meditazioni formative ebrei 7-una genealogia

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meditazioni formative ebrei 7-una genealogia
MEDITAZIONI FORMATIVE
EBREI 7-UNA GENEALOGIA ETERNA–
DISCENDENTI DI MELCHISEDEC-CRISTO
Genesi 14:9 … quattro re contro a cinque.
Genesi 14:10 Or la valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; e i re di
Sodoma e di Gomorra si misero in fuga, e cascarono dentro quei pozzi; e
coloro che scamparono fuggirono verso il monte.
Genesi 14:11 E quei re presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, e
tutta la lor vittuaglia; poi se ne andarono.
Genesi 14:12 Presero ancora Lot figliuol del fratello di Abramo, il quale
abitava in Sodoma, e la roba di esso; poi se ne andarono.
Genesi 14:13 Ed alcuno ch'era scampato venne e rapportò la cosa ad Abramo
Ebreo, il qual dimorava nelle pianure di Mamre Amorreo, fratello di Escol, e
fratello di Aner, i quali erano collegati con Abramo.
Genesi 14:14 Ed Abramo, com'ebbe inteso che il suo fratello era menato
prigione, armò trecendiciotto dei suoi allievi nati in casa sua, e perseguì
coloro fino in Dan.
Genesi 14:15 Ed egli, coi suoi servitori, li assalì di notte da diverse bande, e li
sconfisse, e li perseguì fino in Hoba, ch'è dal lato sinistro di Damasco.
Genesi 14:16 E ricoverò tutta la roba; riscosse ancora Lot suo fratello, e la
sua roba, ed anche le donne, e il popolo.
Genesi 14:17 E di poi, come egli se ne ritornava dalla sconfitta di Chedorlaomer e dei re ch'erano con lui, il re di Sodoma gli uscì incontro nella Valle
della pianura, ch'è la Valle del re.
Genesi 14:18 E Melchisedec, re di Salem, arrecò pane e vino; or egli era
Sacerdote dell'Iddio Altissimo.
Genesi 14:19 E lo benedisse, dicendo: Benedetto sia Abramo, appo l'Iddio
Altissimo, possessor del Cielo e della Terra.
Genesi 14:20 E benedetto sia l'Altissimo Iddio, che ti ha dati i tuoi nemici
nelle mani. Ed Abramo gli diede la decima di ogni cosa.
Genesi 14:21 E il re di Sodoma disse ad Abramo: Dammi le persone, e prendi
per te la roba.
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Genesi 14:22 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: Io ho alzata la mano al
Signore Iddio altissimo, possessor del Cielo e della Terra;
Genesi 14:23 se, di tutto ciò ch'è tuo, io prendo pure un filo, od una correggia
di scarpa; che talora tu non dica: Io ho arricchito Abramo;
Genesi 14:24 salvo sol quello che questi fanti hanno mangiato, e la parte degli
uomini che sono andati meco, cioè: Aner, Escol e Mamre; essi prenderanno la
lor parte.
Salmi 76:1 <<Salmo di cantico di Asaf, dato al capo dei Musici, sopra
Neghinot.>>
IDDIO (è) conosciuto in Giuda; Il suo Nome (è) grande in Israele.
Salmi 76:2 E il suo tabernacolo è in Salem, e la sua stanza in Sion.
Ebrei 7:1 Perché, questo Melchisedec era Re di Salem, Sacerdote dell'Iddio
Altissimo; il quale venne incontro ad Abrahamo, che ritornava dalla sconfitta
dei re, e lo benedisse;
Ebrei 7:2 al quale ancora Abrahamo diede per parte sua la decima d'ogni
cosa. E prima è interpretato: Re di giustizia; e poi ancora egli è nominato: Re
di Salem, cioè: Re di Pace;
Ebrei 7:3 senza padre, senza madre, senza genealogia; non avendo nè
principio di giorni, nè fin di vita; anzi, rappresentato simile al Figliuol di Dio,
dimora Sacerdote in Perpetuo.
