CIME: Consiglio nazionale e dibattito sulle “Finanze dell

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CIME: Consiglio nazionale e dibattito sulle “Finanze dell
Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 41 Giugno 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
CIME: Consiglio nazionale e dibattito sulle “Finanze dell’Unione”.
Partecipa l’AICCRE
Organizzato dal CIME, si svolgera oggi a Roma un dibattito con Mario Monti su “Le finanze
dell’Unione”. Introduce: Pier Virgilio Dastoli, Presidente CIME. Coordina: Giampiero Gramaglia,
Vicedirettore de “La Presse”. Relazione di: Mario Monti, Presidente del Gruppo di lavoro ad alto livello
sulle risorse proprie dell’Unione. Interventi: Alfredo De Feo, EP Fellow, European University Institute;
Paolo Guerrieri, Senato della Repubblica; Alfonso Iozzo, Vicepresidente Fondazione Internazionale
Triffin; Alberto Majocchi, Universita degli Studi di Pavia; Marcello Messori, Direttore LUISS School of
European Political Economy; Roberto Sommella, Direttore relazioni esterne e rapporti istituzionali AGCM. Concludera i lavori
Fabio Masini, Segretario generale CIME. Il dibattito sara preceduto dai lavori del Consiglio Nazionale del Movimento EuropeoItalia ai quali partecipera per l’AICCRE il Segretario generale Carla Rey.
Politica di coesione, CdR: “ritardo non sia causa di inefficienze”
Il Presidente del Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR) Markku Markkula e intervenuto al recente Consiglio informale
sulla politica di coesione a Riga (riunione dei ministri UE responsabili della coesione territoriale e delle questioni urbane)
chiedendo un’attuazione scorrevole dei programmi operativi: "La fase 2014-2020 e stata lanciata in ritardo, ma
cio non deve assolutamente comportare una minore efficienza o una qualita inferiore dei progetti. La politica di coesione
dispone di strumenti potenti per promuovere la crescita e l’occupazione. Il successo della sua
attuazione dipende da norme semplici e chiare per accedere alle opportunita di finanziamento." A tal
fine, il varo del gruppo ad alto livello sulla semplificazione, annunciato dalla Commissaria per la politica regionale Corina Creţu,
e stato accolto con favore dal Presidente del CdR, che ha sottolineato il valore aggiunto del contributo del Comitato:
“L’esperienza diretta dei nostri membri nelle questioni riguardanti l’attuazione dara un contributo concreto alla valutazione e al
miglioramento del regolamento in vigore allo scopo di facilitare il compito degli operatori del settore, rafforzare l’assorbimento
dei fondi ed accrescere l’impatto dei programmi”. Per quanto riguarda l’adozione della dichiarazione di Riga sul tema Verso
una politica urbana integrata per l’UE, il Presidente Markkula ha accolto con favore il riconoscimento del principio di
partenariato e il rispetto della sussidiarieta e della proporzionalita. “Voglio essere chiaro: non stiamo chiedendo che si emani
una normativa dell’UE sulle citta, che aggiunga norme e vincoli al compito complesso che rappresenta lo sviluppo delle nostre
citta. Nondimeno, dobbiamo ammettere che il livello di coerenza delle iniziative politiche e dei vari programmi d’investimento
UE e troppo basso. Le valutazioni di impatto territoriale devono diventare un elemento normale del processo che porta alla
definizione della legislazione dell’UE. Cio dovrebbe basarsi su una politica fondata su realta oggettive, sulla mappatura di
nuovi dati e sull’utilizzo di strumenti di pianificazione regionale e urbana nuovi e avanzati. Non dovremmo poi trascurare i
bisogni e le opportunita di crescita sostenibile delle citta piccole e grandi, nonché la loro interazione con la campagna”. Le
regioni e le citta chiedono adesso che la dichiarazione di Riga sia seguita dall’accordo su un percorso ben delineato per la
definizione e l’adozione dell’Agenda urbana dell’UE.
