Associazione Lo Spirito del Pianeta Viaggi

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Associazione Lo Spirito del Pianeta Viaggi
I Viaggi del Sogno – C.so Roma 51 d -28069 Trecate (NO)
Tel 0321/75389 -Fax 0321/75389 [email protected]
ECUADOR :
PERCORSO CULTURALE E COMUNITARIO CROCIERA ALLE GALAPAGOS
Pensato e organizzato con la Fondazione Mcch
che da anni lavora in Ecuador impegnandosi
nel promuovere la cultura della sostenibilità, la
commercializzazione equa e il turismo
responsabile, questo programma di viaggio
saprà coinvolgervi dall’inizio alla fine. Avrete
modo di visitare tutti e tre i primi progetti di
turismo comunitario iniziati dalla fondazione
situati rispettivamente sulle Ande, nella foresta
Amazzonica e sulla verdeggiante costa
oceanica. Visiterete Salinas di Bolivar,
un’esempio di comunità dedita ai principi della
sostenibilità e della responsabilità, con le sue
microimprese di carattere locale dove vi
renderete conte che nulla è impossibile da
realizzare se davvero lo si desidera. Si avrà
modo di conoscere con calma Quito, la capitale
dell’Ecuador, patrimonio dell’umanità dell’Unesco e Guayaquil, città di porto, di mare, confusa e affascinante.
DURATA
21 giorni / 20 notti
NUMERO DI VIAGGIATORI
Numero minimo

2 persone
Numero massimo

16 persone
DATE
Sono disponibili partenze ad hoc in qualunque periodo dell’anno, oppure partenze con data a calendario
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ITINERARIO
1° GIORNO: Arrivo a Quito
Partenza dall’Italia e arrivo a Quito. All’aeroporto sarete ricevuti da un rappresentante di MAQUITA che vi
condurrà all’Hotel. Sistemazione nell’Hotel. Cena non inclusa.
2° GIORNO: Quito - Visita Fundacion Mcch - City Tour – Mitad Del Mundo
Dopo colazione ci dirigeremo al sud di Quito per visitare la Fondazione MCCH ed ad un rappresentante della
fondazione ci spiegherà il lavoro che realizza questa organizzazione in Ecuador dopodiché ci sarà la
presentazione del programma di viaggio stabilito per i viaggiatori.
Partenza per una visita alla città, scoprendo il contrasto che c’è tra la Quito Moderna, con i suoi alti edifici e
strade ampie e alberate, con il Centro Storico, composto da maestose chiese come la Cattedrale, il Sagrario,
la Compañía, la chiesa di San Francisco e altri siti storici come la Plaza Grande e il Palazzo del Governo, che
sono il modo migliore per scoprire le leggende e le tradizioni della Quito Antica. Visita a “La Mitad del
Mundo”, a 25 km a nord di Quito. Il monumento custodisce al suo interno un museo etnografico con
un’esposizione delle culture e delle comunità indigene dell’Ecuador, qui visiteremo il Museo Arquelogico IntiÑan. Ritorno in hotel. Cena non inclusa.
3° GIORNO: Quito – Teleferico - Otavalo (Fiera Del Poncho) - Cuicocha – Runa Tupari
Dopo la colazione, trasferimento alle falde del Vulcano Pichincha ubicato nel settore occidentale di Quito: qui
è stata costruita la prima teleferica di Quito con la quale si raggiungono i 4500 metri di altezza. Saliremo con
una cabina per goderci il panorama della città e se il tempo lo permetterà si potrà osservare la famosa Via
dei Vulcani. Trasferimento a Otavalo dove sarà possibili visitare e fare acquisti nel mercato artigianale noto
come Fiera dei ponchi. Pranzo e trasferimento alla Laguna di Cuicocha, ubicata nel cuore dell’antico vulcano
Cotacachi. Trasferimento presso una delle comunità della zona per la cena e alloggiamento: I viaggiatori
saranno ospitati da una famiglia della comunità, in un alloggiamento autonomo o nella stessa casa per il
pernottamento e in convivenza per la cena e gli altri pasti.
4° GIORNO: Runa Tupari – Ruminahui (Canopy) – Refugio El Porvenir
Dopo colazione si partirà verso il sud del paese e se il tempo lo permetterà si potrà osservare la famosa Via
dei Vulcani, per arrivare alla riserva del Pasochoa dove ci fermeremo per effettuare alcune attività.
