relazione esercizio 2004 assemblea ordinaria

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relazione esercizio 2004 assemblea ordinaria
RELAZIONE ESERCIZIO 2004
ASSEMBLEA ORDINARIA
30 giugno 2005
ASSOCIAZIONE INDUSTRIE PER L’AEROSPAZIO, I SISTEMI E LA DIFESA
00184 ROMA VIA NAZIONALE 54 – Tel. +39 06 4880247 Fax +39 06 4827476 e-mail: [email protected] http://www.aiad.it
INDICE
CARICHE SOCIALI
....................................................................................
pag.
7
RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE .............................
pag.
9
1. Premessa............................................................................................
2. Rapporti e collaborazioni ....................................................................
3. Attività dei gruppi di lavoro..................................................................
pag.
pag.
pag.
9
10
18
pag.
25
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
AZIENDE ASSOCIATE
..............................................................................
CARICHE SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Vice Presidente
Giorgio ZAPPA *
Remo PERTICA *
Consiglieri
Corrado ANTONINI *
Enzo BENIGNI *
Giuseppe BONO *
Lorenzo BORGOGNI *
Maria Fede CAPRONI
Raffaele ESPOSITO *
Giuliano FELTEN
Saverio GABOARDI *
Fabrizio GIULIANINI
Giancarlo GRASSO *
Paolo GRAZIANO *
Marina GROSSI *
Alessandro GUSTAPANE *
Carlo Alberto IARDELLA
Antonio IOZZINO
Umberto KLINGER
Silvano MANTOVANI
Massimo MAZZOLA
Roberto MONA *
Giuseppe ORSI *
Valter PROIETTI
Stefano SILVESTRI
Saverio STRATI *
Alberto SUPPI *
Maurizio TUCCI
Nicolas ZALONIS
SEGRETARIO GENERALE
Carlo FESTUCCI
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
Membri Effettivi
Membri Supplenti
Paolo RESTA
Vittorio FACCIOTTI
Claudio BARBIERI
Francesco LALLI
Ugo RUBERTI
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Membri Effettivi
Membri Supplenti
Ettore ANTONA
Luigi BALIS CREMA
Antonio CASTELLANI
Marco PITTALUGA
Sergio VETRELLA
_______________________________
* Componenti il Comitato Esecutivo
7
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
1.
PREMESSA
Anche nel 2004 l’Associazione ha posto in essere ogni possibile sforzo al
fine di assolvere appieno i propri compiti:
- tempestiva informazione;
- promozione culturale e partecipazione alle iniziative;
- collegamenti con le Autorità governative nazionali, europee e NATO;
- cooperazione con le omologhe Associazioni estere.
Infatti, nella costante ricerca di metodi e procedure in grado di assicurare
quella indispensabile tempestività e completezza di informazione in ogni
attività o manifestazione potesse riguardare i precipui interessi delle aziende
associate, l’AIAD ha mantenuto stretti e costanti rapporti con quegli organi
ed istituzioni, in campo nazionale, europeo e NATO o in altri Paesi del
mondo, svolgessero attività che potessero avere impatto sull’industria per la
difesa e l’aerospazio.
L’Associazione si è resa promotrice, su iniziativa propria o su suggerimento
degli associati, di diverse attività a carattere informativo e promozionale, ma
anche propositivo: ha presentato rapporti e posizioni industriali ai vari
dicasteri governativi ed organizzazioni aventi influenza sugli stessi, su vari
temi ed ogni qual volta ciò fosse richiesto dalle circostanze contingenti.
Nei campi della Ricerca e Tecnologia, normativo, procedurale, tecnico e
contrattuale è stato fornito un consistente e positivo contributo allo sviluppo
di piani di settore e normative elaborati da organi della Difesa e/o di altre
amministrazioni dello Stato. Anche nelle altre attività collaterali, volutamente
si è evitato di porre unicamente particolare enfasi sulle necessità
9
dell’industria cercando, invece, di rispondere
costruttivamente alle esigenze del committente.
positivamente
e
Si è altresì consolidato un sempre più stretto e, ormai, continuo ed
indispensabile rapporto con l’A.D. e con il Segretariato Generale della
Difesa, mentre resta confermato il ruolo di interfaccia per i temi che
investono direttamente l’industria aerospaziale e la Difesa per quanto
riguarda i rapporti con gli altri dicasteri, quali Affari Esteri, Attività Produttive,
Università e Ricerca Scientifica od Enti ed Istituzioni quali ENAC, ASI, ecc..
La capacità di coordinamento dell’Associazione nella costante ricerca di
nuove opportunità ha offerto una solida immagine di credibilità, affidabilità e
garanzia che ha attratto all’Associazione un sempre maggior numero di
imprese, sensibilmente cresciuto anche nel corso del 2004.
Di particolare rilievo lo sviluppo di iniziative da ricondurre anche alle attività
di Formazione e Certificazione nonché la proposizione alle Autorità e alle
Istituzioni Regionali di iniziative tese alla valorizzazione delle eccellenze
locali attraverso piani programmatici di sviluppo che prevedano il
monitoraggio delle competenze e la conseguente individuazione dei
necessari interventi di sostegno.
Le attività sviluppate dall’Associazione nell’arco dell’anno a cui si riferisce la
presente relazione vengono illustrate suddividendole per aree e per
tematiche, comprendendo – tra esse – anche le attività dei gruppi
specialistici di lavoro.
2.
RAPPORTI E COLLABORAZIONI
a.
NATO
Significativa e qualificata l’attività svolta dalla Delegazione Italiana al
NATO Industrial Advisory Group (NIAG), gruppo consultivo per gli
aspetti industriali della Conferenza dei Direttori nazionali degli
armamenti (CNAD) della NATO e dei principali gruppi di armamento.
L’Italia ha la vicepresidenza - riconfermatale per il biennio 2004-2005 –
del Gruppo che è formato da membri appartenenti alle principali
aziende e rappresentanti i vari settori tecnologici della difesa.
L’Associazione ha assicurato il coordinamento ed il supporto alle attività
che vedono esperti industriali delle nostre associate impegnati su
diversi fronti:
- oltre 15 aziende, alcune delle quali con una presenza ricorrente, con
un numero complessivo di circa 40 esperti, hanno completato e/o dato
avvio ad alcuni importanti studi di pre-fattibilità commissionati al NIAG.
