PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico
Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Cod. Doc.: M 7.3 A-1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Rev. 2 del : 08/10/2013 Bruno Munari Anno scolastico 2013 / 2014 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI FISICA CLASSE 4 SEZ. C PROF. VACCANEO SILVIA 1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è formata da 27 alunni, con l’inserimento di un alunno proveniente da una classe terza di questo istituto e di un’alunna proveniente da altra città. Alcuni, come già dallo scorso anno, hanno un atteggiamento corretto, adeguato al lavoro richiesto sia in classe che a casa, seguono le indicazioni dell’insegnante ed ottengono così risultati soddisfacenti e buoni. Altri invece continuano ad avere grandi difficoltà nell’attenzione, nella concentrazione; spesso non hanno il materiale o non svolgono i compiti assegnati e mostrano un atteggiamento di superficialità nei confronti della disciplina. Per quasi tutti è ancora presente una certa fatica nel prendere appunti durante le spiegazioni e soprattutto nell’utilizzo di un linguaggio corretto ed appropriato, e manca l’abitudine a studiare e rivedere di volta in volta gli argomenti svolti. 2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO Le finalità educative e gli obiettivi che verranno perseguiti durante l’anno scolastico terranno conto del livello di preparazione della classe e delle potenzialità degli alunni. Tali obiettivi saranno quelli concordati con i colleghi di matematica e fisica nella riunione per materia; saranno inoltre conformi a quanto stabilito e previsto nella programmazione del consiglio di classe. 1) Comprensione delle questioni: intuizione, partecipazione personale attiva alle lezioni, uso appropriato delle capacità mnemoniche, astrazione dalla figura e dalla realtà al concetto razionale 2) Capacità di ragionamento coerente 3) Acquisizione di un metodo di lavoro costante, efficace, funzionale ad un corretto apprendimento 4) Capacità di organizzare il tempo e le risorse (appunti, testi, sussidi vari) 5) Chiarezza di riferimenti ai programmi precedenti necessari per lo sviluppo degli argomenti 6) Consapevolezza degli aspetti della realtà che le leggi della fisica riescono a spiegare 7) Capacità di utilizzare grafici e simbolismo matematico 8) Capacità di esprimersi con linguaggio rigoroso e pertinente (sia nello scritto che nell’orale) 9) Assunzione di un atteggiamento motivato nei confronti dell’apprendimento 10) Educazione alla convivenza con i coetanei ed al saper intervenire a proposito Dal punto di vista disciplinare, gli obiettivi minimi della classe quarta (concordati con i colleghi di materia nella riunione di inizio anno) per fisica sono i seguenti: Conosce le leggi della statica Conosce i principi della dinamica Conosce la legge di gravitazione universale Conosce il significato di lavoro ed energia Conosce gli elementi fondamentali della termologia, termodinamica, della calorimetria, dell’acustica, dell’ottica Sa utilizzare il linguaggio specifico in modo consapevole 3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA Il programma concordato nella riunione per materia, previsto per il quarto anno è il seguente: La pressione. Equilibrio dei fluidi. La dinamica. I tre principi. Energia e conservazione. Lavoro. Quantità di moto. Gravitazione universale. Leggi di Keplero. La temperatura. Il calore ed i passaggi di stato. La termodinamica: comportamento dei gas perfetti, l’energia interna, le trasformazioni termodinamiche, i principi della termodinamica. Onde. Il suono. La luce. Ottica geometrica. Poiché lo scorso anno il programma non era stato svolto completamente, ho incominciato riprendendo i concetti fondamentali ed introducendo i moti nel piano e le forze. Con sole due ore alla settimana, e solo nel triennio (come la Riforma ha stabilito) gli argomenti non potranno essere affrontati in maniera approfondita. 4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE I Trimestre: I moti nel piano. Le forze e l’equilibrio. La pressione. Equilibrio dei fluidi. La dinamica. I tre principi. II Semestre: Energia e conservazione. Lavoro. Quantità di moto. Gravitazione universale. Leggi di Keplero. La temperatura. Il calore ed i passaggi di stato. La termodinamica: comportamento dei gas perfetti, l’energia interna, le trasformazioni termodinamiche, i principi della termodinamica. Onde. Il suono. La luce. Ottica geometrica. 