Servizio Ambiente RAPPORTO ISTRUTTORIO Oggetto: Artt. 48 e 49

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Servizio Ambiente RAPPORTO ISTRUTTORIO Oggetto: Artt. 48 e 49
Servizio Ambiente
Alle gato A
U.O. VIA - AIA
Piazza Vittorio Emanuele II, n. 14 - 56125 PISA
Sede distaccata: Via P. Nenni 30 (V° piano) 56124 PISA
RAPPORTO ISTRUTTORIO
Oggetto: Artt. 48 e 49 della L.R n.10/2010 e smi - Procedimento di Verifica di assoggettabilità su progetto
Impianto per il recupero di sostanze di origine animale categoria 3 di cui al Reg.CE 1069/2009 nel Comune di
Montescudaio. Proponente: Ecorec di Vitali Stefano
0. Premessa
 La società Ecorec di Vitali Stefano con nota del 12/02/2013 (prot.62210 del 21/02/2013) ha chiesto l'avvio
del procedimento riguardante il progetto “Impianto per il recupero di sostanze di origine animale categoria 3
di cui al Reg.CE 1069/2009” nel Comune di Montescudaio depositando il progetto preliminare e lo studio
preliminare ambientale anche presso le seguenti amministrazioni interessate.
Amministrazioni interessate
Comune di Montescudaio
USL 6 Bassa Val di Cecina
ARPAT
Unione Colli Marittimi Pisani
 Il progetto in oggetto ricade al punto ag) “.. impianti per l’eliminazione o il recupero di carcasse e di residui
di animali con una capacità di trattamento di oltre 10 tonnellate al giorno” dell'Allegato B2 della LR
10/2010.
 I termini del procedimento, ai sensi dell'art. 48 comma 7 della L.R n.10/2010 e smi, sono decorsi dal
20/02/2013 a seguito della pubblicazione sul BURT e sull'Albo Pretorio del comune di Guardistallo
dell'avviso del deposito della documentazione da parte del Proponente.
 La Provincia quale autorità competente con nota prot. n. 72570 del 05/03/2013 ha convocato, ai sensi dell'art.
14 della Legge 241/1990, le Amministrazioni interessate alla Conferenza dei Servizi per il giorno 21/03/2013
e, ai sensi dell'art. 14-ter comma 2-bis della Legge 241/1990, è stato invitato con nota prot. 72537 del
05/03/2013 a partecipare senza diritto di voto alla Conferenza dei Servizi il Proponente.
 La Conferenza dei Servizi del 21/03/2013, come da verbale conservato agli atti di questa Amministrazione,
ha espresso parere favorevole di non assoggettabilità alla procedura di VIA del progetto in questione con
prescrizioni e raccomandazioni.
 Non risultano pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 48 comma 8 della L.R. n.10/2010.
1 Localizzazione dell'intervento e inquadramento urbanistico
L'attività sarà effettuata all'interno di un nuovo capannone da realizzarsi nell'area industriale denominata Poggio
Gagliardo avente destinazione urbanistica D1 zone artigianali, industriale e commerciale di completamento, come
individuata dai vigenti strumenti urbanistici del Comune di Montescudaio. L'intervento sarà realizzato in prossimità
di un altro capannone dove lo stesso Proponente gestisce una attività di recupero di rifiuti pericolosi quali oli
vegetali.
2 Vincoli paesaggistici, naturalistici, architettonici, archeologici, socio culturali, demaniali e idrogeologici
L'area di localizzazione dell'impianto di progetto non risulta soggetta a vincoli di tipo paesaggistico, naturalistico,
architettonico, archeologico, socio culturale, demaniale e idrogeologico.
3 Progetto
Il progetto prevede la realizzazione di apparecchiature impiantistiche destinate a trasformare (potenzialità 40 q/h
ovvero 64 tonnellate/giorno) di sottoprodotti di origine animale (SOA) di cui al Reg.CE 1069/2009 mediante un
processo di triturazione e di cottura (metodo 4 del Reg.CE 142/2011 con temperatura max 140°) che determina una
disidratazione con conseguente riduzione del peso e del volume iniziali e una successiva separazione della parte
liquida (grassi) da quella solida (ciccioli); questi ultimi subiscono un successivo processo di frantumazione e
setacciatura per la produzione di farine. I prodotti finiti sono rappresentati da farine proteiche di origine animale e
grassi animali fusi che trovano impiego nell’industria chimica (ad esempio saponiera), oleochimica, energetica e
mangimistica.
L'attività è soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi della parte II del D.lgsl. 152/2006 Titolo IIIbis- allegato VIII 6.5 “Impianti per l'eliminazione o il recupero di carcasse e di residui animali con capacità di
oltre 10 tonnellate giorno”.
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Servizio Ambiente
U.O. VIA - AIA
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Ulteriori apparecchiature destinate al processo o all'abbattimento delle emissioni sono:
✔ una centrale termica alimentata a gas metano con potenza termica di cirac 3,5 MW;
✔ un termodistruttore alimentato a gas metano per l'abbattimento delle sostanze odorigine derivanti dalle
sezione di cottura e successiva colatura dei grassi;
✔ un filtro a maniche per l'abbattimento delle polveri derivanti dalla sezione di triturazione;
✔ un biofiltro per l'abbattimento di sostanze odorigine dell'aria dei locali .
4. Scarichi idrici
Tutta l'area sarà impermeabilizzata ed è prevista la realizzazione di un sistema fognario per l'invio in pubblica
fognatura delle acque reflue domestiche (300 mc/anno), delle acque reflue industriali derivanti dal lavaggio veicoli
e locali, previo pretrattamento in fossa settica a due stadi (6.000 mc/anno), e delle acque meteoriche di prima
pioggia, previo trattamento con un degrassatore statico.
