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Nireka - 6200 m
Il nireka è una delle cime di 6000 m meno conosciute e meno frequentate del Khumbu. Non è
lontana dai sentieri percorsi da migliaia di turisti ogni anno, ma rimane nascosta dietro al Cho
La Pass e al Lobouche. È necessario avere lo spirito dello scopritore di trovare e ingaggiarsi
lungo la sua cresta WSW. Questo affilato e ripido sperone che porta a pianori di ghiaccio superiori è molto estetico e presenta delle sezioni
esposte dove non si deve avere paura del vuoto per poter apprezzare il magnifico scenario tutto intorno: saranno il Chackung con i suoi 7000 m,
l’Ama Dablam, la parete nord del Cholatse a catturare i nostri occhi e a farci sognare.
Zig-zagando tra i crepacci e vecchi seracchi si raggiunge la cima aerea e la vista spazia dal Pumori, all’Everest e Makalu appena più in là.
Nessuna montagna rimarrà fuori dalla vista a 360 gradi.
Una salita per avvicinarsi alle vette tecniche di alta quota.
Partenze: novembre e dicembre 2016, con numero sufficente di partecipanti
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Programma:
Può essere modificato secondo le condizioni della montagna e della forma fisica dei partecipanti.
1° e 2° giorno: Paris/Milan - Kathmandu
3° giorno: Kathmandu - Lukla - Monjo (+ 540 m, - 540 m)
Prendiamo l’aereo o l’elicottero presto la mattina in direzione di Lukla, piccolo villaggio dal quale partono tutte le spedizioni in
direzione dell’Everest. La pista, scavata sul dorso di una collina, fa sì che i decolli e gli atterraggi siano molto impressionanti.
Dopo aver incontrato il team di portatori e di guide locali partiamo in direzione di Monjo 2700 m, a circa 3 ore di cammino, lungo
un sentiero facile e scenico che ci permetterà di ambientarci alla cultura e alla quota. È una meraviglia e a coloro che non sono
mai stati in Nepal, susciterà stupore. Notte al Lodge Yeti Mountain Home.
Tempo di percorrenza: da 2,30 a 3 ore.
4° giorno: Monjo - Namche Bazar (+ 700 m)
Ripartiamo lungo il solo sentiero che segue il fiume e risale la valle in direzione di Namche Bazar. Incroceremo un grande flusso
di portatori, abitanti dei villaggi, carovane di Yak e Dzopkias. Tutti sono diretti al mercato di Namche, ognuno con il suo carico a
spalle. Il passaggio sui diversi ponti sospesi suscita sempre un po’ di emozione, e dopo circa un’ora e mezza arriviamo alla
base dell’ultima salita che porta al villaggio: 600 m di dislivello su un sentiero arroccato tra la foresta di pini. Il Tha,serku, il
Kwongde Ri e il Khantega mostrano le loro cime di più di 6000 m.
Il villaggio di Namche Bazar è costruito in un anfiteatro panoramico ed è il punto di convergenza tra le tre valli che solcano il
Khumbu. Qui arrivano ogni anno carovane di tibetani dopo settimane di viaggio per vendere le loro cianfrusaglie a basso prezzo.
Notte al lodge.
Tempo di percorrenza: da 4 a 5 ore.
5° giorno: Namche Bazar 3400 m - Thame (+ 590 m, - 250 m)
Seguiremo per qualche giorno il sentiero che porta in Tibet lungo la valle più a ovest e anche la meno frequentata. Il villaggio di
Thame è un posto magico, un po’ nascosto. Si direbbe che i monaci abbiano scelto questo luogo per essere in totale sintonia
con la montagna.
Notte in lodge.
Tempo di percorrenza: 4 ore.
6° giorno: Thame 3800 m
A questa quota sarà necessario fermarsi un giorno per permettere all’organismo di adattarsi alla carenza di ossigeno. Visita al
monastero di Thame ed eventualmente gita al villaggio di Tengbo.
Notte in lodge.
7° giorno: Thame - Lungden 4750 m (+ 650 m)
Continuiamo per circa 3 ore in direzione del Nang Pa La, il colle che conduce in Tibet. Poi risaliamo lungo tracce di sentiero in
direzione del villaggio di Lungden per avvicinarci così al Rengio Pass.
Il percorso lungo e selvaggio ci obbligherà a fermarci al villaggio per la notte a 4750 m di quota. Il tramonto da questa posizione
è meraviglioso. Risalendo questa valle, ogni giorno la vista diventa sempre più bella, le montagne più imponenti. Un buon riposo
pomeridiano ci rimetterà in forma per la lunga tappa del giorno seguente.