Produttori di latte: quali garanzie per il futuro?
E recentemente emerso che il Parlamento europeo, il Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR)
ed il Comitato economico e sociale europeo sono d’accordo sulla necessita di prevedere nuovi
strumenti per garantire i redditi dei produttori di latte. Nel contesto delle eccedenze di latte e
di diminuzione del prezzo, fenomeni constatati dall’estate 2014, questa
prospettiva e estremamente preoccupante poiché in molti Stati membri e regioni
la produzione lattiera costituisce un pilastro fondamentale dell’economia
regionale e del valore aggiunto dell’agricoltura. In effetti, dopo la ripresa imprevista dei prezzi dei prodotti lattieri tra
gennaio e marzo 2015, da marzo si percepisce di nuovo una tendenza al ribasso, come indicato dalla relazione
dell’Osservatorio sul mercato del latte, dopo la riunione tenutasi il 29 aprile. In questo periodo difficile per i produttori il CdR ha
formulato le seguenti raccomandazioni: • aumentare il livello della rete di sicurezza per un periodo di tempo limitato e
per far fronte alla crisi imminente, in attesa dell’introduzione di un altro dispositivo; • potenziare il ruolo delle organizzazioni di
produttori per garantire che svolgano un ruolo economico chiaro nella gestione dei prezzi e dell’offerta e migliorare l’efficacia
della contrattualizzazione applicando tale dispositivo a tutta la filiera, includendo in particolare la grande distribuzione; •
migliorare il funzionamento dell’Osservatorio europeo sul mercato del latte (European Milk Market Observatory) e predisporre i
mezzi necessari affinché possa diventare un autentico strumento di guida e non si limiti all’osservazione a posteriori. A tal fine
e fondamentale che l’Osservatorio fornisca dati in tempo reale e in maniera piu dettagliata rispetto agli Stati membri, allo scopo
di tenere conto delle diverse situazioni nelle regioni europee; • adottare misure urgenti di sicurezza del reddito di tutti i
produttori di latte, ispirandosi in particolare alle proposte della European Milk Board.
Erasmus+: arrivano primi prestiti per laureati
Primi prestiti per i laureati che seguono un corso di laurea magistrale all’estero sono ora disponibili
nell’ambito del meccanismo di garanzia dei prestiti Erasmus+ per corsi di laurea magistrali. L’accordo, che
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mettera a disposizione a titolo di prestito fino a 30 milioni di euro garantiti dalla Commissione europea
mediante il programma Erasmus+, sara firmato da MicroBank e dal Fondo europeo per gli investimenti.
Questo primo accordo offrira un sostegno agli studenti spagnoli che seguono un corso di laurea magistrale
in uno dei 33 paesi partecipanti al programma Erasmus+ o agli studenti di questi paesi che si trasferiscono
in Spagna per un corso di laurea magistrale. Grazie a questo meccanismo gli studenti potranno
ricevere fino a 12 000 euro per un corso annuale e fino a 18 000 euro per un corso biennale. La
Commissione europea ha fatto in modo che i prestiti siano offerti a condizioni favorevoli. Per
esempio, non sono necessarie garanzie da parte degli studenti o dei genitori e vengono proposti un
tasso d’interesse favorevole e opzioni di rimborso differito. Approfondisci
In Lettonia Forum su istruzione e formazione professionale
Il 17e 18 Giugno, Jurmala, in Lettonia, accogliera il sesto Forum annuale sulla qualita dell’istruzione e la formazione
professionale in Europa (EQUVET). Esperti del settore da tutti gli Stati membri dell’Unione Europea si riuniranno per valutare
il lavoro svolto fino ad oggi e fissare gli obiettivi per il prossimo periodo 2016-2017. Il forum vertera
sulla verifica dell’istruzione e la formazione professionale attraverso l’implementazione del Quadro di
Riferimento Europeo sulla Garanzia di Qualita, e la definizione di indicatori di qualita nell’istruzione a
livello nazionale. Il forum e organizzato dalla Commissione e il Segretariato EQUVET in cooperazione con il Latvian State
Education Quality Service, e riunira rappresentanti della Commissione Europea, il Centro Europeo per lo Sviluppo della