5. Aria e Energia
Sono stati individuati i seguenti punti emissivi:
1. Emissione derivate dalla centrale termica alimentata a gas metano con potenza termica di cirac 3,5MWe.
2. Emissione derivante dalla sezione di cottura e colatura grassi destinata a preventivo pretrattamento in impianto di
un termodistruttore alimentato a gas metano.
3. Emissione derivante dalla sezione di triturazione previo abbattimento in un filtro a maniche per l'abbattimento
delle polveri derivanti.
4. Emissione derivante dall'aspirazione locali di lavorazione previo trattamento in un biofiltro.
Il tipo di trattamento per sua natura (processo di trattamento a caldo con generatuore di vapore e sistema di
abbattimento con termocombustore) risulta essere particolarmente energivoro soprattutto in termini di consumo di
combustibile (metano) pari a circa 2 Gj/a. Viene dichiarato comunque che il processo verrà strutturato in modo da
massimizzare i recuperi termici e ridurre le dispersioni.
6. Rumore
Le principali sorgenti sonore sono state identificate nelle attività svolte all’interno degli edifici (termodistruttore,
centrale termica, impianti per la trasformazione dei SOA, ecc.) e nel transito di automezzi per il carico/scarico dei
materiali. Come dichiarato da parte del Proponente in fase di progettazione definitiva saranno definiti nel dettaglio
gli eventuali interventi di bonifica acustica, laddove necessari, allo scopo di rispettare i limiti acustici imposti dal
Piano di Classificazione Acustica comunale per l'area di cui trattasi.
7. Rifiuti
Vengono individuate diverse tipologie di rifiuti prodotti quali:
1. reflui da pre-trattamento degli scarichi idrici stimati in 300 mc/a
2. imballaggi in plastica derivanti dal ricevimento delle materie prime pari a circa 30t/a
3. imballaggi di legno prodotti dalla cernita e dal ricevimento delle materie prime stimata in5 t/a
Viene indicato da parte del Proponente che per ciascuna categoria di rifiuto verrà indicata in sede di progettazione
definitiva una specifica area all'interno del sito opportunamente pavimentata ove stoccare i suddetti rifiuti.
8. Conclusioni
Così come deciso dalla Conferenza dei Servizi del 21/03/2013 con le prescrizioni e mitigazioni sotto riportate
sussistono le condizioni di esclusione dalla procedura di VIA del progetto in oggetto da recepire in sede di A.I.A.
8.1. Relativamente al convogliamento degli scarichi previsti dal Proponente in pubblica fognatura, tale proposta non
può essere accolta in ragione dell'inadeguatezza dell'impianto di depurazione in loc. Fiorino terminale della
suddetta pubblica fognatura. L'impianto in questione di capacità pari 250 a.e.,ha una portata reale pari a 60 mc/d. a
fronte di una portata di progetto paria 50 mc/d. Essendo pertanto l'impianto sotto dimensionato alle reali necessità
del territorio servito, questa amministrazione ha proceduto con un diniego dell'autorizzazione rilasciata con DD
2206 del 18/5/2012. Pertanto il Proponente dovrà individuare una soluzione alternativa che preveda o l'avvio a
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impianto di smaltimento dei reflui prodotti o la realizzazione di un impianto di trattamento all'interno dell'area e
successivo scarico in corso d'acqua.
8.2. Considerato che appaiono correttamente individuate le sezioni impiantistiche che determinano emissioni
atmosferiche e i rispettivi sistemi di abbattimento in linea con la BAT si ritiene che in sede di AIA oltre alla
definizione del quadro emissivo, si dovrà specificare quanto di seguito riportato:
a) Per quanto riguarda il biofiltro proposto per l'abbattimento dell'aria captata nei vari locali di lavorazione,
dovrà essere dimostrata la reale efficienza di abbattimento in ragione delle caratteristiche chimico-fisiche
(anche prendendo a riferimento impianti similari) del flusso emissivo da trattare (umidità e parametri chimici
caratteristici dell'aria aspirata). A riguardo si precisa che, in caso di presenza di sostanze non trattabili dal
biofiltro, lo stesso dovrà essere attrezzato con apposite sezioni di abbattimento. La gestione del suddetto
impianto dovrà essere tale da garantire la minima portata di aria, anche nei periodi in cui non si ha
lavorazione nei locali dello stabilimento.
b) In considerazione degli elevati consumi energetici previsti, dovrà essere effettuata dal Proponente una
dettagliata valutazione costi/benefici per verificare scelte alternative, modifiche di processo oppure
realizzazione di impianti da fonti rinnovabili tali da diminuire/compensare il consumo energetico fermo
restando la necessità di assicurare adeguati livelli di abbattimento delle maleodoranze.
8.3. Dovrà essere previsto un pozzo per il monitoraggio della falda freatica di subalveo posto all'interno dell'area e
a valle rispetto alla direzione della falda.
8.4. Relativamente alla realizzazione dell'impianto si rimanda alle normative di settore con particolare riferimento
al D.lgsl. 81/2008 e si raccomanda a riguardo che la progettazione e realizzazione del nuovo capannone venga
effettuato in linea con i principi di edilizia sostenibile di cui alle linee guida della Regione Toscana del maggio
2006.
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Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: LAURA PIOLI
CODICE FISCALE: IT:PLILRA51S46H319D
DATA FIRMA: 16/05/2013 16:18:08
IMPRONTA: 5E1EC0A52054FBBC6F5C0DE21F587E2E3B6A35BD