In particolare, 5 studi sono stati dedicati a temi legati all’antiterrorismo (protezione elicotteri da attacchi terrestri, contrasto di
10
sistemi esplosivi, detenzione a distanza di agenti chimici e biologici,
protezione di porti, identificazione di terroristi), mentre altri 7 [tra
completati (3) ed avviati (4)] vertevano su temi legati alle capacità di
medio-lungo periodo della NATO. Come si può notare, si tratta - nel
complesso - di un numero di studi che, grazie ai maggiori fondi
destinati dalla NATO a tale attività, si colloca, dopo un periodo di
flessione, ai livelli di qualche anno fa così come era stato auspicato
dal NIAG stesso;
- in tema di rapporti con la Russia, nell’ambito del Consiglio NATORussia, il NIAG è stato chiamato a fornire il proprio contributo all’avvio
di uno studio volto ad analizzare possibilità e modalità di
cooperazione nel campo dell’industria per la difesa e della ricerca e
sviluppo. Esperti industriali italiani sono opportunamente inseriti nella
struttura organizzativa;
- è continuata la partecipazione di esperti industriali nazionali a
supporto delle attività di altri gruppi NATO, in particolare le procedure
di acquisizione, la qualità ed il supporto logistico integrato, tutte ora
confluite nel Comitato AC/327 nell’ambito del quale l’AIAD ha
assicurato la presenza di un rappresentante industriale (Life-Cycle
Management Group);
- anche i temi legati alla ricerca NATO RTO hanno continuato a
ricevere una sempre maggiore attenzione ed interesse da parte della
nostra industria: tale attività sarà trattata approfonditamente nel
paragrafo di questa relazione relativo alla attività del Gruppo Ricerca
e Tecnologia e molto attivi sono stati i contatti con l’Agenzia NC3,
soprattutto nell’area del Network Enabled Capability e con altri Gruppi
NATO interessati alle attività del NIAG.
Anche la trasformazione in atto nella NATO, con la creazione del
Comando Alleato della Trasformazione che ha sede a Norfolk (USA),
ha attirato significativo interesse da parte dell’industria per un possibile
diretto
coinvolgimento
e
partecipazione
a
programmi
di
sperimentazione e dimostrazione di concetti su diretta richiesta da parte
di detto comando.
Si evidenzia, infine, che lo scorso anno la nostra industria è stata
presente alle esibizioni di sistemi e tecnologie, legate ai temi di
contrasto al terrorismo, realizzate in occasione delle riunioni della
Conferenza dei Direttori Nazionali degli Armamenti, tenutesi in
primavera ed autunno presso il QG NATO di Bruxelles.
b.
EUROPA
1) ASD
Si è costituita nel 2004 la nuova Associazione Europea (AeroSpace
11
and Defence Industries Association of Europe) che ha assorbito le
competenze già di AECMA, EDIG ed Eurospace.
Sostanzialmente invariato il modello organizzativo; sono state
tuttavia riviste le attività della Policy ed Operation Commissions
nonchè i rapporti tra Commissioni e Gruppi di Lavoro prevedendone
un coordinamento più stretto, costituite nuove Task Forces, create
nuove strutture dedicate alla Security, rivitalizzate quelle per la
standardizzazione, istituiti nuovi Sectoral Groups.
Di particolare interesse la costituzione del Security Committee che
avrà il compito di sviluppare il Security Research Programme come
parte integrante del VII Programma Quadro, e dare supporto alla
creazione di un Framework istituzionale. Ciò a seguito della
pubblicazione della Commissione Europea sulla Security Research
che prevede, entro il 2007, la costituzione del European Security
Research Advisory Board.
Tra gli altri rapporti con la Commissione, si evidenziano inoltre:
ƒ
l’elaborazione
materia di
rappresentanti
come indirizzo
Quadro;
dell’Executive Summary e la Position Paper in
Air Transport (Aeronautics) elaborato da
Operation e Policy Commission (Read Team)
della Commissione Europea per il VII Programma
ƒ
il SESAME (Industry Implementation Programme) per il Single
European Sky, che viene riconosciuta come materia di alto
interesse da parte della Commissione Europea;
ƒ
la costituzione dell’IMG4 al fine di instaurare rapporti con EU ed
altri importanti organismi in materia di aeronautica, spazio e
difesa ma soprattutto in preparazione del VII PQ.
Relativamente al comparto della Difesa la ricostituzione dei gruppi di
lavoro che operavano in modo rodato e snello in EDIG ha
comportato il conseguente rallentamento dei rapporti con i National
Armament Directors (NADS) intesi come Corpo Istituzionale
Europeo di riferimento per la difesa.
Questo tuttavia non ha creato problematiche di rilievo dal momento
che analoghi processi di ristrutturazione sono avvenuti anche a
livello delle istituzioni quali appunto la ridiscussione del ruolo stesso
dei Nads, la decisione di ridimensionare e gradualmente portare a
termine la struttura e le attività della WEAG.
Le attività nel settore si sono quindi concentrate sull’avvio di nuove
iniziative, tra cui le principali:
12
ƒ il supporto alla Commissione in materia di analisi del comparto
della Difesa inteso a meglio definirne le caratteristiche e i modi di
operare in relazione alle procedure di acquisto e all’utilizzo dell’art
296. Un’azione che ha successivamente portato alla stesura di un
“libro verde” sugli approvvigionamenti per la difesa, inteso a
stimolare il consolidamento strutturale della base industriale
europea del settore, ma che in sintesi finale ha riconfermato la
non giurisdizionalità della Commissione in materia di difesa e ne
ha limitato l’intervento alla aree non coperte dallo stesso art. 296;
ƒ il supporto all’European Agency Establishment Team per la
costituzione di una Agenzia Europea per gli Armamenti. Agenzia
di fatto costituita a fine anno ma con ruoli prevalentemente di
coordinamento, di sviluppo e di armonizzazione delle iniziative
concordate a livello intergovernativo tra gli stati membri.
Queste iniziative, sviluppatesi in tempi stretti e con processi intensi
di interrelazione tra industria ed istituzioni, hanno evidenziato la
necessità di sviluppare maggior flessibilità e capacità di risposta da
parte della nuova struttura associativa. La creazione di gruppi
ristretti di lavoro (Task Forces) ha consentito di far fronte alla
situazione e di sviluppare un compromesso accettabile tra rapidità di
azione e pluralità di apporti.
Sulla stessa base hanno trovato occasione di sviluppo i gruppi
settoriali in ambito ASD e tra questi, il consolidamento del gruppo
elicotteristico, del gruppo terrestre (a presidenza italiana), la
rivitalizzazione del gruppo “Military Airframes” nonchè l’iniziativa per
la costituzione di un gruppo navale. Questi gruppi, che vedono la
partecipazione attiva di manager industriali stanno evidenziando un
ruolo importante nel rispondere in modo più rapido e propositivo agli
stimoli esterni e nel porsi come referenti specialistici verso le
istituzioni.
2) OCCAR
L’OCCAR si conferma strumento importante ai fini della
realizzazione di una solida dimensione europea nel campo della
sicurezza e della difesa. Tra i suoi compiti figurano il coordinamento
dei programmi comuni di approvvigionamento degli armamenti che
vengono assegnati dai paesi membri, nonché la promozione di
attività congiunte per migliorare la gestione – in termini di costo,
tempi e prestazioni – di progetti di cooperazione.
E’ da rilevare che l’OCCAR prevede l’uso della competizione, ma
con un approccio flessibile al work share al fine di accrescere il
rapporto costo-efficacia nella gestione dei programmi, senza
perdere di vista l’opportunità di migliorare con ciò la capacità di
competere della base tecnologica ed industriale dei paesi aderenti.
