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DOCUMENTO DI
CLASSE
(Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)
V A S.U.
a.s. 2009/10
Il Coordinatore di classe
Prof.ssa Fiorella Binotto
Classe V A s.u.
1
DOCUMENTO DI CLASSE
V A S.U.
INDICE
Elenco docenti
Elenco studenti
3
4
PARTE PRIMA
• Introduzione
• Contesto socio-economico
• Bacino di utenza
• Attività culturali integrative
5
5
6
6
PARTE SECONDA
• Finalità e obiettivi generali
• Capacità e competenze
7
7
PARTE TERZA
• Criteri e strumenti di valutazione
• Criteri di valutazione del colloquio
9
11
PARTE QUARTA
• Storia e profilo della classe
• Attività integrative para ed extrascolastiche
• Lo stage
• Programmazione del Consiglio di Classe
• Gli approfondimenti
• Attività preparatoria alle prove d’esame
• Programmi svolti
12
13
14
15
16
17
18
Appendici
48
2
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 A
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
COGNOME
NOME
MATERIA
D’INSEGNAMENTO
SABBADIN
SILVANO
Religione
TARALLO
ROBERTA
Italiano – Latino
COMIN
MARIA PIA
Storia
BINOTTO
FIORELLA
Lingua straniera inglese
MUSSATO
TIZIANA
Filosofia
FEDELE
FLAMINIA
Psicologia
BIANCA
GIOVANNA
Matematica
ZANNONI
MAURA
Scienze sperimentali
PARONETTO
MARTA
Storia dell’Arte
MUSUMECI
CRISTINA
Educazione fisica
3
FIRMA
ELENCO STUDENTI CLASSE 5 A
COGNOME
NOME
1
BATTILANA
SILVIA
2
BERGAMIN
GIULIA
3
BERGAMIN
GLORIA
4
CATALDO
GLORIA
5
DAL PRA’
HELENA
6
DE FILIPPIS
ANGELA
7
FASAN
MARTINA
8
GATTO
SILVIA
9
GAZZOLA
MANDY
10
LUCIETTI
FEDERICO
11
LUISETTO
JESSICA
12
MARCHIORETTO
MARTA
13
SCOPEL
SARA
14
TURCHETTO
LUISA
15
VELARDI
MYRIAM
16
VISENTIN
ANNA
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
FIRMA
4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2010/2011
PARTE PRIMA
Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche)
Introduzione
L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione
staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo
(1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la
denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo.
L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il
nuovo corso quinquennale del Liceo Pedagogico-sociale in sostituzione delle vecchie magistrali,
ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca.
Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha
avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo
conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze
Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime.
L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il
corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove
tecnologie.
Contesto socio economico
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale,
che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero
Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni hanno conosciuto una
crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della
delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro.
Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione
superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà
prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un
generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che si immettono sul mercato del lavoro.
Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità di alto livello, aperta
a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello di
istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in
veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente
al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma,
sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare” negli ultimi anni
una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la
preparazione di base necessaria all’accesso universitario.
A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for
International Student Assessment) relativi all’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto
dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di
scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che
gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti
finlandesi o coreani, che risultano essere i più brillanti.
Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di
preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale.
Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della
formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico
Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale di
Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration
(2003-2004).
5
Bacino di utenza
Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti
da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza).
Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa
circostanza.
Attività culturali integrative
Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti
attività:
• Stages curriculari per le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle
Scienze Sociali;
• Scambi culturali con scuole estere e soggiorni linguistici (in particolare per l’indirizzo
Linguistico);
• Attività di recupero (sportelli pomeridiani o corsi di recupero);
• Viaggi e visite guidate;
• Spettacoli teatrali;
• Conferenze di letteratura e filosofia, anche in lingua straniera;
• Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma;
• Giornale di Istituto “Scripta Manent”;
• Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento;
• Corsi d’eccellenza pomeridiani, anche mirati alla preparazione dei test d’ingresso
all’Università;
• Certificazioni ECDL;
• Certificazioni linguistiche;
• Progetto biblioteca aperta.
Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato
l’accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica,
strumenti audiovisivi, ecc. – perché possano attuare lavori di ricerca e di approfondimento.
6
PARTE SECONDA
Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa)
Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di
Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel
rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della
cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e
secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità
dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di
comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di
cittadinanza.
Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi
decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti,
di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra
storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale.
Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari
caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:
ƒ
ƒ
ƒ
affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste
dall'innovazione sociale e tecnologica.
Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel
raggiungimento di elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle
competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali.
Capacità e competenze
Ferma restando la specificità di ogni singolo indirizzo, l'Istituto intende valorizzare le seguenti
capacità e competenze comuni e trasversali, rispettivamente nel biennio e nel triennio:
BIENNIO:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Competenza di lettura e comprensione di testi;
Capacità di capire istruzioni anche lunghe e complesse sia orali che scritte;
Uso efficace della lingua, sia scritta che parlata;
Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline;
Sviluppo di un metodo di studio efficace ed autonomo;
Capacità di organizzare i contenuti, anche con costruzione di mappe concettuali;
Sviluppo di capacità logiche (causa-effetto, pertinenza, coerenza)
Sviluppo dell’autonomia personale relativamente ai diritti e doveri degli studenti (consegne,
materiali, giustificazioni);
Abitudine alla lettura.
7
TRIENNIO:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Consolidamento delle capacità logiche;
Capacità di collegare i contenuti di discipline diverse;
Acquisizione di metodi, procedure e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione dei
contenuti delle varie discipline;
Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale e autonoma e di capacità critiche;
Capacità di reperire e selezionare informazioni, qualunque sia la loro provenienza;
Capacità di autovalutazione e attivazione di strategie per l’autoapprendimento continuo;
Assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, di flessibilità e di accettazione
del cambiamento;
Diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere nella società italiana ed
europea.
Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze Umane è riportato in appendice A.
8
PARTE TERZA
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti che hanno come scopo l’accertamento
dell’efficacia dell’attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi programmati; consente
quindi la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento.
La fase della misurazione, che avviene in occasione delle singole prove, va naturalmente tenuta
distinta da quella della valutazione, che ha luogo in occasione degli scrutini quadrimestrali. La
valutazione delle singole discipline, infatti, viene perfezionata dal Consiglio di classe, nella
prospettiva di assicurare all'allievo una valutazione complessiva che valorizzi la persona.
Nella valutazione quadrimestrale, sono stati utilizzati indicatori per verificare il grado di
acquisizione delle seguenti competenze e capacità:
1
CAPACITA’
NELL’ USO
DELLA LINGUA
E DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
2
CAPACITA’ DI
ACQUISIRE
CONTENUTI
Informazioni,
regole e principi
3
COMPETENZE
nella
comprensione,
analisi, sintesi,
comparazione e
correlazione di
concetti nello
specifico ambito
disciplinare
4
COMPETENZE
nel trasferire i
paradigmi propri
delle varie
discipline in campi
disciplinari diversi
5
CAPACITA’ DI
AUTONOMIA DI
GIUDIZIO
originalità,
creatività,
elaborazione
critica
Per ogni livello o indicatore di competenza è stato previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle
singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico
per l’attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che,
di norma, non sarà inferiore a 3
TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale
disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di
grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della
disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di
correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi
accettabili di autonomia di giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate
capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di
transfert e discreta autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile
autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi,
di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia
di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità.
9
3
4
5
6
7
8
9
10
Valutazione del comportamento
Studente
Classe
Poco
Spesso
Sempre
Mai
Talvolta
Sempre
Abbastanza
Del tutto
Per niente
Frequenta regolarmente le lezioni
Rispetto per
Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività
l'organizzazione extrascolastiche
scolastica
Giustifica tempestivamente le assenze e i
ritardi
Segue con attenzione e partecipa attivamente
alle lezioni
Svolge con diligenza il lavoro assegnato,
Rispetto per
segue indicazioni e consegne
l'attività
scolastica
Si impegna per migliorare il proprio
apprendimento, porta il materiale necessario
Collabora con i compagni
Rispetto per
l'altro da sé
Utilizza correttamente ambienti, attrezzature
scolastiche ed extrascolastiche, materiale
altrui; mantiene l'ordine negli spazi che
frequenta
Rispetta gli altri e e loro opinioni
Usa un linguaggio corretto e si rivolge
educatamente a docenti e non docenti
Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati
nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.
Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati
nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.
Prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la
griglia di valutazione riportata in appendice B.
Seconda prova
I criteri di valutazione della seconda prova scritta sono riportati in Appendice C.
Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le
singole classi.
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di
utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso,
anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998).
10
Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri::
•
•
•
•
Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta;
Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue;
Evitare domande la cui risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al
quesito successivo;
Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la
prova.
Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si é tenuto presente il seguente criterio:
•
Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la
griglia allegata in appendice D e calcolare la media;
La griglia di valutazione della terza prova è riportata in appendice D.
Criteri di valutazione del colloquio
Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del
Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato):
Il colloquio tende ad accertare:
•
•
•
•
padronanza della lingua;
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;
capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.
Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro
didattico dell’ultimo anno di corso.
Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere:
•
•
•
•
Capacità di esposizione e di argomentazione;
Livello di utilizzazione delle conoscenze;
Capacità di operare collegamenti;
Originalità ed elaborazione critica.
La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice E.
In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi,
in quindicesimi e in trentesimi.
11
PARTE QUARTA
Storia e profilo della classe
Descrizione della classe
La classe Quinta A ha iniziato il suo percorso nell’anno scolastico 2006-2007 ed è attualmente
composta da 16 alunni, di cui quindici ragazze e un ragazzo, tutti provenienti dalla provincia di
Treviso.
