Pesci d`acquario

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Pesci d`acquario
Pesci d’acquario
Indice
Mi prendo cura dei miei pesci d’acquario
Particolarità dei pesci d’acquario
L’acquario
Come trattare i pesci d’acquario
Alimentazione
Contatti sociali
I pesci d’acquario e l’uomo
Cosa occorre sapere prima di acquistare i pesci d’acquario
Gioco e occupazione
In viaggio con i pesci d’acquario? Mai!
Salute
Riproduzione e allevamento
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Trovate informazioni dettagliate sul sito www.miprendocuradelmioanimale.ch
Mi prendo cura dei miei pesci d’acquario
Avere un bell’acquario pieno di pesci colorati è
un piacere per gli occhi e un arricchimento per lo spirito.
Ma serve una certa competenza in materia, ed è bene
riflettere per tempo sul numero e la tipologia di pesci
e piante acquatiche che si desidera ospitare.
Imparate a osservare i piccoli ospiti del vostro acquario e
a conoscere le loro peculiarità. Se saprete cogliere e
soddisfare le loro esigenze, prendervene cura sarà
ancora più piacevole.
È naturale che chi detiene pesci d'acquario voglia
conoscere le loro esigenze. Su questo argomento sono
stati scritti numerosi testi, reperibili in tutti i negozi
specializzati e nelle librerie.
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Particolarità dei pesci d’acquario
Ogni specie ittica ha esigenze ben precise, anche in relazione all’acquario e alle caratteristiche
dell’acqua. È opportuno informarsi approfonditamente in merito.
In Svizzera vivono 7 milioni di persone… e 7 milioni di
pesci d'acquario! Proprio così: i pesci ornamentali sono
gli animali domestici più diffusi nelle nostre case.
Sono circa 2000 le specie ittiche detenute in acquari
in tutto il mondo, e di queste, circa 1000 si trovano
facilmente anche nel nostro Paese. Ogni specie
è diversa dalle altre, non solo nelle forme e nei colori,
ma anche per quanto concerne l'habitat e
le esigenze specifiche. Molti pesci si sono adattati
ad ambienti naturali ben precisi, e anche nell'acquario
hanno bisogno di ritrovare le medesime caratteristiche
in termini di grado di acidità e durezza dell'acqua.
Molti dei pesci d'acquario che si trovano nelle case
o nei negozi di animali svizzeri sono riprodotti in cattività.
Tuttavia, i pesci sono pur sempre animali selvatici,
e i metodi di detenzione dovrebbero tenere conto degli
habitat naturali che questi animali prediligono e delle
esigenze che essi manifestano allo stato libero.
I pesci sono animali eterotermi: la loro temperatura
corporea corrisponde a quella dell'acqua in cui vivono.
Ecco perché, in genere, sono molto sensibili a qualsiasi
variazione di temperatura all'interno dell'acquario.
Tra l'altro, l'acqua troppo calda contiene una quantità
di ossigeno insufficiente per la loro sopravvivenza.
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Pesci d’acquario \ Particolarità dei pesci d’acquario \ L’acquario
L’acquario
Più è grande l’acquario, più è semplice gestirlo. Tuttavia, se si scelgono
con accortezza i pesci, anche un piccolo acquario da 50 litri può dare grandi
soddisfazioni.
L'acquario è la casa dei pesci ornamentali, e le sue
dimensioni devono essere adeguate al numero degli
abitanti. Solitamente è più facile tenere puliti gli acquari
grandi piuttosto che quelli piccoli, in quanto la qualità
dell'acqua si mantiene costante più a lungo.
Attenzione, però: un acquario di grandi dimensioni è
molto pesante, quindi accertatevi preventivamente che
il mobile su cui pensate di collocarlo e il pavimento
siano in grado di reggere un simile carico.
L'alternanza giorno/notte è importante per i pesci,
quindi non posizionate l'acquario in locali costantemente illuminati a giorno, ed evitate anche di esporlo alla
luce diretta del sole, in quanto il forte irradiamento
favorisce la crescita della alghe e scalda eccessivamente l'acqua, riducendone il contenuto di ossigeno.
