è fatto vivo LUI! Vi state chiedendo chi è? E’ il
Conservatore del Museo Nazionale di Arte Moderna di Parigi Centro Pompidou...
A VOLTE LE APPARENZE INGANNANO...
Sergio
Promossa da
Associazione artistica
NonSoloBlu
Progetto espositivo
Rosa d. E-venti “Sogni d’Arte”
Coordinatori del
progetto e relazioni
Flavia Benussi
Liliana Visintin
Sergio Curtacci
Sabrina Zinnanti
Produzione e
organizzazione
Associazione
NonSoloBlu
In collaborazione con
Ass.Italian Art in the World
Onlus - Torino
Ass. Sud Milano
artetop
GenomART
anfiteatro
areamagazzo
Bluecommunity
arte.it
artemia
Progetto espositivo
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Art. 1 - L'Associazione artistico-culturale NonSoloBlu Monfalcone GO, con la collaborazione di alcuni
tra i più noti portali web d'arte contemporanea, indice la prima edizione della manifestazione
artistica denominata "ROSA D. E_VENTI" - Sogni d'arte.
Art. 2 - E' prevista una tassa di partecipazione pari ad EURO centosessanta (160), a copertura
delle spese organizzative (cataloghi; servizi fotografici; pubblicità; presentazioni; rinfreschi).
La quota di partecipazione dovrà essere versata sul seguente conto corrente postale: Associazione
Artistica Culturale NonSoloBlù, Via Vecellio 32 - 34074 Monfalcone (GO) - Uffico Postale 34174
Gorizia Centro - N. conto 61430294; entro e non oltre la data prevista (18 marzo 2005) previa la
compilazione e la spedizione per raccomandata con ricevuta di ritorno, del modulo d’iscrizione
allegato alla documentazione (farà fede il timbro postale).
A tale manifestazione espositiva possono partecipare tutti gli artisti pittori di ogni nazionalità, di
tutte le tendenze e tecniche, di ogni età (che abbaino compiuto il diciottesimo anno) e religione,
emergenti, sconosciuti e semi-professionisti (che abbiano partecipato solo ad alcune mostre).
Art. 3 - La manifestazione artistica sarà suddivisa in due fasi: la prima prevederà una serie di
mostre preliminari, in spazi espositivi e/o gallerie d'arte adeguatamente attrezzate, dei comuni di
Gorizia e Trieste. Ogni mostra avrà una durata massima di un mese, potranno partecipare tutti gli
artisti regolarmente iscritti alla manifestazione, che abbiano sottoscritto la quota nei modi e nei
tempi previsti dal seguente regolamento. Ogni mostra ospiterà non più di dieci artisti, ogni artista
potrà prendere parte alla prima fase dell'evento espositivo con non più di 4/5 opere.
Al termine di ogni mostra “preliminare", la Commissione Giudicante, composta da tre esperti di
comprovata professionalità il cui giudizio sarà insindacabile ed inappellabile, si riunirà per valutare
le opere e rendere noto quali saranno gli artisti che potranno passare alla seconda fase (fase
finale); ogni mostra “preliminare" prevederà il passaggio alla fase finale della metà dei partecipanti
(se ad ogni mostra di qualificazione parteciperanno dieci artisti, cinque di essi passeranno alla fase
finale previa selezione da parte della Commissione Giudicante).
La prima fase inizierà nel mese di marzo del 2005 e si concluderà nei mesi di settembre-ottobre
dello stesso anno.
La fase finale prevederà due mostre della durata di un mese ciascuna in due luoghi e gallerie
diverse, le date della fase finale e le modalità di partecipazione, verranno comunicate agli artisti
qualificati, appena conclusa la prima fase, via e-mail e lettera raccomandata con ricevuta di
ritorno.
Art. 4 - Ciascun artista potrà partecipare alla prima fase della manifestazione inviando per email o
posta prioritaria: 1) una fotografia per ognuna delle cinque opere che si desidera esporre, di
formato non inferiore a cm. 18 x 24 come immagine riprodotta; 2) curriculum vitae ed eventuale
breve biografia, preferibilmente in formato elettronico; 3) fotocopia della ricevuta dell'avvenuto
pagamento della quota d'iscrizione alla manifestazione.
Il materiale dovrà pervenire, in busta chiusa recante la dicitura 1a Manifestazione artistica "ROSA
D. E_VENTI" - Sogni d'arte Prima fase", al seguente indirizzo: Associazione Artistica Culturale
NonSoloBlù, Via Vecellio 32 - 34074 Monfalcone (GO), tassativamente entro e non oltre le ore 12
del 18 marzo 2005. - Farà fede la data del timbro postale.
Assieme alle fotografie dovrà essere allegata una dichiarazione di partecipazione riportante: nome
e cognome, indirizzo, numero di telefono, fax ed eventuale e mail, i dati personali del partecipante
saranno utilizzati solo nel contesto inerente la manifestazione
in questione.
Il materiale di documentazione non sarà restituito perché sarà conservato nell'archivio dell'evento
espositivo.
Art. 5 - Le opere partecipanti alla prima fase espositiva, non dovranno superare il formato di cm.80
di base per cm.100 di altezza (cornice esclusa) e non dovranno presentare una sporgenza
superiore ai 10 cm.
Art. 6 - La consegna ed il ritiro delle opere dovranno essere effettuate
direttamente dagli artisti,
tramite spedizioniere o personalmente, con oneri e rischi a loro carico.
