Presentazione di sintesi - Forum per la Tecnologia della Informazione
Transcript
Presentazione di sintesi - Forum per la Tecnologia della Informazione
“Innovazione per la e-society” Presentazione del IX Rapporto sulla tecnologia dell’informazione e della comunicazione in Italia Giorgio Pacifici, Pieraugusto Pozzi [email protected]; http://www.forumti.it Roma, 13 luglio 2004 Qualche nota su FTI… • Associazione tecnico-scientifica senza fini di lucro (ONLUS), fondata nel 1985 • Soci e partner: imprese (domanda e offerta ICT), P.A. centrale e locale, università ed enti di ricerca • collaborazione e patrocinio del Consiglio Nazionale Economia e Lavoro (CNEL), nove rapporti sull’ICT in Italia • “think tank” sull’ICT, sede di dibattito e proposta sugli sviluppi dell’ICT ed i suoi impatti sulla società • studi, seminari, osservatorii (e-commerce, ICT security, smart card, .. ) • Collana FTI “Società dell’Informazione e della comunicazione”, edita da Franco Angeli (dal 1996, 24 volumi usciti) 2002 1999 "Innovazione per la e-society" è il IX Rapporto realizzato da FTI in collaborazione e con il patrocinio del CNEL. Le quattro parti che lo compongono delineano i termini generali della questione tecnologica e dell'innovazione, con il supporto di molti dati necessari per la comprensione e l'approfondimento dei fenomeni considerati. Insieme all'analisi del contesto globale dell'innovazione tecnologica e delle specificità dell'ICT, viene evidenziato il contributo che l'ICT può concretamente dare alla competitività del nostro sistemapaese. 2004 Premessa di Pietro Larizza Prefazione di Lucio Stanca Autori: Gruppo di Lavoro CNEL "Innovazione e qualità“, Ferdinando Chiaromonte, Osservatorio ENEACNEL, M. Cannata, D. Fioramonti e A. Luvison, Serena Dinelli, Giulio Occhini e Fulvia Sala, Alberto Tripi, Piero Brezzi, Marco Bozzetti, Maurizio Cuzari ed Enrico Acquati, Carlo Iantorno, Massimo G. Colombo e Luca Grilli, Giulio Carminati, Cosimo A. Folda e Massimo Rabuffo, XML-Lab, Consorzio Infomercati, Mafalda Valentini, P. De Sabbata, P. Censoni e G. Cucchiara, Aurelio Muzzarelli, Roberto Liscia, Lorenzo Birindelli e Marco Ricchetti, ENEA Unità PROT INN, Maurizio Preziuso Conclusioni di Mario Sai Impostazione del IX Rapporto (1) In tutte le diverse tipologie di innovazione, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) costituiscono una componente essenziale: - perché rappresentano un comparto innovativo che a livello globale cresce tuttora molto significativamente, - perché tali tecnologie sono abilitanti e strumentali allo sviluppo di altre innovazioni di prodotto e di processo. => il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha suggerito e FTI ha condiviso, di centrare il focus di questo “IX Rapporto CNELFTI” sulla relazione tra ICT e innovazione Impostazione del IX Rapporto (2) Nel lavoro si è ritenuto giusto affiancare il più possibile l’analisi della nostra situazione nazionale con quella dell’Europa: - perché è sempre più chiaro che il confronto avviene tra grandi aree geo-economiche (l’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Giappone e l’area asiatica, i paesi di neo-industrializzazione e sviluppo – Cina, India, Brasile) - perché l’Europa è il nostro paese comune, il nostro Commonwealth I CONTENUTI DEL RAPPORTO Quattro parti: - l’analisi del contesto globale dell’innovazione tecnologica - le specificità dell’ICT e le sue correlazioni con l’innovazione - il contributo