Qui sarà possibile effettuare il Canopy (Sport di avventura), che si realizzerà sopra il Rio Santa Rita a 80
metri di altezza; questo sport consiste nello spostarsi da un lato all’altro della montagna che costeggia il
fiume attraverso 5 cavi di acciaio di 300/400 metri di lunghezza stesi in vari punti. Questo è uno sport
raccomandato per tutte le età, è molto sicuro (portata cavi 2 ton.), però necessita un po’ di coraggio e un
pizzico di spirito di avventura. [E’ necessario sapere chi intende effettuare tale sport per adeguare il
programma alle richieste dei viaggiatori]. Se non si desidera effettuare il Canopy, si può fare una camminata
per osservare la vegetazione e dove si incontreranno un gran varietà di piante tipiche di questa zona. Dopo
proseguiremo verso l’Azienda “El Porvenir”, dove pranzeremo. Nel pomeriggio ci si potrà godere un meritato
riposo accanto al caminetto. Cena e pernottamento in un rifugio di montagna
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5° GIORNO: Refugio El Porvenir – Cavalcata, biciclettata o camminata- Quilotoa
Dopo colazione realizzeremo l’ “ordeño” una delle attività più importanti di un’azienda agricola andina, molto
rilassante ed emozionante. Dopo avremo tre opzione tra le quali potremo scegliere: una cavalcata di 4 ore,
una escursione in biciletta di 2 o 3 ore o una piccola camminata per i sentieri segnalati.
Nel pomeriggio ci dirigeremo verso la zona di Quilotoa, dove la popolazione indigena mantiene coltivazione
sopra i 4000 metri. Cena al Ristorante Kirutwa Mushuk Wasi, gestito dalla comunità.
Pernottamento in un rifugio di montagna.
6° GIORNO: Quilotoa – Salinas de Bolivar
La mattina realizzeremo una vista alla laguna di Quilotoa, ubicata nel cratere di un vulcano inattivo. Pranzo
nel ristorante comunitario Kirutwa Mushuk Wasi.
Nel pomeriggio ci dirigeremo verso Salinas de Bolívar, una comunità indigena fortemente organizzata in
adesione ai principi del Commercio Equo e Solidale. Qui vengono portate avanti tante attività diverse, tra cui
anche quella del Turismo Responsabile. Cena e alloggiamento in Hotel Comunitario.
7° GIORNO: Salinas de Bolívar – visita alle Microimprese Comunitarie - Guayaquil
La mattina è dedicata alla visita delle microimprese comunitarie della zona, come le miniere di sale, la
filatoio, il caseificio, la fabbrica di marmellata, la produzione di funghi, e altre ancora. Dopo il pranzo
nell’ostello Comunitario, partiremo per Guayaquil: durante il tragitto lungo la costa ecuadoriana potremo
essere testimoni del cambio dei colori della vegetazione, sempre più verde ed esuberante grazie al cambio di
clima tra la sierra e la costa. Pernottamento in Hotel di classe turistica. Cena non inclusa.
8° GIORNO: Guayaquil – Centro Comunitario Quinkigua (Poza Honda)
Dopo colazione visita panoramica della città di Guayaquil, per visitare luoghi turistici come El Malecon e il
quartiere Las Penas. Dopo ci trasferiremo alla comunità di Poza Honda, passando per la cittadina di
Montecristi nota per la produzione di sombreros (cappelli) di paglia toquilla (una paglia elastica e lucente).
Arrivo al Centro Comunitario Quinkigua nella comunità di Poza Honda. Cena e alloggiamento presso la
Comunità di Poza Honda nel Centro Turistico Comunitario “Quinkigua”. (capanne quadruple)
9° GIORNO: Centro Comunitario Quinkigua (Poza Honda)
Poza Honda è una località situata nella parte alta del Rio Portoviejo, nella provincia del Manabì. Dopo
colazione faremo un’escursione a cavallo a o piedi sulla “via del ristorno del viaggiatore”, lungo la quale ci
fermeremo in una laguna incantata e godremo della vista panoramica della comunità dall’alto della
montagna. La passeggiata dura circa due ore. Ritorno al centro comunitario e pranzo.
