I VOLTI DELLA GUERRA.
Transcript
I VOLTI DELLA GUERRA.
I VOLTI DELLA GUERRA. In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale l'Istituto Tecnico Industriale "P.Hensemberger" di Monza ha indetto un concorso a cui la nostra scuola ha deciso di partecipare. Per questo lavoro abbiamo pensato di lavorare insieme sulla realizzazione di un video. Ci è sembrato interessante soffermarci sul tema del volto, parola che ricorre spesso nella consegna. Il volto di un uomo o una donna che ha vissuto la guerra in tutti i suoi aspetti; partecipando come soldato; come moglie in attesa di un marito, come un figlio; come un messaggero; come un disertore; come un carnefice; come un uomo contro un altro uomo... Volto che porta i segni di ogni battaglia, i segni di ogni compagno morto, di ogni giorno passato in trincea tormentati dal freddo e dalla fame, ma anche i segni di una carezza, del calore di una donna, o il sorriso di un figlio. E' grazie a questi volti ed ai segni indelebili che queste persone si sono portate appresso che noi oggi possiamo e abbiamo il dovere di ricordare questi fatti drammatici. Il video si apre con il volto di una donna segnato da una lacrima. Quella stessa lacrima rapprenta ogni fatto che ha determinato la grande guerra: con una cover di "The sound of silence" dei Disturbed, vengono sottolineate le parole e il significato delle immagini dei soldati in trincea, dei soldati sul campo di battaglia, dei loro ricordi ... Quando la canzone raggiunge il suo apice il video cambia scenari e si introduce il tema delle lettere,mettendo in luce la corrispondenza drammatica e affettiva tra il soldato e i suoi cari. Il video termina con una sequenza di foto di soldati e uomini che hanno vissuto la guerra. L'ultimo volto visibile è lo stesso della donna che apre il video, come se stesse ricordando le vittime degli eventi passati. Videoclip utilizzati: "Fango e Gloria - La Grande Guerra" (Leonardo Tiberi), "My boy Jack "( Brian Kirk ). Musica utilizzata: "The sound of Silence", Disturbed. Benedetta Borgonovo, Elena Nicita.