il nord aFricapiace alle imprese cuneo è una miniera d`oro per l`algeria
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il nord aFricapiace alle imprese cuneo è una miniera d`oro per l`algeria
6 internazionalizzazione Maggio 2012 N° 4 Maggio 2012 N° 4 7 internazionalizzazione l'intervista mahrez marouf, partner "progetto algeria" al ge ria cuneo è una miniera d'oro per l'algeria S Algeri Una panoramica della capitale del Paese del Nord Africa su cui Confindustria Cuneo ha rivolto l'attenzione lanciando il "Progetto Algeria" nuovi mercati buon riscontro tra le aziende per il progetto lanciato da confindustria cuneo il nord africa piace alle imprese Paolo Ragazzo D ecolla il “Progetto Algeria”presentato il 10 aprile scorso agli imprenditori della Granda da parte di Confindustria Cuneo, che ne ha promosso la realizzazione e ne sta curando tutti i dettagli operativi. Sono, infatti, numerose le aziende che hanno già dato la propria adesione all’iniziativa, in appena un mese dal suo lancio ufficiale: “Stiamo riscontrando una buona risposta da parte del tessuto imprenditoriale cuneese - afferma Nicolò Cometto, dell’ufficio Studi e Mercati di Confindustria Cuneo - il numero di imprese desiderose di partecipare a questa avventura è in costante crescita, con richieste di adesione anche da fuori provincia. I settori attualmente più interessati al progetto sono il metalmeccanico, che resta quello più rappresentato, ma anche il comparto delle energie rinnovabili, la chimica, la gomma-plastica e il legno”. Parallelamente alla raccolta delle adesioni sono iniziati gli incontri individuali tra le aziende, i rappresentanti di Confindustria e il partner algerino Mahrez Marouf per capire insieme, caso per caso, le necessità peculiari di ogni impresa e valutare quale sia la soluzione migliore per approdare per la prima volta sul mercato nord africano o migliorare la propria presenza in loco. “Prima di accompagnare le aziende sul mercato algerino, desideriamo conoscerle in maniera approfondita - continua Cometto - per questo le stiamo incontrando personalmente, verificando i loro requisiti e ascoltando i loro bisogni particolari”. Oltre a questa fase di check-up aziendale, tra le prime iniziative concrete a cui l’associazione degli industriali cuneesi sta lavorando nell’ambito del progetto c’è la partecipazione di una delegazione di imprenditori cuneesi, dal 30 maggio al 5 giugno, alla Fiera internazionale di Algeri, il principale salone multisettoriale del Paese, un’indubbia vetrina per le aziende e i prodotti “Made in Cuneo”. Tuttavia la vera ‘sfida’lanciata da Confindustria Cuneo sulla sponda sud del Mediterraneo è un’altra: l’apertura entro l’estate del 2012 di un ufficio di rappresentanza nel centro di Algeri che permetterà così alle aziende associate di avere un punto di riferimento importante per avviare rapporti commerciali o rafforzare quelli già in essere. In particolare, l’ufficio si occuperà di: promuovere prodotti e servizi delle aziende, ricercare potenziali partner locali, organizzare incontri con operatori ed enti algerini, fornire un supporto consulenziale, tecnico-normativo, oltre che logistico, organizzare fiere e missioni imprenditoriali e offrire un servizio di comunicazione ed informazione anche tramite un sito web dedicato. “Numerosi saranno per le aziende i vantaggi di potersi rivolgere ad un ufficio della nostra associazione direttamente in Algeria - conclude Cometto -: oltre a fornire loro una maggior visibilità, saremo in grado di avere, infatti, contatti diretti con operatori ed enti algerini, grazie alla stretta collaborazione con un partner affidabile e di elevata esperienza come il dottor Mahrez Marouf ”. Il “Progetto Algeria”è organizzato in collaborazione con i principali enti di cooperazione internazionale, tra cui Ceip, Sace/Simest, Ambasciata italiana di Algeri, Ice, Unioncamere e Camere di Commercio internazionali. enza di lui il “Progetto Algeria”sarebbe stato certamente più complicato da realizzare. È Mahrez Marouf, partner strategico al quale Confindustria Cuneo si è affidata per condurre in maniera mirata le proprie aziende associate sul mercato nord africano. Algerino e di formazione