Nel pomeriggio, escursione in piroga sul lago artificiale di Poza Honda per osservare la flora e l’avifauna della
zona. Anche questa escursione dura approssimativamente 2 ore. Cena e alloggiamento presso la Comunità
di Poza Honda nel Centro Turistico Comunitario “Quinkigua”
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10° GIORNO: Centro Comunitario Quinkigua (Poza Honda)
Dopo colazione, effettueremo una piccola passeggiata lungo il letto del fiume Pata de Pajaro, per fare un
bagno rilassante e osservare l’avifauna. Rientro al centro comunitario per pranzo. Dopo pranzo, faremo una
visita guidata per i campi agricoli della comunità della laguna, nei quali osserveremo le piantagioni di cacao
dall’aroma fine e raccoglieremo questo frutto. Nel pomeriggio avremo occasione di preparare il cacao
artigianalmente come lo facevano anticamente nella comunità, per poi condividerlo con le persone del luogo
la sera dopo cena, nella serata trascorsa insieme alla comunità con musica, amorfini (brevi poesie d’amore in
rima d’improvvisazione), canti e leggende, giochi e divertimento. Notte di cocktail e prodotti tipici della zona.
Cena e alloggiamento presso la Comunità di Poza Honda nel Centro Turistico Comunitario “Quinkigua”.
(capanne quadruple).
11° GIORNO: Centro Comunitario Quinkigua (Poza Honda) - Quito
Dopo colazione, visita al centro di raccolta e lavorazione del cacao e visita al centro di produzione di succo di
frutta naturale gestito dalle donne della comunità. Dopo pranzo, trasferimento in aeroporto a Manta per il
volo di ritorno su Quito. Arrivo a Quito e trasferimento in hotel per il pernottamento. Cena non inclusa.
12° GIORNO: Quito – Centro Turistico Comunitario Shandia (Amazzonia)
Dopo colazione, partenza per la regione amazzonica passando per una strada che costeggia le Ande; lungo
la via si attraversano i “páramos” (altopiani) di Papallacta, strane formazioni geografiche, prodotto
dell’attività vulcanica, dove è possibile osservare gli “alberi della carta” (Polylepis). Si potrà ammirare il
cambio di panorama, dalle cime altissime della Ande alla foresta Amazzonica. Arrivo presso la Comunità di
Shandia, dove saremo accolti con un delizioso succo naturale di frutta tropicale della zona. Sistemazione nel
lodge e distribuzione delle stanze. Cocktail di benvenuto e pranzo. Dopo pranzo, visita al centro di
Interpretazione culturale di Shandia, dove si potranno osservare l’artigianato, la manifattura e il suo
significato. La guida della comunità ci spiegherà la storia di Jim Elliot (missionario statunitense), che insieme
ad altri missionari predicarono il vangelo in questa zona e aprirono una scuola per i bambini della comunità.
Jim Elliot fu assassinato nell’anno 1956 per mano della tribù degli Huaorani. Per la sera, dopo un meritato
riposo, visiteremo l’azienda dove ci sarà una dimostrazione di come si prepara la bevanda tipica
dell’Amazzonia (Guayusa), per avere un primo incontro con i nostri ospiti. La Guayusa fu ed è utilizzata dalla
gente dell’Amazzonia, alla mattina presto, prima di cominciare a lavorare, perché dona molta energia per
tutto il resto del giorno. Cena e pernottamento presso la Comunità di Shandia nel Centro Turistico
Comunitario “Shandia”.
13° GIORNO: Centro Turistico Comunitario Shandia (Amazzonia)
Dopo colazione, passeggiata verso la cascata di Tyrak Yaku, luogo incantato nel cuore della vegetazione
amazzonica, una bellissima piscina naturale , circondata da alberi, e accompagnati delle evoluzioni di
bellissime farfalle potremo approfittare di un bagno rilassante. Pranzo al sacco.
