NOTIZIE - Coopselios
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NOTIZIE - Coopselios
Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE NOTIZIE ANNO XIV OTTOBRE 2013 L’amore è come un albero INAUGURAZIONI SERVIZI FAMILY FRIENDLY FOCUS IVA 55 sommario NOTIZIE DALLA COOPERATIVA 3. Inaugurazione del C.S.R.D. “Faro Rosso” a Cà Torricelle (PC) Aranova, il nuovo Asilo Nido 4. Formazione: Coopselios Academy e alcune novità APPROFONDIMENTI DAI SETTORI 5. ANZIANI | “L’amore è come un albero”, narrare emozioni e condividere storie 7. INFANZIA | 10. DISABILI | Il codice deontologico per gli educatori professionali 11. MINORI | I nuovi servizi educativi “family friendly” Racconti di un’estate: i centri estivi 2013 a La Spezia e provincia FOCUS 13. Bloccata l’Iva per il 2014 FOCUS LA VOCE DI COOPSELIOS 15. La R.S.A. di Morciano: supporto a un progetto di ricerca LA COOPSELIOS 16. VOCE L’attività diDI teatro della R.S.A. di via Quarenghi a Milano 17. Bellaria, estate 2013 18. Un’estate all’insegna del sole e dell’aria aperta per la R.S.A. il Gabbiano 19. Al Residence degli Ulivi una giornata con la Protezione Civile Tra il dire e il fare... lavoriamo per creare Hanno collaborato a questo numero: Andrea Alberini Paolo Boledi Sabrina Bonaccini Lina Borghi Danila Bocelli Dina Bonicelli Tiziana Garofalo Nicoletta Murino Alessandra Nava Moira Puntelli Marzia Settepassi Daniela Tognari Luca Vergassola Leonardo Virgilio Coopselios notizie Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci della Cooperativa Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L - 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Tassa riscossa - Taxe percue Proprietario: Guido Saccardi Cooperativa Sociale COOPSELIOS Società Cooperativa Via A. Gramsci, 54/S 42124 Reggio Emilia Tel. +39 0522 378610 Fax +39 0522 323658 www.coopselios.com [email protected] Direttore Responsabile Fabrizio Montanari Comitato di Redazione Sabrina Bonaccini, Franco Dallari, Ester Schiaffonati, Antonietta Serri Coordinamento di Redazione Ilaria Morandi Impaginazione Ufficio Comunicazione Coopselios Stampa L’OLMO soc. coop. sociale Montecchio Emilia (RE) Pubblicazione stampata su carta FSC® riciclata post-consumo: prodotta con legno e/o fibre ottenuti dal riciclo di materiale giunto al termine del proprio utilizzo. NOTIZIE DALLA COOPERATIVA inaugurazioni Inaugurazione del C.S.R.D. “Faro Rosso” a Cà Torricelle (PC) Giovedì 11 luglio 2013 è stato inaugurato, presso la località Cà Torricelle di Piacenza, il nuovo Centro Socio Riabilitativo Diurno per disabili. Il Centro è stato chiamato “Faro Rosso” per volontà degli utenti che precedentemente frequentavano il “Faro” e il “Picchio Rosso”. Infatti le due strutture sono state accorpate in questo nuovo Centro. La struttura attualmente ospita 18 persone con disabilità congenite, acquisite in età adulta o con deficit intellettivi e difficoltà relazionali, ma può arrivare ad accoglierne fino a 20. La Direttrice dell’Area Piacenza di Coopselios, Ester Schiaffonati, ha spiegato ai giornalisti presenti e alle autorità intervenute, come il Centro offra percorsi riabilitativi basati su una pluralità di laboratori propedeutici, fra i quali spiccano, per l’importanza educativa e per le tecnologie impiegate, il laboratorio di falegnameria e quello di informatica. Fra le attività integrative, il Faro Rosso offre l’accesso a idrokinesi presso il centro specializzato “Inacqua” e le sedute di attività motoria e di fisioterapia presso la palestra del C.S.R.D. “La Girandola”. All’interno della struttura, lavorano educatori professionali, operatori socio sanitari, un fisioterapista, un infermiere, uno psicologo e un coordinatore. Il Sindaco Paolo Dosi di Piacenza ha inaugurato il C.S.R.D. Faro Rosso, sottolineando che questa struttura rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione già fruttuosa tra pubblico e privato sociale. L’Assessore alle Politiche Sociali Giovanna Palladini ha sottolineato che l’apertura di questa struttura è una delle tappe di un percorso iniziato qualche anno fa e che ha visto il compiersi di diverse azioni, soprattutto in relazione alle famiglie: “Oggi inauguriamo questo centro che attraverso laboratori, attività e l’utilizzo di uno spazio verde di 12.000 mq, porta a considerare con un approccio innovativo il tema delle persone disabili, attraverso l’attuazione di un piano che porti delle possibili autonomie e al rispetto della persona disabile.” Il Presidente di Coopselios Guido Saccardi, ringraziando le operatrici che come sempre dimostrano professionalità e dedizione al loro lavoro, ha chiuso la serie di interventi dichiarando: “La nostra cooperativa è soddisfatta per la costruzione di reti di collaborazioni importanti, finalizzate a ripensare il pubblico e il privato sociale in un’ottica nuova, che possa puntare a una riabilitazione specifica della persona disabile”. Paolo Boledi Coordinatore C.S.R.D. “Faro Rosso” Aranova, il nuovo Asilo Nido Il nuovo Asilo Nido di Aranova è stato inaugurato dal Sindaco del Comune di Fiumicino, Esterino Montino, lo scorso venerdì 13 settembre, alla presenza di bambini, famiglie, del personale del servizio e dei Presidenti Guido Saccardi per Coopselios e Gianluigi Bellettini per Aranova Zerotre. Il Servizio Educativo, che ospita 60 bambini tra lattanti (tre/dodici mesi), semidivezzi (tredici/ventiquattro mesi) e divezzi (venticinque/trentasei mesi), permette di dare una risposta alla crescita demografica (circa 900 nascite l’anno) del comune di Fiumicino. La struttura, realizzata in project financing dalla società “Aranova Zerotre”, si trova in Via Nurallao ed è aperta dal 1° settembre al 31 luglio, con orario 7.00-18.00. L’apertura di questo servizio ha creato nuove opportunità di lavoro in provincia di Roma. Sono infatti 15 le persone neo assunte, ognuna con competenze e mansioni specifiche. Marzia Settepassi R.T.P. del Settore Infanzia ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 3 4 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA formazione Formazione: Coopselios Academy e alcune novità COOPSELIOS ACADEMY Sta continuando il progetto di forcoinvolgente complessita comunicazione mazione manageriale Coopselios condivisione confronto conoscenza crescita Academy. Di seguito l’evidenza in futuro tag cloud (le parole maggiormente gruppizzante imprenditorialita innovativo interessante lungimiranza miglioramento emerse) rispetto a cosa ne pensaopportunita partecipazione no i partecipanti. ricchezza collaborazione democrazia destabilizzante efficace gemellante impegnativo impegno importante migliorante motivazione passione potenziale proattivo ragionamento responsabilita sfida sviluppo valorizzazione scommessa vision CORSO DI PROJECT MANAGEMENT Nell’ambito di Coopselios Academy è iniziato il corso di project management tenuto dal docente interno Sauro Paganelli. I 30 partecipanti (suddivisi in 2 gruppi) si cimentano per 4 lezioni nell’approfondimento di metodologie manageriali per la creazione e lo sviluppo di progetti (gestione del tempo, gestione delle risorse umane, gestione del rischio, comunicazione, strumenti di project management). ALTRI CORSI IN PARTENZA Dopo l’analisi dei fabbisogni, a gennaio partirà la formazione per formatori che vedrà fra i docenti il nostro presidente Guido Saccardi. I 20 partecipanti approfondiranno tecniche d’aula, public speaking, tecniche di comunicazione, modalità