revoltella scuola 2006/2007

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revoltella scuola 2006/2007
REVOLTELLA
SCUOLA
2006/2007
Comune di Trieste
Assessorato alla Cultura
Civico Museo Revoltella
Galleria d’arte moderna
Revoltella scuola 2006/2007
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Il Museo Revoltella
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Il servizio educativo e didattico
4
L’offerta del servizio educativo
e didattico per il 2006-2007
5
I progetti didattici
6
Scuole materne (ultimo ciclo)
e primo ciclo delle elementari
9
Scuole elementari
(ultimo ciclo)
17
Scuole medie inferiori
21
Scuole medie superiori
26
Progetti speciali
Si rinnova uno degli appuntamenti più interessanti e coinvolgenti
del Revoltella e dell’Assessorato: l’inizio dei progetti didattici dedicati
a tutti i livelli del mondo dell’educazione, dalla scuola materna agli
istituti superiori. Ma come - si potrà superficialmente obiettare
– con tutte le mostre e le iniziative prestigiose che vengono organizzate,
proprio le visite dei bambini e degli studenti assumono tutta quella
importanza? Già - insistiamo - proprio le visite dei più giovani,
perché la loro presenza certifica e sottolinea il ruolo di “pubblico
educatore” del gusto, dell’intelligenza che il museo civico
istituzionalmente assolve. Ecco perché la presentazione di questi
percorsi rappresenta un momento “alto” nella programmazione museale
e assessorile: perché scolari e studenti vengono avviati, iniziati a osservare,
con graduale consapevolezza, i luoghi della loro città dove sono stati
depositati i tesori dell’arte. Luoghi della bellezza e luoghi della storia,
storia cittadina e nazionale: insomma, tra gioco e apprendimento
crediamo che la buon’anima del Barone resterà soddisfatta
da queste fresche frequentazioni.
Massimo Greco
Assessore alla Cutura
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Il Museo Revoltella
Il Servizio educativo e didattico
Il museo Revoltella è un vasto complesso museale aperto nel 1872
che comprende la residenza ottocentesca del barone Pasquale Revoltella
(1795-1869), costruita in stile neorinascimentale tra il 1854 e il 1858
su progetto del berlinese Friedrich Hitzig, e una galleria d’arte moderna
nata dallo sviluppo del nucleo originario e ospitata nell’attiguo Palazzo
Brunner. Revoltella, infatti, lasciò la sua dimora in eredità alla città
di Trieste perché diventasse “museo di belle arti” e una cospicua rendita
per consentire anche in seguito l’acquisto di opere. A partire dagli anni
sessanta la galleria d’arte moderna è stata ristrutturata su progetto di Carlo
Scarpa e ora ospita circa 300 opere dell’ottocento e del novecento,
distribuite in quattro piani. La collezione comprende molti dei più
celebri artisti italiani ed europei, come, per citare alcuni esempi,
Canova, Fattori, Carrà, Sironi, de Chirico, Morandi, Burri, Fontana, ecc.
e offre naturalmente anche una ricca panoramica dell’arte triestina
e regionale. Ogni anno il Museo Revoltella realizza mostre temporanee
e varie attività, tra cui conferenze e spettacoli nella sala auditorium
del piano terra e un’intensa attività didattica.
Il servizio educativo e didattico del Museo Revoltella è attivo dal 1992,
anno della riapertura al pubblico dopo la ristrutturazione della galleria
d’arte moderna e rappresenta la continuità rispetto alla funzione svolta
già negli anni settanta dal Centro per l’Educazione Artistica previsto
dal Regolamento del Museo approvato nel 1978. Svolge un’intensa
attività in tutti i periodi dell’anno sia per il pubblico adulto che
per la popolazione scolastica.Per quanto riguarda in particolare il servizio
attivato per la scuola, l’offerta didattica si è via via arricchita assecondando
una forte richiesta proveniente non solo dall’ambito cittadino e regionale
ma anche dalle regioni vicine. Nella sua programmazione il museo cerca
di mantenere un continuo dialogo con le istituzioni, raccogliendo
suggerimenti e richieste in modo da rappresentare una realtà dinamica
e ricettiva, capace di apportare un significativo contributo nella crescita
culturale di tutti i cittadini. Le iniziative didattiche del Museo
Revoltella progettate per l’anno scolastico 2006-2007 sono rivolte
a tutte le fasce d’età dalla scuola dell’infanzia alle medie superiori.
Per la scuola materna e il primo ciclo delle scuole elementari si propone
un approccio ludico, attraverso il quale viene privilegiato l’aspetto visivo
e la scoperta dell’ambiente-museo.
I bambini del secondo ciclo delle scuole elementari hanno modo
di avvicinarsi con maggior attenzione al museo e al patrimonio,
attraverso percorsi che permettono di acquisire i più semplici strumenti
per la lettura dell’opera, come la distinzione tra astratto e figurativo,
tra arte e realtà.
Obiettivo delle visite rivolte ai ragazzi della scuola media inferiore,
invece, è sviluppare la capacità di fare dei confronti, ma anche delle ipotesi
di interpretazione delle ricerche artistiche.
Il dialogo e la discussione sono gli strumenti utilizzati per superare
dubbi e preconcetti e per creare nei ragazzi delle scuole superiori
interesse per l’arte moderna.
La progettazione e la conduzione dell’attività didattica è affidata
a laureati e specializzati in storia dell’arte nonché ad insegnanti
che operano da alcuni anni nell’ambito del Museo Revoltella, dove svolgono
anche attività di ricerca sulla collezione del museo e catalogazione scientifica
delle opere, collaborando alla preparazione delle mostre temporanee.
A questi si affiancano in determinati periodi dell’anno stagisti
delle Università di Trieste e di Udine che, seguendo un corso
di formazione, svolgono anche attività di operatori didattici.