Un'altra osservazione: la classica boccia per pesci rossi
non è assolutamente adatta né per i pesci rossi, né per
qualsiasi altra specie ittica, perché non garantisce
In un piccolo acquario da 50 litri possono vivere egregia- condizioni di vita compatibili con le esigenze di questi
mente alcuni guppy, killi, piccoli labirintidi o gamberetti.
animali. In natura, i pesci rossi vivono in gruppi,
Se desiderate ospitare più varietà di pesci, dovete calco- e la boccia rappresenta uno spazio troppo ristretto,
lare approssimativamente le dimensioni ottimali
in cui non è possibile nascondersi o ritirarsi e nemmeno
dell'acquario, basandovi su alcuni semplici parametri:
instaurare contatti sociali.
Lunghezza del corpo
degli esemplari adulti
Quantità di acqua
per ogni cm aggiuntivo
meno di 2 cm
1–2 litri d'acqua per cm,
minimo 100 litri
2–5 cm
1,5–3 litri d'acqua per cm,
minimo 200 litri
6–9 cm
2–4 litri d'acqua per cm,
minimo 300 litri
10–13 cm
3–5 litri d'acqua per cm,
minimo 400 litri
14–19 cm
4–6 litri d'acqua per cm,
minimo 500 litri
> 455.1 Ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali
http://www.admin.ch/ch/i/rs/c455_1.html
> Associazione acquariofila di Zurigo (VAZ) (in lingua tedesca)
http://www.vaz.ch/index.php?id=123
Esempio di calcolo: in un acquario da 200 litri si possono tenere al massimo 10–20 rasbore (della lunghezza di
5 cm) e 5–10 altri esemplari (di lunghezza non superiore
ai 3 cm) di una specie diversa, purché sia di indole
pacifica e abbia esigenze simili a quelle delle rasbore.
Per quanto concerne i pesci d'acquario che superano
i 20 cm di lunghezza, l'Ordinanza sulla protezione degli
animali svizzera stabilisce le dimensioni minime degli
acquari, calcolate in funzione della lunghezza del corpo
degli animali; tali dimensioni vanno intese come
il minimo indispensabile: link all'allegato 2, tabella 8,
dell'OPAn
È preferibile evitare il sovraffollamento dell'acquario:
buona parte dei problemi di salute che affliggono i pesci
sono riconducibili proprio a questo fattore. Inoltre,
l'acquario non deve contenere materiali o strutture che
possano provocare lesioni ai pesci o intossicarli.
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Pesci d’acquario \ Particolarità dei pesci d’acquario \ Come trattare i pesci d’acquario
Come trattare i pesci d’acquario
«L’acquariofilia è una piccola scienza», sostengono gli acquariofili più esperti.
Per prendersi cura dei pesci che vivono in un acquario occorrono perizia tecnica e
un discreto bagaglio di conoscenze specialistiche.
Tenere un acquario non è così semplice come molti si
immaginano. Uno degli aspetti cui bisogna prestare
attenzione è, ad esempio, la qualità dell'acqua, che è in
un equilibrio instabile e va regolarmente controllata;
non è infatti possibile notare a occhio nudo se questo
equilibrio viene meno.
> Per conoscere la durezza dell’acqua nel vostro comune
L'acquario è un minuscolo ecosistema, in cui pesci e
piante acquatiche si riforniscono vicendevolmente di
sostanze fondamentali per la loro sopravvivenza.
Espirando, i pesci immettono nell'acqua l'anidride
carbonica di cui le piante hanno bisogno, e i loro
escrementi contengono composti quali l'ammoniaca.
Questa sostanza velenosa viene trasformata in nitrato
dai batteri che vivono sul fondo dell'acquario e nel filtro
dell'acqua, e il nitrato, a sua volta, funge da fertilizzante
per le piante.
(in lingua tedesca)
http://www.trinkwasser.ch/
> Protezione Svizzera degli animali PSA – Pubblicazioni (in lingua
tedesca)
http://www.protezione-animali.com/publikationen/publikationen.htm
> dell’Associazione svizzera dei rivenditori di articoli zoologici
http://www.vzfs.ch/
Queste ultime, tuttavia, non riescono a sfruttare tutto il
nitrato contenuto nell'acqua, e se la sua concentrazione
diventa eccessiva, i pesci ne vengono intossicati. Ecco
perché, ogni settimana o ogni quindici giorni, è importante sostituire un quarto o un terzo dell'acqua presente
nell'acquario.
La maggior parte delle specie ittiche necessita di
caratteristiche dell'acqua ben precise in termini di grado
di acidità, durezza e temperatura, e spesso non riesce a
sopportare marcate oscillazioni di questi valori.
Per scoprire quali sono le esigenze specifiche dei vostri
pesci potete consultare un buon atlante sull'argomento,
chiedere informazioni nei negozi specializzati oppure
leggere gli opuscoli sui pesci ornamentali distribuiti dalla
Protezione svizzera degli animali (PSA).
