Boetti Dadamaino Immagine Somiglianza Matteo Lampertico – Arte
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Boetti Dadamaino Immagine Somiglianza Matteo Lampertico – Arte
COMUNICATO STAMPA Boetti Dadamaino Immagine Somiglianza Matteo Lampertico – Arte Antica e Moderna inaugura “Boetti - Dadamaino: Immagine Somiglianza”. La mostra mette a confronto per la prima volta l’opera di due importanti artisti italiani attivi a partire dagli anni sessanta: Alighiero Boetti e Edoarda Maino, meglio nota come Dadamaino. Mentre Boetti è uno dei fondatori dell’Arte Povera ed uno degli esponenti più importanti dell’arte concettuale, Dadamaino fa parte del gruppo Azimuth insieme a Manzoni, Bonalumi e Castellani. Eppure, al di là degli schieramenti e della diversa vicenda biografica, ci sono alcuni aspetti che accomunano l’opera di questi due artisti. Per questo motivo si è scelto di intitolare la mostra Boetti e Dadamaino Immagine e somiglianza. Il sottotitolo è tratto da un’opera di Boetti esposta in mostra, ma al tempo stesso è il filo conduttore di questa esposizione. Il catalogo, curato da Luciano Tellaroli a cui si deve l’ideazione della mostra, si suddivide in quattro sezioni. Pieno/vuoto, manuale/seriale, ossessione analitica e impegno politico. Sono queste le tematiche sulle quali si possono notare maggiori affinità fra i due artisti, anche se a volte lo stesso problema – ad esempio quello dello spazio – viene affrontato in modo diametralmente opposto. Dadamaino, sulla scia di Lucio Fontana, insiste sullo spazio come profondità reale, mentre Boetti ne dà un’interpretazione concettuale. La mostra permette di approfondire le citate affinità. Per esempio la progettazione di opere basate su criteri seriali, ma affidate alla mano dell’uomo, oppure la ripetizione persino maniacale di segni che emergono dall’inconscio e che si organizzano in un linguaggio autonomo, privo di un significato precostituito. Persino l’ansia di classificare con precisione quasi scientifica alcuni aspetti del mondo reale riflette un atteggiamento comune. Mentre il catalogo segue un percorso tematico, la mostra è tutta giocata su accostamenti cromatici. Nella prima sala sono presentate le opere monocrome, perlopiù bianche e nere, mentre nella seconda sala, di minori dimensioni, assistiamo ad un vero e proprio tripudio di colore, che culmina nei ricami di Boetti e nella Ricerca del colore di Dadamaino. Martedì 06 maggio alle ore 21 si terrà in galleria una conversazione tra Anne Marie Sauzeau, massima studiosa del lavoro di Boetti, e Flaminio Gualdoni, direttore scientifico dell’Archivio Dadamaino. Catalogo a cura di Luciano Tellaroli disponibile in galleria 16 aprile – 27 giugno 2008 da Martedì a Sabato ore 15 - 19 La mostra è visitabile in orari diversi previo appuntamento. Per info e contatti: Matteo Lampertico – Arte Antica e Moderna Via Montebello 30 – 20121 milano tel. +39 02 36 58 65 47 fax +39 02 36 58 65 48 [email protected] www.matteolampertico.it