NOTIZIE - Coopselios

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NOTIZIE - Coopselios
Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE
NOTIZIE
ANNO XIV
OTTOBRE 2013
L’amore è come un albero
INAUGURAZIONI
SERVIZI FAMILY FRIENDLY
FOCUS IVA
55
sommario
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
3.
Inaugurazione del C.S.R.D. “Faro Rosso” a Cà Torricelle (PC)
Aranova, il nuovo Asilo Nido
4.
Formazione: Coopselios Academy e alcune novità
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
5.
ANZIANI |
“L’amore è come un albero”, narrare emozioni e condividere storie
7.
INFANZIA |
10.
DISABILI | Il codice deontologico per gli educatori professionali
11.
MINORI |
I nuovi servizi educativi “family friendly”
Racconti di un’estate: i centri estivi 2013 a La Spezia e provincia
FOCUS
13.
Bloccata l’Iva per il 2014
FOCUS
LA VOCE DI COOPSELIOS
15.
La R.S.A. di Morciano: supporto a un progetto di ricerca
LA
COOPSELIOS
16. VOCE
L’attività diDI
teatro
della R.S.A. di via Quarenghi a Milano
17.
Bellaria, estate 2013
18.
Un’estate all’insegna del sole e dell’aria aperta per la R.S.A. il Gabbiano
19.
Al Residence degli Ulivi una giornata con la Protezione Civile
Tra il dire e il fare... lavoriamo per creare
Hanno collaborato
a questo numero:
Andrea Alberini
Paolo Boledi
Sabrina Bonaccini
Lina Borghi
Danila Bocelli
Dina Bonicelli
Tiziana Garofalo
Nicoletta Murino
Alessandra Nava
Moira Puntelli
Marzia Settepassi
Daniela Tognari
Luca Vergassola
Leonardo Virgilio
Coopselios notizie
Periodico trimestrale diffuso
gratuitamente ai soci della Cooperativa
Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in
abbonamento postale DL 353/2003
(conv. in L - 27/02/2004, NR 26)
ART. 1 COMMA 2, DCB RE
Tassa riscossa - Taxe percue
Proprietario: Guido Saccardi
Cooperativa Sociale COOPSELIOS
Società Cooperativa
Via A. Gramsci, 54/S
42124 Reggio Emilia
Tel. +39 0522 378610
Fax +39 0522 323658
www.coopselios.com
[email protected]
Direttore Responsabile
Fabrizio Montanari
Comitato di Redazione
Sabrina Bonaccini, Franco Dallari,
Ester Schiaffonati, Antonietta Serri
Coordinamento di Redazione
Ilaria Morandi
Impaginazione
Ufficio Comunicazione Coopselios
Stampa
L’OLMO soc. coop. sociale
Montecchio Emilia (RE)
Pubblicazione stampata su carta FSC® riciclata post-consumo: prodotta con legno e/o fibre ottenuti dal riciclo di
materiale giunto al termine del proprio utilizzo.
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
inaugurazioni
Inaugurazione
del C.S.R.D. “Faro
Rosso” a Cà Torricelle (PC)
Giovedì 11 luglio 2013 è stato
inaugurato, presso la località Cà
Torricelle di Piacenza, il nuovo
Centro Socio Riabilitativo Diurno per disabili. Il Centro è stato
chiamato “Faro Rosso” per volontà
degli utenti che precedentemente
frequentavano il “Faro” e il “Picchio
Rosso”. Infatti le due strutture sono
state accorpate in questo nuovo
Centro.
La struttura attualmente ospita 18
persone con disabilità congenite,
acquisite in età adulta o con deficit
intellettivi e difficoltà relazionali,
ma può arrivare ad accoglierne fino
a 20.
La Direttrice dell’Area Piacenza di
Coopselios, Ester Schiaffonati, ha
spiegato ai giornalisti presenti e
alle autorità intervenute, come il
Centro offra percorsi riabilitativi
basati su una pluralità di laboratori
propedeutici, fra i quali spiccano,
per l’importanza educativa e per le
tecnologie impiegate, il laboratorio
di falegnameria e quello di informatica.
Fra le attività integrative, il Faro
Rosso offre l’accesso a idrokinesi
presso il centro specializzato “Inacqua” e le sedute di attività motoria
e di fisioterapia presso la palestra
del C.S.R.D. “La Girandola”.
All’interno della struttura, lavorano
educatori professionali, operatori
socio sanitari, un fisioterapista,
un infermiere, uno psicologo e un
coordinatore.
Il Sindaco Paolo Dosi di Piacenza ha inaugurato il C.S.R.D. Faro
Rosso, sottolineando che questa
struttura rappresenta un ulteriore
passo avanti nella collaborazione
già fruttuosa tra pubblico e privato
sociale.
L’Assessore alle Politiche Sociali
Giovanna Palladini ha sottolineato
che l’apertura di questa struttura è
una delle tappe di un percorso iniziato qualche anno fa e che ha visto
il compiersi di diverse azioni, soprattutto in relazione alle famiglie:
“Oggi inauguriamo questo centro
che attraverso laboratori, attività
e l’utilizzo di uno spazio verde di
12.000 mq, porta a considerare
con un approccio innovativo il
tema delle persone disabili, attraverso l’attuazione di un piano che
porti delle possibili autonomie e al
rispetto della persona disabile.”
Il Presidente di Coopselios Guido
Saccardi, ringraziando le operatrici che come sempre dimostrano
professionalità e dedizione al loro
lavoro, ha chiuso la serie di interventi dichiarando: “La nostra
cooperativa è soddisfatta per la
costruzione di reti di collaborazioni
importanti, finalizzate a ripensare
il pubblico e il privato sociale in
un’ottica nuova, che possa puntare
a una riabilitazione specifica della
persona disabile”.
Paolo Boledi
Coordinatore C.S.R.D. “Faro Rosso”
Aranova, il nuovo
Asilo Nido
Il nuovo Asilo Nido di Aranova è
stato inaugurato dal Sindaco del
Comune di Fiumicino, Esterino
Montino, lo scorso venerdì 13 settembre, alla presenza di bambini,
famiglie, del personale del servizio
e dei Presidenti Guido Saccardi per
Coopselios e Gianluigi Bellettini per
Aranova Zerotre.
Il Servizio Educativo, che ospita
60 bambini tra lattanti (tre/dodici
mesi), semidivezzi (tredici/ventiquattro mesi) e divezzi (venticinque/trentasei mesi), permette di
dare una risposta alla crescita demografica (circa 900 nascite l’anno)
del comune di Fiumicino.
La struttura, realizzata in project
financing dalla società “Aranova
Zerotre”, si trova in Via Nurallao ed
è aperta dal 1° settembre al 31
luglio, con orario 7.00-18.00.
L’apertura di questo servizio ha creato nuove opportunità di lavoro in
provincia di Roma. Sono infatti 15
le persone neo assunte, ognuna con
competenze e mansioni specifiche.
Marzia Settepassi
R.T.P. del Settore Infanzia
ottobre 2013 | Coopseliosnotizie
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NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
formazione
Formazione: Coopselios Academy e
alcune novità
COOPSELIOS ACADEMY
Sta continuando il progetto di forcoinvolgente
complessita
comunicazione
mazione manageriale Coopselios
condivisione
confronto
conoscenza crescita
Academy. Di seguito l’evidenza in
futuro
tag cloud (le parole maggiormente
gruppizzante
imprenditorialita innovativo interessante
lungimiranza miglioramento
emerse) rispetto a cosa ne pensaopportunita partecipazione
no i partecipanti.
ricchezza
collaborazione
democrazia
destabilizzante
efficace
gemellante
impegnativo impegno importante
migliorante motivazione
passione
potenziale proattivo ragionamento responsabilita
sfida sviluppo valorizzazione
scommessa
vision
CORSO DI PROJECT MANAGEMENT
Nell’ambito di Coopselios Academy è iniziato il corso di
project management tenuto dal docente interno Sauro
Paganelli. I 30 partecipanti (suddivisi in 2 gruppi)
si cimentano per 4 lezioni nell’approfondimento di
metodologie manageriali per la creazione e lo sviluppo
di progetti (gestione del tempo, gestione delle risorse
umane, gestione del rischio, comunicazione, strumenti
di project management).