Le opere provviste di idoneo imballo, dovranno pervenire al seguente
indirizzo: Associazione Artistica Culturale NonSoloBlù, vice pres. Liliana
Visintin, via del Ronco 13 - 34077 Ronchi dei Legionari(GO) nei giorni
che verranno concordati dalla commissione organizzatrice della
manifestazione dalle ore 9 alle ore 12 , giorni festivi esclusi.
Un incaricato verificherà direttamente se le opere perverranno in buono stato:
in caso contrario saranno rispedite subito al mittente con spese di trasporto a
suo carico.
Art. 7 - Il ritiro delle opere sarà possibile già al termine della avvenuta
selezione, comunque non prima delle ore 14 del giorno previsto per la
conclusione della mostra “preliminare".
Art. 8 - Trascorsi dieci giorni da questa data, l'Associazione artistico-culturale
NonSoloBlu di Monfalcone GO, provvederà a spedire le opere non ritirate ai
rispettivi autori senza copertura assicurativa, con oneri e spese a loro carico.
Art. 9 -.La partecipazione alla manifestazione implica la conoscenza e
l'accettazione integrale del presente regolamento.
Art. 10 - Per ogni controversia sarà competente il Foro di Gorizia.
Ufficio informazioni: tutti i lunedì dalle ore 10 alle ore 12 a partire dal 21
febbraio 2005 all'indirizzo e ai numeri telefonici dell'organizzazione della
manifestazione.
NonSoloBlu Presidenza
Via T. Vecellio, 32
34074 Monfalcone (GO) Italy
Tel. 0481/483954
NonSoloBlu Vice Presidenza
Via del Ronco, 13
34077 Ronchi dei Legionari (GO) Italy
Tel. 0481/778779
Cell. 3498426881
email - [email protected]
www.nonsoloblu.tk
Gruppo78
HELP
pratiche di salvataggio per un’associazione in pericolo
In questi giorni sta circolando su internet, e non solo, una
raccolta di firme per veder ripristinato il padiglione italiano
alla Biennale di Venezia……………………..
Metto le mani a carciofo e dico…… MA CHI SE NE FREGA!!
Crediamo veramente che tutti i problemi dell’arte italiana
risiedano nell’avere o non avere il padiglione italiano alla
Biennale? Ma siamo seri…..
In un paese dove si viene invitati ad esporre in gallerie
prestigiose solo se si è amici del tal politico, o del tal critico
di grido.
Alla Biennale ci si va solo se si è inseriti nel circuito delle
gallerie che contano.
A Villa Manin di Passariano (UD), è stato creato il centro di
arte contemporanea del FVG, con al comando il Dott. Bonami
e la dott.sa Cosulich Canarutto, questa struttura si è dimostrata
una vera macchina mangia soldi, monumentali le spese a fronte
di entrate irrisorie. Tanto che l’assessore alla cultura della
Regione Friuli, Antonaz, ha deciso di stanziare ulteriori fondi per
far sopravvivere la pachidermica struttura, a scapito delle
associazioni culturali regionali che si sono viste decurtare i
fondi del 35%, associazioni che hanno fatto, tra mille difficoltà,
un grande lavoro di ricerca artistica sul territorio, impiegando,
spesso, le risorse personali degli associati, per far fronte ai loro
progetti e alle loro iniziative, certo non tutte le associazioni
hanno svolto un lavoro egregio, ma nessuna di esse, almeno
fra quelle da me conosciute, hanno rubacchiato soldi ai
contribuenti per i loro poco “cristallini” traffici.
In questo desolante panorama, l’associazione Gruppo78 che ha
portato nell’arco dei suoi 27 anni di attività, la grande arte
contemporanea a Trieste, che ha organizzato mostre, attraverso
l’impegno costante, la passione e la competenza della critica
Maria Campitelli, mostre che sono state menzionate positivamente
da tutte le riviste d’arte del mondo… Ebbene, il Gruppo78, non solo
non ha avuto i giusti e meritati riconoscimenti, ma addirittura è
stata declassata dalla regione per quanto riguarda l’erogazione
di fondi, fondi che, ribadisco, sono già stati tagliati abbondantemente.
Questo non solo non permetterà più all’associazione di realizzare
mostre di alto livello artistico-culturale in regione, ma mette a
repentaglio la sua stessa esistenza. Mi viene da pensare (sono
malizioso lo ammetto) che l’attività di Gruppo78 possa dare fastidio
a qualcuno…
Per poter sopravvivere, ora l’associazione, deve fare la “raccolta delle
questue” (nella pagina successiva i dettagli dell’operazione).
E noi firmiamo le petizioni per vedere ripristinato il padiglione italiano
alla Biennale di Venezia…………………..
Gruppo78
GRUPPO 78, Via Monte Cengio 11 - 34127 Trieste
tel/fax 040.567136 cell 339.8640784
e.mail [email protected]; [email protected]
www.gruppo78.it
pratiche di salvataggio per un’associazione in pericolo
Il GRUPPO 78 I. C. A. si chiama così perché è nato nel 1978. Ha dunque la bellezza di 27 anni. Suo
obiettivo fondamentale è la promozione e la divulgazione dell’arte contemporanea, cosa che, all’epoca
in cui è stato fondato, non suonava tanto bene in questa città votata al passato. Erano i tempi della
chiusura pluridecennale del Museo Revoltella e della mancanza di una qualunque attività attestata
sulla contemporaneità.
