Concerto al castello Ondata di applausi

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Concerto al castello Ondata di applausi
Cronache
Agosto 2014
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LAZISE. Consegnato pure un assegno alla onlus Amo Baldo-Garda Miki De Beni
BARDOLINO
Concerto al castello
Ondata di applausi
Un Aperitivo
Sotto le Stelle
Un grande successo la serata musicale offerta nel mese
di luglio da JazzSet Orchestra al castello di Lazise.
Ma la generosità dei lacisiensi, della stessa orchestra
che ha messo a disposizione il ricavato dalla vendita
dei suoi CD, degli artiglieri
che hanno promosso la
manifestazione musicale,
hanno consentito di raccogliere una discreta somma
che è stata consegnata alla
onlus Amo Baldo-Garda
Miki De Beni di Bardolino
che da anni sostiene i malati terminali a domicilio.
A ritirare l'assegno e a complimentarsi per la meravigliosa serata "consumata"
in una location da favola,
quella del castello scaligero
gentilmente offerto dalla
famiglia Bernini-Buri, è
stata la vice presidente del
sodalizio Daniela Apolloni
Maffezzoli. Nell'intermezzo fra la prima e la seconda
parte del concerto, alla presenza delle autorità locali e
del presidente nazionale
degli artiglieri in congedo
generale Rocco Viglietta, al
suono del silenzio, sono
stati scanditi i nomi di tutti
i soldati lacisiensi caduti
nel corso della Grade Guerra. «Un ricordo che non
potevamo lasciare sotto
silenzio - spiega il presidente locale Giampaolo
Sartori - proprio perché in
questi giorni si ricorda il
centenario dell'avvio del
grande ed orrendo conflitto».
Con l'occasione. a sorpresa,
il presidente nazionale ha
voluto premiare con un
diploma d'onore tre artiglieri che si sono distinti nelle
attività sociali e nell'impegno e nella generosità operativa verso l'associazione e
verso la comunità.
Sono stati consegnati i
diplomi al caporal maggio-
re Giuseppe Castelletti, al
caporal maggiore Gaetano
Bigagnoli ed al vice presidente artigliere Luigi
Marai. «Un’autentica sorpresa che ci ha commosso
tutti - spiega Luigi Marai proprio perché inaspettata.
Questo attestato ci ripaga
davvero di tanti anni di
impegno e di grande lavoro
per la nostra associazione».
Sergio Bazerla
Spettacolo,
gusto
e
imprenditorialità. Il tutto
in una location unica fronte lago. Ha fatto centro
martedì 5 agosto la settima
edizione di “Aperitivo
Sotto le Stelle”, promossa
dall’associazione
“De
Gustibus” in collaborazione con gli Albergatori,
l’Avis comunale, il Consorzio Tutela Vino Bardolino, la Fondazione Bardolino Top e con il patrocinio
del Comune. A trasformare
l’evento in un successo lo
studiato gioco di luci, la
coreografia attenta ai più
piccoli particolari oltre
all’utilizzo di due maxischermo che hanno consentito di vivere e vedere
lo svolgimento della festa
rimanendo anche fermi
davanti ad uno dei sedici
stand dislocati in Riva
Mirabello.
«Più di duemila persone
hanno partecipato alla
festa nel corso di una serata nella quale sono state
stappate circa 1.400 bottiglie di Spumante Chiaretto
Doc» - afferma Giorgio
Sala presidente della “De
Gustibus”. «Una festa elegante, attenta ai particolari.
Una serata di classe che ha
visto la partecipazione di
numerosi turisti stranieri a
dimostrazione dell’appeal
che suscita questo evento
che si colloca di diritto tra
la manifestazione di punta
di Bardolino» - ama sottolineare
il
consigliere
comunale con delega al
turismo Fabio Pasqualini.
BARDOLINO
Bocce e solidarietà per l’Abeo
Bocce e solidarietà. La
Bocciofila Bardolino ha
promosso, unitamente al
Comitato Provinciale di
Verona, una gara benefica a
favore dell’associazione
Abeo.
Nutrita la partecipazione
con formazioni provenienti
anche da Brescia, Mantova,
Brentonico, Trento, Vicenza e Padova.
