progettazione di una scultura scenica

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progettazione di una scultura scenica
PROGETTAZIONE DI UNA SCULTURA SCENICA
TITOLO DELLA TEMATICA SCELTA: Il meraviglioso viaggio di Icaro
ALLIEVO: Icaro Leucci
MISURE REALI DELLA SCULTURA SCENICA:
ANNO:2014/15
LUOGO:Liceo Artistico Giordano Bruno
MATERIALI:
IL LABIRINTO DI CNOSSO è un leggendario labirinto, che secondo la mitologia
greca fu fatto costruire dal Re Minosse sull'isola di Creta per rinchiudervi il
mostruoso Minotauro, nato dall'unione della moglie del re, Pasifae, con un toro. Era
un intrico di strade, stanze e gallerie, costruito da Dedalo con il figlio Icaro, i quali,
quando ne terminarono la costruzione, vi si trovarono prigionieri. Dedalo costruì
delle ali, che attaccò con la cera alle loro spalle, ed entrambi ne uscirono volando.
Quando Androgeo, figlio di Minosse, morì ucciso da alcuni ateniesi infuriati perché
aveva vinto troppo ai loro giochi disonorandoli, Minosse decise, per vendicarsi, che
la città di Atene, sottomessa allora a Creta, doveva inviare ogni nove anni (o ogni
anno) sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi da offrire in pasto al Minotauro, che si
cibava
di
carne
umana.
Questo avvenne finché Tèseo, eroe figlio
del re ateniese Ègeo, si offrì come giovane
da offrire in pasto al Minotauro per
ucciderlo.
Quando Teseo arrivò a Creta, Arianna, la
figlia di Minosse e Pasifae, si innamorò di
lui e lo aiutò a ritrovare la via d’uscita dal
labirinto dandogli un gomitolo rosso che,
srotolata, gli avrebbe permesso di seguire
a ritroso le proprie tracce.Infatti, Teseo
uccise il Minotauro e guidò gli altri
ragazzi ateniesi fuori dal labirinto, grazie
al filo che Arianna gli aveva dato e che lui
aveva lasciato scorrere lungo il percorso.
Tra le diverse e più famose raffigurazioni di labirinti, vi è certo quella sul
mosaico pavimentare della cattedrale di Chartres, splendido esempio di stile
gotico francese. Come tutte le maggiori cattedrali racchiude un universo di
significati simbolici, autentico omaggio dei Filosofi al Grande Architetto,
sapientemente dimostrato dall’utilizzo delle proporzioni, dalla ripetizione
della sezione aurea pitagorica (1,6180339…) in ogni sua forma e costruzione
e dall’importante utilizzo della luce. Il labirinto, composto di pietre di
opposto colore, bianco e nero, rappresenta il dualismo, la conflittualità della
natura umana, la lotta tra gli opposti principi, maschile/femminile, sole/luna,
ed ha qui lo stesso significato del pavimento a scacchi delle logge
massoniche.
Le pietre bianche sono 365, quelle nere 273, ed i rispettivi
numeri fanno riferimento al calendario solare e lunare (i giorni dei 13 mesi
dell’anno lunare sono 27,3; e 27 giorni sono anche quelli del ciclo
femminile).
Il diametro è di dodici metri ed il percorso al suo interno è di
duecento, le sue proporzioni sono le stesse del rosone centrale del lato
occidentale. Altri labirinti sono ad Amiens, nel duomo di Lucca, Pavia,
Cremona, ad insegnarci come la vita dell’uomo debba essere
necessariamente tortuosa, affinché dalle sofferenze si possa imparare ed
evolvere, di piano in piano, sino a quando un giorno raggiungeremo la Vetta
dell’Assoluto, e finalmente, raggiunto il Centro troveremo la pace ed il riposo dal lungo cammino.
"Il labirinto...viaggio tortuoso e percorso iniziatici…alla ricerca della soulzione ai problemi spirituali"
L’OPTICAL ART, nota anche come op art, è un movimento di arte astratta nato intorno agli
anni sessantaa e sviluppatosi poi negli anni settanta del Novecento. In essa si vogliono provocare
principalmente le illusioni ottiche, tipicamente di movimento, attraverso l'accostamento
opportuno di particolari soggetti astratti o sfruttando il colore Si tratta di una corrente artistica
che viene spesso inclusa nel più grande movimento dell'arte cinetica, della quale approfondisce
l'esame dell'illusione bidimensionale. È un'arte essenzialmente grafica, basata su una rigorosa
definizione del metodo operativo. Gli artisti vogliono ottenere, attraverso linee collocate in
griglie modulari e strutturali diverse, effetti che inducono uno stato di instabilità percettiva. In tal
modo, essi stimolano il coinvolgimento dell'osservatore. La op art riprende ancora una volta la
ricerca del Bauhaus, di De Stijl, quella concretezza e quella cinetica del Futurismo, dando risalto
ai puri valori visivi. Qui a lato una spirale Op Art