1 capitolato tecnico per l`affidamento dell`assistenza infermieristica e

Transcript

1 capitolato tecnico per l`affidamento dell`assistenza infermieristica e
CAPITOLATO TECNICO PER L’AFFIDAMENTO DELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA E DI
SUPPORTO PRESSO LA STRUTTURA DENOMINATA HOSPICE SITUATA AL PRESIDIO
OSPEDALIERO BEAUREGARD NONCHE’ PER ATTIVITA’ INFERMIERISTICA DOMICILIARE DI CURE
PALLIATIVE
(C.I.G. n. 0335027904)
___________________________________________________________________________
Azienda USL della Valle d'Aosta
SC Economato e Provveditorato Ufficio Servizi Alberghieri e logistici - Loc. Grand Chemin 23 11020 Saint Christophe - AO
1
ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
DEFINIZIONE ED OBIETTIVI
Definizione
L’Hospice è un struttura per l’assistenza in ricovero temporaneo di pazienti affetti da malattie
progressive ed in fase avanzata, a rapida evoluzione e a prognosi infausta, pe i quali ogni
terapia finalizzata alla guarigione o alla stabilizzazione della patologia non è possibile o
appropriata e, prioritariamente, per i pazienti affetti da patologia neoplastica terminale che
necessitano di assistenza palliativa e di supporto
Per cura palliativa si intendono una serie di interventi terapeutici ed assistenziali finalizzati alla
cura attiva e totale di malati, la cui malattia di base non risponde più a trattamenti specifici.
Fondamentale è il controllo del dolore e degli altri sintomi ed, in generale, dei problemi
psicologici, sociali e spirituali dei malati stessi. L’obiettivo della cure palliative è il
raggiungimento della migliore qualità di vita possibile per i malati e per le loro famiglie
Finalità ed obiettivi
L’hospice è parte integrante della rete di assistenza dei malati terminali: esso è una delle
opportunità assistenziali che vengono offerte alla libera scelta del malato e della sua famiglia.
Funzioni principali dell’hospice sono:
 garantire un ricovero temporaneo per malati per i qualile cure a domicilio non sono possibili i
appropriate
 ottenere un miglior controllo dei sintomi legati alla fase finale della vita, nel caso questo non
sia possibile al domicilio
 fornire un periodo di sollievo alle famiglie nella cura dei pazienti
 diventare un punto di riferimento per l’informazione e il supporto agli utenti
 garantire formazione continua al personale
Epidemologia e fabbisogno in Valle d’Aosta
Può essere stimato che il 15-25% dei pazienti in cure palliative necessiti di ricovero in Hospice.
Da una recente analisi dei dati di mortalità per tumore in Valle d’Aosta, sono risultati 359
decessi relativi all’anno 2006, da cui si ricava una previsione di 48-81 ricoveri in hpsice/anno.
Stimando una degenza media di 30 giorni, il fabbisogno potenziale risulta di essere di 14402340 giornate di degenza/anno.
ART .2 TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI ED AMBITO
Con la presente procedura di gara si intende affidare a società esterna le gestione del servizio di
assistenza infermieristica e di supporto presso l’Hospice con copertura 24h/24 comprensiva di
attività di coordinamento delle risorse esterne in continua collaborazione con il referente
infermieristico aziendale della struttura nonche’ per attivita’ infermieristica domiciliare di cure
palliative.
L’attività necessita di grande integrazione tra la gestione del servizio di assistenza infermieristica
e di supporto e la direzione sanitaria, oltre al referente infermieristico dell’Hospice in quanto gli
obiettivi di
 assistenza individualizzata
 gestione delle risorse sia umane che economiche
 formazione professionale
devono essere condivisi da entrambe le funzioni con attività che non possono essere se non di
massima collaborazione e di orientamento al raggiungimento dei risultati. Pare di tutta evidenza
che il tipo di servizio svolto sarà necessariamente monitorato e valutato.
La gestione del servizio di assistenza infermieristica e di supporto vengono
esterna e devono prevedere le seguenti figure professionali:
- Infermieri 32 ore/giorno per 365 giorni
affidati a ditta
2
-
Operatori di supporto (operatori socio sanitari) 24 ore/giorno per 365 giorni
Responsabile dell’impresa (4 ore/settimana presenza fissa in struttura + reperibilità
telefonica 24/24h per 365 giorni)
I servizi di natura alberghiera, anch’essi affidati a ditta esterna, concernono le seguenti attività:
 pulizia delle aree comuni e di degenza compresi i letti dei degenti
 ristorazione per i degenti ed i dipendenti
 gestione del servizio di lavanderia
 gestione del servizio ritiro rifiuti e rifiuti sanitari speciali
 gestione del servizio di trasporto pazienti
Tutti i servizi alberghieri hanno del personale a loro dedicato e riferiscono ad un coordinatore di
commessa per la ditta fornitrice ed al Responsabile sanitario o al Referente infermieristico dell’
Hospice per quanto concerne l’Azienda USL
Per l’Azienda USL prestano la propria attività le seguenti figure professionali:
 medico
 psicologo
 fisioterapisti
 amministrativo
 collaboratore professionale sanitario esperto infermiere(denominato di seguito referente
aziendale)
 coordinatore (corrispondente a quello della SC di Oncologia)
E’ stata progettata per la Valle d’Aosta una struttura residenziale di cure palliative- Hospice
presso il Presidio Ospedaliero Beauregard di Aosta .
Sono stati previsti 7 letti, con un potenziale quindi di 2550 giornate di ricovero/anno, che
permettono di ricoverare n. 85 pazienti all’anno , se si considera una degenza media di 30
giorni
ART. 3 MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO
Tenuto conto che così come concordato con il Direttore di struttura non è possibile prevedere, in
quanto trattasi di attività svolta per la prima volta ,l’utilizzo dei posti letto , si è proceduto ad
individuare soluzioni che potessero garantire meglio l’assistenza ai malati, la redditività alla Ditta
con maggiore possibilità di garanzia di qualità e la certezza della spesa per l’Azienda USL.
Ciò ha pertanto comportato l’esigenza di stabilire che il pagamento delle prestazioni effettuate