di presentazione in power point, gestione della critica. A gennaio inizieranno anche due corsi sulla leadership che grazie all’ausilio di un docente esterno e il finanziamento dei fondi interprofessionali, in 4 giornate formative, aiuteranno i partecipanti a migliorare il loro stile di gestione delle risorse umane. SPERIMENTAZIONE DELLE NUOVE FUNZIONALITÀ DI HR Grazie alla disponibilità di alcuni coordinatori volontari (Emilio, Francesca, Daniela e Leonardo) è stato possibile testare alcune funzionalità del programma informatiCoopseliosnotizie | ottobre 2013 co HR. La sperimentazione ha dato buon esito e quindi verranno presentate a tutti i coordinatori, RTP, RTS le nuove funzioni: •scaricare documenti del personale; • stampare registri della formazione effettuata; •iscriversi a corsi e convegni; • visionare il calendario della formazione; •elaborazione del budget formativo 2013 (che vi presenteremo nella prossima edizione). CAMBIAMENTI IN PROCEDURA Grazie agli apporti del gruppo di lavoro dei coordinatori sono state messe in atto alcune modifiche delle procedure, per semplificare e migliorare alcuni processi formativi: • eliminato il modulo 3.23 che è stato sostituito dal modulo di addestramento che viene digitalizzato grazie al sistema informatico HR; • eliminata la voce di imputazione COR in P2000 per facilitare l’inserimento ore; • possibilità di valutare i corsi di formazione grazie all’aggiunta di una colonna ai registri formativi; • implementata la formazione per i neo coordinatori. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, la formazione per i neo coordinatori è eseguita mediante: 1. formalizzazione del supporto di un tutor senior; 2. supporto formativo one to one grazie alla disponibilità del personale degli uffici; 3. implementazione del corso di addestramento di base ai neo coordinatori (si è appena chiuso il corso del 2013 che ha coinvolto 4 nuovi coordinatori, a cui diamo il benvenuto). Infine, è stato inviato a tutti i coordinatori il resoconto di tutte le attività di formazione richieste ed eseguite nel 2013 per facilitare l’esecuzione delle attività previste per quest’anno. Andrea Alberini Ufficio Formazione APPROFONDIMENTI DAI SETTORI anziani “L’amore è come un albero” Narrare emozioni e condividere storie L ’ultima pubblicazione prodotta dal Settore Anziani Coopselios dal titolo “L’amore è come un albero” si presenta come un pregevole lavoro di gruppo che ha dato alla luce un’opera dai contenuti biografici molto interessanti. Il libro è stato presentato il 10 settembre scorso presso l’Aula Magna “Manodori” dell’Università di Modena e Reggio Emilia dove, alla presenza di una folta platea, il Presidente di Coopselios Guido Saccardi ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo del metodo della narrazione come strumento per far emergere le sensibilità emozionali del lavoro di operatore sociale. Il tema centrale della pubblicazione è l’amore di coppia, vissuto e narrato da 139 anziani residenti nelle strutture gestite da Coopselios; proprio il tema dell’amore, ha contribuito alla creazione di un flusso di ricordi ed esperienze vissute e alla condivisione di emozioni e sentimenti che hanno rafforzato il rapporto tra operatori e anziani. Su questo punto, Dina Bonicelli (RTS Anziani) ha ricordato i principi fondanti del lavoro quotidiano di Coopselios che sono stati portati avanti anche in tutto l’iter di creazione della pubblicazione: • l’integrazione e la partecipazione con il territorio; • la solidarietà intergenerazionale; • la valorizzazione della persona anziana e la sua cultura; • • i l mantenimento e il recupero dell’autonomia; la cultura dell’ascolto. Nello specifico questo progetto editoriale ha voluto far tesoro della globalità delle storie degli anziani, cercando di affidare all’anziano un ruolo di protagonista, aiutandolo a riscoprire parti della sua vita mediante il ricordo dell’amore. Per portare avanti questo lavoro, inserito tra le iniziative dell’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni 2012, Coopselios si è avvalsa della collaborazione d’eccellenza di Duccio Demetrio, esperto in metodologie autobiografiche e professore ordinario presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, che ha coordinato e formato gli operatori, i quali hanno raccolto le storie dei protagonisti di questo libro. Durante la presentazione, il Prof. Demetrio ha ripercorso le motivazioni che hanno spinto verso l’adozione di questa metodologia chiamata “svolta narrativa” o “svolta autobiografica”, che costituisce oggi, nelle Università, un’occasione importante di impegno e formazione. Grazie a questo libro, il lettore può vivere un’esperienza coinvolgente, che dà come risultato un riscontro emotivo non indifferente. Il Professor Demetrio, svolgendo un’analisi molto pertinente sulla nostra vita quotidiana e del suo legame ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 5 6 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI anziani con la narrazione, ha affermato: “Oggi, siamo attori di un mondo che nella stragrande maggioranza vive all’insegna della fretta, della velocità e del pressapochismo. A questi si contrappone una minoranza di attori che va in controtendenza, attraverso un movimento di solidarietà, implementando un processo di lavoro serio e scientifico. Questa “minoranza”, pur affermando di vivere in un presente turbolento, si impegna nel dare alle vite degli altri largo respiro, tramite gesti di solidarietà e cooperazione sociale. Questi valori, simbolo di grande umanità, devono essere difesi e salvaguardati, affinché le parole e le esperienze, anche lontane, non vengano cancellate da quella maggioranza meno attenta ai bisogni della collettività”. L’ottimo risultato ottenuto da questa pubblicazione si erge su un impianto di politica civile e culturale che si batte per la difesa della memoria attraverso una prospettiva avanzata e lungimirante, apprezzata anche per l’eleganza e la cura dei contenuti e delle immagini usate. Va evidenziato come in questo testo, ricco di tante voci, la coordinazione, la pazienza e la professionalità degli operatori sociali di Coopselios, siano da considerarsi chiavi vincenti ai fini dell’ottima riuscita del libro. Nel suo intervento, Roberta Borsari (RTP Anziani) ha riconosciuto il privilegio di poter raccogliere e ascoltare queste storie emozionanti, a volte dolorose e in alcuni casi anche divertenti. È stato per gli anziani un modo di dare nuove risposte a vecchie domande, lavorando sulla loro memoria e rendendoli nuovamente protagonisti attivi. Durante la presentazione, Silvana Putzu (RTP Anziani) ha dichiarato che questo libro è una meravigliosa raccolta di storie di vita vissuta. Il titolo e la foto della copertina rimandano all’immagine del volto dell’anziano segnato dal tempo, ma anche al tanto amore che è cresciuto con loro e intorno alle loro vite. Coopseliosnotizie | ottobre 2013 Tutti i relatori hanno rivolto bellissime parole di gratitudine nei confronti degli operatori coinvolti nel progetto, risorse indispensabili per salvare queste storie dal rischio dell’oblio; attraverso quest’esperienza si sono calati nella veste di “custodi della parola”, aumentandone il valore e andando incontro all’esigenza degli anziani di raccontarsi. La serata è proseguita con le letture e i canti di Mara Redeghieri e Benedetto Valdesalici tratte sia dal volume oggetto della