Rientro al lodge dove ci aspetta una dimostrazione di artigianato, uno dei lavori quotidiani della vita delle
donne e degli uomini: potremo comprendere il suo valore, il suo significato, la sua importanza e soprattutto
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sarà possibile esercitarci e partecipare alla realizzazione di qualche manufatto. Come ricordo del vostro
passaggio in Shandia, non potete non portare a casa un ricordo di questa magnifica comunità. Al calar della
sera, avrà luogo una delle attività tipiche della regione amazzonica: il “rituale di Sciamanismo”. La parola
“Sciamanismo” significa: UOMO DIO MEDICINA. Lo Sciamano è colui che riesce a canalizzare le proprietà
benefiche delle “piante del potere” e le forze spirituali. Il rituale sciamanico per il risveglio della coscienza e
dello stato di estesi, si può effettuare in diversi metodi e con diverse tecniche, compreso l’utilizzo delle
“piante del potere”. Nonostante lo Sciamanismo sia una medicina spirituale e non una religione, le pratiche
sciamaniche sono comunque basate sui valori e sulle credenze dello Sciamano. Cena e pernottamento presso
la Comunità di Shandia nel Centro Turistico Comunitario “Shandia”.
14° GIORNO: Centro Turistico Comunitario Shandia (Amazzonia)
Dopo colazione partiremo per una piccola passeggiata fino alla spiaggia sul fiume Jatun Yaku, dove sarà
possibile rilassarsi, fare un bagno e godersi il magnifico paesaggio. Nel pomeriggio si rientra nella comunità
per effettuare le seguenti attività: dimostrazione del funzionamento delle trappole, del tiro della cerbottane
della produzione di cioccolata. Dopo cena faremo un falò di festa per darci l’arrivederci, insieme a tutta la
comunità. Pernottamento al centro turistico comunitario di Shandia.
15° GIORNO: Centro Turistico Comunitario Shandia (Amazzonia) – Quito
Dopo colazione, trasferimento alla località di Tena, dove visiteremo le grotte di Jumandi per osservare le
stalattiti e le stalagmiti che si sono formate negli anni.
16° GIORNO: Quito/Galapagos
Partenza molto presto da Puerto Lopez per prender e il volo per le Galapagos a Guayaquil.
17° GIORNO – Galapagos (Santa Cruz, Puerto Ayora)
La nostra guida vi accoglierà all’aeroeporto di Baltra e vi porterà a bordo del Yate Angelique. Dopo pranzo,
visiterete la terra alta di Santa Cruz, dove si trova un santuario di tartarughe di terra e dove si potranno
osservare queste tartarughe giganti nel loro habitat naturale. Ci sposteremo sulla cima della collina, dietro la
zona di Puerto Ayora. Se il giorno è bello, godrete di una vista spettacolare su un paesaggio stupendo. Dopo
la cena a bordo, tempo libero per la vita notturna di Puerto Ayora.
18° GIORNO – Galapagos (Isla Floreana, Bahia de Correos, Corona del Diablo, Punta Cormoran)
Colazione a bordo. Isla Floreana, visiteremo prima la Bahia de Correos: storicamente questo sito fu utilizzato
dalle ciurme che lavoravano a bordo delle baleniere, i quali si lasciavano la posta in un barile di legno
posizionato lì nel secolo XVIII. Da allora fu usato per marinai e turisti come un ufficio postale. Praticherete
snorkeling intorno alla Corona del Diablo (cono vulcanico). Questo isolotto è un cratere vulcanico eroso dalla
forza delle onde. Per la sera visiteremo la Punta Cormoran sull’altro lato dell’isola, una spiaggia verde
bellissima, un luogo eccellente per osservare granchi e leoni marini. Dopo una breve passeggiata, ci
riposeremo sulle sponde di un laghetto alimentato dalla marea. Qui potremo vedere fenicotteri, sterne reali,
papere e una vegetazione bellissima. Infine, visiteremo una spiaggia dalla sabbia bianca e fine, luogo
famoso per i nidi delle tartarughe marine.
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19° GIORNO - Galapagos(isola Española, Punta Suarez, Gardner Bay)
Colazione a bordo. Sull’isola Española visiteremo prima Punta Suarez. Questo punto roccioso di terra è casa
di una delle colonie più impressionanti e variegate di uccelli marini.
Al largo della costa sud si alzano alte rocce sopra il mare, offrendo ai visitatori una vista spettacolare di alti
pareti rocciose dove l’acqua sale a getti di 50 – 75 piedi, a seconda della intensità delle onde.
Per la sera visiteremo la costa a nordest da la Española: Gardner Bay è una spiaggia eccellente per nuotare
e osservare i leoni marini. Cena a bordo.