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Sono attualmente affidati alla gestione dell’OCCAR 6 programmi:
l’Italia partecipa ad uno solo, il FSAF.
L’Associazione è stata costantemente impegnata a fornire, con
esperti propri ed aziendali, un consistente apporto nello sviluppo
della specifica normativa e procedure contrattuali definite dai
Ministeri della Difesa, operando in seno ad un team industriale
contrattuale composto da rappresentanti industriali dei paesi
aderenti: l’OICP (OCCAR Industrial Contract Panel). L’OICP ha
ormai consolidato un rapporto istituzionalizzato con l’OCCAR
attraverso la realizzazione di incontri periodici volti ad acquisire il
parere industriale sulla normativa in corso di definizione che regola
la gestione dei programmi anzidetti ed avente specifico diretto
impatto sugli aspetti contrattuali.
Va considerato che le procedure OCCAR sono tenute
costantemente presenti nei lavori del gruppo di esperti governativi
incaricati di procedere alla creazione dell’Agenzia Europea della
Difesa. Tale iniziativa, avviata a giugno 2004 dal vertice UE di
Salonicco, è destinata a divenire operativa entro il 2005 secondo le
decisioni prese dal Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne.
Dal 2004 l’incarico di Direttore Generale di OCCAR è retto da un
italiano.
3) L.o.I. (Letter of Intent)
E’ proseguita l’attività dell’AIAD, attraverso i gruppi di specialisti di
supporto costituiti da esperti industriali (sono circa 35 appartenenti a
diverse aziende), per fornire il contributo industriale alla definizione,
ad opera dei teams governativi, degli accordi attuativi (Implementing
Arrangements) contenenti i dettagli normativi, tecnici ed
amministrativi della cooperazione. Le predette intese costituiscono il
naturale complemento ai principi definiti nell’“Accordo Quadro della
Lettera di Intenti” e ne sono pertanto l’attuazione pratica.
I gruppi di esperti AIAD hanno operato in perfetta sintonia ed
integrazione con le omologhe rappresentanze industriali degli altri
Paesi firmatari concordando una univoca posizione industriale.
Infatti, nell’ambito delle aree trattate dalla L.o.I., sono emerse le
condizioni per uniformare ed omogeneizzare le normative nazionali
in settori di vitale importanza per l’industria (sicurezza degli
approvvigionamenti, esportazioni, proprietà intellettuale, ecc.), così
da consentirle di operare quelle aggregazioni transnazionali che
possano creare quei presupposti per un più misurato confronto con
l’industria d’oltre oceano.
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Dopo la definizione dei cinque accordi applicativi per le singole aree
di interesse, l’attività dei sottocomitati sembra voler proseguire,
ferma restando l’attenzione da parte governativa a sviluppare
l’Accordo Quadro, anche su altri aspetti attualmente non ancora
trattati.
Particolare significato assume la definizione di un codice comune di
comportamento (Code of Practice) che, sottoscritto su base
volontaria dalle aziende nazionali operanti nel settore della difesa, è
stato redatto allo scopo di consentire ai 6 Paesi LoI di valutare
l’impatto delle eventuali proposte di ristrutturazione dell’industria per
la difesa sulla sicurezza dei loro accordi di fornitura. Il codice sarà
sottoposto alla firma delle aziende interessate entro quest’anno
(2005).
c.
Collaborazioni internazionali
Intensa così come negli anni scorsi, l’attività dell’Associazione dedicata
allo sviluppo e mantenimento dei contatti con gli altri Paesi attraverso le
omologhe associazioni rappresentative o le delegazioni governative di
cui si è ricevuta visita. In particolare, si segnalano:
¾ Stati Uniti d’America: l’AIAD è stata invitata a partecipare ai colloqui
tra le delegazioni intergovernative italiana ed USA - condotti sotto
l’egida del Ministero della Difesa italiano e del Dipartimento della
Difesa USA - sul tema della globalizzazione dei materiali per la
difesa supportando, con esperti industriali, i delegati nazionali
impegnati nelle suddette attività. L’iniziativa, che - su base bilaterale
- interessa altri Paesi occidentali, ha lo scopo di facilitare la
collaborazione industriale nel settore della difesa e di rimuovere gli
impedimenti al commercio che si frappongono, riguarda
sostanzialmente le stesse aree esaminate in ambito LoI e su cui gli
USA hanno preferito instaurare un rapporto diretto Paese – Paese
(Roma, gennaio). Inoltre, nel mese di marzo ha avuto luogo a
Washington una missione politico-istituzionale in occasione della
quale è stata ribadita l’importanza di perseguire fra Italia e USA
nuovi corridoi preferenziali per far sì che alla già stretta relazione
politica e militare potesse corrispondere una relazione altrettanto
forte di tipo industriale. Al fine di favorire pertanto una maggiore
collaborazione tra le imprese italiane e quelle statunitensi AIAD e
NDIA (l’Associazione Americana delle Industrie perla Difesa), che
hanno sottoscritto nell'occasione un Memorandum d'Intesa, si sono
impegnate ad organizzare una sessione di incontri business-tobusiness tenutasi poi nel mese di settembre con la partecipazione di
22 imprese italiane e 19 statunitensi per oltre 170 incontri individuali.
Al fine di proseguire nelle azioni tese a concretizzare una maggiore
15
collaborazione AIAD e NDIA si sono altresì impegnate a formalizzare
la costituzione di un gruppo congiunto di concertazione e di sostegno
per i rispettivi governi, come peraltro previsto dal Memorandum da
esse sottoscritto;
¾ Malesia: Joint Working Group sulla cooperazione industriale (Kuala
Lumpur, aprile);
¾ Cile: incontro con Capo di Stato Maggiore Generale della Difesa
(Roma, aprile);
¾ Repubblica Araba di Egitto: 1° Comitato Consultivo: incontro
frettoloso e sottotono realizzato con l’Addetto egiziano per la difesa
(Roma, settembre);
¾ Repubblica popolare cinese: incontro con una delegazione
industriale rappresentate la China Electronics Technology Group
Corporation (Roma, dicembre);
¾ Corea del Sud: la programmata 7^ riunione del “Defence Industry
Consultative Committee” tra l’AIAD e l’omologa associazione
coreana KDIA, già prevista in Corea ad ottobre, è stata rinviata al
2005 con svolgimento in autunno a Roma;
¾ Francia: nell’ambito del Comitato esecutivo del Comitato Misto, sono
riprese le attività legate al Gruppo di Concertazione per gli aspetti
industriali;
¾ Federazione Russa: supporto alle attività governative per la
definizione di un accordo sulla tutela della proprietà intellettuale
nell’ambito della collaborazione tecnico-militare tra i due Paesi.
d.