Tempo di percorrenza: 5 ore.
8° giorno: Lungden - Gokyo 5280 m (+ 1060 m)
Si parte con i primi raggi del sole e il percorso comincia ripido. Usciamo dalla vallata principale per risalire verso est in direzione
del Renjo Pass, il nostro primo obiettivo di 5000 m. Il colle è senza dubbio uno dei punti panoramici più belli della regione, è qui
che le montagne e gli spazi cominceranno a sembrarci giganti. Potremo ammirare l’Everest, il Makalu, il Cho Oyu… ma anche
una miriade di picchi più bassi e altrettanto affascinanti.
Entriamo quindi nella valle centrale e raggiungiamo il villaggio che vediamo a fianco di un grande lago blu: Gokyo. Proprio per la
presenza di diversi laghi lo scenario cambierà ancora e prenderà colori verdastri.
Notte al lodge.
Tempo di percorrenza: 6/7 ore.
9° giorno: riposo a Gokyo
Visita al quinto lago per un sentiero che costeggia l’enorme morena glaciale del Ngozuba Glacier. Ci avviciniamo sempre più al
versante sud del Cho Oyu… non si direbbe certo che sia uno degli 8000 m più accessibili! Non da questo versante.
Notte al lodge.
Tempo di percorrenza: 2,30 ore.
10° giorno: Gokyo - Dragnag - Camp de base 5200 m (+ 600 m)
Se si guarda il percorso su una cartina ci si rende conto che si sta facendo un cerchio intorno alla regione del Khumbu. Questa
tappa ci porterà al campo base del nostro obiettivo: il Nireka 6200 m.
Da Gokyo attraversiamo il ghiacciaio gigante che riposa sotto i sassi appena al di là della morena, per poi continuare in
direzione del Cho La Pass. Dopo una sostenuta marcia, ma mai molto ripida, arriviamo a un falso colle a quota 5100 m. A
questo punto, lasciamo che i turisti continuino lungo l’itinerario classico, per allontanarci e dirigerci verso la sella bianca che si
vede in lontananza: il Cho La Col dove poseremo il nostro Campo 1. Sul pianoro che precede il colle monteremo il nostro
campo più confortevole per un adeguato riposo.
Notte in tenda.
Tempo di percorrenza: 4/5 ore.
11° giorno: Giornata di preparazione (+ 180 m)
Cominciamo a entrare nell’atmosfera della spedizione… dormiamo sotto le stelle, abbiamo dei cuochi eccellenti che ci
prepareranno i pasti, e parteciperemo alla vita da campo.
Questa giornata ci darà la possibilità di acclimatarci correttamente e di riposare per l’ascensione. Prepariamo il materiale per il
campo d’alta quota e per coloro che sono più in forma, faremo una breve gita alla base del ghiacciaio per prendere confidenza
con i ramponi.
Notte in tenda al campo base.
Tempo di percorrenza: 1 ora.
12° giorno: Campo d’alta quota 5550 m (+ 350 m)
Una tappa corta ma entusiasmante che ci farà sperimentare il campo su ghiacciaio. Risaliamo la morena fino dove il ghiaccio
affiora. Qualche esercizio ci permetterà di sentirci più a nostro agio con i ramponi e in seguito proseguiamo in direzione del
colle.
Una volta arrivati la vista è incredibile sul versante sud del Cho Oyu, sul Gyachungkhan e anche in direzione del Cholatse,
montagna di 6500 m molto estetica. Montiamo le tende e ci organizziamo per il pasto della sera.
Tempo di percorrenza: 3/4 ore.
13° e 14° giorno: Salita alla vetta e ritorno al campo base (+ 700 m, - 950 m)
Il NIreka è una cima estetica nascosta, poco lontano dagli itinerari più battuti.
Le Nireka est un sommet caché entre autres de beauté remarquable par son versant ouest. Vicino al Cho La Col, il suo sperone
affilato lascia posto a due plateaux glaciali sospesi, inframezzati da seraccate giganti. Questi elementi ne fanno una salita
tecnica e complessa. Nelle parti più ripide la guida e gli Sherpa attrezzeranno la montagna per rendere la progressione più
sicura. La cima ci riserverà un panorama indimenticabile a 360 gradi sui giganti dell'Himalaya Nepalese. Avremo un giorno di
scarto nel caso le condizioni meteno o quelle fisiche non fossero al meglio la data di ascensione stabilita.
Ritorno al campo base.
Tempo di percorrenza: 8/9 ore.