ALTRI CORSI IN PARTENZA
Dopo l’analisi dei fabbisogni, a gennaio partirà la
formazione per formatori che vedrà fra i docenti il
nostro presidente Guido Saccardi. I 20 partecipanti
approfondiranno tecniche d’aula, public
speaking, tecniche
di comunicazione,
modalità di presentazione in power point,
gestione della critica.
A gennaio inizieranno anche due corsi sulla leadership
che grazie all’ausilio di un docente esterno e il finanziamento dei fondi interprofessionali, in 4 giornate
formative, aiuteranno i partecipanti a migliorare il loro
stile di gestione delle risorse umane.
SPERIMENTAZIONE DELLE NUOVE FUNZIONALITÀ
DI HR
Grazie alla disponibilità di alcuni coordinatori volontari
(Emilio, Francesca, Daniela e Leonardo) è stato possibile testare alcune funzionalità del programma informatiCoopseliosnotizie | ottobre 2013
co HR. La sperimentazione ha dato buon esito e quindi
verranno presentate a tutti i coordinatori, RTP, RTS le
nuove funzioni:
•scaricare documenti del personale;
• stampare registri della formazione effettuata;
•iscriversi a corsi e convegni;
• visionare il calendario della formazione;
•elaborazione del budget formativo 2013 (che vi presenteremo nella prossima edizione).
CAMBIAMENTI IN PROCEDURA
Grazie agli apporti del gruppo di lavoro dei coordinatori sono state messe in atto alcune modifiche delle
procedure, per semplificare e migliorare alcuni processi
formativi:
• eliminato il modulo 3.23 che è stato sostituito dal
modulo di addestramento che viene digitalizzato
grazie al sistema informatico HR;
• eliminata la voce di imputazione COR in P2000 per
facilitare l’inserimento ore;
• possibilità di valutare i corsi di formazione grazie
all’aggiunta di una colonna ai registri formativi;
• implementata la formazione per i neo coordinatori.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, la formazione
per i neo coordinatori è eseguita mediante:
1. formalizzazione del supporto di un tutor senior;
2. supporto formativo one to one grazie alla disponibilità del personale degli uffici;
3. implementazione del corso di addestramento di
base ai neo coordinatori (si è appena chiuso il corso
del 2013 che ha coinvolto 4 nuovi coordinatori, a
cui diamo il benvenuto).
Infine, è stato inviato a tutti i coordinatori il resoconto
di tutte le attività di formazione richieste ed eseguite
nel 2013 per facilitare l’esecuzione delle attività previste per quest’anno.
Andrea Alberini
Ufficio Formazione
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
anziani
“L’amore è come un albero”
Narrare emozioni e condividere storie
L
’ultima pubblicazione prodotta dal Settore Anziani
Coopselios dal titolo “L’amore è come un albero”
si presenta
come un pregevole
lavoro di gruppo
che ha dato alla luce
un’opera dai contenuti biografici molto
interessanti.
Il libro è stato presentato il 10 settembre scorso presso
l’Aula Magna “Manodori” dell’Università
di Modena e Reggio
Emilia dove, alla
presenza di una folta
platea, il Presidente
di Coopselios Guido
Saccardi ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo del
metodo della narrazione come strumento per far emergere le sensibilità emozionali del lavoro di operatore
sociale.
Il tema centrale della pubblicazione è l’amore di coppia,
vissuto e narrato da 139 anziani residenti nelle strutture gestite da Coopselios; proprio il tema dell’amore,
ha contribuito alla creazione di un flusso di ricordi ed
esperienze vissute e alla condivisione di emozioni e
sentimenti che hanno rafforzato il rapporto tra operatori e anziani.
Su questo punto, Dina Bonicelli (RTS Anziani) ha
ricordato i principi fondanti del lavoro quotidiano di
Coopselios che sono stati portati avanti anche in tutto
l’iter di creazione della pubblicazione:
• l’integrazione e la partecipazione con il territorio;
• la solidarietà intergenerazionale;
• la valorizzazione della persona anziana e la sua
cultura;
•
•
i l mantenimento e il recupero dell’autonomia;
la cultura dell’ascolto.
Nello specifico questo progetto editoriale ha voluto far
tesoro della globalità
delle storie degli
anziani, cercando di
affidare all’anziano
un ruolo di protagonista, aiutandolo a
riscoprire parti della
sua vita mediante il
ricordo dell’amore.
Per portare avanti questo lavoro,
inserito tra le
iniziative dell’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo
e della solidarietà tra le generazioni 2012, Coopselios
si è avvalsa della collaborazione d’eccellenza di Duccio
Demetrio, esperto in metodologie autobiografiche e
professore ordinario presso l’Università degli studi di
Milano Bicocca, che ha coordinato e formato gli operatori, i quali hanno raccolto le storie dei protagonisti di
questo libro.
Durante la presentazione, il Prof. Demetrio ha ripercorso le motivazioni che hanno spinto verso l’adozione di
questa metodologia chiamata “svolta narrativa” o “svolta autobiografica”, che costituisce oggi, nelle Università, un’occasione importante di impegno e formazione.
Grazie a questo libro, il lettore può vivere un’esperienza
coinvolgente, che dà come risultato un riscontro emotivo non indifferente.
Il Professor Demetrio, svolgendo un’analisi molto
pertinente sulla nostra vita quotidiana e del suo legame
ottobre 2013 | Coopseliosnotizie
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
anziani
con la narrazione, ha affermato: “Oggi, siamo attori
di un mondo che nella stragrande maggioranza vive
all’insegna della fretta, della velocità e del pressapochismo. A questi si contrappone una minoranza di attori
che va in controtendenza, attraverso un movimento di
solidarietà, implementando un processo di lavoro serio
e scientifico. Questa “minoranza”, pur affermando di vivere in un presente turbolento, si impegna nel dare alle
vite degli altri largo respiro, tramite gesti di solidarietà
e cooperazione sociale. Questi valori, simbolo di grande
umanità, devono essere difesi e salvaguardati, affinché
le parole e le esperienze, anche lontane, non vengano
cancellate da quella maggioranza meno attenta ai bisogni della collettività”.
L’ottimo risultato ottenuto da questa pubblicazione si
erge su un impianto di politica civile e culturale che si
batte per la difesa della memoria attraverso una prospettiva avanzata e lungimirante, apprezzata anche per
l’eleganza e la cura dei contenuti e delle immagini usate.
Va evidenziato come in questo testo, ricco di tante voci,
la coordinazione, la pazienza e la professionalità degli
operatori sociali di Coopselios, siano da considerarsi
chiavi vincenti ai fini dell’ottima riuscita del libro.
Nel suo intervento, Roberta Borsari (RTP Anziani) ha
riconosciuto il privilegio di poter raccogliere e ascoltare
queste storie emozionanti, a volte dolorose e in alcuni
casi anche divertenti. È stato per gli anziani un modo di
dare nuove risposte a vecchie domande, lavorando sulla
loro memoria e rendendoli nuovamente protagonisti
attivi.
Durante la presentazione, Silvana Putzu (RTP Anziani) ha dichiarato che questo libro è una meravigliosa
raccolta di storie di vita vissuta. Il titolo e la foto della
copertina rimandano all’immagine del volto dell’anziano segnato dal tempo, ma anche al tanto amore che è
cresciuto con loro e intorno alle loro vite.