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L’offerta del Servizio
educativo e didattico per il 2006-2007
I progetti didattici
Visite guidate
per il pubblico adulto
comprese nel biglietto d’ingresso
ogni domenica alle ore 11 e su prenotazione
[gruppi minimi 20 persone]
Conferenze/Visite guidate
su temi particolari inerenti la collezione
del museo o le mostre
VII Corso di storia dell’arte
dieci lezioni settimanali da ottobre a marzo,
finalizzate a favorire la conoscenza di base
della storia dell’arte
Formazione e stages
per laureandi e laureati in discipline umanistiche,
con esperienze di varia durata
di ricerca, catalogazione e didattica
Progetti didattici
condotti da personale specializzato del Museo
per le scuole di ogni ordine e grado
Laboratori didattici e giochi
per bambini il sabato pomeriggio
dalle 16-18 su prenotazione
Con l’anno scolastico 2006-2007 l’offerta didattica rivolta
alla scuola si è notevolmente ampliata, grazie anche al recente rinnovo
dell’allestimento della galleria d’arte moderna, che, con una diversa
collocazione di molti gruppi di opere, permette una maggiore varietà
di itinerari. Al fine di curare al massimo la conduzione delle visite
delle scolaresche si è ritenuto opportuno dividere l’anno scolastico
in tre fasi [ottobre-dicembre, gennaio-marzo, aprile-maggio],
in ciascuna delle quali viene proposto un numero limitato di progetti,
preparati, tuttavia con particolare cura, nel senso di una maggiore
attenzione per la selezione e la fornitura di materiale didattico
(testi di accompagnamento, schede, ecc.) e di una più ampia possibilità
di arricchire la visita con la visione di opere normalmente non esposte,
consultare documenti in biblioteca, assistere a proiezioni. Sarà possibile,
tuttavia, richiedere l’effettuazione di laboratori didattici già svolti in fasi
precedenti, se inerenti l’esposizione permanente.
Agli insegnanti che ne faranno richiesta verranno fornite preventivamente
schede-progetto con la descrizione degli itinerari, i temi che saranno
toccati nella visita, i materiali che saranno distribuiti.
Servizio di baby parking
per i genitori in visita in museo
la domenica mattina
dalle 10 alle 13 su prenotazione
a cura di Barbara Coslovich e Nicoletta Bressan
Visite guidate
in lingue straniere
e per pubblico non vedente
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Scuole materne [ultimo ciclo]
e pr imo ciclo delle elementari
[Ottobre-Dicembre
2OO6]
In visita dal barone Revoltella
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Obiettivi: Prendere confidenza con gli spazi del museo,
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scuole materne [ultimo ciclo]
e primo ciclo delle elementari
[Gennaio-Marzo
2OO7]
Animali. Dal reale al fantastico
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
scoprire chi era il Barone Revoltella e come si viveva ai suoi
tempi. Far apprendere ai piccoli visitatori le principali regole di comportamento in museo e le nozioni fondamentali
per una prima semplice lettura delle opere d’arte.
Svolgimento: Un percorso ludico e un continuo dialogo
con curiosità e aneddoti stimolano i bambini a visitare
le stanze del palazzo storico e a scoprire gli ambienti più
nascosti e curiosi. La seconda parte dell’attività prevede
la rielaborazione delle impressioni attraverso la realizzazione
di un grande lavoro di gruppo che porta alla costruzione
di una casa-museo.
Obiettivi: Cogliere le più semplici differenze tra gli animali
che si possono trovare nella realtà e quelli che invece
appartengono al mondo del fantastico, noto soprattutto
attraverso i cartoni animati. Individuare le principali differenze tra pittura e scultura, tra figurativo e astratto.
Svolgimento: La visita si svolge in galleria davanti
ad un numero ridotto di pezzi, quadri e sculture, che vengono osservati e analizzati attraverso il dialogo e le domande. Successivamente, con l’aiuto di alcune schede didattiche e con la riproduzione di alcune opere, si procede
alla realizzazione di uno zoo fantastico.
“Facciamo le facce?”
Caccia all’oggetto misterioso
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Obiettivi: Far conoscere ai bambini il genere del ritratto
Obiettivi: Stimolare, attraverso l’attività ludica, la capacità
di osservazione e di confronto delle opere d’arte da parte
dei bambini. Sviluppare la loro socialità e la collaborazione
reciproca nel gioco di squadra. Vivere la visita della mostra
e del museo come un’esperienza divertente e creativa.
Svolgimento: L’attività si svolge al quinto piano del museo.
Ai bambini viene mostrata e commentata la riproduzione
di un particolare tratto da un’opera esposta. Vengono formati piccoli gruppi che, guidati da operatori didattici,
osservano attentamente i dipinti e cercano di individuare
quello al quale appartiene il dettaglio preso in considerazione.
attraverso l’osservazione delle opere del pittore Giuseppe
Tominz. Imparare a cogliere ciò che i personaggi ritratti
vogliono raccontare di loro stessi attraverso le pose, le espressioni, gli abiti, i gioielli e gli arredi che li circondano.
Riprodurre un dipinto scelto avvalendosi di un metodo spesso
usato dagli artisti del passato per eseguire più repliche di uno
stesso ritratto, richieste dai parenti dell’effigiato.
Svolgimento: Il laboratorio si svolge al piano terra
del palazzo baronale, nella sala dedicata al pittore
ritrattista G. Tominz. Nella prima fase i piccoli visitatori
guardano le opere esposte con l’aiuto di un’operatrice
didattica, che rivolge loro alcune semplici domande
per guidare la lettura delle immagini e l’osservazione
dei particolari. I bambini riproducono un ritratto utilizzando appositi stampi, ma possono anche reinventare liberamente le figure, modificando il colore della pelle,
dei capelli, degli occhi etc..
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scuole materne [ultimo ciclo]
e primo ciclo delle elementari
[Aprile-Maggio
2OO7]
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scuole elementari
ultimo ciclo
[Ottobre-Dicembre
2OO6]
“Vedere con le mani”
In visita dal barone Revoltella
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Obiettivi: Avvicinare gli alunni non vedenti, ipovedenti e normovedenti alla scultura moderna attraverso un’esperienza plurisensoriale, in cui la percezione tattile, olfattiva e acustica degli oggetti
sostituisce o precede quella visiva. Condividere la realtà dei bambini portatori di handicap visivo come uno stimolo ad operare
e a ricercare, con rispetto, sensibilità e creatività, l’integrazione
dei compagni diversamente abili, vivendo la situazione di diversità
come una risorsa educativa e didattica per tutti.
Obiettivi: Conoscere gli spazi della dimora storica e la perso-
Svolgimento: Come quando scoprivano il mondo attorno a sé
nei primissimi anni di vita, i bambini sono invitati ad avvicinarsi
all’arte attraverso diversi sensi, che permettono di scoprire le loro
potenzialità corporee, di vivere pienamente la dimensione fisica
delle sculture e di apprendere alcuni semplici concetti estetici.
nalità del suo proprietario, soffermarsi su alcuni aspetti significativi della Trieste di fine ottocento, come vita sociale,
comportamenti, mentalità. Sensibilizzare i bambini alla conservazione del patrimonio artistico fornendo alcune basilari
chiavi di lettura delle opere d’arte.