medica, Marouf da tempo opera a stretto contatto con diverse imprese della Granda e non solo, supportandole nel non facile compito di stabilire o consolidare rapporti commerciali sulla sponda sud del Mediterraneo. Signor Marouf, perché coinvolgere proprio le aziende della provincia di Cuneo in questo progetto dal respiro internazionale? "La provincia di Cuneo è una vera e propria miniera d’oro per favorire lo sviluppo dell’Algeria, perché ha i prodotti e le tecnologie giuste di cui il nostro mercato ha bisogno. Credo molto nel progetto promosso da Confindustria e accompagnerò le aziende cuneesi perché possano coglier le migliori possibilità di business in Algeria, limitando al tempo stesso i rischi che potrebbero incontrare in un mercato così difficile". Mahrez Marouf è il partner strategico di Confindustria Cuneo per il "Progetto Algeria" Non abbiate paura Le aziende italiane che hanno aperto una sede in Algeria hanno avuto più successo di quelle che hanno svolto solo attività commerciali Quali opportunità e vantaggi può offrire il mercato algerino? "Ve ne sono numerosi e tutti molto importanti per chi decide di fare impresa all’estero o di incrementare il volume del proprio export. Anzitutto la relativa vicinanza geografica dell’Algeria e la sua stabilità politica interna sono due fattori di primo ordine, senza contare che stiamo parlando di un Paese con crescita costante del Pil nazionale e riserve valutarie ingenti: oltre 200 miliardi di dollari. C’è da sottolineare poi che la sicurezza nei pagamenti è garantita dalla lettera di cre- dito confermata dalle principali banche europee, mentre se guardiamo alle risorse naturali il territorio algerino, oltre ad essere estremamente vasto (2,4 milioni di chilometri quadrati), possiede un sottosuolo ricco di minerali e di riserve di idrocarburi, ancora molto importanti". Cosa devono fare le aziende cuneesi per avere successo in Algeria? "Sarebbe importante che le imprese della Granda fossero più presenti direttamente in Algeria. Questo consentirebbe loro di diffondere il proprio bagaglio tecnologico, che è sicuramente uno dei valori aggiunti del tessuto imprenditoriale italiano ed è per questo molto apprezzato anche dagli operatori algerini. Non bisogna avere paura, ma occorre investire con coraggio per creare nuovi posti di lavoro, tramite interventi diretti. La mia esperienza mi ha permesso di vedere, infatti, come le aziende che hanno deciso di stabilirsi in Nord Africa con una loro sede distaccata, nel medio periodo abbiano avuto un successo maggiore rispetto a quelle che si sono limitate a svolgere soltanto attività commerciali". nuovi sbocchi Algeria, Marocco ed Egitto sono i nuovi partner delle imprese italiane in Nord Africa “La sponda Sud del Mediterraneo oltre ad essere a noi vicina, presenta grandi prospettive, con tassi di crescita del Pil di gran lunga superiori a quelli medi europei - ha detto Amilcare Merlo, vice presidente e delegato all'Internazionalizzazione di Confindustria Cuneo durante la presentazione del "Progetto Algeria" avvenuta lo scorso 10 aprile a Cuneo -. I Paesi chiave rimangono i nostri vecchi partner come Tunisia e Libia, ma non bisogna perdere d'occhio gli altri Paesi che presentano grandi opportunità come Marocco, Egitto e, appunto, Algeria. Questo progetto nasce dall’evidente crescita di opportunità per le imprese italiane sul mercato nord africano e dalla conseguente necessità per Confindustria Cuneo di mettere a disposizione delle proprie associate nuovi e specifici servizi di assistenza su tale mercato”. Alla presentazione sono intervenuti anche Luigi Asteggiano, direttore Confindustria Cuneo; Giuseppe Benedetto, dell’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Piemonte; Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere; Nicolò Cometto, ufficio Studi e Mercati Confindustria Cuneo; Mahrez Marouf, partner del progetto; Flavio Pelassa, account manager Sace Torino. ante litteram Joint-venture della Cosmo di Busca per produrre macchine agricole C’è chi, pur mantenendo tutta la produzione saldamente in provincia di Cuneo, in Algeria è diventato di “casa”. È la Cosmo di Busca, azienda leader mondiale nella progettazione