Marvel Comics

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Marvel Comics
Marvel Comics
Marvel Comics è una casa editrice statunitense di proprietà della Marvel Entertainment, gruppo sussidiario
di The Walt Disney Company. Conosciuta anche come “La Casa delle Idee”, è una delle principali compagnie d'intrattenimento al mondo fondate sui personaggi dei fumetti: la sua biblioteca ne conta oltre 8000[1] .
Tra i personaggi di punta vi sono l'Uomo Ragno, gli XMen, Capitan America, i Fantastici Quattro, Iron Man,
Hulk, Thor, i Vendicatori e Devil. La Marvel ne utilizza i
franchise nei media di intrattenimento, nell'editoria e nel
merchandising[1] .
Goodman, un certo Stanley Lieber, iniziò a lavorare per
lo zio, dapprima come galoppino per i cartoonist che lavoravano alla Timely, quindi come scrittore delle storie,
dapprima con lo pseudonimo di Lee Nats, quindi con il
nome con cui tutti oggi lo conoscono: Stan Lee. Il sempre
sorridente Lee arrivò, quindi, anche a dirigere l'azienda
dello zio, che sotto le sue capaci mani prima divenne la
Atlas Comics e quindi, nel 1961, Marvel Comics. Fu anche
il periodo in cui, soprattutto insieme a Jack Kirby, creò la
maggior parte dei personaggi che popolano questo fittizio
universo narrativo.
L'azienda è stata fondata nel 1939, ed è stata acquisita dal Dal simbolo dell'azienda, l'Uomo Ragno, a Devil, Hulk,
gruppo Disney nel corso del 2009[2][3][4] .
gli X-Men e i Fantastici 4, il cui primo numero viene
anche fatto coincidere con l'inizio ufficiale dell'Universo
Marvel propriamente inteso: inizia così anche la cosiddetta Silver Age dei comic, che riportò di moda i supereroi,
1 Storia
caduti in disgrazia alcuni anni prima a causa della crociata
di Fredric Wertham, che in pratica pose fine alla gloriosa
Era il 1939 quando, a New York, Frank Torpey, editore, Golden Age, l'epoca d'oro.
decise di dare alle stampe una pubblicazione a fumetti
dal nome Motion Picture Funnies Weekly. La rivista, però, non ebbe un grande successo: uscì, infatti, solo quel
primo numero, al cui interno c'era una storia di otto pagine, realizzata da William Blake Everett, il cui protagonista era un superuomo in costume da bagno, con le
orecchie a punta, principe della città sommersa di Atlantide e nemico giurato del mondo di superficie. Si trattava del Principe Namor, meglio noto come Sub-Mariner.
L'iniziativa, però, non passò completamente inosservata.
In quel periodo, infatti, un altro editore, Martin Goodman, proprietario della Western Fiction Publishing, che
stava proponendo ai lettori americani una serie di riviste
sportive, ludiche, sul cinema e la narrativa e che aveva
intenzione di proporre anche una rivista a fumetti. Goodman, colpito dall'iniziativa, contattò Torpey, per rilevare
la sua attività: prese tutto il materiale da lui prodotto e
riprese la pubblicazione della sua rivista, che questa volta
cambiò nome, divenendo Marvel Comics: era il 31 agosto del 1939 e il marchio sotto cui usciva questa storica
rivista era Timely Comics.
Negli anni settanta la Marvel comincia a pubblicare altri
tipi di fumetti come il fantasy di Conan il barbaro, quelli
horror (con titoli quali Man-Thing, La Tomba di Dracula
e Ghost Rider) e di arti marziali (con la serie Shang-Chi)
cercando di uscire dalla crisi che stava attanagliando il
mercato americano.
Nel decennio successivo sotto l'egida di Jim Shooter la
casa editrice entra in una nuova fase di rinnovamento artistico pubblicando opere rivoluzionarie come il Devil di
Frank Miller o l'Hulk di Peter David. Inoltre viene creata
la Epic Comics una divisione creator owned in cui gli autori potevano sperimentare storie diverse dai soliti canoni
dell'avventura supereroistica più vicina ai canoni europei
e i cui diritti rimanevano ai legittimi creatori.
Con l'arrivo degli anni novanta la Marvel viene acquistata dal miliardario Ron Perelman e passa dai 5 milioni di
copie degli X-Men di Jim Lee alla chiusura di ben sedici
testate in pochi mesi tra il 1993 e il 1994, sostituite sotto
la criticata gestione di Tom DeFalco prima e di Bob Harras da collane di durata effimera come quella dedicata al
supergruppo Force Works (nuova versione più “aggressiPer molti anni a seguire questo fu il marchio che preva” dei Vendicatori della Costa Ovest), la linea futuristica
sentava i fumetti editi da Goodman, che presentava il già
Marvel 2099 e la linea Ultraverse, che non riescono ad encitato Sub-Mariner, affiancato dal bislacco Angel, dal seltrare in sintonia con i nuovi gusti del pubblico abituato ai
vaggio Ka-Zar, dall'androide Torcia Umana, in grado di
manga e ai nuovi fumetti pubblicati dalla Image Comics.
infiammare la parte esterna del suo corpo. A questi, successivamente, si affiancò Capitan America e quindi altri Oggi la Marvel, dopo aver sfiorato il fallimento nel 1996,
personaggi minori, ma ancora non si poteva parlare del fa parte di un grande colosso industriale nel campo
dell'intrattenimento (la Walt Disney Company) e contivero e proprio Universo Marvel.
nua a pubblicare albi a fumetti con i suoi eroi più imLa cosa accadde alcuni anni dopo: un nipote acquisito di
1
2
2 GLI INIZI
portanti, ben gestita dall'editor-in-chief Joe Quesada, excartoonist indipendente, che ha anche varato diverse nuove iniziative editoriali come l'universo Ultimate, dove sono presentate delle versioni rinnovate degli eroi classici,
o il Marvel Manga, dove gli eroi Marvel sono interpretati
in chiave manga da artisti che hanno acquisito uno stile
simile a quello giapponese. Ha poi partecipato, come cartoonist, al varo della linea editoriale Marvel Knights, nata
per realizzare storie di supereroi senza i limiti imposti dal
Comics Code Authority, che è stato in seguito totalmente abbandonato su tutte le testate Marvel in favore di un
sistema interno di valutazione degli albi, e quindi la linea
Max Comics, dove vengono convogliate tutte le iniziative
più violente della casa editrice di New York.
