FIORI DI FUOCO

FIORI DI FUOCO
Hiroshima, 6 agosto 1945
“Perché io sono io, e perché non sei tu?
Perché sono qui, e perché non sono lì?”
— Peter Handke
Il 6 agosto 1945 il primo attacco atomico della storia distrugge la città di Hiroshima:
duecentomila vite si spengono in un solo istante.
Salutati eroi in patria, fra i piloti della missione solo uno rifiuterà gli onori, cercando invece
espiazione ad una colpa che la società non volle mai riconoscere innanzitutto a se stessa. Il suo
nome è Claude Eatherly. Emarginato dalla famiglia e dai compagni, il pilota percorrerà una
via crucis che lo porterà a conoscere abbandono, prigione e manicomio, ma anche l’amicizia
del filosofo Günther Anders e l’estremo abbraccio della città di Hiroshima.
Eatherly – la sua straordinaria vicenda umana – ci chiama con forza a fare nostri gli interrogativi
che ne hanno lacerato la vita: chi sono io?, chi sono io rispetto all’altro? Cosa è dovere?,
cosa giustizia?, cosa libertà?
Sulla scena, un uomo senza nome, che forse è il pilota o forse no. Forse è solo un matto che gli
ha rubato vestiti e memoria, forse un mimo, un prestigiatore, un guitto. Con ogni mezzo in suo
possesso cerca di catturare la nostra attenzione e rimettere assieme una storia
irrimediabilmente esplosa in brandelli: per noi insegue il filo del racconto a ritroso, sino alle ore
8 e 15 di quel mattino di agosto in cui una storia piccola e la Grande Storia hanno coinciso e si
sono rotte per sempre. Sui suoi tentativi goffi e disperati veglia l’ambigua figura di un’infermiera;
le sue parole, i suoi gesti pacati oscillano indecisi fra la repressione e la carezza.
Non sarà anche lei un’ombra? Fantasma tra i fantasmi che l’uomo evoca in scena a popolare la
propria solitudine, accendendo il buio di immagini, suoni e voci che rapidi svaniscono: fuochi
artificiali, fiori di fuoco. Passato presente e futuro – allucinazione e realtà – si mescolano e
deflagrano: come il fungo atomico che, levandosi su Hiroshima, getta la sua ombra anche sulle
nostre coscienze.
FIORI DI FUOCO
è uno spettacolo per ragazzi dai 13 anni e per adulti
Per maggiori informazioni, trailer e scheda tecnica:
www.caesura.it/fioridifuoco
CAESURA ASSOCIAZIONE CULTURALE
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