Attività del Comitato Difesa Industria
Così avvenuto lo scorso anno, anche nel 2004 non sono state tenute
riunioni del Comitato, che – come è noto - è presieduto dal Ministro
della Difesa. Vi partecipano il Presidente dell’Associazione e 5
rappresentanti industriali: l’attività è dedicata essenzialmente alla
discussione di temi di carattere generale orientati alla promozione del
sostegno e dello sviluppo del settore dell’industria per la difesa ed al
consolidamento in un contesto europeo e transatlantico di quei settori
per i quali l’opera non è stata ancora compiuta.
L’AIAD considera tale istituto estremamente importante per attirare
l’attenzione degli organi governativi sui principali problemi connessi alla
partecipazione italiana ai programmi di collaborazione internazionale ed
agli aspetti dei ritorni industriali, opportunità queste che consentono i
consolidamento della base tecnologica ed industriale nazionale.
16
e.
Compensazioni industriali
L’Associazione ha continuato la sua azione di coordinamento delle
attività legate alle compensazioni industriali relative ad alcuni
programmi di acquisizione all’estero di armamenti da parte del Ministero
della Difesa.
In particolare, quella di supporto per le compensazioni collegate al
programma sommergibile U212-A.
Ma anche quelle attività propedeutiche alla definizione di
compensazioni significative per contenuto e valore che potrebbero
derivare dalla partecipazione italiana al programma velivolo JSF con gli
USA. Infatti, anche nel 2004 è stata abbastanza intensa l’attività di
supporto fornita da AIAD ai fini della diffusione delle informazioni ai fini
della partecipazione industriale al programma JSF, organizzando e
favorendo incontri tra le aziende aerospaziali nazionali interessate e le
aziende USA “prime contractors” del programma. Si è anche assicurato
il necessario tramite con il Segretariato Generale della Difesa per
facilitare la raccolta degli elementi indispensabili per valutare le ricadute
sulle imprese italiane derivanti dalla partecipazione nazionale al
programma.
f.
Partecipazione a Corsi
1) I.A.S.D.
Alla luce degli eccellenti risultati ottenuti dall’esperimento della
partecipazione di dirigenti industriali alla Sessioni speciali dell’Istituto
Alti Studi per la Difesa nei due precedenti anni accademici, anche
nell’anno accademico 2004/2005 la Sessione dell’Istituto è stata
aperta ad autorevoli rappresentanti.
Infatti, 10 dirigenti o quadri superiori di aziende associate hanno
frequentato la Sessione che ha la durata di 6 mesi ed è impostata
per risultare una qualificata opportunità di approfondimento e di
confronto sulle principali tematiche attinenti alla difesa ed alla
sicurezza nazionale, senza tralasciare gli altri settori che permettono
di accrescere l’integrazione e l’osmosi tra realtà militare e società
civile.
L’AIAD, come gli altri anni, ha coordinato la partecipazione da parte
industriale.
2) S.E.R.A.
Anche per il 2004, così come negli anni precedenti, l’AIAD ha
coordinato la partecipazione di alcuni dirigenti e/o quadri industriali
alla Sessione Europea dei Responsabili d’Armamento (S.E.R.A.)
che viene organizzata dalla D.G.A. francese presso il dipendente
17
Centro Alti Studi dell’Armamento, sotto gli auspici del Western
European Armaments Group (WEAG).
Il corso, della durata di 4 settimane, è dedicato ai responsabili
(governativi ed industriali) per le questioni legate all’armamento
nella cooperazione europea, avente lo scopo di accrescere la
consapevolezza dell’identità europea e delle varie istituzioni ad essa
collegate e di offrire l’opportunità di proficui scambi di conoscenze
ed opinioni fra gli addetti ai lavori.
3.
ATTIVITA’ DEI GRUPPI DI LAVORO
a.
Affari Finanziari ed Economici
Già nel 2003 il Gruppo di esperti AIAD ebbe modo di produrre una
consistente serie di proposte su quattro importanti tematiche al fine di
rendere più attuali i dispositivi contrattuali. Tuttavia i lunghi tempi di
coordinamento sia all’interno del Ministero della Difesa che con gli altri
dicasteri ha rallentato le attività del Gruppo. Ciò malgrado non sono
mancati i contatti, a livello ristretto, con i responsabili della materia
presso il Ministero della Difesa i quali hanno sistematicamente
aggiornato l’Associazione sui progressi in corso e confermato la
massima volontà a pervenire ad una soluzione definitiva entro tempi
ragionevoli.
Il gruppo ha mantenuto desta la sua attenzione oltre che sui temi
predetti anche su quelli dibattuti in ambito OCCAR, LoI ed in trattazione
da parte della Unione Europea.
b.
Esportazioni
L’attività del gruppo di lavoro POLES (Politiche per l’esportazione) ha
subito una pausa per tutto l’anno 2004: ciò in attesa della firma e della
pubblicazione del nuovo Regolamento di attuazione della legge 185/90.
Tale nuovo Regolamento è infatti dettato dall’impatto sulla legge in
conseguenza della ratifica ed esecuzione dell’Accordo Quadro, fra le
sei Nazioni maggiori produttrici in Europa di materiali per la difesa,
relativo alle misure per facilitare la ristrutturazione e le attività
dell’industria europea della difesa.
c.
Attività Promozionali
Anche nel 2004 è proseguita l’intensa attività di coordinamento a
sostegno della partecipazione italiana alle manifestazioni internazionali
che, nel corso dell’anno, ha riguardato: ASIAN AEROSPACE
(Singapore, 24-29 febbraio); DSA (Kuala Lumpur, 12-15 aprile); ILA
(Berlino, 10-16 maggio); FARNBOROUGH (Londra, 19-25 giugno);
DEFENDORY (Atene, 5-9 ottobre); EURONAVAL (Parigi, 25-30
ottobre); AIRSHOW CHINA (Zhuhai, 1-7 novembre).
18
d.
Ricerca e Tecnologia
Tutto ciò che rientra nell’ambito della Ricerca tecnologica militare, viene
seguito all’interno dell’Associazione mediante il Gruppo di Lavoro
dedicato RITEC, che costituisce pertanto una finestra su tutto quanto
avviene nel campo della R&T militare sia in ambito nazionale che
internazionale senza tralasciare i collegamenti con la parte duale, come
ad esempio l’attività per la Security promossa presso la Commissione
Europea.
In particolare il gruppo gestisce direttamente il rapporto con il V Reparto
di Segredifesa per quanto riguarda il PNRM (Piano Nazionale della
Ricerca Militare), la WEAG Research Cell (attività destinata a confluire
nella EDA/European Defence Agency) e nella RTO/ Research
Technology Organisation della NATO.
Il Gruppo, che si riunisce con cadenza trimestrale, dimostra una grande
vitalità, come è evidenziato dal sempre crescente numero di adesioni
(da 36 Aziende a fine 2003 a 41 a fine 2004) e si fa carico di
organizzare 2 Seminari all’anno su temi di R&T militare.