20° GIORNO – Galapagos (Santa Fe, Plaza Santa Cruz)
Colazione a bordo. Presto al mattino si raggiunge Santa Fe, un luogo molto pittoresco.
Ci dirigeremo in luogo panoramico da cui è possibile vedere le iguane di terra, una specie endemica
sull’isola. Un’attrazione particolare è il bosco di cactus spinosi vicino alla spiaggia.
Pranzo a bordo e poi trasferimento verso Plaza. Visiteremo due piccoli isolotti vicino alla costa est di Santa
Cruz. La vegetazione insolita e la loro ubicazione contribuiscono alla creazione di un paesaggio interessante.
La loro principale attrazione sono le iguane di terra, i leoni marini, i gabbiani dalla coda di rondine e le
fragate. Verso sera avremo modo di praticare lo snorkeling. Cena a bordo.
21° GIORNO – Galapagos (Norte Seymour, Piquero)
Colazione a bordo. Al mattino presto visiteremo Norte Seymour. Questa isola piana nasce come conseguenza
di una elevazione dei una formazione di lava sottomarina. La vegetazione è principalmente bassa però è un
posto famoso in quanto vi si trova la più grande colonia di fragate magnifiche.
C’è anche una grande popolazione di Piquero dalle pinne azzurre e al largo della costa risiede una colonia di
leoni marini. Dopo ci trasferiremo in aereoporto a Baltra e volo ri rientro su Quito e pernottamento.
22° GIORNO – Galapagos / Italia
Colazione e rientro in Italia.
Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che l’itinerario. Tali modificazioni possono essere
determinate dalla momentanea indisponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si
determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.
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QUOTA A PERSONA:
2980 €
LA QUOTA COMPRENDE:
Quota d’iscrizione
Tutti i pernottamenti, i pasti e le bevande (escluse le bevande alcoliche, cene)
Noleggio del veicolo con autista
Spostamenti in barca per la crociera
Volo interno
Accompagnatori nazionali
Accompagnatori locali
Entrate ai siti visitati
Percentuale a sostegno dei progetti visitati
LA QUOTA NON COMPRENDE
Volo e tasse aeroportuali (il prezzo del volo è soggetto al momento della conferma).
Assicurazione medica e bagaglio: 40 euro.
Spese extra
Tutto quanto non compreso nella voce la quota comprende
Data la variabilità dei prezzi in Ecuador, il costo del viaggio è stato calcolato con una maggiorazione che tiene conto di eventuali
aumenti. Al momento dello svolgimento del viaggio verrà reso noto l'esatto importo..
Il cambio applicato è di 1 $ = 1,41 €
PROGETTI SOSTENUTI: Una parte del viaggio sosterrà la fondazione Maquita Cushunchic, una fondazione
senza fini di lucro il cui interesse principale è il benessere sociale che attua sostenendo le attività umane,
sociali ed economiche delle persone più povere del Paese. La fondazione lavora nei seguenti settori:
soluzioni finanziarie alternative, Produzione, Commercializzazione Equosolidale, Formazione e istruzione. I
ragazzi che ci lavorano sono accumunati dalla passione per quello che fanno e per il loro paese. Seguono
direttamente i progetti di turismo comunitario portati avanti dai singoli villaggi, partendo dalla formazione del
personale dei giovani che vengono coinvolti, insegnando loro il lavoro di camerieri, cuochi, guide,
accompagnatori, ecc. I programmi di viaggio da loro ideati sono programmi attenti alla comunità ospitante e
alle esigenze di conoscenza dei viaggiatori.
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PERNOTTAMENTI: I pernottamenti avvengono in hotel di categoria turistica nelle città come Quito,
Guayaquil, in lodge comunitari come nel caso di Shandia o Poza Honda, in famiglia o in rifugi montani.
Solitamente sono previsti alloggi in camera doppia, in alcuni, previo accordo, è possibile prenotare anche
stanze matrimoniali. Le strutture rispondono assolutamente tutte alle normali esigenze di pulizia, igiene e
confort.
TRASPORTI: I trasferimenti interni avvengono con auto, minibus o bus con autista. Essendo a volte tragitti
lunghi i mezzi sono confortevoli. Nel programma è previsto una volta in treno, più per fare esperienza che
per reali esigenze di trasferimento. Viene utilizzato un volo interno per rientrare da Manta a Quito. Possibili
escursioni anche in barca, a piedi, a cavallo e i bici.