Svolgimento: La visita si svolge prevalentemente nelle stanze
di Palazzo Revoltella, dove i bambini, guidati da un’operatrice
che interagisce con loro attraverso domande e piccoli aneddoti, hanno la possibilità di conoscere il Barone Revoltella
e capire cosa si pensava e come si viveva ai suoi tempi.
L’acqua nell’arte
Chiacchieriamo coi ritratti
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Obiettivi: Incoraggiare un’osservazione più curiosa e attenta
Obiettivi: Osservare e confrontare una serie di ritratti realizzati in periodi diversi e con varie tecniche (pittura, scultura,
disegno). Stimolare i bambini a esprimere le proprie impressioni sui differenti modi di rappresentare i personaggi,
a seconda dell’età, della condizione sociale, del carattere.
da parte dei piccoli visitatori di un elemento con cui hanno
un contatto quotidiano e diversificato. Riflettere sull’importanza e sui perchè della presenza di questo bene all’interno
del museo, individuare l’acqua nei suoi vari stadi nelle opere
della collezione.
Svolgimento: La prima parte dell’attività si svolge sia nella
dimora storica, davanti alla fontana della Ninfa Aurisina, sia
nell’atrio moderno, davanti alla fontana progettata da Scarpa
e prosegue alla ricerca dell’acqua in altre opere della collezione.
Il laboratorio, invece, è organizzato al sesto piano dove i bambini, dopo aver osservato il mare di Trieste dalla terrazza panoramica, possono partecipare alla realizzazione di alcuni lavori collettivi.
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Svolgimento: In galleria i bambini analizzano le opere di arti-
sti come Tominz, Agujari, Sofianopulo, Spazzapan, cercano
di identificare i vari ritratti e di interpretare i loro stato d’animo. Attraverso dei giochi i piccoli visitatori diventano loro
stessi i protagonisti dei quadri, mentre con la sperimentazione artistica, anche con l’utilizzo di sagome, danno vita
a nuovi volti.
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scuole elementari ultimo ciclo
[Ottobre-Dicembre
2OO6]
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scuole elementari ultimo ciclo
[Ottobre-Dicembre
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“Facciamo le facce?”
Il mare tra realtà quotidiana e rappresentazione
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Obiettivi: Conoscere la personalità e le opere di uno dei più
Obiettivi: Stimolare i bambini alla riflessione su un elemento
importanti ritrattisti attivi a Trieste nell’800: Giuseppe Tominz.
Imparare a guardare un ritratto cogliendo le particolarità di questo
genere artistico, capace di rivelarci molte informazioni sul personaggio ritratto, come il carattere, la posizione sociale, la professione svolta etc. Copiare un dipinto scelto, avvalendosi di un metodo
riproduttivo spesso usato dagli artisti del passato per eseguire più
repliche di uno stesso ritratto, richieste dai parenti dell’effigiato.
ben presente nella loro vita quotidiana ma nel contempo fonte
di ispirazione artistica e letteraria. Fare osservare i diversi significati che il mare assume nella rappresentazione pittorica
dell’Ottocento e del Novecento.
Svolgimento: Il laboratorio si svolge al piano terra del palazzo
baronale, nella sala dedicata al pittore ritrattista G. Tominz. Nella
prima fase i piccoli visitatori guardano le opere esposte con l’aiuto
di un’operatrice didattica, che rivolge loro alcune semplici domande per guidare la lettura delle immagini e l’osservazione dei particolari. I bambini riproducono un ritratto utilizzando appositi stampi, ma possono reinventare liberamente le figure, modificando
il colore della pelle, dei capelli, degli occhi etc...
Come gli artisti vedono il lavoro
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Obiettivi: Far riflettere sul tema del lavoro analizzando una
selezione di dipinti e di sculture della collezione permanente.
Riscoprire i mestieri artigianali di un tempo e individuare quelli
tuttora praticati. Riconoscere gli strumenti utilizzati nelle varie
attività e capire la loro funzione. Indicare il risultato finale delle
diverse attività produttive. Comprendere il valore di ogni attività per la vita delle persone nella società di ieri e di oggi.
Svolgimento: Gli alunni vengono accompagnati in alcune sale
del palazzo baronale e della galleria d’arte moderna da un’operatrice didattica, che mostrerà loro i dipinti e le sculture raffiguranti personaggi impegnati in diverse attività lavorative.
Attraverso domande mirate, i bambini sono invitati ad individuare il tipo di lavoro svolto, i modi e i mezzi attraverso i quali
esso viene compiuto, il prodotto finale delle diverse attività.
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Svolgimento: A partire dalla terrazza del sesto piano da dove
possono osservare il mare di Trieste, i piccoli esploratori vengono accompagnati a vedere le opere di Carrà, Nathan, Böhme,
Ciardi, Lucano, Grimani, ecc. ma anche a scoprire le allegorie
contenute nei gruppi marmorei della “Ninfa Aurisina”
e dell’ “Istmo di Suez” nel palazzo Revoltella. Alla fine partecipano alla realizzazione di un lavoro collettivo sul tema.
[Gennaio-Marzo 2007]
Un mondo di colori
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Obiettivi: Creare un percorso e delle attività che consentano
ai bambini di esercitare la propria capacità di “osservare” e
“sentire” il colore, rendendoli consapevoli delle emozioni che
ne possono derivare. Il signor nero è triste? La signora rossa
ci mette allegria? Attraverso semplici domande come queste
si intende accompagnarli a scoprire il significato delle scelte
cromatiche da parte dei pittori.
Svolgimento: Il percorso che si articola nelle sale della galle-
ria prevede l’esplorazione delle varie forme cromatiche,
dal monocromo, ai primari e secondari, dai complementari,
alla distinzione tra freddi e caldi. Durante l’attività di laboratorio i bambini vengono invitati a scegliere e a colorare alcune riproduzioni dei quadri osservati trasformandoli a seconda
dei colori scelti.