Coopseliosnotizie | ottobre 2013
Tutti i relatori hanno rivolto bellissime parole di
gratitudine nei confronti degli operatori coinvolti nel
progetto, risorse indispensabili per salvare queste storie
dal rischio dell’oblio; attraverso quest’esperienza si
sono calati nella veste di “custodi della parola”, aumentandone il valore e andando incontro all’esigenza degli
anziani di raccontarsi.
La serata è proseguita con le letture e i canti di Mara
Redeghieri e Benedetto Valdesalici tratte sia dal volume oggetto della presentazione “L’amore è come un
albero”, che dai canti d’amore della tradizione pastorale
e contadina della montagna reggiana, il tutto eseguito
con l’impeccabile accompagnamento musicale di Nicola
Bonacini e Lorenzo Valdesalici.
È stata anche l’occasione per festeggiare il 25° compleanno delle Case Residenza per Anziani “Dott. Ellenio
Silva” di Bobbio (PC) e di Villa Minozzo (RE) con la
video-intervista a Marco Bellocchio e la mostra del
pittore Romano Bertuzzi di Coli (PC).
Questa giornata ha evidenziato come la cura dell’anziano passi anche da un lavoro di recupero delle proprie
memorie autobiografiche, favorendo così l’equilibrio del
mondo emotivo e del benessere personale, in modo da
valorizzare la persona anziana e la sua cultura.
Sfogliando questo volume, si comprende la volontà di
aver creato una forte solidarietà generazionale grazie
al racconto e alla condivisione delle storie, frammenti
di vita che rendono l’anziano un attore ancora attivo e
progettante della propria vita.
Per gli operatori che hanno contribuito a questo progetto, è stata l’occasione di prendersi cura dei racconti,
delle emozioni e delle parole, facendole diventare storie
da condividere e divulgare.
Dina Bonicelli
Responsabile Tecnico del Settore Anziani
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
infanzia
I nuovi servizi educativi “Family friendly”
Una nuova sfida per il Settore Infanzia
I
l tema della responsabilità sociale delle imprese nel
nostro mondo globalizzato sta acquistando una
crescente importanza. La sostenibilità dell’agire economico viene posta in primo piano. Accanto ai criteri
ambientali e ad altre questioni sociali, il mantenimento
e l’incremento
della qualità dei
posti di lavoro
ne è un presupposto. Quindi
l’orientamento
alla famiglia
come parte della
responsabilità
sociale diviene
argomento sempre più affrontato all’interno
delle politiche
del personale e
su questo tema
Coopselios
sente di avere
una sensibilità
e una vocazione
particolare.
Oggi sempre più si parla di work-life balance, della
ricerca di forme di conciliazione vita-lavoro che siano sempre più a misura dei bisogni soprattutto delle
donne che lavorano nelle organizzazioni. Definito il
“nuovo pilastro della retribuzione”, il welfare aziendale
diventa anche uno strumento integrativo rispetto ai
tradizionali interventi di retribuzione e incentivazione:
crea valore nel medio e lungo periodo; aumenta il benessere e migliora il clima aziendale; consolida il senso
di appartenenza e la condivisione di obiettivi; agevola la
contrattazione collettiva ponendo le basi per relazioni
industriali efficienti.
Le risorse umane sono un elemento strategico per il
successo dell’impresa, ma il conflitto tra vita professionale e vita privata spesso si traduce in stress, predisposizione alle malattie e alle assenze, minacciando il
benessere delle persone e lo sviluppo dell’impresa.
Coopselios,
nell’ambito
della diversificazione dei
propri servizi,
sta ricercando
e progettando,
nella logica
del “diritto
al benessere”
di chi lavora,
proposte che
possano offrire
soluzioni interne ed esterne,
sottolineando
il ruolo sociale d’impresa
attenta ai territori e ai nuovi
bisogni.
Le capacità di ascolto e di aggregare risorse, la costruzione di partnership efficaci, ma anche la capacità di
intercettare e aggregare domande diventano la strategia
proattiva di Coopselios per non offrirsi più solo per la
gestione di servizi, ma anche porsi come organizzazione efficiente per progettare soluzioni, anche individualizzate, di welfare per i propri soci e per le imprese del
territorio.
Da una prima analisi del mercato e dei diversi soggetti
che operano in questo settore, appare chiaro il valore
aggiunto di chi, come Coopselios, vivendo il welfare
da trent’anni nelle sue forme diversificate, può offrirsi
ottobre 2013 | Coopseliosnotizie
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
infanzia
come un partner qualificato per progettare soluzioni
innovative.
Alcune sperimentazioni che qui presentiamo, anche se
al di fuori di un quadro coerente di offerta aggregata,
sono state progettate e realizzate sul nostro territorio
nel settore educativo e rappresentano una prima forma
di proposta/risposta. L’obiettivo è quello di approfondire attraverso l’ascolto mirato e attento di alcuni stakeholder del nostro territorio, i bisogni emergenti, per
poi cercare, attraverso un gruppo di lavoro, di mettere a
punto proposte che costituiscano un’offerta integrata.
Da circa due anni sono in corso contatti e collaborazioni con importanti aziende del mondo produttivo della
provincia reggiana. Grazie anche alla collaborazione
delle pubbliche amministrazioni siamo riusciti a dare
vita ad alcuni progetti di conciliazione a nostro avviso
interessanti:
Convenzione con Kohler-Lombardini e Walvoil
Progetto “Reggio Emilia qualità del tempo” sostenuto
dai finanziamenti erogati con la legge 53/2000.
Grazie a questo progetto è stato possibile “fare rete”
tra soggetti del territorio (istituzioni, privato sociale,
aziende) che riconoscono come necessaria e strategica
la diffusione di una cultura orientata alla conciliazione
tra i tempi di vita e di lavoro, con un’ottica particolare
alla promozione delle pari opportunità tra i generi.
Queste due importanti realtà produttive del comparto metalmeccanico, hanno chiesto collaborazione a
Coopselios per garantire un supporto organizzativo ed
economico ai propri lavoratori. Infatti, i figli dei dipen-
Coopseliosnotizie | ottobre 2013
denti, che già frequentavano servizi educativi gestiti da
Coopselios, hanno potuto usufruire per tutto lo scorso
anno scolastico, del prolungamento di orario (16.00 18.30) con una contribuzione da parte dell’azienda pari
al 60% del costo della retta.
Questa stessa possibilità è stata data anche per il
servizio estivo di luglio 2012 e di luglio 2013 con gli
stessi vantaggi economici per le famiglie dipendenti di
Lombardini e Walvoil.
Le sinergie messe in campo tra tutti i soggetti coinvolti
hanno permesso di dare risposte concrete e qualificate,
garantendo anche principi educativi importanti come
la continuità educativa e pedagogica, le reti amicali
delle famiglie e dei bambini, la praticità logistica negli
spostamenti dei percorsi casa lavoro.
Convenzione con Rexnord srl
(con il patrocinio delle amministrazioni comunali di
Fabbrico, Correggio, Rubiera)
Con questa importante azienda correggese sono state
costruite convenzioni, in accordo con le pubbliche
amministrazioni interessate, affinché i bambini, figli
di loro dipendenti e frequentanti i servizi integrati già
gestiti da Coopselios all’interno dei diversi servizi comunali, potessero accedere a tali opportunità educative
in modo completamente gratuito.
Rexnord infatti, grazie al bando pubblico finanziato
con la legge 53/2000, si è fatta carico dell’intero costo
dei servizi erogati da Cooopselios ai loro dipendenti,
garantendo così soluzioni organizzative vantaggiose per
bambini e adulti.
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
infanzia
In particolare, 9 bambini e le loro famiglie hanno usufruito dei servizi di tempo prolungato e/o di servizio
estivo già dal luglio 2012, mantenendo così la continuità con i servizi quotidianamente frequentati.
