PREGHIERA DEL CUORE (traccia per la purificazione del cuore)

Transcript

PREGHIERA DEL CUORE (traccia per la purificazione del cuore)
PURIFICAZIONE DEL CUORE E PREGHIERA DI GESU’
(Icona di Gesù)(Invocazione SS “Inno”)
Gesù disse agli Apostoli stanchi “venite qui in disparte
a riposarvi un po’ “ e lo dice anche a noi, adesso, ci
invita ad entrare nel Suo Riposo. A riposare in Lui, ad
abbandonarci a Lui rimettendo in Lui ogni preoccupazione,
ma anche ogni senso di colpa, di peccato. Ora Lui vuole
che in questo breve tempo pensiamo solo a Lui, ci
preoccupiamo solo di guardare Lui che nello stesso tempo
ci sta guardando e ci guarisce profondamente.
La preghiera del cuore, come cerchiamo di proporla a
Marta e Maria, di ispirazione teresiana, è una preghiera
di “amorevole presenza”. Non è frutto di sforzo o di
particolare santità di chi prega, è dono di Dio,
dell'Amore dello Spirito Santo. Possiamo qui solo
predisporci al meglio per poter conoscere e accogliere
questo Dono. Prendiamo una posizione comoda, in modo da
poter stare fermi e rilassati per un tempo abbastanza
lungo. E’ tutta la persona che prega, la posizione del
corpo, il respiro, il battito cardiaco, il simbolismo
delle icone, tutto può servire all’inizio per elevare lo
spirito a Dio. Poi potremo farne a meno. Sono solo mezzi
e non devono diventare idoli. Già con la respirazione e
il rilassamento potremmo sperimentare sensazioni di pace,
non bisogna automaticamente attribuirle a consolazioni
dello Spirito, punti di arrivo, semmai è da questo punto
che inizia la preghiera del cuore, quando il cuore è
libero, indiviso, altrimenti staremmo facendo una seduta
di yoga o di training autogeno. La PdC come incontro con
Dio non porta la pace in senso umano, ma genera la
guerra, una lotta costante e mai conclusa dentro e fuori
di noi, contro il male. Dice la Scrittura: se vuoi
seguire Dio preparati a combattere. La Pace che ci viene
donata è quella di un cuore indiviso, in unità tra
spirito e corpo, volontà-pensiero-azione, unione tra la
volontà di Dio e la nostra.
Facciamo con calma un segno di Croce, rappresentando la
nostra dimensione verticale, trascendente, il desiderio
innato di Dio in noi, e quella orizzontale, l'Amore di
Dio e per Dio che ci apre agli altri, ci fa esseri
relazionali. Purifichiamo il nostro essere. Dopo la
purificazione del corpo e la liberazione dalle passioni e
dai vizi, che abbiamo chiesto il mese scorso,
purifichiamo ora e offriamo a Dio la nostra volontà, le
nostre intenzioni.
Iniziamo a pregare.
Santa Teresa D'Avila, massima
maestra di preghiera del cuore, ci invita a considerare
con i nostri sentimenti umani la corporeità, l'umanità di
Gesù, ci invita a meditare gli episodi della vita di Gesù
e ad innamorarci di Lui, immaginandolo con gli occhi
della Fede realmente, come è, vivo e presente accanto a
noi. Non si tratta di fantasia, per chi crede, ma con
l’aiuto iniziale della fantasia viviamo ciò che realmente
è. Teresa non aveva fantasia per seguire il metodo di
meditazione ignaziano, quindi insegnò non a pensare molto
ma ad amare molto.
Ora chiedi perdono a Dio delle tue
mancanze di Amore, perdona nel cuore le persone che ti
hanno ferito e implora la Misericordia di Dio su te e
loro (“prima di deporre la tua offerta riconciliati”). Se
non riesci ancora a perdonare presentale a questo altare
e chiedi al Signore di benedirle.
