L`obiettivo principale del Treno della Memoria è la creazione di una
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L`obiettivo principale del Treno della Memoria è la creazione di una
L’obiettivo principale del Treno della Memoria è la creazione di una rete di giovani che al termine del progetto possano diventare agenti di cambiamento per il loro territorio d’appartenenza: giovani attivi nella società civile. Per raggiungere questo ambizioso risultato ci si pongono alcuni obiettivi specifici che riguardano le azioni del progetto e il suo percorso più in generale: educare alla partecipazione. Crediamo che il primo passo verso la creazione di cittadini attivi e responsabili sia la coscientizzazione e la responsabilizzazione delle nuove generazioni attraverso lo stimolo alla partecipazione concreta. Educare alla conoscenza: riteniamo sia di fondamentale importanza educare i ragazzi alla cultura della conoscenza, senza cui l’azione e la partecipazione rischiano di divenire pericolosi o quantomeno inutile. Educare all’impegno: l’ultimo obiettivo specifico è l’educazione all’impegno, ovvero la spinta a trasformare i propri pensieri e sentimenti in impegno quotidiano. Vogliamo far comprendere l’importanza di ogni azione nella quotidianità. Dopo aver stimolato la voglia di “conoscere” e la voglia di “fare”, l’ultimo tassello educativo è l’impegno quotidiano finalizzato a cambiare la società che ci circonda per renderla veramente figlia di chi la vive. Il Treno della Memoria prevede un percorso di formazione storica precedente al viaggio, in cui i partecipanti saranno guidati dagli educatori di Terra del Fuoco-Mediterranea. Per agevolare l’apprendimento, il Centro studi dell’associazione ha redatto un libretto storico dal titolo “Viaggiare informati”, uno strumento fruibile, sviluppato su tre capitoli che affrontano tre aspetti fondamentali del periodo storico della Seconda Guerra Mondiale: la guerra, i sistemi totalitari e la deportazione. Durante il percorso saranno proposte ai partecipanti alcune testimonianze di chi ha vissuto quel periodo che raccontano la loro esperienza diretta, un passaggio che tramite storie personali, avvicina i giovani alla memoria e alla testimonianza. La tappa più importante del progetto è il viaggio a Cracovia, che si svolgerà dall’11 Gennaio al 17 Gennaio 2013. Si raggiunge Cracovia con un treno charter che ripercorre simbolicamente i binari che portavano i prigionieri nei campi di lavoro e sterminio. Durante il viaggio i ragazzi lavorano sul tema della deportazione, della propaganda e delle leggi razziali attraverso documenti, immagini, mostre montate tra i vagoni del treno. L’obiettivo è quello di far percepire loro l’importanza e la profondità del viaggio e, soprattutto, il “filo rosso” che ha legato le propagande nazi-fasciste con le leggi razziali e i campi di sterminio. Tra le letture proposte spiccano testimonianze dirette dei viaggi in treno, dell’arrivo al campo e dei trattamenti subiti. Il viaggio dei partecipanti nella storia, individuale e collettiva, inizia proprio sul treno dove la “comunità viaggiante” discute, approfondisce e si muove compatta nella stessa direzione, spinta dalle medesime motivazioni. Durante un’assemblea plenaria tutti i partecipanti al Treno ricevono i saluti delle autorità e condividono, per la prima volta tutti insieme, la poetica del viaggio. I ragazzi vengono poi divisi in gruppi da 50 persone: ogni gruppo ha a disposizione, per tutto il viaggio, due animatori. Essi sono i punti di riferimento per i partecipanti e, allo stesso tempo, il valore aggiunto del Treno della Memoria. A Cracovia ad ogni gruppo si aggiunge un altro animatore di lingua polacca. Dopo essersi sistemati negli ostelli, i gruppi lavorano in spazi idonei con attività di group-building precedentemente studiate, con tecniche di non formal education, procedendo così all’allargamento del gruppo protetto. Il secondo giorno a Cracovia è dedicato alla visita al ghetto ebraico, una novità introdotta per la prima volta nel 2010. La visita del ghetto consente ai ragazzi di conoscere meglio Cracovia, stabilendo un legame più profondo con la città. La storia del ghetto di Cracovia, inoltre, esemplifica al meglio quella che fu la realtà che gli ebrei dovettero vivere prima della deportazione: l’esclusione e la reclusione in aree degradate e sovrappopolate a ridosso delle zone “normali” delle