nell’ambito del seguente servizio siano a canone mensile fisso ed invariabile indipendentemente
dal numero di pazienti presenti in struttura
Sulla base delle necessità di personale sopra evidenziate e tenuto conto del costo del lavoro
sulle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo
di cui al DM. del 24/02/2009 per le società del centro-nord, delle ore necessarie per effettuare le
prestazioni richieste (compreso pertanto la richiesta di aumento di personale in caso di presenza
di un numero superiore a 15 degenti), dei costi generali e dei costi della sicurezza nonché della
redditività dell’appalto si è stabilita una base d’asta che tiene conto di un canone mensile che
garantisca comunque il tipo di servizio richiesto al di là delle presenze
importo a base d'asta mensile
€ 52.357,56
Importo a base d’asta annuale
€ 628.290.75
3
importo triennale a base d'asta
importo totale compreso rinnovo 3
anni
€ 1.884.872,26
€ 3.769.744,52
Il personale che effettuerà il servizio presso l’Hospice dovrà essere:
 fornito in quantità adeguate ossia la fornitura del minor numero di operatori al fine di
garantire la copertura dei turni e allo stesso tempo contenere il numero di operatori di cui si
compone l’organico per evitare un elevato turn over
 possedere preferibile esperienza nell’ambito delle cure palliative debitamente documentata
 frequentare obbligatoriamente un corso di formazione per neo-assunti da svolgere la
settimana antecedente l’avvio l’avvio dell’hospice . Gli argomenti trattati dal corso sono
quelli che consentiranno all’operatore di esercitare le competenze previste dal profilo di
posto di seguito riportato (illustrazione protocolli, istruzioni operative, procedure, linee
guida aziendali). Il corso è a carico dell’Impresa appaltatrice
 formazione obbligatoria nell’ambito delle cure palliative, a carico della società appaltatrice,
per tutto il personale entro 2 mesi dall’avvio dell’attività di hospice presso ente formatore
indicato dall’Azienda USL .
 formazione obbligatoria nell’ambito delle cure palliative, a carico della società appaltatrice,
entro 2 mesi dall’inserimento per il personale che a qualsiasi titolo subentra all’organico
originario.
Per quanto concerne la turnistica si forniscono le seguenti indicazioni operative:
 In Hospice: turni di servizio non inferiori alle 6 ore e non superiori alle 8 ore, fatto salvo la
possibilità di svolgere turni di 12 ore nei casi in cui si renda necessario per esigenze dui
servizio o per sostituire un operatore per assenza non programmata e non sia stato possibile
sostituirlo con un altro operatore. In questo caso l’assenza deve essere motivata e
debitamente documentata
 Sul territorio: orario variabile e seconda delle esigenze, con presenza in servizio alle 12 ore
anche non continuative (compresi i tempi di percorrenza)
 Sono da prevedersi nell’offerta del servizio anche le ore aggiuntive necessarie per le riunioni
organizzative.
 I turni mensili devono essere elaborati entro la metà del mese precedente rispetto a quello
di riferimento e il quadro turni deve essere presentato al coordinatore/referente il quale lo
firma per accettazione al fine di validarlo
 Qualsiasi modifica sul piano turni deve essere preventivamente concordata con il
coordinatore/referente aziendale al quale spetta l’autorizzazione
 Il quadro con le modifiche deve riportare la firma del coordinatore/referente aziendale
Al coordinatore/referente aziendale deve essere fornito l’elenco nominativo degli operatori che
compongono l’elenco originario e degli eventuali sostituti .All’elenco deve essere allegato
curriculum formativo-professionale e certificato di iscrizione all’albo
1. Gli operatori dell’impresa hanno l’obbligo di compilare la documentazione aziendale in tutte
le sue parti e nel rispetto dei tempi previsti dalle proceduere aziendali
2. Valutazione in itinere degli operatori da parte del coordinatore/referente aziendale e (il
coordinatore della SC Oncologia), applicando le modalità di valutazione aziendali (modalità e
scheda allegate – allegato 1 e 2 ). A tale proposito si sottolinea che le competenze richieste
sono quelle previste dai rispettivi profili di posto allegati, fatto salvo l’inserimento di
competenze aggiuntive che, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa di riferimento
(profilo 739/94 per infermiere e provvedimento 22 febbraio del 2001 per l’OSS) verranno
aggiunte qualora si renderà necessario. Si precisa altresì che il giudizio del referente
aziendale non può essere messo in discussione dal referente dell’impresa.
3. La valutazione negativa dell’operatore può comportare: l’applicazione di penale, la richiesta
di sostituzione dell’operatore interessato, l’allontanamento immediato dell’operatore
4. Obbligo di conoscenza ed applicazione delle disposizioni aziendali e delle procedure interne
all’hospice sia assistenziali sia organizzative
4
5. Disponibilità a lavorare in équipe ovvero in collaborazione con altre figure professionali
6. Divieto di uscire dall’hospice con la divisa
7. Fornitura di divise soggette ad approvazione da parte aziendale e che consentano la
distinzione dei due profili professionali interessati (infermiere e OSS)
8. Divieto di utilizzo del cellulare personale durante l’orario di servizio
E’ stata progettata per la Valle d’Aosta una struttura residenziale di cure palliative- Hospice
presso il Presidio Ospedaliero Beauregard di Aosta .
Sono stati previsti 7 letti, con un potenziale quindi di 2550 giornate di ricovero/anno, che
permettono di ricoverare n. 85 pazienti all’anno , se si considera una degenza media di 30
giorni
Per l’effettuazione del presente programma risulta necessario stabilire oltre al numero di
professionalità necessarie per l’espletamento delle funzioni anche le relative attività.
 Per gli Infermieri
 Per gli O.S.S.
PROFILO POSTO INFERMIERE
1. INTERFACCE E RAPPORTO:
Sul piano organizzativo l’infermiere che opera presso la S.C. di Oncologia - Hospice, è collocato
come segue:
INTERFACCIA A MONTE


