La ricetta - Forno Calzolari
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La ricetta - Forno Calzolari
MANGIRò NEWS Si ringrazia per la passione e la collaborazione: Programma 24 GIUGNO 2013 Mangirò 2013 MANGIRo’ NEW La ricetta Monghidoro - 7 luglio 2013 podere Ingredienti: - Passione - Gusto e qualità dei prodotti dell’Appennino Bolognese (più qualche sorpresa) - 9 chef brillanti - 12 km tra il verde di montagna - 6 tappe di relax - Molti Mangironeti Selezionate con passione le vostre materie prime, prediligendo quelle con un gusto sincero, che sian fatte da gente con una faccia da.. Mangirò. Riunite nove Chef di talento e fantasia, mescolate ed annaffiate con del buon vino del posto. Lasciate sedimentare. Una volta amalgamati gli ingredienti, in modo da aver ottenuto un succulento mix fra innovazione e tradizione, spalmate il tutto lungo i dodici km di verde. Suddividete il piacere in sei tappe di relax, possibilmente ombrose. Non dimenticate di spolverare con un tocco insolito ed infine aggiungete i mangironeti, che siano ben caldi. Servite con il miglior pane che c’è. Il vostro Mangirò è pronto. Partenza alle ore 10.00 dal Forno di Monghidoro ed arrivo a Cà dei Marchi intorno alle ore 16.00. Ques’anno a disposizione dei più piccola una navetta per a tappa più dura, da Fradusto a Lognola (saltando la tappa Miraggio – Mò che arrivi!). A partire dalle ore 16.30 una navetta collega Cà dei Marchi al centro di Monghidoro. Al momento del check in al forno vi verrà consegnata la maglietta di Mangirò 2013, che vi assicura un trattamento privilegiato in giorni prestabiliti durante l’anno e che verranno comunicati sulla nostra pagina facebook. riosto Prezzo ......................................... 25 euro Prezzo bimbi (dai 4 ai 12 anni) ............................ 15 euro Az. Agricola Michelini Teresa prenotazioni presso i Forni Calzolari A Monghidoro in via del Mercato, 2 Tel. 051.6555292 Cell. 333.8366838 A Bologna in via delle Fragole, 1 Tel. 051.443401 www.fornocalzolari.it - [email protected] Concorso Facebook Bologna Da 60 anni ti aiutiamo a visita il nostro realizzare il tuo sogno più bello. Ora anche con la magia del web. T i p o - l i to g r a f i a coloriamo Collegati a www.bertocchi.it - area privati ed inserisci nelle tue richieste il codice 004 avrai diritto a sconti e promozioni eccezionali per stampare le tue partecipazioni di Nozze. di verde le tue idee... Quest’anno vi proponiamo una sfida, aperta a tutti i Mangironeti, un concorso fotografico facebook che premierà il migliore scatto della giornata. A patto che seguiate il regolamento, semplicissimo: le fotografie in gara vanno postate sulla nostra pagina facebook - Il Forno di Calzolari. Quando? Verranno valutate le fotografie postate in bacheca dalla mattina stessa del Mangirò fino a fine luglio. Il premio non poteva essere un altro: un ticket per due per il prossimo Mangirò. In bocca al lupo! ilforno.dicalzolari Gino Fabbri al Mangirò Ultima ora: Gino Fabbri reinterpreta lo zuccherino montanaro Quest’anno c’è anche Gino al Mangirò, o meglio ci saranno le sue creazioni: ospite speciale della Tappa dell’Indulgenza – Lognola, il nostro zuccherino montanaro reinterpretato by Gino Fabbri. La curisotà è tanta, l’aquolina di più. Rimaniamo in sospeso fino al 7 luglio! Fai la spesa in bicicletta MANGIRò NEWS 24 GIUGNO 2013 In arrivo l’edizione 2013 Dopo la presentazione cittadina di sabato 1 giugno, arriva finalmente il Mangirò, l’appuntamento annuale tra natura e gusto organizzato dal Forno Calzolari in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori Appennino Bolognese. Come sempre si parte in mattinata con una tappa dolce per fare il pieno di energie - e si prosegue a suon di Tzirudelle lungo un tragitto immerso nel verde che si snoda fra tappe prelibate e momenti di relax. Tante le novità di questa edizione, a partire dagli Chef: a quelli ormai storici si affiancano interessantissimi ospiti da vicino e lontano, e tra i sapori del nostro Appennino si infiltra qualcosa di insolito.Saranno Chef di Mangirò i brillanti Fabio Fiore del Ristorante Quanto Basta, Mario Ferrara di Scacco Matto, Gaetano della Trattoria da Carlet, Leonora Rinaldi di Vicolo Colombina, Elisa Argentesi e Stefano Ferrari dell’Enoteca Storica Faccioli, Elisa Carli di Eataly Bologna, a cui si riaffianca quest’anno un ospite dalla capitale, lo Chef di Eataly Roma Gianluca Esposito. E poi Francesco Carboni del Ristorante Acqua Pazza, per un accoppiamento fecondo tra Mare e Montagna...ed infine, ospite speciale dell’ultima ora il grandissimo Gino Fabbri, che alla tappa dell’Indulgena reinterpreta lo zuccherino del Forno di Calzolari. Accostamenti ed elaborazioni non solo del Pane di Calzolari, ma anche dei prodotti di Macellera Zivieri, Az. Agricola La Casetta, Mulino Ferri, Molino Grassi, Le Mucche di Guglielmo, Az. Agricola Michelini Teresa, Sfoglia Rina, La Dispensa di Amerigo, Agr. Rio Verde Natura e Cultura, La Canevaccia, Podere Riosto, Cantina Cinti Floriano e Orsi Vigneto San Vito, e con l’’ospitalità