Da allora certo le cose sono cambiate in meglio. Abbiamo la presunzione di credere che il miglioramento
sia avvenuto anche in virtù dell’attività del GRUPPO 78 che finora ha realizzato quasi 250 iniziative,
soprattutto mostre, ma anche eventi multimediali, piéces teatrali di sperimentazione, teatro/danza, stage
di ricerca ed espressività corporea.
Nell’ultimo decennio ha prodotto il ciclo “NATURA NATURANS” con un grosso evento internazionale ogni
anno. Il primo è stato appunto NATURA NATURANS (titolo che è rimasto come riferimento), dislocato in 5
diversi musei della città con 81 artisti; l’ultimo “TROUBLED TIMES” dello scorso autunno nella singolare
location del Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”. La qualità, l’estensione sono di anno in anno
aumentate; nel 2003 IMAGERIE Art Fashion ha occupato 11 spazi, pubblici e privati, come una piccola
Biennale. “Troubled Times” radunava nomi come Marina Abramovic, Shirin Neshat, Armin Linke, Jota Castro,
il gruppo IRWIN, Santiago Sierra, per citarne solo qualcuno.
Crediamo di avere portato in città, come privata Associazione No Profit, ciò che nessuno ha mai portato.
Il sostegno da parte delle Pubbliche Istituzioni è stato sempre al di sotto delle necessità e delle aspettative;
abbiamo operato ugualmente sopperendo con le nostre forze che sono molto limitate.
Ora siamo arrivati ad un punto – nonostante i reiterati tentativi di ottenere un qualche suffragio dalle pubbliche
e private istituzioni – per cui se non riusciamo a sfondare con una nuova strategia, quale HELP,
l’Associazione dovrà chiudere.
A seguito del cambiamento avvenuto in Regione, con grande sorpresa e rammarico di tutti il Gruppo 78,
assieme ad altri enti, è stato retrocesso dal riconoscimento quale ente importante iscritto a tabella con
contributo annuale garantito. A tutt’oggi non sappiamo se saremo in grado di effettuare un programma per
il 2005 e soprattutto se potremo realizzare la decima edizione di NATURA NATURANS.
In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e con il Museo Revoltella desideriamo,
tramite HELP, operare un rilancio forte del GRUPPO 78, presentando, in una sala del Museo, una grande,
variopinta e variegata “installazione”, realizzata con tutto quanto abbiamo prodotto in 27 anni: cataloghi,
materiale pubblicitario e d’informazione, manifesti, depliant, inviti…Vogliamo far conoscere una volta di più
chi siamo e come operiamo, ad un pubblico il più vasto possibile, non di soli addetti ai lavori.
All’“installazione” si aggiungeranno le opere generosamente donate da numerosissimi artisti da tutta Italia e
dall’Europa per HELP e quindi a sostegno del GRUPPO 78, allo scopo di incrementare l’adesione di nuovi
soci, sostenitori e benemeriti, a cui verrà offerto, in cambio della loro quota, un lavoro d’artista.
Abbiamo bisogno di voi, della vostra partecipazione perché il Gruppo 78 possa continuare a portare e a far
conoscere a Trieste la grande arte contemporanea.
Vi attendiamo tutti a quest’insolito e importante appuntamento, mercoledì 4 maggio 2005,
alle ore 17, al Museo Revoltella, per salvare il GRUPPO 78.
Domus Academy e Progetto Italia
propongono ArtExperience 2005:
due cicli di approfondimenti ed
eventi per esplorare il rapporto tra
arte,suono,architettura e
tecnologia.
ArtExperience 2005 Domus Academy e Progetto Italia presentano eventi e workshop a Venezia
Modelmania
6-10 giugno 2005
Un workshop con
Olafur Eliasson
Lecturers
Kjetil Thorsen
Hans Ulrich Obrist
Special Guest
Daniel Birnbaum
Stefano Boeri
Yona Friedman
Massimiliano Gioni
Maurizio Nannucci
Curatore
Maurizio Bortolotti
Evento finale aperto al
pubblico
10 giugno 2005, ore 18,30
www.domusacademy.it
Per il 2005, Domus Academy e Progetto Italia propongono la seconda edizione di ArtExperience:
due cicli di approfondimenti ed eventi sull’arte contemporanea durante il mese di giugno, in
concomitanza con l’inaugurazione della 51ma Biennale di Arte di Venezia. Dedicata a tutti gli
appassionati di arte contemporanea, ArtExperience 2005 affronta con modalità diverse il rapporto
tra arte, suono, architettura e tecnologia.
ArtExperience è un progetto di formazione di Domus Academy che ogni anno vede coinvolti
protagonisti di primo piano della scena artistica contemporanea l’anno scorso il thailandese Rirkrit
Tiravanija e lo svizzero-americano Christian Marclay, quest’anno il danese Olafur Eliasson ed il
tedesco Carsten Nicolai, che daranno vita a conversazioni,tavole rotonde e performance, insieme
ad importanti personalità della cultura, dell’arte e dell’editoria.
ArtExperience offre inoltre due workshop a numero chiuso, che si terranno presso il Telecom Italia
Future Centre nello stesso periodo e saranno condotti dagli artisti in lingua inglese. Domus Academy
mette a disposizione alcune borse di studio per candidati meritevoli.
ArtExperience 2005 viene ospitata nella suggestiva cornice dell’ex Convento di San Salvador a
Venezia ed ogni ciclo offre occasioni di incontro e tavole rotonde aperte al pubblico. Ciascun seminario
verrà chiuso da due speciali appuntamenti -una conversazione ed un concerto -che si svolgeranno
negli splendidi chiostri cinquecenteschi del Convento,sede del Telecom Italia Future Centre.