Convenzione con Snap-on equipement
Questa azienda leader nel settore degli equipaggiamenti per officine, ha mostrato interesse e sensibilità verso
i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Coopselios ha incontrato più volte i responsabili per
discutere e approfondire il valore e le opportunità determinate dalle politiche di Welfare aziendale. Tutto ciò
ha permesso di costruire una prima convenzione relativa alla fornitura di servizi educativi alla prima infanzia,
proposta come benefit aziendale per alcuni dipendenti.
È importante sottolineare che Snap-on rappresenta per
Coopselios la prima azienda convenzionata con il centro di sperimentazione creativa per l’infanzia “Le Corti”
di Correggio, servizio privato gestito dalla cooperativa,
in collaborazione con l’istituzione scolastica di Correggio. Questo progetto nasce proprio da una sollecitazione del mondo produttivo, dalla sensibilità della
pubblica amministrazione e soprattutto da una forte
volontà di Coopselios di cogliere una sfida in tempi in
cui innovazione e flessibilità sono qualità che ben si
coniugano con i bisogni delle aziende.
Convenzione con Coopservice
Anche Coopservice rientra tra le aziende che hanno
usufruito dei finanziamenti della legge 53/2000 “conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro”. Nell’ambito del
progetto presentato da Coopservice, una delle proposte
più interessanti è sicuramente quella relativa all’organizzazione di centri estivi aperti nel mese di luglio per i
figli dei propri dipendenti. Per fare questo, Coopservice
ha coinvolto il mondo della cooperazione sociale reggiana realizzando, nel luglio 2013, un primo progetto di
welfare aziendale in collaborazione con Coopselios.
La cooperativa ha infatti messo a disposizione l’intera
struttura del nido Aguas Claras, già servizio intercooperativo, quale struttura in grado di accogliere bambini
nella fascia di età 3-6 anni, figli di dipendenti Coopservice.
Attraverso questo progetto è stato possibile:
• dare una risposta educativa qualificata a 37 bambini;
• supportare le famiglie dipendenti di Coopservice
nella gestione dei figli durante il periodo estivo;
• dare occupazione a 6 dipendenti di Coopselios nel
mese di luglio;
• contribuire economicamente al bilancio di queste
famiglie in tempi di crisi economica;
• sperimentare una progettualità condivisa all’interno del mondo cooperativo quale esempio di collaborazioni tra imprese che esprimono buoni esempi
di responsabilità sociale di impresa.
Quest’ultimo aspetto riteniamo non sia secondario,
anche perché è stato l’inizio di una collaborazione che
siamo certi continuerà nel tempo. Crediamo infatti che
questa prima sperimentazione possa portare anche all’ideazione e realizzazione di altre esperienze che vanno
proprio nella direzione di quell’idea di Welfare innovativo, attento alle persone e ai cambiamenti sociali dei
territori in cui si radica.
Coopselios, dunque, vuole essere interprete di un
nuovo modo di pensare al sistema di Welfare, e si
propone proprio come promotrice di un’idea di impresa
family-friendly, capace di creare situazioni “win-win” in
cui tutti i soggetti e le parti in causa ne traggono vantaggio, sia in termini economici che in qualità di vita.
Sabrina Bonaccini
Responsabile Tecnico del Settore Infanzia
Lina Borghi
Responsabile Tecnico di Produzione del Settore Infanzia
ottobre 2013 | Coopseliosnotizie
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
disabili
Un prezioso strumento guida
Il Codice deontologico per gli Educatori Professionali
L
o scorso 26 ottobre 2013,
dalle 9.00 alle 13.30, presso
la sede Coopselios di Reggio
Emilia, si è tenuto il Convegno
dal titolo “Codice deontologico.
Esperienze di educatori professionali a confronto”. L’evento formativo è stato per A.N.E.P. Emilia
Romagna e il Settore Disabili
Coopselios un’opportunità per incontrare e ascoltare gli
educatori che operano sul territorio regionale, nonché
divulgare e condividere il Codice deontologico, prezioso
strumento di guida per tutti gli Educatori Professionali.
Tutto ciò ha dato inizio ad un percorso di riflessione
che si svilupperà nel corso del 2014 all’interno dell’equipe dei servizi per disabili finalizzato all’elaborazione
condivisa di un codice etico e di comportamento per gli
operatori del settore.
L’incontro formativo, organizzato attraverso la collaborazione tra A.N.E.P. e Coopselios, è stato un importante
spunto di riflessione e di approfondimento sul profilo
dell’Educatore Professionale e sul suo operato quotidiano nei vari ambiti di intervento.
Danila Bocelli (R.T.S. Disabili Coopselios) ha dato il
via ai lavori salutando e ringraziando i presenti per
la partecipazione a questo importante momento di
formazione.
A seguire, Ugo Coperchini, Educatore Professionale,
Presidente di A.N.E.P (Associazione Nazionale Educatori Professionali) sezione Emilia Romagna e Coordinatore del C.S.R. di San Bernardino in provincia di Piacenza, ha presentato l’associazione: costituita nel 1992
per promuovere la figura dell’Educatore Professionale
e che ha, come obiettivo prioritario, il raggiungimento
del riconoscimento giuridico della figura dell’Educatore
Professionale come profilo spendibile in tutti i comparti. A.N.E.P. si batte anche per far convogliare in un
Coopseliosnotizie | ottobre 2013
unico percorso formativo, i numerosi Corsi di Laurea presenti nelle
Università italiane. L’altro aspetto
rilevante di cui l’associazione si fa
carico è la promozione del dibattito
culturale e della ricerca per lo sviluppo della professione. Durante il suo
intervento, Coperchini ha evidenziato anche le numerose attività svolte
e le tappe fondamentali che l’associazione ha percorso
in questi anni. In un contesto di attenzione e interesse,
Gianni Cavadini, Educatore Professionale del Centro
di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di
Faenza dell’AUSL di Ravenna, ha presentato e spiegato
il Codice Deontologico dell’Educatore Professionale.
Questo Codice rappresenta contemporaneamente un
punto di arrivo e di partenza. Di arrivo, perché nel
lungo percorso di riconoscimento e identificazione, la
stesura di un codice di autodisciplina, non obbligatorio
per legge, rende gli operatori maggiormente consapevoli dei valori e dei doveri a cui l’educatore professionale è
legato. Di partenza, perché questo codice ha stimolato
e continuerà a stimolare dibattiti e confronti, utili per
futuri miglioramenti e perfezionamenti.
Inoltre, è stata anche l’occasione per riflettere sull’esperienza lavorativa attraverso la condivisione delle storie
di due Educatori Professionali: Settimio Pretelli Educatore Professionale del Centro di Salute Mentale dell’AUSL di Rimini e Giovanni Baiardi Educatore professionale nel Settore Minori a Rischio di Emarginazione di
Piacenza e Socio della Cooperativa Coopselios.
Al termine, i presenti hanno potuto discutere e confrontarsi sui temi proposti, condividendo pensieri e
conoscenze.
Danila Bocelli
Responsabile Tecnico del Settore Disabili
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
minori
Racconti di un’estate: i centri estivi 2013
a La Spezia e provincia
N
ell’estate 2013, la cooperativa Coopselios ha
offerto agli adolescenti e ai bambini, un ventaglio
di offerte particolarmente ricco caratterizzato da
soggiorni residenziali e centri estivi diurni organizzati in
collaborazione con i Comuni del territorio spezzino.
La risposta dei minori e dei genitori è stata entusiastica
sia in termini di iscrizioni che di giudizi positivi espressi
dopo l’esperienze vissute.