(silenzio)
…………………………………………………………………………………
Comincia a respirare lentamente, con gli occhi chiusi o
fissi sulla presenza di Gesù Eucaristico o sull’icona o
sulla fiamma della candela e continua ad ascoltare senza
sforzo dell’intelletto ma facendo scendere le parole
subito nel cuore. Lascia andare tutti i pensieri, i
desideri, ma se vengono delle distrazioni, è normale,
non contrastarle, lasciale
andare via delicatamente e ritorna subito a considerare
la presenza di Gesù accanto a te, dentro di te. L’essenza
di questa preghiera è la semplicità. Ora non pensare ai
tuoi peccati né alle croci che hai, adesso devi offrire
tutto questo su questo Altare, fanne un dono per Dio.
Lui ti restituirà a te stesso risanato. Allontana la tua
attenzione da te e metti in Lui le tue radici.
Contemplare così ti porterà col tempo ad essere meno
centrato su te stesso e più amorevole verso gli altri.
Cerca di raggiungere il silenzio per incontrare il
Signore, per comprendere la Sua volontà su di te. Entra
nel tuo Deserto.....
Ora parliamo a Gesù
- I fase
Preghiera vocale
Inizia ora a respirare più lentamente. Se ne sei capace
prova a fare la respirazione diaframmatica, gonfiando la
pancia inspirando. Aiuta la distensione del corpo e della
mente e la concentrazione nel cuore.
Cerca di alleggerire le tensioni del corpo dalla testa
(elenco)… ai piedi e di svuotare la mente dai pensieri.
Prova a sentire il battito del tuo cuore, dono, mistero
del nostro esistere, movimento incontrollabile che ti
tiene in vita.
..Pausa……………………….
Chiedi a Gesù, parlando con Lui presente accanto a te,
seduto vicino a noi, con fiducia, la purificazione della
tua volontà, la castità dei tuoi pensieri e delle tue
azioni. Considera qual è la vera spinta che muove le tue
azioni, se sei puro verso l’altro o se lo usi per seguire
i tuoi interessi. Chiedi la castità del cuore anche nei
confronti di Dio, e il perdono per tutte le volte che hai
usato il Signore e la preghiera solo per ottenere
benefici e non per lodarlo, ringraziarlo, amarlo. Affida
a Lui tutto il tuo essere, volontà, intelletto, sensi,
corpo, spirito, preoccupazioni, passato e futuro. Chiedi
ora allo Spirito Santo di mettere nel tuo cuore
purificato, gli stessi sentimenti di Gesù, perchè dopo
aver pulito il terreno e rivoltato le zolle, Dio semini
in te il cuore stesso di Gesù, il suo specialissimo modo
di amare…
Con questi sentimenti di desiderio di purificazione
rivolgiti al Signore, parlagli con confidenza e continua
a respirare lentamente…………………..
Musica CD “Canto Gregoriano”
Ascoltiamo Gesù -II fase
deserto
Preghiera di ascolto nel
Fin qui quello che è possibile fare con la nostra
volontà, con l'esercizio graduale delle virtù. Come dice
S. Teresa abbiamo “innaffiato i fiori”. Tu puoi fornire
un buon terreno per la semina della parola, il seminatore
seminerà comunque qualcosa. Dalla tua terra buona
dipenderà il frutto che raccoglierai, ma da adesso in poi
tutto è dono di Dio, se Lui vuole manderà come pioggia il
Suo Spirito, la sua Grazia, se Lui vorrà si donerà a te
in modo quasi sensibile.. Diventa come un bambino e per
le mani di Maria offriti a Dio, dai a Lei il tuo cuore e
Lei lo farà salire fino a Dio. E’ un incontro di cuori,
non si passa per la mente. Immagina di fare un movimento
del cuore dal basso all’alto, Maria libera il tuo cuore
dalle catene che lo trattengono in fondo al mare delle
tue paure, dei tuoi peccati. Se ti distraggono delle
preoccupazioni o dei pensieri, offrili a Maria. Torna
bambino in questa offerta, solo chi si fa bambino e si
mette nelle mani del Padre vedrà Dio, si svuoterà di sé e
sarà ricolmato di Spirito Santo. Entrare profondamente in
te stesso ti pone davanti alla verità su di te. Non
averne paura, Gesù ha detto “la verità vi farà liberi”.
