Violenza di genere: dati comparabili per azioni efficaci

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Violenza di genere: dati comparabili per azioni efficaci
Newsletter dell’AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa - N. 71 Novembre 2012
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)
Pubblichiamo l’intervento dal titolo “Adriatico, Enti locali ponti di cooperazione” che Michele Picciano,
Presidente dell’AICCRE, ha sostenuto il 28 ottobre scorso nel corso della XIV Sessione plenaria del Forum
delle Città
Violenza di genere: dati comparabili per azioni efficaci
È necessaria una migliore comprensione della violenza contro le donne e dei suoi effetti sulla loro vita e sulla
società per poter porre fine ad un attacco fin troppo comune ai diritti fondamentali delle donne ed al loro benessere. L’Agenzia
per i diritti fondamentali dell’Unione europea ha realizzato nel 2012 il primo sondaggio su scala europea per raccogliere dati
sulla violenza di genere intervistando 40.000 donne di 27 Stati membri dell’Unione e della Croazia. Le donne, di diverse fasce
di età e situazioni, hanno parlato delle esperienze personali di violenza fisica, sessuale, psicologica subite dall’infanzia all’età
adulta. Il sondaggio è stato condotto dall’Agenzia europea per avere una panoramica completa sul fenomeno e raccogliere dati
comparabili ai fini dello sviluppo di politiche e misure efficaci per combattere la violenza contro le donne su tutto il territorio
dell’Unione, come richiesto dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Gli studi nazionali esistenti contengono infatti, dati non
comparabili oltre che, molto spesso, non aggiornati. Dati comparabili renderanno possibile mettere in evidenza le differenze
concrete da considerare nell’elaborazione ed attuazione delle politiche. Una accurata stima del numero totale di casi di
violenza, i bisogni delle vittime e le loro percezioni della qualità dell’aiuto ricevuto potrebbero ad esempio richiedere una
rivalutazione delle risorse disponibili presso i servizi governativi e non, di supporto alle vittime. I risultati del sondaggio saranno
resi noti nel 2013.
CCRE: un gruppo di riflessione sulla qualità dell’aria
Un lieve miglioramento della qualità dell’aria in alcune regioni europee è rilevato dalla relazione annuale dell’Agenzia europea
per l’ambiente che valuta l’impatto del trasporto sull’ambiente in Europa. Malgrado i miglioramenti possano essere in parte
dovuti al calo dell’attività economica a causa della crisi, il rapporto stima che l’intensificazione degli sforzi per raggiungere i
nuovi obiettivi dell’Unione europea nel settore dei trasporti ridurrà ulteriormente l’impatto sull’ambiente. Il settore dei trasporti,
che determina ad oggi un quarto delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE, dovrebbe infatti ridurre le proprie emissioni di
anidride carbonica del 68% tra il 2010 e il 2050. Il prossimo anno dovrebbe intanto essere proclamato “Anno europeo della
qualità dell’aria” dalla Commissione europea che intenderebbe così procedere ad una valutazione della legislazione sulla
qualità dell’aria e della sua attuazione. Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa ha istituito lo scorso mese di settembre
un gruppo di riflessione sulla qualità dell’aria, per condurre un dibattito che avesse al centro la questione della salute pubblica.
Secondo il CCRE le misure prese alla fonte, come quelle relative alle emissioni dei veicoli, dovrebbero costituire una priorità
nella revisione della legislazione europea relativa alla qualità dell’aria.
Macroregione di pace
È in corso a Pescara (28-30 novembre) la XIV Sessione Plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello
Ionio (“Nella Macroregione Adriatico-Ionica: comunità e territori per una nuova cittadinanza europea”). Nel
capoluogo Adriatico sono presenti i rappresentanti delle sette nazioni che fanno parte del Forum, ossia oltre
che l’Italia, anche la Slovenia, il Montenegro, la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, Albania e Grecia che per tre
giorni si stanno confrontando su tematiche di carattere istituzionale, ma anche tecnico-amministrativopolitiche, un momento di incontro tra tutti i paesi dell’area adriatico-balcanico-Ionica per studiare strategie,
individuare soluzioni, di istituzionalizzare delle forme di partneriato economico-finanziario oltre che di bestpractice tra paesi diversi che però si ritrovano attorno a delle progettualità che riguardano da vicino il nostro
territorio, progettualità che possono essere di natura urbanistica, ma anche culturale e turistica. Molto
apprezzato l’intervento di Michele Picciano, Presidente dell’AICCRE, che ha sottolineato l’importanza che hanno assunto enti
locali per la realizzazione della Macroregione ed ha ribadito l’impegno dell’Associazione per il completamento ed il
rafforzamento della stessa. Approfondisci
Cittadinanza europea e politiche locali
Si è recentemente svolto a Bruxelles, un Forum organizzato dal Comitato delle Regioni per fare il punto sull’impatto della
cittadinanza dell’UE nella definizione delle politiche locali e regionali. Attraverso un ampio dibattito sulle principali questioni che
riguardano la cittadinanza, politici ed esperti discuteranno di come regioni e città sono in grado di gestire gli effetti della libera
circolazione ed il diritto di voto, e come possono stimolare la partecipazione attiva dei cittadini dell’Unione nel territorio. Tra i
relatori il Presidente del CdR Valcárcel Siso, la Vicepresidente della Commissione europea Reding e il relatore del Parlamento
europeo Papadopoulou, insieme ad esperti di alto livello di Enti locali, del mondo accademico e della società civile.