2
Gli inizi
La casa editrice di Martin Goodman non assunse il nome Marvel Comics fino al 1961. I primi fumetti distribuiti con un piccolo riquadro con le lettere MC (marvel comics) sulla copertina sono datati luglio e agosto
1961. Si tratta di serie che trattano storie di genere western (Rawhide Kid), romantico per adolescenti (teenage romance), d'orrore (Tales to Astonish) e d'avventura
(Amazing Adventures). Tuttavia l'idea di lanciare una linea di fumetti di genere supereroistico denominata Marvel Comics fu di Stan Lee. L'iniziativa si concretizza con
l'uscita di The Fantastic Four (prima serie) n.1 del novembre 1961 (data di copertina). Il progetto si inserisce nel
nuovo contesto editoriale che attraversa l'industria del fumetto in quegli anni. La DC Comics, la casa editrice più
importante degli USA in quel momento, ha iniziato dal
1956 a proporre versioni moderne dei suoi supereroi del
periodo Golden Age. Il primo è stato Flash (Barry Allen)
in Showcase n.4 (ottobre 1956). L'operazione ha successo
e quindi seguono altri personaggi come il nuovo Lanterna
Verde (Hal Jordan) in Showcase n.22 (ottobre 1959) fino ad arrivare alla creazione della Justice League in The
Brave and the Bold n.28 (febbraio-marzo 1960). Questa
fase di rinascita del genere è denominata Silver Age ed è
a questo punto che gli autori Marvel cercano di inserirsi
in questo nuovo mercato.
2.1
1961
Stan Lee e Jack Kirby creano i Fantastici Quattro su The
Fantastic Four numero 1. I componenti sono: Mister Fantastic (Reed Richards), la Cosa (Ben Grimm), la Ragazza Invisibile poi diventata Donna invisibile (Sue Storm)
e la Torcia Umana (Johnny Storm). Pur imitando altri supergruppi del passato questo nuovo team ha due evidenti
diversità rispetto alle consuetudini narrative del genere:
nessuno dei quattro ha un'identità segreta o indossa maschere e tra di loro c'è un legame che ricorda da vicino
quello di una famiglia. Infatti Sue e Johnny sono fratelli,
Ben è il migliore amico di Reed e ben presto lo stesso
Mister Fantastic si sposerà con Sue. La stessa casa editrice indicherà successivamente che i Fantastici Quattro
non sono eroi nel senso tradizionale del termine e non
combattono il crimine nelle strade. Loro sono innanzitutto astronauti ed esploratori, guidati dalla più brillante
mente scientifica della Terra e cioè Reed Richards. Per
loro si conia il termine Imaginauts (immaginauti) e sono
l'alba della Age of Marvels (Era delle Meraviglie).[5] Gli
altri albi pubblicati lo stesso mese non riflettono ancora
il cambiamento verso il genere dei supereroi che invece
sarà graduale. Tali serie sono: Strange Tales, Journey into Mystery, Tales to Astonish, Tales of Suspense, Amazing
Adventures, Kid Kolt, Gunsmoke Western, Millie, Love Romances, Teen-age romance, Linda Carter. Sarà proprio
su alcune di queste serie che si proverà a creare nuovi
supereroi senza dover rischiare di lanciare delle nuove
pubblicazioni regolari.
2.2 1962
Questo è l'anno del debutto dell'Uomo Ragno su Amazing
Fantasy n.15 (agosto). In questo caso è un'adolescente a
ritrovarsi con super-poteri e, suo malgrado, diventa un
supereroe. Diventerà un personaggio simbolo per la casa
editrice e con lui si introduce il principio: Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Nasce il concetto che
non si diventa eroi per scelta ma perché scelti dal destino.
Questo stesso anno Lee e Kirby creano un altro personaggio al di fuori dei soliti canoni supereroistici, si tratta di
Hulk-Banner. Il golia grigio (e poi verde) debutta su una
sua serie personale: The Incredible Hulk n.1 (maggio) che
però non riscuote molto successo e chiude con il numero
6. La trasformazione del Dottor Banner in una versione
distorta e mostruosa di sé stesso in seguito ad un incidente in un test militare è comunque vincente e sarà ripresa
con successo. La prolifica coppia Lee-Kirby si ispira anche alla mitologia e sulle pagine di Journey into Mystery
n.83 crea Thor (agosto). L'altro supereroe ad essere creato è Ant-Man. Si tratta dello scienziato Henry Pym che
scopre delle rare particelle subatomiche in grado di diminuire notevolmente le sue dimensioni. Debutta su Tales
to Astonish n.27 (gennaio) ma il nome Ant-Man gli verrà
dato solo dal n.35 (settembre). Altri personaggi degni di
nota:
• Gli Skrull su The Fantastic Four (Vol. 1) n.2
(gennaio), la prima razza di alieni della Marvel.
• Namor The Sub-Mariner su The Fantastic Four (prima serie) n.4 (maggio), è lo stesso personaggio creato nel 1939 su Marvel Comics n.1. Non si tratta
di una nuova versione del supereroe creato nella
Golden Age così come avviene con i protagonisti
degli albi DC Comics. Lo stesso principio lo si adotterà per altri personaggi del passato come lo stesso
Capitan America.
• Rick Jones su The Incredible Hulk (Vol. 1) n.1
(maggio), è solo un ragazzo senza poteri ma avrà
2.4
1964
3
un grande sviluppo narrativo nella continuity della Altri personaggi degni di nota:
Marvel.
• Sgt.Fury and his Howling Commandos n.1 (mag• Dottor Destino (Victor Von Doom) su The Fantastic
gio), a differenza delle altre nuove serie si tratta di
Four (prima serie) n.5 (luglio). Nemesi intellettuale
una serie a fumetti che si ispira al genere di guerra
e morale di Reed Richards.
(War Comics). La realizza il duo Lee-Kirby.
• Loki Laufeyson su Journey into Mystery n.85
(ottobre). Fratellastro di Thor e sua principale
nemesi.
2.3
1963
Anno fondamentale e di svolta. Due sono i fattori che lo
caratterizzano[6] :
• Henry Pym ha al suo fianco una nuova supereroina (Wasp) a partire da Tales to Astonish n.44 (giugno), mentre lui cambia nome in Giant-Man dal n.49
(novembre).
• Magneto su The X-Men n.1 (settembre). Mutante malvagio il cui scopo è portare i mutanti con
superpoteri a divenire esseri dominanti sull'umanità.