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scuole elementari ultimo ciclo
[Gennaio-Marzo 2007]
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scuole elementari ultimo ciclo
[Gennaio-Marzo 2007]
Bambini come noi
La città e i suoi mille volti
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Obiettivi: Imparare a leggere sentimenti e stati d’animo attra-
Obiettivi: Avvicinare i bambini all’arte e all’architettura partendo da un tema a loro familiare come quello della città. Portare
l’attenzione sull’evoluzione del centro urbano nei secoli, sia
dal punto di vista urbanistico che architettonico.
verso un soggetto vicino ai bambini come quello della rappresentazione dell’ infanzia. Riconoscere i diversi momenti
e le differenti situazioni rappresentate dagli artisti, mettendo
in luce l’importanza degli sguardi, delle pose e delle espressioni dei loro coetanei per la comprensione del senso più profondo delle opere.
Svolgimento: Il percorso si articola nelle sale della galleria
dove vengono prese in considerazione alcune opere di scultura e pittura che permettono di vedere l’evoluzione dell’immagine del bambino nelle varie fasce d’età e di scoprire le diverse situazioni storiche e sociali in cui sono stati rappresentati.
Svolgimento: Gli alunni vengono invitati a individuare le prin-
cipali differenze stilistiche tra le architetture antiche e quelle
moderne, innanzitutto attraverso l’ausilio di stampe, mappe
antiche e fotografie, ma anche osservando dal vivo la differenza
tra lo stile ottocentesco di Palazzo Revoltella e l’impronta
moderna data a Palazzo Brunner dal progetto di Carlo Scarpa
(1963) per l’ampliamento della galleria. Il percorso si completa
con l’osservazione della città di Trieste dalla terrazza del museo.
Giochiamo a fare una mostra
“Questo lo so fare anch’io!”
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Obiettivi: Sapere che differenza c’è tra una mostra d’arte tem-
Obiettivi: A chi non è mai venuta la tentazione di dire questa
poranea e un museo. Conoscere gli aspetti teorici e pratici che
stanno alla base dell’organizzazione di un’esposizione temporanea. Conoscere alcune semplici nozioni relative alla conservazione, all’esposizione e alla fruizione delle opere d’arte.
Svolgimento: I bambini, improvvisandosi artisti, realizzano
dei disegni ispirandosi alle opere che vedono esposte in una
sala del museo o nella mostra temporanea. Successivamente,
con l’aiuto di un’operatrice didattica osservano il modo in cui
le opere sono esposte. In particolare, concentrano la loro attenzione sulle didascalie, sulle scritte esplicative, sui faretti, sulle
telecamere etc. Nell’ultima fase del laboratorio, espongono
i disegni da loro prodotti seguendo i criteri precedentemente
individuati.
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frase davanti ad un’opera d’arte moderna? Questo percorso
didattico si propone di avvicinare i bambini ai linguaggi artistici
moderni attraverso l’osservazione e la sperimentazione delle tecniche usate dagli artisti italiani del secondo novecento.
Svolgimento: Il laboratorio si svolge al sesto piano della galleria
d’arte moderna, davanti alle opere di Burri, Fontana, Morlotti
e degli artisti che hanno rinunciato alla rappresentazione della
realtà per comunicare le loro emozioni attraverso i gesti, i colori
e la materia.
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scuole elementari ultimo ciclo
[Aprile-Maggio 2007]
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scuole elementari ultimo ciclo
[Aprile-Maggio 2007]
La storia della moda nella pittura
Piccole e grandi storie in cornice
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Obiettivi: Conoscere l’evoluzione della moda femminile
e maschile tra ‘800 e ‘900 attraverso l’osservazione di alcune opere
d’arte della collezione permanente. Imparare a considerare l’abito
come uno specchio dei tempi in cui una persona è vissuta e come
una forma di comunicazione tra gli individui, capace di rivelare
il loro status sociale, lo stile di vita e i valori.
Obiettivi: Leggere e interpretare un’opera d’arte scoprendo
Svolgimento: Gli alunni visitano alcune sale del palazzo baronale e della galleria d’arte moderna guidati da un’operatrice
didattica, che si sofferma davanti ai quadri di figura e descrive
l’abbigliamento dei personaggi rappresentati, spiegando i motivi
pratici e i valori simbolici legati alla foggia delle varie tipologie
vestimentarie.
le sue capacità di farci immaginare la vita, i sentimenti
e le relazioni dei personaggi rappresentati. Osservare attentamente le scene, cogliendo i particolari più significativi ai fini
del racconto. Usare la fantasia per ricostruire la storia
delle persone ritratte, ipotizzare i loro dialoghi e interpretare
i loro gesti. Realizzare dei fumetti ispirati ai dipinti analizzati.
Svolgimento: I bambini vengono condotti nelle sale della galle-
ria d’arte moderna da un’operatrice didattica, che descrive loro
alcuni dipinti figurativi. Attraverso una serie di domande,
la guida orienta i bimbi nell’osservazione degli ambienti
e dei personaggi rappresentati, facendo soffermare la loro
attenzione sul loro abbigliamento, sulle espressioni dei volti
e dei gesti. La classe viene divisa in piccoli gruppi, ognuno
dei quali realizza un fumetto partendo da un quadro scelto.
Un popolo, tanti costumi
Vedere con le mani
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Obiettivi: Sensibilizzare i bambini in merito al rispetto
delle altre culture e tradizioni e all’integrazione multiculturale,
portando l’attenzione su quelle opere che permettono di valorizzare le differenze e favorire la conoscenza degli aspetti caratterizzanti ogni cultura.
Obiettivi: Far conoscere agli alunni non vedenti, ipovedenti
e normovedenti l’evoluzione della scultura moderna del novecento attraverso una selezione di opere significative. Favorire
negli alunni un approccio alla realtà di tipo sinestetico, attraverso la scoperta e la rivalutazione della “sensorialità dimenticata” qual è, ad esempio, la modalità tattile. Stimolare la comunicazione e l’arricchimento reciproco tra persone con diverse abilità percettive, sviluppando l’autostima, l’integrazione nel gruppo scolastico e l’educazione estetica sia degli allievi non vedenti
che dei vedenti.
Svolgimento: Nelle sale della galleria vengono prese in esame
alcune opere come “La proclamazione del porto franco”
di Cesare Dell’Acqua, “La preghiera di Maometto” di Morelli,
“Lola la gitana” di Zuloaga e “L’acrobata cinese” di Minguzzi.
Dall’osservazione di queste è possibile partire per un percorso
che si propone di far conoscere e valorizzare la cultura e le tradizioni di altri popoli e Paesi.