L ’obiettivo di ArtExperience è quello di costruire un ’esperienza capace di portare il grande pubblico
al di là delle forme di fruizione tradizionali dell’arte contemporanea,proprio perché l’arte contemporanea
oggi instaura sempre più frequenti contatti con altri campi della creatività e della comunicazione ed entra
nella vita quotidiana, dialoga con l ’architettura,le scienze sociali e antropologiche, con il design, la moda,
la pubblicità, il cinema e la musica.
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[email protected]
Antonella Allara è nata il 4 agosto 1963 a Milano, dove
attualmente vive e lavora. Ha una formazione da autodidatta.
Il suo percorso artistico è iniziato intorno al 1991, con una
serie di lavori su carta realizzati con le crete. Negli anni
successivi è passata alle tele, supporto che non ha più
abbandonato, e su cui si è espressa dapprima con i colori
a olio, poi con le tempere e gli acrilici, successivamente con
gli alchidici e infine con tecnica mista. Al momento è proprio
la tecnica mista il tratto caratteristico delle sue opere, per la
cui composizione utilizza, prevalentemente, acrilici e
Alchidici insieme e, talvolta (nell'ultimo periodo del suo
percorso) il collage di immagini trattate. La sua pittura
può definirsi astratta ma incline all'incursione nel
figurativo, tanto che spesso nei suoi lavori convivono
motivi di un genere e dell'altro. In particolare, nelle sue
opere si fondono motivi d'ispirazione occidentale con
altri di matrice afro-orientale, frutto di esperienze di viaggio
e dell'infanzia, anni in cui si offrivano continuamente
ai suoi occhi, generando suggestioni e fantasie, tappeti
orientali di antica e moderna manifattura oggetto della
professione di suo padre. Il tutto dominato da una
spiccata attenzione per l'elemento narrativo: giacché
l’artista considera i segni pittorici una particolarissima
forma di scrittura che, come tale, oltreché di emozioni
visive, può essere portatrice di un racconto.
In questo senso attribuisce molta importanza al titolo del
quadro: lo ritiene il suggello della storia che la tela offre agli
"osservatori-lettori". Il completamento dell’esperienza che
desidera condividere.
http://arteonlineaa.altervista.org/index.html
[email protected]
Antonella Allara
Antonella Allara
Carolina Antigona
[email protected]
Carolina Antigona
[email protected]
Elio Copetti
http://www.arteadesso.org/elio_copetti/
[email protected]
Elio Copetti
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Emmanuel Bonaffini
Emmanuel Bonaffini est un alchimiste du temps et de la couleur, nous
dit le communiqué de presse. Il s’inspire de l’architecture pour créer des
œuvres à la fois rigoureuses et lyriques.
Des formes géométriques, rectangles, carrés, se parent de couleurs
semi-transparentes, de couches de tissus qui reflètent de subtiles variations
de couleurs. L’artiste, totalement impliqué dans la réalisation de son œuvre
et soucieux de perfection, va parfois jusqu’à en réaliser lui-même le support,
pour qu’il serve son dessein et lui permette d’exprimer parfaitement la
profondeur de son message.
On discerne dans les œuvres d’Emmanuel Bonaffini une spiritualité
abstraite, elles évoquent un univers dense et hermétique, perceptible grâce
aux subtiles variations chromatiques qui contrastent avec l’apparente
rudesse des surfaces et motifs de fond. L’artiste fournit ainsi les clés pour le
décrypter et entrouvre la porte d’un univers riche, onirique et apaisant,
laissant une large place à la méditation et offrant une impression de voyager
sur les ailes d’un temps immatériel.
http://www.artmajeur.com/bonaffini/
[email protected]
Emmanuel Bonaffini
Emmanuel Bonaffini
[email protected]
http://www.fkdl.com/
franck duval
[email protected]
http://www.fkdl.com/
franck duval
Giuseppe d‘Ambrosio
Pino D'Ambrosio è nato a Napoli nel 1972. Ha iniziato
l'attività pittorica alla metà degli anni '90, approdando al
colore da autodidatta, cimentandosi fin da subito nella
sperimentazione di varie tecniche esecutive e
nell'impiego di diversi materiali di supporto.
Il suo mondo interiore, cui aveva inizialmente dato
espressione attraverso alcune esperienze nell'ambito
della poesia, ha potuto quindi sfociare in immagini che
riproducono scene irreali, caratterizzate però dalla
presenza di tracce storiche e culturali ben visibili.
Quello di Pino D'Ambrosio è un universo che lui stesso
identifica con l'aspetto visionario del proprio
immaginario, popolato da figure ieratiche, volti iconici e
sguardi attoniti che, nella loro presente fisicità,
evocano tuttavia una dimensione altra.
Ossessionato da una domanda continua ed incalzante,
"Che cos'è l'eternità?", egli lascia confluire piani
fantastici e fanciulleschi, fino a raccontare, rivelare
l'inverosimile.
Dal 2002, ha cominciato ad esporre tra Napoli e la
provincia e, successivamente, a Venezia dove si è
trasferito nel 2003 - e Porto Cervo, in varie personali e
collettive.
http://fortaya.com/eventi/pino/html/tc.html
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Giuseppe d‘Ambrosio
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Giuseppe d‘Ambrosio
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Jeff Faerber
http://www.jefffaerber.com
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Jeff Faerber
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Jeremy Szuder
The heart of Jeremy Szuder was spawned in La Mirada, California in
September of 1972, a time still ripe with good tastes. Szuder’s palette was
filled with heaping doses of Californian nostalgia, his parents’ vinyl collection,
plenty of animals, and too many Saturday morning cartoons.
