L`allenamento nel ciclista - SPORT MEDICINA.ORG il portale della
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L’allenamento nel ciclista Nel metabolismo energetico possiamo distinguere vari settori: • aerobico • anaerobico • misto Rimangono ora da collegare i vari settori energetici con l'intensità delle uscite. L'approccio più facile è di basarsi sulla frequenza cardiaca. Quando si vuole qualificare un tipo di sforzo in occasione di un'uscita d'allenamento, abbiamo bisogno di definire una scala di valori che fungerà da base di lavoro. Per fare questo ci si basa sulla propria frequenza cardiaca massimale (% FCMAX) Fondo: 65-75% della FCMAX Fondo medio: 75-83% della FCMAX Soglia aerobica: 83-85% della FCMAX Soglia anaerobica:85-92% della FCMAX Sprint: Oltre il 92% Per chi non dispone di un cardiofrequenzimentro o comunque preferisce basarsi sulle sensazioni: Fondo: 50-60% dello sforzo massimo Fondo medio: 60-80% dello sforzo max. Soglia aerobica: 80-85% dello sforzo max. Soglia anaerobica: 85-90% dello sforzo massimo Sprint: Oltre il 90% dello sforzo massimo Per chi intende basarsi sullo sforzo massimo e non sulla frequenza cardiaca occorre seguire queste avvertenze: Quest'approccio è lineare e si sa che la potenza dello sforzo non è lineare: soprattutto quando le intensità sono forti. Per un ciclista alle prime armi sarà difficile valutare la propria intensiatà e solitamente ci si sopravvaluta. Inoltre durante i primi mesi i suoi parametri fisiologici (fra cui la FC di riposo) subiranno grandi cambiamenti. Il recupero È fondamentale gestire le fasi di riposo. Si progredisce soltanto se si recupera. Insisto su questo punto poiché ne ho personalmente fatto le spese. Se la stanchezza è cronica, il cuore non sale più di frequenza, FC a riposo alta, le vostre prestazioni regrediscono... Allora STOP, fate una settimana di riposo passivo o attivo. Attenzione riposo non vuole dire inevitabilmente molte settimane di divano-tele con birra a volontà. Il recupero può e deve essere attivo: riduzione del carico e dell'intensità del 50%, buona alimentazione, a letto presto... Come si fa un buono recupero attivo? Alcuni studi hanno mostrato che per eliminare i lattati e le tossine occorre raggiungere una certa intensità. Si situa attorno al 60% della FCMAX per persone poco allenate ed attorno al 75% della FCMAX per un atleta. 1 La frequenza cardiaca al mattino è considerata come il barometro dell'organismo. Un aumento della frequenza cardiaca al mattino può segnalare che l'organismo non ha smaltito abbastanza gli sforzi effettuati precedentemente. Per l'atleta ben allenato, un aumento del 10% (15% per gli altri) deve incitare alla prudenza. Il principio di sovrallenamento e la progressione dell'allenamento L'attività fisica si accompagna ad una perturbazione della costanza del rendimento dell'organismo. Quest'alterazione persiste dopo la fine dell'esercizio. È soltanto gradualmente che il corpo riesce a trovare una stabilità di tutte queste funzioni. Se il recupero lo permette, questo ritorno all'equilibrio si accompagna ad un rafforzamento dei sistemi funzionali impegnati nell'esercizio, invece se il recupero è incompleto allora l'effetto è inverso. Progressione dell'allenamento. Non si può essere al 100% della propria forma tutto l'anno (eccetto con i prodotti adeguati ma questo è un altro dibattito). Occorre fissarsi degli obiettivi per arrivare al picco di forma il giorno voluto. Fedele al principio della progressione, il volume e l'intensità delle uscite devono andare crescendo. Prima dell'obiettivo il volume diminuisce ma si conserva l'intensità. Periodo di fondo È il periodo della ripresa dell'allenamento dopo un'interruzione o all'inizio di stagione. All'incirca sono uscite a debole intensità (~ 65-70% FCMAX) in lavoro aerobico puro che permettono al vostro corpo di progredire con uscite sempre più dure ed intense. In generale secondo la condizione di partenza, questo periodo dura da 1 a 2 mesi. È come le fondamenta di una casa. Occorre innanzitutto acquisire una base solida per potere costruire e progredire. Se tu attacchi direttamente la stagione con uscite molto intense o con competizioni allora vai diritto al sovrallenamento. Come si sa quando la base è acquisita? - Il vostro cuore ha una grande inerzia allo sforzo. Hai difficoltà a fare salire i battiti. - Un FC a riposo che si abbassa - A parità di FC si affrontano le stesse salite molto più rapidamente. - È il momento di pensare alle intensità (soglie aerobiche, anaerobiche, ripetute....) forza e velocità. Forza e velocita’ Queste 2 qualità indispensabili al ciclista che desidera progredire, devono essere lavorate all'inizio di stagione. La forza: È la capacità di muoversi nonostante le resistenze, cioè di portare il più grande sviluppo possibile. Dipende dal rapporto utilizzato, dal peso "uomo macchina", e delle altre resistenze interne ed esterne, come ad esempio il vento ecc. è una qualità molto importante, ma senza la velocità, non è di alcun'utilità. La velocità: È la qualità prima del ciclismo. È la capacità di girare le gambe il più rapidamente possibile. Occorre essere capaci di utilizzare frequenze di pedalata importanti. La velocità permette anche di economizzare l'utilizzo muscolare ed accelerare più rapidamente. 2 La potenza: È spesso confusa con la forza. È il prodotto della velocità associata alla forza, ovvero: potenza = forza x velocità e quindi velocità = sviluppo x frequenza di pedalata Senza aver chiari questi concetti si ottengono ciclisti che pigiano corti rapporti in modo ridicolo o altri che tentano di spingere sviluppi enormi per velocità e rendimenti irrisori. Pedalata Ecco un argomento interessante. Per i comuni mortali, pedalare è un gesto semplice che si apprende fin dalla più giovane età. La scienza e la tecnica della pedalata sono molto più complessi di quanto vi sembrano. Tutti i ciclisti sanno che ci sono mille modi di pedalare: in potenza, in elasticità... alcuni pedalano "quadrato" e altri con un gesto tutto in elasticità per ridurre al minimo i punti morti. Fate l'esercizio in occasione delle vostre uscite, pensate di provare a girare le gambe il più rotondo possibile, senza colpi, risalite bene i talloni, le ginocchia... dovreste allora sentire una differenza. Ottimizzando il gesto della pedalata, il ciclista diventa più efficace, il suo rendimento aumenta, ciò vuole dire che per un livello fisiologico uguale il corridore che ha il migliore gesto andrà più rapidamente. Lo stile di vita è un insieme di misure volte a preservare la salute. Riguarda principalmente le scelte che si fanno nel condurre la propria vita. L'oggetto di un buon stile di vita è di preservare una salute ottimale e, di fatto, prevenire un certo numero di malattie. Pertanto, le norme che si seguono non devono essere percepite come costrizioni, poiché le frustrazioni generate annullerebbero i loro effetti positivi. Al contrario, queste pratiche sono adottate se hanno un impatto positivo sul benessere. Igiene del corpo: l'ossigenazione è la prima necessità vitale : il fatto di fumare costituisce un ostacolo alla buona ossigenazione corporale, il tabagismo costituisce dunque una pratica nociva, benché molti vi trovino piacere. 3