Influenza A. Castrovillari ancora immune, fino a quando?
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Influenza A. Castrovillari ancora immune, fino a quando?
www.dbgroupfinanzia.com Anno 7 – Numero 34 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 7 novembre 2009 OSPEDALE Blaiotta scrive a Petramala per l’apertura del nuovo plesso. “Pazienza istituzionale” al limite di guardia Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana CASTROVILLARI pag. 2 PARTITI Sviluppo urbanistico e gestione delle finanze sotto il tiro del PD. Le preoccupazioni del consigliere Lo Polito SPORT CALCIO pag. 15 Sesta sconfitta per i lupi del Pollino, giocatori in punizione senza busta paga. Probabile cambio di allenatore Phasellus Un canile Aliquam nella Casa Circondariale di Castrovillari. Cuccioli di cane affidati a detenuti, nell’ambito del progetto “Argo” Cras Saracena al 7 Etiam ° Salone del Turismo a di Lugano. Alla scoperta di paesaggi, storia, enogastronomia, eventi, cultura ed identità, attraverso due nuove guide cartacee Pag. 5 Pag. 8 Pellentesque Via Roma gremita di pubblico, in occasione della seconda edizione di “Moda in Centro”. Nonostante il freddo pungente, nuovo record di presenze Pag. 12 Influenza A. Castrovillari ancora immune, fino a quando? Influenza “suina” o meglio influenza da virus A/H1N1 :la maggior parte della popolazione, che riceve informazioni soprattutto dai media televisivi, appare sconcertata e frastornata da tutta una serie di messaggi contradditori. Abbiamo chiesto alla dott.sa Cortese, Direttore del Dipartimento di Prevenzione di Castrovillari, se, in questo momento, è possibile stabilire dei punti fermi ed un messaggio di chiarezza, soprattutto in relazione a quanto sta avvenendo o potrà avvenire nel nostro territorio.Secondo la dott.ssa Cortese, in Calabria, dai dati del Ministero della Salute si può osservare come al 1 novembre 2009, siano 12 i casi identificati, di cui: 2 nella fascia da 5 a 14 anni, 10 nella fascia da 15 a 64 anni e 0 da 65 anni in su. Ancora nessun caso confermato (n.d.r. al momento di andare in stampa) nel nostro territorio, nonostante le voci diffusasi in questi giorni su un ricoverato presso l’Ospedale Ferrari, che, in un primo momento, aveva fatto sospettare potesse trattarsi di infezione da Virus H1N1: gli esami virologici specifici effettuati dai colleghi dell’Ospedale hanno escluso la positività all'influenza A. Ciò non vuol dire che saremo sempre immuni: nei prossimi giorni ci si attende un costante incremento delle infezioni provocate da questo virus . continua a pag. 3 Anna De Gaio e Gerardo Bonifati nel coordinamento provinciale del PdL Si insedierà, nei prossimi giorni, il nuovo coordinamento provinciale del Popolo della Libertà, organismo nominato dal coordinatore Bartoletti e da quello vicario Caputo, che ha ottenuto il placet della direzione generale e che a breve inizierà la sua attività politica sul territorio. Nelllo scegliere i nomi si è tenuto, tra l’altro, conto del principio di rappresentatività territoriale. In particolare, tra i nominati del nostro territorio, troviamo Anna De Gaio e Gerardo Bonifati Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it Castrovillari (Via Amendolara) VENDITA Villino 130 mq. 2 livelli: 2 camere letto, cucina abitabile con camino, soggiorno, 2 bagni e ripostiglio. Riscaldamento autonomo e ampio giardino piantumato. Prezzo interessante Castrovillari (Trav.Via XX Settembre) AFFITTO Appartamento 2° piano 85 mq.: 2 camere da letto, soggiorno, cucinotto, bagno e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Paragonabile al nuovo. Euro 250/mese Castrovillari (Viale del Lavoro) VENDITA Ottima posizione appartamento 2° piano, 90 mq.: 1 camera letto, soggiorno, cucina abitabile e bagno. Riscaldamento autonomo. Abitabile. Euro 62.000 Terreno 13.000 mq. circa. 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Euro 330/mese 2 anno VII - n. 34 Sviluppo urbanistico e gestione delle finanze sotto il tiro del PD “Fateci dire la nostra” L’intervento articolato dell’assessore Attanasio, sull’ultimo numero del Diario, ha posto l’accento sulla situazione delle casse comunali, sul rapporto maggioranza–minoranza e sul ruolo di quest’ultima. Le problematiche sollevate, meritano attenzione, non fosse altro che tutti i rappresentanti eletti, hanno l’obbligo di contribuire al progresso della comunità amministrata ed allo sviluppo del territorio. Rilevava l’assessore che, tra i temi importanti, attualmente in discussione a livello sia locale che regionale, soltanto Antonio Scoditti (che è bene ricordarlo, è dirigente importante del nostro partito), sollevava il problema “Acqua”. Omette, però, di considerare che, quando nel mese di settembre, il gruppo consiliare del PD proponeva una mozione per avere chiarimenti circa il problema Sorical, e di avere copia di tutti gli atti per dare il proprio contributo, la maggioranza, compatta, votava contro respingendo la richiesta. Altro dato significativo, consiste nella scontata, ma a questo punto fondamentale, circostanza che la discussione politica ed amministrativa non può prescindere dai momenti istituzionali. Vale a dire che il confronto e l’approfondimento dei problemi deve avvenire nelle sedi a ciò preposte che sono il Consiglio comunale e la Commissione competente. Quanto a quest’ultima, va ricordato che periodicamente in Consiglio comunale si discute di bilancio, variazioni, assestamento, società partecipate ed altre problematiche correlate. Eppure, la Commissione preposta a preparare tali punti, non si riunisce da oltre un anno e non perché non si è raggiunto il numero legale bensì perché non è mai stata convocata. E se nel prossimo Consiglio comunale, si discuterà della problematica acqua e dei rifiuti, è soltanto su sollecitazione della minoranza. Chiarito che, da sempre, la minoranza ha dimostrato di avere a cuore le sorti della città, ribadisce l’intenzione di non sottrarsi a fornire il proprio apporto nella condivisione delle scelte importanti e strategiche per il futuro. Ma ciò non può significare che va imbavagliato il diritto di critica politica che, oggi più che mai, per il senso di responsabilità politica sopra detto, ci porta ad esprimere grave preoccupazione per lo stato di salute finanziaria dell’ente. Situazione difficile, che quest’amministra- zione ha dovuto prendere in considerazione con l’atto deliberativo n. 215 del 26/10/2009 sul rispetto del Patto di Stabilità. Ma proprio in riferimento a tale atto di indirizzo, come si giustificano delibere di giunta con affidamenti di incarichi senza impegni di spesa? Davvero risulta rispettata la previsione del D.lgs. 267/2000 e del Regolamento di Contabilità sul solo presupposto che esiste un capitolo di bilancio e, in tal modo, si ag- A proposito di finanza comunale, la minoranza ribadisce la volontà di fornire il proprio apporto nella condivisione delle scelte importanti e strategiche per il futuro della Città gira il vincolo del parere di regolarità contabile? Perché occorre chiedersi con quali fondi verranno pagati questi incarichi senza i relativi impegni di spesa. “Giallo” sulla variante ad una lottizzazione? In occasione dell’ultimo consiglio comunale del 19 ottobre scorso, l’amministrazione comunale ha dato l’ennesima prova della propria improvvisazione nell’amministrare la cosa pubblica e dell’arroganza con la quale sostiene le proprie posizioni. Si discuteva della variante ad una lottizzazione che veniva in Consiglio comunale per la quarta volta (si tratta dell’approvazione per la variante al Piano di lottizzazione di iniziativa privata in località Bolinaro/Madonna dell’Idria n.d.r.). Tale punto era stato sempre inserito all’o.d.g. in sede di conferenza dei capigruppo, perché, in ogni circostanza, si rassicurava sulla completezza dello stesso. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, poi, sia l’Assessore al ramo nella sua relazione (e negli innumerevoli successivi interventi) che il responsabile dell’Ufficio, garantivano sulla correttezza procedurale confermata anche dal parere della Regione Calabria. Le ragioni dell’amministrazione erano sostenute con tale veemenza verbale dall’assessore al ramo da portarlo a rimproverare il sottoscritto, in qualità di capogruppo, e l’intero Partito Democratico, di dire panzane e, soprattutto, di parlare senza nemmeno leggere le carte. Questo, perché il PD sosteneva che, se si trattava di variante ad un piano di lottizzazione, era necessaria la firma di tutti i lottizzanti. Se, viceversa, si trattava di questione tra privati, l’atto era irricevibile in quanto, non comportando decisioni su interessi generali, non rientrava tra le competenze del Consiglio comunale. Soltanto la ferma opposizione della minoranza, unita alle perplessità di qualche consigliere di maggioranza, ha fatto rece- L’Associazione Nuova Castrovillari è intervenuta a contestare punto per punto le tesi delle Associazioni contro la riapertura, (anche per altri comuni) e l’ampliamento della discarica di Campolescio, che tanta indignazione e tante proteste ha suscitato e sta suscitando in città. Certamente ne ha titolo, essendo il raggruppamento che esprime l’Assessore all’Ambiente e un Consigliere comunale, molto “attivo” sulle problematiche relative ai rifiuti. Ed avendo sottoscritto, con il sindaco Blaiotta, un patto elettorale in cui di rifiuti si parlava esplicitamente.Tutto questo, però, concretizza un evidente “conflitto di interessi” che rende le tesi di questa Associazione molto meno asettiche ed obiettive di quanto sarebbe necessario; insomma, “Cicero pro domo sua”. La tutela di Castrovillari e dei castrovillaresi,vede,invece,schierate associazioni locali, territoriali e nazionali, oltre che partiti ed esponenti politici di ogni estrazione, sindacati, imprenditori e tanti ma tanti cittadini che pretendono rispetto e trasparenza dai loro amministratori,ma,soprattutto, nello specifico, garanzie per la salute e per l’economia, cose che solo un corretto smaltimento dei rifiuti può garantire. Vale tuttavia la pena di riprendere il discorso, per rispetto almeno alla documentata verità dei fatti, e fornire ai cittadini elementi di giudizio facilmente riscontrabili, fermo restando che a rispondere alle contestazioni contenute in volantini, comunicati e conferenze stampa dovrebbero essere i diretti interessati (Sindaco e Assessore all’Ambiente) e non altri “in nome e per conto di”. - Alla richiesta del sindaco Blaiotta. del dicembre 2008, di riaprire la discarica (altro che noi non vogliamo riaprire la discarica…) il Commissario per i rifiuti risponde, a gennaio di quest’anno: “…non sus- dere l’amministrazione dal proposito di passare all’approvazione del punto proposto. Il dato grave, però, è che, nel mentre discutevamo sul punto, intorno alle dieci di sera con l’ausilio dei tecnici comunali che avrebbero dovuto fare chiarezza sulla regolarità dell’iter amministrativo, nella stessa giornata, era già stata protocollata al comune la risposta della Regione Calabria la quale, e non poteva essere diversamente, confermava che la variante avrebbe dovuto essere sottoscritta da tutti i lottizzanti. Allora, a questo punto, occorre chiedersi: se la nota della Regione era già stata acquisita al protocollo del comune, perché non è stato informato il Consiglio comunale visto che il Sindaco, l’assessore al ramo, il Direttore generale ed il responsabile dell’Urbanistica erano presenti ai lavori del Consiglio?. Davvero dobbiamo credere che gli stessi non erano informati? Se davvero così fosse, di grazia, la corrispondenza e gli atti che arrivano al comune chi li legge? Qualunque sia il caso tra quelli sopra indicati, non si può concedere all’amministrazione comunale nessuno sconto sul giudizio di incompetenza. Questo gruppo consiliare, nel ribadire che in questa, come in molte altre circostanze, le carte le legge ed in Consiglio comunale, nel silenzio spesso assordante della maggioranza, cerca di dare il proprio inascoltato contributo, esprime anche forte preoccupazione sul modo di gestire lo sviluppo urbanistico della nostra Città, i cui danni sono sempre più incalcolabili e, forse, nemmeno più rimediabili. Mimmo Lo Polito Capogruppo Consiliare PD E’ scontro aperto tra ambientalisti e Nuova Castrovillari sistono i presupposti tecnico-giuridici per la riapertura della discarica di cui trattasi”. - Le motivazioni della chiusura della discarica non sono quelle riportate da Nuova Castrovillari ma quelle ufficiali del Commissario “…circostanze che, valutate sotto il profilo igienico-ambientale…” hanno indotto “…a procedere con la massima urgenza alla immediata chiusura…” - I sopralluoghi della Regione, hanno rilevato la possibilità di abbancare 9.000 tonnellate di frazione organica stabilizzata (FOS) e non di rifiuti tal quale! - E’ ovvio che il percolato deve essere raccolto e smaltito secondo legge. Ma perché il Comune continua a pagare decine di migliaia di euro all’anno che si potevano e si potrebbero meglio investire per bonificare e chiudere la discarica ? - Come al solito per non rispondere sui cattivi odori si cambia discorso. Ma almeno, Nuova Castrovillari sa dove si trova la discarica? E in ogni caso, il Sindaco non è forse il primo responsabile della salute pubblica? - La zanzara tigre, purtroppo, a Cammarata, è di casa (sapete dove si trova Cammarata?). Inoltre, l’aumento di insetti d’ogni tipo, di ratti e di altri vettori pericolosi per la salute umana, nelle aree di discarica, è un dato ben noto a chi ha competenza in que- sto campo…e a chi ci vive vicino. - E’ ovvio che l’acqua non viene dalla zona sottostante la discarica: sarebbe criminale! Ma è evidente l’inopportunità di raccogliere rifiuti indifferenziati nei pressi di un serbatoio di acqua potabile. - Archeologia: Nuova Castrovillari ha la memoria corta o semplicemente non sa i fatti. Reperti archeologici sono stati trovati lungo tutto il perimetro della discarica, non a centinaia di metri. Il sito è censito come sito archeologico dalla Regione Calabria e l’area potrebbe essere valorizzata e divenire fonte di interesse turistico e di occupazione. Ma evidentemente l’interesse è solo per la spazzatura…. - La discarica è stata messa in un posto sbagliato, ma questo non può certo diventare un alibi per continuare a sbagliare. L’ampliamento della discarica è un fatto ormai chiarito, solo che invece di allargarne il perimetro si pensa di fare una bella piramide di rifiuti! (l’Assessore all’Ambiente lo ha ammesso in Consiglio Comunale). In pratica una nuova discarica su quella vecchia. - Le prove filmate e cartacee delle