LEZIONE 3 ATLETICA – LE SPECIALITA` DI SALTO

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LEZIONE 3 ATLETICA – LE SPECIALITA` DI SALTO
LEZIONE 3 ATLETICA – LE SPECIALITA’ DI SALTO
Come tipi di salto possiamo riconoscerne quattro:
1) Salto in alto
2) Salto in lungo
3) Salto triplo
4) Salto con l’asta
Salto in alto
Tra le varie tecniche di salto (salto frontale, alla forbice, ventrale e Fosbury), analizzeremo quella che è
risultata più efficace, il Fosbury. Il salto in alto si divide in quattro fasi:
1) La rincorsa serve per realizzare uno stacco efficace, è formata da due parti: la prima di tipo rettilineo, la
seconda di tipo curvilineo dove c’è un aumento progressivo della frequenza del passo.
2) Lo stacco serve ad ottenere la massima elevazione del centro di gravità, nell’esecuzione occorre
realizzare un’estensione completa dell’arto di spinta, insieme ad una buona verticalità del tronco e del
capo.
3) Valicamento è l’azione che consente di disporsi con il dorso all’asticella, durante la quale si realizza il
raddrizzamento ed il successivo ribaltamento.
4) Atterraggio, si richiamano gli arti inferiori e si atterra sul tratto dorsale della colonna vertebrale.
Il salto in lungo
Il salto in lungo è la specialità più naturale. Può essere frazionato in quattro parti:
1) Rincorsa, serve a raggiungere la massima velocità.
2) Stacco, permette di perdere la minore perdita di velocità orizzontale elevando contemporaneamente
centro di gravità all’altezza ottimale.
3) Volo, è il mantenimento dell’equilibrio per meglio preparare l’atterraggio.
4) Atterraggio, lo scopo è quello di arrivare il più lontano possibile senza cadere all’indietro. Nei ragazzi
questi sono i passaggi principali che permettono di eseguire un salto tecnicamente corretto, per migliorare
la prestazione bisogna sviluppare altre tecniche (passi in aria e salto a raccolta ne sono alcuni esempi).
Salto triplo
Nei salti il salto triplo è il più artefatto. Differisce dal lungo nella rincorsa per il resto (stacco e atterraggio),
resta uguale. Nella rincorsa si eseguono tre balzi chiamati Hop, Step, Jump (i primi due eseguiti con lo
stesso piede e il terzo con l’altro piede).
La fase più difficile avviene nel passaggio dal primo al secondo balzo dove bisogna mantenere lo stesso arto
di stacco (nella fase di volo avviene il cambio degli arti), il terzo stacco avviene semplicemente con l’altro
arto. Eseguito l’ultimo stacco si procede come nel salto in lungo con fase di volo e atterraggio. Resta chiaro
che è un gesto abbastanza difficile da comprendere la prima volta, quindi solo con la ripetizione si
raggiunge un buon livello di tecnica.
Il salto con l’asta
Il salto con l’asta è una specialità molto tecnica che unisce elementi dell’atletica leggera ad elementi della
ginnastica artistica. È sicuramente una disciplina difficile da comprendere e da migliorare perché ha un
aspetto molto difficile da affrontare: il superamento della paura dell’altezza.
In questa parte tratteremo solo brevemente questa disciplina molto affascinante, ma anche molto
complicata. Andrebbe consigliata ad atleti già evoluti perché richiede un notevole sviluppo della forza a
livello del cingolo scapolo omerale. Da non sottovalutare poi il superamento della paura di staccare il
proprio corpo da terra.
Le fasi principali sono:
- Rincorsa
- Imbucata-stacco
- Stacco
- Sospensione-capovolta
- Valicamento asticella
- Atterraggio
È molto importante analizzare i principali errori:
1) Rincorsa; abbassamento prematuro dell’asta con conseguente arretramento dell’asta, ritmo della
rincorsa decrescente, in particolare allungamento dell’ultimo passo con conseguente stacco poco
dinamico.
2) Imbucata-stacco; ritardo nella presentazione dell’asta per l’imbucata(spesso correlata alla rincorsa
decrescente).
3) Stacco; scarso dinamismo allo stacco (arto di stacco semipiegato), poca tenuta di tutto il corpo (muscoli
addominali rilassati, posizione lordotica lombare e braccio destro semipiegato).
4) Sospensione; braccio sinistro semipiegato e poco in tensione con conseguente bacino scappato in
avanti.
Attraverso la sistemazione di questi errori si rende più efficace la tecnica di salto.
Analisi del gesto (pagine 15-18 della slide)
Ci sono alcuni disegni per mostrare la posizione del corpo nelle varie fasi del gesto atletico.