presentazione “L’amore è come un albero”, che dai canti d’amore della tradizione pastorale e contadina della montagna reggiana, il tutto eseguito con l’impeccabile accompagnamento musicale di Nicola Bonacini e Lorenzo Valdesalici. È stata anche l’occasione per festeggiare il 25° compleanno delle Case Residenza per Anziani “Dott. Ellenio Silva” di Bobbio (PC) e di Villa Minozzo (RE) con la video-intervista a Marco Bellocchio e la mostra del pittore Romano Bertuzzi di Coli (PC). Questa giornata ha evidenziato come la cura dell’anziano passi anche da un lavoro di recupero delle proprie memorie autobiografiche, favorendo così l’equilibrio del mondo emotivo e del benessere personale, in modo da valorizzare la persona anziana e la sua cultura. Sfogliando questo volume, si comprende la volontà di aver creato una forte solidarietà generazionale grazie al racconto e alla condivisione delle storie, frammenti di vita che rendono l’anziano un attore ancora attivo e progettante della propria vita. Per gli operatori che hanno contribuito a questo progetto, è stata l’occasione di prendersi cura dei racconti, delle emozioni e delle parole, facendole diventare storie da condividere e divulgare. Dina Bonicelli Responsabile Tecnico del Settore Anziani APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia I nuovi servizi educativi “Family friendly” Una nuova sfida per il Settore Infanzia I l tema della responsabilità sociale delle imprese nel nostro mondo globalizzato sta acquistando una crescente importanza. La sostenibilità dell’agire economico viene posta in primo piano. Accanto ai criteri ambientali e ad altre questioni sociali, il mantenimento e l’incremento della qualità dei posti di lavoro ne è un presupposto. Quindi l’orientamento alla famiglia come parte della responsabilità sociale diviene argomento sempre più affrontato all’interno delle politiche del personale e su questo tema Coopselios sente di avere una sensibilità e una vocazione particolare. Oggi sempre più si parla di work-life balance, della ricerca di forme di conciliazione vita-lavoro che siano sempre più a misura dei bisogni soprattutto delle donne che lavorano nelle organizzazioni. Definito il “nuovo pilastro della retribuzione”, il welfare aziendale diventa anche uno strumento integrativo rispetto ai tradizionali interventi di retribuzione e incentivazione: crea valore nel medio e lungo periodo; aumenta il benessere e migliora il clima aziendale; consolida il senso di appartenenza e la condivisione di obiettivi; agevola la contrattazione collettiva ponendo le basi per relazioni industriali efficienti. Le risorse umane sono un elemento strategico per il successo dell’impresa, ma il conflitto tra vita professionale e vita privata spesso si traduce in stress, predisposizione alle malattie e alle assenze, minacciando il benessere delle persone e lo sviluppo dell’impresa. Coopselios, nell’ambito della diversificazione dei propri servizi, sta ricercando e progettando, nella logica del “diritto al benessere” di chi lavora, proposte che possano offrire soluzioni interne ed esterne, sottolineando il ruolo sociale d’impresa attenta ai territori e ai nuovi bisogni. Le capacità di ascolto e di aggregare risorse, la costruzione di partnership efficaci, ma anche la capacità di intercettare e aggregare domande diventano la strategia proattiva di Coopselios per non offrirsi più solo per la gestione di servizi, ma anche porsi come organizzazione efficiente per progettare soluzioni, anche individualizzate, di welfare per i propri soci e per le imprese del territorio. Da una prima analisi del mercato e dei diversi soggetti che operano in questo settore, appare chiaro il valore aggiunto di chi, come Coopselios, vivendo il welfare da trent’anni nelle sue forme diversificate, può offrirsi ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 7 8 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia come un partner qualificato per progettare soluzioni innovative. Alcune sperimentazioni che qui presentiamo, anche se al di fuori di un quadro coerente di offerta aggregata, sono state progettate e realizzate sul nostro territorio nel settore educativo e rappresentano una prima forma di proposta/risposta. L’obiettivo è quello di approfondire attraverso l’ascolto mirato e attento di alcuni stakeholder del nostro territorio, i bisogni emergenti, per poi cercare, attraverso un gruppo di lavoro, di mettere a punto proposte che costituiscano un’offerta integrata. Da circa due anni sono in corso contatti e collaborazioni con importanti aziende del mondo produttivo della provincia reggiana. Grazie anche alla collaborazione delle pubbliche amministrazioni siamo riusciti a dare vita ad alcuni progetti di conciliazione a nostro avviso interessanti: Convenzione con Kohler-Lombardini e Walvoil Progetto “Reggio Emilia qualità del tempo” sostenuto dai finanziamenti erogati con la legge 53/2000. Grazie a questo progetto è stato possibile “fare rete” tra soggetti del territorio (istituzioni, privato sociale, aziende) che riconoscono come necessaria e strategica la diffusione di una cultura orientata alla conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, con un’ottica particolare alla promozione delle pari opportunità tra i generi. Queste due importanti realtà produttive del comparto metalmeccanico, hanno chiesto collaborazione a Coopselios per garantire un supporto organizzativo ed economico ai propri lavoratori. Infatti, i figli dei dipen- Coopseliosnotizie | ottobre 2013 denti, che già frequentavano servizi educativi gestiti da Coopselios, hanno potuto usufruire per tutto lo scorso anno scolastico, del prolungamento di orario (16.00 18.30) con una contribuzione da parte dell’azienda pari al 60% del costo della retta. Questa stessa possibilità è stata data anche per il servizio estivo di luglio 2012 e di luglio 2013 con gli stessi vantaggi economici per le famiglie dipendenti di Lombardini e Walvoil. Le sinergie messe in campo tra tutti i soggetti coinvolti hanno permesso di dare risposte concrete e qualificate, garantendo anche principi educativi importanti come la continuità educativa e pedagogica, le reti amicali delle famiglie e dei bambini, la praticità logistica negli spostamenti dei percorsi casa lavoro. Convenzione con Rexnord srl (con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Fabbrico, Correggio, Rubiera) Con questa importante azienda correggese sono state costruite convenzioni, in accordo con le pubbliche amministrazioni interessate, affinché i bambini, figli di loro dipendenti e frequentanti i servizi integrati già gestiti da Coopselios all’interno dei diversi servizi comunali, potessero accedere a tali opportunità educative in modo completamente gratuito. Rexnord infatti, grazie al bando pubblico finanziato con la legge 53/2000, si è fatta carico dell’intero costo dei servizi erogati da Cooopselios ai loro dipendenti, garantendo così soluzioni organizzative vantaggiose per bambini e adulti. 