ACCOMPAGNATORE: Il gruppo è sempre accompagnato da una guida nazionale parlante italiano e nelle
varie località incontrerà delle guide locali appartenenti alle comunità visitate o ai progetti sostenuti.
PASTI: I pasti avvengono in ristoranti locali, ristoranti gestiti dalle comunità, al sacco o in famiglia. Spesso i
menù non sono a scelta ma fissi.
BIMBI: L'itinerario è adatto per bambini al di sopra degli 10 anni. Gli spostamenti sono lunghi così come la
durata del viaggio stesso. Tenete a mente il problema dell’altitudine. Se però i vostri figli sono predisposti a
viaggiare allora avranno modo di incontrarsi con i bambini delle varie comunità e giocare con loro.
Sicuramente un’esperienza unica!
CLIMA
Nonostante sia un piccolo paese, l'Ecuador presenta una notevole differenza di climi, ciò è causato
principalmente dall'altitudine diversa delle varie zone climatiche del paese.
La costa lungo l'oceano Pacifico presenta un clima tropicale caldo umido con una stagione delle piogge molto
intensa tra dicembre e maggio. Le temperature medie sono attorno ai 23°C-26°C durante tutto l'anno. Più
che si procede verso sud più il clima si fa arido. Il clima delle alte terre delle Ande è temperato e
relativamente secco, la stagione più secca è tra giugno e settembre, mentre la stagione delle piogge è tra
gennaio e maggio, le precipitazioni medie annue si mantengono tra i 500 e i 1500 mm. Le temperature
medie annuali variano tra i 13°C e i 16°C, enorme è invece la differenza di temperature tra il giorno e la
notte. Oltre i 3200 metri le temperature medie si abbassano ulteriormente raggiungendo valori negativi. Il
bacino amazzonico ha un clima caldo-umido tipico delle foreste equatoriali, con piogge durante tutto l'anno, i
mesi tra settembre e dicembre sono i più secchi, mentre luglio e agosto i più piovosi. Le temperature medie
si attestano tra i 25°C e i 28°C.
Infine le isole Galapagos hanno un clima secco con temperature medie tra i 17 °C e i 25°C durante tutto
l'anno, i mesi più piovosi sono quelli tra gennaio e aprile.
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BAGAGLIO: Zaino, magliette leggere, qualche maglia/pile medio peso, almeno una o due maglie/pile
pesante, una giacca a vento antipioggia, cappello di lana, sciarpa, guanti, pantaloni lunghi e corti, scarpe
comode per camminare, sandali, costume da bagno, occhiali e creme da sole, copricapo, un asciugamano,
una torcia a batterie.
DOCUMENTI: Per entrare in Ecuador è necessario il passaporto valido per 6 mesi dalla data di
ingresso nel Paese. Non è previsto alcun visto d’ingresso, ma si paga una tassa di uscita dal
paese di circa 43 dollari.
VALUTA: In Ecuador il dollaro americano è adottato come moneta nazionale. Potete cambiare i dollari prima
di partire, all’arrivo in aeroporto o nelle banche delle grandi città. È possibile prelevare all’estero con circuiti
bancomat e carta di credito internazionali soprattutto a Quito e Guayaquil. Vi consigliamo quindi di
informarvi con la vostra banca.
FUSO ORARIO: Il fuso orario tra l’Italia e l’Ecuador è di 6 ore in meno. 7 quando in Italia c’è l’ora legale.
ELETTRICITA’: La corrente elettrica è erogata a 120V o 127V e le prese sono a due o tre fori piatte (tipo A
o tipo B). E’ necessario quindi un adattatore della presa, mentre potrebbe non servire quello per ridurre la
tensione in quanto molti carica batterie funzionano sia con una tensione a 120V che la 220V. vi conviene
controllare in base agli apparecchi portate con voi.
TELEFONI & INTERNET: Esistono in diverse città internet cafè o negozi per telefonare, con telefoni a
moneta o a scheda. In alternativa si può acquistare una scheda telefonica per il cellulare. Telefonare e anche
ricevere telefonate sul proprio cellulare italiano è estremamente costoso. Negli hotel delle grandi città c’è la
possibilità di accedere ad internet. In alcune località toccate durante il viaggio i telefoni non prendono
ovunque e bene, quindi anche ricevere comunicazioni risulta complicato (es. Shandia e Poza Honda).