His freshman year of high school, Szuder published his own skater/bmx/punk
rock zine and named it, “The Thrashing Edge”. The rag thrived at home and
abroad for half a decade. This endeavor gave Szuder an opportunity to
combine his talents as a photographer, writer, and underground culture
enthusiast. This project was an accomplishment; it inspired other freaky kids
to start their own publications.
In 1992, Szuder created the images that spawned the La Habra-based,
independent company Generic Clothing. He served as sole graphic designer
for this company as well as its offspring: Flirt Clothing, Bike Skateboards, and
Media Skateboards. His commercial pursuits have not been confined only to
apparel and gear. A few murals can be seen at X-Records in Norco and
Acapulco Gold in downtown Los Angeles.
Graphic arts continue to be an important facet of Szuder’s career.
In 1994 his musical passions finally led him to the drum throne of a five piece,
eclectic Rock and Roll band called Los Cincos. The band received steady
support from the quintessential indie record label Sympathy for the Record
Industry. The band played, toured, and recorded successfully until early
1999.The blossoming L.A. underground art scene has inspired his art
tremendously.
Influences include antique store mystique, 50’s kitsch, and underground
comics. These days Szuder’s media of choice are pen and paper, oil and
acrylic, and even multi-media collage. His work can be viewed at galleries and
art shows around Southern California. He shows art and dj’s at monthly
Cannibal Flower events.
http://www.szuder.com
[email protected]
Jeremy Szuder
Jeremy Szuder
[email protected]
Josh Hagler
http://www.joshhagler.com
[email protected]
Josh Hagler
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Massimo Amadesi
Fare un viaggio a Cuba e innamorarsene è stata una cosa immediata…
poi tornare e ritornare, magari all'infinito. I colori, il profumo del mare
trasparente, la musica coinvolgente e sensuale, la bellezza delle ragazze,
la contrastante architettura, la tristezza e l'allegria insieme, le piogge
improvvise ,il gusto forte del rum, il calore del popolo cubano: ecco cos'è
il mio 'CUBANISMO'.
Tutto ciò è solo una piccola parte di questa incredibile isola, dove il tempo
sembra essersi fermato. Attraverso l'espressione pittorica ho cercato di
fondere tutte queste sensazioni, in un collage di immagini che si intrecciano
quasi come in una dissolvenza filmica, una sequenza di piccoli attimi
catturati singolarmente e poi miscelati uno dentro l'altro, creando così un
nuovo mondo immaginario ma allo stesso tempo reale. Massimo Amadesi
Appunti di Luigi Capizzi
…mi affascina la scelta di un paese fortemente logorato da rivoluzioni e
Problemi economici dovuti all'embargo americano e Amadesi, che si è
innamorato di questo paese, attraverso i suoi lavori ci fa' vedere alcuni
frammenti di vita quotidiana in maniera gioiosa, una visione nitida che a
volte sconfina nel ricordo di tempi lontani, mostrandoci la cronaca reale
di ciò che è Cuba adesso…
…'Cubanismo' non è solo illustrazione pubblicitaria, ma osservando le
opere nel suo complessivo effetto, vi traspare un discorso analitico di
profondità di contenuti che và al di là della pratica pittorica e Amadesi
se ne appropria e la usa per completarsi…
…i quadri diventano così pieni di colore, quasi a sembrare una
pubblicità dell'isola nella quale si evidenziano aspetti negativi e positivi,
ben corretti e ben disegnati, senza smentire l'amore per la grafica
(suo interesse mai dimenticato)…
http://www.galleriadarte18.it/frame/mostre/amadesi.htm
[email protected]
…nelle opere di Amadesi si nota un discorso etnico nascosto:
l'immagine è delimitata spesso da strappi artificiosi della tela, da simboli
(che vanno da un quadro all'altro anche ripetendosi) dal sapore etnico o
puramente geometrico…
Massimo Amadesi
Massimo Amadesi
Matt Dicke
All his life Matt Dicke has been surrounded by art, and it is no
surprise that he has become an artist/Illustrator. Growing up
his parents taught at Bucks Rock creative arts camp, and
when he was old enough he taught there too.
Since then, Matt has graduated from The University of the
Arts with a BFA in Illustration; MFA in illustration at the
School of Visual Arts; he has interned with Brad Holland,
and worked as an assistant to Tim O´brien and Peter
De Séve.Currently he is pursuing his illustration career
and learning the business of illustration by working with
Vicki Morgan and Gail Gaynin at Morgan Gaynin Inc.
Work included in:
Society of Illustrators 44
Spectrum 9, 10
Step Inside Design annual 2004
Blue Cube Art 1
Society of Illustrators West 41 *Bronze Metal*, 42
American Illustration 22
http://www.mattdicke.com/
[email protected]
Matt Dicke
Matt Dicke
www.circoloartistico.it/momente.html
[email protected]
Stefano Momentè
L’arte come ricerca, memoria, esperienza. Raffigurazione dell’intimo,
proiezione all’esterno di emozioni e sentimenti profondi.
Che si stratifica in velature, segni, graffiti, incisioni. Si sviluppa tra
pennellate e colpi di spatola, riposa, sedimenta e matura come il ricordo
di quanto avviene nelle nostre vite.