2.4 1964
1. si decide sul piano editoriale di puntare sul genere
dei supereroi, abbandonando progressivamente gli
Sulle pagine di The Avengers (prima serie) n.4 (marzo)
altri generi;
ritorna il personaggio di Capitan America, supereroe pa2. si introduce nella narrazione il concetto di Marvel triottico del periodo bellico (prima apparizione: Captain
Universe. Stan Lee decide di far incontrare i supere- America Comics n.1 del 1941). Come per Namor, non si
stesso supersolroi apparsi in serie differenti ma non usa il sistema tratta di un nuovo personaggio ma dello [7]
finora adottato dalla DC Comics. Questa casa edi- dato che ha combattuto contro i nazisti . Il mese suctrice li faceva riunire su serie apposite quali All-Star cessivo inizia la serie Daredevil (aprile) che racconta le
Comics o la più recente Justice League of America. vicende di un supereroe cieco. S.Lee ci propone per la seLa Marvel invece crea incroci narrativi (crossover) conda volta un supereroe portatore di handicap. Il primo
sulle serie già esistenti. Un esempio è proprio il nu- è stato Charles Xavier, il mentore degli X-Men. Hulk viemero di debutto della serie regolare dell'Uomo Ra- ne pubblicato regolarmente (insieme alle storie di Giantgno. Su The Amazing Spider-Man (Vol. 1) n.1 (mar- Man) su Tales to Astonish (prima serie) dal n. 60 (ottobre).
zo), l'alter-ego di Peter Parker si reca dai Fantastici In novembre Capitan America ottiene una pubblicazione
Quattro per chiedere di farne parte. Lo stesso mese regolare su Tales of Suspense (prima serie) n.59 (la serie
lo stesso supergruppo si reca alla caccia di Hulk su continua a presentare anche le avventure di Iron Man).
The Fantastic Four (Vol.1) numero 12.
Come conseguenza del primo punto la Marvel aumenta il
numero di serie di supereroi. Quell'anno debuttano:
• i Vendicatori su The Avengers (prima serie) n.1 (settembre), la risposta Marvel alla Justice League della
DC Comics. Si tratta di un gruppo di supereroi, che
però ha la peculiarità di non essere composto necessariamente dai personaggi Marvel più famosi, a
differenza della Justice League dell'epoca;
Altri personaggi degni di nota:
• L'originale Goblin su The Amazing Spider-Man (prima serie) n.14 (luglio). Nemesi di Spider-Man e supercriminale che darà origine a numerosi successori
e imitatori.
• Kang (nella sua versione più conosciuta) su The
Avengers (prima serie) n.8 (settembre). Manipolatore della linea temporale e nemico dei Vendicatori.
Quell'anno debuttano diversi supercriminali destinati a
• Iron Man su Tales of Suspense n.39 (marzo), passare poi dalla parte del bene:
l'industriale Tony Stark usa la tecnologia per crearsi
• I gemelli mutanti Quicksilver e Scarlet su X-Men
un'armatura che gli consente azioni sovrumane;
(prima serie) n.4 (marzo) come alleati di Magneto.
• i mutanti X-Men su The X-Men (prima serie) n.1
In seguito appoggieranno la causa degli X-Men e dei
(settembre), si introduce il concetto di essere dotato
Vendicarori.
di superpoteri perché mutato geneticamente fin dal• La Vedova Nera/Natasha Romanov debutta su Tala nascita (homo superior). Tale mutazione ne fa una
les of Suspense (prima serie) n.52 (aprile) come
razza diversa da quella umana e quindi temuta;
spia del KGB e nemica di Iron Man. In segui• il Dottor Strange su Strange Tales n.110 (luglio), si
to abbandona le sue ideologie e decide di lavoratratta di un maestro di arti magiche creato da Stan
re nel controspionaggio americano al servizio dello
Lee e Steve Ditko.
S.H.I.E.L.D.
4
2 GLI INIZI
• Occhio di Falco su Tales to Astonish (prima serie)
n.57 (settembre) si ritrova a combattere contro Iron
Man per poi allearsi con la Vedova Nera in una
serie di crimini. Alla fine si ravvede ed entra nei
Vendicatori.
• Wonder Man/Simon Williams su The Avengers (prima serie) n.9 (ottobre), Simon si allea con il Barone
Zemo, il quale lo sottopone ad un raggio ionico che
gli dona volo e superforza. I due tentano di distruggere i Vendicatori ma Simon si ravvede e si sacrifica
per salvare il gruppo di supereroi. Sarà poi riportato
in vita.
2.5
1965
Lee-Kirby portano una nuova svolta nel mondo dei supereroi: il matrimonio Tra Reed Richards (Mister Fantastic) e Sue Storm (la Donna invisibile) su The Fantastic Four Annual n. 3. Per quanto un matrimonio possa
essere un avvenimento comune nel mondo reale, non lo
era affatto nei fumetti dei supereroi (i lettori non avevano visto in trent'anni neppure un tentativo di fidanzamento tra Lois Lane e Clark Kent)[8] . L'unico supereroe introdotto quell'anno è una versione moderna di Ka-Zar su
The X-Men (prima serie) n.10 (marzo), è la ripresa di un
personaggio Golden Age.
Avvenimenti degni di nota:
• Il primo scontro X-Men contro Vendicatori su The
X-Men (prima serie) n.9 (gennaio).
• In Tales of Suspense (prima serie) n.63 (marzo),
Lee-Kirby raccontano per i nuovi lettotri le origini di Capitan America. Si stabilisce il canone narrativo Retold Origins (cioè rinarrazione delle origini di un personaggio), fondamentale e distintivo
dell'Universo Marvel. Nel ripresentare la trasformazione dell'esile Steve Rogers in Capitan America, gli
autori mantengono intatti tutti gli elementi narrativi
e i personaggi della storia degli anni quaranta. Si limitano ad aggiungere qualche elemento nuovo e ad
adattare la narrazione ai lettori moderni. Non avviene come alla DC Comics dove le origini di un personaggio possono cambiare totalmente dando vita
di fatto ad un soggetto del tutto nuovo (es: Lanterna
Verde/Alan Scott diventa Lanterna Verde/Hal Jordan[9] ). D'ora in poi gli autori Marvel seguiranno
questa indicazione e le origini dei personaggi non saranno mai stravolte ma solo leggermente modificate
o adattate al periodo storico.[10]
• Daredevil (prima serie) n.7 (aprile), Devil indossa il
suo costume definitivo di colore rosso.
• Jack Kirby lascia la serie The Avengers (prima serie)
dal n.16 (maggio), con questo numero cambia anche
totalmente la formazione del gruppo. I membri originali lasciano e Capitan America prende il comando. Assembla una formazione di ex-supercriminali:
Quicksilver, Scarlet e Occhio di Falco. Invece Iron
Man, Giant-Man, Wasp e Thor non sono più parte
del gruppo ma rimangono a disposizione di Cap per
situazioni di estrema emergenza o pericolo.
• Su Tales of Suspense (prima serie) n.66 (giugno),
Lee-Kirby reinntroducono la minaccia del Teschio
Rosso nella continuity Marvel. Utilizzando lo stesso principio visto per Capitan America nel n.63, ne
rinarrano le origini.
• Strange Tales n.135 (agosto), Nick Fury viene
introdotto nella continuity moderna dei fumetti
Marvel. Nel periodo della Guerra Fredda, Fury
diventa un agente segreto del governo americano a capo dell'organizzazione di controspionaggio
S.H.I.E.L.D.. Si tratta dello stesso personaggio che
combatteva nella Seconda Guerra Mondiale e le cui
storie di quel periodo sono pubblicate su Sgt.Fury
and his Howling Commandos.