9 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia In particolare, 9 bambini e le loro famiglie hanno usufruito dei servizi di tempo prolungato e/o di servizio estivo già dal luglio 2012, mantenendo così la continuità con i servizi quotidianamente frequentati. Convenzione con Snap-on equipement Questa azienda leader nel settore degli equipaggiamenti per officine, ha mostrato interesse e sensibilità verso i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Coopselios ha incontrato più volte i responsabili per discutere e approfondire il valore e le opportunità determinate dalle politiche di Welfare aziendale. Tutto ciò ha permesso di costruire una prima convenzione relativa alla fornitura di servizi educativi alla prima infanzia, proposta come benefit aziendale per alcuni dipendenti. È importante sottolineare che Snap-on rappresenta per Coopselios la prima azienda convenzionata con il centro di sperimentazione creativa per l’infanzia “Le Corti” di Correggio, servizio privato gestito dalla cooperativa, in collaborazione con l’istituzione scolastica di Correggio. Questo progetto nasce proprio da una sollecitazione del mondo produttivo, dalla sensibilità della pubblica amministrazione e soprattutto da una forte volontà di Coopselios di cogliere una sfida in tempi in cui innovazione e flessibilità sono qualità che ben si coniugano con i bisogni delle aziende. Convenzione con Coopservice Anche Coopservice rientra tra le aziende che hanno usufruito dei finanziamenti della legge 53/2000 “conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro”. Nell’ambito del progetto presentato da Coopservice, una delle proposte più interessanti è sicuramente quella relativa all’organizzazione di centri estivi aperti nel mese di luglio per i figli dei propri dipendenti. Per fare questo, Coopservice ha coinvolto il mondo della cooperazione sociale reggiana realizzando, nel luglio 2013, un primo progetto di welfare aziendale in collaborazione con Coopselios. La cooperativa ha infatti messo a disposizione l’intera struttura del nido Aguas Claras, già servizio intercooperativo, quale struttura in grado di accogliere bambini nella fascia di età 3-6 anni, figli di dipendenti Coopservice. Attraverso questo progetto è stato possibile: • dare una risposta educativa qualificata a 37 bambini; • supportare le famiglie dipendenti di Coopservice nella gestione dei figli durante il periodo estivo; • dare occupazione a 6 dipendenti di Coopselios nel mese di luglio; • contribuire economicamente al bilancio di queste famiglie in tempi di crisi economica; • sperimentare una progettualità condivisa all’interno del mondo cooperativo quale esempio di collaborazioni tra imprese che esprimono buoni esempi di responsabilità sociale di impresa. Quest’ultimo aspetto riteniamo non sia secondario, anche perché è stato l’inizio di una collaborazione che siamo certi continuerà nel tempo. Crediamo infatti che questa prima sperimentazione possa portare anche all’ideazione e realizzazione di altre esperienze che vanno proprio nella direzione di quell’idea di Welfare innovativo, attento alle persone e ai cambiamenti sociali dei territori in cui si radica. Coopselios, dunque, vuole essere interprete di un nuovo modo di pensare al sistema di Welfare, e si propone proprio come promotrice di un’idea di impresa family-friendly, capace di creare situazioni “win-win” in cui tutti i soggetti e le parti in causa ne traggono vantaggio, sia in termini economici che in qualità di vita. Sabrina Bonaccini Responsabile Tecnico del Settore Infanzia Lina Borghi Responsabile Tecnico di Produzione del Settore Infanzia ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 10 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI disabili Un prezioso strumento guida Il Codice deontologico per gli Educatori Professionali L o scorso 26 ottobre 2013, dalle 9.00 alle 13.30, presso la sede Coopselios di Reggio Emilia, si è tenuto il Convegno dal titolo “Codice deontologico. Esperienze di educatori professionali a confronto”. L’evento formativo è stato per A.N.E.P. Emilia Romagna e il Settore Disabili Coopselios un’opportunità per incontrare e ascoltare gli educatori che operano sul territorio regionale, nonché divulgare e condividere il Codice deontologico, prezioso strumento di guida per tutti gli Educatori Professionali. Tutto ciò ha dato inizio ad un percorso di riflessione che si svilupperà nel corso del 2014 all’interno dell’equipe dei servizi per disabili finalizzato all’elaborazione condivisa di un codice etico e di comportamento per gli operatori del settore. L’incontro formativo, organizzato attraverso la collaborazione tra A.N.E.P. e Coopselios, è stato un importante spunto di riflessione e di approfondimento sul profilo dell’Educatore Professionale e sul suo operato quotidiano nei vari ambiti di intervento. Danila Bocelli (R.T.S. Disabili Coopselios) ha dato il via ai lavori salutando e ringraziando i presenti per la partecipazione a questo importante momento di formazione. A seguire, Ugo Coperchini, Educatore Professionale, Presidente di A.N.E.P (Associazione Nazionale Educatori Professionali) sezione Emilia Romagna e Coordinatore del C.S.R. di San Bernardino in provincia di Piacenza, ha presentato l’associazione: costituita nel 1992 per promuovere la figura dell’Educatore Professionale e che ha, come obiettivo prioritario, il raggiungimento del riconoscimento giuridico della figura dell’Educatore Professionale come profilo spendibile in tutti i comparti. A.N.E.P. si batte anche per far convogliare in un Coopseliosnotizie | ottobre 2013 unico percorso formativo, i numerosi Corsi di Laurea presenti nelle Università italiane. L’altro aspetto rilevante di cui l’associazione si fa carico è la promozione del dibattito culturale e della ricerca per lo sviluppo della professione. Durante il suo intervento, Coperchini ha evidenziato anche le numerose attività svolte e le tappe fondamentali che l’associazione ha percorso in questi anni. In un contesto di attenzione e interesse, Gianni Cavadini, Educatore Professionale del Centro di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Faenza dell’AUSL di Ravenna, ha presentato e spiegato il Codice Deontologico dell’Educatore Professionale. Questo Codice rappresenta contemporaneamente un punto di arrivo e di partenza. Di arrivo, perché nel lungo percorso di riconoscimento e identificazione, la stesura di un codice di autodisciplina, non obbligatorio per legge, rende gli operatori maggiormente consapevoli dei valori e dei doveri a cui l’educatore professionale è legato. Di partenza, perché questo codice ha stimolato e continuerà a stimolare dibattiti e confronti, utili per futuri miglioramenti e perfezionamenti. Inoltre, è stata anche l’occasione per riflettere sull’esperienza lavorativa attraverso la condivisione delle storie di due Educatori Professionali: Settimio Pretelli Educatore Professionale del Centro di Salute Mentale dell’AUSL di Rimini e Giovanni Baiardi Educatore professionale nel Settore Minori a Rischio di Emarginazione di Piacenza e Socio della Cooperativa Coopselios. Al termine, i presenti hanno potuto discutere e confrontarsi sui temi proposti, condividendo pensieri e conoscenze. Danila Bocelli Responsabile Tecnico del Settore Disabili APPROFONDIMENTI DAI SETTORI minori Racconti di un’estate: i centri estivi 2013 a La Spezia e provincia N ell’estate 2013, la cooperativa Coopselios ha offerto agli adolescenti e ai bambini, un ventaglio di offerte particolarmente ricco caratterizzato da soggiorni residenziali e centri estivi diurni organizzati in collaborazione con i Comuni del territorio spezzino. La risposta dei minori e dei genitori è stata entusiastica sia in termini di iscrizioni che di giudizi positivi espressi dopo l’esperienze vissute. “Dal 7 al 13 luglio – osserva Luca