Il Gruppo elabora inoltre ogni anno il volume “Prospettive di Ricerca e
Sviluppo nel campo dei prodotti per la Difesa”, il quale costituisce una
raccolta dei principali filoni di ricerca svolti presso l’intero fronte delle
Industrie Associate. Tale volume, molto apprezzato e diffuso all’interno
delle FF.AA., viene presentato al principale interessato, costituito dal V
Reparto di Segredifesa, onde poter confrontare la visione industriale
con i requisiti e le priorità espressi da parte militare.
L’incontro tra proposte e requisiti si esprime attraverso il Piano
Nazionale della Ricerca Militare (PNRM), iniziativa ormai al quarto anno
di attività, compresa nel “Fondo unico per la Ricerca Scientifica” inserita
nel Capitolo 7000 del Ministero Difesa. Per il 2004, malgrado le
difficoltà di bilancio la quota prevista per il PNRM è una parte
consistente del budget per la R&T (30 Meuro su un totale di 64 Meuro).
Per quanto riguarda gli impegni internazionali, anche per il 2004
l’Associazione ha organizzato nel corso del seminario autunnale un
incontro tra Aziende e Difesa per il bando annuale di EUROFINDER
promosso da WEAG/WRC /(WEAG Research Cell). L’Italia, con la
partecipazione a 16 progetti è la nazione più presente. Lo stretto
contatto con le nostre Autorità militari è particolarmente importante in
questo momento in cui si sta organizzando l’EDA (European Defense
Agency), poiché in essa confluiranno le attività di ricerca della WEAG,
che cesserà di esistere a metà 2005. E’ pertanto necessario seguire
con cura il modo in cui avverrà la transizione per quanto riguarda le
attività di R&T, onde dare un contributo ad una eventuale rivisitazione
delle precedenti strutture di industriali di supporto (CEPA’s e CIG’s).
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Per quanto riguarda l’identificazione di nuove problematiche
tecnologiche per la Difesa a fronte della drammatica evoluzione dello
scenario in atto, risulta di sempre maggior importanza l‘attività svolta
nei pannelli della NATO/RTO (Research and Technology Organisation).
Il Gruppo di Lavoro RITEC costituisce un attento osservatorio
permanente di quanto si svolge in tale ambito attraverso la diffusione
dei validi documenti tecnici prodotti, la partecipazione ai numerosi
Simposi e infine la partecipazione diretta di esperti aziendali ai Gruppi
di lavoro.
Per il solo pannello SET /Sensors and Eletronics Technology, che è
quello più vicino alle problematiche R&T, sugli attuali 43 programmi in
corso, l’Italia è presente in 18 e le nostre Aziende partecipano in 10 di
essi con 8 nuove adesioni solo nel corso del corrente anno. Il fatto che
la partecipazione sia in larga misura a carico delle Aziende dimostra la
riconosciuta validità del lavoro che si può effettuare in tale ambito.
L’AIAD ha inoltre seguito ogni attività di raccolta e diffusione delle
informazioni relative al VI Programma Quadro partecipando attivamente
ai lavori della Cabina di Regia istituita al riguardo presso il Ministero per
l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR).
E’ inoltre proseguita l’attività di ACARE-Italia, il Gruppo costituitosi in
ambito nazionale per interfacciare le attività originatesi in ambito
europeo nel gennaio 2001 allorchè il Group of Personalities, composto
da 15 tra i maggiori esponenti delle Aziende aerospaziali europee e
presieduto dal Commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin, ha
presentato un rapporto contenente una “Vision” per l’aeronautica civile
in Europa all’orizzonte dell’anno 2020 con l’obiettivo il conseguimento,
in quest’arco temporale, di una posizione di leadership mondiale
soddisfacendo le esigenze della società europea a fronte delle sfide
che il settore sarà chiamato ad affrontare, soprattutto in termini di
Innovazione e Ricerca Scientifica e Tecnologica. A tal fine è stato
successivamente costituito l’Advisory Council for Aeronautics Research
in Europe (ACARE-Europa) con il compito di redigere la Strategic
Research Agenda (SRA).
Anche ACARE-Italia si è dato l’obiettivo di redigere, al fine di poter
interfacciare le eccellenze e le capacità nazionali con quelle individuate
a livello europeo, un documento di “Vision” adeguatamente corredato
da una Strategic Research Agenda (SRA) nazionale.
e.
Piccola e Media Impresa
E’ proseguita anche nel 2004 l’attività del Comitato per la Piccola e
Media Impresa al fine di sostenere la competitività delle imprese
Piccole e Medie attraverso azioni e iniziative tese a favorirne la
20
salvaguardia del patrimonio
internazionalizzazione.
tecnologico
e
il
processo
di
In particolare l’AIAD è stata capofila nazionale di un progetto promosso
con la Camera di Commercio Italiana a Tolosa al fine di agevolare un
incontro tra la committenza aerospaziale del Midi-Pyrénées e
dell’Aquitaine con l’offerta delle PMI nazionali, con particolare
riferimento a quelle Campane.
L’iniziativa, si è concretizzata a Tolosa nel mese di marzo con
l’organizzazione di incontri one-to-one tra le imprese italiane e quelle
francesi definiti secondo la logica della domanda/offerta.
Diversamente da altre missioni gli incontri sono stati espressione di una
mirata dichiarazione d’interesse della committenza francese che ha
potuto scegliere le PMI da incontrare tra le oltre 50 imprese che l’AIAD
e gli altri partner del progetto hanno individuato e censito in ragione dei
fabbisogni che la committenza stessa aveva reso noti attraverso una
indagine condotta nel secondo semestre 2003.
L’iniziativa è stata peraltro propedeutica alla numerosa e qualificata
partecipazione delle imprese nazionali ad AEROMART, nel mese di
dicembre.
E’ stata inoltre avviata un’azione di sostegno per il monitoraggio e la
valorizzazione delle eccellenze delle PMI nazionali con precise
focalizzazioni su bacini industriali quali Napoli, Torino e Varese.
f.
Attività Spaziali
In questo ambito i lavori hanno riguardato soprattutto le attività,
congiunte con ASI (l’Agenzia Spaziale Italiana), per la proposizione
degli emendamenti al “Capitolato Generale per i contratti industriali e di
servizi” stipulati dall’Agenzia Spaziale Italina e la partecipazione ai
lavori del Comitato Nazionale Interministeriale GMES (Global
Monitoring for Environment and Security), istituito dal MIUR al fine di
poter disporre di un organo di collegamento tra le molteplici realtà del
Paese interessate agli sviluppi del progetto.
g.
Aeronavigabilità
E’ proseguita con l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) l’attività
preventiva di consultazione relativa all’emissione/revisione della
Normativa Tecnica di riferimento.
E’ stato inoltre monitorato il progressivo avanzamento delle azioni
relative alla costituzione dell’EASA (European Agency Safety Aviation);
al fine di valutare l’impatto che sarebbe potuto derivare al riguardo
21
all’industria nazionale l’AIAD ha inoltre promosso l’organizzazione di
diversi incontri tra l’industria e l’Autorità nazionale.