bugie del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente sono state presentate alla stampa e sono a disposizione di chiunque… E stiamo ancora aspettando una risposta dagli interessati. Con noi aspettano anche i cittadini a cui E detti incarichi, non sono affatto residuali. Il campanello d’allarme per l’amministrazione deve essere proprio l’aumento esponenziale del contenzioso (spesso importante e spesso già esecutivo come le due ultime cartelle esattoriali dell’Equitalia). A livello statistico, se si prende in considerazione il periodo che va dall’8/10/2009 al 26/10/2009 (poco più di quindici giorni), si noterà che su un totale di 19 atti deliberativi fatti dalla Giunta comunale ben 7 sono di affidamenti di incarichi legali. Questo pone, nell’immediato, il problema del filtro al contenzioso ( sollecitato da questo gruppo consiliare nell’ultima seduta del 19/10/2009) ma, nel contempo, rappresenta una mina vagante per il futuro. Perchè il Patto di Stabilità deve basarsi su dati certi e preventivabili rispetto ai quali l’esito incerto dei giudizi rischia di far fallire ogni sorta di programmazione. La critica che questo gruppo, da tempo, muove alla maggioranza che amministra la nostra città, è proprio rivolta all’impostazione politica permeata da una visione che si arresta “all’oggi” e rischia concretamente di soffocare le aspettative delle generazioni future. Il confronto, nel rispetto dei ruoli che la città con il voto ha affidato ai vari gruppi politici, può e deve avvenire su un programma a medio e lungo termine in grado di dare nuovo vigore ad una Castrovillari in grado di arrestare l’emorragia delle partenze, soprattutto di giovani, e di divenire nuovamente centro di riferimento per l’intero comprensorio. Mimmo Lo Polito Capogruppo Consiliare PD ormai troppo spesso si dice una cosa per poi farne un’altra (per informazioni rivolgersi anche alla Pollino Gas…). La bugia più clamorosa è forse quella della “discarica solo, solo, solo, per Castrovillari”, salvo poi deliberarne la disponibilità anche per altri Comuni! - Del sequestro giudiziario, segnalato anche dall’Ufficio del Commissario, l’Amministrazione non ha tenuto alcun conto, nell’istruire la pratica per ottenere il finanziamento e nel firmare la relativa convenzione. - Affermare che si vuole aprire la discarica…per chiuderla è uno schiaffo e un’offesa all’intelligenza dei castrovillaresi. - Riaprire la discarica di Campolescia, oltre che pericoloso, è sbagliato e inutile ed è una iniziativa che va contro un corretto smaltimento dei rifiuti proposto anche in sede di Comunità Montana. Il boicottaggio che l’Amministrazione di Castrovillari (Comune capofila) ha messo in atto (perché?) non ha impedito che altre Amministrazioni avviassero iniziative virtuose. A Saracena, per esempio, c’è un paese pulito, i cassonetti sono spariti, le tasse sono diminuite, l’occupazione è aumentata, il Comune risparmia. Ma forse non sono questi gli obiettivi dell’Amministrazione di Castrovillari. Dunque fatti, non parole! Fatti che si potrebbero concretizzare anche a Castrovillari se solo ci fosse la reale volontà di farlo. Ass. “Solidarietà e Partecipazione” Ass. “il riccio”-Castrovillari Forum Ambientalista Nazionale Ass. “Pensieri Liberi Pollino” Com. “Cammarata contro la riapertura della discarica di Dolcetti-Campolescio” 3 anno VII - n. 34 Influenza A. Castrovillari ancora immune, fino a quando? Smentite ufficialmente le voci su un presunto contagio. Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione di Castrovillari, dott.ssa Carmela Cortese prova a fugare dubbi e incertezze sul virus H1N1 Influenza “suina” o meglio influenza da virus A/H1N1: la maggior parte della popolazione, che riceve informazioni soprattutto dai media televisivi, appare sconcertata e frastornata da tutta una serie di messaggi contradditori. Abbiamo chiesto alla dott.sa Cortese, Direttore del Dipartimento di Prevenzione di Castrovillari, se, in questo momento, è possibile stabilire dei punti fermi ed un messaggio di chiarezza, soprattutto in relazione a quanto sta avvenendo o potrà avvenire nel nostro territorio. Dott.ssa Cortese, il virus A/H1N1 è arrivato anche da noi ? In Calabria dai dati del Ministero della Salute si può osservare come al 1 novembre 2009, siano 12 i casi identificati , di cui: 2 nella fascia da 5 a 14 anni, 10 nella fascia da 15 a 64 anni e 0 da 65 anni in su. Ancora nessuno caso confermato (n.d.r. al momento di andare in stampa) nel nostro territorio, nonostante le voci diffusasi in questi giorni su un ricoverato presso l’Ospedale Ferrari,che in un primo momento aveva fatto sospettare potesse trattarsi di infezione da Virus H1N1: gli esami virologici specifici effettuati dai colleghi dell’Ospedale hanno escluso la positivita’ all' influenza A . Ciò non vuol dire che saremo sempre immuni : nei prossimi giorni ci si attende un costante incremento delle infezioni provocate da questo virus. Come distinguere l’Influenza A da quella classica della stagione invernale? La nuova influenza è caratterizzata da: febbre a inizio brusco (anche sopra i 38 gradi), tosse, mal di gola, dolori diffusi alle articolazioni, stanchezza; alcuni pazienti manifestano anche diarrea e vomito: chiunque ha sofferto di una forma influenzale stagionale (la classica influenza) riconosce di aver sofferto di analoghi disturbi. Se si avvertono i sintomi come conviene agire? Se i sintomi sono intensi e/o prolungati o accompagnati da difficoltà respiratorie, ci si deve rivolgere al medico di famiglia o alla guardia medica, nei giorni festivi o di notte. Sarà il medico a valutare la eventuale gravità della sintomatologia e a prescrivere la terapia adeguata o il ricovero in Ospedale. È inutile andare direttamente al Pronto Soccorso ospedaliero senza l’indicazione del medico di medicina generale. È altrettanto inutile per il singolo richiedere il test per l’identificazione della malattia: nei mesi scorsi aveva senso farlo al fine di individuare i focolai influenzali, oggi si esegue solo nei soggetti ospedalizzati e richiede un certo tempo per la risposta. Come si evita il contagio? Con le norme di igiene generale: lavandosi accuratamente le mani dopo aver tossito o dopo essersi soffiati il naso; evitando di portare le mani a contatto con occhi, naso, bocca; usando solo ed esclusivamente i propri asciugamani, fazzoletti, bottiglie, bicchieri, lattine, posate, ecc., senza cederli a qualcun altro; trattenendo gli starnuti e i colpi di tosse con un fazzoletto, possibilmente di carta , che andrà poi gettato nel cestino dei rifiuti; arieggiando frequentemente i locali; evitando una stretta vicinanza con persone ammalate. Quali sono le fasce di età più a rischio di ammalarsi ? Il 40% delle persone colpite saranno i giovani nella fascia d’età 2-27 anni (anche se questa percentuale è soggetta a piccole variazioni). Ci si trova davanti ad un ceppo virale nuovo, che non trova ricordi immunitari nei bambini e nei ragazzi; viceversa gli anziani sono stati esposti nel passato a virus simili, quindi sono naturalmente meno esposti. Se invece parliamo del rischio di andare incontro ad una complicanza seria, quali una polmonite, questa è per fortuna una eventualità remota nella popolazione generale. Diversa la situazione nei soggetti ad alto rischio, per la preesistenza di malattie croniche dei bronchi, dei polmoni, del cuore, dei reni, diabete, neoplasie ecc.: i Medici di Famiglia e i Pediatri (che conoscono bene la storia del paziente) sono i più indicati a valutare le condizioni di maggior rischio e a suggerire precauzioni più specifiche. Istruzioni per l’uso Che cos’è l’influenza A, o meglio in che cosa differisce dalla normale influenza stagionale? L’influenza A è un’infezione virale. I sintomi principali sono tre: febbre improvvisa sopra i 38 gradi; almeno un sintomo respiratorio tra raffreddore, naso che cola, mal di gola e tosse; almeno un disturbo generale tra dolori muscolari, affaticamento, nausea, vomito. A questi si possono associare fiato corto, pressione bassa e nei casi molto gravi colorito bluastro della pelle, tosse con espettorato L’Influenza A ha un’aggressività clinica simile alla consueta epidemia stagionale ma colpisce più persone e in età più giovane. La differenza sta nella velocità della diffusione e nel fatto che questa aumenta perché oggi non abbiamo gli anticorpi per difenderci. In pratica, a parità di pericolosità, si ammala più gente e, quindi, è difficile evitare che si manifestino alcuni casi gravi, anche se la stragrande maggioranza saranno di entità lieve o moderata. Come si trasmette? La principale via di contagio è quella aerea, attraverso le goccioline respiratorie emesse dal soggetto infetto dal naso e dalla gola. Ci si può contagiare con un bacio, bevendo dalla stessa bottiglia, fumando la stessa sigaretta, oppure a mezzo metro attraverso il respiro, un metro/un Qual è la letalità per le categorie a rischio? Dai dati finora emersi in Italia e nel mondo, è molto più bassa di quella dell’influenza cosiddetta stagionale: ma i decessi dovuti a complicanze del virus stagionale non hanno mai fatto notizia! Il vaccino per l’influenza A è utile e soprattutto sicuro ? Il vaccino è l’arma migliore per prevenire questa infezione, tant’è che, pur non essendo obbligatorio, è fortemente raccomandato. E’ prodotto in Italia , con la stessa tecnologia di ogni anno, e vi sono ben pochi motivi per ritenere che non sia sicuro. I vaccini omologati dalle autorità sanitarie nazionali ed europee rispettano standard di sicurezza molto elevati, purchè si rispettino le controindicazioni e le precauzioni d’uso. Le complicanze sono dello stesso tipo che negli altri vaccini: nell’1% dei casi febbre, nel 10% dei casi reazioni locali come arrossamento e gonfiore. Manifestazioni più serie sono rarissime, molto più rare che nella somministrazioni di alcuni farmaci, che assumiamo con ben altra noncuranza. Può essere utile fare il vaccino stagionale come forma di prevenzione? Assolutamente sì, perché bisogna considerare che si avranno due influenze quest’anno. Poiché l’infuenza stagionale “classica” colpisce con maggiore intensità i soggetti sopra i 65 anni, è importante che soprattutto gli anziani, se non l’hanno ancora fatto, si vaccinino contro la influenza stagionale . metro e mezzo con lo starnuto o con un colpo di tosse. Si può trasmettere anche in via indiretta, il virus per qualche minuto rimane in vita sulle superfici per cui è sempre utile lavarsi le mani , che facilmente possono entrare in contatto con superfici contaminate. Per quanto tempo si è contagiosi? Valgono le stesse regole dell’influenza stagionale: si è contagiosi da un giorno prima della comparsa dei sintomi fino a quattro giorni dopo. Tuttavia c’è chi dice che il virus dell’influenza A/H1N1 può essere contagioso fino a una settimana dalla scomparsa di febbre e tosse. Lo rilevano tre studi condotti in Canada, Singapore e Messico che hanno analizzato la quantità di virus presente nel muco di naso e gola, prelevati dopo la scomparsa dei sintomi. Questi risultati sono al momento al vaglio degli esperti, come rileva la Società internazionale per le malattie infettive (Isid). Quanto tempo intercorre tra il contagio e la manifestazione dei sintomi? Al massimo una settimana, in media tre o quattro giorni. Il nuovo vaccino pandemico contrasta col vaccino antinfluenzale? No, ma se il vaccino stagionale è “adivuvato” è opportuno che intercorrano tre settimane l’uno dall’altro. Da quando saranno disponibili i due vaccini contro le due forme di influenza? La campagna di vaccinazione con il vaccino stagionale è in stato di avanzata realizzazione, grazie anche al forte impegno dei Medici di medicina generale, dei Pediatri e degli ambulatori vaccinali distrettuali. La campagna con il vaccino pandemico è iniziata da qualche giorno, secondo le indicazioni e la disponibilità di dosi fornite alla nostra Azienda Sanitaria dalla Regione Calabria; la distribuzione proseguirà per tutto il mese di novembre ed oltre, e quindi la campagna vaccinale per il virus A si svilupperà di conseguenza. Il vaccino pandemico può essere acquistato in farmacia? Al momento no. Per adesso il programma pandemico deciso dal Ministero della Salute prevede la fornitura solo attraverso le Aziende Sanitarie e l’ offerta attiva solo ad alcune categorie a particolare rischio. Chi avrà diritto alla vaccinazione contro la pandemica? La prima fase riguarda gli operatori sanitari , per i quali la vaccinazione è già in corso. Potranno essere vaccinati contro il virus della nuova influenza “Un grammo di prevenzione vale quanto un mezzo chilo di cura“ le persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa: personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile, e degli Enti che assicurano i servizi pubblici essenziali e donatori di sangue periodici. Non appena il Ministero della Salute e la Regione Calabria renderà disponibili le dosi necessarie, il vaccino sarà offerto alle donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza e alle persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni, e che siano portatori di malattie croniche.A seguire le persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità; infine le persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti. Man mano che avremo a disposizione le dosi di vaccino, provvederemo, e in questo potrà essere preziosa la collaborazione anche degli organi di stampa, ad informare gli aventi diritto della possibilità (non dell’obbligo) di vaccinarsi e delle modalità concrete per ricevere il vaccino. Come bisogna comportarsi con i bambini tra sei mesi e due anni? I bambini dai sei mesi ai due anni possono trarre vantaggio dalla vaccinazione, ma sono i bambini portatori di malattie croniche e/o nati gravemente pre-termine quelli da vaccinare prioritariamente, seguendo le indicazioni ministeriali e i consigli del pediatra di fiducia. Il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso parere favorevole sulla possibilità di vaccinare contro l’influenza A, nei prossimi mesi, anche gli altri bambini e i ragazzi dai 6 mesi a 17 anni. Gli insegnanti rientrano nelle categorie a rischio? Non è nella priorità iniziale vaccinare gli insegnanti. I vaccini oggi disponibili, infatti, non bastano per la profilassi di tutta la popolazione. Per questo nella scelta della strategia vaccinale il Ministero ha deciso di proteggere, nella fascia della popolazione sana, gli addetti ai cosiddetti “servizi essenziali”, prima di tutto nella sanità. Tuttavia non è detto che gli insegnanti non saranno vaccinati, la situazione sarà rivalutata nei prossimi mesi. Quali precauzioni si possono adottare prima di andare a scuola? Insegnare ai bambini a lavarsi bene le mani, asciugarle bene, e a rispettare le norme di igiene primaria sopra elencate: quando si dovessero ammalare, trattenerli a casa fino alla piena guarigione e comunque almeno per una settimana dalla comparsa dei sintomi. Chi vive un ambiente lavorativo affollato può adottare qualche precauzione? La precauzione può essere quella di usare sale riunioni più ampie, di arieggiare frequentemente gli ambienti, di lavarsi le mani molto spesso, di tenere pulita la postazione di lavoro. Quali sono i luoghi a rischio? Luoghi affollati ma anche molto umidi: metropolitane, autobus, cinema, aule scolastiche ed universitarie. Come si fa a essere sicuri che il cibo acquistato sia garantito? Non c’è nessun rischio di contagio attraverso il cibo. Tutti dicono di lavarsi le mani, è davvero così importante? Sì, è un atto semplice da ripetere almeno tre volte al giorno. Dovrebbe durare almeno 60 -90 secondi, un tempo indispensabile per ridurre realmente il rischio di trasmissione. Ad esempio, una stretta di mano a una persona malata, afferrare la maniglia dell’autobus e poi toccarsi la bocca o il naso, possono favorire il contagio.Concludendo, mi piace citare una massima di Maslach che ispira le attività nel nostro Dipartimento: Un grammo di prevenzione vale quanto un mezzo chilo di cura”. 