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Lotta alla povertà: valutazione dei progressi
Valutare i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi definiti per combattere la povertà: è l’obiettivo della secondo
meeting annuale della Piattaforma contro la povertà e l’esclusione sociale che si terrà dal 5 al 7 dicembre a Bruxelles.
Il meeting intende, inoltre, rappresentare un forum di consultazione sul prossimo pacchetto per l’investimento sociale. Dal
Forum partirà un appello per sostenere la costruzione di una coalizione tra gli Stati membri, i diversi ambiti della politica, i livelli
di governo, le istituzioni e gli attori della società civile, per realizzare entro il 2020 l’obiettivo di un’Europa più “sociale”. La
Piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale è una delle iniziative faro della strategia Europa 2020 per una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Lanciata nel 2010, definisce le azioni per raggiungere l’obiettivo dell’UE di ridurre il
numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale di almeno 20 milioni entro il 2020.
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Spazio Schengen: si fa il punto
Una relazione della Commissione europea pubblicata in questi giorni fornisce una panoramica sul funzionamento dello spazio
Schengen. Lo spazio di libera circolazione consente a più di quattrocento milioni di cittadini dell’UE, provenienti da ventisei
paesi europei, e a un numero crescente di cittadini di paesi terzi di viaggiare senza controlli alle frontiere interne. Il periodo in
osservazione va dal 1 maggio al 31 ottobre e valuta la situazione alle frontiere esterne e all’interno dello spazio Schengen,
l’applicazione delle norme Schengen e le procedure di rilascio dei visti. Per quanto riguarda il primo punto, nel periodo che va
dall’aprile al giugno 2012 sono stati rilevati circa 23000 attraversamenti irregolari delle frontiere con una diminuzione del 44%
rispetto ai dati rilevati nello stesso periodo del 2011, nel pieno della Primavera araba.
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Mediatore europeo: presentata relazione
Il Mediatore europeo ha presentato la propria Relazione annuale relativa all’anno 2011 al Parlamento europeo. La Relazione
annuale e una versione più breve della stessa sono disponibili in tutte le 23 lingue ufficiali nella pagina Internet del Mediatore.
EURES compie vent’anni e si rinnova
EURES è la rete paneuropea dei servizi per l’impiego di trentuno paesi europei. La Commissione europea ha deciso di
avviarne una riforma che dovrebbe rafforzare e migliorare il servizio per stabilire in modo proattivo una corrispondenza tra le
persone in cerca di un lavoro o che desiderano cambiarlo e i posti di lavoro vacanti, mentre i datori di lavoro potranno più
facilmente accedere a un vasto bacino di candidati nel quale trovare le persone con le competenze di cui hanno bisogno per
sviluppare e far crescere la loro impresa. A seguito della riforma la rete dovrebbe essere maggiormente orientata ai giovani,
che hanno generalmente una maggiore propensione a spostarsi, dando anche rilevanza a forme di occupazione, quali i tirocini,
che combinino lavoro e opportunità di apprendimento. Il portale EURES, unico nell’UE in quanto è un servizio gratuito che
fornisce informazioni in venticinque lingue sulle condizioni di vita e di lavoro in tutti i paesi partecipanti e che ad oggi riceve
quattro milioni di visite mensili, e produce circa 50 000 impieghi all’anno sarà infine rinnovato aggiungendovi strumenti di facile
impiego per favorire l’incontro in linea tra domanda e offerta di lavoro e per semplificare l’accesso ai servizi di informazione sul
mercato del lavoro basati sulle competenze. La riforma porrà in essere un sistema di cooperazione tra servizi per l’impiego
pubblici e privati per ampliare la copertura dei posti disponibili, attualmente pari al 30-40% dei posti vacanti complessivi.
L’attuazione della decisione di riforma è prevista per il 2014.
CPLRE: un patto europeo per l’integrazione dei migranti
In corso a Stoccarda, dal 25 al 27 novembre, la conferenza conclusiva di CLIP Network, la Rete delle città europee per le
politiche di integrazione locale per i migranti, creata dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, in
collaborazione con la città di Stoccarda e la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
Attraverso una condivisione strutturata delle esperienze, il progetto si prefigge di mettere a punto una politica più efficace di
integrazione per i migranti. "Il Congresso ha tradotto le proposte della Rete in raccomandazioni politiche proprie, indirizzate sia
agli enti locali europei che ai governi nazionali ", ha sottolineato il presidente del CPLRE Herwig Van Staa. John Warmisham,
vicepresidente del Congresso, ha espresso la necessità di un patto europeo per l’integrazione che contribuisca a costruire un
nuovo modello di democrazia partecipativa in Europa, e di coinvolgere la comunità locale in questo processo. Questo quadro
dovrebbero comprendere misure volte a combattere i pregiudizi contro gli immigrati, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle
culture dei migranti ed il loro contributo alle comunità locali, oltre a garantire la parità di accesso dei migranti ai diritti sociali ed
ai servizi pubblici.
