LE ORTENSIE DEL TE` DOLCE Una delle feste

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LE ORTENSIE DEL TE` DOLCE Una delle feste
LE ORTENSIE DEL TE’ DOLCE
Una delle feste nazionali in Giappone è Hana Matsuri, la festa dei fiori che
cade ogni anno l’8 di aprile e con la quale si celebra la nascita del Buddha.
Secondo la leggenda Buddha nasce nel giardino di Lumini, nell’estremo sud
dell’odierno Nepal. Appena nato, Buddha fa sette passi, indica in alto ed in
basso e dice: “ Sono solo in cielo e sulla terra”. Poi nove draghi discendono
dal cielo e lo battezzano con acqua pura.
In questo giorno ogni tempio buddista prepara una Hanamido (sala dei fiori)
sul terreno intorno al tempio, piena di fiori di ogni colore al centro della quale
viene posta una statua del Buddha alla nascita.
La cerimonia si basa su un rito chiamato Kambutsu-è, durante il quale la
statua viene lavata con tè dolce (amacha) ottenuto da foglie di particolari tipi
di ortensie: la miniatura del Buddha, in bronzo, viene piazzata al centro di un
fiore di loto ed ogni persona versa un po’ di questo infuso sulla statua per tre
volte con un cucchiaio di bambù. Il tè dolce rappresenta l’acqua pura versata
sulla testa del Buddha dai draghi.
L’infuso viene fatto con foglie seccate di particolari hydrangee, le cui foglie
sono ricche di una sostanza naturale edulcorante che dà all’infuso il
caratteristico sapore dolciastro tanto da essere usate come dolcificante prima
dell’introduzione dello zucchero. Gli addetti al tempio preparano litri di questo
tè e lo distribuiscono ai visitatori che lo portano a casa per berlo insieme alle
loro famiglie. Nel passato la gente pensava che questo tè avesse poteri
magici: usavano l’amacha come inchiostro per scrivere delle formule magiche
che poi venivano appese al portone di casa per tenere lontani serpenti ed altri
insetti ed animali sgradevoli.
Le varietà di ortensie del gruppo amacha sono più di dieci e sono tutte
ascrivibili alla specie Hydrangea serrata,conosciute in Giappone col nome
yama ajisai (ortensie di montagna); la maggior parte di esse ha foglie strette
con superficie opaca e portano infiorescenze di tipo lacecap, bianche, rosa o
blu. Sono più o meno tutte localizzate sulle montagne del centro e nord del
Giappone. Il tè più dolce si ottiene dalle lunghe foglie di ‘Nagaba amacha’
che cresce nel centro dell’isola di Honshu.
Altre varietà utilizzate sono:
‘Koamacha’ (ortensia da tè piccola)
Introdotta da von Siebold nella sua ‘Flora Japonica’, le foglie di questa pianta
sono molto piccole ed i sepali rotondi e quasi rossi. Anche il peduncolo della
foglia e gli steli hanno lo stesso colore rossiccio. Attualmente questa pianta
non è più tanto usata, perché vengono preferite piante con foglie più grandi
che garantiscono un raccolto più abbondante.
Amagi amacha (ortensia da tè Amagi)
Questa pianta proviene dalla zona delle montagne Izu Amagi. Ha foglie
lunghe e strette ed i fiori sono bianchi. Anche le foglie non seccate hanno un
sapore dolce-amaro. Nel passato le foglie venivano usate anche per
preparare una specie di farinata chiamata Amacha gayu.
Odoriko amacha (ortensia da tè ballerina)
Ottenuta da un seme di ‘Amagi amacha’, porta infiorescenze lacecap
formate da grandi fiori sterili bianchi con fiori fertili colorati. Talvolta appaiono
foglie lanceolate come quelle di ‘Amagi amacha’. Cespuglio di buon vigore,
fiorisce più a lungo e più copiosamente delle altre ortense dello stesso
gruppo. ‘Odoriko’ in giapponese vuol dire ‘ballerina’.
Yae no amacha (ortensia da tè a fiore doppio)
Ortensia molto rara dal fiore doppio che proviene dalla regione di Nigata. Ha
fiori azzurri o rosa a seconda della acidità del terreno e non presenta
uniformità sui fiori.
Vivaio Paoli Borgioli
Via di Scandicci, 265
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