Formazione Professionale, responsabili delle politiche legate all’istruzione e partner sociali. Approfondisci
Enti locali, sulla GUCE i pareri del Cdr
La Gazzetta ufficiale comunitaria ha pubblicato alcuni pareri del Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR). Tra i temi
trattati: Strategia di allargamento e sfide principali per il periodo 2014-2015; Attuazione del Libro bianco del 2011 in materia di
trasporti; Il futuro del settore lattiero-caseario; un approccio integrato al patrimonio culturale per l’Europa; miglioramento
dell’attuazione dell’Agenda territoriale dell’Unione europea 2020; migliorare l’efficienza delle risorse nell’edilizia; piano di
investimenti e Fondo europeo per gli investimenti strategici. Scarica la Gazzetta
Stranieri e mercato del lavoro: nasce portale integrazioni
Secondo gli ultimi dati, sono 2,4 milioni gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia. Una occupazione che si caratterizza
soprattutto su profili di basso livello per lavori manuali non qualificati. Non e un caso che il 22,6% dei lavoratori stranieri in
Italia possiedono un livello di istruzione alto ma sono impiegati in lavori di bassa qualifica. Tra gli ostacoli
all’inserimento lavorativo degli stranieri in posizioni qualificate e la difficolta di far valere in Italia
titoli di studio e qualifiche professionali acquisite all’estero. E infatti possibile, per chi intende lavorare in Italia,
chiedere il riconoscimento del proprio titolo, ma spesso i percorsi per ottenere tale riconoscimento sono complessi e non chiari.
Il portale Integrazione Migranti, progetto co-finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione che nasce sotto il coordinamento
della Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
offre un ampio approfondimento sul riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali estere in Italia e fornisce
tutte le informazioni necessarie a chi intende far riconoscere un titolo o qualifica ottenuta all’estero, sia per lavorare nel proprio
ambito di specializzazione sia per proseguire gli studi o partecipare a concorsi pubblici. Approfondisci
Adottato il programma di sviluppo rurale 2014-2020 per la Regione Umbria
Il programma di sviluppo rurale (PSR) per la Regione Umbria, che e stato formalmente adottato dalla Commissione europea,
delinea le priorita dell’Umbria per l’utilizzo di quasi 877 milioni di euro di finanziamento pubblico, disponibile per il periodo di 7
anni 2014-2020 (piu di 378 milioni di euro dal bilancio dell’UE e 499 milioni di euro di cofinanziamento nazionale). Il PSR
Umbria e il sesto dei 23 programmi regionali e nazionali italiani ad essere approvato. Il programma di sviluppo rurale per
l’Umbria da particolare rilievo alle azioni legate alla salvaguardia, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi, al potenziamento
della competitivita del settore agricolo e di quello forestale e a promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle
zone rurali. Si prevede che circa il 42% delle superfici agricole fara oggetto d’impegni per la gestione delle risorse idriche,
quasi il 29% per la gestione del suolo e che oltre il 13% delle superfici agricole e il 5% di quelle forestali saranno oggetto
d’impegni a sostegno della biodiversita. Al fine di potenziare la competitivita del settore agricolo e forestale, 1 200 agricoltori
otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende e oltre 400 giovani agricoltori
riceveranno aiuto finanziario per avviare la propria attivita. A questo riguardo, nella selezione delle operazioni un peso
particolare verra dato al fattore innovazione. L’11% della spesa pubblica del PSR verra destinata a sostenere azioni che
stimolano l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze. Il PSR Umbria contribuira, inoltre,
all’inclusione sociale e allo sviluppo economico nelle aree rurali portando migliori servizi al 34% della popolazione rurale. Il
90% della popolazione rurale nelle aree rurali beneficera anche di nuovi o migliori infrastrutture a banda larga.