Coordinatore
infermieristico
Responsabile
coordinamento personale
infermieristico
INTERFACCIA A VALLE

O.S.S.
RAPPORTO FUNZIONALE











Medici specialisti di
reparto
Segretaria
Medici di altre S.C
Infermieri di altre S.C e
del territorio
Terapisti della
Riabilitazione
Assistente Sociale,
Assistente Sanitaria
Addetti al trasporto
pazienti
Addette al Trasporto di
provette, economato e
farmacia
Addetti all’assistenza
privata, volontari
Personale del Corso di
Laurea in Sc.
Infermieristica
Operatori della squadra
esterna di pulizie
2. RUOLO PROFESSIONALE:
Collaboratore Professionale Sanitario: personale infermieristico - Infermiere
3. FINALITÀ DEL RUOLO:
5
L’infermiere è l’operatore sanitario che, nel rispetto della normativa vigente (DLGS 353/94, DM
739/94, Legge 42/99, legge 251/2000, legge 43/2006),del codice deontologico, dei diritti e
doveri del dipendente (contratto collettivo di lavoro), della conoscenza dei diritti dell’utente,
della struttura formale dell'Azienda, dei servizi che questa offre e delle procedure e regolamenti
aziendali:
 è responsabile dell’assistenza infermieristica, pianifica, gestisce e valuta l’intervento
assistenziale identificando i bisogni di assistenza del p.a. nel rispetto della sua privacy.
 collabora con l’équipe tenendo conto delle competenze specifiche dei vari componenti.
 agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali e di
supporto.
 Contribuisce alla formazione del personale di supporto, degli studenti del corso di laurea e
concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla
ricerca.
 garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche terapeutiche.
 educa e coinvolge l’utente, la famiglia e le persone di riferimento per una continuità idonea
delle cure a domicilio
Nello specifico delle cure palliative, ne conosce e applica i principi ispiratori, in particolare
impronta tutto l’agire professionale allo scopo di ottenere la migliore qualità di vita possibile per
i pazienti e i loro famigliari.
4. COMPETENZE generali e specialistiche:
L’infermiere, nell’ambito della finalità del ruolo, è il professionista che possiede le competenze e
le conoscenze necessarie ad gestire l’assistenza in autonomia o in collaborazione con altre figure
professionali della persona ricoverata.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE::
P
PR
REEV
VEEN
NZ
ZIIO
ON
NEE // EED
DU
UC
CA
AZZIIO
ON
NE
E // IIN
NFFO
OR
RM
MA
AZZIIO
ON
NEE
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
1
1..
2
2..
3
3..
Individuare, in collaborazione con altri professionisti i rischi psicofisici e sociali connessi alle
patologie tumorali per attuare eventuali interventi di supporto (psicologico, assistenziale…)
Informare pazienti e famigliari su principi e finalità delle cure palliative
Informare la p.a. sui principali effetti indesiderati delle terapie educandolo, ove possibile, a
far fronte a tali effetti
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: A
AS
SS
SIIS
STTE
EN
NZZA
A
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
4.
Accogliere la persona assistita e la sua famiglia
5.
Comunicare con la p.a. e la sua famiglia utilizzando modalità comunicative verbali e non,
anche in relazione al coinvolgimento emotivo che queste tipologie di malattie comportano
6
6.
Raccogliere l’anamnesi infermieristica registrando sulla cartella i dati significativi per
l’individuazione dei bisogni di assistenza infermieristica propri delle cure palliative.
7.
Identificare i bisogni di assistenza infermieristica relativamente a:
alla reazione alla malattia, alla qualità della vita percepita
all’ospedalizzazione, ai vari trattamenti effettuati/previsti
all’interazione sociale e lavorativa
all’alterazione della vita affettiva.
8.
Coinvolgere la persona assistita e il suo caregiver nella formulazione e realizzazione del
piano assistenziale, allo scopo di personalizzare le cure.
9.
Utilizzare scale qualitative e quantitative per la valutazione del dolore acuto e cronico,
neoplastico e non (p.e. amputazione), (scala VAS, scala NRS), dello stato cognitivo (scala
di SPMSQ), del grado di indipendenza (Barthel Index), del rischio di lesione da decubito
(Indice di Norton).
10. Formulare il piano assistenziale individuale.
11.
Valutare gli interventi infermieristici attuati e valutare anche quelli che sono stati affidati
all’operatore di supporto.
12.
Coinvolgere nella realizzazione del piano assistenziale tutta l’équipe multidisciplinare /p.e.
Psicologo, Tecnici della Riabilitazione, Ass. Domiciliari).
13.
Realizzare gli interventi pianificati e Garantire l’applicazione delle prescrizioni diagnostiche
e terapeutiche.
14. Documentare nella cartella infermieristica l’assistenza realizzata.
15.
16.
17.
18.
19.
Valutare quotidianamente le condizioni generali della p.a. (parametri vitali, dolore..) ed
eventualmente attuare gli interventi necessari in autonomia (p.e. ossigeno terapia tramite
occhialini fino a 2 lt/mn se SpO2 in aria ambiente inferiore a 94%, o terapia impostata al
bisogno per dolore, febbre, ecc..) o su indicazione medica, dopo una rivalutazione della
p.a.
Accompagnare e sostenere la p.a. oncologica e la sua famiglia nella fase terminale della
vita: identificare e soddisfare i bisogni di area fisiologica della p.a. (sintomi,
alimentazione, sonno, cura della persona), di area emotiva (rassicurazione, informazioni,
non morire da sola), di area sociale (comunicazione con caregiver, supporto per attività
pratiche, occupare il proprio tempo); per quanto riguarda la famiglia: bisogno di
informazione (per diminuire l’ansia e la paura dell’ignoto), e di formazione (per insegnare
loro a sopperire ai bisogni fisici della p.a., a ridurre il dolore)
Informare la persona assistita e i caregivers delle opportunità offerte dai servizi territoriali
e attivare i servizi necessari ( Ass.Soc. per richiesta UVO per inserimento in
microcomunità, inserimento in ADI-Cure Palliative o in Assistenza domiciliare della Lega