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Svolgimento: Gli alunni hanno l’opportunità di toccare alcune
opere scultoree che non risultano particolarmente delicate
dal punto di vista conservativo. Con l’aiuto di un’operatrice
didattica riflettono sulle diverse sensazioni percepite attraverso
il tatto, in particolare sulla forma, sull’aspetto delle superfici,
sulla temperatura di materiali. Vengono inoltre spiegate le tecniche esecutive e le caratteristiche stilistiche, con rimandi
alle biografie degli artisti e ai movimenti artistici di riferimento.
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scuole elementari ultimo ciclo
[Aprile-Maggio 2007]
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Scuole medie inferiori
[Ottobre-Dicembre 2OO6]
La luce
La storia di Trieste in un palazzo
Durata del laboratorio: 90 minuti circa
Durata della visita: 60 minuti circa
Obiettivi: Portare l’attenzione sui diversi modi di rappresenta-
Il Museo Revoltella non è solo una pinacoteca, bensì contiene molti documenti storici, specialmente nel palazzo ottocentesco. E’ possibile, dunque, visitarlo anche per ripercorrere la storia di Trieste e non solo. Lo stesso Pasquale
Revoltella volle inserire nella sua residenza alcuni dipinti di
carattere storico per fare conoscere ai concittadini momenti
importanti dello sviluppo di Trieste (come le opere di Cesare
Dell’Acqua riferite a episodi del Medioevo e del ‘700) ma
anche fatti di portata mondiale (come la costruzione del
canale di Suez attraverso la scultura di Pietro Magni).
I ragazzi possono compiere un percorso che li porta a immaginare la città ottocentesca e la vita sociale del tempo, ma
anche alcuni episodi salienti delle epoche precedenti,
seguendo la traccia in qualche modo fissata già dal fondatore.
zione da parte dei pittori focalizzando l’attenzione su alcuni
concetti chiave come il riconoscimento delle sorgenti luminose, la scoperta del rapporto luce-ombra e del valore espressivo
della luce.
Svolgimento: Una prima parte del percorso si svolge nelle sale
della galleria dove davanti ad una serie di opere della fine dell’ottocento (come “La signora col cane” di De Nittis rappresentata sapientemente in controluce) e dell’inizio del novecento i
bambini vengono invitati a fare alcune riflessioni sul tema, successivamente sono loro i veri protagonisti con delle attività di
sperimentazione.
Che tempo fa in quel quadro?
Auto-ri-tratto
Durata del laboratorio: 60 minuti circa
Durata della visita: 60 minuti circa
Obiettivi: Osservare la pittura di paesaggio cercando di cogliere, dai dettagli naturalistici e dall’intonazione della luce, le condizioni atmosferiche descritte nell’opera. Analizzare i valori cromatici soffermandosi su quelli che suggeriscono la stagione e
l’ora nelle quali è stato ripreso il soggetto. Riconoscere il tipo di
paesaggio rappresentato ipotizzando la sua posizione geografica.
Riflettere sulle bellezze della natura e sulla necessità di rispettare e curare l’ambiente.
Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di autoritratti (più di cento opere) datati dal primo ottocento al
secondo novecento. Si parte da Giuseppe Tominz (1840)
e si arriva a Leonor Fini (1968) attraverso immagini molto
diverse tra loro come gli autoritratti di Timmel, Nathan,
Piero Marussig, Veruda, ecc. I ragazzi vengono invitati ad
osservare gli aspetti psicologici, ambientali, simbolici, formali, di questo tipo di opere, che si prestano particolarmente a cogliere i nessi tra la rappresentazione artistica
e il momento storico, tra oggettività e soggettività, tra l’opera che l’artista fa per sé e quella che realizza per gli altri.
Saranno stimolati a esprimere la propria opinione e a riconoscere le differenze tra i molti casi documentati.
Svolgimento: I bambini vengono condotti al quarto piano della
galleria d’arte moderna dove osservano, guidati da un’operatrice
didattica, i dipinti del secondo ottocento raffiguranti paesaggi.
La guida, che con domande mirate indirizza l’attenzione verso i
particolari più significativi delle opere, invita i bimbi ad esprimere le sensazioni provate di fronte alle immagini pittoriche.
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scuole medie infer iori
[Gennaio-Marzo 2007]
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scuole medie inferiori
[Gennaio-Marzo 2007]
La città e i suoi mille volti
Come leggere l’arte moderna
Durata della visita: 60 minuti circa
Durata della visita: 60 minuti circa
Gli alunni vengono invitati a individuare le principali differenze
stilistiche tra le architetture antiche e quelle moderne, innanzitutto attraverso l’ausilio di stampe, mappe antiche e fotografie,
ma anche osservando dal vivo la differenza tra lo stile ottocentesco di Palazzo Revoltella e l’impronta moderna data a Palazzo
Brunner dal progetto di Carlo Scarpa (1963) per l’ampliamento
della galleria. Il percorso si completa con l’osservazione della
città di Trieste dalla terrazza del museo.
Questo percorso didattico si propone di avvicinare i ragazzi ai
linguaggi artistici moderni attraverso l’analisi di una selezione
di dipinti e sculture del secondo novecento, che permettono
di riflettere sui caratteri specifici, sui valori e sulle potenzialità espressive della cultura figurativa contemporanea. Si
vuole fornire ai partecipanti delle chiavi di lettura e alcuni
strumenti molto semplici di valutazione delle opere d’arte,
aiutandoli ad osservarle con attenzione e a riconoscervi gli
elementi costituitivi del linguaggio di ciascun artista. La visita si svolge al sesto piano della galleria d’arte moderna, dove
gli studenti possono confrontare il realismo di Guttuso,
Zigaina e Manzù con le sperimentazioni gestuali di Burri,
Fontana, Morlotti e molti altri.
[Aprile-Maggio 2007]
L’arte racconta la storia
La storia della moda nella pittura
Durata della visita: 60 minuti circa
Durata della visita: 60 minuti circa
Non sempre i testi scolatici di storia riescono a far immaginare
situazioni, personaggi, costumi e ambientazioni. Con questo
percorso didattico s’intende fare un salto nel passato, dal mondo
antico al Risorgimento, attraverso i dipinti realizzati da alcuni
importanti pittori dell’800, come Hayez, Morelli (La preghiera
di Maometto), Induno (Garibaldi ferito all’Aspromonte), Fattori
(Bivacco) e altri. La lettura delle opere parte dalla contestualizzazione storica delle scene, si sofferma sui costumi, sugli
ambienti e sui particolari più curiosi e si conclude con una
semplice valutazione delle caratteristiche stilistiche.