Storia della classe
Nell’anno scolastico 2006-07 la classe Quinta A era composta da 25 alunni, ma a giugno
vengono respinti 5 allievi e uno si ritira.
In seconda superiore, tre dei diciannove ammessi alla classe successiva chiedono il
trasferimento in altra scuola mentre altri due alunni provenienti da altri istituti e un’ alunna
respinta entrano a far parte della classe. Alla fine della classe seconda, due alunni vengono
respinti e una si ritira.
In terza gli alunni risultano 21 perché si inseriscono 3 alunni provenienti da altri istituti e 2
respinti. Alla fine della terza un’alunna viene respinta.
In quarta gli allievi sono 20 ma una studente si ritira e tre vengono respinti a fine anno.
Infine, in quinta gli alunni sono 16.
Per quanto riguarda il corpo docenti nel biennio cambiano i docenti di Diritto (primo anno prof.ssa
Pelosin, secondo anno prof. Pellizzer), e di Educazione Fisica (primo anno prof.ssa Marcolin,
secondo anno prof.ssa Musumeci).
Nel corso del triennio il prof Parpinel insegna Arte al terzo, il prof. Dal Pos al quarto e la prof.ssa
Paronetto al quinto.
Nel corso del quinto anno l’insegnante di Scienze sperimentali, assente per un lungo periodo,
viene sostituita dai proff. Martini e Febo.
Profilo della classe
Se confrontato con i positivi livelli di profitto, di interesse e di partecipazione raggiunti al biennio,
il profilo generale della classe risulta assai mutato nel corso del triennio. Se , infatti, al biennio la
maggioranza dei docenti sosteneva di lavorare bene in classe e di essere soddisfatta degli
obiettivi raggiunti, nel corso del triennio si sono evidenziate scarse motivazioni culturali con livelli
di studio e, in generale, di impegno insufficienti rispetto alle richieste. Pertanto, anche la
preparazione conseguita da parte di un gruppo di allievi è risultata superficiale e priva di un
approccio critico ai saperi.
In questo contesto è doveroso, comunque, sottolineare che la partecipazione al dialogo
educativo e la motivazione allo studio sono stati regolari e proficui per una buona parte della
classe. Questo gruppo di studenti si è distinto per aver saputo applicare un efficace metodo di
studio, raggiungendo un buon livello di profitto in quasi tutte le discipline.
Gli alunni, invece, che si sono impegnati in modo discontinuo e settoriale hanno raggiunto una
preparazione piuttosto lacunosa in alcune materie, ma complessivamente sufficiente o quasi
sufficiente.
Per quanto riguarda le esperienze di scuola lavoro (stage) e in generale le attività integrative ed
extracurricolari sono state affrontate con senso di responsabilità e con serietà da parte di tutti gli
studenti.
12
Attività para ed extrascolastiche
A.S.
CLASSE
ATTIVITA’
-
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
-
Rappresentazione teatrale in Lingua inglese a Treviso
(Peter Pan)
Lazione di pattinaggio al Palaghiaccio a Feltre
Giornata sulla neve a Piancavallo (PN)
Val di Sella (cattedrale vegetale)
Lago di Garda
Val Cellina
Dies Latinitatis
Corsa campestre
2°
-
Viaggio d’istruzione a Roma
Progetto di Ed. alla salute (Bacco e Tabacco…)
Lezione di pattinaggio al Palaghiaccio di Feltre
Corsa campestre
Giornata dell’atletica
Dies Latinitatis
3°
-
Corsa campestre
Progetto “Relazionarsi con il diverso”
Venezia: isola degli Armeni e ghetto degli Ebrei
Progetto di Ed. alla salute (l’affettività)
-
Uscita didattica a Torino
Corso di primo soccorso
Stage
Lezione spettacolo su Galileo Galilei
Corsa campestre
Incontro con i carcerati
Primo Soccorso
Biblioteca Montebelluna (progetto guida agli strumenti di
ricerca in biblioteca)
Progetto di Musicoterapia
Visita di istruzione a Ferrara
Progetto sulla globalizzazione
1°
4°
-
2010-2011
5°
-
Visita al Vittoriale di Gardone Riviera (BS)
Incontro a Venezia suore carmelitane
Viaggio di istruzione a Londra
Visita al carcere di Padova
“Job orienta” a Verona e a Padova
Museo Guggeheim di Venezia
Progetto “Il colore delle emozioni)
Rappresentazione teatrale in lingua inglese (Pride and
Prejudice)
Progetto sulla sicurezza stradale
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Lo stage
La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante
dell’offerta formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il
processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa,
culturale, orientativa e professionalizzante.
Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del ”Progetto stage per il Liceo delle
Scienze Umane” che prevede 90 ore di lavoro.
Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del
quarto anno dal 10 gennaio al 29 gennaio 2011, con tre settimane di sospensione dell’attività
didattica. Le aree d'intervento sono state:
™ Settore scolastico
™ Settore della progettazione e dei servizi alla persona
™ Settore dei beni culturali
Concluso lo stage, agli allievi è stata chiesta l’elaborazione di una relazione sull’esperienza
effettuata. I lavori sono stati valutati dai tutor scolastici.
L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:
COGNOME
NOME
1
BATTILANA
SILVIA
2
BERGAMIN
GIULIA
3
BERGAMIN
GLORIA
4
CATALDO
GLORIA
5
DAL PRA’
HELENA
6
DE FILIPPIS
ANGELA
7
FASAN
MARTINA
8
GATTO
SILVIA
9
GAZZOLA
MANDY
10
LUCIETTI
FEDERICO
11
LUISETTO
JESSICA
12
MARCHIORETTO
MARTA
13
SCOPEL
SARA
14
TURCHETTO
LUISA
15
VELARDI
MYRIAM
16
VISENTIN
ANNA
SEDE STAGE
Coop. Soc. Sonda
di San Vito di Altivole
Casa Famiglia Il pettirosso
di Castelfranco
Scuola Primaria
di San Gaetano
Casa Roncato
di Montebelluna
EOS Medica
di Montebelluna
Scuola Primaria
di Biadene
Casa di riposo
di Montebelluna
Scuola primaria Masaccio
di Castelfranco
Centro di fisioterapia e riabilitazione
di San Vito di Altivole
Comune
di Riese Pio X
Centro antidiabetico
di Castelfranco
Consultorio familiare
di Castelfranco
SERAT
di Castelfranco
Scuola dell’infanzia
di Mercato Vecchio
Neuropsichiatria infantile
di Castelfranco
Casa di riposo
di Montebelluna
14
Programmazione del Consiglio di Classe
Introduzione
La programmazione annuale si pone in coerenza con le linee tracciate del Piano dell’Offerta
Formativa e gli obiettivi del Liceo delle Scienze Umane.
Capacità trasversali
.
ƒ Saper valorizzare le esperienze culturali all’interno di un processo di crescita e maturazione
personali.
ƒ Maturare atteggiamenti critico-problematici nei confronti della realtà, interagendo nel dialogo
in classe.
ƒ Saper riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la
vita dell’uomo.
ƒ Saper cogliere il nesso tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche.
ƒ Maturare capacità progettuale.
Competenze trasversali
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Affinare competenze logico-argomentative per cogliere le strutture fondamentali delle
diverse forme di
discorso.
Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle singole discipline.
Analizzare test di varia natura sapendo:
- riconoscere, comprendere ed utilizzare termini e concetti;
- enucleare le idee centrali ed individuare le tesi fondamentali;
- ricostruire la strategia argomentativa;
- confrontare temi o problemi.
Contestualizzare e confrontare le differenti risposte ad uno stesso problema.
Individuare affinità e differenze tra autori in relazione a temi o campi problematici
specifici.
Argomentare una tesi .
Valutare una situazione o un problema secondo modelli di razionalità differenti..
Linee metodologiche
Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione
storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso.
Si riconosce l’importanza del sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i
vissuti degli studenti.
Gli insegnanti del Consiglio di classe decidono di adottare concordemente le seguenti strategie
metodologiche:
-lezione frontale per la presentazione degli argomenti;
-lavoro di gruppo per l’acquisizione di competenze di controllo ed autovalutazione;
-ricorso al dialogo per individuare problemi, dubbi ed incertezze da chiarire;
-lavoro di analisi ed interpretazione, applicato a testi scientifici, storici, filosofici, letterari, artistici;
-uso di manuali, saggi, documenti e qualsiasi altra forma di informazione;
-uso adeguato della tecnica di appunti, schemi, grafici e mappe concettuali;
-attività di laboratorio;
-studio individuale per approfondire e sistemare conoscenze;
-simulazioni di prove della tipologia adottata all’Esame di Stato;
-uso di audiovisivi e materiale multimediale;
-visite guidate;
-approfondimento di alcune tematiche legate all’attualità.
15
Criteri di valutazione
I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo, esplicitandone i
criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla
formulazione del giudizio finale.
Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati
delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione la partecipazione al lavoro
scolastico, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di responsabilità e di autonomia, la
regolarità della frequenza.
Il Consiglio di Classe propone come livelli di misurazione valori che vanno dallo 0 al 10, mentre
per la valutazione vede pedagogicamente più efficace proporre come livelli valori che vanno dal
3 al 10.
Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi.
Le verifiche potranno essere:
-testi strutturati a domande aperte e chiuse;
-dialogo e discussione organizzata;
-analisi di testi;
-approfondimenti e ricerche individuali e di gruppo.
Approfondimenti personali
Ogni studente ha realizzato, nel corso del quinto anno, un approfondimento personale di
carattere pluridisciplinare o interdisciplinare, con il quale intende aprire il colloquio di esame.
Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca, il
Consiglio di Classe, tenuto conto anche dell’ Ordinanza Ministeriale n. 40 - 08 aprile 2009,
vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento.