Vergassola – ci siamo divertiti insieme a diciotto ragazzi tra i 13 e i 16 anni nelle spiagge di Sestri Levante. Oltre alle consuete attività estive e tipiche delle vacanze, ci siamo divertiti anche stando insieme a preparare i pasti, fare la spesa, gestire la casa, occupandoci quindi del budget destinato al soggiorno. I ragazzi hanno veramente gestito la loro vacanza sfruttando al meglio le loro potenzialità, capacità e attitudini; hanno trovato nella quotidianità tutti gli spunti possibili per una crescita personale e per un divertimento condiviso e creativo. Sono stati pronti a cogliere lo spirito dell’esperienza che si basava sul coaching, cioè la capacità di allenare le virtù presenti nell’individuo. Si sono dati regole e limiti scoprendo il gusto dell’autogoverno e responsabilizzati l’un l’altro, scoprendo il senso dell’impegno individuale per il bene comune, sono stati i veri protagonisti del loro divertimento. Per i due educatori e lo psicologo presenti è stato appagante assistere e agevolare questa esperienza, ancora di più nel vedere (l’ultimo giorno) lo sguardo incredulo dei genitori ai racconti dei figli e la loro soddisfazione nel vederli divertiti e sereni”. Sono stati organizzati anche altri due soggiorni estivi: il primo a Lago Santo per bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni; il secondo presso l’Oasi “Belpiano” di Chiavari destinati a ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 15 anni. “Dal 17 giugno al 7 settembre – spiega Diego Soldano – negli spazi dell’Arci di Battifollo, abbiamo organizzato il Centro Estivo BATTIFOLLO ESTATE 2013, gestito da educatori e OSA scolastiche. Il Centro era aperto alla pri- vata cittadinanza e ai ragazzi seguiti dai Servizi Sociali di Sarzana. Le attività proposte hanno riscosso un ottimo successo e ciò che ci ha fatto più piacere è stato il constatare lo spirito di gruppo che i ragazzi hanno creato tra di loro. Tra le attività proposte quest’anno, sono da evidenziare il corso di canoa e i percorsi esplorativi effettuati nei boschi con gli asini. Il 26 luglio, inoltre, i ragazzi del Centro si sono esibiti per genitori e amici in uno spettacolo intitolato I quattro elementi.” “Nell’ambito delle giornate dedicate alle vacanze scolastiche, in collaborazione con il Comune di Porto Venere – racconta Alessandro Incerti – abbiamo organizzato e gestito, per tutto il mese di luglio, due turni di centro estivo che si sono svolti rispettivamente, il primo, dal 1 al 12 a Porto Venere, il secondo, dal 15 al 26 a Le Grazie, a cui hanno preso parte un totale di ventiquattro bambini e bambine di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Il territorio di Porto Venere, custode di un patrimonio artistico - ambientale che si manifesta nei colori delle case-torri che si innalzano al cielo, con piccole piazze che abbracciano la vita comunitaria, chiese e castelli immersi nella macchia mediterranea e circondato da acque trasparenti, che sembrano cullare e tenere a galla questi luoghi. Questo ha rappresentato il luogo, dove poter vivere un tempo, quello del centro estivo, che nel suo scorrere ha ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 11 12 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI minori lasciato indelebili nella memoria di ogni giovane partecipante immagini di alta socialità, di scoperta, di avventura, di amicizia, di divertimento. Tutto questo si è potuto realizzare grazie alla proposta di attività di tipo ludico-creative, ludico-motorie, di interesse didattico culturale, in cui non sono mancate bellissime gite, e molta balneazione; attività, queste, finalizzate allo sviluppo psicofisico e alla valorizzazione sociale della vita di gruppo”. “Le attività estive organizzate dai Centri socio-educativi di Arcola, Vezzano Ligure e Santo Stefano di Magra – osserva Federico Emanueli – hanno coinvolto più di settanta iscritti in un interessante percorso ludico, esperienziale e didattico che ha stimolato la fantasia, l’intraprendenza e la socialità dei partecipanti coinvolgendoli in un’esperienza nel contempo ricreativa ed educativa, centrata sui bisogni e sugli interessi dei partecipanti, che si sono mostrati protagonisti attivi, attori vivaci e motivati. I ragazzi hanno imparato a vivere le esperienze in cui sono stati coinvolti rispettando i tempi e le esigenze di tutti, mostrando una costante voglia di conoscere ed esplorare zone del territorio che in molti casi non avevano mai visitato precedentemente. Quest’anno è stato possibile organizzare anche delle giornate di incontro sul territorio tra i tre Centri socio-educativi, che in quei momenti, sono realmente divenuti un unico, colorato e chiassoso gruppo itinerante impegnato nella conoscenza del territorio spezzino”. “Dal 26 agosto al 13 settembre – spiega Giulia Micheloni - è stato proposto, presso il Centro di Fiumaretta intitolato alla memoria di Dario Capolicchio, un percorso di sei ore settimanali per sostenere i ragazzi nello svolgimento dei compiti scolastici. Hanno partecipato in media quattro bambini ogni settimana, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, che hanno lavorato insieme ad un educatore per lo svolgimento dei compiti estivi. L’iniziativa ha avuto un buon successo e verrà riproposta anche nel periodo invernale”. Coopseliosnotizie | ottobre 2013 Ciclo di incontri tematici sull’adolescenza Presso il Centro di Aggregazione “L’aquilone blu” di Lerici, si sono svolti incontri tematici, rivolti ai genitori, finalizzati alla comprensione del mondo adolescenziale. A partire dal 23 Febbraio fino al 4 maggio 2013, a sabati alterni, si sono affrontate le seguenti tematiche: • Ciclo dell’adolescenza: cambiamenti del corpo e della mente; • Linkiamoci: conoscere i nostri ragazzi tramite facebook; • Storie in rete: realtà virtuale nella quotidianità dei ragazzi 12-18 anni; • Educhi… amo: tra profili virtuali e incontri reali; • I brutti anatroccoli esistono ancora? I comportamenti che i genitori non capiscono; • Fai ciò che vuoi però… stili educativi per i genitori di oggi. La metodologia utilizzata si è basata proprio sul ricondurre a un quadro teorico, ricavato dagli attuali studi sull’adolescenza, le esperienze concrete e le riflessioni emerse durante gli appuntamenti. Il quadro teorico di riferimento si basa sull’approccio di Parent Coaching (tecnica di intervento afferente alla psicologia umanistica), mentre sulla prospettiva teorica, i riferimenti sono rappresentati dalle opere di Pietropolli Charmet e Galimberti. Da questo percorso, sono emerse strategie di intervento che i partecipanti hanno cercato di declinare all’interno del proprio contesto familiare, riportando utili feedback e fornendo preziosi spunti per interventi futuri che rispondano a reali esigenze e trovino riscontro nella complessa quotidianità dell’essere genitori oggi. Luca Vergassola Psicologo Clinico e Life Coach FOCUS IVA Bloccata l’ IVA per il 2014 Gli operatori del Terzo Settore sono scettici: manca una visione di lungo termine “ Abbiamo bloccato l’aumento dell’Iva che doveva scattare a gennaio sulle cooperative sociali”. Con queste parole il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha dichiarato che con la Legge di Stabilità 2014 è stato fermato l’aumento IVA dal 4% al 10% sui servizi socio assistenziali ed educativi che sarebbe andato a pesare sulle casse delle cooperative sociali. La legge di stabilità 2014 