5. NOTE SULLA METODOLOGIA In base agli argomenti trattati si utilizzeranno metodologie diverse: lezione frontale per introdurre argomenti di particolare complessità e per la sistemazione rigorosa di argomenti prima discussi in classe; dialogo dalla cattedra per verificare la comprensione degli argomenti contestualmente alla spiegazione, per ripassare contenuti già affrontati, che sono premessa per nuovi argomenti; lavoro di gruppo per permettere agli alunni di confrontarsi con i contenuti non assimilati, favorire un dialogo tra pari che richieda l’uso del linguaggio specifico; uso di schede o appunti fotocopiati ad integrazione del libro di testo; eventuale materiale che l’uso dei tablet permetterà di scaricare, consultare, utilizzare. letture per approfondire particolari tematiche. Si svolgeranno numerosi esercizi alla lavagna e, in quest’ultimo contesto, sarà indispensabile la partecipazione degli alunni che potranno far emergere la loro difficoltà, acquisire sicurezza e potenziare le loro capacità. Il lavoro domestico costante e serio servirà per consolidare quanto appreso in classe e per far emergere eventuali difficoltà in modo tempestivo; si cercherà di correggere tale lavoro ogni volta che l’insegnante o gli studenti lo ritengano utile ed opportuno. Per gli alunni che presenteranno difficoltà di apprendimento, si cercherà di: trasmettere strategie per migliorare il metodo di studio proporre, in itinere, attività specifiche per colmare le lacune emerse, debitamente controllate e valutate dall’insegnante. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si farà riferimento alla scala di valutazione concordata con i colleghi di materia (vedi sotto) e del consiglio di classe. I docenti di matematica e fisica della scuola concordano che la correlazione tra gli obiettivi cognitivi raggiunti e il voto delle verifiche possa essere così sintetizzata: 9,10 8 7 6 5 4 3 2,1 obiettivi raggiunti, anche con rielaborazioni o spunti personali; obiettivi raggiunti, padronanza del linguaggio specifico; obiettivi raggiunti; obiettivi minimi raggiunti, anche con qualche imprecisione; obiettivi in prevalenza non raggiunti, l’allievo mostra lacune, pur con qualche positività; nessun obiettivo pienamente raggiunto, l’allievo mostra gravi lacune; nessun obiettivo raggiunto, neanche parzialmente; nessun obiettivo raggiunto, neanche parzialmente e gravi difficoltà di comprensione. Per la valutazione finale si terranno in considerazione il livello di apprendimento dei contenuti e di acquisizione degli obiettivi, le capacità e le abilità rivelate durante lo svolgimento degli esercizi in classe e/o le verifiche scritte ed orali effettuate durante il trimestre / semestre, la partecipazione e l’impegno dimostrati durante l’anno scolastico. Si terrà conto anche della progressione nell’apprendimento. 7. TIPO E N° DI VERIFICHE I Trimestre: Almeno due verifiche, con l’utilizzo di compiti in classe tradizionali, test a scelta multipla, o con domande aperte, domande chiuse, relative anche a contenuti teorici; interrogazioni orali. Si prevedono numerosi momenti di verifica di tipo formativo con domande dal posto o esercizi guidati alla lavagna, che permetteranno all’insegnante di apportare eventuali modifiche in itinere alla programmazione, qualora si riveli poco adeguata alle capacità della classe, e di realizzare momenti di recupero individuale e/o generale. In caso di valutazione insufficiente – come concordato con i docenti di matematica e fisica della scuola – si offrirà la possibilità di un recupero, da effettuarsi immediatamente o a fine trimestre. La valutazione di tale prova, preparata per il raggiungimento degli obiettivi minimi, non supererà la sufficienza e sostituirà la valutazione insufficiente. II Semestre: Almeno due verifiche, con l’utilizzo di compiti in classe tradizionali, test a scelta multipla o con domande aperte, domande chiuse, relative anche a contenuti teorici; interrogazioni orali. Si prevedono numerosi momenti di verifica di tipo formativo, con domande dal posto o esercizi guidati alla lavagna, che permetteranno all’insegnante di apportare eventuali modifiche in itinere alla programmazione, qualora si riveli poco adeguata alle capacità della classe, e di realizzare momenti di recupero individuale e/o generale. In caso di valutazione insufficiente – come concordato con i docenti di matematica e fisica della scuola – si offrirà la possibilità di un recupero, da effettuarsi immediatamente o a fine semestre. La valutazione di tale prova, preparata per il raggiungimento degli obiettivi minimi, non supererà la sufficienza e sostituirà la valutazione insufficiente. 8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L’USO (comprese le visite guidate e viaggi d’istruzione) Si utilizzerà il testo in adozione, in formato cartaceo o pdf e scaricato sui tablet che i ragazzi hanno in dotazione dalla scuola, ed eventuale materiale che possa integrare il testo e che l’insegnante suggerirà di scaricare e consultare; uscite didattiche per visite guidate ad eventuali mostre significative. 9. INTESE INTERDISCIPLINARI Si creeranno naturali collegamenti fra matematica e fisica. Si prevede anche un’intesa con filosofia, in quanto Galileo sarà studiato sia come fisico che come filosofo. E’ prevista anche la visione di un documentario sulla vita di Galileo. 10. PROGETTI SPECIALI 11. RIPROGETTAZIONE IN ITINERE / MODIFICHE / CAMBIAMENTI RESISI NECESSARI 12. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito positivo: SI NO La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: 30 settembre 2013. Cremona, 28 ottobre 2013 (firma del DOCENTE) (firma del DIRIGENTE SCOLASTICO)