• The X-Men (prima serie) n.14 (novembre), LeeKirby introducono le Sentinelle, robot umanoidi
programmati per dare la caccia ai mutanti. Inizia a
prendere forma la sottotrama (subplot) della fobia
dei mutanti che caratterizzerà nei decenni a venire
gli albi Marvel.
2.6 1966
Lee-Kirby riducono la loro quantità di lavoro, lasciando
progressivamente alcune serie a nuovi autori. Stan Lee lascia i testi di The X-Men (prima serie) e The Avengers (prima serie) a Roy Thomas. Jack Kirby comincia ad essere
affiancato da altri disegnatori nel completare e rifinire le
tavole. Per esempio Jim Steranko collabora ai disegni delle storie di Nick Fury da Strange Tales n.151 (dicembre),
mentre su The X-Men (prima serie), Kirby viene aiutato
alle matite da Jay Gavin, che lo sostituisce definitivamente dal numero 18 (marzo). Questi cambiamenti danno la
possibilità al duo Lee-Kirby di concentrarsi creativamente sulla serie The Fantastic Four. Le conseguenze sono
un ciclo di storie che introduce diversi nuovi personaggi
destinati a entrare nella storia del Marvel Universe:
• Gli Inumani su The Fantastic Four (prima serie)
n.45, 46 e 47 (dicembre 1965, gennaio 1966 e
febbraio 1966)
• Galactus e Silver Surfer su The Fantastic Four
(prima serie) n.48 (marzo)
• Pantera Nera su The Fantasic Four (prima serie) n.52
(luglio), primo supereroe afroamericano della storia
del fumetto.
5
Altri avvenimenti degni di nota:
• Il disegnatore e co-creatore dell'Uomo Ragno, Steve
Ditko lascia The Amazing Spider-Man (prima serie)
al n.33 (febbraio). Lo sostituisce John Romita Sr.
• La serie Journey into Mystery (prima serie) la testata
diventa in The Mighty Thor (prima serie) dal n.126
(marzo). La numerazione rimane invariata e quindi
con data di copertina aprile esce The Mighty Thor
(prima serie) n.127
2.7
1967-1968
In quel biennio la Marvel conosce il periodo di massima
espansione editoriale tra gli anni sessanta e gli anni settanta. Le conseguenze si vedono nella ristrutturazione del
parco testate:
• Viene lanciata la serie Ghost Rider (prima serie), il
protagonista è Carter Slade. L'ambientazione è di
genere western ma il personaggio Slade acquista dei
poteri di origine soprannaturale. Il numero 1 ha data
di copertina (febbraio 1967).
• La serie Strange Tales (prima serie) la testata diventa in Doctor Strange (prima serie) dal n.169 (giugno
1968).
• Jim Steranko realizza testi e disegni della nuova serie
Nick Fury, Agent of S.H.I.E.L.D. (prima serie) dal
n.1 (giugno 1968)
• Debutta la serie regolare Silver Surfer (prima serie) n.1 (agosto 1968) realizzata da Stan Lee e John
Buscema.
Cambio di proprietà della Marvel Comics: Alla fine
del 1968 (l'apice delle vendite dei fumetti di supereroi
dall'inizio della Silver Age), Martin Goodman sfrutta il
momento favorevole e vende la Marvel alla Perfect Film
and Chimical Corporation (poco dopo rinominata Cadence Industries). Nominalmente rimase Presidente della casa editrice. La mossa di Goodman risulterà vincente per i
suoi affari dal momento che a partire dal 1969 le vendite
di fumetti cominceranno a scendere.
3 Fine del periodo Silver Age
(1969-1971)
• The Avengers (prima serie) dal n.41 (maggio 1967)
vede ai testi Roy Thomas e alle matite John A partire dal 1969 l'editoria dei fumetti di supereroi si
Buscema.
trova ad affrontare un altro periodo di svolta. Gli elementi
caratterizzanti sono[12] :
• Stan Lee decide di pubblicare una serie umoristica
con i supereroi Marvel. Si chiama Not Brand Echh
• Riduzione delle vendite e/o incapacità del mercato
(agosto 1967). Durerà 13 numeri.
di assorbire l'espansione dell'offerta di albi di supereroi che aveva caratterizzato la politica Marvel e
• Si inaugura un nuovo formato editoriale dal nome
DC Comics nella seconda metà degli anni sessanta.
King-Size Special. Le pagine sono in genere doppie rispetto a quelle di un normale albo mensile e
• Riduzione della vena creativa degli autori che avenon contiene alcuna ristampa ma una storia-evento
vano riportato in auge il genere supereroistico dieci
coadiuvata da contenuti speciali come Pin-ups, Bioanni prima. Stan Lee lascia il ruolo di redattore cagrafie dei personaggi e resoconti vari sul Marvel
po (Editor in Chief) della Marvel nel 1972. Julius
Universe. Il primo King-Size Special è dedicato ai
Schwartz è costretto a lasciare progressivamente le
Vendicatori. Roy Thomas e Don Heck raccontano
redini creative degli albi DC Comics. Non a caso
un'avventura in cui i membri originali dei Vendical'evento principale (o quantomeno il più accreditatori si uniscono alla recente formazione guidata da
to) che segna la fine della Silver Age è l'albo Green
Capitan America[11] .
Lantern (prima serie) n.76 (aprile 1970), il primo
della gestione Dennis O'Neil (testi) - Neal Adams
• Captain Savage and His Leatherneck Raiders n.1
(matite), l'apporto di Julius Schwartz rimane solo
(gennaio 1968), nuova serie regolare ispirata ai funominale come supervisore della serie.
metti di guerra (War Comics). Il personaggio di
Captain Savage è stato creato da Stan Lee e Dick
• Per la Marvel Comics però l'evento che segna realAyers su Sgt. Fury and His Howling Commandos
mente la fine di un'epoca è il polemico abbandono
n.13 (gennaio 1965).
di Jack Kirby. L'ultimo numero di Fantastic Four
(prima serie) del duo Lee-Kirby è il 102 (settembre
• Tales of Suspense (prima serie) la testata diventa
1970).
in Captain America (prima serie) dal numero 100
(aprile 1968). Le storie sono del duo Lee-Kirby.
• Con data di copertina maggio 1968 vengono lancia- 3.1 1969
te tre nuove serie: The Invincible Iron Man (prima
serie), Captain Marvel (prima serie), Prince Namor, Il calo nelle vendite si concretizza con la cancellazione di
The Sub-Mariner (prima serie).
due serie:
6
3
• Doctor Strange (prima serie) con il n.183 (novembre).