“Dal 7 al 13 luglio – osserva Luca Vergassola – ci siamo
divertiti insieme a diciotto ragazzi tra i 13 e i 16 anni
nelle spiagge di Sestri Levante. Oltre alle consuete
attività estive e tipiche delle vacanze, ci siamo divertiti
anche stando insieme a preparare i pasti, fare la spesa,
gestire la casa, occupandoci quindi del budget destinato
al soggiorno. I ragazzi hanno veramente gestito la loro
vacanza sfruttando al meglio le loro potenzialità, capacità e attitudini; hanno trovato nella quotidianità tutti gli
spunti possibili per una crescita personale e per un divertimento condiviso e creativo. Sono stati pronti a cogliere
lo spirito dell’esperienza che si basava sul coaching, cioè
la capacità di allenare le virtù presenti nell’individuo. Si
sono dati regole e limiti scoprendo il gusto dell’autogoverno e responsabilizzati l’un l’altro, scoprendo il senso
dell’impegno individuale per il bene comune, sono stati i
veri protagonisti del loro divertimento. Per i due educatori e lo psicologo presenti è stato appagante assistere
e agevolare questa esperienza, ancora di più nel vedere
(l’ultimo giorno) lo sguardo incredulo dei genitori ai racconti dei figli e la loro soddisfazione nel vederli divertiti
e sereni”.
Sono stati organizzati anche altri due soggiorni estivi: il
primo a Lago Santo per bambini di età compresa tra i 6 e
i 12 anni; il secondo presso l’Oasi “Belpiano” di Chiavari
destinati a ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 15 anni.
“Dal 17 giugno al 7 settembre – spiega Diego Soldano –
negli spazi dell’Arci di Battifollo, abbiamo organizzato il
Centro Estivo BATTIFOLLO ESTATE 2013, gestito da
educatori e OSA scolastiche. Il Centro era aperto alla pri-
vata cittadinanza e ai ragazzi seguiti dai Servizi Sociali di
Sarzana. Le attività proposte hanno riscosso un ottimo
successo e ciò che ci ha fatto più piacere è stato il constatare lo spirito di gruppo che i ragazzi hanno creato tra di
loro. Tra le attività proposte quest’anno, sono da evidenziare il corso di canoa e i percorsi esplorativi effettuati
nei boschi con gli asini. Il 26 luglio, inoltre, i ragazzi del
Centro si sono esibiti per genitori e amici in uno spettacolo intitolato I quattro elementi.”
“Nell’ambito delle giornate dedicate alle vacanze scolastiche, in collaborazione con il Comune di Porto Venere
– racconta Alessandro Incerti – abbiamo organizzato e
gestito, per tutto il mese di luglio, due turni di centro
estivo che si sono svolti rispettivamente, il primo, dal 1
al 12 a Porto Venere, il secondo, dal 15 al 26 a Le Grazie,
a cui hanno preso parte un totale di ventiquattro bambini e bambine di età compresa tra i 6 e gli 11 anni.
Il territorio di Porto Venere, custode di un patrimonio
artistico - ambientale che si manifesta nei colori delle
case-torri che si innalzano al cielo, con piccole piazze che
abbracciano la vita comunitaria, chiese e castelli immersi
nella macchia mediterranea e circondato da acque trasparenti, che sembrano cullare e tenere a galla questi luoghi.
Questo ha rappresentato il luogo, dove poter vivere un
tempo, quello del centro estivo, che nel suo scorrere ha
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
minori
lasciato indelebili nella memoria di ogni giovane partecipante immagini di alta socialità, di scoperta, di avventura, di amicizia, di divertimento.
Tutto questo si è potuto realizzare grazie alla proposta di
attività di tipo ludico-creative, ludico-motorie, di interesse didattico culturale, in cui non sono mancate bellissime
gite, e molta balneazione; attività, queste, finalizzate allo
sviluppo psicofisico e alla valorizzazione sociale della vita
di gruppo”.
“Le attività estive organizzate dai Centri socio-educativi di Arcola, Vezzano Ligure e Santo Stefano di Magra
– osserva Federico Emanueli – hanno coinvolto più di
settanta iscritti in un interessante percorso ludico, esperienziale e didattico che ha stimolato la fantasia, l’intraprendenza e la socialità dei partecipanti coinvolgendoli
in un’esperienza nel contempo ricreativa ed educativa,
centrata sui bisogni e sugli interessi dei partecipanti, che
si sono mostrati protagonisti attivi, attori vivaci e motivati. I ragazzi hanno imparato a vivere le esperienze in
cui sono stati coinvolti rispettando i tempi e le esigenze
di tutti, mostrando una costante voglia di conoscere ed
esplorare zone del territorio che in molti casi non avevano mai visitato precedentemente. Quest’anno è stato
possibile organizzare anche delle giornate di incontro
sul territorio tra i tre Centri socio-educativi, che in quei
momenti, sono realmente divenuti un unico, colorato e
chiassoso gruppo itinerante impegnato nella conoscenza
del territorio spezzino”.
“Dal 26 agosto al 13 settembre – spiega Giulia Micheloni
- è stato proposto, presso il Centro di Fiumaretta intitolato alla memoria di Dario Capolicchio, un percorso di sei
ore settimanali per sostenere i ragazzi nello svolgimento
dei compiti scolastici. Hanno partecipato in media quattro bambini ogni settimana, di età compresa tra i 6 e i
13 anni, che hanno lavorato insieme ad un educatore per
lo svolgimento dei compiti estivi. L’iniziativa ha avuto
un buon successo e verrà riproposta anche nel periodo
invernale”.
Coopseliosnotizie | ottobre 2013
Ciclo di incontri tematici
sull’adolescenza
Presso il Centro di Aggregazione “L’aquilone blu” di Lerici, si sono svolti incontri
tematici, rivolti ai genitori, finalizzati alla
comprensione del mondo adolescenziale.
A partire dal 23 Febbraio fino al 4 maggio
2013, a sabati alterni, si sono affrontate le seguenti
tematiche:
• Ciclo dell’adolescenza: cambiamenti del corpo e
della mente;
• Linkiamoci: conoscere i nostri ragazzi tramite
facebook;
• Storie in rete: realtà virtuale nella quotidianità dei
ragazzi 12-18 anni;
• Educhi… amo: tra profili virtuali e incontri reali;
• I brutti anatroccoli esistono ancora? I comportamenti che i genitori non capiscono;
• Fai ciò che vuoi però… stili educativi per i genitori
di oggi.
La metodologia utilizzata si è basata proprio sul ricondurre a un quadro teorico, ricavato dagli attuali studi
sull’adolescenza, le esperienze concrete e le riflessioni
emerse durante gli appuntamenti.
Il quadro teorico di riferimento si basa sull’approccio
di Parent Coaching (tecnica di intervento afferente
alla psicologia umanistica), mentre sulla prospettiva
teorica, i riferimenti sono rappresentati dalle opere di
Pietropolli Charmet e Galimberti.
Da questo percorso, sono emerse strategie di intervento che i partecipanti hanno cercato di declinare all’interno del proprio contesto familiare, riportando utili
feedback e fornendo preziosi spunti per interventi futuri che rispondano a reali esigenze e trovino riscontro
nella complessa quotidianità dell’essere genitori oggi.
Luca Vergassola
Psicologo Clinico e Life Coach
FOCUS
IVA
Bloccata l’ IVA per il 2014
Gli operatori del Terzo Settore sono scettici: manca una visione di
lungo termine
“
Abbiamo bloccato l’aumento dell’Iva che doveva
scattare a gennaio sulle cooperative sociali”.
Con queste parole il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha dichiarato che con la Legge di Stabilità 2014
è stato fermato l’aumento IVA dal 4% al 10% sui servizi
socio assistenziali ed educativi che sarebbe andato a
pesare sulle casse delle cooperative sociali.
La legge di stabilità 2014 aveva in serbo, come ormai
noto, un colpo di mannaia che avrebbe portato forti
ripercussioni economiche e occupazionali sul terzo
settore.
Quest’azione di carattere tecnocratico che non voleva
guardare al futuro, ma che mirava solo a rimpinguare
le casse statali, avrebbe messo in ginocchio migliaia di
famiglie, enti pubblici e cooperative sociali.