aveva in serbo, come ormai noto, un colpo di mannaia che avrebbe portato forti ripercussioni economiche e occupazionali sul terzo settore. Quest’azione di carattere tecnocratico che non voleva guardare al futuro, ma che mirava solo a rimpinguare le casse statali, avrebbe messo in ginocchio migliaia di famiglie, enti pubblici e cooperative sociali. I numeri erano chiari: 43mila posti di lavoro a rischio e 4,3 milioni di cittadini con 500mila utenti che avrebbero visto cessare i servizi. Ora le preoccupazioni sono diminuite ma non hanno soddisfatto totalmente gli addetti del terzo settore. L’Italia come è ben noto, si posiziona negli scalini più bassi in Europa per politiche di Welfare e se a questo si aggiungono la forte crisi economica, l’aumento di nuove forme di povertà che portano la percentuale di famiglie sotto la soglia della dignità umana dal 4% del 2005 al 9% del 2013, si comprende la lamentela ancora forte di Pietro Barbieri portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore che afferma: “Seppure questa Legge di Stabilità contenga segnali di attenzione per il Terzo Settore, questi non sono né sufficienti, né coerenti con gli impegni presi dal Governo. Quello che manca, soprattutto, è una visione di prospettiva per i prossimi anni. Il bicchiere non è ancora mezzo pieno”. Tra le altre cose, a sorprendere l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori, oltre alla totale insoddisfazione per il finanziamento del Fondo per la Non Autosufficienza, che viene ritenuto inadeguato, è il fatto che le coopera- Roberto Roccuzzo e Giuliano Poletti tive sociali sono tra le poche forme di impresa ad aver avuto, dall’esplodere della crisi, una crescita economica, ma soprattutto occupazionale. Quindi ci si chiede, perché si vuole frenare questa crescita? Per scongiurare queste preoccupazioni e sfatare la miopia del Governo, il Premier Letta ha dichiarato in conferenza stampa: “Con questa legge di stabilità abbiamo fatto un passo avanti nella giusta direzione. Per la prima volta i conti quadrano senza aumentare tasse e senza fare tagli a sociale e sanità”. Fatte queste premesse, nelle scorse settimane molte realtà del mondo cooperativo sono partite al contrattacco cercando di far comprendere ai nostri “illuminati” rappresentanti politici, quali potessero essere le conseguenze che sarebbero emerse se non avessero compiuto il tanto auspicato dietro-front. Lo scorso 19 settembre, a Roma presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, si è tenuta un’iniziativa (a cui hanno preso parte anche il Presidente di Coopselios ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 13 14 FOCUS IVA Guido Saccardi e il Direttore Amministrativo Luciano Bertolini) dell’Alleanza delle cooperative sociali, per fermare l’aumento Iva sulle prestazioni sociosanitarie ed educative erogate da cooperative per conto di Asl e Comuni. Questo l’obiettivo dei lavori che sono stati aperti da Giuseppe Guerini, portavoce Alleanza Cooperative Sociali Italiane alla presenza di alcuni rappresentanti politici e del mondo cooperativo tra cui: il Prof. Enrico Giovannini Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’avv. Enzo Moavero Milanesi Ministro per gli Affari Europei, l’on. Maurizio Lupi Ministro Infrastrutture e Trasporti, l’on. Stefano Fassina Viceministro dell’Economia e delle Finanze, il sen. Maurizio Sacconi Presidente Commissione Lavoro Senato, il sen. Mauro Marino Presidente Commissione Finanze e Tesoro Senato, Piero Fassino Presidente Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Lorena Rambaudi Coordinatrice Politiche Sociali - Conferenza delle Regioni, l’on. Dario Franceschini Ministro dei Rapporti con il Parlamento Coopseliosnotizie | ottobre 2013 e coordinamento attività di Governo, Giuliano Poletti Presidente Alleanza Cooperative Italiane. Guerini era anche pronto per un’ulteriore mobilitazione lanciata per il 6 novembre in piazza Montecitorio a Roma, infatti aveva annunciato: “Ci sarà un’agitazione delle cooperative sociali e la paralisi dei servizi per il prossimo 6 novembre: Comuni, Asl e 7 milioni di famiglie, faranno a meno dell’apporto delle cooperative sociali”. Coopselios si ritiene soddisfatta del ripensamento del Governo in quanto è fondamentale, nei confronti delle persone e delle famiglie, continuare a poter erogare servizi senza ulteriori aumenti di prezzo, garantendo sempre un’alta qualità, e percorrere la via della ricerca e dell’innovazione del settore sociale. Il punto, però, è che si potrebbe fare ancora tanto. Le politiche di Welfare, il sostegno sociale, l’implementazione di nuovi progetti e nuove idee, dovrebbero essere una priorità per ogni Paese civile. Ci vorrebbero strategie nazionali a favore di questa tipologia d’innovazione sociale, non solo con iniziative e progetti lanciati una tantum, ma l’idea di Stato Sociale dovrebbe essere accompagnata da azioni e leggi che siano lungimiranti e strutturate nel tempo. Coopselios porta avanti una battaglia di diffusione di una cultura di Welfare aziendale sui territori in cui opera, facendosi riconoscere come punto di riferimento per quanto concerne la progettazione di soluzioni di Welfare create ad hoc per aziende, famiglie e comunità. Con la speranza che effettivamente non ci siano altri aumenti del cuneo fiscale che potrebbero minare i percorsi di crescita della cooperativa, Coopselios garantisce, come citato anche nel suo statuto, la continuità occupazionale e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali a tutti i soci, le socie e i dipendenti e continuerà la sua azione di consolidamento e di ricerca e sviluppo di nuove progettualità che soddisfino i bisogni della collettività. LA VOCE DI COOPSELIOS progetti di ricerca La R.S.A. di Morciano: supporto a un progetto di ricerca I l Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” ringrazia la R.S.A. di Morciano (RN). Partiamo dal titolo dato a questo breve articolo, dove abbiamo voluto sintetizzare una bella e significativa esperienza compiuta insieme ad altre realtà istituzionali, culturali, religiose e di volontariato. Di cosa si tratta? Abbiamo aiutato a finanziare, attraverso la raccolta di tappi di plastica, la ricerca a supporto del progetto su “Atassia telangiectasia: dalla ricerca di base verso nuove strategie terapeutiche”. L’Atassia Telangiectasia (A-T), come ci ricorda il Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino, è una malattia ereditaria rara e incurabile che si manifesta nei bambini sin dai primi anni di vita costringendoli sulla sedia a rotelle già dai 10 anni. In particolare, negli ultimi anni, il Dipartimento si è impegnato nello sviluppo di un nuovo trattamento che si è rivelato sorprendentemente efficace sui sintomi neuro-muscolari. Come siamo entrati a far parte di questo progetto? Nella pratica di ascolto e scambio, che con continuità cerchiamo di mantenere all'interno della struttura con ospiti e familiari, abbiamo accolto con interesse la proposta che ci ha avanzato la figlia di una nostra ospite. La signora collabora da tempo con l'Università di Urbino per finanziare progetti di ricerca specifici destinati alla cura di malattie rare. Ci ha anche colpito il fatto che la forma principale attraverso cui vengono raccolti i fondi destinati a questi impe- gnativi progetti scientifici sia quella della raccolta di tappi di plastica: un materiale povero, minuto, inesorabilmente votato