Considera te stesso nella libertà, sapendoti
infinitamente amato da Dio…osserva allora nella verità la
tua miseria, la tua piccolezza, la tua povertà e il tuo
immenso bisogno di Dio, del Suo Amore che risana tutte le
tue ferite, colma i tuoi bisogni di sicurezza, riempie le
tue solitudini……per incontrare Dio che adesso è qui per
parlarti devi stare nella tua verità…solo chi si
riconosce povero e bisognoso è capace di ricevere, solo
chi si fa piccolo può essere sollevato dalle mani di Dio,
solo chi torna bambino, non per deprimersi ma per
rimanere nella verità della sua piccolezza, può camminare
lungo le asprezze della vita stringendo la mano di Dio.
Manteniamo il silenzio interiore. Silenzio significa
lasciar andare i pensieri, i desideri, l’analisi di noi
stessi. Siamo nudi, liberi e veri davanti a Dio.
Il
culmine della PdC è quel “Padre sia fatta non la mia ma
la tua volontà..nelle tue mani abbandono il mio
spirito”……
Ora inspirando fai entrare in te il profumo di Gesù, la
Sua presenza, il Suo Spirito. Espirando invece rilassa il
corpo, svuotati della tua povertà, del peccato, e apriti
all'incontro con Dio. Vai verso Gesù, lasciati amare.
Cerca con la fantasia di vederlo accanto a te, o di
immaginarlo nel più profondo del tuo cuore. Il Signore
verrà nella misura del tuo desiderio…Pausa…Dopo il canto
ripeti molto lentamente insieme e poi dentro di te la
preghiera di Gesù accompagnandola con l'inspirazione e
l'espirazione: Gesù Figlio di Dio – abbi pietà di me.
Sei consapevole della presenza di Gesù, accanto a te,
seduto sul tuo banco, in te, nel tuo intimo, allora
mentre preghi devi sorridere…l’oggetto del tuo Amore è
qui…la PdC è la preghiera del sorriso…
Canto “ Gesù” di Medjugorje …………………
Ora ripeti “Gesù Figlio di Dio – abbi pietà di me”,
continua dentro di te a lungo, sorridendo……poi resta in
silenzio e mettiti in ascolto...”Parla o Signore che il
tuo servo ti ascolta”…
Contemplazione
- III fase
Dice S. Teresa: “non vi chiedo di concentrare il vostro
pensiero su di Lui né di fare molti ragionamenti, vi
chiedo solo di guardarlo.” Contemplare significa
letteralmente abitare uno spazio divino, starci dentro e
conoscerlo intimamente. E’ una intuizione della verità
non per via di intelletto ma di Amore. E’, secondo la
terminologia mistica, un riposo sull’oggetto della
propria conoscenza. E’ lo stupore, la meraviglia di
fronte al Mistero di Dio, silenzio abbagliato dopo
l’ascolto di Dio. E’ un fissare in modo continuo il
pensiero su Dio e mantenere nella giornata uno sguardo
amoroso su di lui.
Due innamorati parlano, si ascoltano, poi dopo un po’ non
hanno più bisogno di tante parole, ma godono
semplicemente del loro essere insieme. Questo è il punto
vero di arrivo della preghiera del Cuore, stai imparando
a godere del solo stare in silenzio alla Sua presenza, un
silenzio che non è povertà di parole ma pienezza della
parola e dell’ Amore, un altro linguaggio per pregare il
Signore. Non hai più bisogno di parole. Non parli né
cerchi di ascoltare, ma in un silenzio pieno di stupore,
come Mosè davanti al roveto ardente, godi della presenza
di Dio che ti circonda, fuori e dentro di te.
Chiedi al Signore di benedirti, di liberarti dal peccato,
di guarirti. Chiedi che faccia luce dentro di te. Oggi
stai sperimentando una adorazione al contrario…non sei tu
che vieni a portare il tuo amore a Dio ma sei qui per
entrare nel Suo Riposo, a riprendere energia e vita
attingendo l’Amore alla sua fonte. Solo dopo questa
esperienza dell’Amore infinito che Lui ha per te potrai
essere capace di amare Dio e gli altri.
