Riforma dello Stato e riforma elettorale
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Riforma dello Stato e riforma elettorale
All’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Via Isonzo 21/b, 00198 Roma Fax 06/69644926 PEC [email protected] [email protected] Il sottoscritto… PREMESSO CHE Ai sensi degli articoli 3 e 7 del Testo unico della radiotelevisione “costituiscono principi fondamentali del sistema radiotelevisivo il pluralismo, l'obiettività, la completezza, la lealtà e l'imparzialità dell'informazione, nonché l'apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose e la salvaguardia delle diversità etniche e del patrimonio culturale, artistico e ambientale”; “l'attività di informazione radiotelevisiva costituisce un servizio di interesse generale che deve garantire la libera formazione delle opinioni e l'accesso di tutti i soggetti politici alle trasmissioni di informazione e di propaganda elettorale e politica in condizioni di parità di trattamento e imparzialità.” CONSIDERATO CHE • sono in corso cambiamenti ordinamentali poco conosciuti ma che incidono sulla stessa forma di Stato (la riforma del titolo V della Costituzione, la legge 42/2009 sulle città metropolitane e i provvedimenti sul federalismo fiscale) e sulla forma di governo (l’uso ordinario della decretazione d'urgenza e dell'amministrazione emergenziale); • la maggioranza dei cittadini chiede una modifica dell’attuale legge elettorale e cresce l’astensionismo (circa il 20% alle elezioni politiche 2008, maggiore crescita dal dopoguerra, con la previsione Eurispes del 28,6% alle prossime elezioni); • la sfiducia nelle istituzioni e nella politica ha raggiunto i massimi storici, con il 46% dei cittadini che ritiene la politica e i partiti il settore più corrotto, mentre la Corte dei Conti ha stimato in 60 miliardi di euro l’anno il costo della corruzione; • i costi della partitocrazia italiana, a cominciare dal finanziamento pubblico dei partiti che fu abrogato con il referendum del 1993 e poi reintrodotto con la truffa dei rimborsi elettorali, rappresentano uno dei maggiori motivi di distacco dell’opinione pubblica dalla politica e ne compromettono la sua stessa democraticità come previsto dall’art 49 della Costituzione; VISTO che la RAI- servizio pubblico radiotelevisivo non ha garantito sino ad oggi adeguata informazione e approfondimento rispetto ai temi sopra esposti CHIEDE a codesta spettabile Autorità, anche alla luce della documentazione prodotta da Radicali Italiani, di accertare il mancato rispetto degli obblighi di servizio pubblico e comunque di ordinare la programmazione di spazi di informazione e di approfondimento in merito alla riforma dello Stato, alla modifica della legge elettorale e alla riforma della politica. Firma