LA SALUTE DURANTE IL VIAGGIO
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese; sono consigliate le vaccinazioni contro l’epatite A
e B e l’antitifica. Per le escursioni nella parte orientale del Paese, soprattutto in quelle che toccano la foresta
amazzonica, è obbligatoria la vaccinazione contro la Febbre Gialla. In realtà ciò si riferisce a chi si addentra
nella foresta. Consigliamo comunque una visita dal vostro medico curante che vi indicherà cosa fare. E’
sempre bene avere con sé una piccola farmacia da viaggio, che includa i medicinali che il viaggiatore è
abituato ad assumere, oltre a disinfettanti intestinali, lozioni anti-insetti, creme solari ad alta protezione,
cerotti, antisettici. Nelle farmacie sono in vendita tutti i principali medicinali.
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ETNIE E LINGUE
Nonostante nel paese quasi tutti parlano la lingua spagnola, in Ecuador vivono ancora più di 14 diverse etnie
che parlano la loro lingua, hanno i loro costumi, le loro tradizioni e le loro usanze.
Durante il viaggio non si incontreranno tutte, ma alcune delle principali che saranno facilmente individuabili.
Nell’Amazzonia vive il popolo Quichuas: sono tra i 30 ed i 40.000 abitanti, divisi in tre sottogruppi: Napu
Runa, Quichuas dell'Alto Napo e Canelos Quichuas, che si trovano nelle provincie di Napo e Pastaza. Parlano
il quichua, lingua presente nell'Amazzonia prima della conquista, usata poi come lingua di contatto ed
introdotta dalla Sierra attraverso le missioni, a partire dal XVII secolo.
Nella provincia di Imbabura abitano tre grandi gruppi indigeni: Otavalos, Natabuelas e Caranquis. Si tratta di
circa 70.000 persone. L'abilità e la tecnica artigianale di molti di questi gruppi indigeni ha radici preispaniche.
I tessitori di Otavalo sono uno degli esempi primari dell'integrazione indigena nella cultura dominante in
Ecuador, attraverso mezzi economici. Circa 40.000 indigeni di Otavalo vivono in 75 comunità disseminate
attraverso una valle che è circondata dai vulcani Taita Imbabura e Mama Cotacachi. Per il resto gli Otavalos,
hanno mantenuto i costumi tradizionali e la lingua Quichua.
La provincia del Chimborazo si caratterizza per avere una popolazione indigena più numerosa che altre
province. C'è una popolazione di circa 250.000 indigeni. I gruppi di maggiore identificazione per i loro vestiti
sono i Cachas, Lictos, Coltas, Calpis, Pulucates ed altir. Circa il 40% della popolazione di Chimborazo è
indigena. Storicamente, essi hanno guadagnato una reputazione come gli indios più ribelli degli altopiani
dell'Ecuador.
LA CUCINA
L’alimentazione tipica prevede piatti unici spesso a base di pesce o carne e verdure. La Trucha (la trota) è
vivamente consigliabile, molto buona e saporita. Avrete modo di mangiare spesso la Yuca (Magnocca), una
radice simile alla nostra patata ma più dolce e pastosa. Anche il platano (banana verde) sarà spesso nel
vostro piatto, come contorno fritto o bollito. Zuppe e minestre sono spesso offerte ai turisti. Solitamente i
pasti sono accompagnati da succhi di frutta molto buoni: hanno davvero tutti i gusti e alcuni sono frutti a noi
sconosciuti. Lanciatevi!
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DA LEGGERE
Vi consigliamo qualche lettura per pregustare le atmosfere che ritroverete durante il vostro viaggio:
Ecuador, Perù e Bolivia - Le Repubbliche impervie, di Chiaramonti G., Giunti, Firenze, 1992.
Ricostruisce in modo sintetico la storia dei tre paesi a partire dall'emergere del nazionalismo alla fine
dell'Ottocento.
Ecuador, Galapagos, di Ortolano G., Collana I Paesi, Clup Guide, Milano 1999
La neve luccicante del Chimborazo e le felci umide del rìo Maranon, il blu del cielo di Quito e le sabbie scure
del Pacifico, le bluse rosse delle donne quechua e i baffi grigi dei leoni marini che nuotano tra le Galapàgos.