Mercato del lavoro e sviluppi sociali in UE: a che punto siamo?
Il mercato del lavoro e gli sviluppi sociali nell’Unione europea: questo il tema del rapporto "ESDE 2014" che sara presentato
venerdi 19 giugno a Roma. Si tratta di un’analisi che la Commissione europea pubblica annualmente per analizzare il mercato
del lavoro e gli sviluppi sociali nell’Unione europea. I risultati della ricerca saranno illustrati da Paolo Pasimeni della Direzione
Generale Occupazione, Affari Sociali e inclusione. L’iniziativa si svolgera presso la sede della Rappresentanza in Italia della
Commissione europea in via IV Novembre 149 e avra inizio alle ore 10.00. Maggiori informazioni: Cristina Ceccarelli
[email protected]
Minori ed internet: nuovo rapporto del Consiglio d’Europa
ll 60% dei minori tra i 9 e i 16 anni utilizza internet e passa circa un’ora e mezza al
giorno navigando online. I meccanismi esistenti in Europa per tutelare i bambini contro i contenuti
dannosi dell’ambiente multi-screen (Internet, televisione, compresi i video-on-demand) costituiscono il
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tema centrale del nuovo rapporto dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo del Consiglio d’Europa. Il
rapporto esamina le varie misure tecnologiche esistenti per limitare l’accesso dei minori a certi
contenuti, il quadro giuridico internazionale ed europeo, la giurisprudenza e le sue interpretazioni,
nonché numerosi approcci nazionali, dal momento che nei vari paesi la responsabilita tra l’autorita di
regolazione nazionale, i provider di servizi e i genitori o i tutori non e condivisa allo stesso modo. Ad
esempio, i simboli di classificazione in base all’eta sono raramente uniformi per i servizi televisivi e le
trasmissioni on-demand, perfino all’interno di uno stesso paese, e la definizione di “contenuto seriamente dannoso” o anche di
“minore” differisce tra i paesi europei. La tutela e la responsabilizzazione dei minori e dei giovani nel nuovo ambiente mediatico
e una delle priorita della Strategia per la governance di Internet elaborata dal Consiglio d’Europa e per la Strategia sui diritti
dell’infanzia.
L’AICCRE ad Expo 2015
Grazie ad un accordo speciale ed esclusivo tra la Federazione AICCRE Lombardia, e la “Duomo
viaggio e Turismo di Milano”, tutti i soci dell’AICCRE potranno usufruire di un prezzo esclusivo per
l’acquisto del “biglietto” al sito espositivo di Expo 2015. Approfondisci
IN AGENDA
Lunedi 22 giugno 2015, dalle ore 11.45 alle ore 13.30 si terra, presso gli Uffici dell’AICCRE, una
seduta congiunta di Direzione e Consiglio Nazionale per lo svolgimento del Seminario “Per una politica
di asilo, accoglienza, immigrazione. Quale agenda europea?” a cura di Alfonso Sabatino e Davide
Rigallo (Federazione AICCRE Piemonte) a cui seguira dibattito e proposta di un documento
programmatico sul tema.
La riunione della Direzione Nazionale e convocata a Roma, presso gli Uffici dell’AICCRE in Piazza Trevi 86 (Sala Umberto
Serafini), lunedi 22 giugno 2015 alle ore 10.30, in seconda convocazione.
Il Consiglio Nazionale dell’AICCRE e convocato a Roma, presso gli Uffici dell’AICCRE in Piazza Trevi, 86 (Sala Umberto
Serafini), lunedi 22 giugno 2015 alle ore 11.45, in seconda convocazione.
