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DOCUMENTO DI CLASSE (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99) V A S.U. a.s. 2009/10 Il Coordinatore di classe Prof.ssa Fiorella Binotto Classe V A s.u. 1 DOCUMENTO DI CLASSE V A S.U. INDICE Elenco docenti Elenco studenti 3 4 PARTE PRIMA • Introduzione • Contesto socio-economico • Bacino di utenza • Attività culturali integrative 5 5 6 6 PARTE SECONDA • Finalità e obiettivi generali • Capacità e competenze 7 7 PARTE TERZA • Criteri e strumenti di valutazione • Criteri di valutazione del colloquio 9 11 PARTE QUARTA • Storia e profilo della classe • Attività integrative para ed extrascolastiche • Lo stage • Programmazione del Consiglio di Classe • Gli approfondimenti • Attività preparatoria alle prove d’esame • Programmi svolti 12 13 14 15 16 17 18 Appendici 48 2 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 A LICEO DELLE SCIENZE UMANE COGNOME NOME MATERIA D’INSEGNAMENTO SABBADIN SILVANO Religione TARALLO ROBERTA Italiano – Latino COMIN MARIA PIA Storia BINOTTO FIORELLA Lingua straniera inglese MUSSATO TIZIANA Filosofia FEDELE FLAMINIA Psicologia BIANCA GIOVANNA Matematica ZANNONI MAURA Scienze sperimentali PARONETTO MARTA Storia dell’Arte MUSUMECI CRISTINA Educazione fisica 3 FIRMA ELENCO STUDENTI CLASSE 5 A COGNOME NOME 1 BATTILANA SILVIA 2 BERGAMIN GIULIA 3 BERGAMIN GLORIA 4 CATALDO GLORIA 5 DAL PRA’ HELENA 6 DE FILIPPIS ANGELA 7 FASAN MARTINA 8 GATTO SILVIA 9 GAZZOLA MANDY 10 LUCIETTI FEDERICO 11 LUISETTO JESSICA 12 MARCHIORETTO MARTA 13 SCOPEL SARA 14 TURCHETTO LUISA 15 VELARDI MYRIAM 16 VISENTIN ANNA LICEO DELLE SCIENZE UMANE FIRMA 4 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2010/2011 PARTE PRIMA Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche) Introduzione L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso quinquennale del Liceo Pedagogico-sociale in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie. Contesto socio economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni hanno conosciuto una crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro. Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che si immettono sul mercato del lavoro. Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità di alto livello, aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello di istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare” negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione di base necessaria all’accesso universitario. A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for International Student Assessment) relativi all’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti finlandesi o coreani, che risultano essere i più brillanti. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration (2003-2004). 5 Bacino di utenza Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza. Attività culturali integrative Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti attività: • Stages curriculari per le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze Sociali; • Scambi culturali con scuole estere e soggiorni linguistici (in particolare per l’indirizzo Linguistico); • Attività di recupero (sportelli pomeridiani o corsi di recupero); • Viaggi e visite guidate; • Spettacoli teatrali; • Conferenze di letteratura e filosofia, anche in lingua straniera; • Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma; • Giornale di Istituto “Scripta Manent”; • Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento; • Corsi d’eccellenza pomeridiani, anche mirati alla preparazione dei test d’ingresso all’Università; • Certificazioni ECDL; • Certificazioni linguistiche; • Progetto biblioteca aperta. Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato l’accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc. – perché possano attuare lavori di ricerca e di approfondimento. 6 PARTE SECONDA Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa) Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali. Capacità e competenze Ferma restando la specificità di ogni singolo indirizzo, l'Istituto intende valorizzare le seguenti capacità e competenze comuni e trasversali, rispettivamente nel biennio e nel triennio: BIENNIO: Competenza di lettura e comprensione di testi; Capacità di capire istruzioni anche lunghe e complesse sia orali che scritte; Uso efficace della lingua, sia scritta che parlata; Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline; Sviluppo di un metodo di studio efficace ed autonomo; Capacità di organizzare i contenuti, anche con costruzione di mappe concettuali; Sviluppo di capacità logiche (causa-effetto, pertinenza, coerenza) Sviluppo dell’autonomia personale relativamente ai diritti e doveri degli studenti (consegne, materiali, giustificazioni); Abitudine alla lettura. 7 TRIENNIO: Consolidamento delle capacità logiche; Capacità di collegare i contenuti di discipline diverse; Acquisizione di metodi, procedure e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione dei contenuti delle varie discipline; Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale e autonoma e di capacità critiche; Capacità di reperire e selezionare informazioni, qualunque sia la loro provenienza; Capacità di autovalutazione e attivazione di strategie per l’autoapprendimento continuo; Assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, di flessibilità e di accettazione del cambiamento; Diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere nella società italiana ed europea. Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze Umane è riportato in appendice A. 8 PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti che hanno come scopo l’accertamento dell’efficacia dell’attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi programmati; consente quindi la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento. La fase della misurazione, che avviene in occasione delle singole prove, va naturalmente tenuta distinta da quella della valutazione, che ha luogo in occasione degli scrutini quadrimestrali. La valutazione delle singole discipline, infatti, viene perfezionata dal Consiglio di classe, nella prospettiva di assicurare all'allievo una valutazione complessiva che valorizzi la persona. Nella valutazione quadrimestrale, sono stati utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 CAPACITA’ NELL’ USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 CAPACITA’ DI ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 COMPETENZE nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi 5 CAPACITA’ DI AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza è stato previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di norma, non sarà inferiore a 3 TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 9 3 4 5 6 7 8 9 10 Valutazione del comportamento Studente Classe Poco Spesso Sempre Mai Talvolta Sempre Abbastanza Del tutto Per niente Frequenta regolarmente le lezioni Rispetto per Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività l'organizzazione extrascolastiche scolastica Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni Svolge con diligenza il lavoro assegnato, Rispetto per segue indicazioni e consegne l'attività scolastica Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario Collabora con i compagni Rispetto per l'altro da sé Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta Rispetta gli altri e e loro opinioni Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. Prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta sono riportati in Appendice C. Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole classi. Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). 10 Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:: • • • • Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta; Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue; Evitare domande la cui risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova. Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si é tenuto presente il seguente criterio: • Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D e calcolare la media; La griglia di valutazione della terza prova è riportata in appendice D. Criteri di valutazione del colloquio Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare: • • • • padronanza della lingua; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere: • • • • Capacità di esposizione e di argomentazione; Livello di utilizzazione delle conoscenze; Capacità di operare collegamenti; Originalità ed elaborazione critica. La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice E. In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentesimi. 