L'equatore ha mille colori e l'Ecuador è il suo specchio più fedele.
L'avventura di un vescovo tra gli Indios dell'Ecuador, di Ferrò G., Taita Proano., Ed. gruppo Abele,
Torino 1998. Dieci anni fa moriva Quito Taita Proano, meglio conosciuto come "vescovo degli Indios", dopo
una vita spesa a fianco degli indigeni dell'Ecuador. Ripercorrerne la vita non è solo un atto di omaggio a una
personalità che ha lasciato il segno nella società ecuadoregna, ma anche un modo di capire il cammino di
autoliberazione che i popoli indigeni dell'intera America Latina stanno compiendo oggi.
Viaggio di un naturalista intorno al mondo , di Darwin C., Feltrinelli, Milano 1980, Il 27 dicembre 1831
un brigantino inglese, la Beagle, salpa da Devonport, al comando del capitano Fitz Roy, con a bordo Charles
Darwin, a quell'epoca ventiduenne. Scopo della spedizione era completare il rilevamento della Patagonia e
della Terra del Fuoco, ispezionare le coste del Cile, del Perù e di alcune isole del Pacifico ed eseguire una
serie di misure di longitudine attorno al mondo. I cinque anni di viaggio sulla Beagle permettono a Darwin di
accumulare un enorme quantità di materiale e di dati - sulla fauna, sulla flora, le formazioni geologiche e
così via - che saranno alla base di una delle tappe fondamentali del pensiero umano e di uno dei più
importanti contributi scientifici di tutti i tempi.
Memorie del fuoco, di Galeano E., Sansoni, Firenze 1987. L'opera è formata da tre parti e racconta in
brevi capitoli, scritti in modo poetico ma fondati su fonti storiche e letterarie autorevoli, la storia dell'America
dalla sua scoperta (1492) ai giorni nostri. “Non ho voluto scrivere un'opera obiettiva. Non ho voluto né ci
riuscirei. Questa narrazione della storia non ha nulla di neutrale. Incapace di prendere le distanze, prendo
partito: lo confesso e non mi pento. Tuttavia ogni frammento di questo vasto mosaico poggia su una solida
base documentale. Ciò che qui racconto è accaduto; anche se lo racconto a modo mio. “
Sul Gringo Trail, di Mann M., , Tea, Milano 2003. Mark, Mark e Melissa lasciano Londra per intraprendere
un lungo viaggio attraverso l'America latina. Ognuno di loro ha motivazioni differenti per partire: Melissa è in
fuga da una vita complicata; Mark vuole esplorare le montagne, le foreste e i siti archeologici; nel contatto
con la natura spera di ritrovare "il cuore che batte e che manca nel suo mondo materiale"; per l'amico Mark
l'America del Sud significa invece una solo cosa: droghe.
Il vecchio che leggeva i romanzi d'amore, di Sepulveda L., , Guanda, Milano 1993. Il romanzo parla
d’Antonio José Bolívar Proaño, un vecchio che vive ad El Idilio dove è costretto a dare la caccia e ad uccidere
un tigrillo, il feroce felino che sta uccidendo gli uomini perché distrutto dal dolore dell’assassinio dei suoi
cuccioli.
La frontiera scomparsa, di Sepulveda L., , Guanda, Milano 2000. Ne "La frontiera scomparsa", Luis
Sepulveda racconta con la sua usuale semplicità, nitidezza e perfino con ironia, alcuni episodi della sua vita,
senza recriminazioni, senza vittimismo. Comincia con un viaggio singolare, un viaggio da nessuna parte.
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Darwin e le isole incantate, di Von Hagen V., Rizzoli, Milano 1982. La storia delle Galapagos raccontata in
modo avvincente ed emozionante: “Il progetto consisteva in una goletta a tre alberi, con un equipaggio
composto da scienziati, e in un monumento da erigere in memoria di Darwin nelle Galápagos, oltre a un
numero indefinito di altri obiettivi. Ma dove reperire i fondi? Il mondo era squassato dalla depressione
economica. I disoccupati erano ovunque, [...], le code per il pane si allungavano a perdita d’occhio. Il
denaro era semplicemente sparito. Naturalmente, il mio piano era una forma di pazzia attenuata: ma
avventure simili non hanno forse avuto origine allo stesso modo?”
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