Tumori)
Condividere con l’équipe le decisioni assistenziali in coerenza all’etica e alla situazione
(p.e. consenso informato, tecniche di rianimazione, eventuale sospensione delle cure o di
procedure invasive per non accanimento terapeutico..).
Garantire un’adeguata somministrazione dei farmaci ( incluse premedicazioni, farmaci ad
orario e al bisogno)
20. Attuare interventi igienico-assistenziali e di isolamento protettivo quando necessario.
21.
Monitorare il tono timico della p.a. e segnalare eventuali modifiche del suo
comportamento pro-sociale.
7
22.
Attuare interventi di ascolto e di rassicurazione per p.a. e per i familiari, inviando poi le
situazioni più critiche ad altri professionisti (medici, psicologo)
Riconoscere ed attuare con tempestività ed efficacia le procedure per la prevenzione delle
23. lesioni da decubito (p.e. mobilizzazione passiva, richiesta di M.A.D.) e se presenti lesioni
applicare il protocollo aziendale per il trattamento.
24.
Riconoscere ed attuare con tempestività ed efficacia le procedure per i rischi di cadute
accidentali (p.e. ambiente sicuro, sbarre al letto).
25.
Riconoscere le situazioni cliniche critiche ed intervenire in autonomia o su OM con
tempestività ed efficacia con le manovre di BLSD.
26. Provvedere alla toilette mortuaria in collaborazione con OSS e/o famigliari
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: A
AS
SS
SIIS
STTE
EN
NZZA
A
Possiede e utilizza conoscenze di aspetti teorici relativi a:
26. Fisiopatologia della fase avanzata delle malattie tumorali
Sintomi e manifestazioni cliniche della fase avanzata di malattia, per esempio:
dolore
dispnea
occlusione intestinale
27. delirium
cachessia/anoressia
ansia/deressione/insonnia
deficit neurologici
fratture patologiche
Reazioni emotive /psicologiche alla malattia e alla morte, per esempio:
28. fasi di avvicinamento alla morte sec Kubler-Ross
lutto fisiologico e patologico
29. Bisogni spirituali
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE A
AS
SS
SIIT
TEEN
NZZA
A
Possiede le competenze necessarie ad allestire il materiale, preparare ed informare il
paziente per effettuare i seguenti atti infermieristici e agisce per:
30. Eseguire il prelievo venoso e capillare
Somministrare la terapia:
orale
sottocutanea
31. intradermica
intramuscolare
topica
endovenosa
Somministrare ossigeno tramite:
occhialini
32. maschera con recevoir
maschera di Venturi
casco CPAP
8
Gestire la cannula e la controcannula della tracheostomia:
medicazione,
33.
pulizia,
tracheoaspirazione.
34. Posizionare di SNG.
Preparazione e somministrazione di N.E. tramite:
35. SNG,
PEG.
36. Posizionare di catetere vescicale.
37. Eseguire clistere evacuativo e terapeutico.
38. Rilevare l’ossigenazione tramite il saturimetro.
39. Eseguire l’Elettrocardiogramma
Medicare le ferite (secondo i protocolli aziendali)
chirurgiche:
pulite
40.
infette
da decubito
neoplastiche.
Gestire le pompe infusive:
per la terapia endovenosa ad orario, per la terapia infusiva o NPT,
41.
per la Nutrizione Enterale,
per la terapia Peridurale.
42. Utilizzare i presidi per la movimentazione carichi, secondo il protocollo aziendale.
Gestire i Cateteri Venosi Centrali:
43. Groshong
Porth (con ago Gripper o Huber)
Gestire i drenaggi toracici, addominali o altri
44.
Gestire protesi e ortesi
45.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: A
AS
SS
SIIS
STTE
EN
NZZA
A
Possiede le competenze necessarie a
 Allestire il materiale
 Preparare ed informare il paziente
 Collaborare col medico
ed esegue o collabora per le seguenti procedure terapeutiche e diagnostiche:
46. Posizionamento di CVC (non tunnellizzato)
47. Emotrasfusioni
48. Toracentesi
49. Paracentesi
50. Rachicentesi
51. Medicazioni complesse o curettage
9
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: A
AS
SS
SIIS
STTE
EN
NZZA
A
Possiede le competenze necessarie a:
 Informare,
 Preparare
 Assistere
il paziente, seguendo le procedure aziendali di riferimento, all’esecuzione di esami
strumentali effettuati presso i Servizi Diagnostici.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: EDUCAZIONE TERAPEUTICA FINALIZZATA ALL’AUTOGESTIONE DELLA
MALATTIA
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
Identificare con la p.a. e la sua famiglia le necessità assistenziali e i rischio di complicanze
52 relativi alle attività quotidiane, per esempio:
alimentazione
.
mobilizzazione.
53
Identificare i bisogni educativi della p.a. e della sua famiglia.
.
Fornire le informazioni su accorgimenti da seguire nella vita quotidiana, sia per paziente,
54 sia per la famiglia anche attraverso i libretti informativi forniti dalla S.C. al fine di:
ottimizzare il controllo del dolore e altri sintomi,
.
prevenire le complicanze
55 Favorire il ruolo attivo e l’inserimento del famigliare nel gruppo di cura e favorire il migliore
.
delle risorse della struttura.
Offrire:
56 ascolto
supporto
.
proposte per la soluzione di problemi
57 Favorire l’incontro della p.a. con Associazioni di Volontari, per aiutarla a sostenere e
.
condividere paure e difficoltà dovute alla malattia.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: ATTIVITA TERRITORIALE
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
58.
59.
60.
Intervenire al domicilio dei pazienti in tutto il territorio regionale, secondo i piani
assistenziali concordati o a chiamata.
Integrarsi nell’équipe ADI-Cure Palliative territoriale e collaborare con i servizi domiciliari
della Lega Tumori.
Applicare i protocolli aziendali relativi all’assistenza domiciliare.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: RELAZIONE
Riconoscendo la centralità dei rapporti personali fra operatori sanitari e assistiti
(paziente/famiglia) nel contesto delle cure palliative, possiede le competenze
necessarie e agisce per:
61. Attuare una corretta relazione di aiuto (secondo i principi di Rogers)