I numeri erano chiari: 43mila posti di lavoro a rischio e
4,3 milioni di cittadini con 500mila utenti che avrebbero visto cessare i servizi.
Ora le preoccupazioni sono diminuite ma non hanno
soddisfatto totalmente gli addetti del terzo settore.
L’Italia come è ben noto, si posiziona negli scalini più
bassi in Europa per politiche di Welfare e se a questo
si aggiungono la forte crisi economica, l’aumento di
nuove forme di povertà che portano la percentuale di
famiglie sotto la soglia della dignità umana dal 4% del
2005 al 9% del 2013, si comprende la lamentela ancora
forte di Pietro Barbieri portavoce del Forum Nazionale
del Terzo Settore che afferma: “Seppure questa Legge
di Stabilità contenga segnali di attenzione per il Terzo
Settore, questi non sono né sufficienti, né coerenti con
gli impegni presi dal Governo.
Quello che manca, soprattutto, è una visione di prospettiva per i prossimi anni. Il bicchiere non è ancora
mezzo pieno”.
Tra le altre cose, a sorprendere l’opinione pubblica e gli
addetti ai lavori, oltre alla totale insoddisfazione per il
finanziamento del Fondo per la Non Autosufficienza,
che viene ritenuto inadeguato, è il fatto che le coopera-
Roberto Roccuzzo e Giuliano Poletti
tive sociali sono tra le poche forme di impresa ad aver
avuto, dall’esplodere della crisi, una crescita economica,
ma soprattutto occupazionale. Quindi ci si chiede, perché si vuole frenare questa crescita?
Per scongiurare queste preoccupazioni e sfatare la
miopia del Governo, il Premier Letta ha dichiarato in
conferenza stampa: “Con questa legge di stabilità abbiamo fatto un passo avanti nella giusta direzione. Per la
prima volta i conti quadrano senza aumentare tasse e
senza fare tagli a sociale e sanità”.
Fatte queste premesse, nelle scorse settimane molte
realtà del mondo cooperativo sono partite al contrattacco cercando di far comprendere ai nostri “illuminati”
rappresentanti politici, quali potessero essere le conseguenze che sarebbero emerse se non avessero compiuto
il tanto auspicato dietro-front.
Lo scorso 19 settembre, a Roma presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, si è tenuta un’iniziativa (a
cui hanno preso parte anche il Presidente di Coopselios
ottobre 2013 | Coopseliosnotizie
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FOCUS
IVA
Guido Saccardi e il Direttore Amministrativo Luciano
Bertolini) dell’Alleanza delle cooperative sociali, per
fermare l’aumento Iva sulle prestazioni sociosanitarie
ed educative erogate da cooperative per conto di Asl
e Comuni. Questo l’obiettivo dei lavori che sono stati
aperti da Giuseppe Guerini, portavoce Alleanza Cooperative Sociali Italiane alla presenza di alcuni rappresentanti politici e del mondo cooperativo tra cui: il Prof.
Enrico Giovannini Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali, l’avv. Enzo Moavero Milanesi Ministro per gli
Affari Europei, l’on. Maurizio Lupi Ministro Infrastrutture e Trasporti, l’on. Stefano Fassina Viceministro
dell’Economia e delle Finanze, il sen. Maurizio Sacconi
Presidente Commissione Lavoro Senato, il sen. Mauro
Marino Presidente Commissione Finanze e Tesoro
Senato, Piero Fassino Presidente Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Lorena Rambaudi Coordinatrice
Politiche Sociali - Conferenza delle Regioni, l’on. Dario
Franceschini Ministro dei Rapporti con il Parlamento
Coopseliosnotizie | ottobre 2013
e coordinamento attività di Governo, Giuliano Poletti
Presidente Alleanza Cooperative Italiane.
Guerini era anche pronto per un’ulteriore mobilitazione lanciata per il 6 novembre in piazza Montecitorio a
Roma, infatti aveva annunciato: “Ci sarà un’agitazione
delle cooperative sociali e la paralisi dei servizi per
il prossimo 6 novembre: Comuni, Asl e 7 milioni di
famiglie, faranno a meno dell’apporto delle cooperative
sociali”.
Coopselios si ritiene soddisfatta del ripensamento del
Governo in quanto è fondamentale, nei confronti delle
persone e delle famiglie, continuare a poter erogare
servizi senza ulteriori aumenti di prezzo, garantendo
sempre un’alta qualità, e percorrere la via della ricerca e
dell’innovazione del settore sociale.
Il punto, però, è che si potrebbe fare ancora tanto. Le
politiche di Welfare, il sostegno sociale, l’implementazione di nuovi progetti e nuove idee, dovrebbero essere
una priorità per ogni Paese civile.
Ci vorrebbero strategie nazionali a favore di questa
tipologia d’innovazione sociale, non solo con iniziative
e progetti lanciati una tantum, ma l’idea di Stato Sociale
dovrebbe essere accompagnata da azioni e leggi che
siano lungimiranti e strutturate nel tempo.
Coopselios porta avanti una battaglia di diffusione
di una cultura di Welfare aziendale sui territori in cui
opera, facendosi riconoscere come punto di riferimento
per quanto concerne la progettazione di soluzioni di
Welfare create ad hoc per aziende, famiglie e comunità.
Con la speranza che effettivamente non ci siano altri
aumenti del cuneo fiscale che potrebbero minare i
percorsi di crescita della cooperativa, Coopselios garantisce, come citato anche nel suo statuto, la continuità
occupazionale e le migliori condizioni economiche,
sociali e professionali a tutti i soci, le socie e i dipendenti e continuerà la sua azione di consolidamento e di
ricerca e sviluppo di nuove progettualità che soddisfino
i bisogni della collettività.
LA VOCE DI COOPSELIOS
progetti di ricerca
La R.S.A. di Morciano: supporto a un
progetto di ricerca
I
l Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” ringrazia la R.S.A. di Morciano (RN).
Partiamo dal titolo dato a questo breve articolo,
dove abbiamo voluto sintetizzare una bella e significativa esperienza compiuta insieme ad altre realtà
istituzionali, culturali, religiose e di volontariato.
Di cosa si tratta?
Abbiamo aiutato a finanziare, attraverso la raccolta
di tappi di plastica, la ricerca a supporto del progetto su “Atassia telangiectasia: dalla ricerca di base
verso nuove strategie terapeutiche”.
L’Atassia Telangiectasia (A-T), come ci ricorda il
Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino, è una malattia ereditaria
rara e incurabile che si manifesta nei bambini sin
dai primi anni di vita costringendoli sulla sedia a
rotelle già dai 10 anni.
In particolare, negli ultimi anni, il Dipartimento si
è impegnato nello sviluppo di un nuovo trattamento che si è rivelato sorprendentemente efficace sui
sintomi neuro-muscolari.
Come siamo entrati a far parte di questo progetto?
Nella pratica di ascolto e scambio, che con continuità cerchiamo di mantenere all'interno della struttura con ospiti e familiari, abbiamo accolto con
interesse la proposta che ci ha avanzato la figlia di
una nostra ospite.
La signora collabora da tempo con l'Università di
Urbino per finanziare progetti di ricerca specifici
destinati alla cura di malattie rare. Ci ha anche
colpito il fatto che la forma principale attraverso
cui vengono raccolti i fondi destinati a questi impe-
gnativi progetti scientifici sia quella della raccolta
di tappi di plastica: un materiale povero, minuto,
inesorabilmente votato allo scarto, un rifiuto
insomma.
La Raccolta
Così abbiamo iniziato la raccolta collocando uno
scatolone all'ingresso della nostra struttura. Prima
di tutto il materiale plastico dei tappi “prodotto”
dall'insieme della nostra attività è stato dirottato
nello scatolone dal personale della struttura.
Dopo aver dato il buon esempio, nel corso della riunione annuale con i familiari e dopo aver spiegato
bene il senso dell'iniziativa, abbiamo chiesto la partecipazione attiva di tutti per realizzare il progetto.