allo scarto, un rifiuto insomma. La Raccolta Così abbiamo iniziato la raccolta collocando uno scatolone all'ingresso della nostra struttura. Prima di tutto il materiale plastico dei tappi “prodotto” dall'insieme della nostra attività è stato dirottato nello scatolone dal personale della struttura. Dopo aver dato il buon esempio, nel corso della riunione annuale con i familiari e dopo aver spiegato bene il senso dell'iniziativa, abbiamo chiesto la partecipazione attiva di tutti per realizzare il progetto. Dopo un inizio lento dovuto al fatto ovvio che cambiare le proprie abitudini non è per niente naturale, l'iniziativa si è affermata generando grande consenso in un perimetro più ampio di quanto ci aspettassimo. Non solo i familiari dei nostri ospiti hanno raccolto e portato da casa i tappi tanto preziosi, ma anche i vicini di casa degli stessi familiari sono stati spesso coinvolti, contribuendo così a un ottimo risultato. Vogliamo con piacere anche ricordare che questa attività generale è guidata in prima persona dalla nostra ospite, la signora Lina. Poter aiutare persone in difficoltà affette da gravi malattie è un'attività che la coinvolge molto, rendendola contenta e gratificata. Anche per questo pensiamo che iniziative come questa che producono un “bene” per altri e un “bene” per chi lo compie, possano essere estese a molte altre realtà che fanno parte in senso lato del “nostro mondo”. ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 15 16 LA VOCE DI COOPSELIOS percorsi formativi L’attivitá di espressione teatrale della R.S.A. Quarenghi a Milano Il “Progetto Teatro” ha rappresentato per la R.S.A. di via Quarenghi l’attività principale dell’intera pianificazione dell’animazione dell’anno in corso. Un’esperienza inedita, sia nel panorama storico di struttura, che nell’approccio e nelle dinamiche di lavoro che ha visto la partecipazione di 10 anziani residenti della R.S.A. e 10 dipendenti/volontari di Coopselios. Fra le finalità del progetto, l’analisi e lo studio dei fondamentali teorici e delle tecniche di espressione teatrale e la conoscenza non solo ai fini della rappresentazione teatrale tout court, ma anche nello sviluppo e controllo delle dinamiche di interrelazione operatori-anziani, durante le fasi quotidiane di sorveglianza e assistenza all’ospite. Imparare gli effetti della comunicazione, gestire e modulare la voce a seconda di obiettivi precisi, scoprire le reazioni impulsive del corpo al contatto fisico (più o meno ravvicinato) hanno permesso al gruppo di cimentarsi con una nuova esperienza creativa, ma soprattutto è migliorata la conoscenza di se stessi, nonché il livello di professionalità e la capacità di lavorare in gruppo. Dal punto di vista degli anziani, l’obiettivo è stato rispolverare capacità, competenze e/o abilità in disuso, se non eventualmente apprenderle ex-novo, a partire dalla conoscenza degli elementi principali di vita e di lavoro della persona. La presentazione e rassegna dei diversi profili caratteriali ha permesso al regista Alberto Bertolotti di inquadrare gli anziani nei diversi ruoli teatrali che hanno dato vita allo spettacolo shakespeariano dello scorso 13 luglio, realizzato presso il Teatro della parrocCoopseliosnotizie | ottobre 2013 chia Regina Pacis adiacente alla struttura. In ultima analisi, l’esperienza è risultata positiva da ogni punto di vista generando partecipazione, cooperazione, professionalità e stimolo a cimentarsi in ruoli ed esperienze mai vissute prima. L’attività ha infatti incuriosito e stimolato anche parenti e altri anziani, che indirettamente, hanno seguito i lavori dal backstage accompagnando silenziosamente gli attori alla prima dello spettacolo. Alcuni commenti e riflessioni: Giuseppe (residente) “L’esperienza del teatro è stata una bella esperienza. Ci ha dato l’opportunità di rispolverare tratti di passato un po’ assopito; nella mia vita professionale mi è capitato di scrivere testi teatrali quindi per me questa esperienza ha voluto dire rivivere, in un certo senso, un momento del mio passato” Rosetta (residente) “Il teatro mi è sempre piaciuto. Di questa esperienza, in particolare, mi ha interessato il lavoro del regista, del modo di presentare i contenuti dei testi e la loro rappresentazione”. Dea (residente) “Sul palcoscenico mi sono sentita a mio agio, nonostante che per me fosse la prima volta. Non ho avuto nessun imbarazzo. Inoltre, il regista è stato per me come un maestro e dobbiamo a lui la gran parte del successo. Sarei pronta a ripetere questa esperienza”. Clotilde (residente) “Avevo imparato la mia parte per me, come puro esercizio di memoria senza preventivare un ruolo nello spettacolo. Poi invece sono salita sul palcoscenico: era la prima volta nella mia vita! Non nego di essermi sentita molto imbarazzata, ma sarei pronta a ripetere l’esperienza”. Leonardo Virgilio Coordinatore R.S.A. Quarenghi di Milano LA VOCE DI COOPSELIOS progetti educativi Bellaria, estate 2013a Settepassi Tornati dalla vacanza al mare, sono ancora nitidi negli anziani i ricordi dei momenti più belli trascorsi insieme: giornate di sole, spiaggia e ottima cucina a base di pesce. Bellaria è stata la meta per questo soggiorno dal 7 al 14 settembre, in un piacevole e accogliente albergo a pochi passi dal mare. I partecipanti sono stati gli anziani e familiari di tre differenti R.S.A.: Quarenghi, Baroni e Ornato, questo ha permesso l’instaurarsi di piacevoli conoscenze e scambio di vissuti ed esperienze. Per gli anziani sono state giornate diverse dal solito, trascorse in spiaggia sotto l’ombrellone e facendo piccole passeggiate sul lungomare e per le vie del centro, oppure partecipando a tornei di bocce. Durante la settimana, c’è stata anche l’occasione di fare un giro su un battello per osservare più da vicino gli allevamenti di cozze e prendere anche un trenino per visitare Bellaria e Igea Marina. Attraverso questa vacanza, gli anziani hanno potuto rivivere e ricordare la loro esperienza di soggiorni marittimi, risentire l’atmosfera suggestiva del paesaggio, riscoprendo la piacevole sensazione del contatto della pelle sulla sabbia, gustando sapori di pesce, immergersi nella piacevole vista dei tramonti al mare. L’atmosfera e l’organizzazione di diverse attività ha permesso loro di intrattenersi in piacevoli conversa- zioni, condividendo insieme quest’esperienza diversa dalla quotidianità. Penrieri in libertà... “Ben ritrovata dolce Bellaria! Spiaggia dell’Adriatico, dopo settantacinque anni. Avevo dieci anni circa, la prima volta che passi felici calpestarono l’arenile, allora stretto, oggi allargato dalla barriera di scogli. Non più tende, bensì ombrelloni colorati per ripararsi dal sole. Questa è la patria del celebre scrittore Alfredo Panzini e della famiglia La Latta di Bologna che ha dato un figlio nella guerra con l’Abissinia. Tra i personaggi famosi ricordo il venditore di “brigidini”, che si presentava in spiaggia con la frase “arriva Giacomo, bimbi piangete”. Poi c’era Ernestino, un robusto e simpatico bagnino che portava i turisti alle cinque di mattina a pescare in alto mare. Oggi Bellaria, che allora aveva le casupole dei pescatori in prima linea, è composta da migliaia di grandi alberghi, bar, gelaterie, campi da tennis e pallavolo, impianti ginnici, negozi top, è diventata una grande meta. I simpatici mosconi sono stati sostituiti dalle motociclette acquatiche e ricordano le coppiette che