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44 Domenica 6 Maggio 2012 Gazzetta del Sud Cosenza - Provincia . CASTROVILLARI Smentito il manifesto affisso sui muri del centro TREBISACCE Blaiotta: non è vero che Palazzo di città deve dare dei soldi alla società Sorical La coppia marocchina resterà ai domiciliari Rocco Gentile TREBISACCE Sott’accusa «superficialità e strumentalizzazioni» dell’azienda che gestisce le acque della regione Angelo Biscardi CASTROVILLARI Ritorna quello che è ormai diventato un vero incubo per tanti Comuni calabresi. Di recente alcuni manifesti apparsi sui muri della città - a firma della Sorical – hanno scatenato la reazione del sindaco Franco Blaiotta .La Sorical, che di sicuro si muove secondo i numeri e le carte in suo possesso, ha ritenuto opportuno inviare ai Comuni calabresi ritenuti morosi nel pagamento delle quote dovute alla società che gestisce le acque della regione, una circolare-manifesto con cui si diffida a saldare il debito minacciando la riduzione della quantità di acqua che viene erogata. Il conto alla rovescia per la città dovrebbe terminare tra pochi giorni. La riduzione riguarderebbe un comune che, tra l'altro, possiede ben 86 sorgenti censite (alcune sgorgano anche nel centro città, nel rione San Giovanni Vecchio, ndc.) ed un imponente sistema di captazione che non ha eguali in Calabria. E tutto, manifesto compreso, avviene a pochi giorni dal voto. Un fatto molto grave per l'amministrazione uscente. Per questo, il sindaco ha deciso di precisare che «quanto affermato dalla società è strumentale e non può riguardare il Comune di Castrovillari». L’amministrazione comunale di Castrovillari esprime la più «ferma protesta - ha commentato il sindaco Blaiotta per questo modo di procedere, che rivela superficialità e approssimazione, e che effettuato in questi ultimi giorni di chiusura della campagna elettorale, si presta a strumentalizzazioni che vanno severamente e fortemente respinte e contestate». La posizione del Comune di Castrovillari è, adesso, contenuta in un contro-manifesto in risposta alla Sorical. Nel documento si precisa che «risultano totalmente prive di fondamento le notizie e le dichiarazioni riguardanti la ipotetica morosità del Comune nei confronti della Sorical» poiché nel 2012 sono stati «erogati oltre 350 mila euro e l’ultimo mandato è del 3 maggio». Inoltre, sempre secondo il sindaco di Castrovillari, le richieste di credito della Sorical sono, per la maggior parte, in contestazione, sia per le tariffe che per le proprietà delle sorgenti, in sintonia con quanto statuito dall’ultima deliberazione della Corte dei Conti della Calabria. «Questa scelta è necessaria aggiunge Blaiotta - per evitare aggravio di spesa per i cittadini, per pagamenti di somme non dovute». Per questo l'amministrazione comunale uscente «esprime profondo rammarico per la divulgazione di notizie prive di qualunque fondamento che tentano di danneggiare l’immagine dell’Amministrazione e della città». Il sindaco, per di più, fa presente che «inoltrerà formale protesta nei confronti della Sorical» poiché questo modo di procedere «rappresenta una prova d’incapacità di governare, secondo criteri di equità, di giustizia e di trasparenza, un settore così delicato come quello delle acque, specialmente in una regione come la nostra in cui tale problematica, dal Comune di Castrovillari diverse volte sollecitata, rappresenta una vera e propria emergenza». Nelle prossime ore vedremo se la “querelle” ci riserverà altri capitoli... CASTROVILLARI Manifestazione di protesta dei prossimi giorni Tribunale a rischio, le sigle sindacali invitano anche gli ordini professionali CASTROVILLARI. Per i rappre- sentanti sindacali presenti in Tribunale si starebbe andando verso un provvedimento di riorganizzazione che creerebbe enormi disagi alla comunità, poiché su di essa sarebbero scaricati i costi crescenti derivanti dal trasferimento in zone, spesso lontanissime dalla propria residenza, di uffici divenuti essenziali per affrontare una quotidiana civile convivenza. E così le Rappresnetanze sindacali unitarie sono sul piede di guerra. Assieme ai rappresentanti sindacali di tutte le sigle, le Rsu del Tribunale hanno indetto per il 9 maggio una manifesta- zione di protesta contro la paventata riorganizzazione degli uffici giudiziari italiani. Il Tribunale di Castrovillari, infatti, sarebbe stato inserito recentemente tra gli uffici giudiziari minori che rischiano la chiusura. L'obiettivo del Governo centrale sarebbe quello di operare il risparmio della spesa con tagli che, per la città del Pollino, potrebbero significare: perdita di forza lavoro; dismissione di un ufficio che ha assicurato giustizia ad una popolazione (tra cui anche alle minoranze etniche presenti sul territorio) superiore ai 120 mila abitanti; cancellazione di uno dei pochi presidi di giusti- Palazzo di giustizia Soldi non pagati alla Sorical? Dalla sede municipale giunge una secca smentita MORANO C. Stabilità del colle con il convento di Colloreto Di Leone rassicurato dai tecnici MORANO CALABRO. Sarebbe sotto controllo la stabilità del piccolo colle che ospita il convento del Colloreto. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’ingegner Meli, in rappresentanza dell’Anas, il collega Miceli, in rappresentanza della Tecnis, e il primo cittadino moranese. Nel corso della riunione i due tecnici hanno rassicurato il primo cittadino in merito ad eventuali problemi che potrebbero interessare i resti dell’antico sito per i lavori in corso, precisando che la zia tra la Campania, la Basilicata e la Calabria; trasformazione in cattedrale nel deserto del nuovo Tribunale di viale Muraca (ai contribuenti è costato circa 13 milioni di euro); depotenziamento della forza dello Stato in un territorio ad alta incidenza malavitosa; ulteriori disagi per i cittadini utenti (il Tribunale di Cosenza diventerebbe ancor più caotico); rischio ridimensionamento della Casa circondariale di Viale Cosmai, dell'aula bunker e del tunnel che lega queste due due strutture di massima sicurezza. Da qui la programmazione di questa iniziativa di protesta a cui le Rappresentanze sindacali unitarie hanno invitato anche i presidenti degli ordini professionali presenti in città. Come dire che il problema non riguarda solo alcuni componenti ma la comunità nel suo insieme. CASSANO Cerimonia di commiato all’istituto “Casa serena Santa Maria di Loreto” Targa-ricordo all’ex direttore sanitario Salerni Luigi Franzese CASSANO L’istituto per anziani “Casa serena Santa Maria di Loreto”, con una breve ma significativa e commovente cerimonia di commiato, ha salutato Oscar Salerni che è stato direttore sanitario della struttura per più di tre anni. Il presidente dell’istituto, Francesco D’Elia, nel consegnare una targa-ricordo a Salerni, anche a nome dei consiglieri Francesco Frattolillo, Salvatore Martucci, Raffaele Furiato e Savina Azzolino ha colto l’occasione per sottolineare la pregevole opera da luigi prestata nella qualità di direttore sanitario, ricordando i tratti di una preziosa collaborazione offerta che si è distinta per consolidate capacità professionali non disgiunte da disponibilità umane, sempre puntualmente assicurate a beneficio di tutti gli ospiti dell’istituto. Salerni ha replicato al presidente D’Elia sottolineando l’apprezzamento per le attestazioni di stima e affetto manifestate nella circostanza, e ricordato il felice percorso compiuto a Casa serena di cui ha posto in evidenza, in particolare, la qualità eccellente dei servizi assicurati e le disponibilità umane sempre offerte da tutto il personale presente attivamente nell’istituto. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Carlo Ponte, già viceprefetto vicario di Cosenza, nonché dall’avvocato Francesco Campana e dalla dottoressa Rosalba Cannoletta, dirigenti dell’assessorato alle Politiche sociali della Regione. Intanto la direzione sanitaria dell’istituto è passata nelle mani di Giuseppe Rango, valido medico in pensione, stimato nel paese per la sua bravura ed esperienza. Rango, persona sempre disponibile con tutti, ha ricoperto anche la carica di Ufficiale sanitario del comune di Cassano jonio. Un istituto, quello di Casa serena, che ha registrato la presenza anche di tre signore centenarie. A dimostrazione di quanto l’istituto sia un punto di riferimento per tante persone che vogliono affrontare la vecchiaia in un modo diverso rispetto a quello che la tradizione offre. realizzazione delle opere di quel tratto non avrebbe assolutamente provocato danni alla struttura. Il sindaco Di Leone ha fatto rilevare come nessuna documentazione, in merito all’oggetto dei lavori, fosse stata trasferita al Comune e che prima di procedere nell’esecuzione degli stessi sarebbe stato opportuno informare l’Ente circa le opere da eseguire. Di Leone, inoltre, ha chiesto ai tecnici presenti, l’invio della documentazione, che poi, nei giorni scorsi, è giunta al Comune, relativa ai lavori effettuati o da effettuare al fine di una giusta valutazione di quanto realizzato o da realizzare. Il primo cittadino ha evidenziato che prima dell’intervento che interesserà l’altra corsia del tratto autostradale è opportuno e necessario procedere ad una verifica puntuale della struttura, allo scopo di evitare danni irrecuperabili, e prevedere eventuali opere di consolidamento e recupero del sito archeologico. (a. bisc.) Resteranno ai domiciliari i due coniugi marocchini arrestati per droga. Così ha stabilito il giudice Carmen Ciarcia, anche se l'avvocato dei due extracomunitari, Giovanni Brandi Cordasco Salmena, ha già annunciato che ricorrerà al Tribunale del riesame di Catanzaro. A finire in manette nei giorni scorsi sono stati Fariss Salah, 51 anni, ambulante, e sua moglie Afandi Farida, di 46 anni. I carabinieri della