Dopo un inizio lento dovuto al fatto ovvio che
cambiare le proprie abitudini non è per niente naturale, l'iniziativa si è affermata generando grande
consenso in un perimetro più ampio di quanto ci
aspettassimo.
Non solo i familiari dei nostri ospiti hanno raccolto
e portato da casa i tappi tanto preziosi, ma anche i
vicini di casa degli stessi familiari sono stati spesso
coinvolti, contribuendo così a un ottimo risultato.
Vogliamo con piacere anche ricordare che questa
attività generale è guidata in prima persona dalla
nostra ospite, la signora Lina. Poter aiutare persone in difficoltà affette da gravi malattie è un'attività che la coinvolge molto, rendendola contenta e
gratificata.
Anche per questo pensiamo che iniziative come
questa che producono un “bene” per altri e un
“bene” per chi lo compie, possano essere estese a
molte altre realtà che fanno parte in senso lato del
“nostro mondo”.
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LA VOCE DI COOPSELIOS
percorsi formativi
L’attivitá di espressione teatrale della
R.S.A. Quarenghi a Milano
Il “Progetto Teatro” ha rappresentato per la R.S.A. di
via Quarenghi l’attività principale dell’intera pianificazione dell’animazione dell’anno in corso. Un’esperienza inedita, sia nel panorama storico di struttura, che
nell’approccio e nelle dinamiche di lavoro che ha visto la
partecipazione di 10 anziani residenti della R.S.A. e 10
dipendenti/volontari di Coopselios.
Fra le finalità del progetto, l’analisi e lo studio dei fondamentali teorici e delle tecniche di espressione teatrale
e la conoscenza non solo ai fini della rappresentazione
teatrale tout court, ma anche nello sviluppo e controllo
delle dinamiche di interrelazione operatori-anziani, durante le fasi quotidiane di sorveglianza e assistenza all’ospite. Imparare gli effetti della comunicazione, gestire e
modulare la voce a seconda di obiettivi precisi, scoprire
le reazioni impulsive del corpo al contatto fisico (più o
meno ravvicinato) hanno permesso al gruppo di cimentarsi con una nuova esperienza creativa, ma soprattutto
è migliorata la conoscenza di se stessi, nonché il livello
di professionalità e la capacità di lavorare in gruppo.
Dal punto di vista degli anziani, l’obiettivo è stato rispolverare capacità, competenze e/o abilità in disuso, se
non eventualmente apprenderle ex-novo, a partire dalla
conoscenza degli elementi principali di vita e di lavoro
della persona. La presentazione e rassegna dei diversi
profili caratteriali ha permesso al regista Alberto Bertolotti di inquadrare gli anziani nei diversi ruoli teatrali
che hanno dato vita allo spettacolo shakespeariano dello
scorso 13 luglio, realizzato presso il Teatro della parrocCoopseliosnotizie | ottobre 2013
chia Regina Pacis adiacente alla struttura.
In ultima analisi, l’esperienza è risultata positiva da
ogni punto di vista generando partecipazione, cooperazione, professionalità e stimolo a cimentarsi in ruoli
ed esperienze mai vissute prima. L’attività ha infatti
incuriosito e stimolato anche parenti e altri anziani, che
indirettamente, hanno seguito i lavori dal backstage
accompagnando silenziosamente gli attori alla prima
dello spettacolo.
Alcuni commenti e riflessioni:
Giuseppe (residente)
“L’esperienza del teatro è stata una bella esperienza. Ci
ha dato l’opportunità di rispolverare tratti di passato un
po’ assopito; nella mia vita professionale mi è capitato di
scrivere testi teatrali quindi per me questa esperienza ha
voluto dire rivivere, in un certo senso, un momento del
mio passato”
Rosetta (residente)
“Il teatro mi è sempre piaciuto. Di questa esperienza,
in particolare, mi ha interessato il lavoro del regista, del
modo di presentare i contenuti dei testi e la loro rappresentazione”.
Dea (residente)
“Sul palcoscenico mi sono sentita a mio agio, nonostante che per me fosse la prima volta. Non ho avuto
nessun imbarazzo. Inoltre, il regista è stato per me come
un maestro e dobbiamo a lui la gran parte del successo.
Sarei pronta a ripetere questa esperienza”.
Clotilde (residente)
“Avevo imparato la mia parte per me, come puro
esercizio di memoria senza preventivare un ruolo nello
spettacolo. Poi invece sono salita sul palcoscenico: era la
prima volta nella mia vita! Non nego di essermi sentita
molto imbarazzata, ma sarei pronta a ripetere l’esperienza”.
Leonardo Virgilio
Coordinatore R.S.A. Quarenghi di Milano
LA VOCE DI COOPSELIOS
progetti educativi
Bellaria, estate
2013a Settepassi Tornati dalla vacanza al mare, sono
ancora nitidi negli anziani i ricordi dei momenti più belli trascorsi
insieme: giornate di sole, spiaggia e
ottima cucina a base di pesce.
Bellaria è stata la meta per questo
soggiorno dal 7 al 14 settembre, in
un piacevole e accogliente albergo a
pochi passi dal mare.
I partecipanti sono stati gli anziani
e familiari di tre differenti R.S.A.:
Quarenghi, Baroni e Ornato, questo
ha permesso l’instaurarsi di piacevoli
conoscenze e scambio di vissuti ed
esperienze.
Per gli anziani sono state giornate diverse dal solito, trascorse in
spiaggia sotto l’ombrellone e facendo
piccole passeggiate sul lungomare e
per le vie del centro, oppure partecipando a tornei di bocce.
Durante la settimana, c’è stata anche
l’occasione di fare un giro su un
battello per osservare più da vicino
gli allevamenti di cozze e prendere
anche un trenino per visitare Bellaria e Igea Marina.
Attraverso questa vacanza, gli anziani hanno potuto rivivere e ricordare
la loro esperienza di soggiorni marittimi, risentire l’atmosfera suggestiva
del paesaggio, riscoprendo la piacevole sensazione del contatto della
pelle sulla sabbia, gustando sapori
di pesce, immergersi nella piacevole
vista dei tramonti al mare.
L’atmosfera e l’organizzazione di
diverse attività ha permesso loro di
intrattenersi in piacevoli conversa-
zioni, condividendo insieme quest’esperienza diversa dalla quotidianità.
Penrieri in libertà...
“Ben ritrovata dolce Bellaria!
Spiaggia dell’Adriatico, dopo settantacinque anni.
Avevo dieci anni circa, la prima volta
che passi felici calpestarono l’arenile,
allora stretto, oggi allargato dalla
barriera di scogli.
Non più tende, bensì ombrelloni
colorati per ripararsi dal sole.
Questa è la patria del celebre scrittore Alfredo Panzini e della famiglia
La Latta di Bologna che ha dato un
figlio nella guerra con l’Abissinia.
Tra i personaggi famosi ricordo
il venditore di “brigidini”, che si
presentava in spiaggia con la frase
“arriva Giacomo, bimbi piangete”.
Poi c’era Ernestino, un robusto e
simpatico bagnino che portava i turisti alle cinque di mattina a pescare
in alto mare.
Oggi Bellaria, che allora aveva le casupole dei pescatori in prima linea,
è composta da migliaia di grandi
alberghi, bar, gelaterie, campi da
tennis e pallavolo, impianti ginnici,
negozi top, è diventata una grande
meta.
I simpatici mosconi sono stati
sostituiti dalle motociclette acquatiche e ricordano le coppiette che per
pochi centesimi le noleggiavano per
un’oretta di felicità.
A breve distanza ci sono Cesenatico,
Rimini e Igea Marina, che sono le
regine della riviera Romagnola.
Un romantico ricordo sono le suorine di un istituto religioso, che approfittavano della pausa pranzo dei
bagnanti per sollevare la loro lunga
gonna e fare il pediluvio nel mare.