Costante è stata inoltre l’attenzione rivolta dall’Associazione ai lavori
per la revisione del “Codice della navigazione”.
h.
Qualità e Standardizzazione
Il Comitato Qualità dell’AIAD ha coordinato la partecipazione di esperti
industriali in vari gruppi di lavoro del “CEN Workshop 10Standardization for Defence Procurement” il cui scopo è quello di
pervenire alla definizione di un “European Standard Handbook” per il
“procurement” della difesa. A livello nazionale i lavori sono coordinati
dal III Reparto di Segredifesa che fornisce propri rappresentanti per i
paralleli gruppi di lavoro governativi.
Come emanazione del Comitato Qualità dell’AIAD, e su precisa
richiesta di otto primarie imprese aerospaziali nazionali (Aermacchi –
Alitalia – Agustawestland – Alenia Aeronautica – Alenia Spazio – Avio –
Microtecnica – Piaggio Aero Industries), a partire dal 1° luglio 2004 è
operativo in Italia un Comitato Aerospaziale Nazionale per i Controlli
Non Distruttivi (in sigla ITANDTB) così come consentito dalla Norma
UNI EN 4179:2000. Il Consiglio di Amministrazione dell’AIAD, nella
seduta del 21 aprile 2004, aveva espresso parere favorevole in merito,
decretandone il collocamento in UNAVIA in ragione di procedure
d’ordine contabile/amministrativo non configurabili con le competenze
dell’AIAD. Quest’ultima, peraltro, ne assicurerà la Segreteria Tecnica. Il
Comitato ha ricevuto formale riconoscimento da ENAC in data 13
ottobre 2004. L’A.D. ha designato un proprio rappresentante nel relativo
Consiglio Direttivo.
i.
Certificazione Sistemi Qualità – CBMC
L’AIAD ha organizzato nel corso dell’anno numerosi eventi, distribuiti su
tutto il territorio nazionale (Milano, Napoli, Roma e Torino) al fine di
diffondere una necessaria informativa e richiamare l’attenzione
sull’opportunità per le imprese aerospaziali di certificare il proprio
Sistema di Gestione della Qualità nel rispetto dello standard EN9100
“Aerospace series - Quality Management Systems –Requirements”.
Nel rispetto dei compiti attribuitigli dagli accordi internazionali ha
presenziato con funzioni di “controllo” ad alcune visite ispettive presso
le imprese nazionali ed è stata soggetta, a sua volta, all’Audit di verifica,
risoltosi con successo, dell’Associazione Europea.
Attraverso la Commissione ad hoc ha inoltre provveduto
all’autenticazione di altri Valutatori e nel corso dell’anno è da registrarsi
22
inoltre l’accreditamento dell’ICIM, che va ad aggiungersi ad UNAVIACert, quale Organismo di Certificazione.
j.
Formazione
L’AIAD si è fatta promotrice a livello nazionale di un piano di
formazione continua per i lavoratori occupati delle imprese
associate, finanziato dai fondi paritetici interprofessionali per la
formazione continua con particolare riferimento al “FONDIMPRESA”,
fondo per i lavoratori delle imprese industriali costituito da Confindustria
e dalle Organizzazioni Sindacali.
Al fine di indirizzare talune attività formative da prevedersi nell’ambito
del progetto sono state avviate le azioni tese alla costituzione
nell’ambito dell’Associazione di una Community della Qualità e degli
Approvvigionamenti che possa essere di indirizzo soprattutto per i
fabbisogni delle imprese sub-fornitrici.
L’attività riguarderà anche i lavoratori non occupati; è infatti prevista
un’azione sinergica con le Società di lavoro temporaneo al fine di
costituire, su precisa sollecitazione delle imprese, serbatoi di
necessarie e qualificate professionalità da formarsi anche con il
contributo delle risorse proprie dei fondi interinali.
L’AIAD prevede di coordinare l’azione sul territorio nazionale
sviluppandone tuttavia l’attività con precise focalizzazioni su quei bacini
industriali fortemente caratterizzati dalla presenza di imprese
aerospaziali (Brindisi, Genova, Napoli, Roma, Torino, Varese, Venezia).
k.
G.A.T. - Gruppo Armamenti Terrestri
Le attività del Gruppo si sono ulteriormente consolidate nel corso del
2004.
Di rilievo è stata senz’altro la formalizzazione del gruppo misto Difesa
Industria a cui partecipano:
ƒ da parte industriale - le rappresentanze dei settori delle piattaforme,
dei pay-loads, dei sensori e sorveglianza, del C4ISR, della
missilistica, del munizionamento e del soldato futuro;
ƒ dalla funzione Difesa - SMD, Segredifesa III, IV e V reparto, SME,
Teledife e Corpo Carabinieri.
Una struttura che ha consentito di sviluppare un importante
interscambio di informazioni in temi di sviluppi futuri per la ricerca e per
gli equipaggiamenti, di confrontare le rispettive posizioni ed informazioni
in termini di rapporti a livello Europeo sia per quanto riguarda le
collaborazioni industriali, sia i rapporti con le istituzioni, e di poter
armonizzare le rispettive azioni di intervento.
23
In effetti un’azione preliminare di impostazione “sistema paese” a livello
settore terrestre, che ha ulteriormente beneficiato del fatto che sia il
gruppo GAT che il suo omologo a livello europeo, ELDIG sono a
presidenza italiana (Dott. Gaboardi, Presidente di IVECO DVD).
Attraverso questa duplice funzione è stato infatti possibile sviluppare
importanti sinergie di azione nel promuovere l’immagine del nostro
paese, in termini di presenza, propositività gamma prodotti e di ruolo.
Numerose sono state le azioni di intervento pubblico in occasione di
convegni e seminari nazionali ed internazionali (tra cui Future Land
Forces 2004, Eurosatory).
l.
Statistica
Sono stati predisposti, come di consueto, attraverso le indagini condotte
presso le aziende associate, i quadri sintetici relativi all’andamento dei
maggiori indicatori economici.
Nel 2004 le imprese nazionali per l’aerospazio e la difesa hanno
occupato circa 50.000 addetti e sviluppato un fatturato di 10.300,00
Milioni di Euro.
24
AZIENDE
ASSOCIATE *
ABB Proccess Solutions & Services S.p.A.
20099 SESTO S. GIOVANNI (MI)
Via L. Lama, 33
Tel. 02-24141 Fax 02-24143892
AISOFTW@RE TECHNOLOGIES &SOLUTIONS S.p.A.
00145 ROMA
Via Cristoforo Colombo, 456
Tel. 06-598541 Fax 06-59854400
ABL S.r.l.
00040 POMEZIA (RM)
Via Monte d’Oro, 31 bis/b
Tel. 06-91611070 Fax 06-91141700
ALENIA AERONAUTICA S.p.A.
00187 ROMA
Via Campania, 45
Tel. 06-420881 Fax 06-42824528
AEREA S.p.A.
20156 MILANO
Via Cefalonia, 18
Tel. 02-334831 Fax 02-33402676
ALENIA SPAZIO S.p.A.