per pochi centesimi le noleggiavano per un’oretta di felicità. A breve distanza ci sono Cesenatico, Rimini e Igea Marina, che sono le regine della riviera Romagnola. Un romantico ricordo sono le suorine di un istituto religioso, che approfittavano della pausa pranzo dei bagnanti per sollevare la loro lunga gonna e fare il pediluvio nel mare. E vogliamo dimenticare il pappagallo del cantante Gino Vanelli, del Teatro la Scala, che ripeteva la romanza “La donna è mobile”, con grande successo dei turisti che si assiepavano sul terrazzo intorno al suo trespolo…. Quanti ricordi, cara e dolce Bellaria!!!” Sig. Giuseppe Sabino, residente alla R.S.A Quarenghi “È stata una bella esperienza, l’albergo, il trattamento e il servizio erano ottimi. Sono stata molto contenta, sarei rimasta volentieri qualche giorno in più, il tempo è stato poco…” Sig.ra Giuliana Dordoni, residente alla R.S.A Quarenghi Alessandra Nava Animatrice alla R.S.A. Quarenghi Tiziana Garofalo O.S.S. alla R.S.A. Quarenghi Nicoletta Murino O.S.S. alla R.S.A. Baroni ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 17 18 LA VOCE DI COOPSELIOS progetti educativi Un’estate all’insegna del sole e dell’aria aperta per la R.S.A. il Gabbiano La R.S.A. “Il Gabbiano” nell’ambito della programmazione educativa ha realizzato una serie di eventi all’insegna della bella stagione e del partenariato locale. L’agenda degli appuntamenti si è svolta nel corso dei tre mesi estivi e ha coinvolto istituzioni locali che hanno rapporti di collaborazione con la struttura già da qualche anno. A giugno il Rotary Club del Veneto ha organizzato presso l’Isola di Albarella “Handicamp 2013”, campeggio dedicato alla disabilità con un fitto calendario di animazione. Grazie alla sensibilità e all’ospitalità dei membri del Rotary, una delegazione di utenti del “Gabbiano” ha partecipato a una giornata tra piscina e mare in compagnia di ragazzi disabili provenienti dalle varie province venete. Per tutti i mesi estivi, in collaborazione con la Piscina Comunale di Porto Viro (RO) gli utenti disabili hanno trascorso alcune giornate presso la vasca all’aperto, dove hanno potuto sperimentare le capacità natatorie acquisite durante l’inverno con il corso di nuoto, tra tuffi e giri sullo scivolo. Alle uscite sono stati coinvolti i disabili con maggiori autonomie perseguendo i seguenti obiettivi educativi: • socializzazione e integrazione nel territorio; • attività motoria e ricreativa; • rilassamento e divertimento. L’estate è proseguita con l’uscita ai “Bagni dal Coopseliosnotizie | ottobre 2013 Moro” di Rosolina Mare (RO) che offre annualmente agli utenti del “Gabbiano” il pernottamento e l’accesso alla spiaggia attrezzata per la disabilità. Per l’occasione hanno partecipato anche utenti con patologie psico-fisiche più gravi, grazie all’assistenza e alla competenza del personale della struttura. Ad arricchire le iniziative finora svolte: • la partecipazione alla Sagra locale di Taglio di Po (RO) dove tra bancarelle e dolciumi i ragazzi della R.S.A. hanno potuto divertirsi nelle giostre grazie all’omaggio ricevuto dall’organizzazione della manifestazione; • festa d’estate con pizzata presso la terrazza dei fiori della struttura; • anguriata 2013 sempre presso la terrazza dei fiori. Tutti gli eventi sono stati pubblicizzati nel quotidiano locale “La Voce di Rovigo” e si sono potuti ripetere anche quest’anno grazie alle istituzioni che hanno collaborato con gli educatori del “Gabbiano” e che rinnovano la loro disponibilità e solidarietà nei confronti delle persone disabili. La realizzazione di un partenariato locale permette all’area educativa della R.S.A. di svolgere eventi straordinari con un notevole risparmio sul budget previsto, poiché si svolgono senza costi o con tariffe agevolate invariate negli anni. La pubblicizzazione delle iniziative vuole mantenere solidi nel tempo i rapporti con questi partner. LA VOCE DI COOPSELIOS eventi e partecipazione Al Residence degli Ulivi una giornata con la Protezione Civile Il 6 maggio scorso nella sala consiliare del Comune di Podenzana, il Presidente Guido Saccardi in presenza del Sindaco Riccardo Varese e l’Assessore Claudio Baldassini ha devoluto un contributo a favore della Protezione Civile in forma di ringraziamento per il lavoro fatto dal Presidente Alessandro Ruggeri e il gruppo di ragazzi volontari che si adoperano in ogni occasione nei confronti degli ospiti e del personale del Residence degli Ulivi. Il loro sostegno non avviene soltanto nelle esercitazioni per la gestione delle emergenze, ma soprattutto per la disponibilità offerta, nel periodo invernale, quando le strade risultano impraticabili a causa della neve, impegnandosi quotidianamente per il trasporto del personale da Aulla alla Struttura con i loro mezzi attrezzati. Sabato 18 maggio, abbiamo effettuato con il gruppo di volontari e il Presidente Ruggeri un’esercitazione per la gestione dell’emergenza terremoto dato che Podenzana è stata classificata dalla Protezione Civile con grado 2, come indicato nell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e abbiamo messo alla prova le nostre conoscenze e abilità nella gestione delle emergenze. La segnalazione dell’allarme scattato alle ore 10.30 ha dato inizio all’esercitazione nella quale sono stati coinvolti gli ospiti e il personale presente provvedendo alla suddivisione di incarichi e ruoli. Al termine dell’esercitazione, gli esperti hanno tenuto una lezione esplicativa a tavolino, offrendo importanti suggerimenti a tutto il personale presente, sottolineando le criticità, i comportamenti adeguati da tenere in queste situazioni di emergenza e soprattutto cosa fare in attesa del loro arrivo. Daniela Tognari Coordinatrice “Residence degli Ulivi” Tra il dire e il fare… lavoriamo per creare Anche l’assessore al Nuovo Welfare Giovanna Palladini ha preso parte, nella mattinata del 24 luglio, all’appuntamento conclusivo “Tra il dire e il fare… lavoriamo per creare”, nato dalla collaborazione tra “La Girandola” e il Centro per le famiglie del Comune di Piacenza. Nell’ambito delle proprie attività di animazione estiva per la fascia di età tra i 4 e i 10 anni organizzato per l’intero mese di luglio presso la scuola dell’infanzia “Rodari”, il Centro la Girandola ha proposto e attivato il progetto di laboratorio pratico-manuale con l’obiettivo di favorire l’incontro e la condivisione tra bambini e disabili adulti. “Ci è sembrata – ha commentato l’Assessore Palladini - una bella opportunità di socializzazione, con risvolto educativo importante nel valorizzare le caratteristiche e le diversità di ciascuno”. L’incontro conclusivo, che ha coinvolto i presenti nell’uso dei colori da stoffa, per la creazione di una maglietta come ricordo del Centro Estivo, è stato l’ultimo di una serie di eventi a tema, che ogni mercoledì mattina di luglio hanno visto quattro utenti, accompagnati da due educatrici referenti, partecipare insieme ai bambini a una nuova e diversa attività manuale: dalla realizzazione di una carta decorativa speciale, adatta a biglietti d’auguri e al rivestimento di libri, alla costruzione di lanterne colorate con palloncini, fazzoletti di carta e veline colorate, sino alla decorazione di oggetti con la pasta di sale e zucchero. Paolo Boledi Coordinatore “La Girandola” ottobre 2013 | Coopseliosnotizie 19 Immagine di copertina tratta dalla pubblicazione “L’amore è come un albero”.