• Nick Fury, Agent of S.H.I.E.L.D. (prima serie) con il
n.15 (novembre)
Nel tentativo di riprendere lettori la Marvel cerca di puntare ancora sul genere romantico per adolescenti (teenage romance) con la serie My Love (settembre). Inoltre
rispolvera l'Horror con due serie quali: Tower of Shadows (settembre) e Chamber of Darkness (ottobre). Quest'ultimo tentativo darà spazio ad una precisa tendenza su
cui la Marvel punterà nei primi anni settanta.
FINE DEL PERIODO SILVER AGE (1969-1971)
una serie a fumetti sul personaggio di Robert E. Howard nato sulle riviste Pulp degli anni trenta. Quella
che inizia come una semplice scommessa editoriale
si rivelerà il successo editoriale più longevo partorito dalla Marvel negli anni settanta[13] . Il primo numero vede come autori Roy Thomas (Testi), Barry
Windsor-Smith (matite) e Dan Adkins (chine). Il titolo è Conan The Barbarian (prima serie) (ottobre).
Il successo è tale che il personaggio di Conan raggiunge il suo apice di popolarità proprio grazie ai
fumetti[6] . La conseguenza si ripercuote a livello cinematografico con il film realizzato nel 1982 avente
come protagonista Arnold Schwarzenegger.
Avvenimenti degni di nota:
3.3 1971
• Captain America (prima serie) n.117 (settembre):
debutta Falcon, secondo supereroe afroamericano Ultimo anno di Stan Lee come Redattore-Capo (Editor
in Chief). La Marvel tenta di conquistare anche il pubdell'Universo Marvel.
blico adulto lanciando la prima Etichetta editoriale (Im• Captain Marvel (prima serie) n.17 (ottobre): Gil print) con la linea Curtis Magazines. Si tratta di un proKane cambia il costume di Mar-Vell dandogli getto che prevede la realizzazione di riviste di 64 pagine
l'impostazione grafica definitiva.
in Bianco e Nero con diverse storie scritte e disegnate
da autori differenti. Il primo albo è Savage Tales (prima
serie) n.1 (maggio). Sulla copertina non è presente il sim3.2 1970
bolo dell'Autorità per il codice del fumetto (Comics Code
Authiority) ma il simbolo M (Mature Reader) cioè pubbliFinisce il ciclo di storie del disegnatore Jack Kirby su cazione destinata ad un lettore maturo. Il contenuto preFantastic Four (prima serie) con il n.102 e su The Mighty senta tra l'altro una storia di Conan il Barbaro, la prima
Thor (prima serie) con il n.179 (agosto). Inoltre realizza apparizione di Man-Thing (versione Marvel della creatul'ultimo albo di Silver Surfer (prima serie) che chiude con ra della palude Swamp Thing della DC Comics) di Gerry
il n.18 (settembre). Prima di lasciare la Marvel per la ri- Conway - Roy Thomas (testi) e Gray Morrow (matite),
vale DC Comics, Kirby contribuisce a lanciare due nuove e una storia di Lee-Romita sulle Femizons un gruppo di
serie antologiche (ognuna contenente due storie diverse): guerriere di un futuro alternativo in cui le donne sono il
genere dominante. Queste amazzoni del futuro sono di
• Amazing Adventures (seconda serie): sul n.1 (no- fatto l'ultimo contributo creativo di Stan Lee a livello di
vembre) sono protagonisti gli Inumani di Jack Kir- personaggi creati per i fumetti per tutto il decennio e fino
by (Testi - Disegni) e la Vedova Nera di Gary Frie- agli anni novanta. L'esperimento editoriale non ha sucdrich (testi) - John Buscema (matite). Kirby realizza cesso immediato e la serie Savage Tales è sospesa per più
di 2 anni[14] .
le storie degli Inumani nei primi quattro numeri.
• Astonishing Tales (prima serie): sul n.1 (agosto) sono Avvenimenti degni di nota:
protagonisti Ka-Zar di Lee-Kirby e Dottor Destino
• Su richiesta del Dipartimento della Salute e
di Roy Thomas (testi) e Wally Wood (matite).
dell'Istruzione Americano, Stan Lee realizza una
storia in tre parti dell'Uomo Ragno che tratta
Avvenimenti degni di nota:
del problema della tossicodipendenza. Viene
pubblicata sui numeri 96-97-98 di The Amazing
• The X-Men (prima serie) n. 66 (marzo): è l'ultimo
Spider-Man (maggio-giugno-luglio). Dal momento
numero contenente una storia inedita. Dal n.67 (diche si accenna all'uso di stupefacenti, il Codice per
cembre) la serie contiene solo ristampe. I Supereroi
l'autorità sul Fumetto non passa la sua approvazione
mutanti non sono riusciti a raccogliere consensi nepma gli albi vengono distribuiti ugualmente senza il
pure con l'ultimo ciclo di storie realizzate dall'artista
marchio del Comics Code Authority.
Neil Adams concluso con il n.65 (febbraio). Al mo• Kull the Conqueror (prima serie) n.1 (giugno): nuomento la Marvel è indecisa su cosa farne della serie
va serie dedicata ad un personaggio dello scrittore
ma decide di non chiuderla e opta per delle ristampe.
Robert E. Howard dopo quella di Conan il barbaro.
• Inizia L'era di Conan il barbaro alla Marvel. Questo
è l'anno in cui la Casa delle Idee decide di realizzare
• Marvel Feature (prima serie) n.1 (dicembre): prima apparizione del nuovo supergruppo i Difensori,
7
creati da Roy Thomas (testi) - Ross Andru (matite). La copertina è di Neil Adams e mette in evidenza i tre membri fondatori del gruppo: Hulk (che era
stato anche tra i membri originali dei Vendicatori),
Dottor Strange e Namor il Sub-Mariner. In seguito
al gruppo si sarebbe aggiunto Silver Surfer.
4
del cowboy Carter Slade ma di uno stuntman motociclista dei nostri giorni. Il personaggio viene creato da Roy Thomas, Gary Friedrich e Mike Ploog su
Marvel Spotlight n.5 (agosto 1972) ed è una delle
idee più longeve e di successo partorite da questa
direzione creativa intrapresa dalla Marvel nei primi
anni settanta.