11 PARTE QUARTA Storia e profilo della classe Descrizione della classe La classe Quinta A ha iniziato il suo percorso nell’anno scolastico 2006-2007 ed è attualmente composta da 16 alunni, di cui quindici ragazze e un ragazzo, tutti provenienti dalla provincia di Treviso. Storia della classe Nell’anno scolastico 2006-07 la classe Quinta A era composta da 25 alunni, ma a giugno vengono respinti 5 allievi e uno si ritira. In seconda superiore, tre dei diciannove ammessi alla classe successiva chiedono il trasferimento in altra scuola mentre altri due alunni provenienti da altri istituti e un’ alunna respinta entrano a far parte della classe. Alla fine della classe seconda, due alunni vengono respinti e una si ritira. In terza gli alunni risultano 21 perché si inseriscono 3 alunni provenienti da altri istituti e 2 respinti. Alla fine della terza un’alunna viene respinta. In quarta gli allievi sono 20 ma una studente si ritira e tre vengono respinti a fine anno. Infine, in quinta gli alunni sono 16. Per quanto riguarda il corpo docenti nel biennio cambiano i docenti di Diritto (primo anno prof.ssa Pelosin, secondo anno prof. Pellizzer), e di Educazione Fisica (primo anno prof.ssa Marcolin, secondo anno prof.ssa Musumeci). Nel corso del triennio il prof Parpinel insegna Arte al terzo, il prof. Dal Pos al quarto e la prof.ssa Paronetto al quinto. Nel corso del quinto anno l’insegnante di Scienze sperimentali, assente per un lungo periodo, viene sostituita dai proff. Martini e Febo. Profilo della classe Se confrontato con i positivi livelli di profitto, di interesse e di partecipazione raggiunti al biennio, il profilo generale della classe risulta assai mutato nel corso del triennio. Se , infatti, al biennio la maggioranza dei docenti sosteneva di lavorare bene in classe e di essere soddisfatta degli obiettivi raggiunti, nel corso del triennio si sono evidenziate scarse motivazioni culturali con livelli di studio e, in generale, di impegno insufficienti rispetto alle richieste. Pertanto, anche la preparazione conseguita da parte di un gruppo di allievi è risultata superficiale e priva di un approccio critico ai saperi. In questo contesto è doveroso, comunque, sottolineare che la partecipazione al dialogo educativo e la motivazione allo studio sono stati regolari e proficui per una buona parte della classe. Questo gruppo di studenti si è distinto per aver saputo applicare un efficace metodo di studio, raggiungendo un buon livello di profitto in quasi tutte le discipline. Gli alunni, invece, che si sono impegnati in modo discontinuo e settoriale hanno raggiunto una preparazione piuttosto lacunosa in alcune materie, ma complessivamente sufficiente o quasi sufficiente. Per quanto riguarda le esperienze di scuola lavoro (stage) e in generale le attività integrative ed extracurricolari sono state affrontate con senso di responsabilità e con serietà da parte di tutti gli studenti. 12 Attività para ed extrascolastiche A.S. CLASSE ATTIVITA’ - 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 - Rappresentazione teatrale in Lingua inglese a Treviso (Peter Pan) Lazione di pattinaggio al Palaghiaccio a Feltre Giornata sulla neve a Piancavallo (PN) Val di Sella (cattedrale vegetale) Lago di Garda Val Cellina Dies Latinitatis Corsa campestre 2° - Viaggio d’istruzione a Roma Progetto di Ed. alla salute (Bacco e Tabacco…) Lezione di pattinaggio al Palaghiaccio di Feltre Corsa campestre Giornata dell’atletica Dies Latinitatis 3° - Corsa campestre Progetto “Relazionarsi con il diverso” Venezia: isola degli Armeni e ghetto degli Ebrei Progetto di Ed. alla salute (l’affettività) - Uscita didattica a Torino Corso di primo soccorso Stage Lezione spettacolo su Galileo Galilei Corsa campestre Incontro con i carcerati Primo Soccorso Biblioteca Montebelluna (progetto guida agli strumenti di ricerca in biblioteca) Progetto di Musicoterapia Visita di istruzione a Ferrara Progetto sulla globalizzazione 1° 4° - 2010-2011 5° - Visita al Vittoriale di Gardone Riviera (BS) Incontro a Venezia suore carmelitane Viaggio di istruzione a Londra Visita al carcere di Padova “Job orienta” a Verona e a Padova Museo Guggeheim di Venezia Progetto “Il colore delle emozioni) Rappresentazione teatrale in lingua inglese (Pride and Prejudice) Progetto sulla sicurezza stradale 13 Lo stage La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa, culturale, orientativa e professionalizzante. Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del ”Progetto stage per il Liceo delle Scienze Umane” che prevede 90 ore di lavoro. Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del quarto anno dal 10 gennaio al 29 gennaio 2011, con tre settimane di sospensione dell’attività didattica. Le aree d'intervento sono state: Settore scolastico Settore della progettazione e dei servizi alla persona Settore dei beni culturali Concluso lo stage, agli allievi è stata chiesta l’elaborazione di una relazione sull’esperienza effettuata. I lavori sono stati valutati dai tutor scolastici. L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente: COGNOME NOME 1 BATTILANA SILVIA 2 BERGAMIN GIULIA 3 BERGAMIN GLORIA 4 CATALDO GLORIA 5 DAL PRA’ HELENA 6 DE FILIPPIS ANGELA 7 FASAN MARTINA 8 GATTO SILVIA 9 GAZZOLA MANDY 10 LUCIETTI FEDERICO 11 LUISETTO JESSICA 12 MARCHIORETTO MARTA 13 SCOPEL SARA 14 TURCHETTO LUISA 15 VELARDI MYRIAM 16 VISENTIN ANNA SEDE STAGE Coop. Soc. Sonda di San Vito di Altivole Casa Famiglia Il pettirosso di Castelfranco Scuola Primaria di San Gaetano Casa Roncato di Montebelluna EOS Medica di Montebelluna Scuola Primaria di Biadene Casa di riposo di Montebelluna Scuola primaria Masaccio di Castelfranco Centro di fisioterapia e riabilitazione di San Vito di Altivole Comune di Riese Pio X Centro antidiabetico di Castelfranco Consultorio familiare di Castelfranco SERAT di Castelfranco Scuola dell’infanzia di Mercato Vecchio Neuropsichiatria infantile di Castelfranco Casa di riposo di Montebelluna 14 Programmazione del Consiglio di Classe Introduzione La programmazione annuale si pone in coerenza con le linee tracciate del Piano dell’Offerta Formativa e gli obiettivi del Liceo delle Scienze Umane. Capacità trasversali . Saper valorizzare le esperienze culturali all’interno di un processo di crescita e maturazione personali. Maturare atteggiamenti critico-problematici nei confronti della realtà, interagendo nel dialogo in classe. Saper riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita dell’uomo. Saper cogliere il nesso tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche. Maturare capacità progettuale. Competenze trasversali Affinare competenze logico-argomentative per cogliere le strutture fondamentali delle diverse forme di discorso. Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle singole discipline. Analizzare test di varia natura sapendo: - riconoscere, comprendere ed utilizzare termini e concetti; - enucleare le idee centrali ed individuare le tesi fondamentali; - ricostruire la strategia argomentativa; - confrontare temi o problemi. Contestualizzare e confrontare le differenti risposte ad uno stesso problema. Individuare affinità e differenze tra autori in relazione a temi o campi problematici specifici. Argomentare una tesi . Valutare una situazione o un problema secondo modelli di razionalità differenti.. Linee metodologiche Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso. Si riconosce l’importanza del sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti. Gli insegnanti del Consiglio di classe decidono di adottare concordemente le seguenti strategie metodologiche: -lezione frontale per la presentazione degli argomenti; -lavoro di gruppo per l’acquisizione di competenze di controllo ed autovalutazione; -ricorso al dialogo per individuare problemi, dubbi ed incertezze da chiarire; -lavoro di analisi ed interpretazione, applicato a testi scientifici, storici, filosofici, letterari, artistici; -uso di manuali, saggi, documenti e qualsiasi altra forma di informazione; -uso adeguato della tecnica di appunti, schemi, grafici e mappe concettuali; -attività di laboratorio; -studio individuale per approfondire e sistemare conoscenze; -simulazioni di prove della tipologia adottata all’Esame di Stato; -uso di audiovisivi e materiale multimediale; -visite guidate; -approfondimento di alcune tematiche legate all’attualità. 15 Criteri di valutazione I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo, esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale. Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione la partecipazione al lavoro scolastico, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di responsabilità e di autonomia, la regolarità della frequenza. Il Consiglio di Classe propone come livelli di misurazione valori che vanno dallo 0 al 10, mentre per la valutazione vede pedagogicamente più efficace proporre come livelli valori che vanno dal 3 al 10. Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi. Le verifiche potranno essere: -testi strutturati a domande aperte e chiuse; -dialogo e discussione organizzata; -analisi di testi; -approfondimenti e ricerche individuali e di gruppo. Approfondimenti personali Ogni studente ha realizzato, nel corso del quinto anno, un approfondimento personale di carattere pluridisciplinare o interdisciplinare, con il quale intende aprire il colloquio di esame. Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca, il Consiglio di Classe, tenuto conto anche dell’ Ordinanza Ministeriale n. 40 - 08 aprile 2009, vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento. Agli studenti sono state richieste in forma cartacea, come stabilito dal Consiglio di Classe, la mappa concettuale, la bibliografia e la motivazione del progetto, lasciando ad ogni alunno la facoltà di presentare il proprio approfondimento anche mediante gli strumenti multimediali. Il Consiglio di Classe ha dato agli studenti l’ indicazione di 10-15 minuti per la durata della presentazione. Le tematiche approfondite sono elencate nella tabella che segue: COGNOME NOME Approfondimento personale 1 BATTILANA SILVIA 2 BERGAMIN GIULIA “E’ lecito che l’uomo faccia la parte di Dio?” La forza della parola 3 BERGAMIN GLORIA La droga: fuga dalla realtà 4 CATALDO GLORIA Le maschere 5 DAL PRA’ HELENA Gioco e Sport nel bambino 6 DE FILIPPIS ANGELA Il valore della diversità 7 FASAN MARTINA La comunicazione 8 GATTO SILVIA Hesse e la concezione del dolore 9 GAZZOLA MANDY Il dono della vita 10 LUCIETTI FEDERICO Il ruolo dell’educatore 16 11 LUISETTO JESSICA La volontà di potenza 12 MARCHIORETTO MARTA L’innocenza del bambino 13 SCOPEL SARA La paura e l’istinto di sopravvivenza 14 TURCHETTO LUISA I disturbi d’ansia 15 VELARDI MYRIAM La schizofrenia 16 VISENTIN ANNA La solitudine Attività preparatoria alle prove d’esame Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni: Prima prova Le prove scritte di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato. In particolare sono state effettuate due simulazioni, della durata di cinque ore, la prima il 14 dicembre 2010 e la seconda il 14 aprile 2011. Per la valutazione degli elaborati è stata adottata la griglia definita dai docenti del Dipartimento di Lettere e riportata in appendice B. Seconda prova Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova con quesiti relativi all’ambito della psicologia sociale e generale. La prima simulazione, della durata di cinque ore, è stata effettuata il 21 dicembre 2010, la seconda il 6 maggio 2011 sempre della durata di cinque ore. I criteri di valutazione e la relativa griglia sono stati definiti dai docenti del Dipartimento di Scienze Umane (vedi griglia riportata in appendice C). Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione orale, scritta o pratica (D. M. 429, art.1, 20 novembre 2000). Il Consiglio di classe si è orientato verso la tipologia B , con cinque discipline e due quesiti a risposta singola per ogni disciplina con gli spazi stabiliti per le risposte o con quattro discipline e due/tre quesiti a risposta singola per ogni materia. La prima simulazione è stata effettuata il 09 dicembre 2010 e le discipline interessate sono state: matematica (3 quesiti), inglese (2 quesiti), filosofia (3 quesiti) e storia (2 quesiti) . La seconda simulazione (5 discipline con due quesiti) è stata effettuata il 19 aprile 2011 con le seguenti materie: filosofia, scienze, matematica, inglese e educazione motoria. Per le simulazioni si è stabilito un tempo di tre ore e trenta. Per la valutazione è stata adottata la griglia riportata in appendice D. 17 PROGRAMMI SVOLTI 18 RELIGIONE Docente: Prof. SABBADIN SILVANO Testo adottato: SERGIO BOCCHINI, NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI, EDB, 2007 o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o Il battesimo ai bambini: Perché? Basta? L’educazione religiosa. In che cosa consiste il credere del cristiano? L’educazione religiosa. La fiducia. E’ possibile conoscere Dio? Sì, ma solo nell’amore di Gesù. Smantellare le nostre “idee” su Dio, costruite solo sul “sentito dire”. L’evoluzione della comprensione di Dio dall’infanzia alle altre fasi della vita. Il rapporto tra fede e ragione. La fede può stimolare la ragione. Dialogo: ragionare e dire le ragioni. La convivenza e il matrimonio. La radice dell’amore è nel cuore dell’uomo. Il “sospiro segreto del cuore, solennemente benedetto e l’amore comandato e chiamato santo”. Nel profondo del cuore umano c’è l’amore riversato da Dio. L’uomo è creato buono. Il Buddismo: tutto è dolore. Cristianesimo: Tutto è grazia. L’ottuplice sentiero del Buddismo. La salvezza: dobbiamo salvarci o siamo salvati? Il piccolo e il grande veicolo nel Buddismo. Considerazioni sul viaggio a Londra. La vita di chi sta in Clausura. Le monache di clausura e la preghiera. Decalogo 5 di Kieslowski. Riflessioni sul comandamento: Non uccidere! Che cos’è veramente fare giustizia? La giustizia e la misericordia di Dio. Giona. Vincere il male con il bene: Rom. 12, 21. No dire falsa testimonianza: Dan. 13: Susanna e il vecchi giudici. La musica alle porte del Paradiso, Considerazioni sullo spettacolo in onore di Gianmarco Carraro. Considerazioni sull’incontro con i detenuti del carcere di Padova. 19 ITALIANO Docente: prof.ssa ROBERTA TARALLO Libro di testo adottato: G.BALDI-S.GIUSSO-M.RAZETTI-G.ZACCARIA, Dal testo alla storia dalla storia al testo, vol .II e III, Paravia, Milano 2002. Competenze e capacità • • • • • • Essere in grado di analizzare un testo letterario nella sua struttura, nei meccanismi narrativi, nell’uso di particolari forme linguistiche e stilistiche Saper identificare le tematiche, rielaborarle e attualizzarle Saper trattare gli argomenti e le problematiche affrontate nell’ambito della disciplina anche in un’ottica interdisciplinare e pluridisciplinare Saper ricostruire la personalità dell’autore, la sua poetica e la sua formazione culturale Saper analizzare il rapporto tra un’opera, il suo autore e il contesto culturale e storico Saper formulare un giudizio estetico personale, sulla base di due parametri fondamentali : il contenuto (in rapporto a emozioni trasmesse, significatività delle tematiche, novità e originalità delle idee) e le componenti formali (efficacia delle tecniche espressive, equilibrio della composizione) Conoscenze Lettura dei seguenti canti del Paradiso di Dante : I, III, VI, IX, XI, XII, XVII, XXXIII. • Giacomo Leopardi Zibaldone La teoria del piacere Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza Teoria della visione Teoria del suono La doppia visione La rimembranza Il gi!rdino sofferente Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese I Canti L’infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio A se stesso La Scapigliatura tra eversione e ordine • Emilio Praga Penombre Preludio • Arrigo Boito Il libro dei versi Lezione d’anatomia 20 • Igino Ugo Tarchetti Fosca L’attrazione della morte L’esigenza del vero: naturalismo e verismo • • • • Gustave Flaubert Madame Bovary I sogni romantici di Emma Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli Edmond e Jules de Goncourt Germinie Lacerteux La prefazione : un manifesto del Naturalismo Emile Zola Therese Raquin La prefazione : letteratura e scienza L’assommoir L’alcol inonda Parigi Fiodor Dostoievskij Delitto e castigo I labirinti della coscienza : la confessione di Raskolnikov Giovanni Verga Nedda Il mondo contadino : umanitarismo, patetismo, idillio Vita dei campi Rosso Malpelo I Malavoglia La disgrazia dei Malavoglia I Malavoglia e la dimensione economica L’abbandono del nido e la commedia dell’interesse La conclusione del romanzo : l’addio al mondo pre-moderno Novelle rusticane La roba Mastro don Gesualdo La morte di mastro-don Gesualdo Componenti e aspetti del Decadentismo • • Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud • Giovanni Pascoli Myricae Arano Lavandare X agosto Temporale Novembre Il lampo Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Prose Il fanciullino : “Una poetica decadente” 21 Gabriele D’Annunzio Il Piacere Un ritratto allo specchio : Andrea Sperelli ed Elena Muti Le vergini delle rocce Il programma politico del superuomo Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto Il Notturno La prosa “notturna” Visita al Vittoriale La malattia nella narrativa del Novecento • Italo Svevo Senilità Il ritratto dell’inetto La coscienza di Zeno Il fumo Luigi Pirandello Novelle per un anno Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato “Il fu Mattia Pascal” La costruzione della nuova identità e la sua crisi Le inquietudini del primo Novecento: crepuscolari e futuristi • Filippo Tommaso Marinetti Teoria e invenzione futurista Manifesto del Futurismo Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati in funzione del documento di classe del 15 maggio. Restaurazione e rinnovamento : la poesia nel ventennio fascista • Umberto Saba Il Canzoniere A mia moglie La capra • Giuseppe Ungaretti L’allegria Veglia San Martino del Carso Soldati Natale • Eugenio Montale Ossi di seppia Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato 22 L’esperienza ermetica • Salvatore Quasimodo Acque e terre Ed è subito sera Alle fronde dei salici Il romanzo • Cesare Pavese La casa in collina “Ogni guerra è una guerra civile” 23 LATINO DOCENTE: PROF.SSA ROBERTA TARALLO Testo adottato: A. Diotti-S. Dossi-F. Signoracci, “Memoria maiorum”, voll. 2-3, ed. SEI. Capacità e competenze • • • • • • • • • • Distinguere la funzione logica delle parole sulla base della declinazione e conoscere la forma attiva e passiva dei verbi. Conoscere le congiunzioni, coordinanti e subordinanti e le preposizioni. Riconoscere aggettivi e verbi. Conoscere le principali strutture sintattiche