2013.11.15 GIO DI BS

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2013.11.15 GIO DI BS
50 SPETTACOLI
VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2013 GIORNALE DI BRESCIA
Chitarra
Premio Fantinelli
a Jacopo Lazzaretti
SALÒ Un premio per le sei corde del
futuro. Oggi alle 20.30 nella Sala dei
Provveditori (Lungolago Zanardelli) a
Salò, ultimo appuntamento della rassegna «Brescia Chitarra 2013» e
nell’occasioneverràconsegnatoilpremio«MauroFantinelli» algiovanechitarristaromanoJacopoLazzaretti(nella foto) già allievo del conservatorio
Santa Cecilia di Roma e che ha frequentato lo scorso anno i corsi di perfezionamento dell’Accademia della
chitarra di Brescia.
Durante la serata, ad ingresso libero e
seguitada unrinfresco,Lazzarettipresenteràalla chitarra due brani di grande suggestione come La Catedral di
Agustin Barrios e l’Elogio della Danza
X Factor Roberta fuori dai giochi
La cantante di Ospitaletto dà spettacolo con «True Colors» di Cyndi Lauper
Il televoto però la manda al ballottaggio con Fabio: tre giudici su quattro la bocciano
■ «X Factor» toglie, poi dà, e
infine porta via tutto in un colpo. In una sera, quella storta,
quella in cui i concorrenti
scendono da dieci a otto. Ieri
Roberta Pompa è stata estromessa dal talent show di Sky.
Dopo essere stata esclusa
nell’ultima fase dei provini,
dopo il ripescaggio in extremis e dopo altre due puntate
vissute da protagonista.
La cantante bresciana imbastisce in realtà un’eccellente
prova. La sua versione di
«True Colors» di Cyndi Lauper convince tutti i giudici, gli
stessi che poi - al momento
del verdetto al ballottaggio la «tradiscono» (tutti tranne
Mika). Ma a mancare, stavolta, è anche il voto del pubblico, che al termine della prima
manche la spedisce alla sfida
diretta con Fabio salvando invece Andrea, Ape Escape e Valentina.
Ai «play out» Roby si gioca il
cavallo di battaglia «Cornflake Girl» di Tori Amos. Fabio oppone «Stuck in a Moment You Can’t Get Out Of»
degli U2. E i giudici, di fatto, si
rimangiano i complimenti.
Perché se è logico che il suo
capo-squadra Mika voti per
lei ed Elio, «padrino» di Fabio, esprima la preferenza
per il suo «cavallino», stupiscono le preferenze di Morgan e Simona. Il primo, travestito da John Lennon, tergiversa per lunghi minuti e poi
decide di eliminare Roberta.
Lo stesso - e la scelta diventa
una «sentenza» - fa la Ventura, secondo la quale il mercato è già «saturo» di belle voci
«simili» a quella della cantante bresciana.
L’eliminazione ha fatto piombare il silenzio nel centro giovanile di Ospitaletto, dove
amici e fan in queste settimane si sono riuniti per seguire
assieme lo show. «Hanno voluto far fuori una concorrente della squadra di Mika - ha
commentato a caldissimo Paolo Gatti, manager di Roby -.
Si è visto che Morgan si è sfor-
zato... lui non l’avrebbe mai
eliminata. Adesso dovremo
capire cosa fare. Roberta ha
un contratto che la lega per
due anni alla Sony, vorremmo capire quali sono i progetti che la label ha su di lei. Peccato, ha cantato veramente
bene, invece...».
Ineffetti Roby tratta «True Colors» come un guanto da indossare con delicatezza. Tutto sembra andare per il verso
giusto. I giudici sono con lei.
Elio è in vena di giochi di parole ed è contento di aver sentito «i colori» della voce di
Roby. «Di solito interpreti ai
cento all’ora - afferma -, stavolta ho percepito le sfumature». Morgan è sulla stessa lunghezza d’onda. Descrive l’esecuzione della bresciana con
tre belle parole: soffiata, soft,
velata. «Hai reso tua Cyndi
Lauper» esclama Simona.