Attraverso l’analisi di alcune opere d’arte della collezione permanente, che permettono di cogliere l’evoluzione della moda
femminile e maschile tra ‘800 e ‘900, si evidenzia il ruolo
dell’abito come specchio dei tempi in cui una persona è vissuta e come forma di comunicazione capace di rivelare lo
status sociale, lo stile di vita e i valori morali di chi lo indossa. Ci si sofferma su dipinti molto rappresentativi da questo
punto di vista come i ritratti di De Nittis, Zangrando,
Mancini, Grosso, Zuloaga, Cambon, Parin, Dudovich, ecc.
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3
scuole medie infer iori
[Aprile-Maggio 2007]
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Scuole medie sup eriori
[Ottobre-Dicembre 2006]
La luce nel paesaggio
Storia di Trieste a palazzo
Durata della visita: 60 minuti circa
Il Museo Revoltella non è solo una pinacoteca, bensì contiene molti documenti storici, specialmente nel palazzo ottocentesco. E’ possibile, dunque, visitarlo anche per ripercorrere la
storia di Trieste e non solo. Lo stesso Pasquale Revoltella
volle inserire nella sua residenza alcuni dipinti di carattere
storico per fare conoscere ai concittadini momenti importanti
dello sviluppo di Trieste (come le opere di Cesare Dell’Acqua
riferite a episodi del Medioevo e del ‘700) ma anche fatti di
portata mondiale (come la costruzione del canale di Suez
attraverso la scultura di Pietro Magni). I ragazzi possono compiere un percorso che li porta a immaginare la città ottocentesca e la vita sociale del tempo, ma anche alcuni episodi salienti delle epoche precedenti, seguendo la traccia in qualche
modo fissata già dal fondatore. Interessante riflettere anche
sulla prospettiva storica di un uomo dell’ottocento e sulla sua
visione del mondo e del futuro.
Il percorso si propone di evidenziare gli aspetti più significativi del tema del paesaggio, affrontandolo sia dal punto di
vista culturale, come una delle massime espressioni del
periodo romantico, sia dal punto di vista estetico, focalizzando l’attenzione sulle modalità interpretative legate a tecnica
e stile. Si invitano i ragazzi ad osservare i vari aspetti dei
dipinti, la composizione, il taglio dell’inquadratura, la resa
atmosferica, la profondità, la differenza fra plein air e lavoro
da studio, l’ora del giorno, il tempo meteorologico, ecc. Le
opere scelte appartengono alla sezione del primo ottocento
(Scarabelotto, Bison), della metà dell’ottocento (vedute
orientali di Caffi , Fiedler, Rieger), degli anni a cavallo tra
otto e novecento (Ciardi, Bezzi, Belloni, Grimani,
Fragiacomo, Bianco, Flumiani) e del Novecento (Cottet,
Marussig, Tosi).
La galleria delle celebrità
La pittura dell’ottocento e la storia
Durata della visita: 60 minuti circa
La “pittura di storia” è uno degli aspetti più importanti dell’ottocento italiano ed è largamente rappresentata
nella collezione del Museo Revoltella, con nomi di grande
valore come Hayez, Fattori, Induno, ecc. Un piccolo ma
significativo nucleo di dipinti testimonia, in particolare,
lo stretto legame esistito tra gli artisti e il Risorgimento italiano, ma ci sono pezzi interessanti che documentano la rivalutazione del medioevo, e il persistere del classicismo. La visita
offre il pretesto per riflettere sul rapporto tra arte e storia
ed anche sui legami fra arte e movimenti politici.
Un viaggio interdisciplinare alla scoperta di volti noti presenti nelle collezioni del museo. Da Napoleone (di cui esistono
più effigi) a Dante (nella famosa interpretazione di Vincenzo
Vela) da Garibaldi (protagonista di un quadro di Induno) a
Mussolini, ma anche Archimede e Maometto per scoprire di
volta in volta per quale ragione l’artista ha scelto quel soggetto e come ha scelto di rappresentarlo. Una lettura della storia, dunque, attraverso il filtro della ritrattistica celebrativa.
20 Revoltella Scuola 2006/2007
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4
scuole medie sup eriori
[Ottobre-Dicembre 2006]
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scuole medie sup eriori
[Gennaio-Marzo 2007]
Auto-ri-tratto
Gli artisti e Italo Svevo
Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di autoritratti
(più di cento opere) datati dal primo ottocento al secondo
Novecento. Si parte da Giuseppe Tominz (1840) e si arriva a
Leonor Fini (1968) attraverso immagini molto diverse tra loro
come gli autoritratti di Timmel, Nathan, Piero Marussig,
Veruda, ecc. Nella visita vengono evidenziati gli aspetti psicologici, ambientali, simbolici, formali, di questo tipo di opere, che
si prestano particolarmente a cogliere i nessi tra la rappresentazione artistica e il momento storico, tra oggettività e soggettività, tra l’opera che l’artista fa per sé e quella che realizza per
gli altri.
E’noto che Italo Svevo fu grande amico del pittore Umberto
Veruda, tanto da prendersi cura della sua opera dopo la precoce morte (1904) e farsi carico di una mostra postuma. Delle
trenta opere di Veruda possedute dal Museo Revoltella una
delle più belle è il “Nudo di schiena” donato dalla moglie
di Svevo in memoria del marito. Ma Svevo fu anche amico
di Rietti e di Fittke e collezionò opere di tutti gli artisti triestini
più interessanti degli anni a cavallo tra otto e novecento, come
Flumiani, Grimani, Orell. Il percorso unisce tutti questi autori
presenti nell’esposizione in un’ideale cerchia di amici dello
scrittore, senza dimenticare gli opportuni riferimenti
alla letteratura triestina dell’epoca. Sono previste letture di
brani di vari autori (Svevo, Wostry, Giotti, Saba, ecc) collegati
alle opere esposte.
[Gennaio-Marzo 2007]
Dal naturalismo all’informale
Il paesaggio
Attraverso la lettura approfondita di una selezione di opere
(dal realismo di Guttuso, Zigaina e Manzù all’astrazione di Afro
e Santomaso, alle sperimentazioni gestuali di Vedova, Burri
e Fontana), si riflette sull’evoluzione dell’arte nel secondo dopoguerra e sui movimenti artistici che hanno caratterizzato gli
anni cinquanta e sessanta. Considerazioni sui cambiamenti
avvenuti negli ultimi cinquant’anni nel rapporto tra arte e
società, tra arte e cultura di massa, tra Europa e America.
