1968 La nascita dei Giochi

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1968 La nascita dei Giochi
Dal P A R E R E del Comitato economico e sociale in merito alla ʺProposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce lʹAnno europeo dellʹeducazione attraverso lo sport ‐ 2004
LO SPORT E’…..
• un concetto diacronico che attraversa quasi per intero lʹorizzonte culturale della storia umana, unʹattività svolta dallʹuomo (singolarmente o collettivamente), la cui peculiarità risiede nella possibilità di descriverla come un continuum sul piano storico;
• un fenomeno sociale che ha svolto un ruolo decisivo nel forgiare
la civiltà mondiale;
• un processo che per lunghi periodi è stato il principale mezzo di comunicazione tra i giovani e di adesione ai sistemi di valori propri di ogni singola epoca e regione geografica del pianeta;
• un importante fattore di sviluppo e di realizzazione dellʹindividuo, ma anche di promozione della coesione sociale;
• un elemento di rilevanza economica chiaramente enorme L.B.
Dichiarazione di Amsterdam
29. Dichiarazione sullo sport
La conferenza sottolinea la
rilevanza sociale dello sport, in
particolare il ruolo che esso
assume nel forgiare l'identità e
nel ravvicinare le persone.
Relazione presentata al Consiglio
di Helsinki - dicembre 1999
• LA COMUNITÀ, I SUOI STATI MEMBRI
E IL MOVIMENTO SPORTIVO DEVONO
RIAFFERMARE E RAFFORZARE LA
FUNZIONE EDUCATIVA E SOCIALE
DELLO SPORT
Dichiarazione presentata al
Consiglio europeo di Nizza 2000
• Lo sport è un'attività umana che si fonda su valori
sociali, educativi e culturali essenziali. È un fattore di
inserimento, di partecipazione alla vita sociale, di
tolleranza, di accettazione delle differenze e di
rispetto delle regole.
• L'attività sportiva deve essere accessibile a tutte e a
tutti, nel rispetto delle aspirazioni e delle capacità di
ciascuno e nella diversità delle pratiche agonistiche
o amatoriali, organizzate o individuali.
• La pratica delle attività fisiche e sportive
rappresenta, per i disabili, fisici o mentali, un mezzo
privilegiato di sviluppo individuale, di rieducazione,
di integrazione sociale e di solidarietà e a tale titolo
deve essere incoraggiata.
1950: I gruppi sportivi scolastici
• Promossi dal Ministro Gonella
(CM 19/10/1950), d’intesa col CONI,
segretario generale Bruno Zauli
• OM 22/11/1961 ne fissa la disciplina
organica
FINALITA’:
Promozione della pratica sportiva nella
scuola
1950 I gruppi sportivi scolastici
• Costituiti nelle scuole per adesione
• volontaria di alunni e docenti
• Gestiti da comitati presieduti dal Preside e
composti da docenti e genitori
• Con autonomia patrimoniale e bilancio
autonomo, in cui confluivano apporti del
Ministero e del CONI, oblazioni spontanee,
quote associative degli alunni
I gruppi sportivi scolastici
PROVVEDITORATO
UNIONE PROVINCIALE DEI GRUPPI SPORTIVI SCOLASTICI
PROVVEDITORE
Coordinatore di educazione fisica
rappresentanti docenti e genitori
Istituti secondari II grado
Gruppo sportivo scolastico
Preside
Comitato di docenti e genitori
Scuole Medie dal 1955
Gruppo ginnico-sportivo
Preside
Comitato di docenti e genitori
Gare indette dai gruppi sportivi scolastici
(vi ebbero i loro esordi Paola Pigni, Livio Berruti,Giacinto Facchetti)
• 1950 – vengono introdotte alcune gare d’Istituto,
solo per i maschi, solo nel II grado, solo per
l’atletica e a fine anno il campionato provinciale
• 1951 – sono ammesse anche le femmine con un
programma ridotto basato su 3 gare individuali
(alto, m.50, peso)
• 1955 – partecipano anche gli alunni e le alunne
delle scuole medie, sono introdotti altri sport
• 1964 – nasce il CRITERIUM, competizione
scolastica interregionale e nazionale per atletica,
sci, scherma, nuoto e tennis
Legge 88 del 1958 (Provvedimenti
per l’educazione fisica)
Art. 13: Consentì ai professori di
educazione fisica di assumere
ore aggiuntive all’orario
d’obbligo, per esercitazioni
complementari di avviamento
alla pratica sportiva
(2 ore nelle scuole medie, nelle
scuole di avviamento professionale
o nelle scuole d'arte, e 4 ore negli
altri istituti e scuole)
Nel 1974 la Corte dei Conti bloccò tutti i
mandati destinati al finanziamento dei Gruppi
Sportivi Scolastici, ravvisando un’ipotesi di
gestione fuori bilancio (legge 25/11/1971, n.