e costruzione di spandiconcimi, spandisale e miscelatori. Risale a 22 anni fa, infatti, il primo approccio commerciale con il governo del Paese nord-africano, sono seguiti poi anni difficili che, complice la crisi interna, hanno ridotto la presenza dell’azienda cuneese, ma da un po’ di tempo a questa parte le collaborazioni commerciali hanno ripreso quota e adesso sta per partire un’importante commessa. “Abbiamo stipulato da poco una joint-venture con una delle principali aziende algerine produttrici di macchinari agricoli che, oltre a prevedere fin da subito l’acquisto di 400 nostri spandiconcime, per ognuno dei 5 anni dell’accordo ci permetterà di realizzare 1.000 nuove macchine, per un totale di 1 milione e mezzo di euro annui, da immettere sul mercato locale - dichiarano soddisfatti Duilio e Federico Paolino, rispettivamente amministratore delegato e responsabile marketing e vendite Nord Africa e Paesi arabi della Cosmo -. La joint-venture è proprio la forma di accordo più interessante per le aziende italiane che intendono investire in Algeria, anche perché lo Stato locale non è interessato soltanto ad importare i nostri prodotti, ma vuole creare le basi per forme di collaborazione più durature che facciano crescere la sua economia”. Anche per questo, l’idea di aprire un ufficio di Confindustria Cuneo in Algeria è promettente: “Tra i Paesi del Nord Africa è attualmente il più stabile politicamente e si trova in una posizione strategica, tra Tunisia e Marocco”, concludono dalla Cosmo. Impianti elettrici per le centrali a gas dell'Ansaldo con la Cubar di Fossano La Cubar di Fossano, che ha da poco compiuto 40 anni di attività, è specializzata nella progettazione di impianti di automazione industriale per grandi aziende operanti in tutto il mondo, anche in Algeria dove, per esempio, stretta è la collaborazione tra l’azienda cuneese e l’Ansaldo Energia del gruppo Finmeccanica: “Da oltre 4 anni ormai lavoriamo nel Paese nordafricano per contribuire con i nostri impianti elettrici alla realizzazione di centrali a gas dichiara l’amministratore delegato Mauro Bergamino -; per una realtà come la nostra, che non possiede prodotti propri ma vende servizi, è fondamentale instaurare rapporti di collaborazioni con altre imprese per proporsi sui mercati stranieri. In Algeria abbiamo trovato un mercato in forte sviluppo e aperto agli investimenti stranieri. Ciò che manca, molto spesso, è un riferimento utile e ‘familiare’ in caso di problemi; per questo credo che la strada intrapresa da Confindustria Cuneo sia lodevole perché permette a noi imprenditori di poter parlare con un interlocutore in grado di suggerirci com’è meglio muoversi in caso di bisogno”. In futuro, poi, la Cubar non esclude di poter aprire una sua sede distaccata in Algeria: “È un mercato in forte espansione e a poca distanza dall’Italia, ne potrebbe valere la pena”, conclude l’ad Bergamino. Macchinari per il settore delle costruzioni con la Rotair di Caraglio Affari sull’altra sponda del Mediterraneo anche per la Rotair di Caraglio, che da oltre mezzo secolo produce motocompressori, rampicar-speedy cutter, martelli idraulici ed elettrocompressori e da più di 12 anni opera sul mercato algerino con “ottimi risultati”, come sottolinea Giuseppe Donadio. “È uno dei mercati migliori per il nostro export - dichiara l’amministratore delegato -, siamo presenti in Nord Africa con l’intera gamma dei nostri prodotti. Certo non è stato un percorso facile, specie all’inizio, ma una volta superata la fase di prova, i rapporti commerciali si sono progressivamente rafforzati e, stando alle previsioni, ci aspettiamo un trend di crescita anche per i prossimi anni. L’Algeria è un Paese che sta investendo molto soprattutto nel settore delle costruzioni edili, questo significa interessanti possibilità per chi produce macchinari”. Anche Donadio sottolinea, tuttavia, l’importanza di avere un riferimento in loco: “Sapere di poter contare su un appoggio è importante specie per quelle aziende che mettono piede in Algeria per la prima volta: i mercati esteri si differenziano l’uno dall’altro ed è importante avere a disposizione un ufficio al quale rivolgersi per ogni evenienza”.