L`acquario tropicale, un angolo di natura in casa tua

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L`acquario tropicale, un angolo di natura in casa tua
L’acquario tropicale, un angolo di natura in casa tua
Come per la scelta di ogni animale domestico, anche chi si appresta ad allestire un acquario in casa deve
organizzare spazi, tempi e metodi. Non ci si improvvisa acquariofili: ecco alcuni consigli per chi vuole
intraprendere con successo l’avventura dei tropici, nel proprio appartamento.
L’acquario tropicale non è un semplice soprammobile, ma un vero angolo di natura, fedelmente riprodotto
nella nostra casa. Proprio per questo è opportuno valutare attentamente tutti gli aspetti che un acquario
comporta, per non farsi cogliere impreparati.
Innanzitutto è necessaria la costanza: i pesci d’acquario tropicale hanno bisogno di cure ed attenzioni
quotidiane, dal nutrimento alla pulizia, fino alla verifica dei valori dell’acqua. Bisogna anche considerare la
spesa complessiva, quella delle attrezzature necessarie per la prima installazione, e ciò che invece ci servirà
nel corso del tempo. Una vasca ha bisogno di un piano solido su cui poggiare, uno spazio adeguato il più
possibile lontano da correnti d’aria ed esalazioni. Sono poi da considerare i materiali filtranti, la pompa di
ricircolo, l’impianto per l’anidride carbonica (se si ha intenzione di sviluppare una rigogliosa flora
subacquea) e il riscaldamento, l’acqua, eventuali prodotti per correggere i valori della stessa, ma anche
materiali di consumo come retini, vaschette natatorie, calamite per raschiare i vetri, pinze a lunga presa per
aggiustare le piante, tubi e secchielli per il delicato momento del parziale ricambio d’acqua. Ed ovviamente
bisogna scegliere con cura le varie specie di pesci, compatibili tra loro, e con essi la vegetazione più adatta e
il fondo migliore su cui costruire il nostro microcosmo domestico. E’ consigliabile avere inoltre una buona
varietà di cibi ed integratori per i nostri piccoli ospiti.
Può essere molto proficuo l’acquisto di alcune guide specifiche alla gestione dell’acquario, anche se in rete
si possono reperire facilmente tante informazioni, ed è bene rivolgersi ad un negoziante esperto con cui
instaurare un bel rapporto di confronto e fiducia.
Una volta stabilita la posizione dell’acquario e la tipologia di specie da allevare, si potrà cominciare
l’allestimento. La prima settimana, l’acquario appena arredato va azionato senza animali, che andranno
introdotti dopo una decina di giorni, poco tempo dopo le piante, previa verifica di condizioni ottimali.
Esistono in commercio delle cartine che introdotte in acqua offrono i valori esatti degli elementi principali
dopo pochi secondi. Nessuna fretta dunque di introdurre i pesciolini, che devono ritrovarsi un ambiente il
più possibile stabile ed equilibrato per le loro esigenze.