Periodo di transizione (1972 1978)
A fianco di queste serie pubblicate nel fornato standard di
32 pagine e con l'approvazione del Comics Code Authority la Marvel, sotto l'etichetta Curtis Magazines lancia tre
nuove riviste in bianco e nero da 74/76 pagine e senza il
Nel 1972 Stan Lee passa le redini di Redattore Capo a marchio del Codice per l'Autorità sui Fumetti:
Roy Thomas. Nel frattempo inizia per la storia del fumetto il periodo denominato Bronze Age, caratterizzato
• Dracula Lives n.1-13 (giugno 1973 - luglio 1975)
da una crisi di vendite e di idee che porterà alla grande
• Monster Unleashed n.1-11 (agosto 1973 - aprile
implosione di vendite di fumetti di supereroi del biennio
1975)
1977-1978. La casa editrice che ne risente maggiormente è la DC Comics e non a caso il 1978 viene ricordato
• Vampire Tales n.1-11 (agosto 1973 - giugno 1975)
come l'anno della Implosione DC[15] . La stessa Marvel
non riesce efficacemente a far fronte al nuovo panorama La linea prende il nome Marvel Monster Group e non ha
editoriale e a peggiorare la situazione emerge la difficoltà grande longevità ma il problema non risiede nella qualità
interna dell'editore a trovare un degno successore a Stan del materiale ma piuttosto nel tipo di distribuzione. DiLee. Difatti i sette anni che vanno dal 1972 al 1978 vedo- venta sempre più evidente la difficoltà di inserire materiano l'alternarsi di sei diversi Redattori Capo (tutti incapaci le innovativo e diretto ad un pubblico adulto nel circuito
di dare una direzione creativa vincente agli autori e allo di distribuzione delle edicole.
staff redazionale):
• Roy Thomas: dal 1972 al 1974.
• Len Wein: dal 1974 al 1975.
• Marv Wolfman: dal 1975 al 1976.
• Gerry Conway: solo qualche mese nel 1976.
• Archie Goodwin: dal 1976 al 1978. Da notare che
nel 1976 abbiamo tre diversi Redattori Capo.
5 Marvel Entertainment Group
(1986-1997)
6 Marvel Enterprises (1997-2009)
7 Proprietà Disney (dal 2009)
• Jim Shooter: subentra nel 1978 e finalmente darà Il 31 agosto 2009, The Walt Disney Company ha annunstabilità alla Marvel fino al 1987. Con Shooter inizia ciato un accordo per acquisire genitore società Marvel
per l'editore un nuovo periodo di crescita.
Comics, Marvel Entertainment per 4 miliardi dollari o
4,2 miliardi dollari, con gli azionisti Marvel a ricevere 30
dollari e 0,745 azioni Disney per ogni azione Marvel in
4.1 Il genere Horror
loro possesso. A partire dal 2008, la Marvel e il suo principale concorrente di lunga data DC Comics condivisi olLa Marvel cerca nuovi lettori attraverso la distribuzione tre l'80% del mercato del fumetto americano. A partire
di serie basate sul genere horror:
da settembre 2010, la Marvel acceso la sua società di distribuzione nelle librerie dal diamante Book Distributors
• Tomb of Dracula (Vol.1/prima serie) n.1-70 (aprile di Hachette Distribution Services.
1972 - agosto 1979).
Marvel ha rilanciato l'impronta CrossGen, di proprietà di
• Werewolf by Night (prima serie) n.1-43 (settembre Disney Publishing Worldwide, marzo 2011. Marvel e Disney Publishing ha iniziato pubblicando congiuntamente
1972 - marzo 1977).
Disney / Pixar Presents rivista che maggio.
• The Monster of Frankenstein n.1-18 (gennaio 1973
Marvel interrotto la sua Marvel Adventures impronta nel
- settembre 1975).
marzo 2012, e li ha sostituiti con una linea di due titoli
• Ghost Rider (prima serie) n.1-81 (settembre 1973 collegati al blocco TV Marvel Universe. Sempre a mar- giugno 1983): la serie è dedicata al nuovo Gho- zo, la Marvel ha annunciato la sua iniziativa Marvel ReEst Rider dal nome Johnny Blaze. Non si tratta più voultion che comprendeva Infinite Comics, una linea di
8
8
I GRANDI CROSSOVER
fumetti digitali, Marvel AR, un software applicativo che
offre un'esperienza di realtà aumentata per i lettori e Marvel NOW!, Un rilancio della maggior parte dei principali titoli della società con diversi team creativi. Marvel
NOW! ha visto anche il debutto di nuovi titoli di punta,
tra cui Uncanny Avengers e All-New X-Men.
a cui tocca riportare in auge i Fantastici Quattro e Jason
Aaron ai testi di Wolverine[21] e del rilancio di Hulk con
una nuova serie disegnata da Marc Silvestri.
Un paio di progetti congiunti di fumetti sono stati annunciati da Marvel e altri componenti conglomerato Disney
nel 2013. Con ABC, un “Once Upon a Time” romanzo
grafico è stato annunciato nel mese di aprile sarà pubblicato il 4 settembre. Con Disney, la società ha annunciato
in ottobre 2013 che nel gennaio 2014 il suo primo titolo
con loro “Disney Regni” impronta “Cercatori di strano”
comuni, a cinque miniserie problema, sarebbe stato rilasciato. Il 3 gennaio 2014, Disney, tramite fratello aziendale di Marvel Lucasfilm Ltd, LLC (proprietari di Star
Wars e Indiana Jones franchising), ha annunciato che a
partire dal 2015, Star Wars fumetti sarebbero ancora una
volta pubblicati dalla Marvel.
Per meglio differenziare ed evidenziare le proposte editoriali la Marvel propone sin dai primi anni settanta degli
Imprints (o Etichette editoriali) che raccologono dei gruppi di serie, miniserie e/o pubblicazioni varie che si distinguono per tematiche, target di pubblico e politiche editoriali (tra le quali gestione degli autori, marketing e diritti
dei personaggi pubblicati). Nel corso degli anni ne sono
nate diverse e altrettante hanno visto la chiusura. Attualmente quelle operanti e attive nelle iniziative editoriali
sono:
7.1
2011-2012
Il 4 gennaio 2011, Axel Alonso diviene il nuovo Editorin-Chief della Marvel, prendendo il posto di Joe Quesada che mantiene comunque un ruolo fondamentale all'interno dell'organigramma aziendale. Difatti quest'ultimo diviene Chief Creative Officer, cioè responsabile creativo della casa editrice[16] . I primi albi supervisionati da Axel Alonso come Editor-in-Chief portano la
data di copertina aprile 2011[17] e sono distribuiti tra il
2 e il 23 febbraio 2011[18] . Si tratta di un mese cruciale
per la Marvel in quanto prende il via l'evento che porterà alla morte dell'Uomo Ragno della linea Ultimate Comics. Questo porterà poi ad una ristrutturazione e rilancio dell'intera etichetta Ultimate. Questo mese vede anche
l'uscita dell'ultimo numero della più longeva serie Marvel
e cioè Fantastic Four che chiude con il n.588 e l'inizio del
crossover tra serie con protagonisti dei mutanti denominato Age of X[19] . Vengono realizzati anche il tentativo di
rilancio di Silver Surfer e Dottor Strange con due miniserie che fanno da preludio ad una prossima rinascita dei
Difensori[20] .
