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Naturopatia
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a cura della dr.ssa Grazia Fiore - Farmacista
Le “droghe” che
sconfiggono la tosse
Formulate come sciroppi, tisane o gocce
svolgono azione emolliente ed espettorante,
balsamica ed antisettica, spasmolitica bronchiale.
Durante la stagione invernale è pratica
comune passare in farmacia per farsi
consigliare uno sciroppo per la tosse che,
se opportunamente indicato e formulato
risulterà realmente efficace.
La tosse non è una malattia in sé ma
un sintomo che rivela solitamente un’infiammazione più o meno profonda a
carico delle vie respiratorie.
Si tratta di un fenomeno riflesso causato
dalla stimolazione flogistica, meccanica,
chimica e termica dei recettori della tosse localizzati a livello di faringe, laringe,
trachea e grossi bronchi.
L’eziologia flogistica si manifesta in seguito a laringite, tracheite, bronchite,
bronchiolite, ecc. L’eziologia meccanica
è sostenuta dall’inalazione di sostanze
particolate come polveri o compressione
delle vie aeree (neoplasie, corpi estranei,
broncospasmo).
L’eziologia chimica è dovuta all’inalazione
di sostanze irritanti, compreso il fumo di
sigaretta e lo smog.
Quella termica, dall’inalazione di aria
fredda o molto calda.
Varie sono le forme di tosse (secca, umida, convulsiva, ecc.) pertanto sarà utile
differenziare anche i metodi ed i mezzi
terapeutici per combatterla.
Molte sono le droghe a cui la tradizione
da sempre attribuisce un ruolo terapeutico
nel trattamento delle affezioni respiratorie, in particolare della tosse.
Il bagaglio farmaceutico moderno si è
venuto ad arricchire di farmaci di provata
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efficacia terapeutica quali antibiotici ed
antistaminici che però non hanno spodestato i buoni sciroppi a base di piante
in grado di fornire un immediato sollievo
e di calmare l’irritazione locale.
Lo sciroppo semplice (acqua e zucchero) già esplica di per sé un’importante
azione emolliente sulle mucose della faringe e del tratto respiratorio superiore,
perciò è considerato come il veicolo più
adatto a incorporare i rimedi ad azione
specifica:
● Fluidificanti se la tosse è secca,
● Espettoranti se è umida,
● Sedativi se è convulsiva.
La Viola mammola è da sempre presente nelle varie formulazioni bechiche ed
espettoranti grazie alla presenza di
olio essenziale e mucillagini
che ne caratterizzano l’attività. Lo sciroppo si può
preparare partendo dai
fiori, viene impiegato
nelle forme bronchiali
acute e croniche
e nei raffreddori
comuni. La Primula
presenta attività
secretolitica, espettorante, antinfiammatoria.
In particolare
trova indicazione
nelle forme bronchiali,
nella pertosse e nel-
l’asma. Importante non prolungare nel
tempo la somministrazione per evitare
effetti indesiderati. Tutte le parti dell’Altea
contengono mucillagini che la rendono
attivissima come emolliente e calmante
soprattutto nelle tossi stizzose.
È stata segnalata anche un’attività
immunostimolante. Il Papavero rosso o
rosolaccio è conosciuto da sempre come
calmante della tosse e blando sedativo. Viene utilmente impiegato come
adiuvante nella pertosse e nelle forme
pertussoidi, come bechico nella terapia
delle bronchiti catarrali e acute.
I fiori infatti, contribuiscono a calmare
lo spasmo, favoriscono l’espettorazione
e determinano un’azione diaforetica*
utile nelle forme febbrili, conseguenti a
raffreddori o influenza. Grazie all’azione blandamente sedativa facilita il
riposo notturno. I fiori fanno parte
delle specie pettorali.
La Drosera viene
utilizzata in virtù
della sua azione spasmolitica,
bronchiolitica e
bechica nelle
affezioni dell’apparato respiratorio caratterizzate
da tosse secca e
convulsiva. Calma
gli accessi tossivi
facendo diminuire la
frequenza e la durata
degli attacchi ed esercita un’azione
favorevole sul vomito suggerendo
così un’azione anche a livello del sistema
nervoso centrale. L’uso della pianta è
comunque controindicato in caso di ulcera gastroduodenale e intestinale. Si
consiglia pertanto di non somministrare
la droga a stomaco vuoto.
Vi lascio con la vezzosa ricetta dello sciroppo di viole antichissima, così come
la riporta una delle prime edizioni dei
Medicamenta (testo sacro dei preparatori)
Petali di viola recenti
parti 1
Acqua bollente
parti 2
Fare infusione per 12 ore, indi cola con
leggera pressione: nel filtrato sciogli il
doppio del suo peso di zucchero e filtra poi per panno lo sciroppo ancora
caldo.