Area 6 - Busoni/Vanghetti

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Area 6 - Busoni/Vanghetti
Area 6: Potenziamento laboratoriale
NOME DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
RESPONSABILE
REFERENTI
FINALITÀ
DESTINATARI
ORGANIZZAZIONE E TEMPI (PROGETTO ANNUALE CHE
SI RIPETE CON LE STESSE MODALITÀ NEL TRIENNIO)
NUMERO DOCENTI
ORE DI DOCENZA
ATTIVITÀ NECESSARIE PER LA REALIZZAZIONE DEL
PROGETTO
NECESSITÀ DI BENI E SERVIZI
VERIFICA
GiornAlunno
Prof.ssa Castaldi
Prof. Guerrini
- Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e
l’espressività;
- incrementare l’utilizzo del computer nella
didattica, potenziando le competenze
informatiche;
- rielaborare prodotti diversi per realizzare un
lavoro comune;
- sviluppare atteggiamenti cooperativi e
collaborativi;
- esercitare l’uso di un linguaggio efficace;
- sperimentare alcune tecniche giornalistiche;
- rendere visibile il vissuto didattico degli alunni
e dell’Istituto.
Tutte le classi dell’Istituto, rappresentate nella
redazione da 2 alunni.
- Incontro introduttivo (1 ora);
- elaborazione ed impaginazione numero di
dicembre (3 ore);
- attività giornalistiche (1 ora e ½);
- elaborazione ed impaginazione numero di
marzo (3 ore);
- intervista (1 ora ½);
- elaborazione ed impaginazione numero di
giugno (3 ore).
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Pianificazione, organizzazione incontri ed attività,
correzione elaborati (3 ore).
- Computer;
- LIM;
- stampante;
- fotocopie;
- macchine fotografiche;
- carta per fotocopiatrice.
Le modalità e i criteri di valutazione sono
esplicitati nel P.T.O.F.
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NOME DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
RESPONSABILE
REFERENTI
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
ORGANIZZAZIONE E TEMPI (PROGETTO
ANNUALE CHE SI RIPETE CON LE STESSE
Progetto EIPASS
(in collaborazione con CERTIPASS)
Proff. Ancillotti, Gaglio, Golino, Vanni.
Proff. Ancillotti, Gaglio, Golino, Vanni.
Il progetto offre agli studenti, dai 9 ai 13 anni, tutti gli
strumenti utili per introdurre e consolidare le competenze
digitali di base, promuovendo allo stesso tempo l’analisi di
situazioni in ambito logico-matematico.
- Iniziare a utilizzare la logica nelle attività di organizzazione
delle conoscenze e nella costruzione delle competenze;
- conoscere le basilari metodologie e tecniche della
programmazione, dell’algoritmica e della rappresentazione
dei dati;
- possedere le abilità strumentali che consentono di usare i
servizi offerti da internet e dai software didattici.
Alunni delle classi prime.
Le lezioni si svolgeranno nel periodo febbraio – aprile, in orario
pomeridiano.
MODALITÀ NEL TRIENNIO)
NUMERO DOCENTI
ORE DI DOCENZA
ORE DI RIUNIONE E PROGETTAZIONE
NECESSITÀ DI BENI E SERVIZI
VERIFICA
2
15 ore per classe, pagate dai genitori deli alunni.
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- Aula informatica;
- LIM;
- Piattaforma Didasko.
Test online sulla piattaforma Didasko
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NOME DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
RESPONSABILE
REFERENTI
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
ORGANIZZAZIONE E TEMPI
(PROGETTO ANNUALE CHE SI
RIPETE CON LE STESSE MODALITÀ
NEL TRIENNIO)
NUMERO DOCENTI
ORE DI DOCENZA
ORE DI RIUNIONE E
Programma il futuro
Prof. Gaglio
Prof. Gaglio
Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in
modo creativo ed efficiente.
Introdurre nelle scuole i concetti di base dell’informatica
attraverso la programmazione (coding)
Capacità di formulare algoritmi semplici per lo svolgimento
automatico di operazioni più o meno complesse.