Per controllare la qualità dell'acqua, ogni acquario
dovrebbe avere un suo piccolo «laboratorio».
Gli strumenti necessari per misurare le concentrazioni di
nitrati e nitriti, il grado di acidità ed eventualmente
la durezza dell'acqua sono reperibili presso i negozi di
animali.
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Pesci d’acquario \ Particolarità dei pesci d’acquario \ Alimentazione
Alimentazione
La dieta dei pesci può comprendere, a seconda della specie, carne, vegetali o
entrambi. Occorre informarsi circa le abitudini alimentari dei propri pesci ornamentali.
In ogni caso, è meglio non eccedere con il cibo, in quanto all’interno dell’acquario
gli animali si muovono sicuramente meno che allo stato libero.
Le abitudini alimentari dei pesci d'acquario variano da
specie a specie: alcune sono carnivore, altre vegetariane e
altre ancora onnivore. Per scoprire quali sono le esigenze
specifiche dei vostri pesci potete consultare un buon
atlante sull'argomento, chiedere informazioni nei negozi
specializzati oppure leggere gli opuscoli sui pesci ornamentali distribuiti dalla Protezione svizzera degli animali
(PSA).
> Protezione Svizzera degli animali PSA – Pubblicazioni (in lingua
tedesca)
http://www.protezione-animali.com/publikationen/publikationen.htm
> dell’Associazione svizzera dei rivenditori di articoli zoologici
(in lingua tedesca)
http://www.vzfs.ch/
Di norma, l'alimentazione base dei pesci d'acquario è
costituita dagli appositi mangimi, reperibili presso i negozi
specializzati. Il problema è scegliere i prodotti giusti nella
giungla di barattoli e scatolette in commercio. A seconda
delle specie, poi, può essere necessario integrare la dieta
con piccoli crostacei, larve di insetti, vermi o eventualmente vegetali.
I pesci in un acquario hanno una libertà di movimento
limitata rispetto agli esemplari che vivono allo stato
naturale. Per questo è bene non esagerare con i mangimi,
che peraltro provocherebbero un'eccessiva proliferazione
delle alghe.
Pesci d’acquario \ Particolarità dei pesci d’acquario \ Contatti sociali
Contatti sociali
In natura, molte specie di pesci ornamentali vivono in gruppi, e alcune hanno
l’istinto di difendere il proprio territorio. Nella scelta dei pesci con cui assortire
l’acquario è opportuno tenere conto dei loro diversi comportamenti sociali.
I comportamenti sociali delle singole specie ittiche
possono divergere, e non di poco, quindi è opportuno
tenerne conto nell'allestimento dell'acquario.
Molti dei pesci d'acquario più comuni vivono in branco.
Rientrano in questa categoria i barbi e i caracinidi,
ma anche i guppy e i pesci rossi. Pertanto, gli esemplari
di queste specie non dovrebbero mai stare soli,
ma sempre in compagnia. Le dimensioni ideali del
gruppo cambiano da specie a specie.
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In altre varietà di pesci, ad esempio i ciclidi, predomina
invece l'istinto di difendere il proprio territorio. Negli
acquari di piccole dimensioni non se ne può quindi
tenere più di una coppia, perché queste specie hanno
la tendenza ad aggredire gli altri conspecifici o i pesci
di razze diverse. Più coppie di ciclidi possono convivere
solo in un acquario sufficientemente grande.
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I pesci d’acquario e l’uomo
L’acquariofilia ha una lunga storia alle spalle: da secoli l’uomo si diletta a contemplare i pesci
ornamentali, e questa passione resiste ancora oggi.
In Asia, soprattutto in Cina e Giappone, l'abitudine di
allevare i pesci più strani e colorati per il piacere di poterli
ammirare esisteva già molti secoli fa. In passato, i pesci
rossi e le carpe koi venivano posti in recipienti di terracotta decorati, e li si osservava da sopra. I pesci rossi erano
particolarmente ricercati, e appositamente allevati, perché
si prestavano bene a questa contemplazione dall'alto.
Oggi, un acquariofilo ha a disposizione tutti gli ultimi
ritrovati della tecnica e un vasto patrimonio di conoscenze
specialistiche. Ma il motore di questa passione è,
ora come allora, l'amore per la natura e il piacere di stare
a contemplare i pesci ornamentali, con la curiosità e
lo spirito di osservazione del ricercatore.