4 anno VII - n. 34 5 anno VII - n. 34 Un canile nella Casa Circondariale di Castrovillari Cuccioli di cane affidati a detenuti, nell’ambito del progetto Argo I detenuti della Casa Circondariale di Castrovillari, si dedicheranno da oggi, all’interno del perimetro dell’area penitenziaria, alla cura di alcuni cuccioli di cani randagi, appositamente sistemati in un “canile”, realizzato dal Comune con il supporto tecnico del Servizio Locale Veterinario dell’Azienda Sanitaria. L’iniziativa, denominata “Argo” (dal nome del fedele cane di Ulisse), è stata, infatti, resa possibile da una sinergia tra Comune, Casa Circondariale ed Azienda Sanitaria Provinciale, presentata martedì 3 novembre scorso, con l’inaugurazione del “canile”, in una conferenza stampa, nella sala convegni del penitenziario del capoluogo del Pollino, alla presenza del sindaco, Franco Blaiotta, del direttore del carcere, Fedele Rizzo, del Provveditore Regionale della Calabria del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Paolino Quattrone, dell’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Abbenante, del consigliere provinciale, Riccardo Rosa, del vicequestore, Giuseppe Zanfini, del capitano dei Carabinieri, Sabato Santorelli, del vice commissario delle Guardie Penitenziarie, Maria Molinaro, del Responsabile del Servizio Randagismo dell’ASL, Tullio Tommasi, del Responsabile del Servizio Veterinario dello stesso Settore locale di Prevenzione “Igiene Pubblica” dell’ASP, Ennio Golia, nonché del Responsabile del Corpo della Polizia Municipale, Dario Giannicola, del Coordinatore dello stesso corpo, Pasquale Pandolfi, insieme al dirigente comunale Luigi Chiurco, responsabile del settore “Assetto del territorio” del Municipio, ed al Responsabile dell’Ufficio Ambiente, Franco Bianchimani, accompagnato da altri colleghi. Sullo specifico intervento, hanno preso la parola, richiamandone la valenza, il sindaco ed il direttore della Casa Circondariale, moderati dalla dottoressa Lio Tullia, curatrice del progetto, la quale ha ribadito l’importanza dell’evento, ricordando nel contempo i vari progetti su cui si sta misurando la Casa Circondariale di Castrovillari (corsi di giornalismo, sartoria, acconciature, prevedendone anche uno per le donne in tema di assistenza familiare), il cui fine è, in tutti i casi, di far acquisire ai detenuti competenze professionali da utilizzare per eventuali impieghi lavorativi o per beneficiare di misure alternative alla detenzione. La dott.ssa Lio Tullia, ringraziando l’Amministrazione comunale per il suo decisivo intervento, ha voluto, altresì, richiamare la sistematicità con cui, oggi, si concretizzano i rapporti tra carcere e territorio. A tale proposito, il primo cittadino, anche su proposta del consigliere provinciale Rosa e del Provveditore Regionale, Quattrone, ha assicurato, tra l’altro, di voler verificare la possibilità di concedere in comodato d’uso, un’area contigua al penitenziario per la creazione di un’attività florovivaistica seguita e curata dai detenuti, esperienza che, in altre zone del Paese, ha dato già i suoi frutti. Lo stesso Blaiotta, intervenendo, ha rimarcato l’importanza del progetto “Argo” ed il suo alto profilo, per il recupero dei reclusi, che riveste ancora più significato per l’importante collaborazione interistituzionale da cui scaturisce e perché promuove quella cultura, “fatta propria – ha detto - da questa Amministrazione, che vuole sempre più adoperarsi per lo sviluppo della dignità umana. Non a caso - ha aggiunto - ridare a chi vive qui dentro, una possibilità diversa, significa fare un’opera che si muove proprio nel rispetto della persona umana, che è sacra”. Il Direttore Rizzo, dal canto suo, durante l’incontro, ha anche ricordato che grazie all’intervento del Provveditore Regionale, Quattrone, l’area del canile è stata dotata di 100 piante per arredare il suo perimetro. Il progetto “Argo”, scaturisce, lo ricordiamo solo per onor di cronaca, da uno specifico studio condotto dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che ha messo in evidenza come l’affido di cuccioli di cane e, comunque, la cura di animali, da parte di persone recluse, aiuta, facilita e migliora la loro riabilitazione ed il loro reinserimento. Da qui il protocollo d’intesa tra il Comune e la Casa Circondariale, siglato e perfezionato nel 2007 dall’Amministrazione con il Direttore, Fedele Rizzo, previsto già nel giugno 2005 con la predisposizione dell’accordo. Così, il Comune, attraverso il proprio Ufficio Ambiente, e lo specifico supporto tecnico del Servizio locale veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ha potuto consegnare questo nuovo “canile” (che arriverà ad ospitare 15 cuccioli, allo stato ve ne sono 7), a, per ora, 5 detenuti scelti sulla base delle loro motivazioni personali, dando il via ad una maggiore interazione carcere-territorio che costituisce uno degli obiettivi dell’ambizioso progetto. Giuliano Sangineti 6 anno VII - n. 34 San Basile. Batti e ribatti sul problema trasparenza Maggioranza e minoranza ai ferri corti Nella seduta del consiglio comunale di sabato 24 ottobre scorso, il sindaco, in evidente stato di delirio di onnipotenza, ha inteso offrire una sua personale versione del diritto di accesso agli atti amministrativi dei consiglieri comunali. Non soddisfatto, ha voluto esagerare (complice forse la mia assenza?), facendo credere ai presenti che le leggi le conosce solo lui e che agli altri non resta che studiare, ritenendoli forse ignoranti o, comunque, non abbastanza preparati. Tutto ciò, ovviamente, non sposta di una virgola quella che è la verità dei fatti e che qui s’intende riproporre. Il sottoscritto, nel penultimo Consiglio comunale, ha contestato al sindaco di essersi attribuito i meriti per alcuni finanziamenti ottenuti dal Comune di San Basile, perché vanno correttamente attribuiti, per intero, alla precedente amministrazione comunale. Nell’argomentare ciò ho fornito dati e notizie ricevute, in parte, dal responsabile dell’ufficio tecnico dell’Ente su mia precisa richiesta. Il sindaco, seccato per la figuraccia rimediata, ha reagito in modo furioso. Il giorno dopo il sindaco, evidentemente ancora irato per l’accaduto, ha pensato bene di riunire i dipendenti comunali per lamentarsi con loro di quanto avvenuto il giorno precedente in consiglio comunale. In quella riunione qualcuno gli avrà spiegato che la norma è chiara al riguardo e che i dipendenti comunali sono obbligati dalla legge a fornire le informazioni in loro possesso quando richieste dal consigliere comunale nell’esercizio del suo mandato (art. 43 D. Lgs. 267/2000). Probabilmente si sarà calmato, ma è durato poco perché l’articolo apparso ne “Il Diario” del 17 ottobre lo ha fatto infuriare ancora fino a fargli prendere la decisione di discuterne nel consiglio comunale del 24 ottobre, inserendo un apposito punto all’ordine del giorno. Nella seduta consiliare, come si è detto, il sindaco si è esaltato al punto di dimenticarsi, o forse non lo sa, che il diritto di accesso dei consiglieri comunali è pieno e riguarda tutti gli atti rientranti nella burocrazia comunale e che al consigliere comunale non può essere opposto alcun diniego, determinandosi altrimenti un illegittimo ostacolo all’esercizio della sua funzione che è quello di verificare che il sindaco e la giunta comunale esercitino correttamente i loro poteri (Consiglio di Stato, sez. IV, 21 agosto 2006, n. 3855). Ovviamente, il consigliere comunale non è tenuto a motivare le sue richieste, né gli può essere chiesto di farlo e il Consiglio di Stato, con sentenza n. 2716 del 4 maggio 2004, ha rafforzato tale concetto. Non è legittimo neanche negare al consigliere comunale l’accesso ai documenti del comune se la richiesta è indirizzata al sindaco anziché al segretario comunale, perché il sindaco è il rappresentante legale dell’Ente. Inoltre, vige nella pubblica amministrazione il principio che la richiesta formale erroneamente pervenuta a un organo o una struttura amministrativa incompetente è immediatamente trasmessa all’organo o struttura competente. Alla luce della normativa e della giurisprudenza, tutte le osservazioni avanzate dal sindaco nell’ultima seduta consiliare appaiono inconsistenti e pretestuose. Così come appaiono inconsistenti le accuse rivolte al sottoscritto per non aver mantenuto il segreto e aver, invece, svelato le notizie ricevute dal Responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Infatti, qualora un consigliere comunale dovesse rivelare notizie relative all’Ente in cui esercita il suo mandato, violando il limite alla riservatezza, ne risponderebbe personalmente. Qualora il sindaco ritenesse che il sottoscritto abbia commesso tale violazione, non gli resta che agire di conseguenza. Ovviamente, certo di non aver violato alcuna norma, non ho assolutamente nulla da temere, il che dimostra, ancora una volta, che al sindaco piace il piedistallo o, se preferite, la cattedra, ma non la trasparenza. Infatti, a tutt’oggi, nono- stante siano trascorsi abbondantemente i trenta giorni previsti dalla legge, egli non ha ancora autorizzato l’accesso agli atti comunali per come richiesto dai consiglieri comunali di minoranza in data 01/10/2009. Leggendo il programma amministrativo distribuito alla cittadinanza dalla lista del sindaco in campagna elettorale, si legge che il “… principio che animerà il nostro modo di interpretare l’attività amministrativa … sarà quello di considerare il Comune come una casa di vetro ….. In questo senso la parola d’ordine sarà: trasparenza”. Erano solo frasi ad effetto, da spendere in campagna elettorale, senza poi tanta convinzione? Oppure, il sindaco adesso ha cambiato idea? Se fosse vero, poi, che sempre nell’ultimo consiglio comunale, un consigliere di maggioranza, nel corso del suo interevento, abbia definito grave il comportamento che dipendenti comunali hanno assunto nel riferire all’esterno la notizia della suddetta riunione convocata dal sindaco, allora c’è da chiedersi che titoli abbia costui per offendere pubblicamente i dipendenti comunali. Chi ha mai detto che sia stato uno o più dipendenti comunali a riferire la notizia della riunione? Come si permette di formulare accuse generiche? Perché accusare ingiustamente ed indistintamente tutti i dipendenti comunali? Se avesse svelato i nomi del o dei dipendenti comunali a suo avviso colpevoli, e ci avesse fornito anche le prove della loro colpevolezza, allora avrebbe reso un utile servizio, ma in questo modo ha contribuito soltanto ad avvelenare il clima e ad offendere tutti i dipendenti comunali. Se tutto ciò fosse vero, non possiamo che rimanere molto delusi dal suo comportamento. Infatti, da lui ci saremmo aspettati un approccio più serio, più equilibrato, più razionale e meno emotivo. Concludendo, poiché chi scrive, ritiene di conoscere le norme e di averle sempre applicate con rigore (basta chiedere ai consiglieri di minoranza degli ultimi dieci anni, i quali non hanno mai visto negato dal sottoscritto l’ accesso agli atti comunali), continuerà a farlo serenamente da consigliere comunale. A coloro i quali ancora oggi pretendono d’impartire lezioni di diritto amministrativo dalle pagine di “TRU…E” (giornale locale di San Basile n.d.r.), domando: se quattro anni fa era legittimo chiedere l’accesso al protocollo dell’Ente, relativamente ad un periodo di tre anni, perché oggi sarebbe illegittima la medesima richiesta, relativamente ad un periodo di soli tre mesi? Riflettano bene sugli ultimi dieci anni di politica amministrativa, così eviteranno di scrivere tante sciocchezze, accusando la minoranza di essere “in lampante difficoltà”. La storia, evidentemente, si ripete. Coloro che hanno paura, che sono a corto di argomenti, alzano la voce, accusano, offendono, minacciano sperando di “annullare” o “tenere a bada” i propri avversari politici. Purtroppo, per loro, si sbagliano. Il Consigliere Comunale Angelo R. Pugliese Ruffolo: “Il Liceo Classico pronto entro il 2010” Nei giorni scorsi una delegazione composta dai Consiglieri Provinciali Pietro Vico e Riccardo Rosa, dal Vice Sindaco di Castrovillari, prof.ssa Anna De Gaio, dal Dirigente Scolastico del Liceo Classico “G. Garibaldi” di Castrovillari, prof. Leonardo Viafora e dalla prof.ssa Rosella Vico, è stata ricevuta dall’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione e all’Edilizia Scolastica, Pietro Ruffolo per chiedere rassicu- razioni sui tempi di inizio e di consegna dei lavori del Liceo Classico “G. Garibaldi” di Castrovillari. Come è noto, proprio di recente, gli studenti, il personale non docente e i genitori degli stessi studenti, frequentanti l’istituto avevano intrapreso un’azione di protesta, preoccupati per i ritardi di consegna del liceo. Attualmente le lezioni si svolgono presso l’immobile dell’ex ragioneria. L’assessore Ruffolo, sentito il dirigente del settore “edilizia scolastica” della Provincia ha rassicurato i componenti della delegazione sul fatto che si è ormai conclusa la fase burocratica e che, a breve, sarà firmato il contratto con la ditta che si è aggiudicata l’appalto. Il Liceo “Garibaldi”, pertanto, verrà completato e consegnato entro il 2010. 