che l’ICT può concretamente dare alle nostre imprese ed al sistema-paese - dati e tendenze su innovazione e ICT, numeri, tabelle e figure utili per l’approfondimento dei fenomeni considerati IL CONTESTO GLOBALE l’innovazione deve essere la fondamentale leva competitiva - in uno scenario internazionale, che contempla difficili relazioni internazionali ed ancora eventi bellici - e nazionale che delinea crisi di grandi gruppi e capacità produttiva del comparto industriale in calo Innovare significa gestire la complessità, rafforzare la capacità progettuale e di comunicazione in modo da facilitare la condivisione di quei contenuti e di quei valori che devono sostanziare ogni iniziativa produttiva. Occorrono quindi rapidità, cultura, capacità di essere globali e di riaffermare la propria identità sullo scacchiere internazionale. Senza ricerca e senza diffusione della cultura dell’innovazione non ci possono essere idee e comunque la risposta del mercato all’innovazione è influenzata da moltiplicatori di valore quali: - semplificazione dei compiti del cliente/consumatore - importanza dei fattori di reputazione e prestigio dei marchi che generano fiducia e credibilità, .... Gruppo Fatturato (milioni di euro) Dipendenti (unità) Ifi-Fiat 56.181 209.141 Eni 47.922 80.655 Olivetti 30.935 106.620 Enel 29.336 71.204 Edison 12.174 5.948 Finmeccanica 7.775 44.963 Poste Italiane 7.712 161.403 Parmalat 7.590 36.356 Esso Italia 6.846 1.583 Pirelli 6.733 37.350 I primi dieci gruppi italiani, 2003 1979-99 1979-92 1992-99 (miliardi di US$) (miliardi di US$) (miliardi di US$) Regno Unito 165,0 117,2 47,8 Italia 122,3 20,4 101,9 Francia 71,5 11,7 59,8 Germania 66,3 5,2 61,1 Spagna 62,3 14,5 47,8 Privatizzazioni in Europa 1979-99 Dimensione d’impresa 1-9 addetti 10-19 addetti 20-99 addetti 100-249 addetti Oltre 250 addetti Numerosità 3.950.000 125.000 64.000 6.500 3.000 Dimensione delle imprese italiane, 2003 COME SI E’ TRASFORMATA LA POPOLAZIONE ITALIANA Come si è trasformata la popolazione italiana (valori in milioni di unità) Classi di età 1991 2001 0-24 17,84 14,9 25-34 8,76 9,08 35-54 14,82 16,5 55-64 6,61 6,75 65 e più 8,7 10,55 Totale 56,73 57,78 Ricerca ARCO, 2004. Paesi Export ICT/Export tot Import ICT/Import tot Scambi ICT/Totale Francia 11,1 9,4 10,2 Germania 11,0 8,6 9,8 Italia 8,5 4,4 6,3 Regno Unito 14,9 15,0 14,9 UE 11,8 10,1 11,0 Stati Uniti 16,4 15,2 15,9 Giappone 13,5 24,0 19,2 Il settore ICT nell’import/export OCSE 2000 1995 2000 2001 2002 2003 % PIL 1995 % PIL 2000 Nord America USA 562 521 1.139 1.050 1.182 1.090 1.218 1.124 1.282 1.183 6,5 6,4 9,9 9,7 Europa Occidentale Germania Regno Unito Francia Italia 527 110 74 79 54 712 143 126 102 91 740 149 131 106 95 766 154 136 110 98 808 163 143 116 103 7,3 6,0 6,3 6,6 5,7 7,9 7,0 8,2 7,2 7,8 Area Asia-Pacifico Giappone 386 243 747 366 806 381 853 395 925 425 5,4 4,8 8,2 6,9 Paesi dell’Est Europa 14 72 74 77 82 10,1 9,5 America Latina 94 201 207 216 230 10 9,9 Africa 59 106 109 114 121 n.d. 9,2 Resto del mondo 168 378 390 407 433 13,3 9,6 Totale Mondiale 1.644 2.977 3.118 3.244 3.448 6,8 8,9 Valore dei mercati digitali per aree (miliardi di Euro), 2003 1995 2000 2001 2002 2003 Apparati di telecomunicazione 187 334 298 268 Servizi di telecomunicazione 436 944 1.061 Hardware informatico 275 432 Software e servizi informatici 328 Servizi audiovisivi Elettronica di consumo Totale % PIL 1995 % PIL 2000 256 0,7 0,9 1.121 1.182 2,1 3,3 438 