“Il quadro statistico di riferimento sugli incidenti stradali. Il problema

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“Il quadro statistico di riferimento sugli incidenti stradali. Il problema
2° WORKSHOP NAZIONALE
“Osservatori per gli incidenti stradali: dai dati alle azioni”
Strumenti per le politiche di sicurezza
“Il quadro statistico di riferimento sugli
incidenti stradali. Il problema dei dati e
della loro lettura integrata”
Raffaella Amato - Istat
Dirigente U.O. GIU/C Incidentalità stradale
Centro Convegni Hotel Minerva, Arezzo
12-13 Ottobre 2006
Obiettivo:
• fornire il quadro informativo sulle statistiche
dell’incidentalità stradale in Italia, con particolare
riferimento alle statistiche prodotte con la
rilevazione Istat-Aci “Incidenti stradali”
• illustrare i principali obiettivi dell’Istituto in
tema di miglioramento della qualità
dell’informazione statistica sugli incidenti stradali
• dare una misura della qualità della rilevazione
“Incidenti stradali”
IL QUADRO INFORMATIVO
L’incidentalità stradale è un fenomeno assai
complesso, multidimensionale, caratterizzato da
aspetti che vanno da quelli più propriamente demosociali a quelli culturali ed economici.
L’Italia, come gli altri paesi dell’Unione Europea,
si è posta l’obiettivo di ridurre del 50 % il numero
di morti e di feriti causati da incidenti stradali.
Questo rende sempre più necessario disporre di
informazioni attendibili che permettano di
monitorare l’effettivo livello della sicurezza
stradale.
INCIDENTALITA’ STRADALE
Aspetti sociali e
sanitari
Aspetti culturali
“Cultura della
sicurezza stradale”
Aspetti
sanitari
Feriti in
modo
leggero
Feriti in
forma più
grave
Aspetti economici
Costi sociali
Perdita della
capacità
produttiva
Costi umani
Pronto
Soccorso
Pronto
soccorso
Costi sanitari
Costi
assicurativi
Ricovero
Danni
materiali ed
altri costi
Morti
Rilevazione
Incidenti
Stradali
Rilevazione Cause
di Morte
SDO
Le principali fonti informative sull’incidentalità
stradale sono:
la rilevazione sugli incidenti stradali
evento: incidente
l’indagine sulle cause di morte
evento: morte
la rilevazione sui ricoveri (Ministero della Sanità)
evento: dimissione ospedaliera
i dati del Pronto Soccorso
evento: accesso in ospedale
Le altre fonti esterne dirette o connesse agli incidenti
stradali sono:
Ministero Trasporti e Infrastrutture
Ministero Interno: mattinali e attività contravvenzionale
Isvap: sinistri denunciati
Inail: infortuni sul lavoro
ISS: aspetti sanitari della sicurezza stradale
ACI: parco veicolare, “nuovi di fabbrica”
AISCAT: dati su autostrade in concessione
ANAS: dati su strade statali e autostrade
Differenza tra dati Istat e dati Ministero Interno:
Dati diffusi giornalmente on-line dal Ministero
dell’Interno (verbalizzazioni di polizia stradale e
carabinieri su rete stradale extraurbana)
I, M e F “mattinali” con morti entro le 24 ore
utilizzati per misurare gli effetti della patente a
punti
Dati Istat ufficiali (verbalizzazioni di polizia
stradale, carabinieri e polizia municipale) diffusi
on-line ogni anno relativi all’analisi più dettagliata
su tutte le variabili contenute nel modello Istat e
riguardanti l’incidentalità su tutta la rete viaria
LA RILEVAZIONE SUGLI INCIDENTI STRADALI
La fonte informativa in Italia e in Europa
In tutti i paesi le statistiche sull’incidentalità si
basano sui rapporti dell’autorità di polizia (verbale
di incidente stradale) che interviene al momento
dell’incidente.
Anche in Italia la rilevazione si basa sulle
informazioni contenute nei verbali di polizia.
L’indagine rientra tra le rilevazioni di interesse
pubblico inserite nel Programma Statistico Nazionale
(PSN) ed è svolta dall’Istat con la collaborazione
attiva dell’ACI.
Il modello Istat CTT/INC
Il campo di osservazione dell’indagine e l’unità di
rilevazione
L’insieme degli incidenti stradali con lesioni a
persone (morti e/o feriti), verbalizzati da un
autorità di polizia, avvenuti sul territorio nazionale
nell’arco di un anno solare.
Per tali incidenti deve essere stato compilato e
inviato all’Istat il modello “Incidenti stradali” Istat
CTT/INC da parte dell’autorità di polizia.
L’unità di rilevazione è l’incidente verificatosi in
aree pubbliche di circolazione, che ha determinato
lesioni a persone ed eventualmente anche danni a
veicoli o animali.
Le principali definizioni
INCIDENTI STRADALI
Gli incidenti che si verificano in una strada aperta alla circolazione pubblica, in seguito
ai quali una o più persone sono rimaste ferite o uccise e nei quali almeno un veicolo è
rimasto implicato.
Tale definizione risulta in accordo con quella utilizzata dalle norme internazionali
(Unione Europea, Eurostat, Ocse, Onu, Cemt…)
MORTI
Persone decedute sul colpo (entro le 24 ore) o quelle decedute dal 2° al 30° giorno, a
partire da quello dell’incidente compreso.