7 anno VII - n. 34 Saracena. Rumors nella Segreteria PD “Ed allora, chiosa Cirigliano, altro che fiducia. Verrebbe da dire: “AAA cercasi segreteria PD”. Ma per far capire ancora meglio che con Russo e De Marco c’è poco da stare allegri, vogliamo fornire altri dati. Elezione delegati di circolo PD del 27 settembre: votanti 28 su 54. Lista Bersani, con candidato anche Vincenzo De Marco, 14 voti; Lista Franceschini, candidato Marcello Cirigliano, 13 voti; Lista Marino 1 voto. La lista della segreteria, quindi, non raggiunge il 51%. E pensare che l’attuale segretario, aveva conseguito 35 consensi su 35 votanti alla sua elezione solo 10 mesi fa. Sfido, pertanto, conclude Marcello Cirigliano i due dirigenti del Pd ad un confronto pubblico sul futuro del nostro partito in cui si possa ritrovare una discussione reale su temi reali”. La mozione Franceschini, fa le pulci a quella di Bersani Marcello Cirigliano, ex segretario della Margherita, delegato di circolo della mozione Franceschini alle ultime primarie degli iscritti, esterna incredulità rispetto alle dichiarazioni fatte sul precedente numero del Diario di Castrovillari, da parte di Renzo Russo (Segretario PD a Saracena) e Vincenzo De Marco (del Direttivo PD Saracena) e tuona senza mezze misure: “Ricordatevi che si è votato solo per eleggere le segreterie nazionali e regionali e basta!”. “Bersani e Guccione hanno vinto – prosegue Cirigliano - questo è un fatto inop- pugnabile, come è ineludibile che venga esternata soddisfazione da parte di chi ha sostenuto quelle mozioni; ma da qui ad estrapolare riscontri sul piano locale c’è ne vuole. Infatti, basterebbe che i due giovani dirigenti del PD avessero il coraggio di affiggere pubblicamente l’elenco degli elettori alle primarie (così come stabilito dal regolamento) per capire che dietro i numeri ci sono altre verità e che il significato da loro espresso è pura fantasia”. Allora giusto per non confondere le idee, Marcello Cirigliano, sostenuto dagli altri amici della mozione Franceschini, in qualità di portavoce di tanti altri malumori, sottolinea con forza i temi a cui Russo e De Marco dovrebbero rispondere: dal mese di luglio, il PD non ha più una sede (la causa bisognerebbe chiederla a Russo e De Marco); dal mese di luglio, l’assise municipale di Saracena, non garantisce più il plenum dei consiglieri a causa delle dimissioni di Domenico Metaponte (già sindaco di Saracena) ed il PD avendo tra i primi dei non eletti suoi iscritti, non ha aperto nessuna discussione interna per agevolare una nuova presenza del PD in Consiglio comunale; a settembre, il consigliere comunale del PD, Luigi Pandolfi, approda ad altri lidi uscendo allo scoperto con dichiarazioni pubbliche senza degnarsi di comunicarlo al partito ed il segretario Russo per tutta risposta comunica: “Si lo sapevo da tempo, me lo aveva accennato informalmente” e non applica nessuna conseguente procedura di espulsione come da statuto; dall’elezione del nuovo direttivo, non è stata mai fatta una pubblica manifestazione su temi locali, ma, ancor peggio, non si riunisce l’assemblea degli iscritti da sei mesi. Pippo Callipo, in radio tour elettorale Ci sarà un candidato della società civile a Castrovillari alle prossime regionali. A dirlo è Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione Calabria, noto imprenditore calabrese, già Presidente di Confindustria Calabria e Presidente della squadra di volley “Tonno Callipo”, intervenendo dai microfoni di Radio Nord Castrovillari, nel corso della trasmissione “Politica e Dintorni” condotta da Leonardo D’Agostino e Domenico Iannibelli. Un’ora e mezzo di domande, durante la quale Callipo ha parlato a 360° di varie questioni, spiegando i motivi che lo hanno spinto a candidarsi. Il “ragioniere” Callipo, sollecitato dalle domande dei due conduttori, da un contributo audio estratto dall’intervista dell’europarlamentare De Magistris del 9 ottobre, da interventi telefonici in diretta e da e-mail di radioascoltatori, ha sostenuto di voler rappresentare le istanze della vera Calabria: quella solidale, onesta, laboriosa che ASSOCIAZIONE DEI PARRUCCHIERI Si rinnova il direttivo Il 21 ottobre scorso, è stato rinnovato il direttivo dell’associazione ASPI (The Artist of Beauty), l’Associazione dei Parrucchieri di Castrovillari, aderente a Confartigianato. Il nuovo direttivo è così composto:Vincenzo Zaccaro (Presidente), Carmine Terranova (Vice Presidente), Daniele Aronne (Segretario), Maria Francesca Zaccaro (Consigliere), Clara Grieco (Consigliere), Pasquale Procino (Consigliere), Maria Teresa Lombardi (Revisore Unico); Giuseppe Caputo (Presidente del Collegio dei Probiviri), Sara Grieco (Probiviro); Mirco Donato (Probiviro). L’Associazione, così composta, porterà avanti gli obiettivi prefissati al momento della sua costituzione, cercando di dare sempre il meglio e prefiggendosi, con l’aiuto della Confartigianato, di promuovere i propri soci nonchè di risolvere le problematiche della categoria attraverso riunioni, manifestazioni, sfilate, stipula di convenzioni per favorire i soci nello svolgimento della propria attività lavorativa, interagendo, altresì, con le amministrazioni e gli enti locali. vuole crescere e, con coraggio, invertire, una buona volta, marcia puntando in modo serio sulle sane, giovani intelligenze ed energie calabresi. “Ho visto ha aggiunto - un immobilismo sia a destra che a sinistra e, vedendo ciò, la gente mi ha incitato ed ho deciso di mettere la mia candidatura a servizio della società civile”. L’intento di Callipo è quello di “rivalutare il cittadino, mettendolo al primo posto con i suoi bisogni, le sofferenze sue e quelle della famiglia. Una posizione, questa del cittadino, che la politica ha invertito”. Ma quale la ricetta che Callipo ha in mente? “Bisogna valorizzare – dice - tutte le risorse calabresi: mare, monti, archeologia, valorizzando il merito e ristrutturando l’apparato regionale”. Ed a proposito dei costi della politica in Calabria, Callipo ha intenzione, se sarà eletto, “di riportare gli stipendi dei consiglieri regionali al minimo, mentre, un’altra cosa che faremo – dice - sarà la soppressione degli enti inutili”. Parlando, comunque, della politica ed alla possibilità che possa essere il candidato unico del centrosinistra, l’imprenditore dice: “Siamo aperti a tutte le possibilità”. “I partiti – aggiunge hanno una funzione importante e c’è stato un “pour parleur” con alcuni partiti minori”. Chiusa questa parentesi, Callipo torna, quindi, a parlare delle prospettive di rilancio della Calabria, soffermandosi, nello specifico, su Castrovillari e l’area del Pollino. “A Castrovillari –afferma - c’è una zona industriale che, un po’ di tempo fa, ho visitato e che è abbastanza disastrata”. “Bisogna, dunque, rilanciare le zone industriali”. A livello regionale, invece, Callipo ha intenzione di appoggiare la proposta del Presidente di Confindustria, Umberto De Rose, di fare Indagine di Customer Satisfaction all’Inail Resi noti i dati relativi ai giudizi espressi dall’utenza nei confronti della sede castrovillarese Per rilevare il grado di soddisfazione dell’utenza in rapporto alla percezione dei servizi erogati, nella settimana dal 25 al 29 maggio 2009, l’Inail ha svolto l’indagine annuale di Customer Satisfaction presso 33 delle proprie sedi dislocate in ogni regione. In Calabria le sedi scelte sono state quella di Cosenza e quella di Castrovillari, diretta dal dott. Francesco Berardi. L’indagine si è svolta presso i suddetti uffici, mediante la auto-somministrazione e la somministrazione di due questionari, uno nell’area “Aziende” ed uno nell’area “Lavoratori” e “Centro Medico Legale” (CML). Alla conclusione della settimana di indagine, i dati rilevati sono stati trasmessi, tramite l’apposito programma informatico, alla Consulenza Statistico Attuariale, per le elaborazioni statistiche. I dati analizzati, sono stati, quindi, Dott. Francesco Berardi sintetizzati in report relativi a ciascuna sede, ed in un report di istituto. Dall’esame dei report, vengono, normalmente, rilevati gli aspetti di maggiore criticità su cui intervenire e, quindi, avviate le eventuali opportune azioni di miglioramento. Le domande rivolte all’utenza erano riconducibili ai fattori determinanti la qualità del servizio, individuati dalla normativa e adottati dall’istituto, ossia: informazione, accoglienza, affidabilità, tempestività, trasparenza. Ebbene, sono stati, ora, resi noti i dati emersi dall’indagine svolta presso la sede Inail di Castrovillari dai quali emerge un giudizio medio complessivo di 3,34 (posto un giudizio positivo, superiore od uguale a 3), maggiore anche al dato ottenuto a livello nazionale pari a 3,25. Il risultato finale della sede castrovillarese è, pertanto, ampiamente positivo, rilevandosi, in particolare, come gli utenti che hanno espresso un giudizio per niente e poco soddisfatto, costituiscono solo il 7,6 (rispettivamente 1,3% e 6,3%) mentre ben il 30,0% si ritiene molto, ed il 63,8%, abbastanza soddisfatto. Nei sevizi erogati agli utenti “Lavoratori”, si sono registrati giudizi in generale superiori a 3, non rilevandosi nessun aspetto critico. Il settore “Aziende”, ha, invece, nella tempestività di definizione delle pratiche, i suoi punti deboli con un giudizio medio di 2,75. Va tuttavia considerato che la sede castrovillarese fornisce dei servizi base per il settore in questione, perché trattasi di sede di tipo C. Partendo, quindi, dal voto relativo al giudizio complessivo medio (3,34) e considerando la scala di misura utilizzata da 1 a 4, si può concludere che la sede Inail della città del Pollino, ha ottenuto una valutazione più che positiva potendo annoverare, tra l’altro, nell’item “Cortesia e disponibilità del personale” dell’indicatore “Accoglienza”, una ottima performance con il 3,57 nel settore “Lavoratori” ed un ben 3,71 nel settore “Aziende”. Giuliano Sangineti in Calabria tutte zone franche. Fra i temi trattati dal candidato alla presidenza della Regione, c’è stato anche il problema del credito. Secondo Callipo, “il vero problema non è il costo del denaro, ma il fatto che le banche non danno più credito (trincerandosi dietro Basilea 2 e sul fatto che la Calabria è pericolosa”). Mentre riguardo alla Banca del Sud, proposta da Tremonti, dice: “Potrebbe essere un aiuto quando verrà Carnevale. E’, infatti, una grandissima baggianata, un carrozzone che servirà a sistemare politici “trombati”. “Abbiamo - ha continuato una rete infrastrutturale di collegamento su strade e ferrovie risalente alla dominazione borbonica che versa in condizioni a dir poco fatiscenti e di estrema pericolosità. Basti pensare ai fiori che vediamo su entrambi i lati ad ogni km della nota 106 o meglio conosciuta come “Strada della morte” , o di altre strade iniziate e mai terminate (Serra San Bruno) o , ancora, altre abbandonate al proprio destino di devastazione (frane) nella totale indifferenza delle istituzioni; mentre per quanto riguarda la strada ferrata, è obsoleta: un’offesa ai calabresi, e a tutti gli italiani”. Questi, solo alcuni dei punti trattati nello studio radiofonico da Callipo il quale ha tenuto, altresì, a sottolineare la sua totale disponibilità all’ascolto verso tutti, ed essere , qualora eletto, il garante e promotore di un progetto di innovazione sociale ed economica della regione. Con tono pacato, ma deciso e determinato, da uomo virtuoso, nei saluti ha così riassunto: “insieme crediamoci, spero di essere coerente e conseguenziale, di non tradire le aspettative di chi riporrà in me la propria fiducia e dei calabresi tutti. Io ce la metterò tutta”. Ricordato il 4 Novembre Per la ricorrenza del 4 novembre, il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha rivolto “un commosso pensiero a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la Patria”. “Auspico, pertanto – ha precisato il primo cittadino - che le tensioni internazionali trovino sempre soluzioni, nell’ambito di un proficuo confronto fra le parti, senza il ricorso all’uso della forza”. Per la particolare ricorrenza l’Amministrazione ha fissato, nella mattinata, una Messa celebrata nella chiesa di Santa Lucia. Al termine, da piazza Municipio, corteo con la deposizione di una corona d’alloro dinanzi al monumento ai Caduti di tutte le Guerre, in piazza Indipendenza, a cui hanno partecipato autorità civili, militari e la popolazione. Nel ricordo dei caduti di tutte le guerre, la Città di Castrovillari, così, ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un’occasione per riaffermare il desiderio e la speranza di un futuro di pace, dove il rispetto per la persona umana costituisce un valore imprescindibile ed irrinunciabile. “Ai militari italiani, poi, impegnati nelle missioni di pace – ha precisato il sindaco - va l’augurio che possano attivamente continuare a contribuire alla realizzazione di un mondo più libero e giusto ed allo sviluppo di quelle popolazioni e territori per i quali operano”. 