62. Favorire momenti di colloquio con paziente e famiglia
63. Comunicare “cattive notizie” nel modo più adeguato
64. Rispettare valori, scelte e richieste del paziente e della famiglia
10
65. Accogliere l’espressione di emozioni e sentimenti
66. Assicurare accompagnamento e vicinanza umana al paziente e alla famiglia
67. Accompagnare la famiglia nel momento del decesso e sostenerla nella fase del lutto.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: LAVORO D’EQUIPE
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
68. Individuare in équipe gli obbiettivi di cura e le strategie assistenziali
69. Mettere in atto per quanto di competenza il programma assistenziale comune
Partecipare attivamente a momenti d’incontro e scambio strutturati (briefing, riunione
70.
d’équipe)
Mantenere efficaci relazioni interpersonali con collaboratori, colleghi e superiori,
71. attraverso la capacità di integrazione, cooperazione, comprensione, disponibilità verso le
esigenze altrui.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: GESTIONE
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
Organizzare la propria attività quotidiana tenendo conto dei servizi aziendali,
conoscendone le modalità di attivazione e funzionamento:
 Servizio trasporto pazienti
 Servizio trasporto campioni biologici
 Servizio farmacia
 Servizio magazzino economale
 Servizio smaltimento rifiuti-raccolta differenziata
 Servizio commessi per posta
 Servizio Lavanolo
72.  Servizio mensa per i familiari
 Servizio necrofori
 Servizio di Mediazione Interculturale
 Servizio di Assistenza Integrativa Privata
 Servizio TAXI
 Servizio trasporto 118 secondari
 Servizio Parrucchiere, Manicure e Pedicure
 Servizio di Ingegneria Clinica
 Servizio di Assistenza CIC Help-desk.
 Servizio Religioso
73. Applicare e far applicare le procedure per lo smaltimento dei rifiuti e dei rifiuti speciali
74
Conoscere e applicare i protocolli aziendali per la prevenzione delle infezioni ospedaliere
.
75
Conoscere e applicare il protocollo aziendale sul rischio biologico
.
76 Applicare e far applicare le procedure di sanificazione, disinfezione e sterilizzazione dei
.
presidi medico-chirurgici
77 Applicare e far applicare le procedure di sanificazione, disinfezione e sterilizzazione degli
.
ambienti (p.e. pulizie a fondo periodiche)
78
Utilizzare secondo procedura i presidi per la movimentazione carichi
.
79
Utilizzare la procedura per la richiesta dei presidi antidecubito
.
80 Utilizzare i Dispositivi per la protezione individuale, come p.e. guanti, mascherine, camici,
.
calzari, secondo quanto previsto da protocollo aziendale o da procedure di reparto
11
81
.
82
.
83
.
84
.
85
.
86.
87.
88.
89.
90.
91.
Rispettare le norme per la prevenzione degli incidenti elettrici
Utilizzare antisettici e disinfettanti secondo il protocollo aziendale
Conoscere e applicare le procedure e le Istruzioni Operative dell’S.C. e dell’Azienza USL,
sia quelle esistenti, sia eventualmente le revisioni o quelle nuove.
Utilizzare e manutere le apparecchiature elettromedicali in uso alla S.C.:
 Elettrocardiografo,
 Defibrillatore
 Monitor
 Pompe infusive e.v.
 Pompe per analgesia
 Pompe enterali
 Aspiratori a parete e portatili
 Sollevatore
 Saturimetro
 Termometro Timpanico
 Glucometer
 Bombole per ossigenoterapia
 Presidi antidecubito
 Letti elettrici
Utilizzare i seguenti applicativi aziendali:
 Medtrack
 Oliamm
 Reqplan
 Lab track.
 Track-care
Conoscere il modello organizzativo della struttura complessa di appartenenza e
dell’Azienda
Individuare le attività e i pazienti da affidare al personale di supporto, per quanto di
competenza
Supervisionare le attività affidate al personale di supporto, controllando che siano state
eseguite, ed eseguite in modo appropriato (p.e. mobilizzazione passiva nel letto con
assunzione di posizioni corrette per prevenire le lesioni da decubito)
Individuare aree di criticità nell’ambito della propria attività e proporre soluzioni
Gestire i conflitti, individuare e favorire la possibilità di chiarimento
Gestire le proprie emozioni, anche col supporto del gruppo o rivolgendosi allo specialista
(p.e. psicologo).
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: FORMAZIONE
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
Realizzare attività di guida di tirocinio rivolte a studenti infermieri e ad altre figure
professionali
93. Realizzare attività di guida rivolta ad operatori neo-inseriti (infermieri, oss)
Aggiornare costantemente le proprie conoscenze partecipando a Corsi di Formazione,
94.
organizzati sia dall’Azienda USL VdA, sia da altre Aziende/Regioni
Condividere le nuove informazioni col proprio gruppo di lavoro per apportare eventuali
95.
modifiche.
92.
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: RICERCA
12
Possiede le competenze necessarie e agisce per:
Partecipare alla messa a punto di tecniche nuove e di protocolli e loro trasmissione
all’équipe
Partecipare ai gruppi di lavoro per l’elaborazione di piani assistenziali standard, protocolli
97.
e procedure operative e/o organizzative.
96.
5. LEGENDA
Barthel Index: indice che registra l’autonomia nella dieci attività della vita quotidiana,
Norton Stotts: identifica il paziente a rischio di lesioni da decubito,
SNG: sondino naso gastrico,
PEG: gastrostomia endoscopia percutanea,
BLSD: basic life support con utilizzo del defibrillatore,
CVC: catetere venoso centrale,
CVP: catetere venoso periferico,
PVC: pressione venosa centrale,
Medtrack: programma informatico aziendale per la gestione dell’accesso ospedaliero dei
cittadini (ricoveri, esami diagnostici),
Oliamm: programma informatico per l’approvvigionamento dei farmaci,
Reqplan: programma informatico per la gestione delle richieste degli esami strumentali
radiologici,
Track-care: programma informatico per la gestione della cartella clinica elettronica.
NRS: Scala Numerica del Dolore.
VAS: Scala Visiva Analogica del dolore.