Il percorso si propone di evidenziare gli aspetti più significativi
del tema del paesaggio, affrontandolo sia dal punto di vista
culturale, come una delle massime espressioni del periodo
romantico, sia dal punto di vista estetico, focalizzando l’attenzione sulle modalità interpretative legate a tecnica e stile. Si
invitano i ragazzi ad osservare i vari aspetti dei dipinti, la composizione, il taglio dell’inquadratura, la resa atmosferica,
la profondità, la differenza fra plein air e lavoro da studio, l’ora
del giorno, il tempo meteorologico, ecc. Le opere scelte appartengono alla sezione del primo ottocento (Scarabellotto, Bison),
della metà dell’ottocento (vedute orientali di Caffi , Fiedler,
Rieger), degli anni a cavallo tra otto e novecento (Ciardi, Bezzi,
Belloni, Grimani, Fragiacomo, Bianco, Flumiani) e del
Novecento (Cottet, Marussig, Tosi). Vengono proposti materiali di approfondimento (testi letterari, testimonianze di artisti,
brani critici).
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scuole medie sup eriori
[Aprile-Maggio 2007]
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scuole medie sup eriori
[Aprile-Maggio 2007]
Carlo Scarpa e il Museo Revoltella
La scultura tra ‘800 e ‘900
Un viaggio alla scoperta dell’unico progetto per un museo
d’arte moderna realizzato dal grande architetto veneziano, autore di ristrutturazioni museali che sono pietre miliari (Museo
di Castelvecchio a Verona, Gipsoteca canoviana di Possagno)
e particolarmente attento a luce, spazi aperti, forme essenziali
e dialogo con il paesaggio. L’itinerario mira a illustrare, per una
volta, non le singole opere ma il contenitore studiato per contenerle. Considerazioni sulla funzione culturale assunta dal
museo dal secondo dopoguerra in poi e sullo sviluppo dell’architettura museale in Italia a partire dagli anni 50.
Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di sculture
dell’’800 e del 900 che rappresenta una panoramica completa di tutti i principali movimenti artistici dal neoclassico
all’informale. Il percorso inizia dal bozzetto di Napoleone
eseguito da Canova, prosegue con le opere allegoriche commissionate dal barone Revoltella a ornamento del suo palazzo, e, attraverso i gessi monumentali di Leonardo Bistolfi
arriva alle esperienze del secolo XX, in cui troviamo il recupero della romanità e del ‘400 ma anche il singolare arcaismo
di Mascherini, qualche vago ricordo liberty e infine il superamento della realtà e del concetto tradizionale di scultura.
Quadri come documenti
per una storia del costume
La pittura è stata sempre la fonte principale per definire l’evoluzione del costume attraverso i secoli. Nell’esposizione del
Museo Revoltella si trova materiale in abbondanza per seguire
un percorso che permetta di cogliere i cambiamenti avvenuti
nella moda maschile e femminile dell’Ottocento e del
Novecento, con qualche “revival” di epoche più lontane. Ma
non si parla solo di abiti e di acconciature: questo filo conduttore serve anche a riflettere sull’abito come specchio della
società, dell’economia, dei valori morali ed estetici che caratterizzano le diverse epoche. Ci si sofferma sulle opere di
Giuseppe Tominz, Cesare Dell’Acqua, Tito Agujari, Giuseppe
de Nittis, Luigi Nono, Cesare Laurenti, Giacomo Grosso,
Giuseppe Garzolini, Glauco Cambon, Antonio Mancini,
Marcello Dudovich, Oscar Hermann Lamb…ecc.
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5
progetti speciali
5
progetti sp eciali
Opera d’arte come ti racconto!
Visiting the Revoltella palace Visita al Palazzo Revoltella
Progetto realizzato in collaborazione con gli alunni della classe III E della Scuola Media
“Giuseppe Caprin” e gli insegnanti prof. Andrea Pes e prof.ssa Gabriella Masè
E’ possibile concordare la visita guidata alla residenza storica in lingua inglese.
Questo progetto, articolato in tre fasi, ha dato ai ragazzi la possibilità di conoscere,
rielaborare graficamente e presentare al pubblico una selezione di opere
della collezione permanente. Nella prima fase gli alunni hanno seguito tre visite
guidate: una dedicata alla storia del museo, un’altra ai ritratti della collezione
e l’ultima sull’arte del secondo dopoguerra. La seconda fase si è svolta in classe,
dove i ragazzi hanno studiato gli stili e le tecniche di artisti come Capogrossi,
Burri e Fontana, e hanno prodotto degli elaborati grafici ad essi ispirati.
Infine, gli studenti sono tornati in museo per cimentarsi nel ruolo di guide
davanti ad un nutrito pubblico di genitori e amici.
Dal reale al fantastico.
Omaggio degli alunni a Miela Reina
Progetto realizzato in collaborazione con i bambini
della Scuola Statale dell’Infanzia di via Polonio di Trieste
In occasione dell’intitolazione a “Miela Reina” della Scuola Statale dell’Infanzia
di via Polonio a Trieste, il servizio didattico del museo ha collaborato con le educatrici
della scuola, Silvia Barcaricchio e Lucia Vattovani, alla realizzazione di un percorso
specifico che ha approfondito il tema “Dal reale al fantastico”.
I bambini del secondo e terzo anno hanno partecipato ad una serie di laboratori ispirati
alle opere della pittrice triestina e che hanno portato all’allestimento di una piccola
mostra presso la sede del museo in occasione dell’intitolazione della scuola.
Progetto “guide”
Corsi di formazione e stage per studenti universitari e neo-laureati organizzati
in collaborazione con le Università di Trieste e Udine. Specifiche convenzioni stipulate
con le facoltà umanistiche delle Università regionali danno la possibilità a giovani
studenti di storia dell’arte, lettere e lingue e letterature straniere di fare una concreta
esperienza formativa sia nelle mansioni di guida e di assistenza al pubblico,
sia nelle attività di ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio museale,
affiancando il personale culturale del museo.
26 Revoltella Scuola 2006/2007
Dal Castello al Palazzo
Progetto realizzato in collaborazione con il Castello di Miramare
Attraverso un suggestivo itinerario culturale che comprende la celebre residenza
di Massimiliano d’Asburgo e il palazzo del barone Pasquale Revoltella, si potrà fare
un tuffo nel passato alla scoperta di luoghi, personaggi ed eventi che hanno animato
la Trieste della seconda metà dell’ottocento. Il filo conduttore è la pittura di Cesare
Dell’Acqua che ricevette importanti commissioni sia da Pasquale Revoltella
che dall’arciduca Massimiliano.