Strategia per il Danubio: incoraggianti risultati
Si è svolto il primo Forum annuale della strategia per il Danubio, occasione per discutere dei risultati del primo anno di attività.
Lanciata nell’aprile del 2011, la strategia UE per la regione danubiana intende rafforzare la cooperazione tra paesi e regioni
dell’intera macroregione bagnata dal Danubio per trovare soluzioni condivise a sfide che accomunano quattordici paesi e che
vanno dai trasporti alla sicurezza, dal turismo all’ambiente, dall’energia, all’occupazione, alla crescita.
L’obiettivo è quello di favorire investimenti strategici in settori chiave e di allacciare contatti per avvicinare non solo
amministrazioni politiche ma anche imprenditori, PMI e ricercatori per sviluppare la cooperazione in settori come la sicurezza e
il turismo. Tra gli incoraggianti risultati realizzati nel quadro della strategia: il memorandum di intesa fra Romania e Bulgaria
per la navigazione sul Danubio; importanti i risultati della regione per il mercato del gas (il cui modello si sta pensando di
estendere al resto dell’Ue); un innovativo marketing della macroregione per il turismo basato su un concetto di sostenibilità e
su una nuova flotta da crociera già in costruzione; lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata nella regione danubiana
in collaborazione con Europol; un progetto di cooperazione sul rischio alluvioni; il progetto di una piattaforma che collega in
rete le PMI della regione con 300 PMI coinvolte; un progetto di sviluppo di un sistema di trasporto sostenibile sul Danubio.
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Gemellaggi, la nostra Europa
Una giornata dedicata al gemellaggio ed alla cittadinanza europea: si svolgerà a Roma il 17 dicembre
prossimo presso la sede di Roma del Parlamento europeo, in via IV novembre. L’iniziativa, promossa
dall’AICCRE, intende sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei gemellaggi sia per l’avanzamento
del processo di integrazione europea che per lo sviluppo della pace e rendere noto, inoltre, “l’Anno europeo
della cittadinanza” e del “Programma per i cittadini 2014-2020”. Approfondisci
Premio “Martini” per Gemellaggi e Pace
Premio “Gianfranco Martini” per i comuni particolarmente attivi nell’ambito dei gemellaggi e della cittadinanza europea: è
l’iniziativa lanciata a Roma dalla Consulta nazionale dell’AICCRE Gemellaggi e cittadinanza europea, presieduta da Giuseppe
Valerio. Il riconoscimento sarà assegnato a cinque Comuni ed Enti locali gemellati ed iscritti all’Associazione che, con la loro
attività, abbiano dato un significativo apporto di idee e di impegno a sostegno del processo di integrazione europea, del dialogo
e della pace. Approfondisci
BANDI DI GARA E PROGRAMMI
Strategia per le foreste: concorso di disegno
Sarà a breve lanciata una nuova strategia per le foreste in Europa. Per l’occasione la Commissione europea lancia un
concorso di disegno destinato ai bambini tra i 6 ed i 10 anni che vivono e studiano in Europa.
I piccoli partecipanti potranno rappresentare in un disegno cosa significhi per loro la foresta, come l’uomo vive, utilizza o può
contribuire a salvare le foreste che ci circondano. Il premio consiste in un iPad ed un viaggio a Bruxelles con i propri genitori
per ritirare il diploma ed il premio. Regolamento del concorso
Rete trans europea: due bandi di gara
Due Inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro pluriennale 2012 per la concessione di sovvenzioni nel
settore della rete transeuropea di trasporto (TEN-T).
I invito
II invito
Regione imprenditoriale europea: prorogati i termini di partecipazione al concorso
Il Comitato delle Regioni proroga il termine per la presentazione delle candidature al Premio “Regione imprenditoriale europea”
per il 2014. Si tratta di un progetto che seleziona le regioni dell’UE che si distinguono per la loro visione imprenditoriale,
indipendentemente dalla loro dimensione, dalla loro ricchezza e dalle loro competenze. Alle regioni che presentano la strategia
più convincente e lungimirante viene assegnato il marchio Regione imprenditoriale dell’anno. Lo scopo dell’iniziativa è quello di
favorire l’emergere in tutta Europa di regioni dinamiche, verdi e imprenditoriali. La giuria dell’EER provvederà in seguito ad un
monitoraggio regolare dell’attuazione delle misure previste. Fino ad oggi il marchio è stato assegnato a nove regioni: tre per il
2011 (Brandeburgo (DE), Contea Kerry (IE), Murcia (ES), tre per il 2012 (Catalogna (ES), Trnava (SK), Helsinki-Uusimaa (FI) e
tre per il 2013 (Nord-Pas de Calais (FR), Danimarca meridionale (DK) e Stiria (AT). Approfondisci
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