«Sei la rivelazione di questa
settimana - commenta infine
Mika, raggiante -: credibile e
completamente a tuo agio,
abbiamo bisogno di una come te». Al ballottaggio, però
la musica cambia. E per Roberta finisce il sogno di «X
Factor». L’augurio è che ne
inizino, presto, di nuovi...
Daniele Ardenghi
«C’è bisogno
diuna come te»
■ Con queste parole Mika
aveva commentato
l’esibizione di Roberta
Pompa, 22enne di
Ospitaletto ieri sera
eliminata dal talent show
di Sky «X Factor». Nella foto
qui accanto la vocalist
bresciana mentre canta
«True Colors» di Cyndi
Lauper, in alto il momento
cruciale del ballottaggio
con Fabio
UN APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA CHE PROSEGUIRÀ FINO A PRIMAVERA 2014
«Human Discount», a Darfo il teatro si fa civile
■ La pena di morte, il
sanguinoso conflitto nella ex
Jugoslavia, la strage di Ustica e la
bomba di Piazza della Loggia:
sono i temi in arrivo sul
palcoscenico del Teatro San
Filippo di Darfo, per la prima
grande rassegna di teatro civile.
Comune di Darfo, Amici del
Teatro San Filippo, Oratorio San
Filippo Neri e associazione Voci
Riflesse hanno unito le forze e
hanno alzato il sipario sul
cartellone di eventi che, fino alla
primavera 2014, promette
emozioni e riflessioni di attualità.
Sette serate (la prima c’è già stata
con «Il racconto del Vajont»);
ingresso 10 €; abbonamento a 50 €
telefonando ai numeri:
0364.527049; 333.3643514;
0364.541474), che stasera alle
20,45 propongono - nella chiesetta
dell’ex conventone di via
Quarteroni - «Human Discount La vita di questi tempi» con la
compagnia Schieriamandelli
Teatro delle Colonne.
La rassegna proseguirà l’11
gennaio 2014 (al Teatro San
Filippo) con Paolo Schierani in «Il
meccanismo dell’ombra - La vera
testimonianza di un condannato a
morte», mentre il 1° febbraio si
affronterà «La scelta» del conflitto
tra serbi e croati, raccontata da
Marco Cortesi e Mara Moschini.
Il 22 marzo, la bussola porterà
verso i ghiacci del Polo Nord con
«La tenda rossa» di Luigi Alberti, e
il 12 aprile saranno gli Amici di
Momo, a raccontare gli ultimi
momenti della tragedia di Ustica
con il «Compleanno a bassa
quota».
Il secondo appuntamento
organizzato nella chiesetta dell’ex
conventone, chiuderà anche la
rassegna: sabato 31 maggio alle
20.45 è in programma lo
spettacolo dedicato a «Piazza della
Loggia: 28 maggio 1974», con
Costanza Tironi Terzi e Riccardo
gabo
Servi.
Teatro Gianfelice Imparato per De Filippo
In scena al «Bonoris». La De Marchi a Gottolengo, Rottoli e la Leonello
■ Una commedia di De Filippo, una divertente donna
«disperata per davvero» e il
tragico racconto del Vajont.
Questi alcuni degli spettacoli
teatrali di oggi, venerdì.
Alle 21 al Teatro Bonoris di
Montichiari prende il via la
Stagione di prosa 2013-2014.
Perl’apertura va in scena «Uomo e galantuomo» di Eduardo de Filippo, regia di Alessandro D’Alatri. Una «commedia degli equivoci» chescatena il gioco del teatro nel tea-
tro. Falso perbenismo contro
tragedia; onore da salvare
contro la fame.
Alessandro D’Alatri si presenta a questo appuntamento artistico alla guida di un gruppo di attori napoletani, peraltro apprezzati anche dal pubblico cinematografico: Gianfelice Imparato, Giovanni
Esposito, Valerio Santoro e
Antonia Truppo. È ovvio che
si ride molto, ma con quel rigore di cui il grande Eduardo
si era fatto ambasciatore gra-
zie alla sua arte. L’ingresso costa 22 euro per platea e palchi, 16 euro per la galleria. Info: 030-961115, [email protected].
