Divinità dell`antico Egitto

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Divinità dell`antico Egitto
Divinità dell’antico Egitto
Ed ecco i nostri “Stupendi” nuovamente all’opera!
Questa volta si sono cimentati nella raffigurazione del solo capo, con
eventuale copricapo, di alcune divinità dell’antico Egitto.
L’impresa non era semplice in quanto era stata consegnata solo una
piccola immagine ciascuno a figura intera (qui sotto riportata) e gli
“Stupendi” hanno dovuto ingrandire molto la parte del corpo richiesta;
alcuni l’hanno, addirittura, riprodotta frontalmente!
Ecco un paio di esempi:
MAAT
Emanazione di Ra, simboleggia l’ordine
universale del creato, l’opposizione al
caos, l’etica, la morale e la giustizia.
La piuma che porta sul capo è il
contrappeso al cuore del defunto sulla
bilancia di fronte al tribunale degli Dei.
AMON
Dio il cui nome significa " il nascosto " è
una divinità molto antica con
caratteristiche guerriere. A partire dal
Medio Regno diventa la principale divinità
di Tebe,e, in sincretismo con il Dio Ra,
prende il nome di Amon-Ra e le
caratteristiche di Dio creatore. E' lo sposo
di Mut ed il padre di Konshu, formando
con queste divinità la triade tebana.
Ed ora un po’ di notizie anche sulle altre divinità:
HORUS
Vendicatore del padre, sconfisse Set che venne risparmiato
solo per intercessione di Isis. Quindi, è il simbolo della
potenza vincitrice e perciò anche associato alle titolazioni
faraoniche. Adorato in tutto l’Egitto, sia come bambino sia
come adulto, assume vari nomi particolari a seconda delle
varie località. Come Ra-Harakhte viene addirittura
identificato con Ra. Ebbe quattro figli che danno il loro
nome ai vasi canopi: Amset, Hapi, Duamutef e Qebehsenuf.
OSIRIS
Figlio prediletto di Geb, a lui venne affidato il regno
della terra. Assassinato dall’invidioso fratello Set che
ne sparse le membra nel Nilo, venne ricomposto nel
corpo dalla sposa-sorella Isis. Da allora è il signore
dell’Oltretomba e viene perciò raffigurato con i
simboli del potere faraonico (pastorale e flagello)
avvolto nel sudario e con un colore verdastro.
ANUBIS
Rappresentato in forma di sciacallo, aiutò Isis a
ritrovare i resti del corpo di Osiris. Di quest’ultimo
divenne il compagno fedele nel Regno dei Morti.
Sempre presente nei giudizi del Tribunale
dell’Oltretomba, accompagna per mano lo spirito dei
defunti nel Duat.
MUT
Il suo nome significa “madre”, delle quali è quindi la
protettrice. Assume particolare importanza nel Nuovo
Regno, come controparte femminile di Ammon-Ra di Uaset
(Tebe). Assieme a lui ed a Khons, forma la Triade di Tebe.
Viene anche adorata come raddrizzatrice dei torti..
RA
Il disco solare nascente, viene anche raffigurato con
la forma di un falco. Da qui, ATUM-RA o, più
semplicemente, solo RA. Per autogenerazione,
Atum-Ra diede vita a du
HAPI
Dio che personifica il Nilo, che, per gli Egizi, aveva
proprio questo nome ed aveva origine tra File ed
Elefantina. Nilo è la corruzione greca del fonema
egizio “nwy” che significa acqua. Hapi è raffigurato
in colore azzurro o verde, con lunghe mammelle,
simbolo del dare nutrimento, mentre versa
dell’acqua. Però, in effetti, per gli Egizi, gli Dei Hapi
erano due: uno per l’alto Egitto, chiamato Hap-Meht
e con un copricapo di piante di papiro, ed uno per il
Basso Egitto (come quello qui raffigurato) chiamato
Hap-Reset che, invece, portava sul capo dei fiori di
loto. Vengono spesso raffigurati insieme mentre, con
delle corde, intrecciano il simbolo dell’unione delle
due terre: il “sematawi”.