A partire dal XIX secolo si è iniziato a tenere i pesci in
contenitori di vetro: i primi acquari! Agli albori
dell'acquariofilia sono stati compiuti diversi esperimenti:
l'acqua veniva mantenuta a una certa temperatura per
mezzo di lampade a petrolio o ad alcool posizionate sotto
l'acquario, e per ossigenarla si utilizzavano pneumatici di
automobili gonfiati in cui veniva praticato un piccolissimo
foro.
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Pesci d’acquario \ I pesci d’acquario e l’uomo \ Cosa occorre sapere prima di acquistare i pesci d’acquario
Cosa occorre sapere prima di acquistare i pesci d’acquario
Prima di acquistare un acquario, riflettete bene sul dispendio di tempo
e sul lavoro che vi richiederà. Informatevi circa l’età che i pesci raggiungono,
e pensate anche ai costi legati all’investimento iniziale e al mantenimento.
Non scegliete a caso i pesci da ospitare nel vostro acquario: vi sono elementi
ben precisi a cui prestare attenzione.
Molte persone scelgono alcune varietà di pesci ornamentali piuttosto che altre per una pura questione
estetica. La decisione dovrebbe essere invece presa in
base alle esigenze degli animali. Se volete popolare
il vostro acquario con diverse specie di pesci, accertatevi
che le loro necessità in relazione a comportamenti
sociali, alimentazione e qualità dell'acqua ne rendano
possibile la convivenza. Spesso è più semplice optare
per pesci che tollerano senza problemi la durezza
dell'acqua che fuoriesce dai rubinetti di casa vostra
piuttosto che modificare le proprietà dell'acqua con
espedienti tecnici e chimici. Informatevi presso i negozi
specializzati, le associazioni acquariofile oppure consultando un buon testo sull'argomento.
Non esistono varietà di pesci particolarmente indicate
per i principianti, ma vi sono pesci meno sensibili alle
piccole variazioni della qualità dell'acqua, e quindi meno
problematici. Anche rispetto a tali specie, tuttavia, è
opportuno informarsi bene. Rientrano in questa categoria, ad esempio, i piccoli caracinidi o alcune varietà di
rasborinae. Si tratta, fra l'altro, di specie che di norma
non si riproducono all'interno dell'acquario. Anche i
platy e i guppy non sono particolarmente esigenti, ma
sono vivipari. Va tenuto presente che, con i pesci, l'unica
possibilità di controllo delle nascite è data dalla separazione fra maschi e femmine. Prima di acquistare i pesci è
dunque opportuno chiedersi cosa si intende fare con
le eventuali figliate.
Nota bene: per tenere squali, razze o pesci che raggiungono una lunghezza superiore al metro dovete essere in
possesso di un'autorizzazione. Lo stesso vale se
detenete i pesci a titolo professionale. Fa eccezione
il settore della ristorazione. Le autorizzazioni vengono
rilasciate dall'autorità cantonale competente (di norma
l'ufficio del veterinario cantonale). Alcune specie ittiche
potrebbero mettere a rischio la sopravvivenza di animali
indigeni che vivono in Svizzera, e quindi non possono
essere importate nel nostro Paese: link all'allegato 3
dell'ordinanza concernente la legge federale sulla pesca.
> 455.1 Ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali
http://www.admin.ch/ch/i/rs/c455_1.html
> Protezione Svizzera degli animali PSA – Pubblicazioni (in lingua
tedesca)
http://www.protezione-animali.com/publikationen/publikationen.htm
> dell’Associazione svizzera dei rivenditori di articoli zoologici
(in lingua tedesca)
http://www.vzfs.ch/
> Schweizerischer Dachverband der Aquarien- und Terrarienvereine
http://www.sdat.ch/
> Associazione acquariofila di Zurigo (VAZ) (in lingua tedesca)
http://www.vaz.ch/index.php?id=123
La maggior parte dei pesci d'acquario venduti in
Svizzera proviene da allevamenti dell'America del Sud o
del Sud-Est Asiatico. Ogni trasporto, tuttavia, costituisce un trauma per questi piccoli animali. Se possibile,
quindi, orientatevi verso pesci nati in cattività sul territorio svizzero o nei Paesi limitrofi. Acquistateli preferibilmente in negozi specializzati seri (che espongono il logo
dell'Associazione svizzera dei rivenditori di articoli
zoologici), presso allevatori esperti o stazioni che
accolgono i pesci ornamentali (ad esempio quella
dell'associazione acquariofila di Zurigo, VAZ), oppure
rivolgetevi a proprietari di acquari di cui conoscete
la serietà e competenza.