1041).
• Con i decreti delegati le
competenze in materia di
“attività sportive destinate
agli alunni” sono attribuite ai
Consigli di Circolo e d’Istituto
(artt. 6 e 12 DPR 416/1974)
1974 un anno decisivo
• Nel 1974 si svolse la prima edizione dei Giochi
della Gioventù di corsa campestre
• È siglato dal ministro Malfatti e dal presidente
del Coni Onesti un accordo in base al quale la
manifestazione viene promossa
congiuntamente dal Ministero della Pubblica
Istruzione e dal Comitato Olimpico
ISCRITTI AI GRUPPI SPORTIVI
SCOLASTICI 1951-1974
anno
alunni
alunne
totale
1951
180.213
71.793
252.000
1956
528.160
285.344
813.504
1961
648.290
386.558
1.034.848
1966
773.327
435.200
1.208.527
1971
826.067
534.218
1.360.285
1974
1.070.028
746.353
1.816.281
Gli iscritti ai Gruppi sportivi
scolastici 1951-1974
2.000.000
1.800.000
1.600.000
1.400.000
1951
1956
1961
1966
1971
1974
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
alunni
alunne
totale
Servizi amministrativi
1947
Ufficio speciale per l’educazione fisica
1954
Servizio centrale per l’educazione fisica e
sportiva (OM 6/3/1954 –Legge 88/1958)
1971
Ispettorato per l’educazione fisica e
sportiva (legge n. 1264 del 7/12/1971)
1999
Direzione generale per lo studente
1968 La nascita dei Giochi
12 giugno
1968
29 agosto
1968
Consiglio Nazionale Coni: il presidente
Giulio Onesti annuncia l'istituzione di "un
settore operativo dedicato alle
manifestazioni giovanili di massa" e di
"un'attività che deve rivolgersi non più a
poche migliaia di giovani, ma a milioni".
Circolare ai comitati provinciali del Coni con
le norme principali della manifestazione
3 settembre Approvazione ufficiale dei Giochi della
1968
Gioventù
La nascita dei
Giochi
Lettera di Onesti ai sindaci d’Italia
Due circolari del ministro Sullo alle
scuole per invitarle a partecipare
500.000 partecipanti nelle 92 province
29 giugno- 6
luglio 1969
Finali nazionali
a Roma con
5000
partecipanti
1968 La nascita dei Giochi
Le discipline:
atletica leggera, ciclismo,
ginnastica, nuoto,
pallacanestro, pallavolo
L’età dei partecipanti:
11-15 anni
Le prove potevano essere disputate
anche nelle località prive di qualsiasi
impianto
• La partecipazione andò aumentando fino a
superare i tre milioni e mezzo alla fine degli
anni '70. Il programma si estese fino a
comprendere oltre cinquanta discipline, con
diecimila partecipanti alle finali nazionali (nel
1984 con l’Istituzione dei Campionati
Studenteschi)
1976
• Autorizzazione per i docenti a svolgere
6 ore settimanali aggiuntive per
l’avviamento alla pratica sportiva
• Facoltà dei docenti di svolgere le 6 ore
per attività di consulenza nei Circoli
didattici
• Possibilità per scuole e Provveditorati di
organizzare attività sportive scolastiche
nei mesi estivi
1980 il Primo Protocollo CONI-MPI
Firmato da Valitutti e Carraro
Contenuti:
• Sviluppo delle attività motorie nella scuola
materna ed elementare attraverso la
qualificazione degli insegnanti
• Aggiornamento da parte del MPI con
apporti tecnici del CONI
• Diffusione nella scuola di Centri Olimpia e
CAS
La storia recente
• Dall'anno scolastico 1993-94 il
programma dei Giochi della Gioventù
fu ridimensionato restando circoscritto
ad otto discipline: atletica leggera,
ginnastica, nuoto, sci, calcio,
pallacanestro, pallamano, pallavolo.