00131 ROMA
Via Saccomuro, 24
Tel. 06-41511 Fax 06-4190675
AERMACCHI S.p.A.
21040 VENEGONO SUPERIORE (VA)
Via Ing. P. Foresio, 1
Tel. 0331-813111 Fax 0331-827595
ALSTOM Ferroviaria S.p.A.
20099 SESTO S. GIOVANNI (MI)
Via Fosse Ardeatine, 120
Tel. 02-54141 Fax 02-54144400
AERO SEKUR S.p.A.
04011 APRILIA (LT)
Via delle Valli
Tel. 06-920161 Fax 06-92727165
ALTRA S.p.A.
16141 GENOVA
Via Gelasio Adiamoli, 235
Tel. 010-8461270 Fax 010-8355168
AEROSTUDI S.p.A.
34015 MUGGIA (TS)
Via Colombara di Vignano, 7
Tel. 040-2397555 Fax 040-2397569
ANSALDO RICERCHE S.r.l.
16152 GENOVA
Corso F. M. Perrone, 25
Tel. 010-6551 Fax 010-7490847
AERTEKNO S.r.l.
00040 POMEZIA (RM)
Via Dante Alighieri, 32
Tel. 06-91802241 Fax 06-91606195
A.R.I.S. S.p.A.
10040 LOMBARDORE (TO)
Strada Cascina Bertola, 10
Tel. 011-9956150 Fax 011-9956205
AGUSTAWESTLAND S.p.A.
21017 CASCINA COSTA (VA)
Via G. Agusta, 520
Tel. 0331-229111 Fax 0331-222595
ASE S.p.A.
00197 ROMA
Via Tommaso Salvini, 25
Tel. 06-8081677 Fax 06-8081689
* Elenco aggiornato a Giugno 2005
25
ASTRA S.p.A.
29100 PIACENZA
Via Caorsana, 79
Tel. 0523-543111 Fax 0523-593293
C.M.D. Costruzioni Motori Diesel S.r.l.
81020 SAN NICOLA LA STRADA (CE)
S.S. 87 – km. 23,300
Tel. 0823-424055 Fax 0823-422167
AVIO S.p.A.
10040 RIVALTA DI TORINO (TO)
Via I Maggio, 99
Tel. 011-0082111 Fax 011-0082000
CONSORZIO S3LOG
00184 ROMA
Via R. Borghi, 11/b
Tel. 06-45470270 Fax 06-45470260
BERETTA (Fabbrica d’Armi Pietro Beretta)S.p.A.
00198 ROMA
Via Puccini, 9
Tel. 06-8554870 Fax 06-8840078
DATAMAT S.p.A.
00143 ROMA
Via Laurentina, 760
Tel. 06-50271 Fax 06-50511407
BONETTI AIRCRAFT SUPPORTS S.r.l.
16149 GENOVA
Via dei Marini, 1 – Torre WTC
Tel. 010-23501 Fax 010-2350200
DEMA S.r.l.
80078 POZZUOLI (NA)
Via A. Olivetti, 1
Tel. 081-5255220 Fax 081-5255221
CALZONI S.r.l.
40012 CALDERARA DI RENO (BO)
Via Bargellino, 25/A
Tel. 051-41377 Fax 051-4137555
ELETTRONICA S.p.A.
00131 ROMA
Via Tiburtina Valeria Km. 13,700
Tel. 06-41541 Fax 06-4154924
CENTRO RICERCHE FIAT S.c.p.A.
10043 ORBASSANO (TO)
Strada Torino, 50
Tel. 011-9083111 Fax 011-9083786
ELETTRONICA ASTER S.p.A.
20030 BARLASSINA (MI)
Via Longoni, 108/b
Tel. 0362-5681 Fax 0362-561109
CENTRO SVILUPPO MATERIALI S.p.A.
00129 ROMA
Via di Castel Romano, 100/2
Tel. 06-50551 Fax 06-5050250
ELETTRONICA MELARA S.r.l.
19125 LA SPEZIA
Via Fontevivo, 21/M
Tel. 0187-284116 Fax 0187-569792
C.E.S.I.S. S.r.l.
02047 POGGIO MIRTETO (RI)
Loc. Taragnano snc
Tel. 0765-268055 Fax 0765-268312
ELSAG S.p.A.
16154 GENOVA
Via G. Puccini, 2
Tel. 010-65821 Fax 010-6582898
CIRA S.c.p.A.
81043 CAPUA (CE)
Via Maiorise
Tel. 0823-623111 Fax 0823-622060
ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA S.p.A.
00185 ROMA
Via S. Martino della Battaglia, 56
Tel. 06-492011 Fax 06-49201340
CISDI
19020 FOLLO (SP)
c/o Celin Avio S.r.l. - Loc. Cerri
Tel. 0187-933876 Fax 0187-933654
ERA Electronic Systems S.r.l.
06089 TORGIANO (PG)
Loc. Ferriera, 50
Tel. 075-5991117 Fax 075-5991117
26
EUROCONTROL S.p.A.
16155 GENOVA
Via Varenna, 52
Tel. 010-6989877 Fax 010-6990001
GORIZIANE S.p.A.
34070 VILLESSE (GO)
Via Aquileia, 7
Tel. 0481-91511 Fax 0481-91490
FIAT S.p.A.
10126 TORINO
Via Nizza, 250
Tel. 011-0061111 Fax 011-0061723
GSE Ground Support Equipment S.r.l.
00196 ROMA
Viale del Vignola, 44
Tel. 06-3222877 Fax 06-3611715
F.I.M.A.C. S.p.A.
20030 SENAGO (MI)
Via Piemonte, 19
Tel. 02-99010754 Fax 02-99010759
HELITEC S.r.l.
00196 ROMA
Viale del Vignola, 44
Tel. 06-3230810 Fax 06-3611715
FINCANTIERI S.p.A.
16129 GENOVA
Via Cipro 11
Tel. 010-59951 Fax 010-5995379
IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A.
56010 PISA
Via Livornese, 1019 - Loc. S. Piero a Grado
Tel. 050-31241 Fax 050-3124201
FINMECCANICA S.p.A.
00195 ROMA
Piazza Monte Grappa, 4
Tel. 06-324731 Fax 06-3208621
ILMAS SUD S.p.A.
80011 ACERRA (NA)
Contrada Pantano, Zona ASI
Tel. 081-8446535 Fax 081-8446100
FLEXIDER S.r.l.
10156 TORINO
C.so Romania, 501/24
Tel. 011-2627111 Fax 011-2620904
INFO SOLUTION S.p.A.
20090 VIMODRONE (MI)
Via Burrona 51
Tel. 02-27409353 Fax 02-25029042
FORGITAL ITALY S.p.A.
36010 VELO D’ASTICO (VI)
Via G. Spezzapria, 1 – Loc. Seghe
Tel. 044-5731313 Fax 044-5731490
INTERMARINE S.p.A.