8 anno VII - n.34 Trekking urbano nella valle del Coscile Anche la città di Castrovillari, domenica scorsa 1 novembre, attraverso una lodevole iniziativa del locale CAI, Club Alpino Italiano, retto dal presidente Eugenio Iannelli, in collaborazione con l’Associazione Amici della Terra Pollino, ha ricordato la Giornata nazionale del trekking urbano, disegnando un percorso tanto suggestivo quanto originale. Quattro ore di sana passeggiata (organizzazione L. Giannitelli), accessibile a tutti, lungo sentieri poco esplorati che hanno destato stupore tra i partecipanti e che hanno dato l’opportunità di osservare l’ambiente circostante e la città da altre inusuali angolazioni. Protagonista, il centro storico, la Civita, e la valle del fiume Coscile. Partendo da largo San Giuliano, il percorso, tra paesaggio, natura e archeologia, ha seguito la via di Fiumicello, inoltrandosi sul sentiero nella valle del Coscile e ritornando a largo San Giuliano risalendo la via di San Rocco. La vegetazione spontanea ha preso il sopravvento ma in passato, gli appezzamenti di terreno del fondovalle ed i terrazzamenti dei versanti sovrastanti, erano intensamente coltivati. Lungo le rive del fiume, erano di- foto De Marco slocati i mulini, le gualchiere, i telai per la lavorazione della seta, le calcinare. Dal fondovalle lo sguardo è riuscito a risalire fino a scorgere gli antichi quartieri: Pantanello, San Vito, Rocca Poverella, Giudeca. La via di Fiumicello è un largo sentiero sterrato che si affaccia sulle pareti ripide e scoscese della valle stretta e profonda in cui scorre il torrente (Fiumicello). A metà tracciato, tra la vegetazione, sopravvive ancora un consistente tratto della cinta muraria, segnato dal tempo e dall’incuria. Alla base del colle di Santa Maria del Castello, la via di Fiumicello si congiunge alla via di San Rocco, affacciata sulla vallata ampia del fiume Coscile. Fino al XIX secolo, chi transitava dalla valle del Crati a Campotenese, utilizzando queste due vie di comunicazione, attraversava i quartieri popolosi della “Civita”, l’antico borgo fortificato di epoca Normanna, che migrò, nel corso dei secoli, dal colle di Santa Maria del Castello al colle del Lauro. Dell’antico abitato restano solo frammenti di ceramica policroma, resti di intonaci affrescati, pochi ruderi. (b.s.) Saracena al 7 ° Salone del Turismo di Lugano Scoprire il paesaggio, la storia, l’enogastronomia, il “terroir”, gli eventi, la cultura e l’identità della Calabria, passando per Saracena, con la complessiva offerta turistica e ricettiva. Ecco il senso della presenza della Regione Calabria con i Comuni di Scilla e Saracena, al 7° Salone Internazionale del Turismo conclusosi a Lugano. Per Saracena due nuove guide cartacee offerte visitatori dello stand dell’Associazione “Città del Vino”, con lo staff del neo costituito Ufficio del Turismo della Città del Pollino, guidati dall’Assessore Antonio Di Vasto e dal Sindaco Mario Albino Gagliardi che ha partecipato alla prima giornata dell’importante evento internazionale dedicato alla vacanza ed ai viaggiatori. Dalle ricchezze naturalistiche e paesaggistiche, concentrate nei pianori di Novacco, Masistro, Cifariello e Campilongo, dove poter praticare sci da fondo in inverno e, ad esempio, trekking mountain bike ed orienteering in estate, al pluripremiato Moscato Passito di Saracena; dalla kasbah araba del centro storico al patrimonio monumentale, alle emergenze archeologiche; dagli eventi clou dell’identità e della tradizione religiosa e popolare (come la Festa di S. Leone) alla ricca ed interessante programmazione socio-culturale estiva che, proprio sul management dell’identità, riesce ad abbinare all’intrattenimento popolare, qualificati momenti didattici. Gli scatti confezionati nei due diversi depliant, studiati per target ed offerte diversi ma complementari, offrono al turista, incluso quello di prossimità, così come allo stesso cittadino ri-motivato, lo spaccato autentico di una realtà e di una comunità che, con sempre maggiore convinzione e innovazione, sta investendo sulla montagna e sul turismo sostenibile e dell’identità. Tra le tante visite presso lo stand di Saracena, quella dell’Assessore al Turismo della Provincia di Crotone, Gianluca Bruno, dell’Assessore al Turismo del Comune di Scilla (unica città calabrese presente assieme a Saracena), e del prof. Pasquale Martire, noto esperto nel settore alberghiero e turistico del Pollino, che si sono complimentati con il sindaco e lo staff di Saracena per la passione e l’organizzazione dimostrate nel contesto dell’importante appuntamento in Svizzera. 9 anno VII - n. 34 Serata di… cuore al Protoconvento Prima giornata del socio, sabato 31 ottobre scorso, al Protoconvento Francescano, organizzata dall’Associazione “Amici del cuore” diretta dal dr. Giovanni Bisignani, primario di cardiologia all’Ospedale di Castrovillari, anche per tracciare un iniziale bilancio dei primi sei mesi dell’Associazione “Centro Cuore di Donna” diretta dalla dott.ssa Marilena Morano, il centro nato per aiutare tutte quelle donne in pre e post menopausa, in questo nuovo cammino con l’ausilio di psicologi e per educarle alla cultura della prevenzione delle malattie del cuore che colpiscono la donna soprattutto in questo periodo della loro vita. Oltre alla parte ricreativa della manifestazione, con performance di scuole di ballo, sfilate di abiti da spose ed abbigliamento per bambini, spettacoli di cabaret, la parte riflessiva ha registrato la presenza ed i commenti di vari soggetti istituzionali. Il Sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione verso le strutture di cardiologia ed emodinamica . A tale proposito, il presidente della Pro Loco cittadina, Giovanni Amato, ha confermato che l’ente sarà vicino all’istituzionalizzazione del servizio, destinando 1 euro dalla vendita dei biglietti della lotteria in occasione degli 80 anni del gruppo folklorico. Fabio Perri, presidente dell’Associazione “Centro Cuore di Donna” ha lamentato lo scarso impegno delle istituzioni sul mancato reintegro del personale presso il reparto di cardiologia, perché solo così, ha detto, gli ambulatori potranno funzionare completamente. Oggi, ha continuato, arri- vano pazienti da tutta la regione, grazie al lavoro del dr. Bisignani, ad impiantarsi il peacemaker, ma poi, per i controlli, a causa di carenza di personale, queste stesse persone devono andare fuori perché non c’è la possibilità di garantire il servizio. Per il Consigliere regionale dell’UDC, Michele Trematerra, si parla tanto di puntare su una sanità di eccellenza e poi, quando esiste una realtà all’avanguardia come quella organizzata dal dr. Bisignani, si fa di tutto per non potenziarla. Il Consigliere provinciale, Riccardo Rosa, ha ricordato la nefasta decisione di accorpare l’ASL a livello provinciale, ringraziando, invece, il dr. Bisignani per il suo lavoro che contribuisce a qualificare il nostro ospedale. Felice per i risultati raggiunti dall’associazione, che ha raggiunto gli oltre 100 soci, la dott.ssa Morano, la quale ha annunciato, nel corso della serata, la nascita della sezione giovanile, mentre soddisfatta per il progetto “Cuore di donna” si è dichiarata il vicesindaco, Anna De Gaio,. “La prevenzione può e deve essere la strada utile a vivere meglio – ha dichiarato l’amministratrice - e l’aver focalizzato l’attenzione di questa azione preventiva nei confronti delle donne in pre e post meno pausa è lodevole perché offre quella occasione utile per fare dell’attenzione e cura della propria salute una testimonianza credibile di come la vita sia un dono prezioso da custodire con grande riguardo. A questo unisco – ha concluso il vicesindaco - le sollecitazioni verso la dirigenza della nostra Asp affinché si ritorni a dotare il nostro reparto di cardiologia del massimo dell’efficienza che da sempre lo ha contraddistinto come struttura d’eccellenza e punto di riferimento per le patologie del ramo in tutta la provincia, segno di quell’impegno di cuore che il primario, dott. Bisignani, il suo staff e tutto il personale medico ed infermieristico, che con lui lavorano quotidianamente, hanno profuso da sempre per il bene della persona”. 10 anno VII - n. 34 Aeroporto della Sibaritide. Sarebbe vero sviluppo? Con riferimento alle dichiarazioni, riportate nel precedente numero del Diario, rilasciate da alcuni politici locali in merito alla realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide, presentato come un’infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’area, è da precisare che: non esiste alcuna connessione organica tra dotazione infrastrutturale e sviluppo locale; la presenza dell’aeroporto, di per sé, non implica una migliore accessibilità del contesto locale, se lo scalo non è adeguatamente inserito nelle rotte nazionali ed internazionali gestite dalle compagnie low cost; nel trasporto aereonautico sussistono enormi economie di scala e il mercato presenta una struttura fortemente competitiva, in funzione delle quali le compagnie operano prevalentemente su scali che movimentano centinaia di migliaia o milioni di passeggeri. Date tali dinamiche di mercato, bisognerebbe piuttosto potenziare il principale hub aeroportuale regionale, ovvero lo scalo di Lamezia Terme, al fine di creare la massa critica (in termini di passeggeri) necessaria per attrarre le compagnie low-cost, anziché frammentare la già fragile domanda regionale su diversi scali. Esistono altri aeroporti regionali minori (Crotone, RegQuante storie avvengono alla fermata di un autobus. Storie di spazi non regolamentati, di auto parcheggiate in divieto di sosta, storie di autisti di autobus che effettuano delicate manovre in retromarcia e sperano, anche questa volta, che vada loro bene perché “civilissimi” conducenti si infilano e sorpassano. Quante storie alla fermata di un autobus: storie di padri che partono, di universitari che ormai laureati non tornano più, mentre quelli che ritornano, sempre meno in verità, trovano le stesse cose distrutte e, alla meno peggio, ricostruite. Storie di turisti che arrivano giusto il tempo di scattare una foto e poi ripartono. In auto sia ben chiaro. Storie di orari di autobus che, anche a pagamento, non si trovano da nessuna parte. Storie di bandiere arancioni sempre più sbiadite, storie di nonni che hanno saputo gestire il territorio in base alle reali esigenze della comunità senza modificarne negativamente l’ambiente e il paesaggio, storie di uomini illustri del passato che attraverso espressioni artistiche e letterarie hanno lasciato valori civili e morali che le giovani generazioni hanno ormai dimenticato. Tanto per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco, sono uno di quelli che per spostarsi viaggia con gli autobus, anzi, la mia famiglia, ha sempre viaggiato con gli autobus. Anch’io ho subìto il disagio di recarmi a Castrovillari per prendere l’autobus, ma credo ci sia bisogno di essere obiettivi e realistici, dissimulare non serve a nessuno, anzi è controproducente. Non mi risulta che la SIMET faccia fermate dirette ad Altomonte, e, se non sbaglio, questo ameno paese non figura più tra le tanto sperate bandiere arancioni. Eppure la comunità altomontese riesce a catalizzare, d’estate e non solo, numerosi visitatori richiamati dal Festival EuroMediterraneo che vede impegnati importanti artisti di livello internazionale. Non conosco le ragioni per cui la SIMET ha soppresso le fermate per Roma, fatto sta che l’azienda, privata, è bene ricordarlo, ha fatto i propri interessi. Forse per ragioni di poca conve- gio Calabria) che, pur essendo al centro di aree densamente popolate, non sono riusciti a inserirsi nei circuiti internazionali e presentano una limitatissima capacità di movimentazione passeggeri, con un impatto quasi nullo sullo sviluppo turistico ed economico locale. Anziché, quindi, creare un nuovo aeroporto regionale, con conseguente spreco di risorse finanziarie e dispersione della domanda interna, sarebbe preferibile rendere maggiormente accessibile lo scalo di Lamezia, potenziando i relativi collegamenti pubblici e ferroviari. Lo sviluppo dipende dalla capacità dei soggetti istituzionali di cooperare per avviare e condurre percorsi di sviluppo condivisi che mobilitino risorse e competenze locali. La capacità di mobilitare le risorse subutilizzate ed eliminare le rigidità sociali che creano inefficienze ha una rilevanza, nei processi di sviluppo, non secondaria rispetto la disponibilità di risorse finanziarie ed infrastrutturali. Lo sviluppo locale non passa attraverso la semplice crescita della dotazione infrastrutturale, ma attraverso complesse strategie orientate a stimolare un utilizzo ottimale delle risorse materiali ed immateriali localmente disponibili, in primo luogo le risorse umane. Come ha dimostrato paradigmaticamente la pluridecennale vicenda dell’intervento straordinario per il Mezzogiorno, la sola infrastrutturazione (se non inserita un’ampia strategia di crescita) non produce sviluppo. Le strategie infrastrutturali hanno semplicemente creato appalti e posti di lavoro attraverso i quali la classe politica locale ha alimentato i propri circuiti clientelari, senza promuovere alcun autentico sviluppo auto-propulsivo. Con la scelta di sostenere un ulteriore e dispendioso intervento infrastrutturale, evidentemente la classe politica locale, preferisce continuare a gestire la leva della spesa pubblica per acquisire consenso, anziché promuovere autentici percorsi di sviluppo utilizzando al meglio lo stock di risorse localmente disponibili. Del resto, uno sviluppo che renderebbe autonomi vasti strati della popolazione locale dai meccanismi clientelari non è nell’interesse della classe politica. Questa preferisce continuare a fare “manutenzione della precarietà” attraverso la spesa pubblica, piuttosto che favorire l’emergere di nuovi percorsi di sviluppo che condurrebbero all’autonomia della struttura sociale dalla sfera politica. La logica localistica, che si cela dietro le pressioni per la realizzazione del nuovo aereoporto della Sibaritide, dovrebbe essere stata completamente superata dalla classe politica locale, alla luce dei disastri che tale modus operandi ha prodotto in passato. Il contesto locale non necessita tanto di nuove infrastrutture, quanto (soprattutto) di una nuova classe dirigente capace di affrontare il problema dello sviluppo con un approccio innovativo, svincolato dalle logiche elettoralistiche o localistiche che, tuttora, appaiono dominanti. Se la scena continuerà ad essere dominata da attori politici che promuovono la realizzazione di nuove cattedrali nel deserto, ritenendo che lo sviluppo locale dipenda da queste, difficilmente la Calabria riuscirà a compiere quel salto di qualità, soprattutto culturale, necessario per sostenere percorsi duraturi di sviluppo. Una classe dirigente responsabile concentra le già scarse risorse finanziarie pubbliche su progetti realmente impattanti, non le disperde per promuovere, irresponsabilmente, interventi destinati a non avere alcun impatto concreto. Armando Russo Il punto di vista… nienza o forse per ovvi motivi di sicurezza. Dico ovvi motivi di sicurezza perché ormai solo i più distratti non si accorgono che il tratto di strada che va dai pressi della CRAI fino all’incrocio i “Nandu u Palazzu”, è diventato un intrico disordinato e caotico di auto e pedoni, specie in particolari momenti della giornata. Morano diventa sempre più un paese a misura di automobile e non a misura d’uomo. Avessimo almeno la segnaletica orizzontale! Quella verticale abbonda pure nei vicoli più angusti. Ci fosse almeno un vigile, con un fischietto in mano. Forse, e sottolineo forse, riuscirebbe ad intimorire qualche “civile” patentato. Ma si sa la colpa è nostra che abbiamo la cattiva abitudine di andare a fare la spesa con l’auto quasi fin dentro i negozi, anche chi quei negozi c’è li ha sotto casa. Morano diventa sempre meno accessibile, meno fruibile, meno piacevole e rilassante. Chiedetelo alle strade che vivono tormentate da buche e voragini, chiedetelo alle strade ormai dimenticate, devastate e dissestate dall’acqua e rese inaccessibili al transito. Le strade dell’agro di Morano, dovrebbero