TAURET
Originaria del Basso Egitto, è una divinità di origini
pre-dinastiche. Rappresentata in forma di
ippopotamo con abbondanti mammelle pendenti e
con una pelle di coccodrillo sulla schiena, appoggia
la mano sul “Sa”, simbolo del salvagente di giunco
usato sul Nilo. E’ la protettrice delle gestanti,
dell’allattamento e dell’infanzia.
SATET
che porta la corona dell’Alto Egitto con due corna di
gazzella, animale da lei protetto, che era venerata
come custode, con il suo arco, dei confini
meridionali del Paese, e con la figlia (o altra
moglie)...
GEB
E’ la terra sulla quale vivono gli uomini e gli
animali. Rappresentato con figura maschile, porta sul
capo un’oca che è anche il simbolo geroglifico del
suo nome. Dall’unione tra Geb e Nut, nascono
quattro figli: Osiris, Isis, Set e Nefti che si sposano
tra loro, formando le coppie Osiris-Isis e Set-Nefti.
KHONS
Figlio di Ammon-Ra e di Mut, il suo nome significa
“viaggiatore”, probabilmente come riferimento al
corso della Luna della quale costituisce la divinità.
Una falce di Luna è infatti raffigurata, assieme al
disco solare, sopra il suo capo.
THOT
In egizio Djehuty, è l' inventore dei geroglifici, Dio
della scrittura e quindi anche degli scribi. E' lui che
teneva nota di tutto ciò che avveniva e che registrava
le sentenze divine. Ottenne dalla Luna cinque giorni
in più per completare l'anno in 365 giorni. Viene
raffigurato con la testa di Ibis, poiché questo uccello
compie salti di esattamente 4 palmi e Thot è anche il
dio della misura. Talvolta, era rappresentato anche
con la testa di babbuino, animale che spesso tiene
appoggiata la fronte al pugno, comunicando
un'immagine di saggezza.
SOBEK
Il Dio coccodrillo adorato a Kom Ombo, dove sono
stati trovati moltissimi coccodrilli mummificati. Il
suo nome significa “che veglia su di te” Quindi,
protettore contro le avversità ed i torti ed anche con
capacità di guaritore.
Il Tempio di Kom Ombo, infatti, era diviso in due
sezioni: una dedicata al culto e l’altra alla cura dei
malati. I Greci lo chiamarono Suchos.
ATUM
Il principale Dio egizio, creatore del mondo e padre
di tutti gli Dei. Ebbe origine dal “Nun”, il brodo
primordiale in cui già esisteva come spirito, ma
divenne realtà solo quando Ptah (che quindi
evidentemente già esisteva!) ne pronunciò il nome
(qui è interessante un parallelo con il Vangelo di
Giovanni che inizia:” In principio era il Verbo, nel
Verbo era Dio e il Verbo si fece Dio”).
NEITH
Adorata nel Basso Egitto, la corona rossa sembra si
debba proprio a lei, ed in particolare a Sais, è una
Dea guerriera e viene raffigurata con arco e frecce.
In seguito, verrà accomunata a Satet, sposa di
Khnum (vedi sopra) e porterà ambedue le corone.
Anch’essa è una divinità molto antica. I Greci la
assimileranno ad Atena ed i Romani a Diana.
BASTET
La Dea gatta. Di origini molto antiche e, talvolta,
assimilata alla feroce Sekhmet, la Dea leonessa.
All’inizio era una gatta selvatica, il gatto del deserto
che tuttora esiste, e portava un anello all’orecchio.
Con la XXII Dinastia libica, perse le sue
caratteristiche di ferocia, diventando la Dea della
gioia e a lei venne addirittura dedicata la nuova
capitale dell’Egitto, Bubasti.
HATHOR
La dea vacca. Si dice che, in questa forma sia una
delle più antiche e che il suo culto provenga dal Sud.
Poi, il mito riporta che quando Isis intercesse con
Horus per salvare la vita di Set, ormai sconfitto,
questi, in un impeto d’ira, tagliò la testa alla madre.
Ma Ptah, che era presente, la sostituì prontamente e
provvisoriamente con una di vacca. Da allora, Isis
viene anche adorata come Hathor, portando sul capo
due corna che circondano il disco solare.