della lingua latina. Conoscere la vita e le opere degli autori proposti, cogliendone non solo l’ originalità e il valore sul piano storico-letterario ma anche i tratti specifici della personalità. Scomporre il testo nelle sue parti. Utilizzare le strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina. Introdurre i costrutti e renderli concretamente in lingua italiana. Collocare storicamente i testi proposti, mettendo in relazione testo e contesto. Individuare attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifico di ogni autore studiato. Contenuti • • • Ripasso generale della sintassi del periodo. Sintassi dei casi. Contesto storico dal I al V secolo D.C. Autori e testi ORAZIO: vita, opere, lingua e stile. SERMONES (elementi biografici in poesia): “Gli insegnamenti paterni, fonte di moralità”, 4, 103-104. “Ibam forte via Sacra”, I, 9. “La favola del topo di campagna e del topo di città”, II, 6, 79-117. CARMINA (la filosofia epicurea, la fuga del tempo, il carpe diem, il concetto di tempo, elementi del paesaggio e ispirazione poetica): “Vides ut alta stet nive candidum”, I, 9. “Tu ne quaesieris”, I, 11. “Solvitur acris hiems”, I, 4. “O fons Bandusiae splendidior vitro”, III, 13. “Un componimento augurale per Virgilio”, I, 3. “Un propemtikon a rovescio”, Epodon liber 10. “L’aequa mens di fronte alla morte”, II, 3. “La fugacità del tempo”, II, 14. “Una rievocazione del passato”, II, 7. SENECA: la vita, il filosofo, lo scrittore, il politico, il poeta satirico e tragico, l’ interesse per le questioni scientifiche, le epistulae morales egli epigrammi, la lingua e lo stile. DE IRA: “Necessità dell’ esame di coscienza”, III, 36. DE VITA BEATA: “Parli in un modo e vivi in un altro”, 17-18. 24 I, DE TRANQUILLITATE ANIMI: “Il sapiente e la politica”, 4. DE BREVITATE VITAE: “Una protesta sbagliata”, 1, 1-4; “Perché ingannare se stessi?”, 11, 1-2. DE CLEMENTIA: “La clemenza si addice ai potenti”, I, 5, 2-5. NATURALES QUAESTIONES: “L’ uomo, fragile creatura”, VI, 2. EPISTULAE AD LUCILIUM: “In commune nati sumus”, 95, 51-53; “Cotidie morimur”, 24, 2021; “Il congedo dalla vita”, 61, 1-4. APPROFONDIMENTI: la filosofia dell’ interiorità in Seneca; il principe e i valori della politica; contro il tempo che scorre; Seneca, il Cristianesimo e San Paolo. QUINTILIANO: la vita, l’ “Institutio oratoria”, la lingua e lo stile. INSTITUTIO ORATORIA (la pedagogia): “Quintiliano,il maestro”, I, 3, 6-18. “Moralità dell’ oratore”, XII, 1, 1-3. “Un difficile giudizio su Seneca”, X, 1, 125- 131. “La scelta del maestro”, II, 2, 1-4. “Il maestro sia come un padre”, II, 2, 5-8. APPROFONDIMENTI: l’ educazione a Roma; carenze e apporti felici ed attuali nel pensiero di Quintiliano. TACITO: la vita, le opere, la lingua e lo stile. AGRICOLA (la res publica come punto ideale di riferimento, principato e libertà, il tema della consolatio): “Dure accuse all’ imperialismo romano”, 30, 1; 31, 3. “La morte di Agricola”, 42, 3-4; 43. GERMANIA: “I confini della Germania”, 1. “Origine e aspetto fisico dei Germani”, 4. “I comandanti e il comportamento in battaglia”, 7. HISTORIAE: “Il proemio: l’ argomento e l’ incorrupta fides”, I, 1. “Affronto un’ epoca atroce”, I, 2-3. ANNALES: “Gli imperatori negli Annales: Augusto”, I, 9-10. “Roma in fiamme”, XV, 38, 1-3. “Atroci condanne”, XV, 44, 4-5. APPROFONDIMENTI: Sallustio modello per l’ Agricola; il problema della successione; il ruolo delle masse nelle Historiae; dalle Historiae agli Annales; le donne nella società germanica; Roma e i Germani; Tacito e i cristiani. S. AGOSTINO: la vita, le opere, la lingua e lo stile. CONFESSIONES (il mondo interiore): “L’ invocazione a Dio”, I, 1,1. “La concezione del tempo”, XI, 14, 17; 28, 37. “L’ incontro con la Bibbia”, III, 5, 9. “L’ esperienza dell’ amicizia”, IV, 4,7. 25 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE DOCENTE: PROF.SSA FIORELLA BINOTTO Testo in adozione: M. Spiazzi, M. Tavella, NOW AND THEN, Ed. Zanichelli. COMPETENZE E CAPACITA’ • • • • • • Comprensione di messaggi orali in contesti diversificati al fine di poter sostenere una conversazione funzionale al contesto, non più solo per risolvere necessità legate a situazioni di vita quotidiana ma anche per affrontare e discutere tematiche culturali di vario tipo; Capacità di riferire oralmente quanto letto o appreso ed esprimere le proprie personali opinioni sull’argomento emerso; Comprensione, analisi e interpretazione di testi letterari, considerandone il contenuto, la forma e i significati, e collocandoli nel contesto socio-culturale; Produzione di brevi testi scritti di carattere letterario su traccia; Uso della lingua consapevole e personale, in grado di arricchirsi autonomamente con nuove acquisizioni anche in contesti extra-scolastici; Maturare valutazioni documentate, ragionate e critiche sulla cultura anglosassone ponendola in relazione con la cultura di appartenenza. CONOSCENZE The Twilight of Classicism and The Early Romanticism ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Main features Setting The role of nature Melancholy and meditation on death Childhood and Innocence POETRY a) W. Blake 1. The Lamb (fm Songs of Innocence – pg. 140-141) 2. The Tyger (fm Songs of Experience – pg. 141-142) 3. London (fm Songs of Experience – pg. 138-139) 4. Nurse’s Song (fm Songs of Innocence - fotocopia) 5. Nurse’s Song (fm Songs of Experience - fotocopia) 6. The Little Black Boy (fm Songs of Innocence - fotocopia) a) La rappresentazione dualistica della realtà (innocenza-esperienza); la visione simbolica della natura; i problemi sociali quali la schiavitù, la decadenza morale e la disperazione nella metropoli agli albori dell'epoca industriale. The Romantic Period ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ The term “romantic” German origins of the movement Individualism Non-conformity to society The poet as a prophet The role of Imagination Romantic themes 26 POETRY a) 1. 2. 3. 4. 5. W. Wordsworth. “A certain colouring of imagination” (fm Preface to Lyrical Ballads - fotocopia) Daffodils (pg. 146-147) The Solitary Reaper (pg. 129-130) Composed Upon Westminster Bridge (fotocopia) My Heart Leaps Up / The Rainbow (pg. 145-146) b) S. T. Coleridge. 1. The Rime of the Ancient Mariner (part 1-2-4 uncut; part 3, 5, 6 summary; beginning part 7) a) La concezione panteistica della natura; la poesia come espressione di "emotions recollected in tranquillity"; la solitudine; la vita rustica; la nostalgia del passato. b) Il mistero ed il soprannaturale; la superstizione; la visione simbolica della natura; il crimine e l'espiazione. PROSE a) Jane Austen 1) “Mr and Mrs Bennet” (fm Pride and Prejudice, ch. 1, pg. 134) 2) “Did you admire me for my impertinence?” ( fm Pride and Prejudice - fotocopia) a) Limiti e qualità dei suoi romanzi; setting e personaggi; il ruolo della donna; il matrimonio. The Victorian Age ¾ The Industrial Revolution ¾ Social achievements and reforms PROSE a) C. Dickens. 1) Oliver wants some more (fm Oliver Twist – fotocopia) 2) Jacob’s Island (fm Oliver Twist – fotocopia) 3) A Town of Red Brick (fm Hard Times – pg. 187-188, vv 1-36) 4) A Man of Realities (fm Hard Times – pg. 203-204-205) -Adapted from Oliver Twist 1) Slums Adapted from Human Documents of the Industrial Revolution in Britain 1) Child Labour Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati in funzione del documento di classe del 15 maggio. b) T. Hardy. 1) We don’t ask to be born ( fm Jude the Obscure – fotocopia) a. La Rivoluzione Industriale in Inghilterra; la denuncia delle convenzioni sociali dell’epoca vittoriana; il rapporto bambino-adulto. 27 b. Le condizioni sociali e il classismo nell’epoca vittoriana; le conseguenze; il pessimismo di Hardy; il regionalismo; il ruolo della natura e del destino; l’amore; il linguaggio e lo stile. The Twentieth Century (Modernism) ¾ Anxiety between the two world wars. PROSE a) V. Woolf 1) The window (fm To the Lighthouse, ch. 1 - fotocopia) 2) He wanted sympathy (fm To the Lighthouse, ch. 7 - fotocopia) a. Il monologo interiore; la dissoluzione del tempo: moments of being tra presente e passato; la ricerca del ruolo nei rapporti interpersonali; la sympathy come comunicazione. b) J. Joyce Lettura individuale “Eveline” from “Dubliners” 28 MATEMATICA Docente: PROF.SSA BIANCA GIOVANNA Testo adottato: BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI, Corso base verde di matematica, vol 4, Zanichelli Testo di riferimento per il recupero dei prerequisiti: BERGAMINI, TRIFONE, Corso base verde di matematica, vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli Competenze e capacità Utilizzare consapevolmente procedure e tecniche di calcolo Organizzare il proprio pensiero secondo ordinate strutture logiche Riconoscere proprietà, analogie, differenze Porre problemi e prospettare soluzioni Esporre con rigore logico e linguistico il proprio pensiero Utilizzare appropriatamente il linguaggio specifico della disciplina Comprendere ed usare correttamente il linguaggio simbolico Acquisire competenze di controllo, retroazione ed autovalutazione Conoscenze 1. Recupero di prerequisiti. Disequazioni Richiami sulle disequazioni: intervalli. Disequazioni di 1° e 2° grado intere e frazionarie. Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni irrazionali del tipo n A( x ) < B ( x ) e n A( x ) > B ( x ) . Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni con i valori assoluti. Semplici equazioni e disequazioni esponenziali e equazioni logaritmiche. Funzioni Ripasso delle principali funzioni studiate negli anni precedenti: retta, parabola. Principali funzioni goniometriche (seno, coseno, tangente). Ripasso di funzione esponenziale e funzione logaritmo. 2. Funzioni. Generalità sulle funzioni, determinazione del dominio e del codominio, classificazione delle funzioni, determinazione degli intervalli di positività e negatività. Trasformazioni geometriche di funzioni: grafico di y = − f ( x), y = f (− x), y = f ( x) , y = f ( x ) . Funzioni iniettive e suriettive, funzioni biunivoche. Funzione inversa. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti. Studio del segno e ricerca degli zeri di una funzione. Le funzioni definite per casi. 3. Limiti. Intervalli numerici e intorni di un punto (intorno completo, intorno circolare, intorno destro e sinistro), gli intorni di +∞ e di -∞ . Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione di limite di una funzione *, limite destro e limite sinistro. * La definizione di limite è stata data servendosi del concetto di intorno, differentemente dal libro di testo. [La verifica dei limiti nei vari casi servendosi della definizione non è stata svolta.] 29 4. Funzioni continue. Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Calcolo dei limiti di funzioni continue. Calcolo di alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata: limiti all’infinito di funzioni polinomiali (forma +∞ - ∞), limiti all’infinito di funzioni razionali fratte (forma ±∞/±∞), limiti di funzioni razionali fratte che si presentano nella forma 0/0, alcuni semplici limiti di funzioni irrazionali nelle forme +∞ - ∞ e ±∞/±∞. I punti di discontinuità di una funzione: definizione di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti di una funzione: asintoti verticali ed orizzontali, asintoti obliqui. 5. Le derivate. La derivata di una funzione: definizione e significato grafico. La retta tangente al grafico di una funzione in un punto. I punti stazionari. Continuità e derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale. Le derivate fondamentali (escluse dimostrazioni). Il calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma di due funzioni, derivata del prodotto, della potenza, del quoziente (escluse dimostrazioni). Le funzioni crescenti e decrescenti e la derivata prima. Definizione di massimi e minimi relativi e di flessi a tangente orizzontale di una funzione. La concavità di una funzione e la derivata seconda. I flessi. 6. Studio di una funzione. Tutti gli argomenti trattati nei punti (2), (3), (4) e (5) sono stati applicati alla costruzione passo per passo del grafico di una funzione, ed è stato compiuto anche il procedimento inverso: si è mostrato, cioè, come riconoscere dal grafico le principali caratteristiche di una funzione. [Ci si è soffermati in particolare sullo studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte e su alcuni semplici casi di funzioni irrazionali, senza appesantire troppo gli aspetti tecnici di calcolo] 30 STORIA Docente: Prof.ssa Maria Pia Comin Libro di testo adottato : A.BRANCATI-T.PAGLIARANI, Il nuovo dialogo con la storia, vol.III, La Nuova Italia, Firenze 2007 Competenze e capacità • • • • Acquisire le conoscenze fondamentali dei fatti e dei processi storici analizzati Saper mettere a confronto istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi, sapendo cogliere differenze ed analogie Distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso ( politici, sociali, culturali, economici, religiosi) e le relazioni che intercorrono tra di essi Perseguire l’impegno da parte di ognuno nella rielaborazione personale, nella riflessione critica, nella capacità di scelta rispetto alle diverse proposte e alle diverse visioni del mondo e dell’organizzazione sociale L’Europa , l’Italia e il mondo fra i due secoli • • • • • • • • L’imperialismo : la spartizione dell’Africa e dell’Asia La Germania di Guglielmo II L’imperialismo degli Stati Uniti in America latina L’impero russo e la rivoluzione del 1905 La crisi di fine secolo in Italia L’età giolittiana: la svolta riformista L’età giolittiana: la democrazia industriale e il malgoverno La guerra di Libia e la fine dell’età giolittiana La Prima Guerra Mondiale • • • • • • Lo scoppio della guerra Le cause del conflitto e le forze politiche europee L’Italia dalla neutralità all’intervento Il 1917 Dalla guerra ai trattati di pace Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente La Rivoluzione Russa • La crisi finale del regime zarista • La rivoluzione d’ottobre Il Biennio Rosso • La difficile pace • Il biennio rosso in Italia • La sovversione nazionalistica: l’occupazione di Fiume 31 Il mondo fra le due guerre mondiali • La repubblica di Weimar • La crisi del 1929 • Roosvelt e il “ New deal” Il regime fascista in Italia • • • • • La crisi dello Stato liberale Dallo squadrismo al partito Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti La politica estera e la politica economica La politica interna Il totalitarismo comunista in Unione Sovietica • Da Lenin a Stalin: la nuova politica economica • Collettivizzazione e dekulakizzazione • Il sistema concentrazionario sovietico Il totalitarismo nazista • • • • La fine della repubblica di Weimar Il nazionalsocialismo al potere La politica estera Lager e deportazioni Dalla guerra di Spagna al conflitto mondiale • La guerra civile spagnola e gli schieramenti internazionali La seconda guerra mondiale • • • • • • • • Le prime fasi del conflitto: i successi dell’asse Dalla guerra europea al conflitto mondiale L’Italia in guerra 1943: l’anno della svolta La Resistenza nell’Italia divisa Lo sbarco in Normandia La fine del “Terzo Reich” La conferenza di Yalta I due imperi: la guerra fredda • Il sistema bipolare • Guerra fredda e coesistenza pacifica • La guerra di Corea, il muro di Berlino e la crisi dei missili di Cuba I due imperi: distensione e confronto • La destalinizzazione in Unione Sovietica • L’età di Kennedy negli Stati Uniti 32 L’Italia del dopoguerra • • • • • La Costituzione Gli anni del centrismo e della guerra fredda Il centro-sinistra e il miracolo economico Gli anni della contestazione Gli anni del terrorismo Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati in funzione del documento di classe del 15 maggio. La crisi del bipolarismo • L’avvicinamento della Cina agli Stati Uniti • L’intervento americano in Vietnam • L’Unione sovietica del socialismo reale e la primavera di Praga La decolonizzazione • La decolonizzazione in Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliani 33 PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE Docente: Prof.ssa Flaminia Fedele Testi di riferimento: Smith ed altri autori, Fondamenti di Psicologia, Zanichelli, 2004; Parisio Di Giovanni - Bianchi, Psicologia oggi, Paravia. Fascicolo fornito dall’Istituto. OBIETTIVI a. Conoscere le principali teorie della personalità b. Conoscere i principali disturbi mentali c. Conoscere le principali forme di trattamento terapeutico CAPACITA’ • Saper collegare aree concettuali • Saper formulare ipotesi • Saper problematizzare dei dati • Sapersi tenere aggiornati sui più recenti contributi della disciplina • Saper collegare i dati in chiave multidisciplinare COMPETENZE Saper utilizzare le seguenti competenze in contesti ampi ed approfonditi: • Saper osservare • Saper costruire ed usare griglie di osservazione • Saper arricchire e mettere a punto il linguaggio settoriale • Saper decodificare il lessico specifico • Saper consultare manuali, articoli di giornali, enciclopedie, ecc. • Saper selezionare gli aspetti più significativi dei materiali esaminati. CONOSCENZE LE TEORIE DELLA PERSONALITA’ Definizione di personalità e aspetti generali Da che cosa dipende la personalità Metodi di valutazione i test di personalità Le teorie classiche della personalità: principi fondamentali Accenni alla teoria dei tratti di Cattel Due costrutti di personalità S. FREUD E LA SUA TEORIA Oggetto di studio e concetti chiave Approccio topografico Approccio strutturale Approccio stadiale I principali meccanismi di difesa Il metodo psicanalitico nello studio della personalità: le associazioni libere, l’interpretazione dei sogni, il transfert. Gli sviluppi successivi LE TEORIE PSICODINANMICHE POST FREUDIANE C: JUNG L’io junghiano e le sue funzioni L’inconscio personale e i complessi L’inconscio collettivo e gli archetipi Persona, Animus e Anima, l’Ombra come istanze della psiche 34 Il processo di individuazione verso il Sé come integrazione unitaria della personalità. ADLER Concetti principali: Le finalità fittizie, L’aspirazione alla superiorità, Complesso d’inferiorità, di superiorità e le forme di compensazione, L’interesse sociale, stile di vita Il Sé creativo K. HORNEY Concetti principali: L’angoscia