risposte marco nocentini
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risposte marco nocentini
ben volentieri aderiamo alla vostra richiesta proponendo ai vostri associati le ricette che FARE per Fermare il Declino e il candidato imperiese al Senato Marco Nocentinihanno in serbo per il buon governo del Paese e del territorio. Restiamo a Vostra disposizione. Cordiali saluti, Marco Nocentini 1. Circoli privati e simili gestiscono bar e ristoranti senza pagare le imposte. Lo trovate giusto? No. Un fisco equo deve essere uguale per tutti. 2. Come pensate di sconfiggere abusivismo e contraffazione? Maggiori controlli, realizzabili con un uso più razionale degli organi istituzionali, oggi spesso distolti perché utilizzati compiti impropri e gestiti ad un basso livello di efficienza. 3. Fisco e studi di settore cancellano migliaia di imprese. Rimedi? Il peso fiscale complessivo sulle partite iva, oggi insopportabile, deve essere ridimensionato su soglie “possibili”, recuperando le risorse necessarie dal contenimento dei costi della macchina pubblica. 4. Mutui per la casa non concessi e difficoltà ad ottenere prestiti per le imprese bloccano l’economia. Come eliminare l’estrema rigidità del sistema bancario? Le banche costrette ad investire in titoli di Stato non dispongono della liquidità necessaria per finanziare imprese e cittadini. E' un circolo vizioso non facile da rompere se non passando attraverso un drastico abbattimento dei costi dello Stato e governi credibili e stabili nel tempo, condizioni che attireranno investitori esteri, oggi scomparsi dallo scenario Italiano, liberando così le risorse delle banche. 5. Le imprese balneari italiane avranno concessioni più brevi dei colleghi spagnoli. E’ questa l’Europa che volete? No. La gestione richiede tempi proporzionati affinché l'imprenditore possa esprimere professionalità nel migliore dei modi e ammortare gli investimenti. Ma il problema è più ampio: l'Europa della moneta unica deve avere fiscalità unica e regole perlomeno molto simili. E' un percorso obbligato, senza il quale l'Europa Unita è destinata a restare un sogno. 6. Il costo del lavoro e della formazione crea disoccupazione. Per 1000 euro di stipendio l’impresa sostiene costi per 2000 Euro. E’ ora di cambiare? Avete proposte? Credo che la domanda contenga un errore: infatti a noi la differenza media tra il netto percepito dal dipendente e il costo effettivo all'impresa risulta del 220% (per 1000 euro percepite costi totali all'impresa di 2200 euro). E' semplicemente follia: in grado di mettere in ginocchio qualsiasi economia e condannare alla povertà i lavoratori dipendenti pubblici e privati che così paralizzano la “macchina” dei consumi interni. Sarebbe sufficiente porre un tetto massimo alle pensioni in essere di 3500 euro/mese per recuperare i 7 miliardi di euro/anno funzionali ad un drastico abbattimento del cuneo. 7. La nuova Tares porterà alle imprese aumenti fino ad oltre il 600% rispetto alla Tarsu. Non è meglio ripensarci? Senza ombra di dubbio. Il primo problema per le partite iva non è l'articolazione delle singole voci ma il peso complessivo insopportabile della fiscalità sul bilancio annuo. Lo Stato deve fortemente contenerlo come abbiamo proposto nel programma di FARE per Fermare il Declino. 8. Siete favorevoli o contrari all’aumento dell’IVA dal 21 al 22 percento dal prossimo mese di Luglio? E' misura folle poiché va ad aggravare un prelievo fiscale sul consumatore finale (leggi: famiglie) già oggi insopportabile. I danari necessari vanno recuperati dalla dismissione di patrimonio pubblico accompagnata da una seria politica di contenimento dei costi, mai attuata nell'ultimo ventennio, che parta dall'emblematico abbattimento del costo della politica: eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti e taglio delle cariche politiche e dei relativi stipendi. 9. In Italia non si possono spendere più di 1000 euro in contanti. E i soldi vanno in Francia. Facciamo davvero l’interesse della nostra nazione? Non è quella la strada per combattere l'evasione. Con una pressione fiscale più equa la lotta all'evasione si semplificherebbe e solo a fronte di un livello di tassazione sopportabile possiamo poi invocare dallo Stato ferreo rigore nella lotta all'evasione, senza bisogno di ricorrere a misure di limitazione delle libertà personali non degne di un Paese democratico e civile. 10. Non abbiamo aeroporti, strade e ferrovie decenti. Il turismo della Riviera dei Fiori può vivere senza i necessari interventi? I danni dovuti alla mancata capacità di indirizzo e programmazione della classe politica, perlomeno quella degli ultimi due decenni, sono talmente evidenti che è persino superfluo parlarne. Il programma proposto da FARE per Fermare il Declino indica puntualmente dove e come recuperare le risorse necessarie all'indispensabile adeguamento delle infrastrutture.