7.2
Architetti Marvel
Axel Alonso decide di affidare le sorti narrative
dell'Universo Marvel a degli autori che sia lui che Quesada reputano all'altezza di ringiovanire e rivitalizzare il
parco testate della Marvel[21] . Si tratta di cinque scrittori che vengono denominati Marvel Architects (ovvero architetti Marvel) e sono: Brian Michael Bendis a cui sono
affidate le sorti dei Vendicatori e lo Spider-Man versione
Ultimate, Matt Fraction che prende le redini di Thor, Iron
Man e dell'ambizioso marvel-evento Fear Itself, Ed Brubaker che si trova a gestire Capitan America in prossimità del lungometraggio a lui dedicato, Jonathan Hickman
7.3 Etichette (Imprints)
• Marvel Knights: creata nel 1998 da Joe Quesada e
Jimmy Palmiotti per rilanciare personaggi all'epoca
ai margini dell'Universo Marvel e in calo di interesse presso i lettori. Un nuovo tipo di approccio tematiche più mature permisero di riportare alla ribalta personaggi come Devil, Punisher, Pantera Nera
e molti altri. Negli ultimi anni ha diradato notevolmente il numero di albi pubblicati in quanto tali supereroi sono rientrati nella distribuzione mainstream
dell'Universo Marvel.
• Max Comics: nasce nel 2001 come etichetta che distribuisce gli albi adatti ad un pubblico adulto. Sulla copertina non è mai presente il logo Marvel e si
precisa la dicitura explicit content: 18+ years old.
Con ciò si indica che il contenuto, le tematiche e
il linguaggio usato sono indirizzati ad un pubblico
adulto.
• Icon Comics: nasce come Imprint dove gli autori
pubblicano personaggi di cui detengono i diritti. La
politica è molto simile a quella adottata alla Image
Comics. Infatti la serie Powers di Bendis, inizialmente pubblicata dalla Image, è ora distribuita con
l'etichetta Icon.
• Ultimate Comics: viene lanciata nel 2011 al termine
del marvel-evento che vede la morte dello SpiderMan versione Ultimate. Difatti anche se cambia il
marchio, le collane proseguono i personaggi e le
situazioni dell'Imprint Ultimate Marvel.
8 I grandi crossover
Succede spesso che i molti eroi di un universo narrativo unitario come quello Marvel si incontrino, per richiesta dei lettori o per esigenze degli sceneggiatori. Nascono
così le storie corali dette crossover, storie di più numeri,
articolate in testate differenti, caratterizzate da incontri e
scontri inusuali.
9
Tra i crossover più importanti della Marvel si ricordano:
• Guerra Kree-Skrull (1971-1972)
• Guerre segrete (1984-1985)
• Inferno (1989)
• Tempesta nella galassia (1992)
• L'era di Apocalisse (1995-1996)
• Onslaught, da cui partirono La rinascita degli eroi e
Il ritorno degli eroi (1996-1997)
• Maximum Security (2001)
• Infinity Abyss (2002)
9 Editor-in-Chief
La Marvel ha sempre avuto una figura di riferimento nel cosiddetto Editor-in-Chief, una sorta di direttore editoriale con funzioni di supervisione su tutte le
pubblicazioni.
Nel corso degli anni si sono avvicendati diverse persone,
quasi tutti autori, in questo ruolo:
• Joe Simon (1940–1941)
• Stan Lee (1941–1942)
• Vincent Fago (sostituisce Lee, durante il suo
servizio militare; 1942–1945)
• Stan Lee (1945–1972)
• Roy Thomas (1972–1974)
• Guerra segreta (2004)
• Len Wein (1974–1975)
• Vendicatori divisi (2004)
• House of M (2005)
• Marv Wolfman (dal 1974 al 1975 solo per le riviste in bianco e nero della Marvel, quindi per tutte le
pubblicazioni dal 1975 al 1976)
• Civil War (2006)
• Gerry Conway (1976)
• Annihilation (2006)
• World War Hulk (2007)
• Messiah Complex (2007)
• Secret Invasion (2008)
• Ultimatum (Universo Ultimate) (2008-2009)
• Dark Reign (2009)
• Assedio (2010), da cui partì Età degli eroi (2010)
• Fear Itself (2011)
• Avengers vs. X-Men (2012)
• Age of Ultron (2013)
• Archie Goodwin (1976–1978)
• Jim Shooter (1978–1987)
• Tom DeFalco (1987–1994)
• Incarico vacante; in carica diversi editor, divisi per
gruppi di pubblicazioni (1994–1995)
• Mark Gruenwald, Vendicatori e parte “cosmica”
• Bob Harras, X-Men e affini
• Bob Budiansky, Spider-Man
• Bobbie Chase, Marvel Edge
• Carl Potts, Epic Comics[22]
• Bob Harras (1995–2000)
• Joe Quesada (2000–2011)
• Axel Alonso (dal 2011)
• Infinity (2014)
• Cataclisma (Universo Ultimate) (2014)
• Original Sin (2014-2015)
Esistono anche incontri significativi con altri universi narrativi, che presentano il confronto con eroi della Top
Cow, studio grafico fondato da Marc Silvestri e affiliato
alla Image Comics, e sfide e confronti con gli eroi della rivale di sempre, la DC Comics tra cui la miniserie
Vendicatori/JLA realizzata da Kurt Busiek e George Pérez, e che hanno visto il loro culmine nella miniserie di 4
numeri Marvel contro DC.
10 La Marvel in lingua italiana
Negli anni settanta e nella prima metà degli anni ottanta fu quasi esclusivamente l'Editoriale Corno a tradurre
i fumetti Marvel in italiano. Con la sua chiusura, e dopo
la spartizione dei diritti fra vari editori nella seconda metà degli anni ottanta e nei primi anni novanta, dal 1994
le edizioni italiane della Marvel sono curate da un unico
editore, la Panini Comics, che gestisce tutti i suoi marchi
e sottomarchi e linee editoriali tramite l'etichetta Marvel
Italia, che ogni mese pubblica una decina di testate, tra
albi regolari e speciali.
10
13 NOTE
11
Altri media
12
Curiosità
• Martin Goodman, primo editore della futura casa
editrice Marvel Comics (ai tempi Timely Comics),
inizialmente aveva bocciato categoricamente l'idea
di Stan Lee di un personaggio come Spiderman, giudicando la creazione di questo personaggio come
“pessima” perché i lettori odiano i ragni. Spiderman è poi diventato il personaggio più famoso della
Marvel Comics.
• Stan Lee è arrivato al vertice della Marvel nel 1941
a soli diciotto anni di età. È rimasto a capo della casa
editrice fino al 1972.
• La Marvel è stata proprietaria della parola “zombie”, detenendo i diritti di copyright del personaggio
omonimo, Zombie, creato da Stan Lee e Bill Everett
e apparso per la prima volta nel 1953.
• Il codice etico della Marvel vietava di inserire nelle
storie l'archetipo del licantropo. Per aggirare questo divieto Roy Thomas e Neal Adams crearono il
personaggio di Sauron (apparso nel n. 60 di X-Men
(Vol. 1) del 1969), uno pterodattilo vampiro.