446 458 1,1 1,2 674 694 756 870 1,3 1,7 209 357 375 387 402 0,8 1,0 209 237 252 266 280 0,8 0,7 1.644 2.977 3.118 3.244 3.448 6,8 8,9 Valore dei mercati digitali per settori (miliardi di Euro), 2003 Occupazione e ICT (1) Paesi 2000 Austria 3,7 Belgio 3,9 Danimarca 4,5 Finlandia 5,5 Francia 3,5 Germania 2,5 Grecia n.d. Irlanda 4,3 Olanda 4,3 Portogallo 1,9 Regno Unito 5 Spagna 2,7 Svezia 6,4 Italia 3,1 UE n.d. % Occupati nell’ICT sul totale, 2003 Occupazione e ICT (2) Paesi Manifatturiero Servizi Telecomunicazioni (% dei Servizi) Austria 26,4 73,6 23,6 Belgio 15,6 84,4 23,8 27 73 33,5 Finlandia 37,6 62,4 24,2 Francia 35,5 64,7 n.d. Germania 45,1 54,9 37,8 Grecia n.d. n.d. n.d. Irlanda 57 43 n.d. Olanda 19,1 80,9 22,2 23 77 27,8 Regno Unito 22,1 77,9 21,3 Spagna 14,6 85,4 22,4 Svezia 24,2 75,8 16,1 Italia 25,3 74,7 21,1 UE 25,8 74,2 22,1 Danimarca Portogallo Segmentazione occupati nell’ICT, 2003 I primi venti operatori IT in Italia (miliardi di euro) Società 2002 2001 Var. % 1 Ibm Italia - Gruppo 3.082,0 2.917,0 5,7 2 Hewlett-Packard Italiana 2.320,0 2.652,7 -12,5 3 Itg - It Telecom Gruppo 1.014,8 n.d. - 4 Esprinet - Gruppo 954,2 801,2 19,1 5 Itm - It Telecom Mercato (Finsiel Gruppo) 919,9 1.231,5 -25,3 6 Opengate - Gruppo * 894,0 891,0 0,3 7 Accenture 706,0 688,0 2,6 8 Global Value ** 665,9 - - 9 Eds Italia - Gruppo 612,3 609,1 0,5 10 Microsoft 538,0 485,0 10,9 11 Cdc - Gruppo 482,1 502,0 -4,0 12 Getronics Solutions Italia 480,0 575,0 -16,5 13 Ingram Micro Italia 467,0 482,0 -3,1 14 Acer Italy 383,4 343,2 11,7 15 Elsag 339,0 294,0 15,3 16 Computer Gross Italia 335,0 318,0 5,3 17 Epson Italia 323,7 347,5 -6,8 18 Actebis Computer 287,7 250,3 14,9 19 Tecnodiffusione - Gruppo 282,0 315,0 -10,5 20 Brevi - Gruppo 253,0 208,0 21,6 I CHIAROSCURI DEL SETTORE ICT IN ITALIA Tendenze generali: - incremento outsourcing in tutto il settore ICT; - TLC sempre più orientate al mobile e alla larga banda; - incremento delle applicazioni Wireless e sviluppo UMTS; - incremento dell’adozione di prodotti e servizi per la sicurezza ICT. Elementi positivi ICT in ITALIA - completamento dei processi di privatizzazione/liberalizzazione nelle TLC, con largo anticipo sulla maggioranza dei partner europei; - diffusione della banda larga (DSL, Wi-Fi, GPRS, cavo, satellite, Tv digitale) che consentono maggiori prospettive per i nuovi contenuti digitali; - crescita dell’accettazione, anche in ambito business, del software open source; - sostanziale possibilità di accesso ad Internet di gran parte degli utenti di PC, sia a livello domestico che aziendale, anche con modalità di fruizione più direttamente orientate ai contenuti multimediali (client non browser); - crescente interesse per soluzioni e servizi di mobile Internet, anche grazie alla larga diffusione ed utilizzo di GSM; - introduzione del digitale terrestre, che sicuramente incrementerà l’integrazione tra ICT, multimedia content provider ed elettronica di consumo; - ricentraggio sulla problematica dell’innovazione da parte del mondo politico, anche per iniziativa del Ministro dell’Innovazione; - domanda di integrazione/standardizzazione dei sistemi, del software e delle applicazioni/servizi da parte degli utenti; - investimenti per la sicurezza dei sistemi e delle reti; - buon ritmo di sviluppo delle reti di e-government, e-commerce, e-learning. Elementi negativi ICT in ITALIA - difficoltà nelle TLC, anche per la saturazione del mercato di alcuni subsettori