Alunni delle classi prime, seconde e terze.
Le lezioni tecnologiche sono fruibili tramite web e sono suddivise
in una serie di esercizi progressivi. Non è richiesta alcuna abilità
tecnica, al di là di una elementare capacità di navigare su Internet,
né è necessaria una particolare preparazione scientifica.
1
10 ore per classe.
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PROGETTAZIONE
NECESSITÀ DI BENI E SERVIZI
VERIFICA
- Aula informatica;
- LIM;
- sito web: http://programmailfuturo.it
Le modalità e i criteri di valutazione sono esplicitati nel P.T.O.F.
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NOME DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
RESPONSABILE
REFERENTI
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
ORGANIZZAZIONE E TEMPI (PROGETTO
ANNUALE CHE SI RIPETE CON LE STESSE
MODALITÀ NEL TRIENNIO)
NUMERO DOCENTI
ORE DI DOCENZA
ATTIVITÀ NECESSARIE PER LA
Alla scoperta dell’arte ceramica
Prof. Cecchi S.
/
- Prevenzione della dispersione scolastica;
- valorizzazione delle competenze tecnico – pratiche e
creative di ogni alunno;
- avviamento alla conoscenza dell’arte ceramica come
mestiere.
- Progettazione di un oggetto in ceramica;
- conoscenza delle fasi di realizzazione di un oggetto in
ceramica.
Alunni delle classi seconde e terzi proposti dai Consigli di
classe.
- Febbraio – maggio (II° quadrimestre):
o il venerdì, in orario pomeridiano dalle (15:00 alle
17:00); gli alunni saranno accompagnati presso la
sede del corso (Scuola di ceramica di Montelupo
Fiorentino) a cura dei genitori.
1 docente coadiuvato da un istruttore di tornio della Scuola di
ceramica di Montelupo Fiorentino.
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Riunioni per pianificazione e programmazione.
REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
NECESSITÀ DI BENI E SERVIZI
VERIFICA
/
Le modalità e i criteri di valutazione sono esplicitati nel
P.T.O.F.
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NOME DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
RESPONSABILI
REFERENTI
FINALITÀ
OBIETTIVI
Sbulloniamoci - Generazioni connesse
Proff. Giglioli, Lazzeri e Vanni
/
Prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo;
sviluppo della consapevolezza dei “costi” emotivi,
psicologici e fisici del bullismo e del cyber-bullismo in tutte le
componenti della comunità scolastica;
coinvolgimento di tutte le componenti della
comunità scolastica in una politica di tolleranza zero verso il
bullismo e il cyber-bullismo in ogni forma;
promozione della cittadinanza digitale e dell’uso
sicuro, consapevole, responsabile e positivo dei nuovi media;
promozione del benessere;
miglioramento del clima scolastico.
- Promuovere la diffusione della conoscenza delle “Linee di
orientamento per azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e
al cyber-bullismo” del MIUR, del “Piano nazionale per la
prevenzione del bullismo e del cyber-bullismo a scuola” del
MIUR e della proposta di legge che prevede un complesso di
misure per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del
bullismo e del cyber-bullismo;
- informare tutte le componenti della comunità scolastica su
bullismo e cyber-bullismo, su rischi e opportunità della rete e
sulle azioni attuate dalla scuola per la prevenzione di bullismo e
cyber-bullismo e per la rilevazione e gestione degli episodi di
bullismo e cyber-bullismo;
- inserire la e-Safety Policy nel regolamento dell’istituzione
scolastica;
- collaborare con il C.T.S. di Empoli nel gruppo docenti “Bullismo e
Cyber-bullismo”, con il gruppo dell’Università di Firenze
coordinato dalla prof.ssa Menesini, con la Croce Rossa, con la
Misericordia, con l’Ufficio del Giudice di Pace e con la Polizia
postale;
- proporre alle classi le attività di sensibilizzazione utilizzando la
peer education, le risorse del territorio e quanto preparato
nell’a.s. 2015-16 con il supporto dei docenti del gruppo di
progetto “Generazioni connesse”;
- elaborare una proposta di approccio curricolare inserendo
attività di sensibilizzazione nell’azione didattica da svolgersi a
cura dei docenti curricolari della classe;
- partecipare a eventuali bandi sulla tematica del bullismo e del
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DESTINATARI
ORGANIZZAZIONE E TEMPI
(PROGETTO ANNUALE CHE SI
RIPETE CON LE STESSE MODALITÀ
NEL TRIENNIO)
cyber-bullismo pubblicati da MIUR, Regione Toscana e/o altri
enti;
- rilevare e gestire i casi di (cyber)bullismo;
- favorire nei ragazzi la consapevolezza di sé e il riconoscimento
delle proprie emozioni per esprimerle in modo adeguato;
- ridurre l’incidenza di comportamenti di prevaricazione, sia nel
contesto reale che in quello virtuale;
- promuovere strategie funzionali per far fronte al problema, con
un’attenzione sia sulla vittima sia sugli spettatori, che spesso
restano spettatori.