6. BIBLIOGRAFIA
DM 14 settembre 1994 n.739 “Regolamento concernente l’individuazione della figura e del
relativo profilo professionale dell’infermiere”,

Codice deontologico infermiere revisionato 2009,

L. 42/99 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie”

L. 10 agosto 2000, n.251 “Disciplina delle Professioni Sanitaria infermieristiche, tecniche
della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica,

M. Cantarelli “Il modello delle prestazioni infermieristiche”, Milano: Edizioni Masson, 1996.
13
7. STATO DI REVISIONE DEL PROFILO DI POSTO
Prossima revisione
2010.
PROFILO DI POSTO :OSS
4. INTERFACCE E RAPPORTO:
Sul piano organizzativo l'OSS che opera presso l'SC ONCOLOGIA/HOSPICE è collocato
come segue:
INTERFACCIA A MONTE
INTERFACCIA A VALLE



Direttore della S.C.
Coordinatore
infermieristico

Infermiere
Professionale
2.
RAPPORTO FUNZIONALE
Addetti al trasporto dei
pazienti

Operatori della
squadra esterna di pulizia

Servizi logistici
RUOLO PROFESSIONALE:
Operatore Socio-Sanitario addetto all’assistenza: O.S.S.
3.
FINALITÀ DEL RUOLO:
L’OSS è l’operatore che, a seguito dell’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica
formazione professionale, svolge attività finalizzata a:

Soddisfare i bisogni primari della persona, nell'ambito delle proprie aree di competenza, in
un contesto sia sociale che sanitario;

Favorire il benessere e l'autonomia dell'utente;

