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mercoledì 25 giugno 2014 – CRONACA – Pagina 13
L´OPERA. La Conferenza dei servizi conferma l´ipotesi progettuale per lo scavalco della Sp 46 già prevista
da Anas e voluta dal Comune
Nicola Negrin
Niente rotatoria, quattro rampe e un ponte verso la base Del Din È invece ancora un´incognita il nodo di
strada Biron di sotto
Un maxi-viadotto con svincoli e dislivelli per evitare di “bloccare” la
statale Pasubio. La soluzione prospettata dai tecnici dell´Anas
qualche mese fa diventa realtà. Non ci sarà alcuna rotatoria a nord
delle bretella dell´Albera. L´innesto sarà composto da un ponte e
quattro rampe che passeranno una sotto l´altra. «È la soluzione più
idonea per quanto riguarda la mobilità della Sp 46 ed è allo stesso
tempo necessaria per garantire l´integrità del territorio». Lo dice la
società incaricata della progettazione, lo conferma il sindaco Achille
Variati e lo ufficializza la Conferenza dei servizi che ieri, in apertura
dei lavori, ha messo il timbro definitivo su quella che era solo
un´ipotesi.
I DUBBI A SUD. Se l´innesto a nord è ormai cosa fatta, con tanto di
via libera da parte degli enti che hanno partecipato all´incontro
convocato dal provveditorato delle opere pubbliche di Venezia,
tutt´altro accade a sud, dove l´intersezione del primo stralcio della
tangenziale con strada Biron di sotto è ancora un´incertezza. Il dato
sicuro è che non ci sarà un sottopasso «considerato - spiega Variati che è stato bocciato dall´autorità di bacino, perché si trova in una
zona critica dal punto di vista idrogeologico». Tuttavia sul tavolo ci
sono due soluzioni. La prima è quella proposta dal sindaco in
commissione «che prevede la realizzazione di una bretellina accanto Il tratto di viale del Sole in cui si innesterà
la tangenziale attraverso un incrocio su
alla tangenziale» mentre la seconda, più drastica, porta la firma dei livelli sfalsati con viadotto. COLORFOTO
comitati. «Ho voluto portarla in Conferenza dei servizi - spiega il ARTIGIANA
sindaco - perché a mio parere non è un´idea da buttare. Si
tratterebbe di non prevedere alcuna soluzione e di rendere cioè Biron
di Sotto una strada chiusa». Queste le due ipotesi a sud. «È la provincia a dover decidere - conclude il
primo cittadino - perché è una strada di sua competenza e vanno valutati i flussi di traffico».
RIMANDATI A SETTEMBRE. Tra dubbi e certezze Variati si dice soddisfatto «perché tutti gli enti convocati
hanno condiviso la volontà di fare presto». Dopo l´apertura di ieri, la conferenza dei servizi sarà convocata
a settembre. Nel frattempo Anas dovrà predisporre lo studio idraulico chiesto dall´autorità di bacino, in
particolare per la parte nord, ed elaborare entro 15 giorni le integrazioni al progetto, tra le quali, appunto, il
viadotto a nord (per andare oltre l´Orolo, verso la base militare) e l´intersezione con Biron, dopo il parere
della Provincia.
«A settembre - fa sapere Variati - la conferenza si chiuderà, considerato che Comune di Costabissara,
Regione, Sovrintendenza e Provincia non hanno prodotto osservazioni al piano. In tre mesi si avrà quindi
un progetto definitivo che permetterà di passare all´appalto integrato». Ciò significa che l´impresa che
vincerà la gara predisporrà il progetto preliminare ed esecutivo.
25/06/2014 09:51