BANDI E PROGRAMMI
Istruzione e formazione: invito aperto a presentare proposte
Al fine di istituire una rete europea dedicata all’istruzione e alla formazione professionale (ReferNet), l’invito punta a
selezionare un candidato in ciascuno dei paesi ammissibili (Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia) con cui il Cedefop
concludera un accordo quadro di partenariato quadriennale. Istituito nel 1975 e avente sede in Grecia sin dal 1995, il Centro
europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) e un’agenzia dell’Unione europea (UE). Le candidature per
l’accordo quadro di partenariato devono essere inviate al piu tardi entro e non oltre il 21 agosto 2015. Le specifiche
dettagliate dell’invito a presentare proposte, l’atto di candidatura e i suoi allegati saranno disponibili sul sito web del Cedefop.
Terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020)
Bandito dalla Commissione europea un invito a presentare le candidature per «Salute — 2015» nell’ambito del terzo
programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020). Il bando consta di un invito a presentare proposte per
l’aggiudicazione di un contributo finanziario ad azioni specifiche sotto forma di sovvenzioni di progetti. I termini per la
sottomissione online delle proposte e il 15 settembre 2015. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web dell’Agenzia
esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e la sicurezza alimentare (Chafea).
Non lasciare l’Europa agli altri: ADERISCI ALL’AICCRE!
L’AICCRE e la voce di tutti i comuni, anche dei piu piccoli, la voce degli enti intermedi, la voce delle Regioni. Dal 1952
portiamo le tue esigenze nelle sedi europee, li dove, come sai, si decidono tutte le politiche che coinvolgono il tuo territorio.
L’AICCRE nella sua lunga storia ha vinto battaglie politiche fondamentali per accrescere il ruolo dell’ente locale: se oggi
possiamo contare sul Comitato delle Regioni e dei poteri locali; se dal 1979 il Parlamento europeo e eletto dai cittadini e non
piu deciso dai governi e merito delle nostre lotte politiche. Il nostro impegno pero non si ferma alla dimensione politica. La
nostra testa e a Bruxelles, ma il nostro cuore e in Italia. L’Italia dei Comuni, degli Enti intermedi, delle Regioni. La nostra e una
Associazione che ha sessantadue anni di eta, quindi ha l’esperienza necessaria per capire che l’Europa si costruisce giorno
dopo giorno, concretamente. Sappiamo che molti fondi europei destinati all’Italia tornano indietro perché non sono utilizzati.
http://mapnet.it/MAILING_LIST/Archivio_AICCRE/15_06_n041.htm[09/07/2015 11:30:10]
Ogni giorno l’Unione europea oltretutto emana bandi di gara e linee di finanziamento che possono contribuire in modo decisivo
allo sviluppo economico del tuo territorio. Per questo, ti informiamo e ti formiamo: un giornale on line bisettimanale con tutte le
novita sia politiche che economiche che interessano gli enti locali; corsi di formazione e seminari per amministratori e
funzionari per capire come utilizzare i fondi europei. Oltretutto, aderendo all’AICCRE, entrerai nella grande famiglia europea
del CCRE, una rete capillare di enti locali che abbraccia tutto il continente e tra l’altro potrai scegliere facilmente un partner per
poter realizzare i progetti europei. E se il tuo Comune ancora non l’ha fatto GEMELLATI con un comune europeo: ti
conviene! E se gia ha un gemellaggio fanne un altro. Fai entrare i tuoi cittadini in Europa dalla porta principale. Fallo con chi da
sempre lo fa.
Informazioni, modalita per l’adesione e per le quote associative consultate il nostro sito internet o
mandate una e-mail.
Si invitano tutti gli Enti locali, le Pubbliche amministrazioni, a mettere nel proprio link preferiti, il nostro sito
www.aiccre.it
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Direttore Responsabile: Giuseppe Viola
Responsabile Editoriale: Giuseppe D'Andrea
In redazione: Anna Pennestri
Rivista telematica dell'AICCRE
Piazza di Trevi 86 - 00187 Roma, tel. 06.6994.0461 - fax 06. 6793.275 - email: [email protected] - www.aiccre.it
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