Un’arte che è rappresentazione e, come tale, simbolo. Utilizza materiali
e tecniche diversi, ma predilige il supporto murale, su cui intervenire ad
affresco, incidendo, graffiando e gettando colore.
Recuperando simboli e archetipi, e utilizzandoli infine come linguaggio
universale.
Perché se la vera arte è solo oggettiva - come affermava Gurdjieff – essa
deve comunque passare attraverso il filtro dell’artista.
È un linguaggio, questo, che si sviluppa tecnicamente su di un ricco substrato:
da Burri a Tàpies, da Afro a Celiberti.
Ed è continua ricerca, intima e spirituale. Evoluzione. Alchimia del colore e
alchimia dello spirito.
In un percorso a spirale che tende ossessivamente al Centro. Le opere
nascono quasi sempre senza un progetto preciso. Sicuramente con una
grande ricerca per i fondi, preparati con accuratezza per accogliere il colore.
Ma poi si sviluppano d’istinto, tinta su tinta, aprendosi la strada tra graffi e
gocciolature e, infine, uscendo alla luce.
Come se fossero sempre state lì, sulla tela, nei colori, nei pennelli e sulle
punte del bulino.
E il solo fatto di riunire il tutto le potesse liberare, a volte i colori si
dispongono sulla tela come strati geologici di una terra aperta all’improvviso.
Sgorgano dal profondo senza distinzioni o precedenze, in una
gestualità causale e non certo casuale.
E continuano a ribollire prima del definitivo riposo, che può arrivare anche
dopo lungo tempo. Tra un livello e l’altro, infatti, non c’è quasi mai continuità
temporale. E un lavoro può attendere parecchio l’arrivo del segno che ne
stabilisce la conclusione.
Oppure la colata cromatica volta a riaprire nuovamente il discorso.
La stessa composizione contiene, in embrione, il titolo.
Che integra e cristallizza l’opera. Un magico nomento, che scaturisce come
lava e coagulandosi ne convalida l’esistenza.
Titolo ed opera formano così un tutt’uno, solido e indivisibile.
Per questo motivo, per Momentè, non possono esistere opere senza titolo.
Stefano Momentè
Stefano Momentè
Nauras Sadiq Aad
BOREN IN 01-07- 1972 HALABDJE -KURDISTAN.
DIPLOMA fine ART ACADEMY bagdad 1993. ONE OF THE FOUNDER
OF GEZING GROUP 1992.
TEACHER OF BEAUTY ART BETWEEN YEARS 1993-1996.
FIRST EMPLOYEES EXHIBITION IN 1993-GEZING.
COMPETITOR IN PATRA FESTIVAL GREECE 1998.
SECOND EMPLOYEES EXHIBITION IN WHITE HOUSE IN DRACHTEN.
COMPETITOR IN GENOCIDE POSTER FESTIVAL IN WASHINGTON 1999.
COMPETITOR IN LABOR FESTIVAL PARIS 2000.
THERD EMPLOYEES EXHIBITION IN BERTELLA HOLLAND 1999.
COMPETITOR INAQUAREL EXHIBITION IN A.D.RIJN HOLLAND1999.
FOURTH EMPLOYEES ART FROM FAR DE LAWEI GALLERY DRACHTEN
HOLLAND 2001. COMPETITOR IN EXHIBITION WEATHER OF FRISLAND .
AS READER ART HISTORY IN LEEUWARDEN UNIVERSITY HOLLAND 2002.
SOLO EXHIBITION IN EURO-ART GALLERY TOLBERT 2003.
LATEST EXHIBITION IN AZG GRONINGEN 2003.
http://aad.exto.nl/
[email protected]
Nauras Sadiq Aad
Nauras Sadiq Aad
Claudio Parentela
Pittore,illustratore,mail artista,cartoonist,molto attivo nella scena underground
internazionale.Collabora con tantissime zines,magazines e tanti editori in Italia
e all’estero,come:Stripburger,Lavirint,Sunburn,The Cherotic Revolutionary,
hance, Lucid Moon, Malefact, Sick Puppy, Pitchfork,Edgar, Cabezabajo, Que
Suerte, Kastello,Mani Art, Pintalo De Verde, Art Life, ApArte,Out, Germinal,
Stampa Alternativa, La Cafetiere Editions,The Benway Institute,Phony Lid
Pubblications, Unwound, Moon Magazine,Staplegun,The Lummox Journal,
Untergrundblatte, Vitriol,Entmoot, Mineshaft,Evasion,Fagorgo,Kerosene, Lo
Sciacallo Elettronico, Balkan Spirit, Liberazione.net,Don Juan, Arti(e)Rumori,
Ultrazine, Rorschach, Ghetto Blaster, Helter Skelter, Emozioni, Gibbering
Madness, Bolle di Cartone, Labour of Love, ZZZzine, Bianco D’Uovo, Bries,
Inguine, Ratriot, All About Fucking, Kami zine, Pus!, Roktober, Bathtub Gin,
Experimental Forest, Stardust Memories, Funtime Comix, Spaghetti, Plop,
Topaz&Psichedelica, Crimson Leer, Joey and The Black Boots, Blind Man’s
Rainbow, The White Buffalo Gazzette, …e tantissime altre ancora.
Nel 1999 è stato ospite del Break 21 Festival di Ljubljana(Slovenja).
I suoi strani lavori sono presenti in tantissime gallerie nello sterminato web.
