COM stampaBZD_Olivier Dubois_24_07

Transcript

COM stampaBZD_Olivier Dubois_24_07
Bolzano, 22 luglio 2013
COMUNICATO STAMPA
Tragédie dell’umanità messe a nudo.
A Bolzano Danza in prima nazionale il capolavoro di Olivier Dubois
Teatro Comunale, 24 luglio h.21
BOLZANO – Forse lo spettacolo più atteso dell’edizione 2013 di Bolzano Danza, Tragédie,
della compagnia francese guidata da Olivier Dubois, è stato l’evento dello scorso Festival di
Avignone. Mai presentato prima in Italia, nonostante i successi internazionali, Tragédie approda al
Teatro Comunale con tutta la sua forza emotiva e artistica mercoledì 24 luglio alle ore 21.
La critica francese ha osannato questo spettacolo “coraggioso, solido e necessario”. Le Monde al
debutto di Avignone aveva scritto: “Uno schiaffo, uno sguardo implacabile sulle tragedie
dell’umanità”. Ma anche Sergio Trombetta, inviato a Parigi dal quotidiano La Stampa, non aveva
esitato a definirlo un “capolavoro”. E così è questo pezzo per diciotto danzatori nudi che
propongono – senza alcuna provocazione – allo spettatore un viaggio in un mondo arcaico senza
sovrastrutture dove il corpo parla per se stesso senza condizionamenti storici, sociali, psicologici.
Partendo dall’assunto che “il solo fatto di essere uomini che vivono a contatto non garantisca la
costituzione di un’umanità” (la tragedia della nostra esistenza!) Dubois costruisce uno spettacolo
che è movimento di coscienza e istigazione alla volontà. L’umanità sconvolgente, vittima di una
caccia tragica che porta sul palcoscenico è dominata da un repertorio di movimenti semplici e
fondamentali.
Il gruppo, 9 uomini e 9 donne, ripete all’infinito un percorso di 12 passi. Dodici come le sillabe
dell’alessandrino, il verso della tragedia francese. Ma poco per volta i passi si fanno insicuri. Quei
corpi inciampano, cadono a terra, sembrano scappare da un aguzzino. Si ammucchiano, come
cadaveri in fosse comuni. E la mente corre a celebri dipinti del giudizio universale.
Come già aveva fatto con il precedente Révolution (2009), Dubois firma una pièce magistrale,
ossessiva, ipnotica, su una partitura musicale esclusivamente percussiva e volutamente monotona
che raggiunge lo spettatore come raffiche di vento (di François Caffenne). Il ritmo enfatizza
l’incessante andirivieni dei corpi, il loro moto perpetuo e nel parossismo finisce con il far
intravedere una “preziosa trascendenza”.
Coreografo e performer (1972) Olivier Dubois crea il suo primo assolo, Under Cover, nel 1999. Nel
2005 è partner con Christine Corday nella produzione Féroces per il Théâtre de l’Esplanade di
Saint-Etienne. L’anno successivo gli viene commissionata una creazione per le “Sujet à vif”
nell’ambito del Festival di Avignone, Pour tout l’or du monde, che diventa la produzione vincitrice
del Jardin d’Europe 2008 e del Premio speciale della critica francese. Per il Festival di Avignone
2009 firma il progetto Faune(s), basato sullo storico L'Après-midi d'un faune di Nijinskij. Nel 2009
crea Révolutions, un lavoro per quattordici danzatori sul Bolero di Ravel (prima parte della trilogia
conclusa con Tragédie e avente come parte centrale l’assolo Rouge, creato nel 2011), mentre l’anno
successivo Jean-Christophe Maillot, direttore de Les Ballets de Monte-Carlo, gli commissiona una
nuova versione dello Spectre de la Rose per la sua compagnia, intitolata The Rose Spectre. Alla
Biennale de la Danse de Lyon debutta The Atlantic Man, lavoro basato sulle canzoni di Frank
Sinatra.
Durante un progetto di residenza della sua compagnia COD al Prisme d’Elancourt nel 2011,
Dubois crea un progetto con 120 non professionisti, Envers et Face à Tous, sul mondo del teatro e i
suoi misteri, progetto che è ancora parte delle azioni pedagogiche che la compagnia conduce in
tutta la Francia. Nell’ottobre 2011 la rivista inglese Dance Europe lo annovera tra i migliori 100
danzatori del mondo. Nel 2012 Dubois ottiene il diploma di stato di professore di danza.
Nel 2013, in occasione di Marsiglia città europea della cultura, Dubois ha ricevuto una
commissione dal Ballet National de Marseille (Elégie, che debutterà ad agosto) e sta attualmente
preparando un nuovo progetto con 7 danzatori africani, Souls, che debutterà a fine anno.
In qualità di performer ha danzato lavori di Jan Fabre, Sasha Waltz, Angelin Preljocaj, Christophe
Honoré, Nasser Martin-Gousset (Péplum visto anche a Bolzano Danza), Cirque du Soleil - Dragone,
Marie Pessemier, Charles Cré-Ange, Dominique Boivin, Karine Saporta, Elio Gervasi, Balletto
dell’Opera di Vienna, Andy Degroat, Laura Simi, Damiano Foa. Dall’1 gennaio 2014 Olivier
Dubois sarà il nuovo direttore del Centre Chorégraphique National di Roubaix-Pas de Calais al
posto di Carolyn Carlson.
INFO E BIGLIETTI
Fondazione Teatro Comunale Bolzano
Piazza Verdi 40
39100 Bolzano
Info: tel. + 39 0471 053800
Fax +39 0471 053801
Orari biglietteria
Ma– Ve h.10.00 – 13.00, 15.00 – 19.00
Sa h.10.00 – 13.00
Domenica e lunedì chiuso
Eccetto lunedì 15 + 22.07 h.10.00 – 13.00, 15.00 –
19.00
www.bolzanodanza.it
Ufficio Stampa Nazionale
Fondazione Teatro Comunale e Auditorium
Maria Luisa Buzzi
Mobile +39 335 8257927
[email protected]
Referente Ufficio Comunicazione
Fondazione Teatro Comunale e Auditorium
Maria Prast
Tel. +39 0471 304 123, Mobile +39 340 5796801
[email protected]