essere porte di accesso per le maggiori vette del Pollino, volàno importante per incentivare il circuito turistico-escursionistico del nostro territorio, rendendo varia e più duratura l’offerta turistica locale soprattutto dei pochi ma efficienti agriturismi. Io mi chiedo: ma dov’è questo circuito turistico a Morano? Morano è, a malapena, sfiorata dai flussi turistici che contano. Non c’è un punto informazioni. Non c’è un’associazione che promuova e valorizzi tutte le risorse disponibili del nostro territorio, risorse sociali, culturali, architettoniche, paesaggistiche. Manca un’area attrezzata alla ricezione degli autobus e dei turisti. Non ci sono orari di autobus nel raggio di 7 Km. Come do- vrebbero orientarsi questi numerosi turisti. Manca un’adeguata segnaletica che indica al visitatore le innumerevoli bellezze artistiche e storiche del nostro paese. Le chiese, a parte gli orari delle funzioni religiose, sono sempre chiuse o quasi. Le guide turistiche si contano sulle dita di una mano. Nessuna struttura ricettiva comunale, nessuna infrastruttura turistica, nessuna infrastruttura sportiva. E scempi, invece, tanti. L’aver ripristinato l’accesso agli autobus, nell’area presso il Municipio, ha ulteriormente compromesso una situazione viaria già abbastanza confusa. Questo ritorno al passato, non ha portato, a mio parere, nessun beneficio in termini di servizio ai cittadini, poiché aree del territorio moranese e gran parte del centro storico risultano isolate da collegamenti pubblici. In questo ambito, troverebbe una praticabile soluzione, l’utilizzo di mezzi a bassissimo costo ed impatto ambientale come navette elettriche/ibride. Le navette, intercettando a valle le esigenze dei visitatori/abitanti, servirebbero a raggiungere in pochi minuti, le zone alte del borgo. E non solo. Renderebbero meno lontane le aree campestri della Piana di Morano. Immaginate che sgravi economici sui genitori che ogni mattina accompagnano i figli alla fermata dell’autobus e al ritorno devono riandarli a prendere. Immaginate gli anziani che dalle zone di Piazza Croce, potrebbero Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti 328.1043996 Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo La collaborazione alla testata è libera e gratuita. 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Immaginate le mamme, che con il cattivo tempo, aspettano i propri figli di ritorno dalla scuola, quante preoccupazioni in meno. Quanti anziani, in totale autonomia, sfrutterebbero queste navette per recarsi a trovare i propri cari al Cimitero. Queste cose non fanno parte di altri mondi, sono cose che accadono già in altri piccoli borghi, in Toscana, per esempio, regione che conta 32 borghi certificati con la bandiera arancione, contro i 7 soltanto di tutto il Meridione d’Italia. Un dato che certamente fa riflettere. E la riflessione è molto semplice: l’ambiente in cui viviamo non è solo un luogo naturale, ma è soprattutto un luogo antropologico, dove l’uomo vive, lavora, produce cultura, migliora e modifica le proprie condizioni senza andare ad intaccare negativamente il territorio. Servono regole chiare e certe che tutti devono rispettare, in particolar modo quelle della convivenza civile ed igienicosanitarie. Credo che serva gente che abbia a cuore il posto in cui vive. Serve gente che abbia voglia di lavorare. Forse qualcosa inizia a muoversi. A Morano, in via Nazionale, centocinquanta metri di ristrutturazione fognaria, hanno visto impegnati politici, amministratori, professionisti, tecnici, maestranze ed altre preparate persone. Aspetteremo i lavori della metropolitana per vedere di nuovo all’opera un dispiego di tali forze lavoro. Continuate a fare il vostro dovere, noi cittadini moranesi lo stiamo facendo da tempo pagandovi le tasse. Nell’attesa dell’arrivo della metropolitana, ci accontenteremo di vedere finiti molti lavori iniziati e mai più completati, ma soprattutto ci accontenteremo di maggiore attenzione alla cura dei luoghi, nonché alla loro manutenzione. Amministrare non è cosa semplice, e di questo, in tanti, ne siamo convinti. Ma giocare a fare e disfare, come i nostri politici ed amministratori di ieri e di oggi, che si sono succeduti in questi anni, mi sembra davvero ledere la nostra comunità. Bisogna abbandonare le logiche dei clientelismi e trasversalismi ed intraprendere la strada della programmazione che nasce dal confronto di idee. Decoro, vivibilità, condizioni di igiene, passano anche attraverso la cura delle “caggie”, “ra mindosa” e dei fichi selvatici, quelli che crescono “ndi casalini”, a volte anche sui muri tanto per intenderci, specie tipiche del nostro borgo e a quanto pare protette. Nella cultura risiede la formazione dello spirito critico individuale, che fa sì che l’individuo si relazioni con il patrimonio culturale collettivo, sia esso quello di appartenenza, ma anche quello diverso dalle proprie radici. Ah….ecco, è arrivato finalmente! Tra una divagazione e l’altra il tempo è passato. Mi è venuto a prendere un amico. Mi accompagna a Castrovillari, alla stazione dei pullman. Parto per Roma, con l’autobus della SIMET! Roberto Angelo Motta 11 anno VII - n. 34 In migliaia sotto la pioggia per l’ultimo saluto a Natuzza Il vescovo di Mileto, Luigi Renzo: “Già santa perché in paradiso” E’ morta il giorno di Tutti i Santi, a Mileto, Fortunata, Natuzza, Evolo, di 85 anni, nota come la ‘’mistica’‘ di Paravati, la frazione del paese in cui risiedeva, per la sua capacità di “parlare“ con la Madonna, con i Santi e i con i morti, di parlare, da donna analfabeta, lingue straniere, di trovarsi in più posti contemporaneamente, di conoscere ogni cosa della persona che gli stava davanti ed alla quale, ogni anno, in Quaresima comparivano le stimmate. La coincidenza che sia spirata proprio in occasione della ricorrenza dei defunti, con cui entrava in contatto, viene interpreta dai fedeli come un ulteriore segno della volontà divina. Ho avuto la fortuna di incontrarla, ma da scettico, circa venticinque anni fa, quando capitai a Paravati per accompagnare una parente a cui da poco era scomparso il marito. Una casa modesta, dove era stata ricavata una cappella, una statua della Madonna, tanta gente a pregare e a fare la fila: queste le prime immagini impresse nella memoria. Allora, Natuzza, non era stata ancora segnata da problemi fisici e riceveva tutti serenamente. Da buon diffidente, quando venne il nostro turno, io preferii attendere fuori dalla stanza in cui solitamente si appartava con i fedeli. Ai miei parenti, ormai già accomodatisi tranquillamente, incontrati, ovviamente, per la prima volta, ordinò, però, di far entrare anche la persona che era arrivata Un’immagine suggestiva di Natuzza con loro. Notevolmente imbarazzato, con gli occhi di decine di persone che non capivano il mio atteggiamento, ma anche per non mettere in difficoltà i miei parenti, non me la sentii di rifiutare. E così ebbi la fortuna di assistere in diretta al colloquio in cui Natuzza, con forti inflessioni dialettali, dava dei messaggi alla vedova che avevo accompagnato, da parte del defunto marito che si trovava in quel momento nella “Prateria”, una sorta di Paradiso. Quando ci salutammo prese la mia mano tra le sue e riconobbe il mio scetticismo che fece traballare con un sorriso semplice e dolcissimo, dandomi appuntamento ad una prossima volta. Natuzza, si è spenta a Paravati nel Centro per Anziani che lei stessa aveva realizzato grazie alle offerte dei fedeli. Le è stato fatale un blocco renale che l’aveva colpita nei giorni scorsi e che aveva aggravato una situazione clinica già molto compromessa. I figli ed i nipoti, considerata l’inutilità di qualsiasi terapia, avevano deciso ieri di toglierla dalla clinica di Catanzaro dove era in cura e portandola a Paravati, dove durante la notte ha perso conoscenza. “Natuzza ci lascia una grande eredità. – commenta il presidente dell’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) Calabria, Carlo Parisi: quella fede incrollabile in Dio e nella Madonna, di cui è stata umile testimone per tutta la vita”. Alla mistica di Paravati, lo stesso Parisi aveva consegnato ad honorem la tessera numero 1 dell’Unione Stampa Cattolica della Calabria il 7 giugno del 2008, alla presenza degli arcivescovi Salvatore Nunnari e Luigi Renzo, conferendole anche un Premio, l’Affabulatore d’oro, “per le sue straordinarie doti di comunicatrice di verità”. “Ora sta a noi – conclude Parisi – completare il progetto di Natuzza per la realizzazione di quella grande casa per alleviare le necessità di giovani, anziani, e di quanti altri si troveranno nel bisogno, e una grande chiesa che si chiamerà Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”. Un progetto affidato in sogno dalla Madonna a Natuzza nel lon- La scuola materna di Cammarata sarà soppressa? L’allarme del Commissario straordinario del Distretto scolastico n. 19, Gianni Donato, in una lettera all’assessore alla pubblica istruzione, Anna De Gaio Prima della fine dell’anno, se non interverranno seri e coraggiosi interventi di carattere istituzionale e politico, si abbatterà sulla nostra Regione e la nostra Provincia, inesorabile, tagliente e devastante, la scure del cosiddetto “dimensionamento dei Plessi” (vedi “Diario” del 31 ottobre u.s.). Ho cercato, nei giorni scorsi, di sollevare il problema, con accorati interventi diretti ai Responsabili istituzionali (Regione, Provincia, Sindaci e Dirigenti scolastici dei Comuni interessati) e all’opinione pubblica, attraverso i mezzi di comunicazione che, eccezion fatta per una testata a tiratura regionale ed un settimanale locale, non hanno rite- nuto di dare ad esso la rilevanza del caso. Inizialmente, non avendo ancora elementi sicuri a disposizione, non ho creduto opportuno fornirti, al riguardo, alcuna comunicazione, ritenendo che Castrovillari sarebbe stata risparmiata da questa forma di dimensionamento. Ora, anche dopo aver consultato alcuni Dirigenti scolastici, e la Direzione del II Circolo in particolare, si ipotizza, qualora l’operazione dovesse andare in porto, la soppressione (l’eliminazione “fisica”) della Scuola materna di Cammarata, ultimo ed unico presidio scolastico rimasto in questa bella e produttiva contrada che, per alcuni aspetti, rappresenta il fiore all’oc- Lipambiente riconferma Covelli, presidente nazionale Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea straordinaria di Lipambiente Onlus. Il 31 ottobre scorso,. presso il Protoconvento Francescano, è stato rinnovato, dopo 5 anni, il nuovo consiglio direttivo dell’associazione nazionale. Nella carica di presidente è stato confermato, all’unanimità, Cosimo Covelli. Sono stati eletti, inoltre, vicepresidente nazionale, Stefania Rosano, e consiglieri Antonio Di Maio, Filomena Franzese, Giacomo Coscarelli,Antonio P. Licciardi, Francesco Ferrara,Alfonso Viola, Michele Reale. Hanno partecipato alle votazioni 380 volontari, tra cui Francesco Pristerà, rappresentante della provincia di Catanzaro, nonché rappresentante della Protezione Civile Calabrese, Santina Corona, presidente Lipambiente della sede regionale dell’Abruzzo (a L’Aquila), e il presidente della sede regionale della Basilicata (a Matera), Pier Pasquale Pasqualicchio, accompagnato dai suoi volontari. Intervenuti, altresì, i presidenti delle sedi territoriali delle provincie di Cosenza, Catanzaro, Matera, L’Aquila. Sono inoltre pervenute le deleghe delle altre sedi regionali. L’associazione ricomincia con nuove cariche e nuovi obiettivi ben precisi da raggiungere. “Non è importante il ruolo che si riveste nell’associazione a farti diventare qualcuno ma l’impegno e la volontà che impieghi per aiutare gli altri. Questo è il ruolo del volontario, il principio cardine da cui ripartire per fare sempre meglio”, ha sottolineato il riconfermato presidente Covelli durante l’assemblea. Durante la convention, l’associazione si è dimostrata un grande serbatoio di umanità e di energie che fa onore alla nostra terra, sempre pronta a salvaguardare il nostro patrimonio ambientale ed a partire su tutto il territorio nazionale per qualsiasi emergenza con uomini e mezzi. chiello della Comunità castrovillarese! Come puoi ben immaginare, sarebbe una vera e propria iattura che, oltre a privare i numerosi cittadini residenti di questa tano 1944, che sta diventando, pian piano, realtà, ma che necessita ancora del contributo di tutti. La morte di Natuzza Evolo, ha trovato eco anche su Facebook. Sul social network, già nelle ore immediatamente successive alla sua morte, sono nati 13 gruppi ai quali hanno aderito migliaia di persone. Il gruppo al momento piu’ numeroso è ‘’Natuzza Evolo: Santa subito’‘ che conta 3.999 membri. Un altro gruppo, ‘’Natuzza Evolo, addio mamma Natuzza, santa subito’‘, ha raccolto 1.083 adesioni. Ci sono poi i gruppi Beata Natuzza Evolo, con 496 membri, ‘’Giovani Mamma Natuzza’‘, con 353 membri. E la pioggia battente, di martedì 3 novembre, ai funerali di Natuzza Evolo, non ha impedito al vescovo di Mileto, Luigi Renzo, di pronunciare una frase che in molti aspettavano: “Natuzza è già santa perché è in Paradiso”. Natuzza, sarà sepolta nella sede della fondazione da lei costituita, ma si potrà visitare la sua tomba solamente a partire da domenica prossima perché ci sarà bisogno di eseguire in questi giorni alcuni lavori di allestimento della cappella. Giuliano Sangineti Il presidente dell’Ucsi Calabria, Carlo Parisi, consegna il premio l’ Affabulatore d’oro e la tessera numero 1 dell’Ucsi Calabria a Natuzza (era il 7 giugno dello scorso anno) popolosa contrada di un Diritto costituzionale, con le gravissime conseguenze del caso per le famiglie ed i bambini, suonerebbe come una beffa per il Comune di Castrovillari, che ha profuso enormi risorse finanziarie per rimodernare le strutture nelle quali è, attualmente, ubicata la scuola materna. Infatti il Ministro della Pubblica Istruzione, sta premendo affinché sia attuata, per l’anno prossimo, la seconda fase del dimensionamento scolastico che prevede la soppressione delle scuole con meno di 50 alunni nelle elementari, meno di 30 nelle materne e meno di 45 nelle medie. Il Presidente Agazio Loiero, ha già comunicato che, nella Conferenza Stato-Regioni, farà le barricate, per scongiurare questo evento nefasto. Il Presidente Mario Oliverio è già sul piede di guerra. I Sindaci ed i Dirigenti scolastici dei Comuni interessati, nel nostro Distretto, mi hanno sollecitato a convocare una riunione urgente per discutere sul problema e decidere eventuali iniziative. Adesso, essendo anche Castrovillari stata “toccata”, è necessario l’apporto dell’Amministrazione comunale della Città, per come già avvenuto, con successo, nel corso della prima fase del dimensionamento. Ti prego, pertanto, di adoperarTt, in ogni sede, affinché questa nefasta calamità, che avrebbe conseguenze indicibili per le nostre Comunità, sia evitata. Il Commissario Straordinario Gianni Donato “Basta tagli, non possiamo garantire la sicurezza ai cittadini” 40.000 poliziotti hanno manifestato in corteo per le vie di Roma “La sicurezza è un diritto. E i diritti non si tagliano. Si difendono”. Questo lo slogan della grande manifestazione che si è svolta con un corteo composto da migliaia e migliaia di poliziotti (40.000 secondo gli organizzatori) che ha attraversato le vie di Roma per protestare contro i tagli alla sicurezza del Governo e contro il mancato stanziamento, nella Finanziaria 2010, di nuove risorse. I manifestanti, raccolti sotto i vessilli dei sindacati di Polizia, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, sono giunti da ogni parte d’Italia con pullman, treni ed auto, a proprie spese e rinunciando ad un giorno di ferie o di riposo. Si sono ritrovati nella prima mattinata in piazza Bocca della Verità a Roma per poi proseguire in corteo lungo un itinerario (via Petroselli – via del Teatro Marcello – piazza Venezia – via San Marco – via delle Botteghe Oscure – Largo di Torre Argentina – Corso Vittorio Emanuele con sosta dinanzi al Dipartimento della Funzione Pubblica – piazza Pantaleo – via della Cuccagna) che li ha portati alle 12.30 in piazza Navona dove era allestito un apposito palco per gli oratori. Una piazza stracolma di poliziotti, di striscioni, di bandiere, con cori e slogan per chiedere più risorse per la sicurezza. Diverse le partecipazioni dalla Calabria dove non potevano mancare anche i poliziotti di Castrovillari. Infatti era presente anche la delegazione del Siulp del Commissariato di PS di Castrovillari guidata dal dirigente sindacale Ruggiero Altimari e i colleghi del Corpo Forestale del Distretto di Castrovillari insieme alla delegazione dell’Ugl di Cosenza guidata dal membro nazionale Natale Cipparrone. 