Il Giornale di Vicenza Clic - CRONACA
Transcript
Il Giornale di Vicenza Clic - CRONACA
Il Giornale di Vicenza Clic - CRONACA - Stampa Articolo 1 di 2 http://clic.ilgiornaledivicenza.it/GiornaleOnLine/GiornaleDiVicenza/g... martedì 14 ottobre 2014 – CRONACA – Pagina 15 L´EREDITÀ. Nella doppia veste di sindaco e presidente ora dovrà sbloccare numerosi progetti che interessano il capoluogo fermi da molti anni Nomine, quote, fusioni: tutti i dossier Gian Marco Mancassola Sarà l´occasione per ridefinire il maxi piano dell´area stazione e per celebrare il matrimonio tra i bus di Ftv e Aim mobilità Così lontani, così vicini. L´Achille “uno e bino” azzera i 230 metri che separano palazzo Trissino da palazzo Nievo: due minuti a piedi che spesso sono diventati anni luce per le distanze siderali tra opposte visioni politiche. Non occorrerà attendere molto per assistere al debutto del sindaco-presidente: la première della “doppia veste” andrà in scena già giovedì, quando a Venezia Variati siederà al tavolo della conferenza dei servizi convocata per sbloccare il primo troncone della tangenziale nord indossando due giacche, quella da capo del Comune e quella da capo della Provincia. Sarà la prima volta, ma di certo non l´ultima: dall´urbanistica alla viabilità, dalle quote nelle aziende partecipate alle nomine nei consigli di amministrazione sono una sfilza e hanno un elevato peso specifico i L´area ex Domenichelli e la stazione delle dossier che intrecciano destini e competenze dei due enti. Alcune partite, come la bretella dell´Albera, si stanno disputando da corriere: il maxi piano urbanistico non è mai scattato vent´anni: ora dovrebbe scadere il tempo per gli alibi dei veti incrociati e questa potrebbe essere l´occasione per sbrinare le pratiche dimenticate nel congelatore. Non tutte, per altro, sono materie per addetti ai lavori: ci sono progetti che mettono le dita nella carne viva della città. È il caso del maxi piano urbanistico dell´area Ftv, una tessera da 52 mila metri quadrati cruciale per mettere in moto la terapia anti-degrado tra viale Milano, San Felice e via Torino. Se ne narrano le alterne vicende dagli anni Ottanta, quando venne etichettato Piano particolareggiato 5. Finora Pat e Ptcp, le mappe urbanistiche di Comune e Provincia, hanno parlato due lingue diverse. Ne ha fatto le spese anche il progetto del nuovo municipio all´ex Domenichelli, fermo ai box in attesa di schiarite dal mercato dell´edilizia. Variati dovrà individuare un nuovo punto di equilibrio tra l´aspirazione della Provincia a massimizzare il valore di un´area potenzialmente d´oro e l´esigenza del Comune di scansare colate di calcestruzzo con il rischio di creare nuovi ghetti nell´arcipelago del degrado: il punto di partenza sarà un´indice di edificabilità di 2,5 metri cubi per metro quadrato, decisamente alto per la recente storia urbanistica. Intorno al pianeta-stazione orbitano piccoli e grandi nodi finora irrisolti anche per le posizioni divergenti dei due enti: Variati da oggi potrà trasmettere a Venezia, Roma e persino Bruxelles messaggi univoci che almeno offriranno un´immagine di compattezza su progetti come l´Alta velocità e la linea dell´elettrobus. E a proposito di Ftv, sarà il momento giusto per passare dalle parole ai fatti nella fusione con Aim Mobilità: in municipio non hanno mai avuto dubbi, che governasse il centrodestra o il centrosinistra; in contra´ Gazzolle, invece, non hanno mai voluto sentire ragioni. Fino a ieri: da oggi, se non erano solo schermaglie per tenere buoni i sindacati, tra San Biagio e viale Milano dovrebbe suonare tutta un´altra musica. E già che ci siamo, chissà che non sia la volta buona per restituire dignità alla palazzina dell´ex Siamic in via Verdi. Anche a Laghetto attendono segnali di discontinuità: dal polo delle prevenzioni, dove dare vita al centro di protezione civile, all´ex scuola media Ghirotti, che il Comune vorrebbe restituita al quartiere ma la 14/10/2014 10:01 Il Giornale di Vicenza Clic - CRONACA - Stampa Articolo 2 di 2 http://clic.ilgiornaledivicenza.it/GiornaleOnLine/GiornaleDiVicenza/g... Provincia ha sempre trattenuto per la gestione degli istituti superiori. La doppia veste farà comodo anche per lo sviluppo della cittadella universitaria tra viale Margherita, la caserma Borghesi e il Menti: la costruzione del nuovo stadio o la ristrutturazione del vecchio e la progettazione del polo della meccatronica sono i codici per risolvere una volta per tutte questo strategico rebus urbanistico da cui dipende il futuro del quadrante sudest del capoluogo. Variati dovrà continuare a dialogare con Schneck, che per almeno un altro anno e mezzo continuerà a occupare la seggiola di presidente dell´autostrada Brescia-Padova, dove la Provincia detiene il 7,4 per cento delle quote. In ballo c´è soprattutto il completamento a sud e a nord della Valdastico: la linea non dovrebbe cambiare direzione. Piuttosto c´è da chiedersi se Variati ritenga le quote in A4 ancora strategiche: vale la pena di ricordare che tre anni fa ha messo in vendita le partecipazioni del Comune ricavandone un tesoretto da 28 milioni di euro. Se nel recente passato hanno lisciato le lame più affilate nei contrasti tra Comune e Provincia, partecipazioni e nomine continueranno a giocare un ruolo determinante: non solo in autostrada o in realtà satelliti come il Cisa (teatro di un recente plateale strappo), ma anche nel processo di dismissione dei Magazzini generali e del Cis. Il termometro del nuovo corso, tuttavia, sarà la Fiera: con il controllo del 64 per cento delle quote, da oggi Variati è il dominus incontrastato. © RIPRODUZIONE RISERVATA 14/10/2014 10:01