Agli studenti sono state richieste in forma cartacea, come stabilito dal Consiglio di Classe, la
mappa concettuale, la bibliografia e la motivazione del progetto, lasciando ad ogni alunno la
facoltà di presentare il proprio approfondimento anche mediante gli strumenti multimediali. Il
Consiglio di Classe ha dato agli studenti l’ indicazione di 10-15 minuti per la durata della
presentazione.
Le tematiche approfondite sono elencate nella tabella che segue:
COGNOME
NOME
Approfondimento personale
1
BATTILANA
SILVIA
2
BERGAMIN
GIULIA
“E’ lecito che l’uomo faccia la parte di
Dio?”
La forza della parola
3
BERGAMIN
GLORIA
La droga: fuga dalla realtà
4
CATALDO
GLORIA
Le maschere
5
DAL PRA’
HELENA
Gioco e Sport nel bambino
6
DE FILIPPIS
ANGELA
Il valore della diversità
7
FASAN
MARTINA
La comunicazione
8
GATTO
SILVIA
Hesse e la concezione del dolore
9
GAZZOLA
MANDY
Il dono della vita
10
LUCIETTI
FEDERICO
Il ruolo dell’educatore
16
11
LUISETTO
JESSICA
La volontà di potenza
12
MARCHIORETTO
MARTA
L’innocenza del bambino
13
SCOPEL
SARA
La paura e l’istinto di sopravvivenza
14
TURCHETTO
LUISA
I disturbi d’ansia
15
VELARDI
MYRIAM
La schizofrenia
16
VISENTIN
ANNA
La solitudine
Attività preparatoria alle prove d’esame
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni:
Prima prova
Le prove scritte di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità
alle tipologie previste per l’Esame di Stato. In particolare sono state effettuate due simulazioni,
della durata di cinque ore, la prima il 14 dicembre 2010 e la seconda il 14 aprile 2011.
Per la valutazione degli elaborati è stata adottata la griglia definita dai docenti del Dipartimento di
Lettere e riportata in appendice B.
Seconda prova
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova con quesiti
relativi all’ambito della psicologia sociale e generale. La prima simulazione, della durata di cinque
ore, è stata effettuata il 21 dicembre 2010, la seconda il 6 maggio 2011 sempre della durata di
cinque ore.
I criteri di valutazione e la relativa griglia sono stati definiti dai docenti del Dipartimento di Scienze
Umane (vedi griglia riportata in appendice C).
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di
integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini
di una produzione orale, scritta o pratica (D. M. 429, art.1, 20 novembre 2000). Il Consiglio di
classe si è orientato verso la tipologia B , con cinque discipline e due quesiti a risposta singola
per ogni disciplina con gli spazi stabiliti per le risposte o con quattro discipline e due/tre quesiti a
risposta singola per ogni materia.
La prima simulazione è stata effettuata il 09 dicembre 2010 e le discipline interessate sono
state: matematica (3 quesiti), inglese (2 quesiti), filosofia (3 quesiti) e storia (2 quesiti) . La
seconda simulazione (5 discipline con due quesiti) è stata effettuata il 19 aprile 2011 con le
seguenti materie: filosofia, scienze, matematica, inglese e educazione motoria. Per le
simulazioni si è stabilito un tempo di tre ore e trenta. Per la valutazione è stata adottata la griglia
riportata in appendice D.
17
PROGRAMMI SVOLTI
18
RELIGIONE
Docente: Prof. SABBADIN SILVANO
Testo adottato:
SERGIO BOCCHINI, NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI, EDB, 2007
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Il battesimo ai bambini: Perché? Basta? L’educazione religiosa.
In che cosa consiste il credere del cristiano?
L’educazione religiosa. La fiducia.
E’ possibile conoscere Dio? Sì, ma solo nell’amore di Gesù.
Smantellare le nostre “idee” su Dio, costruite solo sul “sentito dire”.
L’evoluzione della comprensione di Dio dall’infanzia alle altre fasi della vita.
Il rapporto tra fede e ragione.
La fede può stimolare la ragione.
Dialogo: ragionare e dire le ragioni.
La convivenza e il matrimonio.
La radice dell’amore è nel cuore dell’uomo.
Il “sospiro segreto del cuore, solennemente benedetto e l’amore comandato e chiamato
santo”.
Nel profondo del cuore umano c’è l’amore riversato da Dio. L’uomo è creato buono.
Il Buddismo: tutto è dolore. Cristianesimo: Tutto è grazia.
L’ottuplice sentiero del Buddismo.
La salvezza: dobbiamo salvarci o siamo salvati?
Il piccolo e il grande veicolo nel Buddismo.
Considerazioni sul viaggio a Londra.
La vita di chi sta in Clausura.
Le monache di clausura e la preghiera.
Decalogo 5 di Kieslowski.
Riflessioni sul comandamento: Non uccidere! Che cos’è veramente fare giustizia?
La giustizia e la misericordia di Dio. Giona.
Vincere il male con il bene: Rom. 12, 21.
No dire falsa testimonianza: Dan. 13: Susanna e il vecchi giudici.
La musica alle porte del Paradiso, Considerazioni sullo spettacolo in onore di
Gianmarco Carraro.
Considerazioni sull’incontro con i detenuti del carcere di Padova.
19
ITALIANO
Docente: prof.ssa ROBERTA TARALLO
Libro di testo adottato: G.BALDI-S.GIUSSO-M.RAZETTI-G.ZACCARIA, Dal testo alla storia dalla
storia al testo, vol .II e III, Paravia, Milano 2002.
Competenze e capacità
•
•
•
•
•
•
Essere in grado di analizzare un testo letterario nella sua struttura, nei meccanismi narrativi,
nell’uso di particolari forme linguistiche e stilistiche
Saper identificare le tematiche, rielaborarle e attualizzarle
Saper trattare gli argomenti e le problematiche affrontate nell’ambito della disciplina anche in
un’ottica interdisciplinare e pluridisciplinare
Saper ricostruire la personalità dell’autore, la sua poetica e la sua formazione culturale
Saper analizzare il rapporto tra un’opera, il suo autore e il contesto culturale e storico
Saper formulare un giudizio estetico personale, sulla base di due parametri fondamentali : il
contenuto (in rapporto a emozioni trasmesse, significatività delle tematiche, novità e
originalità delle idee) e le componenti formali (efficacia delle tecniche espressive, equilibrio
della composizione)
Conoscenze
Lettura dei seguenti canti del Paradiso di Dante : I, III, VI, IX, XI, XII, XVII, XXXIII.
•
Giacomo Leopardi
Zibaldone
La teoria del piacere
Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
Teoria della visione
Teoria del suono
La doppia visione
La rimembranza
Il gi!rdino sofferente
Operette morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
I Canti
L’infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
A se stesso
La Scapigliatura tra eversione e ordine
•
Emilio Praga
Penombre
Preludio
•
Arrigo Boito
Il libro dei versi
Lezione d’anatomia
20
•
Igino Ugo Tarchetti
Fosca
L’attrazione della morte
L’esigenza del vero: naturalismo e verismo
•
•
•
•
Gustave Flaubert
Madame Bovary
I sogni romantici di Emma
Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli
Edmond e Jules de Goncourt
Germinie Lacerteux
La prefazione : un manifesto del Naturalismo
Emile Zola
Therese Raquin
La prefazione : letteratura e scienza
L’assommoir
L’alcol inonda Parigi
Fiodor Dostoievskij
Delitto e castigo
I labirinti della coscienza : la confessione di Raskolnikov
Giovanni Verga
Nedda
Il mondo contadino : umanitarismo, patetismo, idillio
Vita dei campi
Rosso Malpelo
I Malavoglia
La disgrazia dei Malavoglia
I Malavoglia e la dimensione economica
L’abbandono del nido e la commedia dell’interesse
La conclusione del romanzo : l’addio al mondo pre-moderno
Novelle rusticane
La roba
Mastro don Gesualdo
La morte di mastro-don Gesualdo
Componenti e aspetti del Decadentismo
•
•
Charles Baudelaire
Paul Verlaine
Arthur Rimbaud
•
Giovanni Pascoli
Myricae
Arano
Lavandare
X agosto
Temporale
Novembre
Il lampo
Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
Prose
Il fanciullino : “Una poetica decadente”
21
Gabriele D’Annunzio
Il Piacere
Un ritratto allo specchio : Andrea Sperelli ed Elena Muti
Le vergini delle rocce
Il programma politico del superuomo
Alcyone
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Il Notturno
La prosa “notturna”
Visita al Vittoriale
La malattia nella narrativa del Novecento
•
Italo Svevo
Senilità
Il ritratto dell’inetto
La coscienza di Zeno
Il fumo
Luigi Pirandello
Novelle per un anno
Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
“Il fu Mattia Pascal”
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Le inquietudini del primo Novecento: crepuscolari e futuristi
•
Filippo Tommaso Marinetti
Teoria e invenzione futurista
Manifesto del Futurismo
Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati
in funzione del documento di classe del 15 maggio.
Restaurazione e rinnovamento :
la poesia nel ventennio fascista
•
Umberto Saba
Il Canzoniere
A mia moglie
La capra
•
Giuseppe Ungaretti
L’allegria
Veglia
San Martino del Carso
Soldati
Natale
•
Eugenio Montale
Ossi di seppia
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
22
L’esperienza ermetica
•
Salvatore Quasimodo
Acque e terre
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
Il romanzo
•
Cesare Pavese
La casa in collina
“Ogni guerra è una guerra civile”
23
LATINO
DOCENTE: PROF.SSA ROBERTA TARALLO
Testo adottato: A. Diotti-S. Dossi-F. Signoracci, “Memoria maiorum”, voll. 2-3, ed. SEI.
Capacità e competenze
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Distinguere la funzione logica delle parole sulla base della declinazione e conoscere la
forma attiva e passiva dei verbi.