Pertanto, i decessi avvenuti oltre il 30° giorno vanno considerati nella condizione
preesistente al decesso, cioè quella di ferito.
FERITI
Persone che hanno subito lesioni al proprio corpo a seguito dell’incidente.
Data la difficoltà di definire criteri obiettivi sul livello di gravità delle lesioni subite, non
si distingue tra feriti gravi o leggeri.
Principali caratteri rilevati
Data e località dell’incidente
Organo di rilevazione
Localizzazione dell’incidente: fuori dalla zona abitata o
nell’abitato
Tipo di strada
Pavimentazione
Fondo stradale
Segnaletica
Condizioni meteorologiche
Natura dell’incidente (scontro, fuoriuscita, investimento, ecc.)
Tipo di veicoli coinvolti
Circostanze dell’incidente
Conseguenze dell’incidente alle persone e ai veicoli
Nominativo dei morti, dei feriti e Istituto di ricovero
OBIETTIVI DELL’ISTAT
Obiettivi dell’Istat
L’informatizzazione di tutti i dati raccolti mediante
il modello CTT/INC:
- Polizia stradale: già informatizzata
- Carabinieri: dati cartacei
- Polizia municipale: informatizzata solo in alcuni
comuni
Il decentramento della raccolta, della registrazione,
del controllo quali-quantitativo e del successivo invio
all’Istat dei dati dell’incidentalità in ambito
provinciale e regionale
L’integrazione tra più fonti informative finalizzata al
miglioramento delle conoscenze sul fenomeno
1. L’informatizzazione
Studio e predisposizione di un software finalizzato
alla raccolta dei dati del modello CTT/INC
direttamente via web
2. Il decentramento
Esiste la necessità di un cambiamento organizzativo per
assicurare una visione unitaria dell’incidentalità
Obiettivo Istat:
il decentramento verso province e regioni della raccolta,
del controllo e della registrazione informatizzata dei
dati degli incidenti stradali
Vantaggi per l’Istat:
Poter ricevere direttamente i dati elementari in forma
elettronica già controllati con notevole risparmio in
termini di qualità dell’informazione statistica, di
tempestività e di risorse umane
Vantaggi per Provincia/Regione:
1. disporre in modo tempestivo delle informazioni
statistiche dell’incidentalità e poter predisporre
piani preventivi per il miglioramento della sicurezza
stradale
2. rilevanza non solo sociale ma anche sanitaria,
economica e culturale
3. fondamentale per sviluppare ricerche e azioni
finalizzate a migliorare la sicurezza stradale
riducendo il numero degli incidenti sulle strade
esistenti e progettare le nuove infrastrutture in
modo più razionale, secondo criteri di sicurezza
4. monitorare i “punti caldi” della circolazione e
potenziare i servizi sanitari di pronto soccorso
Obiettivi raggiungibili:
•Completezza dei dati raccolti (copertura quantitativa)
•Bontà dei dati (qualità)
•Informatizzazione della rilevazione (tempestività)
Requisiti per il decentramento:
•Continuità da parte dell’ufficio di statistica nella
gestione della rilevazione
•Necessità di un software conforme al piano di
registrazione Istat
•Presenza di risorse umane e tecnologiche
•Contatti e monitoraggio costante nei confronti degli
organi di polizia deputati alla verbalizzazione degli
incidenti stradali
3. L’integrazione tra più fonti informative
•Esperienza di record linkage tra i dati della
rilevazione “Incidenti stradali” e quelli dell’indagine
“Cause di morte”
•Tentativo di linkage Istat-ASP Lazio tra i dati della
rilevazione “Incidenti stradali” e quelli dei Pronto
Soccorso della Regione Lazio
LA QUALITA’
LA QUALITA’ DELLA STATISTICA SUGLI
INCIDENTI STRADALI
La qualità come tempestività
La qualità come copertura del campo di
osservazione
La qualità come accuratezza e congruenza delle
notizie rilevate
LA QUALITA’ COME TEMPESTIVITA’
Il lasso di tempo che intercorre tra l’arrivo dell’ultimo
dato all’Istat e la pubblicazione dei dati definitivi
analitici è di cinque mesi
Nel mese di maggio 2005 ci pervengono gli incidenti
avvenuti nell’anno 2004 di fonte Polizia Stradale
infatti il DB relativo a questi incidenti è completo solo
dopo l’avvenuta chiusa inchiesta che stabilisce le
circostanze presunte e la natura degli incidenti
Per accorciare questi tempi già ristretti si può agire
sulla tecnica di rilevazione, sulla organizzazione e sulle
risorse disponibili per la raccolta, il trattamento,
l’elaborazione e la diffusione dei dati
LA QUALITA’ COME COPERTURA DEL CAMPO DI
OSSERVAZIONE
S.I.R.I.S Sistema informativo rilevazione incidenti
stradali - Azione di monitoraggio rispondenti
Strumenti di analisi statistica
Risultati:
Permangono situazioni anomale soprattutto in ambito
urbano
La copertura si approssima intorno al 90% (79% nella
distribuzione massimante)
LA QUALITÀ COME ACCURATEZZA E CONGRUENZA
DELLE NOTIZIE RILEVATE
I dati grezzi sono sottoposti a:
controlli e correzioni di tipo deterministico per errori
di carattere sistematico
Controlli e correzione di tipo probabilistico basato sul
metodo Fellegi-Holt e sulla logica bayesiana