STORIA DELL`HOCHEY REGGIO Fin da ragazzo ho gareggiato

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STORIA DELL`HOCHEY REGGIO Fin da ragazzo ho gareggiato
STORIA DELL'HOCHEY REGGIO
Fin da ragazzo ho gareggiato (corsa su strada) con la POLISPORTIVA GARIBALDI retta dal
Sig. Demetrio Provazza.
Ero molto forte ed ho vinto una cinquantina di gare tra cui due titoli italiani, a Grosseto
nel 1954 ed a Ferrara nel 1955.
Prima della costruzione della Pista di Pattinaggio di Parco Caserta, operavamo nella
vecchia pista vicino al Lido Comunale dove ci divertivamo a giocare ad Hochey.
Provazza iscrisse la Polisportiva Garibaldi al campionato di Serie D, e ci ritrovammo in
viaggio alla volta di Trapani per la prima partita.
Durante il primo tempo, benché i cambi si svolgessero frequentemente, Franco Labate
non mi fece mai entrare in campo. Nell'intervallo, all'interno di un prefabbricato adibito
ad ufficio della società trapanese, fui redarguito dallo stesso Franco Labate per il mio
nervosismo dimostrato durante il primo tempo, d'accordo con tutti gli altri componenti
della squadra che mi insultavano per non essere silenziosamente a disposizione della
squadra, pur non giocando.
Purtroppo persi la testa e con li bastone da hochey distrussi tutti i mobili di quell'ufficio,
mentre gli altri giocatori fuggivano come conigli per non essere colpiti.
Così nel 1979 nacque l'HOCHEY REGGIO.
Fondai pure l'artistico REGGIO i cui proventi venivano impiegati per sostenere la nostra
squadra di Hochey.
A Pasqua 1980 pubblicai il seguente annuncio:
I° CORSO DI HOCKEY / Maggio-Giugno 1980
Allenatore della Federazione Hochey e Pattinaggio: Giuseppe Mavilla
La Società Sportiva Hockey Reggio, nell'intento di sviluppare l'Hochey nella Città di
Reggio Calabria, mette gratuitamente a disposizione degli iscritti al corso:
1) Pattini da Hochey
2)Bastoni da Hockey
3)Imbottiture
Le iscrizioni si ricevono presso la Ditta TECNOSPORT che gentilmente ci aiuterà in
segreteria.
Seguì un periodo di corsi specialistici di tecnica dell'Hockey a cui presi parte sia a Roma
che a Coverciano e tra questi il corso per portieri a Viareggio dove mi portai dietro il
nostro primo portiere Edmondo Mavilla.
Ma questo non mi bastava: ospitai nei Bungalow dell'Azienda Soggiorno e Turismo la
famiglia dell'allenatore di Seri A Gianassi. Seguito poi da un altro stage nella stessa
Prato dove siamo stati ospitati dello stesso Gianassi.
E successivamente un corso di una settimana tenuto dal Tecnico Nazionale Francesco
Marchesini.
Ma i nostri primi successi venivano macchiati da atti vili come il furto, per ben 2 volte,
del nostro pulmino necessario per le nostre trasferte, e l'incisione del vetro di guida con
un apposito attrezzo.
Inoltre si andavano generando delle crisi insostenibili da parte di alcuni genitori di 2
famiglie delle mie allieve di pattinaggio artistico che non vedevano di buon occhio il
salasso delle quote pagate per le lezioni di pattinaggio artistico e dirottate all'Hochey.
In tale coacervo di "interessi" non potevo più reggere, e scelsi di mollare tutto e
dedicarmi a sport "solitari" come la vela e lo sleddog, rifiutandomi con molto disgusto di
avere a che fare con gruppi di persone interessate.
Ma prima ho tentato di suggerire ai miei giocatori di Hochey ormai maggiorenni, di
continuare assumendosi la dirigenza dell'Hochey Reggio (così come ho fatto con
l'Artistico Reggio prima assunto da Silvia Rau, poi da Cinzia Condello).
Ma evidentemente nessuno dei miei giocatori se la sentì di assumersi delle
responsabilità.
Ebbene, pur di giocare un po, chiesero (mio figlio e mio nipote compresi) l'elemosina a
Franco Labate per l'inserimento nella stessa Garibaldi.
Ma senza più alcuno stimolo (che io solo sapevo trasmettere) anche la Garibaldi cessò
presto l'attività.
Ora, dopo tanta gloria, qualcuno preferisce ricordare sui social network il breve periodo
trascorso nella Garibaldi dimenticando i fragorosi ed indimenticabili successi dell'Hockey
Reggio dove tutto Parco Caserta vibrava di passione.
Meglio così, le persone si identificano per quello che fanno, non per quello che dicono di
essere; sono soltanto "piccoli uomini".
In conclusione mi preme far notare che "in vecchiaia" io e Franco Labate ambedue con
tanti difetti, ma 2 uomini con le palle, siamo diventati buoni amici.
La Polisportiva Garibaldi di Franco Labate, integrata dagli atleti dell'ex Hochey Reggio.