Ebrei 7:4 Ora, considerate quanto grande fu costui, al quale Abrahamo il
patriarca diede la decima delle spoglie.
Ebrei 7:17 Perché Egli testifica: Tu sei Sacerdote in Eterno, secondo l'ordine
di Melchisedec.
Ebrei 7:24 Ma costui, perciocchè dimora in Eterno, ha un Sacerdozio che non
trapassa ad un altro.
Ebrei 7:25 Laonde ancora può salvare appieno coloro, i quali per lui si
accostano a Dio, vivendo sempre, per interceder per loro.
Ebrei 7:26 Perché a noi conveniva un tal Sommo Sacerdote, che fosse Santo,
Innocente, Immacolato, separato dai peccatori, e innalzato di sopra ai Cieli.
Ebrei 7:27 Il qual non abbia ogni dì bisogno, come quei Sommi Sacerdoti,
d'offerir Sacrificii, prima per i suoi propri peccati, poi per quelli del popolo;
poichè egli ha fatto questo una volta, avendo offerto sè stesso.
La scrittura parlandoci di Melchisedec, ci narra come Abramo, fu sottomesso a Lui,
sentendosi inferiore e donandogli la decima. Abramo, Capostipite, Patriarca,
Sacerdote e Profeta della Tribù d’Israele nascente e non solo ma anche della
Generazioni, Popoli eletti, per regnare in Eterno quale Chiesa, perciò è chiamato il
Patriarca della fede, riconosce in Melchisedec, per Rivelazione, il Ministero Supremo
di Re e Sacerdote, sopra Lui. Quale figura enigmatica, solo Spirito di Dio né può dare
l’Illuminazione, facendo trapelare di costui e in Lui, una Generazione parallela e
intrinseca, quindi, nello stesso tempo identificata tra le due, che si uniranno per
divenire una. Per meglio dire ciò che terreno, sarà assorbito da ciò ch’è Celeste e la
generazione sacerdotale terrena, sarà assorbita in Celeste, come Giovanni
l’Evangelista che mentre era sulla terra, vide tra i Troni dei 24 Anziani Stabiliti, già
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nei Cieli, anche sé stesso, prima di essere su nei Cieli. Come a stabilire che ciò ch’è
Predestinato è già nei Cieli Confermato, come Lettera del Logos-Parola:
Apocalisse 4:10 i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede
sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone
davanti al trono, …
Efesini 2:6 e ci ha risuscitati con lui, e con lui ci ha fatti sedere ne' luoghi
celesti, in Cristo Gesù.
Queste figure enigmatiche che ci confermano un Culto Eterno e non solo temporale.
Vediamo spuntare anche in modo enigmatico, anche se di minore entità, ad esempio,
i Re Magi che anch’essi in parallelo alla religione Ebraica e rendono culto al Messia,
offrendo dei preziosi che rappresentano il Celeste:
Matteo 2:11 Ed entrati nella casa, trovarono il fanciullino, con Maria, sua
madre; e gettatisi in terra, adorarono quello; ed aperti i lor tesori, gli
offerirono doni: oro, incenso, e mirra.
Ma anche al tempo di Gesù viene confermato che in parallelo, uomini sospinti dallo
Spirito, stanno operando per Lui:
Marco 9:38 Allora Giovanni, prendendo la parola, gli disse: «Maestro, noi
abbiamo visto un tale che non ci segue scacciare demoni nel tuo Nome e glielo
abbiamo proibito, perché non ci segue».
Marco 9:39 Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché nessuno può fare
un'Opera Potente nel Nome Mio, e subito dopo dire male di me.
Marco 9:40 Poiché chi non è contro di noi, è per noi.
Che dire allora? Dio è Eterno e attraverso il Suo Spirito si è mosso nella faccia della
terra, e non tutto è canonizzato nella Bibbia, ma ci sono tante opere che noi
sconosciamo che Dio ha compiuto:
Giovanni 21:25 Or vi sono ancora molte altre cose, che Gesù ha fatte, le quali,
se fossero scritte ad una ad una, io non penso che nel mondo stesso capissero i
libri che se ne scriverebbero. Amen.