Stazione, guidata dal comandante Marco Carafa, nel corso di una perquisizione nell’abitazione della coppia hanno trovato in un pensile della cucina quindici involucri termo-sigillati contenenti sessanta grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi nonchè 1500 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente frutto dei proventi derivanti dalla vendita della droga. Immediatamente dopo il ritrovamento scattarono le manette ai polsi dei coniugi. Del fatto di cronaca il maresciallo Carafa avvisò il giudice di turno alla Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha ordinato, dopo aver espletato le formalità di rito, la detenzione domiciliare per i due. I giudici hanno convalidato l'arresto ed ora Fariss Salah e Afandi Farida dovranno rimanere nella propria casa per “pagare dazio” alla giustizia. CASTROVILLARI Comunità del Pollino TREBISACCE Rendiconto approvato E Barletta ripropone una ricetta propulsiva Una regista di 16 anni applaudita dalla critica CASTROVILLARI. Nuovo passag- gio per la Comunità montana italo-arbëreshe del Pollino. L'Ente ha approvato, all’unanimità, il rendiconto relativo alla gestione dell’esercizio finanziario 2011. Il consiglio, riunito a Castrovillari sotto la presidenza dell’architetto Rosanna Anele, ha anche votato – in conformità a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 – l’atto amministrativo e finanziario dopo una breve ma esauriente discussione imperniata sulla relazione svolta ad inizio lavori dal presidente Vincenzo Barletta. Per Barletta, «malgrado la situazione emergenziale in cui si trovano gli enti montani nazionali e calabresi, ci sono speranze per il futuro, ora che ad ogni livello è in atto un’attenta valutazione del ruolo e delle competenze delle comunità montane» e che persino il governo regionale «sembra averne capito l’importanza in un quadro di auspicabile ripresa socioeconomica dei territori». La speranza è che ora «vengano accolte dai livelli istituzionali competenti le proposte avanzate da questa Comunità per il buon governo dell’area montana. Di quella montagna che rappresenta una grande ricchezza e un’importante opportunità di sviluppo per il territorio e le sue comunità». Per Barletta «è necessario precisare ruolo e competenze degli enti montani e da lì ripartire per collegare l’azione della Comunità montana italo-arbëreshe del Pollino – al cui interno si trovano le competenze, le professionalità e la conoscenza del territorio necessarie ad un piano di crescita – a quella del Parco nazionale del Pollino al fine di arrivare ad una governance forte e propositiva dell’intera area». E alle considerazioni espresse dal consigliere di opposizione Luciano Ramundo, che opinava sulla reale utilità del Parco del Pollino in un’ottica di sviluppo della zona – in particolare in termini di assenza di funzione propulsiva, di progettualità e di circolazione delle informazioni – il presidente dell’ente sovracomunale ha risposto che soltanto lavorando per unire tutti gli enti competenti in materia di montagna intorno ad un progetto comune è possibile dare a questo territorio una direzione in grado di produrre benefici. «La Comunità del Pollino ha concluso Barletta - è contraria ad ogni ipotesi di creazione di un’agenzia centrale regionale per la montagna, perché sarebbe una scelta negativa, capace di riportare indietro nel tempo questo territorio e questa regione». Sulla stessa linea l’intervento del presidente del consiglio dell’ente Rosanna Anele, che ha parlato delle necessità di definire un’efficace politica di sviluppo partendo da una visione d’insieme dei problemi e da una valutazione attenta delle peculiarità. (a. bisc.) TREBISACCE. Piccoli talenti crescono. E' il caso di Francesca Pace, regista a soli 16 anni. Un suo “corto” su Michael Jackson ha raccolto il plauso della critica che conta, la quale non ha perso tempo a premiare il lavoro della giovanissima regista trebisaccese. Che già pensa da grande, e con i suoi video riesce a richiamare l'attenzione del grande pubblico. Nata a Castrovillari nel settembre del 1995, Francesca Pace frequenta il Liceo classico “Alessio di Turi”. Ha cominciato a montare filmati da autodidatta nel 2008 e nel 2010 ha iniziato a collaborare con alcune associazioni “no profit” per eventi e raduni pubblici tenutisi a Roma e dedicati alla memoria di Michael Jackson. Il suo ultimo lavoro, dal titolo “Heart song for Japan”, è dedicato alle vittime del terremoto che ha colpito il Giappone un anno addietro. Immagini toccanti, da professionisti del mestiere. E da grande Francesca non vorrà seguire le orme del papà Antonio, stimato medico, ma il suo sogno è studiare regia e diventare una brava regista. Non ha grilli per la testa Francesca, bionda e sorridente, viso angelico, senza trucco, garbata e intelligente. I suoi occhi sprizzano di gioia quando vede proiettare quei video su cui ha lavorato.(r. gent.)