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Pesci d’acquario \ I pesci d’acquario e l’uomo \ Gioco e occupazione
Gioco e occupazione
È importante che i pesci d’acquario possano tenersi occupati. E le possibilità in
questo senso devono essere adeguate alle esigenze delle singole specie.
Strutturate il vostro acquario in modo che offra
un ambiente variegato, simile all'habitat naturale dei
pesci. Essi potranno così esprimere i comportamenti
tipici della specie. Cercate di variare anche
l'alimentazione, non solo rispetto alla tipologia dei cibi,
ma anche rispetto agli orari e ai punti di somministrazione.
In un acquario di grandi dimensioni è possibile far
convivere diverse specie ittiche, a condizione però che i
vari esemplari riescano a integrarsi bene fra loro, sia a
livello di specie che di comportamenti sociali. L'acquario
deve inoltre offrire buone possibilità di riparo.
> Protezione Svizzera degli animali PSA - Pubblicazioni (in lingua
tedesca)
http://www.protezione-animali.com/publikationen/publikationen.htm
> Associazione acquariofila di Zurigo (VAZ) (in lingua tedesca)
http://www.vaz.ch/index.php?id=123
> Suisse romande
http://www.aquariophilie.ch/
Alcune specie ittiche, quali i ciclidi e i siluri d'Europa,
hanno bisogno di luoghi in cui ritirarsi, come ad esempio
piccole grotte, nascondigli o piante piuttosto grandi.
Per scoprire quali sono le esigenze specifiche dei vostri
pesci potete consultare un buon atlante sull'argomento,
chiedere informazioni nei negozi specializzati oppure
leggere gli opuscoli sui pesci ornamentali distribuiti dalla
Protezione svizzera degli animali (PSA).
Pesci d’acquario \ I pesci d’acquario e l’uomo \ In viaggio con i pesci d’acquario? Mai!
In viaggio con i pesci d’acquario? Mai!
Se state pensando di portare i vostri pesciolini in vacanza con voi, non fatelo!
L’ideale è affidarli alle cure di qualcun altro durante la vostra assenza.
Alcuni animali domestici rendono veramente difficile
allontanarsi da casa per lungo tempo. Con i piccoli pesci
d'acquario, invece, questo problema non si pone:
possono digiunare tranquillamente anche per due
settimane.
Se avete l'esigenza di trasportare i pesci per un periodo
di tempo protratto, lasciateli a digiuno per i due o tre
giorni antecedenti il viaggio, in modo che i loro escrementi non compromettano la qualità dell'acqua.
È comunque molto meglio che qualche vostro parente
o conoscente provveda a nutrire i pesci durante la vostra
assenza. Abbiate l'accortezza di spiegare a chi vi
sostituirà che non è opportuno somministrare grandi
quantità di mangimi agli abitanti dell'acquario:
è più probabile che a nuocere loro sia l'eccesso di cibo
piuttosto che la sua scarsità. Naturalmente, è opportuno
controllare attentamente i dispositivi tecnici dell'acquario
prima di partire.
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Pesci d’acquario \ I pesci d’acquario e l’uomo \ Salute
Salute
Osservare i pesci ornamentali è un piacere e un’emozione. Se trascorrete
regolarmente un po’ di tempo davanti all’acquario, vi sarà più facile cogliere eventuali anomalie nel comportamento dei vostri pesci: potrebbero essere un indizio di
qualcosa che non va.
I pesci rischiano di ammalarsi se la qualità dell'acqua
non è ottimale o l'acquario è sovrappopolato. Anche
una combinazione non azzeccata di specie diverse può
generare stress e quindi una maggiore vulnerabilità alle
malattie.
Consulenza telefonica, stazione di accoglienza e centro di intermediazione
per pesci: Hans Gonella, tel. 078 665 94 60
Lunedì–venerdì dalle 18 alle 20; sabato dalle 14 alle 16
> Associazione acquariofila di Zurigo (VAZ) (in lingua tedesca)
I segni che devono far pensare a una malattia sono
il continuo boccheggiare, rapidi movimenti degli opercoli
branchiali, comportamenti insoliti o apatia, inappetenza,
difficoltà a nuotare, pinne aderenti al corpo.