• Luke Cage, personaggio della Marvel che è apparso
per la prima volta nel 1972 (creato da Archie Goodwin e John Romita Sr.) è stato il primo personaggio
afro-americano ad essere protagonista di una serie a
lui dedicata.
• Ad interpretare sugli schermi per primo il personaggio di Spiderman non fu l'attore Tobey Maguire,
bensì Nicholas Hammond, protagonista della serie
TV omonima prodotta e mandata in onda dalla CBS
fra il 1977 e il 1979.
• I lettori della Marvel che avvisavano la casa editrice di eventuali errori di continuity erano premiati
con il famoso “No-Prize": una busta vuota con un
messaggio stampato nell'esterno della busta che recitava "Congratulations, this envelope contains a genuine Marvel Comics No-Prize which you have just won!". Nel 1982 la Marvel ha pubblicato anche
un volume intitolato “No-Prize Book”, contenente i
più clamorosi errori della continuity Marvel. L'uso
dei No-Prize, dopo una fase altalenante, è stato ufficialmente ripreso nel 2006 in formato digitale e nel
2011 anche in formato “cartaceo”.
di Stan Lee nella Stan Lee Media e ora in carcere
per aver violato le regole della SEC alterando dolosamente le quotazioni della stessa Stan Lee Media)
sarebbe stato vicino a comprare la Marvel Comics
nel 1999/2000.[23]
• Per la Marvel hanno scritto le storie anche personaggi legati al mondo del cinema e della televisione
come Kevin Smith (regista di Clerks), Allan Heinberg (sceneggiatore delle serie The O.C. e Sex and
the City), Brian K. Vaughn e Damon Lindelof (sceneggiatori e produttori della serie Lost), Jeph Loeb
(produttore della serie Heroes) e J. Michael Stracynski (ideatore della serie Babylon 5 e sceneggiatore
del film Changeling).
• La Marvel ha ospitato nelle sue pagine (precisamente nell'albo Alpha Flight n. 106 del 1992) il primo
supereroe dichiaratamente omosessuale: si tratta di
Northstar, un mutante appartenente al gruppo degli
X-Men.
• Stan Lee si era preparato a dover eliminare subito il
personaggio di Devil, aspettandosi che le prerogative
del personaggio avrebbero offeso i non-vedenti.
• Nella sua lunga storia, la Marvel è stata dichiarata in
bancarotta nel 1996; nel 1989 era stata comprata dal
finanziere Ron Perelman per un valore di 82,5 milioni di dollari, che però ne aveva investiti soltanto
10,5 milioni di tasca propria, mentre per il resto aveva indebitato la stessa società editoriale causandone
il futuro dissesto.
• I nomi dei Transformers Optimus Prime e Megatron
sono stati creati da un ex capo della Marvel (Jim
Shooter) e da due scrittori della stessa casa editrice
(Denny O'Neil e Bob Budiansky).
13 Note
[1] (EN) Corporate Information, Marvel.com. URL consultato il 5 febbraio 2012.
[2] La Disney acquisisce la Marvel affare da 4 miliardi in titoli
e azioni
[3] Walt Disney divora la Marvel: 4 miliardi per i fumetti più
letti
[4] Topolino si mangia Spiderman - La Marvel passa alla
Disney
[5] Marvel Encyclopedia Vol.1, Marvel Comics, 2002.
• Il n.1 della serie X-Men, pubblicato nel 1991, è il
fumetto che detiene il record di vendite mondiali;
si parla di una cifra vicina alle 8 milioni di copie
vendute.
[6] Marvel Comics Checklist & Price Guide 1961 to present,
Krause Publications, 1993.
• Il cantante Michael Jackson, secondo le risultanze
del procedimento a carico di Peter F. Paul (ex-socio
[8] Vedi i fumetti Action Comics e Superman del periodo
Golden Age e Silver Age pubblicati da DC Comics
[7] Marvel Masterworks: The Avengers Vol.1 TPB
11
[9] Showcase n.22,settembre 1959,Editore: DC Comics
[10] Marvel Comics in The 1960’s / Editore: TwoMorrows
Publishing
[11] King-Size Special n.1 The Avengers, settembre 1967
[12] The Comic Book Heroes: The First History of Modern
Comic Book, Prima Lifestyles, 1996
[13] La serie dura 275 numeri, fino al dicembre 1993. Nessuna
altra serie Marvel degli anni settanta raggiunge una tale
numerazione o supera il periodo degli anni '80
[14] Savage Tales n.2 esce con data di copertina ottobre 1973
[15] La Dc Comics chiude venti serie in quell'anno.
[16] Axel Alonso editor-in-chief dal 2011. URL consultato il
21 gennaio 2012.
[17] Vedi i credits di Avengers n.10, Marvel Comics, aprile
2011.
[18] Marvel Previews n.88, Marvel Worldwide INC., New
York, gennaio 2011, p.106.
[19] Mike Carey (testi), Clay Mann (matite), X-Men Legacy
n.245, Age of X Part One, Marvel Comics, aprile 2011.
[20] Marvel Previews n.88, Marvel Worldwide INC., New
York, gennaio 2011, pp.46-47.
[21] Marvel Previews n.89, Marvel Worldwide INC., New
York, febbraio 2011, p.11
[22] Interview: Carl Potts, PopImage.com, maggio 2000. URL
consultato il 2 febbraio 2012 (archiviato il 5 febbraio
2010).
[23] The Comics Journal: Newswatch
14
Bibliografia
• Gli albi Devil & Hulk X, Fantastici Quattro X, Thor
X, X-Men X, L'Uomo Ragno X, con gli articoli di
Massimiliano Brighel, M.M.Lupoi, Francesco Meo,
Giorgio Lavagna
• Marvel Comics Checklist & Price Guide 1961 to Present, Krause Publication, 1993. ISBN 0-87341-2451.
15
Voci correlate
• Marvel Studios
16
•
Altri progetti
Commons contiene immagini o altri file su
Marvel Comics
17 Collegamenti esterni
• (EN) Marvel Comics: il sito ufficiale
• https://www.youtube.com/
watch?v=PY5FzBLAuGU&list=
UUTpWnpSUsaSeF3GsqiNSWow
• (EN) Marvel Database Project
• (EN) The Silver Age on Marvel Comics Cover
12
18 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE
18
18.1
Fonti per testo e immagini; autori; licenze
Testo
• Marvel Comics Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Marvel_Comics?oldid=68994119 Contributori: Frieda, Hashar, Gianluigi, .mau., CapPixel, Ary29, Hellis, Painlord2k, Marcok, M7, Alexsergio, Lukius, Shaka, Gatto Nero, Luki-Bot, Alec, YurikBot, Pietrodn, Kal-El, FlaBot,
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18.2
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