trainanti; - ritardo nello sviluppo della telefonia mobile 3G; - frammentazione degli operatori del settore informatica; - debolezza finanziaria delle imprese della net economy; - peso dell’indebitamento degli operatori TLC che frena investimenti ed innovazione; - relativo peggioramento della qualità del servizio nelle TLC, dovuto all’eccessivo peso dei call center e alla carenze del personale; - calo dell’occupazione nel settore TLC, che penalizza soprattutto i giovani; - sostanziale permanenza del “nanismo” delle imprese industriali e commerciali dell’ICT; - ancora embrionale il mercato degli ASP, Application Service Provider, che potrebbe colmare il gap di servizi innovativi per le PMI al crescere della complessità delle soluzioni ICT; - l’ICT è ancora considerato più un costo che un bene strategico, e tipicamente nelle PMI dove l’ICT, soprattutto in termini di hardware e software di base, è di fatto una commodity; - selettività degli investimenti, fortemente condizionati dalle prospettive di ritorno a breve termine (importanza del ROI) e dalla ossessiva attenzione alla riduzione dei costi; - incertezza della domanda e scarso clima di fiducia delle imprese; - percezione di livelli di saturazione e di sovracapacità ICT (specie per l’Hw), che in un clima di forte concorrenza nell’offerta favorisce i rinvii decisionali della domanda. Organizzazioni Internazionali FLUSSI DI INNOVAZIONE IN UNA SOCIETA’ E IN UNA ECONOMIA GLOBALIZZATA Istituzioni pubbliche Italiane Grandi Imprese TranNatCorp Grandi imprese e PMI Italiane Centri di Ricerca e Università Italiane Grandi Paesi Centri di Ricerca Internazionali 23 FATTORI SOCIOCULTURALI FATTORI SOCIOECONOMICI INNOVAZIONE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA FATTORI TECNOLOGICI 24 FATTORI CHE HANNO INFLUITO NEGATIVAMENTE SULL’INNOVAZIONE ITALIANA (1) FATTORI MACROECONOMICI TIPOLOGIA DELL’IMPRESA ITALIANA → SOVRADIMENSIONAMENTO PICCOLA IMPRESA. FATTORI POLITICO ECONOMICI ACCELERAZIONE DELLE PRIVATIZZAZIONI FATTORI DEMOGRAFICI MODIFICHE NELLA STRUTTURA DEMOGRAFICA DEL PAESE FATTORI TECNOLOGICI CARENZE DI KNOW HOW NELLE TECNOLOGIE DI BASE → CONSEGUENTI RITARDI NELLA INTEGRAZIONE APPLICATIVA25 FATTORI CHE HANNO INFLUITO NEGATIVAMENTE SULL’INNOVAZIONE ITALIANA (2) FATTORI SOCIO POLITICI RUOLO RIDOTTO DELL’OPERATORE PUBBLICO (STATO, REGIONI, GRANDI COMUNI) NEL PROMUOVERE INNOVAZIONE. MINORE FLUIDITA’ NEI RAPPORTI TRA I DIVERSI CENTRI RESPONSABILI DELL’INNOVAZIONE. FARE FORMAZIONE ALL’INNOVAZIONE IN IMPRESE, MEDIA, ISTRUZIONE, PA. 26 LE PROPOSTE: ICT per lo SVILUPPO SOSTENIBILE e per il MADE-IN-ITALY - realizzare progetti di estensione all’intera popolazione dell’alfabetizzazione informatica, impedendo nuove forme di esclusione e di povertà; - realizzare progetti estesi di formazione continua, basati su teledidattica e autoapprendimento, indirizzati al mondo dell’economia e del lavoro; - integrare le azioni nel campo delle politiche della ricerca, delle politiche industriali e commerciali, delle relazioni con i Paesi terzi; - orientare la politica italiana a compensare le debolezze nei settori della ricerca, della formazione, della diffusione della cultura dell’innovazione, del sostegno alle strategie delle imprese, di risposta attiva alle dinamiche innovative; - rafforzare ed estendere il partenariato economico e sociale e della programmazione negoziata come condizione per un orientamento condiviso e partecipato dei processi.