Conoscere le congiunzioni, coordinanti e subordinanti e le preposizioni.
Riconoscere aggettivi e verbi.
Conoscere le principali strutture sintattiche della lingua latina.
Conoscere la vita e le opere degli autori proposti, cogliendone non solo l’ originalità e il
valore sul piano storico-letterario ma anche i tratti specifici della personalità.
Scomporre il testo nelle sue parti.
Utilizzare le strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina.
Introdurre i costrutti e renderli concretamente in lingua italiana.
Collocare storicamente i testi proposti, mettendo in relazione testo e contesto.
Individuare attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifico di ogni autore studiato.
Contenuti
•
•
•
Ripasso generale della sintassi del periodo.
Sintassi dei casi.
Contesto storico dal I al V secolo D.C.
Autori e testi
ORAZIO: vita, opere, lingua e stile.
SERMONES (elementi biografici in poesia): “Gli insegnamenti paterni, fonte di moralità”,
4, 103-104.
“Ibam forte via Sacra”, I, 9.
“La favola del topo di campagna e del topo di città”, II, 6, 79-117.
CARMINA (la filosofia epicurea, la fuga del tempo, il carpe diem, il concetto di tempo,
elementi del paesaggio e ispirazione poetica):
“Vides ut alta stet nive candidum”, I, 9.
“Tu ne quaesieris”, I, 11.
“Solvitur acris hiems”, I, 4.
“O fons Bandusiae splendidior vitro”, III, 13.
“Un componimento augurale per Virgilio”, I, 3.
“Un propemtikon a rovescio”, Epodon liber 10.
“L’aequa mens di fronte alla morte”, II, 3.
“La fugacità del tempo”, II, 14.
“Una rievocazione del passato”, II, 7.
SENECA: la vita, il filosofo, lo scrittore, il politico, il poeta satirico e tragico, l’ interesse
per le questioni scientifiche, le epistulae morales egli epigrammi, la lingua e lo stile.
DE IRA: “Necessità dell’ esame di coscienza”, III, 36.
DE VITA BEATA: “Parli in un modo e vivi in un altro”, 17-18.
24
I,
DE TRANQUILLITATE ANIMI: “Il sapiente e la politica”, 4.
DE BREVITATE VITAE: “Una protesta sbagliata”, 1, 1-4; “Perché ingannare se stessi?”, 11,
1-2.
DE CLEMENTIA: “La clemenza si addice ai potenti”, I, 5, 2-5.
NATURALES QUAESTIONES: “L’ uomo, fragile creatura”, VI, 2.
EPISTULAE AD LUCILIUM: “In commune nati sumus”, 95, 51-53; “Cotidie morimur”, 24, 2021; “Il congedo dalla vita”, 61, 1-4.
APPROFONDIMENTI: la filosofia dell’ interiorità in Seneca; il principe e i valori della
politica; contro il tempo che scorre; Seneca, il Cristianesimo e San
Paolo.
QUINTILIANO: la vita, l’ “Institutio oratoria”, la lingua e lo stile.
INSTITUTIO ORATORIA (la pedagogia): “Quintiliano,il maestro”, I, 3, 6-18.
“Moralità dell’ oratore”, XII, 1, 1-3.
“Un difficile giudizio su Seneca”, X, 1, 125- 131.
“La scelta del maestro”, II, 2, 1-4.
“Il maestro sia come un padre”, II, 2, 5-8.
APPROFONDIMENTI: l’ educazione a Roma; carenze e apporti felici ed attuali nel pensiero di
Quintiliano.
TACITO: la vita, le opere, la lingua e lo stile.
AGRICOLA (la res publica come punto ideale di riferimento, principato e libertà, il tema della
consolatio):
“Dure accuse all’ imperialismo romano”, 30, 1; 31, 3.
“La morte di Agricola”, 42, 3-4; 43.
GERMANIA: “I confini della Germania”, 1.
“Origine e aspetto fisico dei Germani”, 4.
“I comandanti e il comportamento in battaglia”, 7.
HISTORIAE: “Il proemio: l’ argomento e l’ incorrupta fides”, I, 1.
“Affronto un’ epoca atroce”, I, 2-3.
ANNALES: “Gli imperatori negli Annales: Augusto”, I, 9-10.
“Roma in fiamme”, XV, 38, 1-3.
“Atroci condanne”, XV, 44, 4-5.
APPROFONDIMENTI: Sallustio modello per l’ Agricola; il problema della successione; il ruolo
delle masse nelle Historiae; dalle Historiae agli Annales; le donne nella
società germanica; Roma e i Germani; Tacito e i cristiani.
S. AGOSTINO: la vita, le opere, la lingua e lo stile.
CONFESSIONES (il mondo interiore): “L’ invocazione a Dio”, I, 1,1.
“La concezione del tempo”, XI, 14, 17; 28, 37.
“L’ incontro con la Bibbia”, III, 5, 9.
“L’ esperienza dell’ amicizia”, IV, 4,7.
25
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
DOCENTE: PROF.SSA FIORELLA BINOTTO
Testo in adozione: M. Spiazzi, M. Tavella, NOW AND THEN, Ed. Zanichelli.
COMPETENZE E CAPACITA’
•
•
•
•
•
•
Comprensione di messaggi orali in contesti diversificati al fine di poter sostenere una
conversazione funzionale al contesto, non più solo per risolvere necessità legate a situazioni
di vita quotidiana ma anche per affrontare e discutere tematiche culturali di vario tipo;
Capacità di riferire oralmente quanto letto o appreso ed esprimere le proprie personali
opinioni sull’argomento emerso;
Comprensione, analisi e interpretazione di testi letterari, considerandone il contenuto, la
forma e i significati, e collocandoli nel contesto socio-culturale;
Produzione di brevi testi scritti di carattere letterario su traccia;
Uso della lingua consapevole e personale, in grado di arricchirsi autonomamente con nuove
acquisizioni anche in contesti extra-scolastici;
Maturare valutazioni documentate, ragionate e critiche sulla cultura anglosassone ponendola
in relazione con la cultura di appartenenza.
CONOSCENZE
The Twilight of Classicism and The Early Romanticism
¾
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¾
¾
¾
Main features
Setting
The role of nature
Melancholy and meditation on death
Childhood and Innocence
POETRY
a) W. Blake
1. The Lamb (fm Songs of Innocence – pg. 140-141)
2. The Tyger (fm Songs of Experience – pg. 141-142)
3. London (fm Songs of Experience – pg. 138-139)
4. Nurse’s Song (fm Songs of Innocence - fotocopia)
5. Nurse’s Song (fm Songs of Experience - fotocopia)
6. The Little Black Boy (fm Songs of Innocence - fotocopia)
a) La rappresentazione dualistica della realtà (innocenza-esperienza); la visione simbolica della
natura; i problemi sociali quali la schiavitù, la decadenza morale e la disperazione nella metropoli
agli albori dell'epoca industriale.
The Romantic Period
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
The term “romantic”
German origins of the movement
Individualism
Non-conformity to society
The poet as a prophet
The role of Imagination
Romantic themes
26
POETRY
a)
1.
2.
3.
4.
5.
W. Wordsworth.
“A certain colouring of imagination” (fm Preface to Lyrical Ballads - fotocopia)
Daffodils (pg. 146-147)
The Solitary Reaper (pg. 129-130)
Composed Upon Westminster Bridge (fotocopia)
My Heart Leaps Up / The Rainbow (pg. 145-146)
b) S. T. Coleridge.
1. The Rime of the Ancient Mariner (part 1-2-4 uncut; part 3, 5, 6 summary; beginning part 7)
a) La concezione panteistica della natura; la poesia come espressione di "emotions recollected
in tranquillity"; la solitudine; la vita rustica; la nostalgia del passato.
b) Il mistero ed il soprannaturale; la superstizione; la visione simbolica della natura; il crimine e
l'espiazione.
PROSE
a) Jane Austen
1) “Mr and Mrs Bennet” (fm Pride and Prejudice, ch. 1, pg. 134)
2) “Did you admire me for my impertinence?” ( fm Pride and Prejudice - fotocopia)
a) Limiti e qualità dei suoi romanzi; setting e personaggi; il ruolo della donna; il matrimonio.
The Victorian Age
¾ The Industrial Revolution
¾ Social achievements and reforms
PROSE
a) C. Dickens.
1) Oliver wants some more (fm Oliver Twist – fotocopia)
2) Jacob’s Island (fm Oliver Twist – fotocopia)
3) A Town of Red Brick (fm Hard Times – pg. 187-188, vv 1-36)
4) A Man of Realities (fm Hard Times – pg. 203-204-205)
-Adapted from Oliver Twist
1) Slums
Adapted from Human Documents of the Industrial Revolution in Britain
1) Child Labour
Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati
in funzione del documento di classe del 15 maggio.
b) T. Hardy.
1) We don’t ask to be born ( fm Jude the Obscure – fotocopia)
a. La Rivoluzione Industriale in Inghilterra; la denuncia delle convenzioni sociali dell’epoca
vittoriana; il rapporto bambino-adulto.
27
b. Le condizioni sociali e il classismo nell’epoca vittoriana; le conseguenze; il pessimismo di
Hardy; il regionalismo; il ruolo della natura e del destino; l’amore; il linguaggio e lo stile.
The Twentieth Century (Modernism)
¾ Anxiety between the two world wars.