originaria Il bisogno di sicurezza La psicologia femminile L’immagine del sé reale e del sé ideale I bisogni nevrotici E.ERIKSON Concetti principali: Gli stadi di sviluppo I compiti di sviluppo di ogni stadio Le polarità di ogni stadio La conquista dell’identità. LE TEORIE UMANISTICHE Ripasso dei contenuti generali della teoria della Gestalt Il concetto di campo K. Lewin Aspetti generali delle teorie umanistiche Centralità della soggettività vissuta dall’uomo Importanza del “qui ed ora” nella relazione L’approccio olistico alla persona La tendenza alla autorealizzazione, alla crescita, all’autodeterminazione La tendenza all’autorealizzazione di Maslow La piramide dei bisogni di Maslow La teoria del sé di C. Rogers La terapia centrata sulla persona TEORIE SOCIO COGNITIVE Ripasso dei concetti chiave delle teorie comportamentiste in particolare i concetti di condizionamento classico, operante ed apprendimento latente ▪ Principi fondamentali dell’approccio socio-cognitivo. Alcuni costrutti cognitivi su cui si fonda la personalità. Le ipotesi di Bandura e l’apprendimento soc Rotter e il locus-of-control 35 LA TEORIA SISTEMICA Il concetto di sistema relazionale e le sue caratteristiche Gli assiomi della comunicazione Comunicazione e metacomunicazione Conferma, negazione e disconferma La comunicazione patologica I DISTURBI MENTALI I concetti di normalità e patologia in rapporto a differenti criteri Come vengono definiti e diagnosticati i disturbi psicologici il D.M.S. Classificazione e diagnosi I disturbi d’ansia i disturbi dell’umore GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO SARANNO AFFRONTATI DOPO LA DATA DEL 15 MAGGIO La schizofrenia I disturbi di personalità IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI MENTALI Le psicoterapie La psicoanalisi Le psicoterapie psicodinamiche Le terapie umanistiche le terapie cognitivistiche e comportamentali 36 EDUCAZIONE MOTORIA DOCENTE: PROF.SSA CRISTINA MUSUMECI Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna CONOSCENZE Contenuti operativi Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza (corsa lenta e continua, interval-training,), corsa campestre. Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione. Realizzazione di un esercizio-gioco di gruppo, con caratteristiche educative psicomotorie finalizzate. Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di pallacanestro, calcetto e pallavolo. Tecniche di riequilibrio naturale:yoga (principali sequenze ed esercizi),rilassamento psicofisico (training autogeno;livello corporeo),massaggio sportivo ed automassaggio. Schemi motori di base:Camminare(tecnica ed esercizi di perfezionamento),correre(tecnica,andature per il perfezionamento del gesto,esercizi di stretching pre e dopo corsa),saltare(tecnica ed esercizi di salto,esercizi di pliometria e stretching). Contenuti teorici Il gioco educativo:l’importanza del gioco nell’eta’ evolutiva,differenza tra gioco e sport,il gioco psicomotorio e la strutturazione dello schema corporeo,il gioco motorio e l’aumento delle capacita’ condizionali e coordinative.Esempi di gioco educativo.La costruzione del gioco educativo. La salute dinamica: le tecniche di riequilibrio naturale; rilassamento psicofisico, massaggio, shiatsu, yoga, pilates. Gli schemi motori di base:camminare(tecnica della camminata,benefici e scopi del camminare), correre(tecnica della corsa, come cominciare l’allenamento per la corsa, le componenti psicologiche della corsa di resistenza), saltare (tecnica del salto,metodi di allenamento per i salti). Atletica: tecnica e metodiche di allenamento della corsa veloce e di resistenza,del salto in alto ed in lungo. 37 FILOSOFIA Docente: Prof.ssa Tiziana Mussato OBIETTIVI DISCIPLINARI In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: a) Conoscere il contesto storico-concettuale all’interno del quale si costituisce una determinata prospettiva filosofica. b) Conoscere il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. c) Conoscere le tematiche principali e le caratterizzazioni più importanti del pensiero degli autori. COMPETENZE a) Indicare gli interrogativi dei diversi ambiti della ricerca filosofica (metafisica, gnoseologica, etica, politica, estetica). b) Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, compiendo le seguenti operazioni: comprendere termini e concetti enucleare le idee centrali riassumere le tesi fondamentali ricondurre le tesi individuate al pensiero complessivo di un autore. c) Riorganizzare i vari aspetti per ricostruire visioni d’insieme su un autore. d) Individuare affinità e differenze tra pensatori all’interno dei vari campi problematici. CAPACITA’ a) Individuare i rapporti che legano l’autore allo specifico contesto storico-culturale e alla tradizione filosofica. b) Confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. c) Problematizzare conoscenze e idee sia delle epoche passate che del presente, riconoscendo la loro dimensione storica. CONTENUTI DISCIPLINARI Modelli etici a confronto 1. L’etica del dovere Il deontologismo kantiano nella Critica della ragion pratica e nella Fondazione della metafisica dei costumi: la moralità come “fatto della ragione”; il movente dell’azione morale; la forma della legge morale e il test di universalizzabilità; l’imperativo categorico e le sue tre formulazioni; il rispetto della persona; moralità e libertà; virtù e felicità; i postulati della “ragion pratica”. Testi di I. Kant: “Imperativo categorico e giudizio pratico”. “Le persone come fini in sé”. Approfondimento: un’interpretazione del concetto di umanità in bioetica: “Persone ed esseri umani” nella prospettiva di H. T. Engelhardt. I limiti del deontologismo kantiano e la critica hegeliana. I caratteri del deontologismo moderato del primo Novecento: la prospettiva dei doveri «prima facie» di W. D. Ross. Testi di W. D. Ross: 38 “La definizione”. “La classificazione”. “Doveri «prima facie» e dovere reale o assoluto quale relazione?” 2. L’etica delle virtù La riscoperta delle virtù nell’etica contemporanea. I tratti caratteristici dell’etica delle virtù. La teleologia e le virtù in A. MacIntyre. La critica al “progetto illuminista”. La dissoluzione del finalismo e l’emotivismo. Il concetto funzionale di uomo. Testi di: A. MacIntyre, “Aristotele o Nietzsche?” “L’unità della vita umana”. La prospettiva del Capabilities Approach in A. Sen e M.C. Nussbaum. Felicità e well-being; capacità e virtù; la libertà concreta. L’approccio delle capacità in una prospettiva multiculturale. Testi di : A. Sen, “Opulenza e merci”; A. Sen, “Funzionamenti e capacità”. M. C. Nussbaum, “L’approccio delle capacità: una prospettiva femminista”. M. C. Nussbaum, “Capacità funzionali umane fondamentali”. Approfondimento: J. Stuart Mill e la revisione dell’utilitarismo di Bentham. Testo di: A. Sen-B. Williams, “Definizione e limiti dell’approccio utilitaristico”. 3. L’etica della responsabilità Storia di un termine: dalle radici latine all’aggettivo responsabile al sostantivo responsabilità. Etica dei principi ed etica della responsabilità. La responsabilità e le qualità dell’uomo politico del politico in Max Weber. La razionalità dei mezzi e il rapporto mezzi-fini. Approccio teleologico e deontologico. L’etica come responsabilità in E. Lévinas. Il superamento del pensiero della totalità, il volto e la responsabilità. La responsabilità per le generazioni future in H. Jonas.Il superamento dell’etica tradizionale; l’euristica della paura; l’ontologia finalistica. La prudenza come principio morale della bioetica; il problema della clonazione; la sperimentazione scientifica e la regola della scala discendente. Testi di: M. Weber, “Etica della responsabilità ed etica della convinzione”. E. Levinas, “La responsabilità «per l’Altro»”. H. Jonas, “Sull’orlo dell’abisso”. H. Jonas, “Un nuovo imperativo”. H. Jonas, “Gli esperimenti sull’uomo e la regola della scala discendente”. La centralità dell’esperienza corporea 1. Due critiche a Kant: la vulnerabilità della condizione umana nella riflessione di M. C. Nussbaum e il corpo vivente nella prospettiva di H. Jonas. Testi di: M. C. Nussbaum, “Bisogni di cura e diritti umani”. H. Jonas, “La posizione centrale del corpo e il problema della causalità”. 2. A. Schopenhauer. L’interpretazione della filosofia kantiana; la dimensione del fenomeno come illusione; la corporeità e la scoperta della via di accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; le vie della catarsi: l’esperienza estetica, la moralità e l’estremo atto di negazione della volontà ( l’ascesi e la noluntas); l’incontro con l’antica saggezza orientale. Testi di A. Schopenhauer: “Con Kant oltre Kant”. “Il mondo è una mia rappresentazione”. “Oltre una testa d’angelo alata”. “La vita tra dolore e noia”. 39 Approfondimento: il problema estetico in Kant - con particolare riferimento alla Critica del Giudizio - in Hegel e Schopenhauer. Dalla filosofia trascendentale all’Idealismo G. W. F. Hegel 1. La distinzione tra Vernunft e Verstand. Il ruolo euristico della nozione di totalità. L’assoluto è soggetto; la verità come risultato; il procedimento dialettico e l’Aufhebung. Concreto e astratto; razionalità e realtà. 