Primera semana de español Dipartimento di Spagnolo (Sección
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Primera semana de español Dipartimento di Spagnolo (Sección
Progetti vincitori del Label europeo lingue 2010 – Settore istruzione Primera semana de español Dipartimento di Spagnolo (Sección española) del Liceo Scientifico Internazionale ad indirizzo spagnolo “Umberto I” via Bligny, 1 bis 0122 Torino Tel. +39 011 4338740 Fax +39 011 5215296 E-mail [email protected] Sito web www.cnuto.it Nome referente: Gonzalo Hernández Baptista E-mail referente [email protected] Il progetto L’idea del progetto è nata all’interno del gruppo dei docenti di lingua spagnola dei due licei, lo Scientifico a indirizzo spagnolo e il classico europeo, annessi al Convitto Nazionale Umberto I. Convinti che l'insegnamento delle lingue straniere non debba morire dietro i banchi del Liceo, i docenti di spagnolo hanno trainato con il loro entusiasmo una grande squadra di colleghi e di allievi, che ha lavorato al progetto per realizzare una settimana di cultura e di fantasia. Il progetto “Primera Semana de Español en Turín” è voluto uscire all'aperto e spalancare le porte della lingua e della cultura spagnola e ispanoamericana alla città di Torino. Perciò tutte le attività sono state a libero ingresso e svolte di pomeriggio. In questo modo è stata possibile la partecipazione attiva di numerosi allievi di diversi licei della città così come quella di tanta gente che si è recata con simpatia alle nostre proposte. La Semana ha costituito un modo per avvicinare gli allievi, le loro famiglie, i cittadini torinesi alla ricchezza culturale e folclorica di una lingua comune a più di 400 milioni di ispanofoni. Seguendo questa linea abbiamo mostrato la letteratura recente e classica, il cinema contemporaneo, il teatro medievale, la fotografia d'autore, il flamenco e la salsa, le varietà culinarie, la musica pop-rock e le melodie latinoamericane in diretta, ovviamente l'insegnamento della lingua spagnola per italiani. Lo sviluppo Durante la settimana abbiamo disseminato un programma che comprendeva delle conferenze intrecciate da un filo rosso di Dignità e Diritti umani nelle diverse realtà geografiche dove si parla lo spagnolo. Perciò abbiamo potuto contare sul contributo di professori (liceo e università) e di cooperanti internazionali che ci hanno parlato delle Madres della Plaza de Mayo (Argentina), della situazione attuale di Nicaragua e del Sahara Occidentale, del femminicidio di Ciudad Juárez (Messico), ecc. Inoltre, abbiamo coinvolto i partecipanti con dei corsi gratuiti di cucina spagnola, di ballo flamenco e ballo ispanoamericano, di letteratura creativa, e altro ancora. Abbiamo creato due concorsi: uno internazionale di racconti scritti in spagnolo (concorso letterario Ángel Crespo) e un altro di fotografie scattate in diverse regioni e città della Spagna e dell'America latina (concorso Captura). Infine, abbiamo collaborato con il Liceo Regina Margherita (Torino) a uno spettacolo di teatro giovanile, basato su testi della letteratura medievale spagnola, presso il Borgo medievale. Ogni sera, abbiamo proiettato, nel nostro cineforum, film contemporanei spagnoli. Fondamentale è stato l’apporto degli allievi nell’organizzazione del progetto, coinvolti con le tecniche Progetti vincitori del Label europeo lingue 2010 – Settore istruzione del cooperative learning e con la produzione laboratoriale. Si è insistito non solo sull’uso costante della lingua viva in tutte le attività ma anche di quella scritta, per esempio nell’elaborazione dei racconti partecipanti al concorso. Anche l’arte e la manualità hanno avuto la loro importanza poiché gli allievi sono stati incoraggiati a produrre il logo per le magliette, le immagini per i manifesti e le fotografie per il concorso. Inoltre, durante l’incontro con il poeta spagnolo Matìas Miguel Clemente ci siamo avvalsi della video conferenza, con risultati talvolta anche divertenti. La stessa modalità di comunicazione è stata seguita nella lettura del Don Chisciotte di Cervantes, insieme ad un liceo spagnolo di Córdoba, lo stesso Giorno del Libro (23 aprile), giorno in cui si commemora l'opera del grande scrittore moderno La ricaduta Anche se è difficile, e suona immodesto, giudicare la qualità del proprio progetto, riteniamo di aver attuato un’esperienza innovativa e molto complessa per la nostra scuola, che ha messo in gioco tutte le componenti che vi lavorano e studiano, docenti, allievi, educatori, figure strumentali, personale dell’ufficio amministrativo, dell’ufficio acquisti, cuochi. Un grande lavoro d’equipe, un metodo che speriamo di riuscire a sfruttare anche nelle attività quotidiane. Dal punto di vista linguistico vi è stato, nel giro di una settimana, un salto di qualità sia nella motivazione sia nelle conoscenze degli studenti, anche nei linguaggi settoriali, dal lessico culinario a quello politico, al linguaggio letterario e cinematografico. L’intero progetto è consistito nell’offrire alla città di Torino aspetti di una grande cultura, condivisa sotto forme diverse di comunicazione: lezioni frontali, conferenze, teatro all’aperto, cinema e dibattito, videoconferenze, pranzi con un gran numero d’invitati (per più di 600 persone). I risultati del nostro lavoro sono visibili sul sito della scuola e sul giornalino scolastico. *Il logo riportato sulle magliette distribuite ai partecipanti, che unisce la Mole Antonelliana, simbolo di Torino, e un toro di Osborne, è opera dei nostri allievi.