Per effettuare una diagnosi approssimativa delle malattie
più comuni può essere sufficiente, in buona parte
dei casi, consultare un libro sulle malattie che colpiscono
i pesci. Oppure ci si può rivolgere ad acquariofili esperti
o al servizio di consulenza telefonica specifico per i pesci
ornamentali. Presso i negozi di animali specializzati è
possibile trovare anche semplici preparati per curare
alcune malattie.
http://www.vaz.ch/index.php?id=123
Ulteriori centri di intermediazione per i pesci: Regione Svizzera centrale:
Marcel Bühler, tel. 078 788 69 77
Regione Svizzera orientale:
signora Renée Hafner, tel. 079 352 43 58
Se dovete prelevare un pesce dall'acquario, ad esempio
per fargli trascorrere un periodo di quarantena in un
recipiente a parte, utilizzate una rete morbida di nylon.
L'eventuale soppressione di un pesce – ad esempio nel
caso in cui non sia più possibile guarirlo – deve avvenire
in ogni caso nel rispetto di determinati criteri. Potete
affidare questo compito a un veterinario; se invece
preferite procedere personalmente, dovete assolutamente stordire il pesce prima di dissanguarlo.
Per stordirlo potete infiggergli un colpo mirato sulla testa
con un oggetto pesante oppure utilizzare dell'olio
di chiodi di garofano, sciolto in un po' di alcool e versato
in un recipiente contenente acqua dell'acquario.
Nei negozi di animali o presso i veterinari è possibile
trovare anche farmaci per stordire i pesci. Successivamente il pesce va dissanguato attraverso la decapitazione. Può sembrare una pratica truce, ma serve per
essere certi che l'animale sia effettivamente morto.
Attenzione: se per qualsiasi motivo volete liberarvi dei
vostri pesci, non potete gettarli in un lago o ruscello.
Potrebbero infatti morire di freddo, di fame o costituire
un pericolo per altre specie. Abbandonare gli animali è
un reato, anche se si tratta di pesci. Gettare i pesci vivi
nella tazza del water è crudele, nonché contrario
ai principi della protezione degli animali. Se non potete
più tenere i vostri pesci, avete sempre la possibilità di
rivolgervi a centri di intermediazione che si occuperanno
di trovare loro una nuova casa.
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Pesci d’acquario \ I pesci d’acquario e l’uomo \ Riproduzione e allevamento
Riproduzione e allevamento
Mentre alcune specie ittiche tendono a non riprodursi all’interno dell’acquario,
altre si riproducono anche troppo facilmente. Prima di acquistare i pesci ornamentali,
è bene chiedersi cosa si pensa di fare con l’eventuale prole.
Chi non ha esperienza con i pesci d'acquario farebbe
bene a non partire subito con l'idea di un allevamento.
Le specie ittiche più delicate ed esigenti tendono a non
riprodursi se non trovano condizioni di vita assolutamente perfette. Altre specie, come ad esempio i guppy,
si riproducono praticamente in qualsiasi ambiente, e in
men che non si dica ci si ritrova con un acquario
sovrappopolato. Non è facile trovare luoghi adatti per
la sopravvivenza degli avannotti. E per molte specie,
l'unico metodo di controllo delle nascite praticabile è
la separazione fra maschi e femmine. Prima di acquistare
i pesci, quindi, chiedetevi se siete disposti ad occuparvi
anche di queste problematiche. Nel caso dei guppy,
ad esempio, potreste arginare l'ostacolo acquistando
solo esemplari maschi o solo femmine.
Consulenza telefonica, stazione di accoglienza e centro di intermediazione
per pesci: Hans Gonella, tel. 078 665 94 60
Lunedì–venerdì dalle 18 alle 20; sabato dalle 14 alle 16
> Associazione acquariofila di Zurigo (VAZ) (in lingua tedesca)
http://www.vaz.ch/index.php?id=123
> Protezione Svizzera degli animali PSA – Pubblicazioni (in lingua
tedesca)
http://www.protezione-animali.com/publikationen/publikationen.htm
> Schweizerischer Dachverband der Aquarien- und Terrarienvereine
http://www.sdat.ch/
> Associazione acquariofila di Zurigo (VAZ) (in lingua tedesca)
http://www.vaz.ch/index.php?id=123
Non acquistate esemplari frutto di forme estreme
di allevamento! I pesci rossi senza pinna dorsale o con
pinne caudali estremamente lunghe fanno molta
fatica a nuotare, e non di rado vengono mordicchiati
alle pinne dagli altri pesci oppure feriti. L'allevamento in
queste forme estreme è vietato.
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