di Bar Touring, B&B Antica Frontiera, Vineria Bar Benvenuti e dei Signori del Barbeque. Alla classica formula assaggio – passeggio tra campi di grano, boschi e ruscelli il Mangirò 2013 aggiunge una carica sempre più green: dall’amore della piccola Margherità per gli amici a quattro zampe nasce MangirDog, la versione canina di Mangirò con la collaborazione di Quattro Zampe. Ci saranno poi sorprese per i bambini insieme ad Alice ed ai ragazzi della Carovana ed una sfida digital aperta a tutti i Mangironeti, un concorso fotografico che premierà creatività e gusto del miglior scatto della giornata. L’arena di gara? Ovviamente Facebook. (Vedi regolamento sul retro) Fai la spesa in bicletta Se fai la spesa in biciletta per tutto il mese di luglio in via delle Fragole, 1 ti aspetta un assaggio da ciclista più il 10% di sconto sui tuoi aquisti. Ai più fedeli in regalo lo zainetto di Mangirò, da riempire con le delizie del Forno. Fai la spesa in bicicletta Per fare la pipì nel bosco Bene, bene. Allora ieri mi squilla il cellulare, era Matteo Calzolari de Il Forno di Calzolari. Mi fa: ohi, ho visto che quest’anno ti sei iscritto al Mangirò hai voglia di scriverci su qualcosa? Volentieri, rispondo io. Il fatto, però, è che io so pochissimo sul Mangirò, non l’ho mai fatto, so solo che si tratta di una passeggiata di circa dodici chilometri lungo i sentieri dell’Appennino Tosco-Emiliano condita da diverse soste mangerecce organizzate da chef di riconosciuta fama. Io, poi, probabilmente, sono il meno adatto a parlare del Mangirò perché non sono né un mangiatore né un camminatore, sono dieci anni che non faccio un minuto di sport e sono da sempre sottopeso, ho al limite un po’ di pancia, ma di quelle brutte, che somigliano alle melanzane, mica una di quelle belle pance grandi, tonde, sode, una di quelle pance da mostrare con orgoglio, quasi a voler manifestare opulenza, che qua andiamo a finire che torna anche ‘sta moda, dopo le braghe strette in fondo alle caviglie e le espadrillas tornerà anche la moda della pancia come simbolo di opulenza. Allora, forse, io avrei dovuto dire a Matteo: eh, ma non sono mica adatto a scrivere qualcosa sul Mangirò, non ho mai partecipato. Però non gliel’ho detto e non gliel’ho detto perché io ho proprio tanta voglia di fare il Mangirò e mica per la camminata in sé, mica per la passeggiata in mezzo al verde, per gli chef stellati e i loro piatti, primi e secondi, carne e pesce, dolce e salato, no io voglio fare il Mangirò per le braghe corte dei dirigenti d’azienda, per i: piacere io mi chiamo, per i bambini che rompono i coglioni, per i: quand’è che ci fermiamo?, per i vecchi affaticati che bestemmiano in dialetto, per farmi aspettare se rimango indietro, per le lamentele sull’organizzazione, per le ragazze struccate, per fare la pipì nel bosco, per il sudore che scende sulla fronte, per scambiare un sorriso d’affaticata intesa con una sconosciuta, per le lacrime nascoste di chi si beccherà una storta, per delle altre cose che ancora non conosco. Simone Salomoni Via delle Fragole, 1 Tutto inizia tanti anni fa’, attorno ad un tavolo. Si mangia, si beve, si pensa ad un negozietto in città. L’entusiasmo è tanto, i dubbi anche, ma ci si butta, tra mille idee e proposte. Si lavora fino a tarda notte, tutti insieme, il giorno prima dell’apertura, nel lontano autunno 2005. Deve essere tutto perfetto. Il giorno dell’inaugurazione però piove in via delle Fragole...Stefania e Monia tengono stretti i k-way...ma si sa, sposa bagnata sposa fortunata. E così fù. Furono giorni paricolari i primi, di forte energia e di adattamento, racconta Monia, che oggi è tornata nel vecchio forno di Monghidoro. Arrivano i primi clienti, sono del vicinato, attratti dal profumo del pane. Poi la voce si sparge e c’è addirittura chi attraversa la città per venire da noi. Passa il tempo, i rapporti si stringono, anche qui in città diventano familiari, confidenziali. Oggi per i clienti di via delle Fragole quelle di Patrizia e Luciana sono facce amiche. I nostri pani tradizionali sono amatissimi an- che quaggiù, il pane montanaro, il pane al farro e quello di grano spopolano già, ma Matteo continua a sperimentare, con una passione che va sempre crescendo. Passa le notti ad inventare gusti nuovi, consistenze curiose, profumi diversi. E nascono il pane in cassetta, quello di segale e di grano spezzato, che vanno subito a ruba. Pane, ma non solo: ci sono i biscotti, le manine di castagne, le stelline di enkir con scaglie di cioccolato, le pinze, la crostata di castagne e fichi, i biscottini al farro...nel piccolo negozietto di via delle Fragole,1 c’è tutto un mondo da scoprire. E’ una finestra che dalla montagna si apre sulla città, è l’avamposto da cui sono partite le nostre prime incursioni verso il centro di Bologna e da cui sono nate le tante collaborazioni ed amicizie con i migliori ristoratori bolognesi. Che hanno scelto il nostro pane per un motivo solo: perchè non è solo pane, è anche il profumo del vento. MANGIRò NEWS Facce da Mangirò 24 GIUGNO 2013