In questi ultimi mesi ha esposto i suoi lavori all’associazione Microcosmo
(Torino), al Girasole (Villa Basilica), al Tabula Rasa (Barcellona), alla Galerie
Slaphanger (Amsterdam), alla ‘’Casa Di Tolleranza’’ (Milano), e nei prossimi mesi
esporrà alla Galleria Soqquadro (Roma), e a’’La Cueva’’(Milano). Partecipa a tutti
i progetti/esposizioni di mail art di cui viene a conoscenza.
Collabora con tante labels&bands di musica industriale, metal, noise, punx. Ha
illustrato storie e poesie di: Vittorio Baccelli, Lisa Massei, Alberto Rizzi, Cristiano
Quadalti, Shannon Colebank, Gavin Burrows, Gary Sneyd, Robert Smith, Michael
Kriesel, Mark Sonnenfeld. Per vari editori ha realizzato alcuni booklets di
illustrazioni e comics: ’’Il Ratto Bavoso’’,e’’L’Incubo Dimezzato’’ (Innovation
Studio-BGA Comix-Italia); ’’Fashion Robot’’ (David Lasky-Seattle-USA); ’’Storie’’,
e ‘’Il Bombarolo’’(Progetto Siderurgico-Italia); ’’L’Agnello Sacrificale e la
Salamandra Impiccata al Patè 666’’ (Medicina Nucleare-Italia); ”Claudio Parentela
’’(Romantica Produzioni-Italia); ’’Eudemoni’’, e ‘’Piccola Trilogia Nera’’ (Poesie di
Alberto Rizzi e di Cristiano Quadalti, illustrazioni di Claudio Parentela-Criatu
Produzioni-Italia); ’’Jeanne Dark you Got Balls’’, e ‘’The Frogs’ Ballet’’ (Autoprodotti);
’’Black Kisses and Other Stories’’, e ‘’The Book of Secrets’’ (La Cafetiere
Editions-Belgio). Da più di un anno ormai è presente sul web collaborando con
bands, magazines, zines, gallerie d’arte.
www.furtherfield.org/cparentela/docs/index.htm
[email protected]
Claudio Parentela
Claudio Parentela
[email protected]
Silvano Almeida
http://promarka.fotoblog.uol.com.br/index.html
[email protected]
Silvano Almeida
http://promarka.fotoblog.uol.com.br/index.html
pierluigi de lutti
Testo di Giorgio Segato
www.delutti.it
CONTAMINATE CROMIE
La tela e la parete dipinte sono sempre state luogo di esplorazione, di verifica e di
elaborazione della memoria visiva, dello sguardo sulle cose e dello sguardo interiore, della
memoria del flusso emotivo. Così la pittura diventa ora racconto, descrizione più o meno
minuziosa, più o meno elaborata di esperienza sensoriale, o sintesi atmosferica, lirica,
aniconica, del sentimento e delle sue modulazioni. Il segno e il colore sono gli strumenti,
i 'media' che più direttamente interpretano, traducono e trasmettono il senso (come
significato, direzione, qualità) di quelle esperienze e di quelle scoperte: la pittura si
definisce allora come percorso conoscitivo, tecnica espressiva e comunicativa, che si fa
anche peculiare invenzione, 'scoperta' del proprio rapporto con la realtà, con il mondo e il
tempo delle cose (la realtà e la storia) e col mondo delle emozioni, delle idee, dei sogni,
delle insorgenze psichiche dal profondo; ed è, naturalmente, gesto, proiezione,
provocazione, e quindi modalità comunicativa, viaggio interiore, tuffo nel magma profondo
dell'essere e, insieme, trasposizione, viaggio fuori di sè, verso l'altro e proposta,
ricerca di un terreno comune di sentire, di un comune percepire e sognare, di emozioni
condivise. Pierluigi de'Lutti è profondamente avvertito di tutto questo e davvero vive con
intensa adesione sentimentale, intellettuale e concettuale, e direi finanche corporea, cioè
con trasporto fisico, la pittura come alta modalità espressiva e comunicativa: sente il
dipingere come travaso sulla tela di sè, di tutto cio che egli è e che percepisce, intuisce,
ricorda, spera, gioisce, soffre, in uno svelarsi e rivelarsi continuo e dinamico-metamorfico
che ha momenti di incandescenza, di riflessione e meditazione, di attesa e sospensione, di
ricerca e scavo in cui afferra e sviluppa il bandolo di un discorso, di attrazione e
repulsione di nodi emotivi, di residui affettivi da risolvere sciogliendoli nelle cromie
degli stati d'animo, contaminando di segni e di depositi i campi saturi. Entro ampie,
impalpabili superfici, dove il colore determina atmosfere più e meno rarefatte, Pierluigi
De Lutti coglie le tante variazioni del mondo fenomenico interno, ma non come intimistico
ripiegamento su se stesso o rinuncia a capire l'altro e a farsi capire dall'altro
privilegiando una sorta di diario personale e segreto. E', piuttosto, indagine e
penetrazione di una realtà sensibile non 'immediatamente' definibile e percepibile nella sua
complessità, ma nascosta 'dietro' l'evidenza, dietro l'apparire, nella lenta e progressiva
emergenza di un mondo di tensioni, di dinamicità inattese, di piccoli e grandi 'vortici',
come conseguenza di un'attenzione prolungata e della capacità a partecipare al gioco di
sfumature, sottintesi, riferimenti, di ritmi di segno e colore, che percorrono diluizioni e
addensamenti i quali rendono persistente nel suo operare la tradizione alta della
pittura-pittura piuttosto che quella della gestualità espressiva e degli automatismi
grafico-pittorici, e, quindi, lo rendono più disposto a una ricerca intesa a promuovere una
nuova tradizione astratta su cui innestare inedite soluzioni, aggiornati cambiamenti.
pierluigi de lutti
pierluigi de lutti
links
http://www.m-pv.com/
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Non solo blù nasce quasi in sordina come gruppo informale artistico e muove i primi passi
ne ll'estate del 1995 sul territorio giuliano, diventando ben presto un'associazione artistico
culturale con un nutrito numero di artisti iscritti e partecipanti alle varie mostre.