PROSE
a) V. Woolf
1) The window (fm To the Lighthouse, ch. 1 - fotocopia)
2) He wanted sympathy (fm To the Lighthouse, ch. 7 - fotocopia)
a. Il monologo interiore; la dissoluzione del tempo: moments of being tra presente e passato; la
ricerca del ruolo nei rapporti interpersonali; la sympathy come comunicazione.
b) J. Joyce
Lettura individuale “Eveline” from “Dubliners”
28
MATEMATICA
Docente: PROF.SSA BIANCA GIOVANNA
Testo adottato:
BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI, Corso base verde di matematica, vol 4, Zanichelli
Testo di riferimento per il recupero dei prerequisiti:
BERGAMINI, TRIFONE, Corso base verde di matematica, vol 3 moduli S+L+O –
Zanichelli
Competenze e capacità
Utilizzare consapevolmente procedure e tecniche di calcolo
Organizzare il proprio pensiero secondo ordinate strutture logiche
Riconoscere proprietà, analogie, differenze
Porre problemi e prospettare soluzioni
Esporre con rigore logico e linguistico il proprio pensiero
Utilizzare appropriatamente il linguaggio specifico della disciplina
Comprendere ed usare correttamente il linguaggio simbolico
Acquisire competenze di controllo, retroazione ed autovalutazione
Conoscenze
1. Recupero di prerequisiti.
Disequazioni
Richiami sulle disequazioni: intervalli. Disequazioni di 1° e 2° grado intere e frazionarie.
Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni irrazionali del tipo
n A( x ) < B ( x ) e n A( x ) > B ( x ) . Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni con i valori
assoluti. Semplici equazioni e disequazioni esponenziali e equazioni logaritmiche.
Funzioni
Ripasso delle principali funzioni studiate negli anni precedenti: retta, parabola. Principali
funzioni goniometriche (seno, coseno, tangente). Ripasso di funzione esponenziale e funzione
logaritmo.
2. Funzioni.
Generalità sulle funzioni, determinazione del dominio e del codominio, classificazione delle
funzioni, determinazione degli intervalli di positività e negatività. Trasformazioni geometriche di
funzioni: grafico di y = − f ( x), y = f (− x), y = f ( x) , y = f ( x ) .
Funzioni iniettive e suriettive, funzioni biunivoche. Funzione inversa. Funzioni pari e dispari.
Funzioni crescenti e decrescenti. Studio del segno e ricerca degli zeri di una funzione. Le
funzioni definite per casi.
3. Limiti.
Intervalli numerici e intorni di un punto (intorno completo, intorno circolare, intorno destro e
sinistro), gli intorni di +∞ e di -∞ . Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione di limite di
una funzione *, limite destro e limite sinistro.
* La definizione di limite è stata data servendosi del concetto di intorno, differentemente dal libro
di testo.
[La verifica dei limiti nei vari casi servendosi della definizione non è stata svolta.]
29
4. Funzioni continue.
Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Calcolo dei limiti di funzioni
continue. Calcolo di alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata: limiti all’infinito di
funzioni polinomiali (forma +∞ - ∞), limiti all’infinito di funzioni razionali fratte (forma ±∞/±∞), limiti
di funzioni razionali fratte che si presentano nella forma 0/0, alcuni semplici limiti di funzioni
irrazionali nelle forme +∞ - ∞ e ±∞/±∞. I punti di discontinuità di una funzione: definizione di punto
di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti di una funzione: asintoti verticali ed
orizzontali, asintoti obliqui.
5. Le derivate.
La derivata di una funzione: definizione e significato grafico. La retta tangente al grafico di una
funzione in un punto. I punti stazionari. Continuità e derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a
tangente verticale. Le derivate fondamentali (escluse dimostrazioni). Il calcolo delle derivate:
derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma di due funzioni,
derivata del prodotto, della potenza, del quoziente (escluse dimostrazioni). Le funzioni crescenti
e decrescenti e la derivata prima. Definizione di massimi e minimi relativi e di flessi a tangente
orizzontale di una funzione. La concavità di una funzione e la derivata seconda. I flessi.
6. Studio di una funzione. Tutti gli argomenti trattati nei punti (2), (3), (4) e (5) sono stati
applicati alla costruzione passo per passo del grafico di una funzione, ed è stato compiuto
anche il procedimento inverso: si è mostrato, cioè, come riconoscere dal grafico le principali
caratteristiche di una funzione.
[Ci si è soffermati in particolare sullo studio di funzioni algebriche razionali
intere e fratte e su alcuni semplici casi di funzioni irrazionali, senza appesantire
troppo gli aspetti tecnici di calcolo]
30
STORIA
Docente: Prof.ssa Maria Pia Comin
Libro di testo adottato : A.BRANCATI-T.PAGLIARANI, Il nuovo dialogo con la storia,
vol.III, La Nuova Italia, Firenze 2007
Competenze e capacità
•
•
•
•
Acquisire le conoscenze fondamentali dei fatti e dei processi storici analizzati
Saper mettere a confronto istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi, sapendo cogliere
differenze ed analogie
Distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso ( politici, sociali, culturali,
economici, religiosi) e le relazioni che intercorrono tra di essi
Perseguire l’impegno da parte di ognuno nella rielaborazione personale, nella riflessione
critica, nella capacità di scelta rispetto alle diverse proposte e alle diverse visioni del mondo e
dell’organizzazione sociale
L’Europa , l’Italia e il mondo fra i due secoli
•
•
•
•
•
•
•
•
L’imperialismo : la spartizione dell’Africa e dell’Asia
La Germania di Guglielmo II
L’imperialismo degli Stati Uniti in America latina
L’impero russo e la rivoluzione del 1905
La crisi di fine secolo in Italia
L’età giolittiana: la svolta riformista
L’età giolittiana: la democrazia industriale e il malgoverno
La guerra di Libia e la fine dell’età giolittiana
La Prima Guerra Mondiale
•
•
•
•
•
•
Lo scoppio della guerra
Le cause del conflitto e le forze politiche europee
L’Italia dalla neutralità all’intervento
Il 1917
Dalla guerra ai trattati di pace
Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
La Rivoluzione Russa
• La crisi finale del regime zarista
• La rivoluzione d’ottobre
Il Biennio Rosso
• La difficile pace
• Il biennio rosso in Italia
• La sovversione nazionalistica: l’occupazione di Fiume
31
Il mondo fra le due guerre mondiali
• La repubblica di Weimar
• La crisi del 1929
• Roosvelt e il “ New deal”
Il regime fascista in Italia
•
•
•
•
•
La crisi dello Stato liberale
Dallo squadrismo al partito
Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti
La politica estera e la politica economica
La politica interna
Il totalitarismo comunista in Unione Sovietica
• Da Lenin a Stalin: la nuova politica economica
• Collettivizzazione e dekulakizzazione
• Il sistema concentrazionario sovietico
Il totalitarismo nazista
•
•
•
•
La fine della repubblica di Weimar
Il nazionalsocialismo al potere
La politica estera
Lager e deportazioni
Dalla guerra di Spagna al conflitto mondiale
• La guerra civile spagnola e gli schieramenti internazionali
La seconda guerra mondiale
•
•
•
•
•
•
•
•
Le prime fasi del conflitto: i successi dell’asse
Dalla guerra europea al conflitto mondiale
L’Italia in guerra
1943: l’anno della svolta
La Resistenza nell’Italia divisa
Lo sbarco in Normandia
La fine del “Terzo Reich”
La conferenza di Yalta
I due imperi: la guerra fredda
• Il sistema bipolare
• Guerra fredda e coesistenza pacifica
• La guerra di Corea, il muro di Berlino e la crisi dei missili di Cuba
I due imperi: distensione e confronto
• La destalinizzazione in Unione Sovietica
• L’età di Kennedy negli Stati Uniti
32
L’Italia del dopoguerra
•
•
•
•
•
La Costituzione
Gli anni del centrismo e della guerra fredda
Il centro-sinistra e il miracolo economico
Gli anni della contestazione
Gli anni del terrorismo
Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati
in funzione del documento di classe del 15 maggio.
La crisi del bipolarismo
• L’avvicinamento della Cina agli Stati Uniti
• L’intervento americano in Vietnam
• L’Unione sovietica del socialismo reale e la primavera di Praga
La decolonizzazione
•
La decolonizzazione in Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliani
33
PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE
Docente: Prof.ssa Flaminia Fedele
Testi di riferimento: Smith ed altri autori, Fondamenti di Psicologia, Zanichelli, 2004;
Parisio Di Giovanni - Bianchi, Psicologia oggi, Paravia.
Fascicolo fornito dall’Istituto.
OBIETTIVI
a. Conoscere le principali teorie della personalità
b. Conoscere i principali disturbi mentali
c. Conoscere le principali forme di trattamento terapeutico
CAPACITA’
• Saper collegare aree concettuali
• Saper formulare ipotesi
• Saper problematizzare dei dati
• Sapersi tenere aggiornati sui più recenti contributi della disciplina
• Saper collegare i dati in chiave multidisciplinare
COMPETENZE
Saper utilizzare le seguenti competenze in contesti ampi ed approfonditi:
• Saper osservare
• Saper costruire ed usare griglie di osservazione
• Saper arricchire e mettere a punto il linguaggio settoriale
• Saper decodificare il lessico specifico
• Saper consultare manuali, articoli di giornali, enciclopedie, ecc.
• Saper selezionare gli aspetti più significativi dei materiali esaminati.
CONOSCENZE
LE TEORIE DELLA PERSONALITA’
Definizione di personalità e aspetti generali
Da che cosa dipende la personalità
Metodi di valutazione i test di personalità
Le teorie classiche della personalità: principi fondamentali
Accenni alla teoria dei tratti di Cattel
Due costrutti di personalità
S. FREUD E LA SUA TEORIA
Oggetto di studio e concetti chiave
Approccio topografico
Approccio strutturale
Approccio stadiale
I principali meccanismi di difesa
Il metodo psicanalitico nello studio della personalità: le
associazioni libere, l’interpretazione dei sogni, il transfert.
