Champagneaddio Lo spumante migliore oravienedaBergamo Una

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Champagneaddio Lo spumante migliore oravienedaBergamo Una
CRONACA
__Giovedì 24 aprile 2014__
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Il trionfo della Valcalepio
IN VIALE BRIANZA
Champagne addio
Lo spumante migliore
ora viene da Bergamo
Cervo in fuga
per le vie di Monza
Ferito carabiniere
Una cantina lombarda vince la «coppa del mondo» dei vini
Superata la concorrenza di più di 3000 etichette internazionali
::: MARCO FERRARI
■■■ La consacrazione ufficiale
è arrivata dal concorso enologico
internazionale di Vinitaly 2014.
La selezione che si è svolta per il
salone internazionale del vino e
dei distillati, andato in scena nelle scorse settimane a Verona, ha
premiato con la medaglia d’oro
tra gli spumanti metodo classico
l’Extra brut degli Angeli annata
2009, vino bergamasco che ha
battuto gli champagne francesi e
le bollicine italiane.
Ma il riconoscimento conquistato nel corso della kermesse veronese, che ha visto il padiglione
deivini lombardi protagonista assoluto con tanto di record di visitatori, non rappresenta certo un
fulmine a ciel sereno per l’azienda agricola “Tenuta degli Angeli”. Il percorso che ha portato al
successo contro 3 mila vini esaminati «al buio» e a un totale di
17 gran medaglie d’oro, 16 medaglie d’oro, 18 d’argento e 22 di
bronzo, parte infatti da lontano.
Nata trent’anni fa, nel 1984,
per volere di Pierangelo Testa,
che acquistò un terreno abbandonato in località Santo Stefano
::: LA STORIA
PRIMO PREMIO
Al «Vinitaly» 2014 il primo
premio per «gli spumanti metodo classico» è andato alla
bottiglia Extra brut degli Angeli annata 2009. Si tratta di un
vino bergamasco che ha lasciato dietro ben più blasonati vini francesi e italiani
LA FIERA IN NUMERI
Al Vinitaly edizione 2014 hanno partecipato 86 mila visitatori solo dalla Lombardia su
un totale di 155 mila che hanno fatto tappa in fiera nei quattro giorni della manifestazione
ORIGINE DELLA TENUTA
Nata trent’anni fa, nel 1984,
per volere di Pierangelo Testa,
che acquistò un terreno abbandonato in località Santo Stefano a Carrobbio degli Angeli
(Bergamo), la Tenuta degli Angeli ha sempre puntato all’eccellenza
GUIDA AL FEMMINILE
A gestire l’azienda è Manuela
Ghidini Testa assieme alle figlie Laura, Roberta e Maria.
Unico uomo il figlio Francesco, campione di golf che ha
ereditato dal padre la passione per la vitivinicoltura
Nata trent’anni fa
in un piccolo
comune di 4 mila
anime tra le colline
della Valcalepio, la
Tenuta degli Angeli
ha sbaragliato la
concorrenza
internazionale al
concorso del
Vinitaly. Nella foto,
la titolare Manuela
Ghidini Testa
a Carrobbio degli Angeli (Bergamo), la “Tenuta degli Angeli” «ha
sempre puntato all’eccellenza»,
assicura Manuela Ghidini Testa.
È lei che insieme alle figlie Laura,
Roberta e Maria,e al figlio Francesco, che ha ereditato dal padre la
passione per la vitivinicoltura, ha
raccolto l’eredità del marito Pierangelo, mancato nel 2005.
«Mio marito è stato uno dei
pionieri dell’enologia bergamasca e quando scelse di investire
in un’azienda vinicola lo fece trasferendo anche in questa attività
la sua mentalità imprenditoriale.
Decise così di acquistare un terreno abbandonato da annie dirivalorizzarlo: impiantò nuove viti e
recuperò con interventi mirati la
collina,che era disposta su terrazzamenti, riportandola agli antichi splendori e trasformandola
in un piccolo angolo di paradiso
tra le colline della Valcalepio».
Non solo. Il fondatore decise
anche di puntare sullo spumante
metodo classico in un periodo
nel quale le aziende bergamasche che lo producevano si contavano sulle dita di una mano. Dalle analisi fatte il terreno si rivelò
adatto allo Chardonnay, uva utilizzata in purezza per l’Extra brut
degli Angeli, che prima di entrare
in commercio trascorre almeno
48 mesi in cantina, a riposo sui
lieviti.
D’altra parte, l’azienda rappresenta una realtà piccola anche
per la Valcalepio, il cui consorzio
ha presentato a Vinitaly 2014 l’anteprima delnuovo spumante Terre del Colleoni Doc, prodotto
con uve Chardonnay, Incrocio
Manzonie Pinot.«In tutto produciamo 15 mila bottiglie all’anno,
di cui 8 mila di spumante tra brut
ed extra brut», spiega Manuela.
Una dimensione «che ci consente di mantenere la gestione
puramente famigliare, alla quale
non vogliamo rinunciare». Nei
progetti per il futuro non c’è l’allargamento della produzione,
ma «il consolidamento della qualità, del marchio e dell’accoglienza di chi viene a visitare l’azienda
vinicola e l’acetaia, nostro fiore all’occhiello».
Un animale selvatico in pieno
centro a Monza. È accaduto
martedì, intorno alle 23, quando alcuni automobilisti hanno visto vagare un cervo, dalla
muscolatura molto robusta,
per le vie del capoluogo brianzolo. L’esemplare, giunto probabilmente dai boschi della
provincia di Lecco, ha creato
notevoli problemi al traffico, e
catturarlo, data la sua grossa
mole, non è stato affatto semplice.
Qualche ora dopo il cervo è ricomparso in un deposito dismesso di autobus in via Gerolamo Borgazzi. Qui, intorno alle 2 del mattino, i carabinieri e
la polizia provinciale, dopo
lunghi ed estenuanti tentativi,
sono riusciti a circondarlo e
immobilizzarlo con una rete,
non prima che la bestia ferisse
con un calcio al volto un volontario di 58 anni, Cesare Mondonico, tramortendolo.
L’uomo è stato condotto al
pronto soccorso del San Gerardo di Monza, dove gli sono stati diagnosticati un trauma cranico e una ferita all’arcata sopracciliare. Nella concitazione è rimasto ferito anche un
altro carabiniere. Quest’ultimno ha riportato un trauma toracico.
Illieto fine però è dietro l’angolo. Infatti, il cervo non ha riportato danni fisici, e dopo la sua
cattura è stato affidato alla Fusi di Lissone, un’ente che si occupa di recupero degli animali randagi.