Ora che hai
incontrato il Signore chiedi di ricevere nel cuore
l'Amore di Dio.
Signore, tu ci hai attirato a te, ci hai condotti nel
deserto, ci hai ascoltato, hai parlato al nostro cuore,
ci hai sedotto con il tuo amore sponsale. Aiutaci a
comprendere che sei lo Sposo della nostra anima. Non
saremo mai più soli, hai innestato fiumi d'acqua viva nel
nostro seno.
“Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto cieli e
terra”.
Dopo il canto, che faremo lentamente, per aiutare la
contemplazione, proviamo a percepire il calore del Suo
abbraccio, certi che se pure non avessimo la grazia di
percepirlo, che è un dono e non dipende dai nostri
sforzi, comunque sicuramente Lui ci tiene tra le
braccia: assaporiamo un attimo di Paradiso. Continuiamo a
sorridere…
Silenzio…poi canto lento “Oh, adoramus te” poi silenzio
………………………………………………………..
Lentamente iniziamo a muoverci, respiriamo regolarmente.
Conserva nel tuo cuore questa unione con Dio e, pregando
così anche a casa, con lo schema del “parlo, ascolto,
contemplo”, falla diventare una unione abituale, così da
pregare incessantemente, come ci invita S. Paolo. Ripeti
durante la giornata la preghiera di Gesù o una tua breve
invocazione personale e prolunga al lavoro e in ogni tua
attività la preghiera contemplativa di base che farai a
casa ogni giorno. La mistica non è cosa misteriosa per i
santi, ma può far parte della vita di fede di ciascun
battezzato. E’ un cibo dell’Anima. Prega al mattino per
offrire la giornata a Dio e alla sera per ringraziarLo,
prega all’inizio e alla fine del tuo lavoro, fai almeno
un segno di Croce ai pasti, accompagna la tua giornata
con brevissime giaculatorie, ponti tra te e Dio, prega in
famiglia vivendo insieme la paternità di Dio, vivi in una
amorosa attenzione alla presenza di Dio tutta la
giornata. Impara a vivere sotto il Suo sguardo e offriti
a Lui. Gesù pregava nel Tempio ma anche in mezzo alla
folla. Il tuo Tempio è in te. Ora senti che questa
dolcezza sperimentata ci rende uniti nell'unico Amore.
Senti la spinta forte di ridonare questo Amore agli
altri. Come in Gesù azione e contemplazione erano fuse
insieme, così per noi la preghiera sia fonte di servizio,
di carità. Questa sarà la prova di una buona preghiera,
la prova dell’incontro con Dio. Perchè l’Amore che viene
da Dio è uno, indivisibile, per il Signore e per i
fratelli che Lui ama. Se è vero Amore è amore indiviso,
verso Dio e verso gli altri.
Ringraziamo e lodiamo il Signore recitando un Padre
Nostro.... In risposta all’Amore e alla Misericordia di
Dio doniamogli la nostra vita perché Lui agisca in noi e
attraverso di noi, lo facciamo con la “Preghiera di
abbandono” di Charles de Foucauld.
Ora spontaneamente esprimiamo preghiere di Lode e
Ringraziamento.
Ogni mese il Gruppo prenderà un impegno. Avremo così
sperimentato un altro tipo di preghiera, quella
comunitaria che ci unisce tutti in una stessa intenzione
di preghiera, così che tutto il Gruppo è unito nello
Spirito, prega insieme anche a distanza, per tutto il
mese. Questo mese l’Impegno sarà un’Ave per la Vita, una
Ave Maria ogni giorno per questa triplice intenzione:
perché almeno una mamma oggi cambi la propria decisione e
tenga il suo bambino, per i bambini che oggi non
nasceranno, li affidiamo alla Misericordia di Dio, per le
mamme che anche a distanza di tanto tempo capiscono
quello che hanno fatto e non riescono a guarire dalla
loro ferita, a perdonarsi.
Terminiamo la Preghiera del cuore lodando Dio con il
Salmo della Lode n. 24.