Gli sviluppi successivi
LE TEORIE PSICODINANMICHE POST FREUDIANE
C: JUNG
L’io junghiano e le sue funzioni
L’inconscio personale e i complessi
L’inconscio collettivo e gli archetipi
Persona, Animus e Anima, l’Ombra come istanze della psiche
34
Il processo di individuazione verso il Sé come integrazione
unitaria della personalità.
ADLER
Concetti principali:
Le finalità fittizie,
L’aspirazione alla superiorità,
Complesso d’inferiorità, di superiorità e le forme di
compensazione,
L’interesse sociale, stile di vita
Il Sé creativo
K. HORNEY
Concetti principali:
L’angoscia originaria
Il bisogno di sicurezza
La psicologia femminile
L’immagine del sé reale e del sé ideale
I bisogni nevrotici
E.ERIKSON
Concetti principali:
Gli stadi di sviluppo
I compiti di sviluppo di ogni stadio
Le polarità di ogni stadio
La conquista dell’identità.
LE TEORIE UMANISTICHE
Ripasso dei contenuti generali della teoria della Gestalt
Il concetto di campo
K. Lewin
Aspetti generali delle teorie umanistiche
Centralità della soggettività vissuta dall’uomo
Importanza del “qui ed ora” nella relazione
L’approccio olistico alla persona
La tendenza alla autorealizzazione, alla crescita,
all’autodeterminazione
La tendenza all’autorealizzazione di Maslow
La piramide dei bisogni di Maslow
La teoria del sé di C. Rogers
La terapia centrata sulla persona
TEORIE SOCIO COGNITIVE
Ripasso dei concetti chiave delle teorie comportamentiste in
particolare i concetti di condizionamento classico, operante ed
apprendimento latente
▪ Principi fondamentali dell’approccio socio-cognitivo.
Alcuni costrutti cognitivi su cui si fonda la personalità.
Le ipotesi di Bandura e l’apprendimento soc
Rotter e il locus-of-control
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LA TEORIA SISTEMICA
Il concetto di sistema relazionale e le sue caratteristiche
Gli assiomi della comunicazione
Comunicazione e metacomunicazione
Conferma, negazione e disconferma
La comunicazione patologica
I DISTURBI MENTALI
I concetti di normalità e patologia in rapporto a differenti criteri
Come vengono definiti e diagnosticati i disturbi psicologici il
D.M.S.
Classificazione e diagnosi
I disturbi d’ansia
i disturbi dell’umore
GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO SARANNO AFFRONTATI
DOPO LA DATA DEL 15 MAGGIO
La schizofrenia
I disturbi di personalità
IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI MENTALI
Le psicoterapie
La psicoanalisi
Le psicoterapie psicodinamiche
Le terapie umanistiche
le terapie cognitivistiche e comportamentali
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EDUCAZIONE MOTORIA
DOCENTE: PROF.SSA CRISTINA MUSUMECI
Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna
CONOSCENZE
Contenuti operativi
Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza
(corsa lenta e continua, interval-training,), corsa campestre.
Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione.
Realizzazione di un esercizio-gioco di gruppo, con caratteristiche educative psicomotorie
finalizzate.
Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di
pallacanestro, calcetto e pallavolo.
Tecniche di riequilibrio naturale:yoga (principali sequenze ed esercizi),rilassamento psicofisico
(training autogeno;livello corporeo),massaggio sportivo ed automassaggio.
Schemi
motori
di
base:Camminare(tecnica
ed
esercizi
di
perfezionamento),correre(tecnica,andature per il perfezionamento del gesto,esercizi di stretching
pre e dopo corsa),saltare(tecnica ed esercizi di salto,esercizi di pliometria e stretching).
Contenuti teorici
Il gioco educativo:l’importanza del gioco nell’eta’ evolutiva,differenza tra gioco e sport,il
gioco psicomotorio e la strutturazione dello schema corporeo,il gioco motorio e l’aumento
delle capacita’ condizionali e coordinative.Esempi di gioco educativo.La costruzione del
gioco educativo.
La salute dinamica: le tecniche di riequilibrio naturale; rilassamento psicofisico,
massaggio, shiatsu, yoga, pilates.
Gli schemi motori di base:camminare(tecnica della camminata,benefici e scopi del
camminare), correre(tecnica della corsa, come cominciare l’allenamento per la corsa, le
componenti psicologiche della corsa di resistenza), saltare (tecnica del salto,metodi di
allenamento per i salti).
Atletica: tecnica e metodiche di allenamento della corsa veloce e di resistenza,del salto
in alto ed in lungo.
37
FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa Tiziana Mussato
OBIETTIVI DISCIPLINARI
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
a) Conoscere il contesto storico-concettuale all’interno del quale si costituisce una determinata
prospettiva filosofica.
b) Conoscere il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.
c) Conoscere le tematiche principali e le caratterizzazioni più importanti del pensiero degli
autori.
COMPETENZE
a) Indicare gli interrogativi dei diversi ambiti della ricerca filosofica (metafisica, gnoseologica,
etica, politica, estetica).
b) Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, compiendo le seguenti operazioni:
ƒ comprendere termini e concetti
ƒ enucleare le idee centrali
ƒ riassumere le tesi fondamentali
ƒ ricondurre le tesi individuate al pensiero complessivo di un autore.
c) Riorganizzare i vari aspetti per ricostruire visioni d’insieme su un autore.
d) Individuare affinità e differenze tra pensatori all’interno dei vari campi problematici.
CAPACITA’
a) Individuare i rapporti che legano l’autore allo specifico contesto storico-culturale e alla
tradizione filosofica.
b) Confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.
c) Problematizzare conoscenze e idee sia delle epoche passate che del presente, riconoscendo
la loro dimensione storica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modelli etici a confronto
1. L’etica del dovere
Il deontologismo kantiano nella Critica della ragion pratica e nella Fondazione della metafisica
dei costumi: la moralità come “fatto della ragione”; il movente dell’azione morale; la forma della
legge morale e il test di universalizzabilità; l’imperativo categorico e le sue tre formulazioni; il
rispetto della persona; moralità e libertà; virtù e felicità; i postulati della “ragion pratica”.
Testi di I. Kant:
ƒ “Imperativo categorico e giudizio pratico”.
ƒ “Le persone come fini in sé”.
Approfondimento: un’interpretazione del concetto di umanità in bioetica: “Persone ed esseri
umani” nella prospettiva di H. T. Engelhardt.
I limiti del deontologismo kantiano e la critica hegeliana.
I caratteri del deontologismo moderato del primo Novecento: la prospettiva dei doveri «prima
facie» di W. D. Ross.
Testi di W. D. Ross:
38
ƒ
ƒ
ƒ
“La definizione”.
“La classificazione”.
“Doveri «prima facie» e dovere reale o assoluto quale relazione?”
2. L’etica delle virtù
La riscoperta delle virtù nell’etica contemporanea. I tratti caratteristici dell’etica delle virtù.
La teleologia e le virtù in A. MacIntyre. La critica al “progetto illuminista”. La dissoluzione del
finalismo e l’emotivismo. Il concetto funzionale di uomo.
Testi di: A. MacIntyre,
ƒ “Aristotele o Nietzsche?”
ƒ “L’unità della vita umana”.
La prospettiva del Capabilities Approach in A. Sen e M.C. Nussbaum. Felicità e well-being;
capacità e virtù; la libertà concreta. L’approccio delle capacità in una prospettiva multiculturale.
Testi di :
ƒ A. Sen, “Opulenza e merci”;
ƒ A. Sen, “Funzionamenti e capacità”.
ƒ M. C. Nussbaum, “L’approccio delle capacità: una prospettiva femminista”.
ƒ M. C. Nussbaum, “Capacità funzionali umane fondamentali”.
Approfondimento: J. Stuart Mill e la revisione dell’utilitarismo di Bentham.
Testo di:
ƒ A. Sen-B. Williams, “Definizione e limiti dell’approccio utilitaristico”.
3. L’etica della responsabilità
Storia di un termine: dalle radici latine all’aggettivo responsabile al sostantivo responsabilità.
Etica dei principi ed etica della responsabilità.
La responsabilità e le qualità dell’uomo politico del politico in Max Weber. La razionalità dei
mezzi e il rapporto mezzi-fini. Approccio teleologico e deontologico.
L’etica come responsabilità in E. Lévinas. Il superamento del pensiero della totalità, il volto e la
responsabilità.
La responsabilità per le generazioni future in H. Jonas.Il superamento dell’etica tradizionale;
l’euristica della paura; l’ontologia finalistica. La prudenza come principio morale della bioetica; il
problema della clonazione; la sperimentazione scientifica e la regola della scala discendente.
Testi di:
ƒ M. Weber, “Etica della responsabilità ed etica della convinzione”.
ƒ E. Levinas, “La responsabilità «per l’Altro»”.
ƒ H. Jonas, “Sull’orlo dell’abisso”.
ƒ H. Jonas, “Un nuovo imperativo”.
ƒ H. Jonas, “Gli esperimenti sull’uomo e la regola della scala discendente”.
La centralità dell’esperienza corporea
1. Due critiche a Kant: la vulnerabilità della condizione umana nella riflessione di M. C.
Nussbaum e il corpo vivente nella prospettiva di H. Jonas.
Testi di:
ƒ M. C. Nussbaum, “Bisogni di cura e diritti umani”.
ƒ H. Jonas, “La posizione centrale del corpo e il problema della causalità”.
2. A. Schopenhauer. L’interpretazione della filosofia kantiana; la dimensione del fenomeno come
illusione; la corporeità e la scoperta della via di accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni
della volontà di vivere; le vie della catarsi: l’esperienza estetica, la moralità e l’estremo atto di
negazione della volontà ( l’ascesi e la noluntas); l’incontro con l’antica saggezza orientale.
Testi di A. Schopenhauer:
ƒ “Con Kant oltre Kant”.