2. La Fenomenologia dello Spirito: lo sviluppo della coscienza; le tappe: dalla certezza sensibile all’autocoscienza alla ragione; la dialettica servo-padrone e la coscienza infelice. 3. Il sistema come forma della verità e l’universalità del sistema filosofico Il sistema hegeliano: Logica: lo sviluppo interno dell’oggetto; Filosofia della Natura: l’alienazione dell’Idea; Filosofia dello Spirito: le progressive manifestazioni dello spirito: a) soggettivo, b) oggettivo; l’importanza dell’ethos; la filosofia politica e la concezione della storia, c) assoluto: l’arte nella vita dello spirito; la religione come rappresentazione dell’Assoluto; il sapere filosofico. Testi di Hegel: “Il vero è l’intero”. “La dialettica servo-padrone”. “Lo Stato, la ragione e la realtà”. Approfondimenti: 1. Il finalismo della natura in Kant e la concezione fissista della natura in Hegel. Testi di: Kant, “Fini naturali, enti organizzati”. G. W. F.Hegel, “Il concetto di evoluzione”. 2. “La religione: incontro con se stessi o fuga?” La riflessione di Feuerbach, Marx e Kierkegaard. 3. Filosofare o imparare la filosofia? Comunicazione e insegnamento della filosofia in Kant e Hegel. Testi di: I. Kant, “Apprendere la filosofia o imparare a filosofare?” Da Notizia dell’indirizzo del semestre 1765/66. G. W. F. Hegel, “Lettera a F. von Raumer”. “I maestri del sospetto” La definizione di P. Ricoeur. 1. K. Marx. le critiche a: Hegel, Feuerbach, al socialismo utopistico e agli economisti classici; il concetto di alienazione; i concetti di struttura e sovrastruttura; il materialismo storico; la lotta di classe e la rivoluzione; il comunismo; un concetto chiave: il plusvalore. Testi di K. Marx: “Il lavoro alienato”. “Struttura e sovrastruttura”. 2. F. Nietzsche. L’interpretazione della grecità: apollineo e dionisiaco; la decadenza della civiltà occidentale; la decostruzione dell’etica, la morale del risentimento e la morale aristocratica; il problema del nichilismo e la “morte di Dio”; la trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza e l’eterno ritorno; l’Übermensch e la fedeltà alla terra. Testi di F. Nietzsche: “Storia di un errore. Come il “mondo vero” finì per diventare una favola”. “La morale dei signori e al morale degli schiavi”. ”Le tre metamorfosi”. 40 Potere ed utopia nel Novecento Il percorso ha ripreso in chiave contemporanea le tematiche sviluppate nel secondo anno di insegnamento della filosofia. In particolare, si è mostrato come nel corso del Novecento l’assetto storico-concettuale istituito dal contrattualismo e dal giusnaturalismo moderno venga sviluppato fino alle sue ultimo conseguenze e, perciò stesso, condotto alla sua soglia di rottura. 1. Il potere a) La politica come forza e comando in M. Weber e C. Schmitt. Testi di : M. Weber, “Il rapporto comando-obbedienza”. C. Schmitt, “La dialettica amico-nemico”. 2. L’utopia a) Il “non ancora essere” e il principio speranza in E. Bloch. b) La redenzione del negativo della storia in W. Benjamin. Testi di: E. Bloch, “Il «caldo rosso» della storia”. W. Benjamin, “L’angelo della storia”. Approfondimento: a) La politica come affermazione della razza: A. Hitler. b) La politica è agire di concerto in H. Arendt. Testi di : A. Hitler, “ Lo Stato è un mezzo al servizio della razza”. H. Arendt, “La politica come espressione della libera ragione umana”. METODOLOGIE Lezione partecipata per cercare di superare modalità di comunicazione riconducibili al metodo espositivo puro. Per questo sono stati valorizzati la problematizzazione e i modelli di razionalità coerenti con la struttura epistemologica della disciplina. Lettura, analisi e commento dei testi filosofici presentati nel manuale o forniti dall’insegnante. Operatività per agevolare la comprensione e favorire la metacognizione. STRUMENTI Libro di testo: D. MASSARO, La comunicazione filosofica, vol. 2 e vol. 3A, Paravia. Appunti dalle lezioni e uso di mappe concettuali. Materiali e schede forniti dall’insegnante e finalizzati all’approfondimento o al recupero. VERIFICHE Colloqui orali per verificare il livello delle specifiche conoscenze disciplinari e per accertare il livello espositivo e la capacità complessiva di orientarsi nel quadro delle prospettive dei singoli autori. Verifiche scritte (domande a risposta aperta contenuta entro un certo limite di righe). Elementi di valutazione sono stati: a) il livello delle conoscenze di dati specifici; b) il livello di competenza in ordine alla pertinenza, coerenza e organicità dell’esposizione; c) la capacità di riorganizzazione dei contenuti. Le verifiche, in particolare quelle scritte, sono sempre state oggetto di riflessione contestualmente alla correzione. Per la valutazione delle simulazioni si è fatto riferimento alla griglia concordata con il Consiglio di Classe. 41 BIOLOGIA Docente: Prof.ssa Maura Zannoni Testo adottato: Invito alla biologia- Volume A: cellula,genetica,evoluzione Curtis Barnes Zanichelli (quinta edizione) Competenze e capacita' Acquisizione di un linguaggio corretto ed adeguato e la consuetudine all’uso di una terminologia tecnico-scientifica precisa. Capacità di reperire ed analizzare criticamente le informazioni, qualsiasi sia la loro provenienza. Capacità di analizzare sistemi e fenomeni altamente complessi come quelli biologici, riconoscendone gli aspetti peculiari e operando collegamenti tra i modelli teorici e le situazioni reali. Saper sistemare in un quadro unitario e coerente le conoscenze biologiche precedentemente acquisite e quelle, riguardanti in particolare l’uomo, acquisite nell’ultimo anno. Possedere autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi biologici, forniti dai mezzi di comunicazione. Acquisire la consapevolezza della interdipendenza tra organismi e ambiente e dell’inserimento dell’uomo come agente modificatore, soprattutto alla luce dell’impatto che le nuove tecnologie biologiche possono avere su salute umana e variabilità biologica. Saper comprendere l’importanza culturale, sociale ed economica delle discipline scientifiche. Saper comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, della potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche. Conoscenze ⋅ LE BASI CELLULARI DELLA RIPRODUZIONE E DELL’EREDITARIETA’ Divisione cellulare nei procarioti Divisione cellulare negli eucarioti,il ciclo cellulare Mitosi e riproduzione sessuata Meiosi e gametogenesi Errori nel processo meiotico, anomalie numeriche GENETICA MENDELIANA Il concetto di gene Legge della segregazione Legge dell’assortimento indipendente Incontro tra citologia e genetica Il testcross Esiti probabili ed esiti reali Malattie genetiche umane recessive e dominanti SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA Interazioni alleliche:dominanza incompleta,codominanza, alleli multipli Interazioni geniche:eredità poligenica Effetti multipli di un singolo gene: pleiotropia Geni e ambiente Determinazione del sesso Geni portati dai cromosomi sessuali, Morgan e gli studi sulla Drosophila Malattie umane legate al sesso:daltonismo,emofilia,distrofia muscolare di Duchenne, sindrome dell’X fragile 42 Gruppi di associazione Ricombinazioni Mappe cromosomiche LE BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETA Il ruolo del DNA Gli esperimenti con i batteriofagi Il modello di Watson e Crick Duplicazione del DNA Frammenti di Okazaki e telomeri CODICE GENETICO E SINTESI PROTEICA Geni e proteine Il ruolo dell’RNA Il codice genetico La sintesi proteica, trascrizione e traduzione Il concetto di mutazione, implicazioni biologiche REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA Il cromosoma procariote Regolazione dell’espressione genica nei procarioti L’ operone Il cromosoma eucariote Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti Condensazione del cromosoma ed espressione genica Il DNA del cromosoma eucariote:classi di DNA Introni ed esoni Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE:ENZIMI E VETTORI Plasmidi e coniugazione batterica, plasmide F, plasmidi R I virus Virus come vettori, la trasduzione batterica Virus a DNA e a RNA delle cellule eucariote, retrovirus a RNA I trasposoni Enzimi di restrizione Clonazione del DNA, librerie genomiche Sequenziamento,ibridazione,sonde BIOTECNOLOGIE Sintesi di proteine utili mediante batteri Trasferimento di geni tra cellule eucariote, OGM Clonazione Ingegneria genetica in medicina,individuazione di geni specifici Il ruolo delle cellule staminali, terapie geniche umane LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE L’evoluzione prima di Darwin La teoria di Darwin Le prove a favore del processo evolutivo La teoria attuale BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE Il concetto di pool genico Ampiezza della variabilità 43 L’equilibrio di Hardy-Weinberg, fattori che modificano l’equilibrio Meccanismi di mantenimento e incremento della variabilità SELEZIONE NATURALE E ADATTAMENTO La selezione naturale Tipi di selezione L’adattamento, adattamento all’ambiente fisico e biologico 44 STORIA DELL’ARTE Docente: Prof.ssa Paronetto Marta Genny Testo adottato : G. Dorfles - A. Vettese IL NOVECENTO