• Nel 1998 nascono i Giochi Sportivi
Studenteschi, rinnovando la formula
della manifestazione per
sperimentare nuovi modelli
organizzativi e strutturali.
La storia recente
Nel 1999 i Giochi si sono svolti
con
organizzazione a cura esclusiva del Ministero
dell’istruzione, dimostrando che la cultura
sportiva era ormai così saldamente penetrata
nel sistema scolastico italiano da non poter
rinunciare, anche in presenza di oggettive
difficoltà, ad offrire agli
studenti opportunità di
confronto agonistico in
una propria rassegna
sportiva nazionale.
I dati dello Sport scolastico
I GRADO
%
Docenti che non svolgono Att. Sportiva scolastica
3545
36,95
Docenti che svolgono Att. Sportiva scolastica
6048
63,05
TOTALE Cattedre di E.F. 2004/05 I grado
9593
100,00
I Grado - Docenti di Educazione fisica impegnati nei GSS
a. s. 2004/05
37%
63%
Docenti che non svolgono Att.
Sportiva scolastica
Docenti che svolgono Att.
Sportiva scolastica
I dati dello Sport scolastico
II GRADO
%
Docenti che non svolgono Att. Sportiva scolastica
5399
44,79
Docenti che svolgono Att. Sportiva scolastica
6656
55,21
12055
100,00
TOTALE Cattedre di E.F. 2004/05 II grado
II Grado - Docenti di Educazione fisica impegnati nei GSS
a. s. 2004/05
45%
55%
Docenti che non svolgono Att.
Sportiva scolastica
Docenti che svolgono Att.
Sportiva scolastica
I dati dello Sport scolastico
I GRADO
%
Scuole aderenti ai GSS
3767
71%
TOTALE SCUOLE MONITORATE
5291
100,00
ADESIONI SCUOLE I GRADO
1524; 29%
scuole non aderenti
scuole aderenti ai GSS
3767; 71%
I dati dello Sport scolastico
II GRADO
%
Scuole aderenti ai GSS
2905
76%
TOTALE SCUOLE MONITORATE
3831
100,00
ADESIONI SCUOLE II GRADO
scuole non
aderenti; 926; 24%
scuole aderenti ai
GSS; 2905; 76%
scuole non aderenti
scuole aderenti ai GSS
Sport disabili
ADESIONI SPORT DISABILI
6,0
2003
2005
5,4
5,2
4,8
5,0
4,5
4,0
3,0
2,3
2,1
2,0
2,0
1,5
1,0
0,0
PRIMO GRADO MAS.
PRIMO GRADO
FEMM.
SECONDO GRADO
MAS.
SECONDO GRADO
FEMM.
I dati dello Sport scolastico
nel Lazio 2005/2006
I GRADO
%
Scuole aderenti ai GSS
335
86%
TOTALE SCUOLE MONITORATE
390
100,00
ADESIONI LAZIO I GRADO
scuole non aderenti;
55; 14%
scuole non aderenti
scuole partecipanti
scuole partecipanti;
335; 86%
I dati dello Sport scolastico
nel Lazio 2005/2006
II GRADO
%
Scuole aderenti ai GSS
271
85%
TOTALE SCUOLE MONITORATE
318
100,00
ADESIONI LAZIO II GRADO
scuole non aderenti;
47; 15%
scuole non aderenti
scuole partecipanti
scuole partecipanti;
271; 85%
I dati dello Sport scolastico
nel Lazio 2005/2006
Partecipanti
fasi provinciali
Totale alunni
FROSINONE
44.066
5957
LATINA
45.255
5590
RIETI
11.937
9805
ROMA
278.766
31111
VITERBO
20.325
2900
TOTALE
400.349
55363
partecipanti dalle
fasi provinciali;
55363; 14%
partecipanti dalle fas i provinciali
non partecipanti
non partecipanti;
344.986; 86%
Si può scoprire di più su una
persona in un'ora di gioco, che
in un anno di conversazione
Platone
European Physical Education Association
No education
without
physical education