15° giorno: Campo base - Tshom Teng 4730 m (+ 625 m)
Dopo la salita alla vetta scendiamo per la valle centrale per chiudere il nostro cerchio. Seguiremo la più selvaggia riva sinistra
della valle che costeggia il Cholatse, per raggiungere il villaggio di Tsom Teng. Notte in lodge.
Tempo di percorrenza: 3 ore.
16° giorno: Tshom Teng - Phortse 4000 m
Giornata con poco dislivello ma un lungo spostamento orizzontale per un sentiero percorso da pastori e da Yak. Passeremo la
notte in lodge al villaggio panoramico di Portse.
17° giorno: Phortse - Tengpoche 3867 m
Il trek si trasforma in visita culturale al monastero di Tengboche, il più grande del Khumbu. Passiamo ancora una volta la
barriera dei 4000 m ma questa volta verso il basso, e la differenza di ossigeno si sente immediatamente e ci fa star meglio.
Notte in lodge.
Tempo di percorrenza: 3 ore circa.
18° giorno: Tengpoche - Namche Bazar
Sveglia al suono dei tamburi del monastero. Scendiamo la valle per un sentiero ripido, prima di risalire e traversare a mezza
costa per tornare al villaggio di Namche. Ritorno alla capitale Sherpa dove potremo fare gli ultimi acquisti e approfittare
dell’ambiente festoso.
Tempo di percorrenza: 5 ore circa.
19° giorno: Namche Bazar - Lukla
Riprendiamo il sentiero già percorso all’andata e torniamo a Lukla, dove dormiremo in lodge in attesa del volo del giorno dopo.
Tempo di percorrenza: 5/6 ore.
20° giorno: Volo Lukla - Kathmandu
Volo il mattino presto se la meteo è favorevole, poi ritorno all’hotel per godersi una desiderata doccia. Cena in città a Thamel.
21° giorno: Kathmandu
Giornata di visita a Thamel e Baktapur, antica capitale reale, a circa 20 km dal centro di Kathmandu.
22° e 23° giorno: Kathmandu - Parigi
INFORMAZIONI COMPLEMENTARI
Lo spirito del viaggio:
Perteciperete a una spedizione in un ambiente ostile a causa della lontananza, del freddo, del tempo atmosferico e del disagio,
che possono essere stressanti. La fatica può causare cambiamenti dell’umore e del comportamento. Ognuno deve mostrare la
sua tolleranza e rispetto non solo verso i membri della spedizione ma anche verso la squadra che ci accompagna. Bisogna
essere in forma per partire, sia fisicamente che moralmente, e di essere vigili per evitare conflitti.
Il gruppo probabilmente si dividerà in sottogruppi in base alle affinità di ciascuno. Tuttavia bisogna tenere presente che è lo
spirito di squadra che deve prevalere; si deve tenere in considerazione ogni componente del gruppo e aiutarsi reciprocamente.
Livello tecnico:
Il trekking è accessibile a chiunque sia in grado di camminare da 7 a 8 ore tutti i giorni. Ognuno cammina al suo passo. Ci si
ritrova per il pranzo e dopo un po’ di relax, si arriva al campo la sera, già montato dai portatori che ci precedono.
La salita:
Una buona esperienza di alta montagna è essenziale. Si deve aver percorso salite come la cresta di Rochefort e un po’ di piolet
traction. I passaggi rocciosi saranno attrezzati corde fisse come anche le pendenze fino a 55°. Anche se attrezzati, questi
passaggi richiedono esperienza nell’utilizzo dei ramponi su queste pendenze. Bisogna essere indipendenti nel salire le corde
fisse con le Jumar. A questa altitudine la salita richiede un grande allenamento, forza di carattere, ottime condizioni fisiche.
Siamo in grado di consigliarvi un programma di allenamento da seguire.
Vi invitiamo a partecipare al fine settimana di preparazione per la spedizione per fare il punto del materiale in uso, effettuare una
valutazione del livello e rispondere a tutte le vostre domande.
Preparazione fisica:
Una salita a oltre 6000 m di altitudine richiede ottime condizioni fisiche, ma anche forza mentale, sapendo che spesso è
quest’ultima che che cede prima del fisico.
Allenatevi un paio di mesi in anticipo, concentrandovi su sport di resistenza come ciclismo, corsa, variando i percorsi e
preferendo la corsa in salita.
Non si deve arrivare fisicamente e mentalmente stanchi alla partenza della spedizione, la vostra acclimatazione ne potrà soffrire.
Siamo in grado di consigliare un programma di allenamento, se ne avete bisogno.