Per «Pressione Bassa», alle 21
al Teatro Zanardelli di Gottolengo, Laura De Marchi presenta «Disperata per davvero». Uno spettacolo esilarante, che però denuncia, attraverso l’ironia, la condizione
della donna contemporanea.
Un viaggio per mettere a nudo la solitudine della compe-
tizione imposta dalla società
contemporanea.
Ingresso 10 euro. Prenotazioni: 030.302696, 030.390750.
Jessica Leonello replica alle
21 al Teatro S. Afra, vicolo
dell’Ortaglia 6 in città, «Frappé di vite»; ingresso 8 €; studenti 6 €.
Alle 20.30 al Teatro San Giovanni Bosco, in via Roma 3 a
Edolo, Omar Rottoli propone
«Il racconto del Vajont», testo
di Marco Paolini e Gabriele
Vacis. Info: 0364.770177.
di Leo Brouwer. Il concerto a sei corde
proseguiràquindiconGiulioTampalini, direttore dell’Accademia, che suonerà due brani di Manuel De Falla, il
celebre Homenaje por le Tombeau de
Debussy e la Danza del Molinero e tre
brani di Enrique Granados: la Danza
spagnola n. 5, Dedicatoria e Zapateado.
a. f.
Lella Costa
«Ferite a morte:
tragedia e ironia
per cambiare»
■ «Sono tutte donne, di ogni parte del
mondo, uccise da uomini che le avrebbero
dovuteamareeproteggere.Mariti,compagni,padri...Sonotutte storiedrammatiche,
tragiche. Ma anche con momenti di ironia,
sorriso,addiritturarisate.C’èunavitalitàincontenibile. È questo il messaggio. Come
dice la bambina protagonista di una delle
storie: "Io forse ho perso la mia battaglia,
male mie compagnedi scuola si stanno attrezzando per vincere la guerra"».
CosìLella Costaspiega lospiritodi «Feritea
morte», il testo scritto (con Maura Misiti) e
diretto (con Francesco Brandi) da Serena
Dandini,echestaseraalle21fa tappaalPalabancodibrescia,via San Zeno168 in città.
Sul palco anche Orsetta de’ Rossi, Giorgia
Cardaci, Rita Pelusio.
Lella Costa, ha già portato temi di questo
genereateatro,oraperòlofaconungruppo di colleghe...
Sì, siamo tutte complici in questa avventura, per dar voce a queste donne morte per
femminicidio.
Ogni volta che parloinqualchemodo
in nome loro, mi
riempiodicommozione, rabbia, empatia, senso di responsabilità.
Incontrate anche
personedelpubblico?
Mamme, mogli, fidanzate, che a vol- Lella Costa
te riescono persino
a portare con sé i loro compagni. Questo fa
moltopiacereperché,parebruttodirlo,ma
laviolenzasulledonneèunproblemadegli
uomini.Èilnocciolodellaquestione.Qualcunodilororiesceancheavincereritrosiae
imbarazzo e, visibilmente commosso, viene a parlarci dopo lo spettacolo.
Lei e le altre attrici sul palco potete essere
consideratedonne"affermate".Unesempio per il vostro genere?
No,pergliuomini:èlaloropauradivederci
uguali, con le stesse possibilità ma anche
gli stessi stipendi, che ci ostacola. Si parla
anche di questo nello spettacolo. Così purtroppo quasi tutte noi donne, almeno per
unpezzettino,ciriconosciamoinquestetristi storie. Non magari nella violenza estrema, manei suoi prodromi sì,negli accenni,
comeloscambiareperamoreladipendenza, la sopraffazione o la violenza. Attenzione! Purtroppo tutto questo è vicino a noi.
I biglietti per stasera sono a 30 € (1° settore)
e 20 € (2° settore): a 28 € e 18 € in prevendita. Info: 030.2791881.
s. t.