La manifestazione, vinta
dalla coppia Daniela Alessi
e Luigi De Stefano, ha fatto
centro raccogliendo, grazie
alle quote d’iscrizione e
sponsor privati, l’importante cifra di duemila euro
interamente
devoluta
all’Abeo. A consegnare la
cifra a Ermanno Lorenzini,
rappresentante dell’associazione che promuove e
sostiene tutte le iniziative a
favore del bambino emopatico oncologico, il presidente della Bocciofila Bardolino Francesco Gradilone e il
vice Sergio Parolini. Presenti anche il sindaco di
Bardolino Ivan De Beni e
l’assessore allo sport Fabio
Sala. Una giornata di solidarietà che ha visto la presenza anche di Roberto
Boscaini, presidente del
Comitato Provinciale della
Federbocce,
prematuramente scomparso pochi
giorni dopo la manifestazione.
S.J.
LA PUBBLICAZIONE
La storia di San Vito di Cortelline
Frammenti di storia, notizie
curiose e tante foto in bianco nero compongono la
pregevole pubblicazione
“San Vito di Cortelline”. Il
libro, curato da Romano
Brusco, bardolinese doc e
autore di alcuni volumi di
poesia sulla tradizione e
cultura del paese, narra le
vicende collegate alla chiesetta campestre di San Vito,
di proprietà della famiglia
Bardini, e della sua antica
contrada di Cortelline.
Nello specifico Brusco
riserva un’attenzione particolare alla tradizionale
festa del Patrono (15 giugno). «Ho riscoperto le
fotografie scattate negli
anni alla tradizionale festa
di San Vito. Una sequenza
di volti di bimbi, di giovani,
di anziani iniziata negli
anni ’70 e proseguita puntualmente fino al 2005. Nel
2006 decisi di esporle in
occasione della festa di
quell’anno con il risultato
di suscitare grande interesse tra i presenti e la richiesta di averne una copia. Da
qui l’idea di questa pubblicazione che nel frattempo
ho completato con l’aggiunta di altre immagini
fino al 2013». Il libro si
apre con la ricerca storica
dell’edificio religioso cura-
ta dai professori Fabio Sala
e Giuliano Sala per chiudersi con le testimonianze
degli abitanti della zona
raccolte dallo stesso Romano Brusco. Memorie che
partono dal periodo dell’ultima guerra ai giorni nostri.
Molte le storie e gli aneddoti legati alla chiesetta
medievale che pare venne
eretta sulle fondamenta di
una villa romana. Luogo di
culto utilizzato già dal XII
secolo dagli abitanti della
contrada Cortelline. Nella
chiesetta, posta nell’entroterra di Bardolino, alle pendici meridionali dell’Eremo
Camaldolese di Monte San
Giorgio, si celebrava regolarmente nel Dopoguerra la
messa domenicale delle 10,
fino a quando nel 1974
venne ultimato il vicino
Istituto Tusini dei Salesiani.
Da allora viene riaperta
solo nel giorno della festa
del Patrono, il 15 giugno. In
precedenza attorno a questa
chiesa medioevale si radunavano gli abitanti della
zona e non mancarono
nemmeno i matrimoni celebrati. Nel 1947 veniva celebrato a San Vito anche il
rosario, primo importante
collegamento tra la gente
dei monti e quello del
paese. S.J.
BARDOLINO / L’OPERA
Obelisco di marmo
Inaugurato lo scorso 31
luglio a Bardolino, dal vice
sindaco Marta Ferrari e dall'assessore Elena Avanzini,
l'obelisco di marmo alto cinque metri opera dello scultore Sergio Pasetto. L'opera,
decorata con 24 tavole di
bronzo con storie dell'Antico e del Nuovo testamento,
rimarrà in esposizione a
fianco della chiesa di San
Severo fino a metà ottobre.
La struttura portante in
acciaio è stata realizzata
nell'officina metalmeccanica Zeco, di Moreno Zerpelloni e Angelo Codognato di
Caselle di Sommacampa-
gna. Prima di Bardolino
l’obelisco ha fatto tappa a
Verona davanti alla Cattedrale. Sempre dello scultore
Pasetto è il busto di Catullo,
posizionato a Bardolino nell’omonima piazzetta a due
passi dal porto dedicata al
poeta latino.
La “creazione” di Pasetto
rappresenta il prototipo dell’obelisco alto 22 metri, con
24 formelle della grandezza
di un metro e mezzo per un
metro e settanta, che gli è
stato commissionato da un
imprenditore argentino per
essere posizionato in Plaza
de Mayo a Buenos Aires.