Il trasposto di materiale ai campi alti richiede uno sforzo da parte vostra, anche se gli sherpa porteranno la maggior parte del
peso, è necessario comunque portare il vostro bagaglio e prendere parte a questo compito collettivo. Un partecipante che non è
in grado di portare la sua parte di bagaglio collettivo potrà essere fermato per la salita alla vetta.
In funzione della forma fisica e delle condizioni, un campo di alta quota verrà possibilmente montato presso il Cho La Col.
Modifica del programma:
La guida può in qualsiasi momento decidere di modificare il programma, può interrompere la salita per motivi di sicurezza, a
seconda del livello dei partecipanti, del tempo o della neve, per esempio. La sua autorità è indiscutibile e il cliente accetta di
rispettare le sue decisioni. Il mancato rispetto di esse comporterà uno scarico di responsabilità da parte della guida.
Accompagnamento:
Una Guida alpina UIAGM. Esso rappresenta la società organizzatrice e le autorità locali. Egli sovrintende al corretto
svolgimento della logistica della spedizione. Come accennato in precedenza, prende le decisioni necessarie per il corretto
svolgimento della spedizione in funzione dei dati ambientali. La sua autorità è decisiva e incontestabile. Dovrete rispettare le
sue decisioni, quelle prese collettivamente e la consulenza medica.
Una squadra nepalese composta da:
- Un Sirdar, responsabile della squadra nepalese e dell’intendenza, di lingua inglese. A volte, il Sirdar è uno Sherpa d’alta quota.
- Due Sherpa d’alta quota a partire da 6 persone.
Questi sherpa sono alpinisti esperti, che possiedono un’ottima tecnica alpinistica. Essi ci aiutano nell’installazione dei campi alti
e nel trasporto a partire dal campo base. Se si desidera che entrambi gli sherpa ci accompagnino in cima, si deve pagare
direttamente un “bonus vetta”. Se no solo uno ci accompagnerà.
- Un cuoco e il suo assistente. Essi preparano tutti i pasti durante la marcia di avvicinamento e al campo base.
- La carovana di yak: trasportano al campo base tutte le attrezzature necessarie.
A livello medico:
Non c’è medico (a meno che chiesto con un anno di anticipo).
Possono intervenire problemi medici legati alla quota. Ognuno deve valutarsi durante la salita per evitare di correre rischi inutili
e avere problemi. È essenziale parlare di eventuali problemi al capo spedizione, affinché possa prendere le decisioni necessarie.
Informare assolutamente la guida se non si possono assumere particolari medicinali.
Non utilizzare bevande dopanti ad alta quota.
Il successo di una spedizione non si giudica solo con l’arrivo in vetta. È essenziale tornare al campo senza danni fisici, mettere
l’interesse della squadra prima degli interessi personali, accettare di rinunciare serenamente.
Punto di incontro:
La convocazione vi sarà inviata 31 giorni prima della partenza.
Pernottamenti:
A Kathmandu: Hotel Royal **** Singi, 15 minuti da Thamel, che offre calma e tranquillità. Camere doppie.
Durante il trekking: 2 persone in tende a tre posti, dotate di materassi in schiuma.
Nei campi alti: tende da 2 o 3 persone.
Pasti:
A Kathmandu: sono rappresentate tutte le cucine del mondo. Noi consigliamo i ristoranti nepalesi e tibetani, ovviamente!
Durante il trekking: cucina curata dal cuoco e i suoi assistenti, varia e adatta allo sforzo. Nei campi alti: cibi aggiuntivi
provenienti dalla Francia (liofilizzati, salumi, barrette, ecc.) .Forniamo inoltre piccole ghiottonerie che, al campo base, fanno la
differenza: prosciutto crudo, formaggio, caffè… Anche le vostre specialità regionali sono le benvenute!
Portaggio:
Durante la marcia di avvicinamento fino al campo base, ogni partecipante deve portare solo uno zaino leggero con il necessario
per la giornata. Peso massimo consentito per portatore: 20 kg. Peso del bagaglio sui voli nazionali: 15 kg.
Durante la salita, ognuno porterà sia la propria attrezzatura personale che del materiale collettivo. Inoltre, ogni partecipante
deve essere consapevole della mole del lavoro di trasporto per impiantare e rifornire i campi alti (combustibile, cibo,
eventualmente tende e corde…). La vetta si salirà con uno zaino leggero.
È quindi essenziale che ognuno si esprima al momento della distribuzione dei compiti individuali per poter poi mantenere
l’impegno.
Dovrete inoltre prender parte all’installazione dei campi e riportare il materiale collettivo al campo base.