Egli ha stabilito una Genealogia, che stà per essere assorbita come il Tabernacolo,
Figliolo, per essere Eterna:
2Corinzi 5:4 …, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita.
1Corinzi 6:17 Ma chi è congiunto col Signore è uno stesso Spirito con lui.
Salmi 51:10 O DIO crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno
spirito saldo.
E per avere come Scopo, il Frutto finale dell’Amore che trova compimento nella
Manifestazione della Giustizia, ossia Santità, quindi adempimento del Governo
Celeste di Dio che fa la Sua Volontà e della Pace che viene fuori dal fine del
Comandamento ch’è l’Amore Celeste. Ecco la Chiesa che risplende attraverso la
Lampana-Parola, l’Olio-Spirito, che unite emettono come effetto la Luce-Giustizia, il
Calore-Amore, il Profumo-Testimonianza. Il tutto attraverso Colui che ci ha costituiti
Re e Sacerdoti al Re dei Re e Sacerdote dei Sacerdoti:
Apocalisse 1:6; 5:10 e ci hai fatti Re, e Sacerdoti all'Iddio nostro; e noi
regneremo sopra la terra.
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Apocalisse 19:16 Ed Egli aveva in su la sua Veste, e sopra la coscia, questo
nome scritto: IL RE DEI RE, E IL SIGNOR DEI SIGNORI.
Offriamo dunque Sacrifici a Dio nostro Sommo Sacerdote:
2Timoteo 4:6 Perché, quant'è a me, ad ora son per essere offerto a guisa
d'offerta da spandere, e soprastà il tempo della mia tornata a casa.
1Pietro 2:5 anche voi, come Pietre Viventi, siete edificati per essere una Casa
Spirituale, un Sacerdozio Santo, per offrire Sacrifici Spirituali, graditi a Dio
per mezzo di Gesù Cristo.
In Lui e per mezzo di Lui abbiamo vinto il peccato perché ci ha trasmesso il
sentimento di non peccare essendo non una Agnello privo di Anima, ma Essendo
l’Agnello di Dio, il Figlio di Dio con Anima che ha simpatizzato con l’uomo:
Ebrei 4:15 Infatti, noi non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa
simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa
come noi, senza però commettere peccato.
Concludendo noi siamo la Generazione di Cristo che essendo già sopra i Profeti,
attestava ciò che come Parola-Agnello, doveva soffrire per tutti noi. Egli in quanto a
Logos-Parola ha Principio e mai Fine, quindi è il Figliolo Manifestato in Carne quale
Agnello, ma in quanto a Cristo è lo Spirito Eterno-Colomba, senza Principio e Fine
che si è Umanizzato nel Tabernacolo Agnello. In Lui siamo anche noi come lettere
del Logos chiamati ad essere assorbiti dall’Eternità, cioè Dio:
Ebrei 7:3 senza padre, senza madre, senza genealogia; non avendo nè
principio di giorni, nè fin di vita; anzi, rappresentato simile al Figliuol di Dio,
dimora Sacerdote in Perpetuo.
2Corinzi 5:4 …, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita.
1Corinzi 6:17 Ma chi è congiunto col Signore è uno stesso Spirito con lui.
Salmi 51:10 O DIO crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno
spirito saldo.
1Pietro 1:11 cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano
indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava
anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle Glorie
che le avrebbero seguite.
2Corinzi 3:3 essendo manifesto che voi siete una Lettera di Cristo, che è il
risultato del nostro ministero scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del
Dio vivente, e non su tavole di pietra, ma sulle tavole di un cuore di carne.
Palermo, 1/08/2010
Vostro conservo in Cristo
Pastore Zanca Piero
Ultimo aggiornamento 1/08/2010
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