Svolgere attività alberghiere, di pulizia e manutenzione di apparecchi e/o presidi utilizzati
dai pazienti, dal personale medico o infermieristico per l’assistenza al malato.
4.
COMPETENZE (generali e specialistiche):
L’OSS COLLABORA CON L’INFERMIERE PER ATTI DI ASSISTENZA DELL’AMMALATO, ESEGUE SU
INDICAZIONE
O
IN
AUTONOMIA
ATTIVITÀ
ASSISTENZIALI
SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI DELLE PERSONE RICOVERATE
SEMPLICI
PER
IL
E POSSIEDE LE SEGUENTI
COMPETENZE:
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: A
AS
SS
SIIS
STTE
EN
NZZA
A
Accogliere e orientare il pz e la sua famiglia al momento del ricovero e accompagnarlo
1.
nella stanza di degenza,
14
2.
Preparare il letto, i presidi, e se necessario aiutare a sistemare gli effetti personali
3.
Fornire alcune informazioni sia al pz, sia ai familiari sull’organizzazione del reparto
(orario della distribuzione pasti, orario della visita dei parenti , e dei servizi ospedalieri)
4.
Utilizzare con le persone ricoverate e la famiglia modalità comunicative verbali e non
verbali atte a stabilire una relazione di fiducia
5.
Riportare autonomamente all’infermiera i dati utili all’assistenza in maniera precisa e
tempestiva
6.
Assicurare la risposta alle chiamate
7.
Sostenere e accompagnare il pz e la famiglia in cure palliative
8.
Eseguire gli interventi atti a prevenire le cadute accidentali
9.
Eseguire gli interventi atti a prevenire le lesione da decubito (prevenzioni talloni, gomiti,
mobilizzazione passiva, utilizzo del MAD)
PREPARARE IL MATERIALE E ASSISTERE L’INFERMIERE DURANTE:
10.1) CATETERISMO VESCICALE
10.
10.2) CLISTERE EVACUATIVO
10.3)
medicazioni complesse
11. Supportare l’infermiere nelle manovre di emergenza
12.
Verificare la quantità di cibo o bevande assunte dandone comunicazione all’infermiere,
utilizzando il diario alimentare
13
Assicurare l’alimentazione e l’idratazione per via orale quando non attuabile dal paziente
in autonomia
14.
Rilevare la temperatura timpanica identificando e riferendo all’infermiere i valori
discordanti dalla normalità
15.
Eseguire la rilevazione della saturazione identificando e riferendo all’infermiere i valori
discordanti dalla normalità
16. Eseguire le medicazioni semplici (applicazione di pomate e fasciature)
Eseguire il trasferimento della persona non autonoma dal letto alla barella-carrozzella e
17. viceversa, anche in presenza di drenaggi, cateteri, fleboclisi, ecc. utilizzando
correttamente i presidi per la movimentazione carichi (come da protocollo aziendale)
18. Assistere la persona durante la deambulazione anche con l’utilizzo di ausili
19.
Osservare e riconoscere i sintomi più comuni che il paziente in cure palliative può
presentare e riferirli spontaneamente all’infermiera
20. Assistere il paziente morente e la famiglia nel momento del decesso
15
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: D
DO
OM
MEES
ST
TIIC
CO
O--A
ALLB
BE
ER
RG
GH
HIIE
ER
RA
A
Possiede le competenze necessarie a:
2
1.
2
2.
2
3
2
4.
2
5.
2
6.
2
7.
2
8.
2
9.
3
0.
3
1.
3
2.
3
3.
3
4.
3
5.
3
6.
3
7.
3
8.
3
9.
4
0.
4
1.
Eseguire correttamente le cure igieniche parziali e totali
Eseguire la vestizione e la svestizione del pz
Eseguire la preparazione dei pz sottoposti ad esami diagnostici o interventistici
Effettuare il posizionamento della persona al tavolo o sul letto per l’assunzione dei pasti
Applicare le misure per la corretta conservazione e controllo del materiale sterile (IOP 03)
Controllare le scadenze del materiale sterile e non, negli armadi di servizio
Stoccare flebo e farmaci nei rispettivi armadi o in frigo
Controllare le scadenze dei farmaci
Pulire e controllare i presidi in dotazione (pompe d’infusione, supporti per flebo, ecc.)
Sanificare e riempire i flussometri per ossigenoterapia
Assicurare la detersione e il ripristino dei carrelli utilizzati
Effettuare pulizie e disinfezione degli arredi e delle attrezzature dell’unità di degenza
Provvedere al rifacimento del letto libero e/o occupato
Provvedere all’approvvigionamento della biancheria
Provvedere alla raccolta e all’allontanamento della biancheria sporca (come da schema
allegato)
Compilare la scheda del menu giornaliero rispettando le preferenze dei pz e le restrizioni
dietetiche
Sanificare utensili e ambienti utilizzati per la preparazione e distribuzione del vitto
Compilare i moduli per l’economato in collaborazione con l’infermiere
Stoccare e riordinare il materiale economale
Provvedere alla toelette mortuaria, in collaborazione con infermiere e/o famiglia
Provvedere alla accolta degli effetti personali del paziente deceduto
FFU
UN
NZ
ZIIO
ON
NEE:: G
GEES
STTIIO
ON
NEE
16
4
0.
4
1.
4
2.
4
3.
4
4.
4
5.
Conoscere ed applicare protocolli, procedure, istruzioni operative, in vigore relativamente
a:
40.1)Pulizia ambienti come da capitolato
40.2)Trasporto campioni biologici (PAZ 04 rev.0del 15/03/2006 Procedura tecnica per il
confezionamento ed il trasporto dei campioni biologici, campioni diagnostici e sostanze
infettive)
40.3)Smaltimento dei rifiuti (Protocollo su differenziazione rifiuti PAZ.03 rev.0 del
30/06/2006)
40.4)Smaltimento liquidi biologici
40.5)Sanificazione e disinfezione di presidi medico (Circolare Direzione Area Ospedaliera
Prot.6057 del 19/01/2007)
40.6)Prevenzione delle Infezioni Ospedaliere
40.7)Linee guida sull’utilizzo di antisettici e disinfettanti (Prot. 52737 S.c. Farmacia)
40.8)Decontaminazioni delle superfici
40.9)Igiene delle mani (Direzione Area ospedaliera edizione 2003)
40.10)Conoscere ed applicare ogni procedura , istruzione operativa o protocollo in uso o
modificato dalla struttura
Utilizzare i dispositivi individuali di protezione e prevenzione (guanti, camice, mascherina,
occhiali) e attuare la procedura prevista in caso di incidente biologico ( Rischio Biologico
Flow Chart decisionale per eventi accidentali : Del. N°1345 dell’11-06-2001)
Rispettare le priorità assistenziali e organizzative come da indicazione dell’infermiere e/o
del Coordinatore
Utilizzare e verificare il corretto funzionamento di apparecchiature e presidi (letti elettrici,
presidi antidecubito e presidi per la movimentazione del pz)
Segnalare all’operatore responsabile i guasti della struttura
GESTIONE
Socio-relazionale:
Mantenere efficaci relazioni interpersonali con collaboratori, colleghi e superiori, attraverso
la capacità di integrazione, cooperazione, comprensione e disponibilità verso le esigenze
altrui
FUNZIONE: FORMAZIONE
Mantiene aggiornate le proprie competenze attraverso:
46. - La partecipazione a corsi di formazione e/o aggiornamento
- La partecipazione alle riunioni informative/formative
47. Effettuare attività di guida per l’inserimento di personale nuovo
FFU
UN
NZZIIO
ON
NEE:: C
CO
OM
MP
PE
ETTEEN
NZZE
ES
SP
PEEC
CIIA
ALLIIS
ST
TIIC
CH
HE
E
Essere in grado di:
4
8.
Assistere il paziente in cure palliative con attenzione alla personalizzazione dell’assistenza