Note:
Per quanto riguarda i soccorsi, non ci sono veicoli o elicotteri in attesa permanente. Essi saranno organizzati se richiesti. È
essenziale avere un’adeguata assicurazione per coprire i costi che potrebbero essere elevati.
Una radio permette di essere in collegamento col campo base.
Esistono consulti medici specializzati riguardo le problematiche dell’altitudine. Contattate l’ARPE, che vi darà tutte le
informazioni necessarie (tel. 01 48 38 77 57).
Formalità burocratiche:
Nessun visto è necessario. Passaporto obbligatorio.
Materiale necessario:
La lista vi sarà fornita al momento dell’iscrizione.
Materiale di sicurezza e materiale collettivo fornito:
Tende d’altitudine a 3 posti per 2 persone, tenda mensa per il trekking e il campo base, fornelli d’alta quota, attrezzatura da
cucina…
Iperbarica di compressione.
Farmacia d’alta quota collettiva.
Condizioni sanitarie:
Vi chiediamo di fornire un certificato medico di attitudine allo sforzo in alta quota. Per questa visita medica, vi invitiamo a visitare
un centro raccomandato dal CCA. La buona salute è un bene fondamentale per godervi il vostro viaggio. Si consiglia inoltre di
non arrivare troppo stanchi, per aver voluto organizzare tutto il lavoro prima di partire. L’affaticamento generale è un fattore di
scarso adattamento alla quota.
Ricordatevi di consultare il dentista, perché l’altitudine può avere un impatto significativo sulla vecchie otturazioni.
Se si vuole avere un consulto medico in un centro specializzato per i problemi di altitudine, è possibile contattare:
Ospedale Avicennes 125, route de Stalingrad - 93000 Bobigny (tel. 01 48 95 56 31).
È inoltre possibile contattare l’ARPE, che vi darà tutte le informazioni necessarie (tel. 01 48 38 77 57).
L’Ospedale di Sallanches offre gratuitamente un consulto medico fino al 1° agosto 2011 riguardo i problemi legati all'altitudine
(tel. 04 50 47 30 89).
Le nostre guide seguono un corso di primo intervento organizzato da IFREMMONT (www.ifremmont.com).
In caso di problema medico durante una spedizione, è possibile consultare telefonicamente un medico 24 ore su 24.
È possibile creare cartelle cliniche online al sito di IFFREMONT prima di partire per la spedizione, per fornire informazioni
sanitarie personali in caso di necessità (http://www.ifremmont.com/index.php? option = com_content & view = article & id = 293
& Itemid = 407〈= it).
Alcuni principi di base:
Lavarsi le mani frequentemente e prima dei pasti.
Non bere acqua del rubinetto, succhi di frutta spremuti.
Non mangiare il gelato.
Cuocere tutte le carni.
Per le spedizioni:
Non vi è nessun medico, ma abbiamo l’assistenza medica via radio per tutta la spedizione. Possono insorgere problemi medici
relativi alla quota: ognuno deve autovalutarsi durante la salita per evitare di correre rischi inutili. È essenziale parlare dei propri
problemi al capo spedizione, affinché possa prendere le decisioni necessarie. Informate la guida se non volete prendere
particolari medicinali. Non utilizzate bevande dopanti in alta quota (al campo base, l’Isostad va bene per la reidratazione, poiché
apporta sali e zuccheri).
3 mesi prima della partenza, si consiglia un esame del sangue per controllare le possibili carenze, in particolare il ferro (molto
importante per l’acclimatazione).
È obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione per assistenza e il rimpatrio. Verificate l’ammontare delle somme garantite dalla
polizza assicurativa, considerando che la tariffa di evacuazione è di almeno 3000 dollari. In caso di soccorso, non ci sono veicoli
o elicotteri in attesa permanente. Essi saranno chiamati in caso di necessità.
Una radio consente di essere in collegamento permanente col campo base.
Moneta:
Rupie nepalesi.
Informazioni supplementari sul prezzo:
Base di calcolo: 1 USD = 0,72 euro.
Gruppo di 6 persone.
Supplemento singola: 130 euro.
Il prezzo comprende:
L’organizzazione del viaggio.
Il volo Parigi - Kathmandu A/R, comprese le compensazioni di emissioni di CO2 (vedi goodplanet.org sito web)
Il volo Kathmandu - Lukla A/R.
L’accompagnamento di una guida alpina.
La squadra nepalese, ovvero Sirdar, cuoco e 2 sherpa d’alta quota per 6 persone.
I trasporti locali.
Pensione completa durante l’ascensione.
Pernottamento in albergo con prima colazione.
L’autorizzazione e i pagamenti per la vetta.
Il prezzo non comprende:

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