12 anno VII - n.34 STAZIONE DI SERVIZIO AMPIO PARCHEGGIO Corso Calabria - Castrovillari Tiger Bar Caffè &Cornetto e.... SEXY BOX DVD OGGETTISTICA GADGET 24h Il piacere della riservat riservatezza Moda in Centro”. Seconda edizione con record di presenze” Via Roma gremita di pubblico, in occasione della manifestazione “Moda in Centro”. Nonostante il freddo pungente di sabato 31 ottobre scorso, la seconda edizione del defilé di moda, patrocinata dal Comune di Castrovillari, dalla Provincia di Cosenza, dalla Pro Loco del Pollino, e che ha visto protagonisti sei negozi della città, ha segnato un nuovo record di presenze. I numerosi spettatori hanno mostrato di gradire lo spettacolo, egregiamente presentato dal Maestro Ranieri Aloe con la partecipazione di Mary Salomone. Attraenti ed eleganti le coreografie che hanno portato sul palcoscenico gli “zombi” di Thriller per il tributo a Michael Jackson, e le Lambrette d’epoca del club cittadino, unite alle raffinate ambientazioni e alle suggestive musiche che hanno costituito la degna colonna sonora della manifestazione. Ospiti della serata, la scuola di Ballo New Dance Only Dance, del maestro Ranieri Aloe, ed i campioni italiani di Tango Argentino, che hanno intrattenuto il pubblico tra i vari defilé. L’evento, organizzato dagli stessi operatori commerciali, ha visto sfilare, sul palcoscenico dell’isola pedonale, modelle e modelli che hanno valorizzato ancora di più le nuove collezioni autunnoinverno di abbigliamento presentate grazie anche alle acconciature dei parrucchieri Aldo e Mimmo. In passerella gli abiti di Halfon Coconuda, Extesa, New Hilton, Caracciolo Moda, Just Bimbo, Rosa Sancineto Spose, impreziositi dai gioielli di Vincenzo Annicchiarico. L’iniziativa, hanno spiegato gli organizzatori, è nata dall’esigenza da parte degli esercenti, di contribuire a porre un qualche rimedio alla crisi che ha colpito le aziende dislocate lungo la centralissima strada oltre che come semplice invito alla cittadinanza a “vivere l’isola pedonale”. Gli auguri di Nonna Ortensia... Nonna Ortensia, con orgoglio e gioia, partecipa la Laurea in Filosofia e Scienze Umane presso l’Università della Calabria della sua nipotina Maria Ortensia Trapani p Primi abbracci, primi sguardi e primi baci di Nonna Ortensia all’ultima nata in casa Filpo, la piccola GIULIETTA che ha visto la luce il 31 ottobre 2009 teneramente accolta dal papà Gianluca Filpo, dalla mamma, Nicoletta Milione, e dal fratellino Gianmarco 13 anno VII - n. 34 supermercato €UR MARKET CORTESIA QUALITA’ CONVENIENZA Corso Garibaldi, 341 - Castrovillari Tel. 0981. 21670 Gagliardi, regista per Clemente “Tatanka” Russo Il film tratto da un racconto del nuovo libro “La bellezza e l’inferno”, dello scrittore napoletano Roberto Saviano E’ la capitale del pugilato italiano sui quali ring sono nati campioni indiscussi. A breve diventerà il set cinematografico di “Tatanka scatenato” il film che sarà diretto dal regista di Saracena, Giuseppe Gagliardi. Si tratta di Marcianise, 40 mila abitanti in provincia di Caserta, dove gran parte dei ragazzi vanno a “tirare al sacco”ed hanno vissuto tante storie di pugilato. Una volta, gli americani stanziati in Campania, chiamavano come sparring partner i carpentieri e bufalari della zona che si misuravano proprio con i marines per pochi spiccioli. Da li nasce la passione e le radici del pugilato che con gli anni hanno fatto diventare il centro del casertano una fucina di atleti unici. Da qui, Giuseppe Gagliardi e la sua cinepresa, inizieranno ad inizio anno a girare il film tratto dalla penna di Roberto Saviano e promosso dalla Margherita Film di Roma, tratto da un racconto del nuovo libro dello scrittore napoletano, “La bellezza e l’inferno”, uscito in libreria qualche mese fa. Un film sulla boxe che ha come attore principale un campione indiscutibile del ring che Gagliardi definisce “la persona adatta per questa parte, un grande sportivo e campione che ha dimostrato di avere la “verve” giusta per stare davanti ad un telecamera”. E’la medaglia d’argento alle olimpiadi di Pechino Clemente Russo, 26 anni di muscoli, cresciuto nel vivaio storico del pugilato, è pronto a passare dal ring al set cinematografico senza mai smettere di indossare i suoi gloriosi guantoni. “Un progetto importante che inizierà a breve” afferma Clemente Russo che in questo periodo si divide tra Marcianise e Roma nel centro polisportivo della Polizia dove si allena con costanza. Quella costanza, quella voglia di emergere e quella grinta nel combattere, che gli è valso il soprannome di Tatanka, parola con cui i Lakhota Sioux indicano il bisonte maschio. Clemente è uno che conosce il sacrificio per la vita e per raggiungere i suoi obiettivi. Oggi uno di questi è forse passare professionista: “E’ una cosa che sto valutando. Per adesso penso ad allenarmi tra Marcianise e Roma”. A breve, a bordo ring, con lui ci sarà …. Giuseppe Gagliardi, un altro giovane emergente. “Ho incontrato Giuseppe, una persona tosta mi piace. Ha molte idee. E’ fantasioso e sono certo che le saprà mettere in pratica durante le riprese e che lavoreremo bene”. Ma Clemente Russo attore come sarà? “Ho parlato con la produzione. Sono l’unico attore non attore. E’ vero che non sono un attore ma mi vedo molto consono a questa parte, è la mia parte! Mi auguro di non deludere il pubblico” continua il pugile casertano che puntualizza una cosa. “Non è proprio una autobiografia, è un racconto romanzato in epoche diverse, certamente molto veritiero ma non è la mia carriera, quella per me deve ancora finire”. Clemente Russo, il suo film e la sua Marcianise. “Marcianise è terra di pugili, capitale del pugilato dilettantistico ed il pugilato è il pane per i miei denti. Fare un film nella mia terra ed avere nel film il pugilato è certamente una grande cosa. Anche Gagliardi vorrebbe girare un film nel suo paese, ne sono certo” conclude “Tatanka” che a breve salirà sul ring cinematografico per raccontare la sua terra ed il sacrificio ed il riscatto di un pugile di Marcianise tra finzione e realtà. Quando lo sport aiuta a combattere la camorra! Michele Martinisi 14 anno VII - n. 34 La personalità geniale e irrequieta di Pisani Si è conclusa la retrospettiva di pittura dell’artista castrovillarese Bruno Pisani (1941-2001). La mostra, intitolata “Presenza”, rimasta aperta dal 3 al 18 ottobre, era costituita da 28 opere pittoriche, realizzate tra il 1965 e il 1997, tutte di proprietà della figlia Micaela, che con amore si batte perché l’arte del padre venga conosciuta sempre di più e meglio. La mostra, costituita per lo più di opere inedite, curata da Carmine Zicari, è stata allestita presso la galleria d’arte “La Bilancia” in via Arcuri 20 a Castrovillari. Nel catalogo della mostra sono riprodotte a colori tutte le opere esposte, precedute da scritti di Donatella Laudadio, Francesco Fortunato e Carmine Zicari. Donatella Laudadio scrive: “la pittura di Bruno Pisani, un artista schivo da ogni forma di esibizione auto elogiativa , ha rivestito e riveste un ruolo di assoluta originalità nel panorama delle arti figurative calabresi e non solo, della fine del secolo scorso... Pisani mostra, nel complesso delle sue opere, un collegamento con le rivoluzioni che, fra gli anni 70 e la fine del secolo scorso, attraversarono il panorama delle arti figurative europee, come era naturale per un artista come lui, di formazione accademica e costruita peraltro fuori dalla Calabria , in varie città, tra le quali Roma e Firenze , dove particolarmente vivace era il dibattito culturale”. Sono difatti rappresentate, in queste opere che abbracciano un trentennio significativo della sua vita e del panorama delle arti figurative italiane in quegli anni, peraltro assai tormentati della nostra storia nazionale, le tematiche fondamentali di quella temperie culturale, che è poi quella dei giorni nostri, di cui noi oggi respiriamo ancora l’aria… Nella pittura di Pisani, l’ansiosa ricerca di una verità che si nega, l’attesa spasmodica della rivelazione che non arriva, di derivazione kafkiana, si esprimono nei suoi volti di donna, enigmatici, assorti ed immobili, con sguardi trasognati, che spaziano oltre il panorama scontato e fallace della volgare realtà fotografica che ci circonda, richiamando invece dimensioni lontane e segrete oltre la fisicità apparente, metafisiche, appunto,con consapevoli richiami all’angosciosa inquietudine dei manichini, drammaticamente impossibilitati ad esprimersi, di De Chirico… Pisani, nell’ambiguità dello sguardo femminile, cerca di cogliere angosciosamente l’essenza del reale, che è di per sé ambiguo, nel suo continuo affermarsi e poi negarsi, mutando”. Francesco Fortunato scrive di Pisani che “ tutta la (sua) produzione artistica insieme a quella pittorica, in effetti opportunamente considerata consente di integrare e completare la conoscenza della personalità e di tracciare il valore artistico della creazione di manufatti di pregio e di opere monumentali nonché di prendere atto del valore simbolico dell’apporto, di tali opere, a favore della nostra comunità e del nostro territorio, come il monumento ai Salinari a Lungro, il monumento dedicato a Skanderbeg ad Acquaformosa, il monumento ai Caduti a Saracena, il monumento in morte del più grande pittore castrovillarese Andrea Alfano ed il monumento alla Pace di piazza Matteotti a Castrovillari. Nel passare in rassegna, così come si è portati a fare, natural- mente, per mettere in risalto la grande fecondità e la fine creatività del Nostro, tutta la sua multiforme produzione pittorica, scultorea, di artiere e di restauro, consente di scoprire, d’un tratto, tutta la dimensione dell’uomo nell’esistenza, la sua dignità, con il carico di disperazione, di solitudine, di sofferenza e di affannosa ricerca di serenità”. Carmine Zicari scrive di Pisani che “ha dato grande importanza alla figura umana che è predominante in tutto il suo percorso artistico. Le figure sono inserite in un ambiente sempre scarno ed essenziale, geometrico, rigoroso, allusivo alla sua città, anche se il luogo è difficilmente identificabile… Ha avuto una grande attenzione per il ritratto reale o immaginario di donne giovani. Sono ritratti enigmatici fortemente allusivi ad un mondo sognato, per sfuggire ad un destino difficile ed a situazioni decisamente avverse… La sua ricerca artistica è caratterizzata dalla sperimentazione, perciò cambiano, nel corso degli anni, i modi espressivi e di rappresentazione, mentre restano costanti i contenuti delle sue opere: la sospensione degli spazi in cui vivono i suoi personaggi, che manifestano sempre qualcosa di enigmatico, di silenzioso, di isolamento vissuto in un mondo tutto loro. I colori ad olio passano da una iniziale corposità materica ad una tavolozza coloristica ampia, fatta di tinte fortemente diluite, con un disegno ridotto a semplice contorno, essenziale, quasi accennato…I paesaggi sono costituiti da pochi elementi, pochi volumi, pochi colori sfumati, quasi tonali,con qualche preziosismo coloristico azzurro e rosso, con ombre OTTOBRE PIOVONO LIBRI Al Protoconvento, Kultazione 1 - La voce, La Scrittura, L’Opera A confronto l’opera di Pino Corbo e di Francesca Rizzuto Si è svolta a Castrovillari, domenica 25 ottobre scorso, presso il Protoconvento Francescano, la manifestazione culturale, “Kultazione 1 – La voce, La scrittura, L’opera” L’iniziativa rientra nel progetto culturale “Variazione sul bianco – Quattro giornate di lettura” promosso da “Il Musagete” e Aljon Editrice e inserito nell’ambito della campagna di promozione del libro e di diffusione della lettura “Otto- bre piovono libri. I luoghi della lettura”. L’evento è coordinato ogni anno nel mese di ottobre dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, insieme con il Centro per il Libro e la Lettura della Direzione generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali ed il Diritto d’Autore, in stretta sinergia con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’Unione delle Province d’Italia, l’Associazione Nazionale Ancora riconoscimenti per il poeta moranese, Antonio De Rosa Il poeta moranese, Antonio De Rosa, è stato insignito, domenica 25 ottobre scorso, a Villa Arrivabene (FI) del premio speciale, dall’organizzazione dell’Accademia letteraria Vittorio Alfieri, concesso dal comune di Firenze, per la poesia “Riflessione di un colpo di pistola” innanzi alle maggiori autorità del comune toscano e un pubblico