città. Il secondo giorno è dedicato alla visita guidata al campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau. È il momento in cui i viaggianti hanno la possibilità di esercitare la memoria vissuta sui luoghi della tragedia. Sempre divisi in gruppi sono accompagnati dalle guide del museo di Auschwitz-Birkenau, partner del progetto. Riteniamo che la scientificità con cui il campo rendeva le persone vittime della spersonalizzazione totale, riducendole alla condizione di numeri e non più di uomini, sia uno degli aspetti di maggior pregnanza. La visita comincia dagli immensi blocchi 6 e 7, dove sono esposte le istantanee scattate ai deportati al loro arrivo. I ragazzi sono invitati, attraverso una finzione discreta ma intensa, a immedesimarsi in un detenuto, partendo dal suo volto e dai pochi dati reperibili sulle fotografie. Nel proseguire, accompagnati da materiale appositamente studiato, i partecipanti sono chiamati con la loro creatività a ricostruirne l’identità e la storia. Questa modalità di identificazione/auto-coscienza ha suscitato grande interesse nel Museo Internazionale della Shoa di Auschwitz-Birkenau, che gestisce il campo e il vasto archivio di documentazione annesso e con cui collaboriamo per rendere la visita il più efficace possibile. Questo perché la tragedia dell’Olocausto non è stata tale solo per l’immensa portata dei numeri dello sterminio, ma anche per la drammaticità di ogni storia individuale, che merita di essere valorizzata, e per la scientificità con cui l’uomo ha dimostrato di poter escludere, annichilire ed eliminare l’uomo. Nella giornata successiva, ancora divisi per gruppi, i partecipanti hanno la possibilità, divisi in gruppi, di confrontarsi e condividere l’esperienza vissuta. Nel pomeriggio, tutti i ragazzi prendono parte all’Assemblea Plenaria di restituzione, in cui le emozioni e le riflessioni emerse durante la visita al campo di Auschwitz-Birkenau porteranno a una riflessione sull’attualità. Il progetto “Treno della Memoria” non è limitato ai sette giorni in cui, nel mese di gennaio, si realizzerà il viaggio per andare a visitare i campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e Birkenau, ma è caratterizzato da un necessario percorso di formazione precedente e successivo il viaggio stesso. Infatti, tutti i partecipanti dovranno seguire i quattro incontri di formazione previsti da progetto (3 precedenti e 1 successivo il viaggio). Nello specifico: I INCONTRO: presentazione e descrizione dell’associazione culturale “Terra del FuocoMediterranea”, organizzatrice del progetto “Treno della Memoria”. II INCONTRO: approfondimento storico realizzato dal Prof. Daniele De Luca di St. delle Relazioni Internazionali presso il Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Università del Salento. III INCONTRO: approfondimento storico per gli studenti di Lettere realizzato dalla Prof.ssa De Nitto, Docente di Storia Contemporanea.. IV INCONTRO: Premettendo che, il progetto si fonda sul binomio inscindibile di MEMORIAIMPEGNO, nell’incontro successivo al viaggio, oltre a compiere una riflessione organica e complessiva sull’esperienza, verrà approfondito il tema dell’impegno scelto per l’anno 2012 (gli scorsi anni sono stati affrontate svariate tematiche tra cui, Lavoro nero, Caporalato, Precariato ecc…ecc…) Possono partecipare al bando in oggetto tutti gli studenti iscritti al Corso di Laurea di Lettere che abbiano meno di 30 anni per abbiano consegnato la domanda di partecipazione entro e non oltre 21 DICEMBRE, ORE 12.00 presso l’aula rappresentanti Udu – Unione degli Universitari Aula A5 (edificio Codacci Pisanelli) corredata di apposita documentazione. La selezione dei 10 partecipanti al Viaggio sarà effettuata sulla base di un criterio meritocratico relativo alla carriera universitaria, assegnando un punteggio ad ogni candidato secondo il seguente algoritmo: •per gli studenti delle lauree triennali: [(anno di corso/3 + cfu conseguiti/180 + media ponderata esami/30)x10] •per gli studenti lauree magistrali o specialistiche: [(anno di corso/2 + cfu conseguiti/120 + media ponderata esami/30)x10] Per gli studenti iscritti al I anno (triennale) sono previsti 4 posti in base al voto di maturità. LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A STUDENTE AMMONTA A 192 euro (compreso viaggio, vitto, alloggio e materiale didattico). LA PARTECIPAZIONE AL VIAGGIO RICONOSCERA' CFU.