Gli alunni hanno acquisito adeguate conoscenze storico-artistiche per una lettura e fruizione critica sempre più profonda dell’opera d’arte. Per ulteriori obiettivi si rimanda al Contratto Formativo. COMPETENZE ¾ Gli alunni posseggono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della figurazione. ¾ Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d'arte. ¾ Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca e dell’autore in esame. CAPACITA’ ¾ Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendone le problematiche specifiche di autori e correnti. ¾ Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte. ¾ Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento fra opere diverse, dello stesso autore e di autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse. CONOSCENZE Analisi dell’opera d’Arte: Analisi iconografica e iconologica. Ripasso periodo '600. J.Vermeer visione dvd “La ragazza dall'orecchino di perla”. Architettura : Filippo Juvara :Palazzina di caccia di Stupinigi. Salvi : Fontana di Trevi.Vanvitelli : Reggia di Caserta. (Ripasso Acropoli di Atene e terminologia architettonica) Il Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza. Teorie del Winckelmann. Consegnate schede di lettura di un'opera d'arte-linguaggio plastico,architettonico,pittorico. Antonio Canova: Il nudo, Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche che si abbracciano, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. Il Romanticismo: genio e sregolatezza. T. Géricault: La zattera della Medusa . Fusslj : L'incubo 45 Fiedrich in generale E. Delacroix: La libertà che guida il popolo. F.Hayez: Il bacio. Visione DVD, come integrazione al programma generale, della vita di Leonardo da Vinci. I Macchiaioli. G. Fattori: Soldati francesi del ’59, La rotonda di Palmieri. L’impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente. E. Manet: Colazione sull’erba,Olympia, Il bar de le Folies-Bergères. C. Monet: Impressione, sole nascente, I papaveri, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno con le ninfee. E. Degas: La lezione di ballo, L’assenzio. P.A. Renoir: Le Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Bagnante seduta, Lezioni di pianoforte. Visione DVD “Impressionisti-Manet,Monet,Degas” Visione film: Moulin Rouge (in preparazione all'Impressionismo). Il Post-Impressionismo: alla ricerca di nuove idee. P.Cezanne:I giocatori di carte, Montagna Sainte-Victoire . P. Gaugin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello, Notte stellata con cipressi”, autoritratti vari, La camera di Van Gogh. G.Seurat e il Divisionismo. Teoria del colore. I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris e l’Arts and Crafts Exhibition Society. L’Art Nouveau in Europa. G. Klimt: Giuditta I, alcuni ritratti, Danae, Il bacio, le tre età. La secessione a Vienna. I Fauves H. Matisse : Donna con cappello, La stanza rossa, La tavola imbandita, La danza. Art nouveau: Mackintosh-Tiffany-Gallè-Lalique. Gaudì :Sagrada Familia,Casa Milà”La Pedrera”,Parco Guell. L’Espressionismo: l’esasperazione della forma. Die brücke: E.L. Kirchner. E. Munch: La fanciulla malata, Il grido, Passaggiata sul corso Karl Johann. Espressione simbolista : J Ensor-Von Stuck. 46 O. Kokoschka: La sposa del vento; E. Schiele: L’ Abbraccio, La famiglia; Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio. Le Avanguardie storiche. Il Cubismo P. Picasso: Vita e opere, Periodo rosa, Periodo blu, cubismo analitico, cubismo sintetico, il sodalizio con Braque, analisi delle opere: -Poveri, -Saltimbanchi, -Le demoiselle d’Avignon, - Guernica, -Donne allo specchio, G. Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca. 47 Appendice A PIANO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE MATERIE ORARIO SETTIMANALE Biennio Triennio 4 4 4 4 4 Storia* 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia* 2 2 - - - Psicologia 3 3 3 3 3 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Latino 3 3 2 2 2 Matematica 3 3 3 3 3 Scienze della Terra e Biologia 3 3 3 3 3 Musica** 2 2 - - - Arte - - 3 3 3 Informatica e Statistica** 2 2 - - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione/ attività alternative 1 1 1 1 1 Astronomia 2 2 - - - Geografia 2 2 - - - Elementi di Fisica 2 2 - - - Filosofia 2 2 - - - Pedagogia 2 2 - - - 31 31 30 30 30 AREA DELL’INTEGRAZIO Italiano TOTALE ORE SETTIMANALI * In compresenza un’ora la settimana **In compresenza un’ora alla settimana Le discipline dell’area dell’integrazione, presenti solo nel biennio, danno allo studente la possibilità di scegliere due materie quadrimestrali per anno in base ai propri interessi. 48 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO) Livello rilevato Aspetti del testo Basso Medio Alto VALUTAZIONE ANALITICA ASPETTI FORMALI 1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; 2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo); 3. uso adeguato della punteggiatura; 4. adeguatezza e proprietà lessicale; 5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo. Punti 1-12 1-2 3 4 1-4 1-2 3 4 1-4 1-2 3 4 1-4 1-2 3 4 1-4 1 2 3 1-3 COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna 1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti; 2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; 3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti: Tipologia A: 1. comprensione e interpretazione del testo proposto; 2. individuazione delle strutture stilistiche; 3. coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: 1. comprensione dei materiali forniti; 2. loro utilizzo coerente ed efficace; 3. padronanza dell’argomento scelto. Tipologia C e D: 1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato; 2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali. VALUTAZIONE GLOBALE Efficacia complessiva del testo tenuto conto : ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti, delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali. Max 15 VALUTAZIONE COMPLESSIVA 49 1-15 Appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE) CRITERI A. B. C. D. E. Attinenza alla problematica assegnata Ampiezza dei dati culturali riportati Uso del lessico specifico Congruenza nell’esposizione dei concetti Capacità di rielaborazione e revisione critica INDICATORI DI LIVELLO A1 A2 A3 A4 A5 Coerente Nel complesso coerente Sufficientemente sviluppato Parzialmente sviluppato Non attinente 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 B1 B2 B3 B4 B5 Riferimenti opportuni e giustificati Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati Riferimenti sufficientemente opportuni Riferimenti poco giustificati Riferimenti non attinenti 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 C1 C2 C3 C4 C5 Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Scarso 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 D1 D2 D3 D4 D5 Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici Struttura e connessioni logiche chiare Lavoro sufficientemente coerente Lavoro piuttosto frammentario Lavoro poco coerente 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 E1 E2 E3 E4 E5 Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista Spunti critici condivisibili ma non originali Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 50 Appendice D CANDIDATO ________________________________________ CLASSE V sez. ___ GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA INDICATORI LIVELLI GIUDIZIO CONOSCENZE ∼ Ottimo ∼ ∼ Complete, corrette, approfondite ∼ Adeguate Buono Sostanzialmente corrette Sufficiente Imprecise e frammentarie Insufficiente Scorrette e lacunose Scarso ∼ Assenti Nullo ∼ Sicure, appropriate e rigorose Ottimo ∼ Adeguate e precise Buono ∼ Sufficienti, ma non sempre rigorose Sufficiente Approssimative ed incerte Insufficiente ∼ Sostanziale carenze delle competenze richieste Scarso ∼ Assenza delle competenze richieste Nullo ∼ Il candidato coglie i concetti chiave e li collega con precisione e chiarezza ed elabora in maniera coerente ed organica Buono/Ottimo Il candidato propone uno sviluppo logico con collegamenti semplici Sufficiente Completezza Correttezza MISURAZIONE PUNTEGGIO ATTRIBUITO 7 6 5 ∼ 4 ∼ ∼ COMPETENZE ∼ ∼ Rispetto delle consegne Uso del linguaggio specifico ___ / 7 1/3 0 5 4 3 2 ∼ CAPACITA’ ∼ ∼ ∼ Coerenza Sintesi argomentazione ∼ 1 0 3 2 1 ∼ ∼ ___ / 5 Il candidato coglie solo parzialmente i concetti chiave ed elabora in maniera disorganica ___ 3 Insufficiente 0 Nullo Il candidato non coglie i concetti chiave PUNTEGGIO FINALE ___ / 15 51 Appendice E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO CRITERI Capacità di esposizione e di argomentazione Capacità di utilizzare le conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità e rielaborazione critica GIUDIZIO PUNTEGGIO gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 TOT ………..………..……. La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova 52 Appendice F GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI (ASSE Y) 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y) 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 53 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0