E vogliamo dimenticare il pappagallo
del cantante Gino Vanelli, del Teatro
la Scala, che ripeteva la romanza “La
donna è mobile”, con grande successo dei turisti che si assiepavano sul
terrazzo intorno al suo trespolo….
Quanti ricordi, cara e dolce Bellaria!!!”
Sig. Giuseppe Sabino, residente alla
R.S.A Quarenghi
“È stata una bella esperienza, l’albergo, il trattamento e il servizio erano
ottimi.
Sono stata molto contenta, sarei
rimasta volentieri qualche giorno in
più, il tempo è stato poco…”
Sig.ra Giuliana Dordoni, residente
alla R.S.A Quarenghi
Alessandra Nava
Animatrice alla R.S.A. Quarenghi
Tiziana Garofalo
O.S.S. alla R.S.A. Quarenghi
Nicoletta Murino
O.S.S. alla R.S.A. Baroni
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LA VOCE DI COOPSELIOS
progetti educativi
Un’estate all’insegna del sole e dell’aria
aperta per la R.S.A. il Gabbiano
La R.S.A. “Il Gabbiano”
nell’ambito della programmazione educativa ha
realizzato una serie di eventi
all’insegna della bella stagione e del partenariato locale.
L’agenda degli appuntamenti
si è svolta nel corso dei tre
mesi estivi e ha coinvolto
istituzioni locali che hanno
rapporti di collaborazione
con la struttura già da qualche anno.
A giugno il Rotary Club del Veneto ha organizzato presso l’Isola di Albarella “Handicamp 2013”,
campeggio dedicato alla disabilità con un fitto
calendario di animazione. Grazie alla sensibilità e
all’ospitalità dei membri del Rotary, una delegazione di utenti del “Gabbiano” ha partecipato a una
giornata tra piscina e mare in compagnia di ragazzi
disabili provenienti dalle varie province venete.
Per tutti i mesi estivi, in collaborazione con la
Piscina Comunale di Porto Viro (RO) gli utenti
disabili hanno trascorso alcune giornate presso la
vasca all’aperto, dove hanno potuto sperimentare
le capacità natatorie acquisite durante l’inverno
con il corso di nuoto, tra tuffi e giri sullo scivolo.
Alle uscite sono stati coinvolti i disabili con maggiori autonomie perseguendo i seguenti obiettivi
educativi:
• socializzazione e integrazione nel territorio;
• attività motoria e ricreativa;
• rilassamento e divertimento.
L’estate è proseguita con l’uscita ai “Bagni dal
Coopseliosnotizie | ottobre 2013
Moro” di Rosolina Mare (RO)
che offre annualmente agli
utenti del “Gabbiano” il pernottamento e l’accesso alla
spiaggia attrezzata per la disabilità. Per l’occasione hanno
partecipato anche utenti con
patologie psico-fisiche più
gravi, grazie all’assistenza e
alla competenza del personale
della struttura.
Ad arricchire le iniziative finora svolte:
• la partecipazione alla Sagra locale di Taglio di
Po (RO) dove tra bancarelle e dolciumi i ragazzi della R.S.A. hanno potuto divertirsi nelle
giostre grazie all’omaggio ricevuto dall’organizzazione della manifestazione;
• festa d’estate con pizzata presso la terrazza dei
fiori della struttura;
• anguriata 2013 sempre presso la terrazza dei
fiori.
Tutti gli eventi sono stati pubblicizzati nel quotidiano locale “La Voce di Rovigo” e si sono potuti
ripetere anche quest’anno grazie alle istituzioni che
hanno collaborato con gli educatori del “Gabbiano”
e che rinnovano la loro disponibilità e solidarietà
nei confronti delle persone disabili.
La realizzazione di un partenariato locale permette
all’area educativa della R.S.A. di svolgere eventi
straordinari con un notevole risparmio sul budget previsto, poiché si svolgono senza costi o con
tariffe agevolate invariate negli anni. La pubblicizzazione delle iniziative vuole mantenere solidi nel
tempo i rapporti con questi partner.
LA VOCE DI COOPSELIOS
eventi e partecipazione
Al Residence degli
Ulivi una giornata
con la Protezione
Civile
Il 6 maggio scorso nella sala consiliare del Comune di Podenzana, il
Presidente Guido Saccardi in presenza del Sindaco Riccardo Varese
e l’Assessore Claudio Baldassini ha
devoluto un contributo a favore
della Protezione Civile in forma di
ringraziamento per il lavoro fatto
dal Presidente Alessandro Ruggeri
e il gruppo di ragazzi volontari che
si adoperano in ogni occasione nei
confronti degli ospiti e del personale del Residence degli Ulivi.
Il loro sostegno non avviene
soltanto nelle esercitazioni per la
gestione delle emergenze, ma soprattutto per la disponibilità offerta, nel periodo invernale, quando
le strade risultano impraticabili a
causa della neve, impegnandosi
quotidianamente per il trasporto
del personale da Aulla alla Struttura con i loro mezzi attrezzati.
Sabato 18 maggio, abbiamo effettuato con il gruppo di volontari e il
Presidente Ruggeri un’esercitazione
per la gestione dell’emergenza terremoto dato che Podenzana è stata
classificata dalla Protezione Civile
con grado 2, come indicato nell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20
marzo 2003 e abbiamo messo alla
prova le nostre conoscenze e abilità
nella gestione delle emergenze.
La segnalazione dell’allarme scattato alle ore 10.30 ha dato inizio
all’esercitazione nella quale sono
stati coinvolti gli ospiti e il personale presente provvedendo alla
suddivisione di incarichi e ruoli.
Al termine dell’esercitazione, gli
esperti hanno tenuto una lezione
esplicativa a tavolino, offrendo
importanti suggerimenti a tutto il
personale presente, sottolineando
le criticità, i comportamenti adeguati da tenere in queste situazioni
di emergenza e soprattutto cosa
fare in attesa del loro arrivo.
Daniela Tognari
Coordinatrice “Residence degli Ulivi”
Tra il dire e il
fare… lavoriamo
per creare
Anche l’assessore al Nuovo Welfare Giovanna Palladini ha preso
parte, nella mattinata del 24 luglio,
all’appuntamento conclusivo “Tra
il dire e il fare… lavoriamo per
creare”, nato dalla collaborazione
tra “La Girandola” e il Centro per le
famiglie del Comune di Piacenza.
Nell’ambito delle proprie attività di
animazione estiva per la fascia di
età tra i 4 e i 10 anni organizzato
per l’intero mese di luglio presso
la scuola dell’infanzia “Rodari”, il
Centro la Girandola ha proposto e
attivato il progetto di laboratorio
pratico-manuale con l’obiettivo di
favorire l’incontro e la condivisione
tra bambini e disabili adulti.
“Ci è sembrata – ha commentato
l’Assessore Palladini - una bella
opportunità di socializzazione, con
risvolto educativo importante nel
valorizzare le caratteristiche e le
diversità di ciascuno”.
L’incontro conclusivo, che ha coinvolto i presenti nell’uso dei colori
da stoffa, per la creazione di una
maglietta come ricordo del Centro
Estivo, è stato l’ultimo di una serie
di eventi a tema, che ogni mercoledì mattina di luglio hanno visto
quattro utenti, accompagnati da
due educatrici referenti, partecipare insieme ai bambini a una nuova
e diversa attività manuale: dalla
realizzazione di una carta decorativa speciale, adatta a biglietti
d’auguri e al rivestimento di libri,
alla costruzione di lanterne colorate con palloncini, fazzoletti di carta
e veline colorate, sino alla decorazione di oggetti con la pasta di sale
e zucchero.
Paolo Boledi
Coordinatore “La Girandola”
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Immagine di copertina tratta dalla pubblicazione “L’amore è come un albero”.