proveniente da ogni regione d’italia. Riflessione di un colpo di pistola “Ha mano ferma colui che ha sparato killer di razza mira dritto al cuore dove colpisco lascio sul selciato un corpo dilaniato che fa orrore. Che posso farci son metallo ottuso schizzato fuori quasi fossi un rutto solo allo scopo sono stato fuso per arrecare strazio pianto e lutto.” Correva il colpo la dove il bersaglio giocava gaio ignaro della sorte con l’orsacchiotto appena comperato. “Ma cosa fa deve esserci uno sbaglio e’un bimbetto non posso addurre morte”; si vide il colpo che scartò di lato. nette, con parte del cielo buio e parte con un chiarore celestino… La maggior parte delle opere di Pisani sono prive di data e di firma, ma è stato possibile collocarle, in base alle caratteristiche stilistiche, in un preciso periodo temporale. Poiché la sua produzione pittorica è diversificata e discontinua, ho proposto un’ipotesi di organizzazione della produzione individuando quattro fasi: fino al 1970, fino al 1980, fino al 1990 e l’ultimo periodo fino al 2000, ad esso appartengono opere in cui compaiono personaggi, cose e simboli enigmatici, realizzati con pennellate lisce, dai colori stesi a strati sovrapposti, per velature. L’angoscia e l’enigma sono una presenza costante, si avverte l’incertezza del futuro, l’atmosfera è balthusiana, i colori sono caldi, le luci sono intense, taglienti e nette. Pochi personaggi con pochi elementi fanno parte della composizione, l’atmosfera è l’attrice principale, resa con colori irreali e carica di sensualità quasi morbosa, tutto concorre a coinvolgerci in uno spazio sopra-natuale”. Questa mostra, dopo quella del giugno 2002 e quella del maggio-giugno 2008, ha fatto conoscere ancora di più l’alta vocazione artistica di Pisani sempre volta alla faticosa conquista di un momento dell’assoluto, di un momento di vita perenne. E’ un’ulteriore tassello per la conoscenza della personalità appassionante, geniale e irrequieta di Pisani, che con tenacia diuturna , pur in condizioni difficili se non avverse, ha saputo esprimere le tematiche fondamentali della temperie cultuale della fine del secolo passato. Della sua arte i castrovillaresi devono essere i memori cultori e gli orgogliosi conoscitori…! Francesca Rizzuto (a sinistra) con Mariagrazia Scarnecchia e Oreste Bellini Comuni Italiani. Il Centro per il Libro della Direzione generale per le Biblioteche, ha coordinato l’iniziativa, raccordando la vasta rete che si è costituita nel corso dei mesi necessari per preparare l’importante evento nazionale. 1.600, alla fine, sono state le adesioni in tutto il territorio nazionale. 1.600 luoghi di lettura, e, da tutti, emerge l’identica volontà di moltiplicare le occasioni di incontro con il libro e di avvicinamento ad un’idea quotidiana della lettura. Castrovillari è stata uno di questi 1.600 luoghi di lettura. La Kultazione è una compresenza nello stesso spazio culturale (il Protoconvento France- Cameriere alle “escort” assolto dall’accusa di favoreggiamento Le escort possono avere un cameriere che le accudisce. La Cassazione ha confermato l’assoluzione di un domestico calabrese finito sotto inchiesta con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione per essere stato al servizio di tre prostitute, acquistando per loro bibite e portando loro il cambio della biancheria. Secondo la Suprema Corte, «la semplice attività di cameriere non configura il reato di favoreggiamento se in concreto nessun aiuto è stato prestato per rendere più agevole o sicuro l’esercizio del meretricio». Il caso. Il Tribunale di Castrovillari, aveva dichiarato il non luogo a procedere per l’insussistenza dei fatti contestati nei confronti di un domestico delle tre prostitute. La Procura della Repubblica ha fatto ricorso contro la sua assoluzione, sostenendo che l’attività da lui svolta era idonea a configurare il delitto di favoreggiamento della prostituzione. La terza sezione penale (sentenza 38924/09) ha respinto il ricorso e valutato legittima l’assoluzione accordata al cameriere (affetto tra l’altro da un deficit mentale). Francesca Rao scano), in uno stato di equilibrio organico, della voce, la scrittura e l’opera. La voce multipla dei lettori e una voce guida, hanno scandito le varie fasi dell’evento. A caratterizzare la Kultazione 1, sono state l’opera poetica di Pino Corbo e l’opera artistica di Francesca Rizzuto attraverso le voci di Francesca Alfano, Oreste Bellini, Filomena Bloise, Emanuela Capparelli, Franca Franco,Verdiana Grande, Francesca Iannelli, Maria Teresa Laino, Angela Lo Passo, Claudia Russo, Mariagrazia Scarnnecchia. Presenti anche il sindaco di Castrovillari Franco Blaiotta e Bonifacio Vincenzi, presidente de “Il Musagete”. Francesca Rao, di Castrovillari, ha brillantemente conseguito, con il massimo dei voti, il diploma di Teoria e Solfeggio, ramo cantanti, presso il Conservatorio di Musica di Reggio Calabria. Iscritta da due anni alla Scuola di Musica “F. Cilea”, nella sede di Castrovillari, ha evidenziato notevoli capacità vocali, tanto da partecipare alla XIV Rassegna Musicale “OrioloMusica”, dove ha ricevuto lusinghieri consensi di pubblico e di critica. Attualmente, presso la Scuola “F. Cilea”, segue con profitto le lezioni di canto sotto la guida del Maestro Virna Sforza, nonché il corso di Pianoforte Complementare con il Maestro Alessandro Saraceni. 15 anno VII - n. 34 Sesta sconfitta in campionato, stipendi “congelati” e si resta in attesa dell’allenatore Sesta sconfitta in campionato,stipendi “congelati” e probabile cambio dell’allenatore. E’ successo veramente di tutto in una settimana in casa rossonera. Il provvedimento di bloccare i pagamenti è stato adottato dalla società dopo la sconfitta interna contro il Milazzo capolista che al “Mimmo Rende” non è apparso irresistibile ma che ha trovato una compagine come quella del Pollino che ha commesso i soliti errori. Durissimo a fine gara il presidente Domenico Mazzei davanti agli spogliatoi con la squadra così come l’altro presidente Marcello Marrelli il quale ha comunicato alla squadra a fine gara il provvedimento preso e le cui dichiarazioni non ammettono repliche: «Abbiamo bloccato i pagamenti. Gli stessi saranno ripresi nel momento in cui verrà dimostrato un maggiore attaccamento ai colori rossoneri e quindi un maggiore rispetto della città e della tifoseria che ha ragione a criticare la squadra per il pessimo spettacolo che sta offrendo». Ma di problemi in casa rossonera ne arrivano in quantità. Franco Viola non era al suo posto domenica scorsa. La sua assenza dovuta a motivi familiari legati alle condizioni di salute di un fratello, Salvatore, venuto a mancare proprio durante la settimana. Un duro colpo per il tecnico di Taurianova al quale la società, la squadra ed i tifosi si sono stretti in questo particolare momento di dolore. Proprio Viola aveva lasciato la squadra per questi gravi motivi familiari la scorsa settimana quando ancora non aveva messo nero su bianco con il Castrovillari. Ora con Viola che vive questo particolare momento e con una classifica che vede il Castrovillari ultimo in classifica staccato anche dall’Acicatena che incontrerà domenica, oltretutto vittorioso nel recupero settimanale con il Messina, il tutto diventa più duro. Serve per primo un allenatore che sostituisca Viola. In settimana si è De Gaio incontra l’assessore provinciale allo sport, Pietro Lecce Il vicesindaco ed assessore allo sport del Comune di Castrovillari, Anna De Gaio, ha incontrato, a Cosenza, il neo Assessore Provinciale allo Sport , Pietro Lecce, a cui ha espresso i suoi auguri di buon lavoro, unendoli a quelli dell’Amministrazione e della città. Durante la cordiale chiacchierata l’amministratrice del capoluogo del Pollino, ha illustrato l’opera che sta portando avanti il suo assessorato e l’Amministrazione per la promozione e lo sviluppo dello sport e dell’edilizia sportiva, mettendosi a disposizione per una comune proficua collaborazione. Il vicesindaco di Castrovillari, con l’occasione, ha ricordato anche l’opera assidua portata avanti, con grande passione, nel capoluogo, da tanti uomini e donne per continuare a fare di Castrovillari una delle realtà più vive della provincia e della stessa Calabria nelle varie discipline sportive. Calcio, pugilato, basket e volley sono qualche esempio. L’Assessore Provinciale Lecce, nel ringraziare la De Gaio, per le gentili espressioni di saluto rivoltegli, oltre ad esprimere soddisfazione per l’impegno che viene profuso nella città del Pollino a favore dello sport, ha espresso la sua intenzione di contribuire sempre più a tale impegno, affermando che si tratta di un compito di grande responsabilità e di fondamentale importanza per accrescere nella società e tra i giovani il senso di responsabilità, di solidarietà e la capacità di sacrificio. Con questi auspici e sentimenti, gli amministratori si sono salutati in attesa d’incontrasi presto, questa volta a Castrovillari, per continuare quel dialogo che deve distinguere sempre più la collaborazione tra le istituzioni per offrire un servizio maggiore e migliore ai cittadini. parlato molto di Peppe Giovinazzo, “alter ego” di Viola e giovane rampante allenatore che sarebbe alla sua prima esperienza in serie D. La società ha intrapreso una trattativa (n.d.r. al momento di andare in stampa del Diario) che potrebbe andare in porto. C’è bisogno di un timoniere se si vuole credere ancora nella salvezza. I numeri infatti fino ad ora parlano chiaro: basta vedere le ultime due stagioni in cui il Castrovillari si è salvato ai play out. Nella stagione 2007-08 dopo 9 giornate aveva 6 punti al co- spetto dei 5 odierni, quindi -1 con un avvio disastroso della squadra allora guidata da Tommaso Napoli. Nello scorso torneo dopo 9 giornate erano 9 i punti conquistati ossia -4 rispetto ad oggi. A questo si aggiungono 17 gol al passivo, cioè più di 2 gol subiti a gara e solo sei reti messe a segno, peggio solo Acicatena e Mazara, con Di Piedi e Giacco serviti poco e male. Numeri che spiegano l’ultimo posto in classifica. Peppe Giovinazzo Michele Martinisi Lettera aperta a Damiano Covelli Caro Damiano, venuto a conoscenza agli inizi dello scorso mese di settembre della tua decisione di non continuare a reggere il Manchester Castrovillari, ho deciso di scrivere questa lettera; non l’ho inviata subito perché, nel mio immaginario, ero convinto che qualcuno dei “personaggi” ai quali facevi riferimento avrebbe scritto e fatto pubblicare qualche pezzo a favore di una gloriosa bandiera che veniva, ahimé, ammainata dopo anni di sacrifici, ma soprattutto dopo un glorioso e lungo periodo operativo, a cominciare dai Tornei delle “Casermette” fino agli ultimi Campionati di Prima Categoria. Purtroppo, a distanza di circa due mesi dalla divulgazione della deprimente notizia, nessuno ha ritenuto di tornare sull’argomento, nemmeno per incoraggiarti a proseguire oppure per dare il giusto riconoscimento e richiamare alla memoria le qualità di un esperto e valido operatore commerciale che tanto ha dato per la promozione del gioco del calcio a Castrovillari e dintorni. Nella nostra Città, siamo ormai abituati e restare privi di tante cose, perciò se un’attività sportiva cessa di esistere, va a fare tranquillamente compagnia a tante iniziative culturali, sociali, commerciali ed artigianali che non ci sono più, senza risentimento o protesta. Nel momento in cui il Manchester di Castrovillari chiude i battenti, l’ambiente sportivo che si vanta di essere il riferimento del comprensorio, dovrebbe avere un sussulto e protestare per l’evento, cosa che non è Sabato 7 e domenica 8 novembre Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 20.30 – Rappresentazione della commedia dialettale "Jeri sulu 'na vùmmula " di Mena Filpo a cura della Compagnia Teatrale Associazione Culturale “Aldo Schettini”. Domenica 8 novembre Castrovillari – Ristorante Il Fornaretto – ore 10.15 – Tennistavolo Campionato Promozione Regionale Serie C 2:T.T.Antares – A.S.D. Tennistavolo Luzzi “B”. Venerdi 13 novembre Castrovillari – Protoconvento Francescano – Consiglio comunale stato, per quel senso di rassegnazione e di adattamento alle negatività che sembra aver colpito il nostro territorio da oltre un decennio. Tu, però, Domenica 15 novembre Castrovillari – Stadio “Mimmo Rende” – Calcio serie D: Castrovillari – Sambiase Sabato 21 novembre Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 9.00 – La Federazione Provinciale degli Artigiani CASARTIGIANI, organizza un corso di formazione per installatore di impianti fotovoltaici. Dal 30 novembre al 6 dicembre Grande attesa a Castrovillari in occasione degli 80 anni del gruppo folklorico della Pro Loco del Pollino. non devi dar peso al “piacere” che di sicuro qualcuno ha provato nell’apprendere la decisione di interrompere un’attività calcistica ormai consolidata. Pensa, invece, con orgoglio, ai pochi fidi collaboratori che ti hanno sostenuto ed a quel nugolo di calciatori, giovani e meno giovani, che, ritengo, debbano ritenersi fortunati per averti conosciuto e frequentato ed hanno avuto l’onore di indossare le maglie della tua squadra. Non badare a chi ha logorato nel tempo l’organizzazione del tuo “gioiello”; ai falsi amici che ora, al campo sportivo, non avranno più la possibilità di tifare per la squadra ospite; ai pochi codardi che in campo non hanno dato tutto o hanno dato troppo poco; a quelli che durante le vacanze estive ti hanno fatto le promesse da marinai; agli Enti sicuramente molto presenti a parole e tanto assenti nei fatti; al manto erboso del “Mimmo Rende” che in alcune occasioni ha creato enormi difficoltà. Richiama alla mente solo le cose buone e concrete: il continuo contatto con i giovani, la lealtà delle tue decisioni, l’euforia e l’ebbrezza della vittoria, le sconfitte immeritate che hanno fatto scattare la molla del riscatto, il rispetto di tante squadre avversarie incontrate sul campo di gioco, l’amicizia e l’affetto di quei pochi dirigenti che hanno creduto nel tuo progetto, ma soprattutto non dimenticare che Castrovillari sportiva per crescere e migliorare necessita di dirigenti come te. Franco Pirrera Dal 6 all’8 dicembre Castrovillari – Via Roma – dalle ore 10.00 alle 22.00 - Ritorna l'appuntamento enogastronomico con "I sentieri del gusto": degustazioni a sorpresa, spettacoli e musica folkloristica. Gli espositori faranno degustare prodotti tipici locali, ma anche regionali e nazionali. Ci saranno spettacoli di musica leggera e folkloristica e momenti gastronomici a sorpresa. La manifestazione si potrebbe tenere in una tensostruttura coperta.