“Vedere con le mani”
Progetto sperimentale per una didattica diversa
Questo progetto che sarà effettuato solo su prenotazione è rivolto
alle persone non vedenti, ipovedenti e normovedenti, e intende promuovere
un approccio plurisensoriale alla scultura moderna, in cui la percezione tattile
degli oggetti sostituisce o precede quella visiva.
Presentazione dei programmi didattici
Ogni primo mercoledì del mese, previa prenotazione, il personale didattico
è a disposizione degli insegnanti e degli educatori che volessero conoscere i progetti
proposti dal museo ed eventualmente concordare percorsi didattici specifici.
Mostra monografica su Piero Marussig
Visita alle esposizioni temporanee
Visto il calendario delle esposizioni temporanee, che prevede la realizzazione
di una mostra monografica sul pittore triestino Piero Marussig, il servizio didattico
si propone di ideare specifici progetti didattici dei quali verrà data successiva
comunicazione.
Revoltella Scuola 2006/2007 27
Un ringraziamento va a tutte le scuole e a tutti gli insegnanti
che hanno creduto nei progetti proposti da Revoltella scuola,
sostenendoli con consigli e suggerimenti e che ci fa piacere ricordare:
Scuola Materna
La scuola del sole, Trieste
Scuola Materna
Primi voli, Trieste
Scuola Materna
Villaggio del pescatore
Duino Aurisina (TS)
Scuola Materna
Miela Reina,Trieste
Scuola Materna
Fulvio Tomizza, Trieste
Scuola Materna
La capriola, Trieste
Scuola Materna
Borgo felice, Trieste
Scuola Elementare
Domenico Rossetti, Trieste
Scuola Elementare
Sacro Cuore, Trieste
Scuola Elementare
F. Filzi – A. Grego, Trieste
Scuola Elementare
Umberto Gaspardis, Trieste
Scuola Elementare
Ferruccio Dardi, Trieste
Scuola Elementare
Sandro Pertini, Trieste
Scuola Elementare
Fratelli Visintini, Trieste
Scuola Elementare
Domenico Lovisato, Trieste
Scuola Elementare
Biagio Marin, Trieste
Scuola Elementare
Beata Vergine, Trieste
Scuola Elementare
Don Milani, Trieste
Scuola Elementare
Edgardo Morpurgo, Trieste
Scuola Elementare
Fratelli Fonda Savio, Trieste
Scuola Elementare
Giovanni Pascoli, Trieste
Scuola Elementare
Italo Svevo, Trieste
Scuola Elementare
Carlo Lona
Opicina, Trieste
Scuola Elementare
Julius Kugy, Trieste
Scuola Elementare
Anna Frank, Trieste
Scuola Elementare
G. Venezian,
S. Pier d’Isonzo, Gorizia
Scuola Elementare
Anita Pittoni, Trieste
Scuola Elementare
Collegio Dimesse, Trieste
Scuola Elementare
Scipio Slataper, Trieste
Scuola Elementare
U. Pacifico, San Dorligo
della Valle Trieste
Scuola Media
Italo Svevo, Trieste
Scuola Media
Kosovel, Trieste
Scuola Media
Dante Alighieri, Trieste
Scuola Media
Pier Paolo Pasolini,
Pordenone
Scuola Media
Giancarlo Roli, Trieste
Scuola Media
Giuseppe Caprin, Trieste
Scuola Media
Guido Corsi, Trieste
Scuola Media
Mario Codermatz, Trieste
Scuola Media
Pietro Addobbati, Trieste
Scuola Media
Muzio de Tommasini
Opicina, Trieste
Liceo
Korosi Graz (Austria)
Ginnasio
Carli, Capodistria
Liceo Classico
Stellini, Udine
Liceo Scientifico
Guglielmo Oberdan
Trieste
Istituto Tecnico
Grazia Deledda, Trieste
Istituto Statale d’Arte
Umberto Nordio, Trieste
Istituto Comprensivo
de Marchesetti
Duino Aurisina, Trieste
Istituto Tecnico Industriale
Alessandro Volta, Trieste
Istituto Tecnico
Commerciale
Gian Rinaldo Carli, Trieste
I.P.C.
Ranieri Mario Cossar
Gorizia
I.P.S.I.A.
Leonardo Da Vinci
Gorizia
I.T.I.S.
V. Volterra
di San Donà di Piave
Istituto Tecnico Statale
Viterbo
Liceo Psicopedagogico
Slataper, Gorizia
Liceo Psicopedagogico
Trento
Università
della terza età
Trieste
informazioni pratiche
Museo Revoltella
27, Via Diaz
Galleria d’arte moderna
34123 Trieste
Tariffe per le scuole
Studenti: 2 euro
(comprende biglietto d’ingresso
e guida)
Informazioni
e prenotazioni
tel. 040-675 4350
fax. 040-675 4137
Insegnanti accompagnatori
gratuito
Orario di apertura
del museo
Tutti i giorni 9-18
Martedì chiuso
Visite guidate
per le scuole
su prenotazione
Mercoledì, giovedì,
Venerdì 10-13/16-19
Sabato 10-13
Le prenotazioni vanno
effettuate almeno una settimana
prima dell’incontro
Le attività vanno disdette
con almeno 24 ore d’anticipo
Per ulteriori informazioni
è possibile consultare i programmi
delle attività didattiche all’indirizzo:
www.museorevoltella.it
[email protected]
[email protected]
Biblioteca
Apertura al pubblico
Lun 10-13/14-16
Mer 10-13/14-16
Gio 10-13
Accesso ai disabili
Tutti i piani della galleria
d’arte moderna
(ed il 2° piano di Palazzo
Revoltella) sono accessibili alle
persone con mobilità ridotta
Trasporti
Dalla stazione FFSS
(piazza Libertà)
Bus n. 8 e 30
Da Piazza Goldoni
Bus n. 9 e 10
Taxi Piazza Venezia
Parcheggio a pagamento
Riva N. Sauro, Riva T. Gulli
Ingresso docenti
Gli insegnanti che desiderano
preparare i percorsi hanno diritto
all’ingresso gratuito previa
compilazione del modulo
“Ingresso gratuito insegnanti”
da ritirare presso il museo
o scaricabile dal sito internet
www.museorevoltella.it

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