19038 SARZANA (SP)
Via Alta
Tel. 0187-6171 Fax 0187-674249
GALILEO AVIONICA S.p.A.
00156 ROMA
Via G.V. Bona, 85
Tel. 06-418831 Fax 06-41883708
IVECO DEFENCE VEHICLES DIVISION S.p.A.
39100 BOLZANO
Via A. Volta, 6
Tel. 0471-905111 Fax 0471-905444
GEM ELETTRONICA S.r.l.
63039 S. BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Via Amerigo Vespucci, 9
Tel. 0735-59051 Fax 0735-590540
KAYSER ITALIA S.r.l.
57128 LIVORNO
Via di Popogna, 501
Tel. 0586-5621 Fax 0586-562222
GEMELLI S.r.l.
20010 CANEGRATE (MI)
Via Manzoni, 39
Tel. 0331-402943 Fax 0331-747890
LEAT S.r.l.
00138 ROMA
Via del Casale di Settebagni, 23
Tel. 06-88203362 Fax 06-88203361
27
LITAL S.p.A.
00040 POMEZIA (RM)
Via Pontina Km. 27,800
Tel. 06-911921 Fax 06-9122517
OERLIKON CONTRAVES S.p.A.
00131 ROMA
Via Affile, 102
Tel. 06-43611 Fax 06-4131304
LOGIC S.p.A.
20060 CASSINA DE’ PECCHI (MI)
Via G. Galilei, 5
Tel. 02-959061 Fax 02-95906390
OFFICINE AERONAVALI VENEZIA S.p.A.
30030 TESSERA (VE)
Via Triestina, 214
Tel. 041-2693987 Fax 041-5415545
MAGNAGHI AERONAUTICA S.p.A.
80142 NAPOLI
Via Galileo Ferraris, 76/80
Tel. 081-5977111 Fax 081-7340648
OMA S.p.A.
06034 FOLIGNO (PG)
Via Cagliari, 20
Tel. 0742-34751 Fax 0742-67620
MBDA ITALIA S.p.A.
00131 ROMA
Via Tiburtina Km. 12,400
Tel. 06-41971 Fax 06-41974060
OMA SUD S.p.A.
81043 CAPUA (CE)
Via Marra – Loc. Silvagni
Tel. 0823-622447 Fax 0823-621942
MECAER MECCANICA AERONAUTICA S.p.A.
28021 BORGOMANERO (NO)
Via per Arona, 46
Tel. 0322-83711 Fax 0322-844081
ORIZZONTE Sistemi Navali S.p.A.
00131 ROMA
Via Carlo Pesenti, 109/111
Tel. 06-45413111 Fax 06-45413454
MES S.p.A.
00131 ROMA
Via Tiburtina, 1292
Tel. 06-41627200 Fax 06-41627220
OTO MELARA S.p.A.
19136 LA SPEZIA
Via Valdilocchi, 15
Tel. 0187-581111 Fax 0187-582669
METAL SUD S.r.l.
81021 ARIENZO (CE)
Via Nazionale Appia - Loc. Crisci
Tel. 0823-805397 Fax 0823-805089
PIAGGIO AERO INDUSTRIES S.p.A.
16154 GENOVA SESTRI
Via Cibrario, 4
Tel. 010-64811 Fax 010-6481309
METALLURGICA BRESCIANA S.p.A.
25020 DELLO (BS)
Viale G. Marconi, 31
Tel. 030-9771911 Fax 030-9971260
PIETRO ROSA TBM S.r.l.
33085 MANIAGO (PN)
Via Petrarca, 7
Tel. 042-771503 Fax 042-771771
MICROTECNICA S.r.l.
10126 TORINO
Piazza Arturo Graf, 147
Tel. 011-69321 Fax 011-6932242
REVELLI S.p.A.
10040 LEINI’ (TO)
Via Torino, 182
Tel. 011-9981701 Fax 011-9981724
MOREGGIA S.p.A.
10139 TORINO
Via Borgone, 25
Tel. 011-4115803 Fax 011-4028436
SALVER S.p.A.
72100 BRINDISI
Via Damiano Macaluso, 2/4
Tel. 0831-575911 Fax 0831-573878
28
SECONDO MONA S.p.A.
21019 SOMMA LOMBARDO (VA)
Via C. Del Prete, 1
Tel. 0331-756111 Fax 0331-252334
SIRTI SISTEMI S.p.A.
00156 ROMA
Via A. Benigni, 25
Tel. 06-828801 Fax 06-821899
SEI Società Esplosivi Industriali S.p.A.
25016 GHEDI (BS)
Via Industriale, 8/d
Tel. 030-90411 Fax 030-9031461
SISTEMA COMPOSITI S.p.A.
03018 CASTELLACCIO DI PALIANO (FR)
Via Casilina km 57,500
Tel. 0775-53851 Fax 0775-538158
SELENIA COMMUNICATIONS S.p.A.
00040 POMEZIA (RM)
Viale dell’Industria, 4
Tel. 06-910911 Fax 06-91091648
SITE TECHNOLOGY S.r.l.
67063 ORICOLA (AQ)
Località Casale Marcangeli
Tel. 0863-992078 Fax 0863-995971
SELEX Sistemi Integrati S.p.A.
00131 R O M A
Via Tiburtina, 1231
Tel. 06-41501 Fax 06-4131436
SITEP ITALIA S.p.A.
19035 S. STEFANO MAGRA (SP)
Via Vincinella, 14
Tel. 0187-6959 Fax 0187-630503
SELT S.r.l.
20020 ARESE (MI)
V.le Industrie, 13/22
Tel. 02-93582446 Fax 02-93581849
SKF INDUSTRIE S.p.A.
10069 VILLAR PEROSA (TO)
Via Dante Alighieri, 6
Tel. 0121-312111 Fax 0121-515421
SIA Società Italiana Avionica S.p.A.
10146 TORINO
Strada Antica di Collegno, 253
Tel. 011-7720111 Fax 011-725679
SOFITER S.p.A.
10138 TORINO
C.so Francia, 35
Tel. 011-4405711 Fax 011-4405715
SICAMB S.p.A.
04010 LATINA
Via Eschido - Zona Aeroporto
Tel. 0773-6541 Fax 0773-654200
T2 S.r.l.
00155 ROMA
Viale Palmiro Togliatti, 1463
Tel. 06-4081801 Fax 06-40818028
S.I.ME. S.r.l.
28021 BORGOMANERO (NO)
Via Arona, 81/83
Tel. 0322-81625 Fax 0322-835079
TELESPAZIO S.p.A.
00156 ROMA
Via Tiburtina, 965
Tel. 06-40791 Fax 06-40999909
SIMMEL DIFESA S.p.A.
00034 COLLEFERRO (RM)
Via Ariana Km. 5,2
Tel. 06-97092400 Fax 06-97092476
THALES ITALIA S.p.A.
00198 ROMA
Via V. Bellini, 24
Tel. 06-8537221 Fax 06-85372230
SINCO MEC KOLOR S.p.A.
16163 GENOVA
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