Le promotrici delliniziativa sono la sig. Flavia Benussi e la dott. Elena Bosazzi a cui
s'aggiunge nel 1999 la critica d'arte Liliana Visintin.
Le molteplici attività svolte dall associazione spaziano dalle mostre pittoriche e scultoree a
quelle digitali e fotografiche, nonchè alla moda ed ai spettacoli teatrali per beneficenza.
Lo spirito che contraddistingue Non solo blù si basa sulla capacità intrinseca del gruppo,
di comunicazione e confronto, nonchè sostegno, nel rispetto della specificità stilistica di
ogni iscritto.
E se nell'ordine cosmico vige la legge che nulla si crea e nulla si distrugge, tanto più
nell'arte tutto si evolve, si rimodella, cambiano solamente i parametri estetici e le forme
espressive, da cui si evince che in questo susseguirsi organico progettuale della
sperimentazione creativa, ogni artista può trovare il suo posto e apportare la propria
esperienza come contributo per uno scambio fattivo finalizzato alla crescita della
collettività.
Per questa ragione l'Associazione ha promosso varie mostre a cui hanno partecipato
artisti sloveni e altri provenienti dalle varie Regioni d'Italia, proprio per allargare il
significato d'arte che è un bene di tutta l'umanità, senza distinzioni nè di età nè di razza.
In questi anni sono state organizzate varie mostre collettive e concorsi negli spazi
dell'Hotel Savoia di Trieste, alla Galleria comunale alle Antiche mura di Monfalcone, alla
galleria comunale di Grado, all'Hotel Ritz di Modena, alla Sala comunale di Staranzano, Al
Kulturni Dom di Gorizia e alla Galleria "Rotunda" di Nova Gorica (Slo).
Tra queste vale la pena di ricordarne alcune a tema: "Atmosfera d'autunno", "Eventi di
Barcolana","Trieste tra passato e futuro", "Luci, ombre e misteri", "Arte nuda".
Altresì sono state allestite varie personali di artisti locali e non tra cui "Frattali" di D.
Butkovic di Savogna d'Isonzo, "Alchimie digitali" di S. Curtacci di Gorizia, "Alla ricerca
dell'io" di A. Simonit di Trieste, "Sculture" di E. Mariani di Bologna, "Il fascino
dell'immenso" di K. S. Retzlaff di Ravenna, e "United“ una collettiva di giovani artisti
sloveni provenienti dall'Accademia di Lubiana (Slo).
Tra gli artisti iscritti all'Associazione meritano particolare attenzione alcuni proposti per la
Biennale di Venezia e Firenze tra cui Sergio Curtacci, Salvatore Puddu e Bruna de Fabris.
Anche il futuro si presenta ricco di possibilità ed aperture per questa Associazione che
nella primavera di quest'anno porterà i lavori dei suoi iscritti in Austria e in Slovenia,
creando così legami e collaborazioni con l'arte mitteleuropea, da sempre vista come polo
di scambio tra culture diverse, ma pur sempre rami di un'unica radice espressiva.
Liliana visintin
via T. Vecellio, 32 - 34174 Monfalcone GO
Cell. 328.88675448
Tel. 0481.778779
[email protected]
[email protected]
[email protected]
sergio curtacci
Antonella Allara è nata il 4 agosto 1963 a Milano, dove
attualmente vive e lavora. Ha una formazione da autodidatta.
Il suo percorso artistico è iniziato intorno al 1991, con una
serie di lavori su carta realizzati con le crete. Negli anni
successivi è passata alle tele, supporto che non ha più
abbandonato, e su cui si è espressa dapprima con i colori
a olio, poi con le tempere e gli acrilici, successivamente con
gli alchidici e infine con tecnica mista. Al momento è proprio
la tecnica mista il tratto caratteristico delle sue opere, per la
cui composizione utilizza, prevalentemente, acrilici e
Alchidici insieme e, talvolta (nell'ultimo periodo del suo
percorso) il collage di immagini trattate. La sua pittura
può definirsi astratta ma incline all'incursione nel
figurativo, tanto che spesso nei suoi lavori convivono
motivi di un genere e dell'altro. In particolare, nelle sue
opere si fondono motivi d'ispirazione occidentale con
altri di matrice afro-orientale, frutto di esperienze di viaggio
e dell'infanzia, anni in cui si offrivano continuamente
ai suoi occhi, generando suggestioni e fantasie, tappeti
orientali di antica e moderna manifattura oggetto della
professione di suo padre. Il tutto dominato da una
spiccata attenzione per l'elemento narrativo: giacché
l’artista considera i segni pittorici una particolarissima
forma di scrittura che, come tale, oltreché di emozioni
visive, può essere portatrice di un racconto.
In questo senso attribuisce molta importanza al titolo del
quadro: lo ritiene il suggello della storia che la tela offre agli
"osservatori-lettori". Il completamento dell’esperienza che
desidera condividere.
http://arteonlineaa.altervista.org/index.html
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