C`era una volta un re di un grande regno che si sposò con una

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C`era una volta un re di un grande regno che si sposò con una
La principessa Biancaneve! - Progetto “Scrivi una fiaba” – classe 1C - Secondaria Turati – a.s. 2013/2014
C'era una volta un re di un grande regno che si sposò con una
meravigliosa ragazza.
Dalla loro unione nacque una stupenda
bambina di nome Biancaneve, che aveva le
labbra rosse come il sangue e i capelli d'ebano.
Passarono gli anni e Biancaneve era
ormai cresciuta.
Un dì, una strega bruttissima passò di lì e,
invidiosa dell'avvenenza e la ricchezza della regina ,volle a tutti i costi
ucciderla, per prendere il suo posto.
Zoy(ovvero la megera)si presentò nel bosco mentre la regina
passeggiava, si avvicinò e con un pugnale la colpì alle spalle: ovviamente
morì!
In seguito si trasformò in una donna bellissima e con un
altro incantesimo fece innamorare il re di lei, poi lanciò un
sortilegio al regno per far dimenticare loro la regina .
Nessuno l'aveva mai scoperto, ma lei ,Zoy, veniva da
un’altra epoca, con un incantesimo, che non rivelò mai a
nessuno, poteva viaggiare nel tempo.
Zoy aveva un gigante robot come aiutante di nome Bender.
Il suo compito era di proteggerla e di uccidere tutti i suoi nemici.
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La principessa Biancaneve! - Progetto “Scrivi una fiaba” – classe 1C - Secondaria Turati – a.s. 2013/2014
Quando fu in età da marito Biancaneve trovò nel giardino,nascosta
tra le rose rosse,una bacchetta magica,dai poteri ineguagliabili.
La matrigna,appena venne a sapere che la fanciulla era dotata di tali
poteri,per l'invidia,organizzò una congiura per ucciderla.
Fece girare voce che la figliastra era una strega, per questo la ragazza
fu costretta a scappare dal regno, senza neppure poter salutare suo
padre. La matrigna pensò che la fanciulla fosse morta e continuò la
sua vita contenta di averla uccisa.
Biancaneve camminò e camminò per giorni e giorni nel bosco,
quando arrivò alla corte di un ricco sovrano, dove c'era un castello
gigante dalle mura coperte di rose rampicanti e di edera.
Il portone del palazzo era decorato da stelle d' oro e da una luna
d'argento.
Biancaneve bussò con il battente decorato con smeraldi e zaffiri e il
portone si aprì.
La fanciulla camminò sul tappeto di seta, che ricopriva il lussuoso
pavimento, fino al trono dei sovrani.
Il principe, di nome Bart, dalla pelle olivastra e
dal carattere ribelle si innamorò subito della
candida fanciulla.
Lei chiese con aria umile di poter lavorare a
palazzo e il principe, per timore di perderla, la
accontentò subito: infatti venne assunta come cameriera.
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Per lei lavorare come domestica non era facile, lei era pur sempre una
principessa.
Il principe la corteggiava ogni giorno e le chiedeva di continuo se
volesse diventare sua sposa.
Dopo anni di rifiuti la ragazza accettò di sposarsi con il principe.
Egli volle donarle una corona con pietre magiche rosa e azzurre e un
mantello magico creato con le migliori sete e fili d' oro; il mantello era
in grado: di rendere invisibile, teletrasportare e fra volare chi lo
indossasse.
Alle nozze furono invitati tutti i nobili tra cui all'insaputa di
Biancaneve anche il padre e la matrigna.
Passarono e passarono le settimane e il grande giorno arrivò.
La ragazza toglieva il fiato da quanto era bella nel suo abito nuziale.
Gli invitati si accomodarono in chiesa aspettando l'arrivo di
Biancaneve.
Quando si spalancarono le porte e incominciarono a suonare la
marcia nuziale, la matrigna si girò e vide che Biancaneve non era
morta.
Incominciò a urlare e a lanciare incantesimi all'unisono e
Biancaneve che aveva in testa la corona magica scoprì che essa aveva
il potere di controllare la mente della matrigna, così con un
incantesimo la pietrificò e la teletrasportò con lei (grazie al mantello
magico) in un bosco.
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Appena arrivati prese in mano la sua bacchetta magica e liberò la
megera dall'incantesimo e li ebbero un accesa lite, finché non arrivò
Bender, il tirapiedi della malvagia regina che attaccò Biancaneve,
Lei per difendersi diventò invisibile grazie l’aiuto del mantello magico.
In aiuto accorse il principe che con una spada di fuoco
(magica)trafisse il torace e sciolse il cuore del robot gigante che morì.
Biancaneve subito scaglio un incantesimo alla matrigna che spezzò la
catenina che sorreggeva lo specchietto, a forma di cuore, che la strega
portava sempre al collo.
Esso cadde e si ruppe e i suoi frammenti diventarono farfalle rose e
azzurre che volarono via e la matrigna assunse il suo vero aspetto
(quello di una vecchia brutta e deforme) e, per lo spavento di aver
ripreso le sue vere sembianze, morì.
I due ragazzi furono liberi di sposarsi e di vivere la loro vita felice che fu
tutta rosa e fiori.
Eseguito da:
Montorfano Giulia
Malaspina Paolo
Colandrea Matteo
Classe 1^ c
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