17
4
9.
5
0.
5
1.
Rispettare valori, scelte e richieste del paziente e della famiglia
Favorire la miglior qualità di vita possibile per il paziente e la famiglia
Assicurare l’accompagnamento e la vicinanza umana al paziente e alla famiglia
5. BIBLIOGRAFIA:
Provvedimento 22 febbraio 2001 "Accordo tra il Ministero della sanità, il Ministero per la
solidarietà sociale e le regioni e province autonome di Trento e Bolzano per l'individuazione della
figura e del relativo profilo professionale dell'operatore socio-sanitario e per la definizione
dell'ordinamento didattico dei corsi di formazione"
6. STATO DI REVISIONE DEL PROFILO DI POSTO
Prossima revisione 2010
Si trasmette di seguito l’elenco dei beni presenti presso la RSA di Antey che vengono messi a
disposizione del personale del servizio per l’effettuazione delle attività attribuite con la seguente
procedure di gara
Tipo Num. Cod. Cespite Data Reg.
Descrizione
1
249266
21/08/2008
LAVAPADELLE
1
249267
13/08/2008
BANCONE
1
249834
28/11/2008
BANCONE
1
249835
28/11/2008
APPENDIABITI
1
249836
28/11/2008
APPENDIABITI
1
249837
28/11/2008
FRIGORIFERO
1
249838
28/11/2008
PANNELLO SEPARATORE PER ISOLE
1
249839
28/11/2008
CASSETTIERA SU RUOTE
1
249840
28/11/2008
CASSETTIERA SU RUOTE
1
249841
28/11/2008
POLTRONCINA CONFORME AL D.L. 6
1
249842
28/11/2008
CESTINO GETTACARTA
1
249843
28/11/2008
CESTINO GETTACARTA
1
249844
28/11/2008
CESTINO GETTACARTA
1
249845
28/11/2008
PENSILE
1
249846
28/11/2008
PENSILE
1
249847
28/11/2008
TOP
1
249848
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249849
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249850
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249851
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249852
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249853
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249854
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249855
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249856
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249857
28/11/2008
ACCESSORI PER ARMADI
1
249904
24/11/2008
TELEVISORE A COLORI
18
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
249905
249906
249907
249908
249909
249910
249911
249912
249914
250042
250390
250391
250392
250393
250394
250395
250396
250397
250398
250399
250400
250455
250647
250648
250649
250650
24/11/2008
24/11/2008
24/11/2008
24/11/2008
24/11/2008
24/11/2008
24/11/2008
31/10/2008
24/11/2008
31/12/2008
22/12/2008
22/12/2008
22/12/2008
22/12/2008
22/12/2008
22/12/2008
22/12/2008
31/12/2008
31/12/2008
31/12/2008
31/12/2008
31/12/2008
12/12/2008
12/12/2008
12/12/2008
12/12/2008
TELEVISORE A COLORI
TELEVISORE A COLORI
TELEVISORE A COLORI
TELEVISORE A COLORI
TELEVISORE A COLORI
TELEVISORE A COLORI
TELEVISORE A COLORI
VASCA LAVAGGIO
MOBILE
CARRELLO
CARRELLO PER URGENZE
CARRELLO SERVITORE
CARRELLO PORTARIFIUTI
CARRELLO PORTARIFIUTI
CARRELLO PER MEDICAZIONE
CARRELLO
CARRELLO
SET DIVISORI
SET DIVISORI
SET DIVISORI
SET DIVISORI
BANCONE
POLTRONA LETTO
POLTRONA LETTO
POLTRONA LETTO
POLTRONA LETTO
Sono inoltre presenti presso l’Hospice n7 letti ,dotati di materassi di presidi anti decubito ad
alta e media efficacia, mod. LTC AVANGUARD 800 della ditta Hill-Rom con le seguenti
caratteristiche che si prega di voler prendere attentamente in considerazione anche per quanto
riguarda la valutazione dei rischi a cui sono sottoposti gli operatori.
Il letto AvantGuard è costituito da una piattaforma-letto con funzioni ergonomiche e
differenziate all’avanguardia che rispondono alle esigenze di gestione del rischio :
 Guarigione del paziente
 Benessere del paziente
 Sicurezza del paziente
 Condizioni lavorative dell’operatore
 Facilità di manutenzione
Durante l’articolazione, una serie di 5 movimenti coordinati consente al letto di raggiungere la
posizione più ergonomica e confortevole, riducendo la necessità di riposizionare il paziente.
Migliora la postura ad accellera la guarigione dei pazienti: la configurazione EasyChair consente
agli operatori di far assumere ai pazienti la posizione seduta premendo un solo tasto,
velocemente e senza fatica, promuovendo cosi la riabilitazione
La maniglia di autoposizionamento MobiBar offre sostegno al paziente durante la salita e la
discesa dal letto, consentendo all’operatore di assistere il paziente in maniera totalmente sicura.
ll design innovativo delle sponde laterali TotalGuard™ di AvantGuard consente l’utilizzo di una
vasta gamma di materassi, senza compromettere la sicurezza e offrendo allo stesso tempo la
massima protezione al paziente persino in posizione seduta.
Il riposizionamento del paziente e la distribuzione della pressione vengono semplificate
utilizzando il Trendelenburg elettrico.
La posizione minima di 40 cm del letto AvantGuard facilita la salita e la discesa del paziente dal
letto e riduce la gravità delle cadute dal letto.
19
Il letto AvantGuard è provvisto di due allarmi di sicurezza:
Un allarme acustico di “freno disinserito” avverte il personale se il freno non è inserito quando il
letto è collegato alla parete. Il paziente può salire e scendere dal letto in tutta sicurezza solo se
il freno è completamente inserito.
Una spia sul pannello comandi avverte gli operatori quando il letto non si trova in posizione
minima.
Il grande pannello comandi sul braccio flessibile è sempre a portata di mano del paziente e
dell’operatore e contiene simboli grandi e intuitivi.
Tali beni vengono concessi in uso solo ed esclusivamente per l’effettuazione delle attività
previste dal seguente contratto ai sensi del Codice Civile
ART. 4 - MONITORAGGIO DEL SERVIZIO
Il personale della ditta aggiudicataria è tenuto ad osservare scrupolosamente le attività previste
dal profilo di posto di cui all’articolo 3 del presente capitolato tecnico nonché tutte le procedure
adottate e da adottarsi in futuro presso l’Azienda USL della Valle d’Aosta
In particolare il personale verrà valutato secondo i criteri riportati negli allegati 1 e 2 del
presente capitolato tecnico
Eventuali aggiornamenti del profilo di posto dovranno trovare immediata applicazione nello
svolgimento dell’attività svolta dal personale.
Concludendo, al fine di garantire giornalmente il costante monitoraggio della presenza del
personale impiegato nella commessa, si richiede che da parte dello stesso venga effettuata la
timbratura sui mezzi di rilevazione presenze utilizzati dall’Azienda USL
Per garantire l’assistenza
infermieristica domiciliare di cure palliative si richiede che
l’Infermiere sia dotato di automezzo i cui costi di acquisto, manutenzione nonchè tutte le spese
ordinarie e straordinarie necessarie al corretto funzionamento e messa in strada dello stesso
siano a totale carico della ditta appaltatrice che di tale onere dovrà tenere conto nella propria
offerta economica
20