Alunni, docenti, genitori e personale ATA.
Per l’intero anno scolastico:
- organizzazione di eventi informativi rivolti ad alunni, genitori,
docenti e personale ATA;
- completamento del percorso di condivisione, diffusione e
approvazione da parte degli Organi Collegiali della eSafety Policy
di istituto;
- iscrizione della scuola alla terza fase del progetto “Generazioni
connesse”;
- collaborazione con il C.T.S. di Empoli e con l’Università di Firenze;
- creazione di un gruppo di progetto per gestire, coordinare e
monitorare tutte le azioni previste;
- organizzazione di un sistema di segnalazione anonima per la
rilevazione dei casi di bullismo e cyber-bullismo;
- stesura di un protocollo di intervento per la gestione dei casi di
bullismo e di cyber-bullismo segnalati e rilevati;
- elaborazione di una proposta di approccio curricolare inserendo
attività di sensibilizzazione nell’azione didattica da svolgersi a
cura dei docenti curricolari della classe;
- gestione dei rapporti con CRI, Misericordia di Empoli, Polizia
postale, Giudice di Pace;
- organizzazione degli interventi da proporre alle classi su richiesta
dei docenti: intervento dei Peer-Z e della CRI per le classi prime
delle due sedi, e per le classi seconde e terze della sede Busoni;
intervento della Polizia postale per le classi seconde; intervento
del Giudice di Pace per le classi terze;
- organizzazione di una riunione con i docenti interessati per
presentare le attività preparate nell’a.s. 2015-16 con il supporto
dei docenti del gruppo di progetto “Generazioni connesse” e
delle attività di sensibilizzazione elaborate per inserire la
prevenzione di bullismo e cyber-bullismo nel curricolo d’Istituto;
- gestione della partecipazione al bando del MIUR e ad eventuali
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NUMERO DOCENTI
ORE DI DOCENZA
ATTIVITÀ NECESSARIE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
NECESSITÀ DI BENI E SERVIZI
VERIFICA
altri bandi;
- partecipazione al concorso per studenti “No hate speech”.
In data 7 Febbraio:
- organizzazione della Giornata nazionale contro il bullismo a
scuola.
3 docenti responsabili e 5 docenti coinvolti nel gruppo di progetto
8 in team teaching per la formazione di nuovi peer
educator;
3 per la preparazione dell’intervento dei peers;
16 per l’intervento dei peers nelle classi prime;
16 per l’intervento dei peers nelle classi seconde e
terze della sede Busoni
10 per presenziare agli eventi informativi
organizzati;
24 per progettare, preparare, gestire e
monitorare tutte le attività.
- Fotocopie;
- stampa di materiale informativo a colori;
- scatoloni per la segnalazione dei casi da collocare in luoghi
sicuri, ma non in vista, delle due sedi.
Le modalità e i criteri di valutazione sono esplicitati nel P.T.O.F.
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