ƒ “Il mondo è una mia rappresentazione”.
ƒ “Oltre una testa d’angelo alata”.
ƒ “La vita tra dolore e noia”.
39
Approfondimento: il problema estetico in Kant - con particolare riferimento alla Critica del
Giudizio - in Hegel e Schopenhauer.
Dalla filosofia trascendentale all’Idealismo
G. W. F. Hegel
1. La distinzione tra Vernunft e Verstand. Il ruolo euristico della nozione di totalità. L’assoluto è
soggetto; la verità come risultato; il procedimento dialettico e l’Aufhebung. Concreto e astratto;
razionalità e realtà.
2. La Fenomenologia dello Spirito: lo sviluppo della coscienza; le tappe: dalla certezza sensibile
all’autocoscienza alla ragione; la dialettica servo-padrone e la coscienza infelice.
3. Il sistema come forma della verità e l’universalità del sistema filosofico Il sistema hegeliano:
Logica: lo sviluppo interno dell’oggetto; Filosofia della Natura: l’alienazione dell’Idea; Filosofia
dello Spirito: le progressive manifestazioni dello spirito: a) soggettivo, b) oggettivo; l’importanza
dell’ethos; la filosofia politica e la concezione della storia, c) assoluto: l’arte nella vita dello spirito;
la religione come rappresentazione dell’Assoluto; il sapere filosofico.
Testi di Hegel:
ƒ “Il vero è l’intero”.
ƒ “La dialettica servo-padrone”.
ƒ “Lo Stato, la ragione e la realtà”.
Approfondimenti:
1. Il finalismo della natura in Kant e la concezione fissista della natura in Hegel.
Testi di:
ƒ Kant, “Fini naturali, enti organizzati”.
ƒ G. W. F.Hegel, “Il concetto di evoluzione”.
2. “La religione: incontro con se stessi o fuga?” La riflessione di Feuerbach, Marx e Kierkegaard.
3. Filosofare o imparare la filosofia? Comunicazione e insegnamento della filosofia in Kant e
Hegel.
Testi di:
ƒ I. Kant, “Apprendere la filosofia o imparare a filosofare?” Da Notizia dell’indirizzo del
semestre 1765/66.
ƒ G. W. F. Hegel, “Lettera a F. von Raumer”.
“I maestri del sospetto”
La definizione di P. Ricoeur.
1. K. Marx. le critiche a: Hegel, Feuerbach, al socialismo utopistico e agli economisti classici; il
concetto di alienazione; i concetti di struttura e sovrastruttura; il materialismo storico; la lotta di
classe e la rivoluzione; il comunismo; un concetto chiave: il plusvalore.
Testi di K. Marx:
ƒ “Il lavoro alienato”.
ƒ “Struttura e sovrastruttura”.
2. F. Nietzsche. L’interpretazione della grecità: apollineo e dionisiaco; la decadenza della civiltà
occidentale; la decostruzione dell’etica, la morale del risentimento e la morale aristocratica; il
problema del nichilismo e la “morte di Dio”; la trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza e
l’eterno ritorno; l’Übermensch e la fedeltà alla terra.
Testi di F. Nietzsche:
ƒ “Storia di un errore. Come il “mondo vero” finì per diventare una favola”.
ƒ “La morale dei signori e al morale degli schiavi”.
ƒ ”Le tre metamorfosi”.
40
Potere ed utopia nel Novecento
Il percorso ha ripreso in chiave contemporanea le tematiche sviluppate nel secondo anno di
insegnamento della filosofia. In particolare, si è mostrato come nel corso del Novecento l’assetto
storico-concettuale istituito dal contrattualismo e dal giusnaturalismo moderno venga sviluppato
fino alle sue ultimo conseguenze e, perciò stesso, condotto alla sua soglia di rottura.
1. Il potere
a) La politica come forza e comando in M. Weber e C. Schmitt.
Testi di :
ƒ M. Weber, “Il rapporto comando-obbedienza”.
ƒ C. Schmitt, “La dialettica amico-nemico”.
2. L’utopia
a) Il “non ancora essere” e il principio speranza in E. Bloch.
b) La redenzione del negativo della storia in W. Benjamin.
Testi di:
ƒ E. Bloch, “Il «caldo rosso» della storia”.
ƒ W. Benjamin, “L’angelo della storia”.
Approfondimento:
a) La politica come affermazione della razza: A. Hitler.
b) La politica è agire di concerto in H. Arendt.
Testi di :
ƒ A. Hitler, “ Lo Stato è un mezzo al servizio della razza”.
ƒ H. Arendt, “La politica come espressione della libera ragione umana”.
METODOLOGIE
™ Lezione partecipata per cercare di superare modalità di comunicazione riconducibili al
metodo espositivo puro. Per questo sono stati valorizzati la problematizzazione e i
modelli di razionalità coerenti con la struttura epistemologica della disciplina.
™ Lettura, analisi e commento dei testi filosofici presentati nel manuale o forniti
dall’insegnante.
™ Operatività per agevolare la comprensione e favorire la metacognizione.
STRUMENTI
™ Libro di testo: D. MASSARO, La comunicazione filosofica, vol. 2 e vol. 3A, Paravia.
™ Appunti dalle lezioni e uso di mappe concettuali.
™ Materiali e schede forniti dall’insegnante e finalizzati all’approfondimento o al recupero.
VERIFICHE
™ Colloqui orali per verificare il livello delle specifiche conoscenze disciplinari e per
accertare il livello espositivo e la capacità complessiva di orientarsi nel quadro delle
prospettive dei singoli autori.
™ Verifiche scritte (domande a risposta aperta contenuta entro un certo limite di righe).
Elementi di valutazione sono stati: a) il livello delle conoscenze di dati specifici; b) il
livello di competenza in ordine alla pertinenza, coerenza e organicità dell’esposizione; c)
la capacità di riorganizzazione dei contenuti.
Le verifiche, in particolare quelle scritte, sono sempre state oggetto di riflessione
contestualmente alla correzione.
Per la valutazione delle simulazioni si è fatto riferimento alla griglia concordata con il Consiglio di
Classe.
41
BIOLOGIA
Docente: Prof.ssa Maura Zannoni
Testo adottato: Invito alla biologia- Volume A: cellula,genetica,evoluzione Curtis Barnes
Zanichelli (quinta edizione)
Competenze e capacita'
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Acquisizione di un linguaggio corretto ed adeguato e la consuetudine all’uso di una
terminologia tecnico-scientifica precisa.
Capacità di reperire ed analizzare criticamente le informazioni, qualsiasi sia la loro
provenienza.
Capacità di analizzare sistemi e fenomeni altamente complessi come quelli biologici,
riconoscendone gli aspetti peculiari e operando collegamenti tra i modelli teorici e le
situazioni reali.
Saper sistemare in un quadro unitario e coerente le conoscenze biologiche
precedentemente acquisite e quelle, riguardanti in particolare l’uomo,
acquisite
nell’ultimo anno.
Possedere autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi
biologici, forniti dai mezzi di comunicazione.
Acquisire la consapevolezza della interdipendenza tra organismi e ambiente e
dell’inserimento dell’uomo come agente modificatore, soprattutto alla luce dell’impatto che
le nuove tecnologie biologiche possono avere su salute umana e variabilità biologica.
Saper comprendere l’importanza culturale, sociale ed economica delle discipline
scientifiche.
Saper comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, della potenzialità
e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
Conoscenze
⋅
LE BASI CELLULARI DELLA RIPRODUZIONE E DELL’EREDITARIETA’
Divisione cellulare nei procarioti
Divisione cellulare negli eucarioti,il ciclo cellulare
Mitosi e riproduzione sessuata
Meiosi e gametogenesi
Errori nel processo meiotico, anomalie numeriche
GENETICA MENDELIANA
Il concetto di gene
Legge della segregazione
Legge dell’assortimento indipendente
Incontro tra citologia e genetica
Il testcross
Esiti probabili ed esiti reali
Malattie genetiche umane recessive e dominanti
SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA
Interazioni alleliche:dominanza incompleta,codominanza, alleli multipli
Interazioni geniche:eredità poligenica
Effetti multipli di un singolo gene: pleiotropia
Geni e ambiente
Determinazione del sesso
Geni portati dai cromosomi sessuali, Morgan e gli studi sulla Drosophila
Malattie umane legate al sesso:daltonismo,emofilia,distrofia muscolare di Duchenne,
sindrome dell’X fragile
42
Gruppi di associazione
Ricombinazioni
ƒ
Mappe cromosomiche
LE BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETA
Il ruolo del DNA
Gli esperimenti con i batteriofagi
Il modello di Watson e Crick
Duplicazione del DNA
Frammenti di Okazaki e telomeri
CODICE GENETICO E SINTESI PROTEICA
Geni e proteine
Il ruolo dell’RNA
Il codice genetico
La sintesi proteica, trascrizione e traduzione
Il concetto di mutazione, implicazioni biologiche
REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA
Il cromosoma procariote
Regolazione dell’espressione genica nei procarioti
L’ operone
Il cromosoma eucariote
Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti
Condensazione del cromosoma ed espressione genica
Il DNA del cromosoma eucariote:classi di DNA
Introni ed esoni
Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti
LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE:ENZIMI E VETTORI
Plasmidi e coniugazione batterica, plasmide F, plasmidi R
I virus
Virus come vettori, la trasduzione batterica
Virus a DNA e a RNA delle cellule eucariote, retrovirus a RNA
I trasposoni
Enzimi di restrizione
Clonazione del DNA, librerie genomiche
Sequenziamento,ibridazione,sonde
BIOTECNOLOGIE
Sintesi di proteine utili mediante batteri
Trasferimento di geni tra cellule eucariote, OGM
Clonazione
Ingegneria genetica in medicina,individuazione di geni specifici
Il ruolo delle cellule staminali, terapie geniche umane
LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE
L’evoluzione prima di Darwin
La teoria di Darwin
Le prove a favore del processo evolutivo
La teoria attuale
BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE
Il concetto di pool genico
Ampiezza della variabilità
43
L’equilibrio di Hardy-Weinberg, fattori che modificano l’equilibrio
Meccanismi di mantenimento e incremento della variabilità
SELEZIONE NATURALE E ADATTAMENTO
La selezione naturale
Tipi di selezione
L’adattamento, adattamento all’ambiente fisico e biologico
44
STORIA DELL’ARTE
Docente: Prof.ssa Paronetto Marta Genny
Testo adottato : G. Dorfles - A. Vettese IL NOVECENTO
Gli alunni hanno acquisito adeguate conoscenze storico-artistiche per una lettura e fruizione
critica sempre più profonda dell’opera d’arte. Per ulteriori obiettivi si rimanda al Contratto
Formativo.
COMPETENZE
¾ Gli alunni posseggono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della figurazione.
¾ Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera
d'arte.
¾ Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca e dell’autore in esame.
CAPACITA’
¾ Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendone le problematiche
specifiche di autori e correnti.
¾ Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte.
¾ Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento fra opere diverse, dello stesso autore e di
autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse.
CONOSCENZE
Analisi dell’opera d’Arte: Analisi iconografica e iconologica.
Ripasso periodo '600. J.Vermeer visione dvd “La ragazza dall'orecchino di perla”.
Architettura : Filippo Juvara :Palazzina di caccia di Stupinigi.
Salvi : Fontana di Trevi.Vanvitelli : Reggia di Caserta.
(Ripasso Acropoli di Atene e terminologia architettonica)
Il Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza.
Teorie del Winckelmann.
Consegnate schede di lettura di un'opera d'arte-linguaggio plastico,architettonico,pittorico.
Antonio Canova: Il nudo, Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche che si abbracciano, Monumento
funebre a Maria Cristina d’Austria.
J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.
Il Romanticismo: genio e sregolatezza.
T. Géricault: La zattera della Medusa .
Fusslj : L'incubo
45
Fiedrich in generale
E. Delacroix: La libertà che guida il popolo.
F.Hayez: Il bacio.
Visione DVD, come integrazione al programma generale, della vita di Leonardo da Vinci.
I Macchiaioli.
G. Fattori: Soldati francesi del ’59, La rotonda di Palmieri.
L’impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente.
E. Manet: Colazione sull’erba,Olympia, Il bar de le Folies-Bergères.
C. Monet: Impressione, sole nascente, I papaveri, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno con le
ninfee.
E. Degas: La lezione di ballo, L’assenzio.
P.A. Renoir: Le Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Bagnante seduta, Lezioni di
pianoforte.
Visione DVD “Impressionisti-Manet,Monet,Degas”
Visione film: Moulin Rouge (in preparazione all'Impressionismo).
Il Post-Impressionismo: alla ricerca di nuove idee.
P.Cezanne:I giocatori di carte, Montagna Sainte-Victoire .
P. Gaugin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo?
V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello, Notte stellata con cipressi”,
autoritratti vari, La camera di Van Gogh.
G.Seurat e il Divisionismo.
Teoria del colore.
I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris e l’Arts and Crafts Exhibition Society.
L’Art Nouveau in Europa.
G. Klimt: Giuditta I, alcuni ritratti, Danae, Il bacio, le tre età.
La secessione a Vienna.
I Fauves
H. Matisse : Donna con cappello, La stanza rossa, La tavola imbandita, La danza.
Art nouveau: Mackintosh-Tiffany-Gallè-Lalique.
Gaudì :Sagrada Familia,Casa Milà”La Pedrera”,Parco Guell.
L’Espressionismo: l’esasperazione della forma.
Die brücke: E.L. Kirchner.
E. Munch: La fanciulla malata, Il grido, Passaggiata sul corso Karl Johann.
Espressione simbolista : J Ensor-Von Stuck.
46
O. Kokoschka: La sposa del vento;
E. Schiele: L’ Abbraccio, La famiglia;
Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio.
Le Avanguardie storiche. Il Cubismo
P. Picasso: Vita e opere, Periodo rosa, Periodo blu, cubismo analitico, cubismo sintetico, il
sodalizio con Braque, analisi delle opere:
-Poveri,
-Saltimbanchi,
-Le demoiselle d’Avignon,
- Guernica,
-Donne allo specchio,
G. Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca.
47
Appendice A
PIANO ORARIO
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
MATERIE
ORARIO SETTIMANALE
Biennio
Triennio
4
4
4
4
4
Storia*
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia*
2
2
-
-
-
Psicologia
3
3
3
3
3
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Latino
3
3
2
2
2
Matematica
3
3
3
3
3
Scienze della Terra e Biologia
3
3
3
3
3
Musica**
2
2
-
-
-
Arte
-
-
3
3
3
Informatica e Statistica**
2
2
-
-
-
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione/ attività alternative
1
1
1
1
1
Astronomia
2
2
-
-
-
Geografia
2
2
-
-
-
Elementi di Fisica
2
2
-
-
-
Filosofia
2
2
-
-
-
Pedagogia
2
2
-
-
-
31
31
30
30
30
AREA
DELL’INTEGRAZIO
Italiano
TOTALE ORE SETTIMANALI
* In compresenza un’ora la settimana
**In compresenza un’ora alla settimana
Le discipline dell’area dell’integrazione, presenti solo nel biennio, danno allo studente la
possibilità di scegliere due materie quadrimestrali per anno in base ai propri interessi.
48
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO)
Livello rilevato
Aspetti del testo
Basso Medio Alto
VALUTAZIONE ANALITICA
ASPETTI FORMALI
1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di
testo);
3. uso adeguato della punteggiatura;
4. adeguatezza e proprietà lessicale;
5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali
adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto
e allo scopo.
Punti
1-12
1-2
3
4
1-4
1-2
3
4
1-4
1-2
3
4
1-4
1-2
3
4
1-4
1
2
3
1-3
COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla
consegna
1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in
parti;
2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e
delle argomentazioni;
3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei
contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove
e dell’impiego dei materiali forniti:
Tipologia A:
1. comprensione e interpretazione del testo proposto;
2. individuazione delle strutture stilistiche;
3. coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B:
1. comprensione dei materiali forniti;
2. loro utilizzo coerente ed efficace;
3. padronanza dell’argomento scelto.
Tipologia C e D:
1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso in rapporto al tema dato;
2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi
contesti culturali.
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo tenuto conto :
¾
¾
¾
¾
¾
del rapporto fra ampiezza e qualità informativa,
della originalità dei contenuti,
delle scelte espressive,
della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
Max 15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
49
1-15
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE
DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE)
CRITERI
A.
B.
C.
D.
E.
Attinenza alla problematica assegnata
Ampiezza dei dati culturali riportati
Uso del lessico specifico
Congruenza nell’esposizione dei concetti
Capacità di rielaborazione e revisione critica
INDICATORI DI LIVELLO
A1
A2
A3
A4
A5
Coerente
Nel complesso coerente
Sufficientemente sviluppato
Parzialmente sviluppato
Non attinente
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
B1
B2
B3
B4
B5
Riferimenti opportuni e giustificati
Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati
Riferimenti sufficientemente opportuni
Riferimenti poco giustificati
Riferimenti non attinenti
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
C1
C2
C3
C4
C5
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
D1
D2
D3
D4
D5
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro piuttosto frammentario
Lavoro poco coerente
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
E1
E2
E3
E4
E5
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
50
Appendice D
CANDIDATO ________________________________________ CLASSE V sez. ___
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
INDICATORI
LIVELLI
GIUDIZIO
CONOSCENZE
∼
Ottimo
∼
∼
Complete, corrette,
approfondite
∼
Adeguate
Buono
Sostanzialmente corrette
Sufficiente
Imprecise e frammentarie
Insufficiente
Scorrette e lacunose
Scarso
∼
Assenti
Nullo
∼
Sicure, appropriate e
rigorose
Ottimo
∼
Adeguate e precise
Buono
∼
Sufficienti, ma non sempre
rigorose
Sufficiente
Approssimative ed incerte
Insufficiente
∼
Sostanziale carenze delle
competenze richieste
Scarso
∼
Assenza delle competenze
richieste
Nullo
∼
Il candidato coglie i
concetti chiave e li collega
con precisione e chiarezza
ed elabora in maniera
coerente ed organica
Buono/Ottimo
Il candidato propone uno
sviluppo logico con
collegamenti semplici
Sufficiente
Completezza
Correttezza
MISURAZIONE
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
7
6
5
∼
4
∼
∼
COMPETENZE
∼
∼
Rispetto delle consegne
Uso del linguaggio
specifico
___ / 7
1/3
0
5
4
3
2
∼
CAPACITA’
∼
∼
∼
Coerenza
Sintesi
argomentazione
∼
1
0
3
2
1
∼
∼
___ / 5
Il candidato coglie solo
parzialmente i concetti
chiave ed elabora in maniera
disorganica
___ 3
Insufficiente
0
Nullo
Il candidato non coglie i
concetti chiave
PUNTEGGIO FINALE
___ / 15
51
Appendice E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CRITERI
Capacità di esposizione
e
di argomentazione
Capacità di utilizzare le
conoscenze
Capacità di operare
collegamenti
Originalità e
rielaborazione critica
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
TOT
………..………..…….
La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova
52
Appendice F
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E
VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI (ASSE Y)
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI
ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)
30
29
28
27
26
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
0,0
0,5 1,0
1,5 2,0
2,5 3,0
3,5 4,0
4,5
5,0 5,5
53
6,0 6,5
7,0 7,5
8,0 8,5
9,0 9,5 10,0