Notiziario GARLATE
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Parrocchia S. Stefano Protomartire Notiziario GARLATE ORARI DELLE SANTE MESSE Domenica: 8.00 - 10.00 - 18.00 Messa di vigilia: 18.00 Giorni feriali: 8.15 recita delle Lodi - 8.30 S. Messa Giovedì: 7.30 adorazione Eucaristica 8.15 recita delle Lodi - 8.30 S. Messa CONFESSIONI Sabato: dalle 14.00 alle 17.30 PARROCO Tel. e Fax 0341.681329 E-mail: [email protected] www.parrocchiagarlate.it Marzo 2014 LA PAROLA DEL PARROCO ni, ia h c c o r r a p i im s is r a C 2.Accoglienza: essere accoglienti non alla maniera del “ci vogliamo tutti bene, ma…ognuno per sé”. Accoglienti come è il Padre buono della parabola del “padre misericordioso”, che ama di un amore disinteressato, gratuito, instancabile, paziente sia il figlio minore sia il figlio maggiore: in modo diverso sbagliano, ma il padre continua a farli sentire a casa, vicini al suo cuore, che può soffrire per i suoi figli, ma non può mai smettere di voler bene a loro, i suoi tesori più preziosi. 3.Farsi prossimo: è l’atteggiamento di chi va nel mondo come quel buon samaritano, che, incontrato un uomo in difficoltà, “ne ebbe compassione, gli fasciò le ferite, lo caricò sopra il suo giumento, lo portò in una locanda, si prese cura di lui e diede due denari all’alberg atore perché nei giorni seguenti si prendesse a cuore il malcapitato”. In particolare papa Francesco raccomanda di “curare” le tre miserie che oggi maggiormente feriscono l’uomo: la miseria materiale (mancanza di cibo, di una casa, del lavoro,…), la miseri a morale (dipendenza dal gioco, da Internet, dal cellulare, dalla droga, dall’alcool,…), miseria spirituale (la non conoscenza del vero volto di Dio e della sua misericordia infinita). Prima di tutto, però, dobbiamo “farci prossimi a noi stessi”: troppe vo lte non ci piacciamo, siamo insoddisfatti di quello che siamo, ci lamentiamo, ci giudichiamo severamente, dimenticandoci di quella misericordia di cui, qualche volta, ci riempiamo la bocca, ma non il cuore!» Auguri di buona Pasqua. all’inizio della quaresima ci sono stati proposti tre giorni di riflessione a Olginate. Don Eusebio ci ha aiutato a leggere il messaggio di papa Francesco riprendendo la parabola del Figliuol prodigo e del buon Samaritano e ci ha aiutato a realizzarle nella nostra vita di cristiani. Ben volentieri riprendo il suo pensiero riassunto in questi tre punti. «Pasqua è una grande festa, è la festa della vita, è la festa di chi conosce il cuore di Dio Padre e ha capito che è un cuore misericordioso, sempre pronto a “commuoversi, correre incontro, baciare e far festa” per ogni figlio che si perde e torna a lui. Festa preparata nei quaranta giorni di Quaresima, vissuta con atteggiamento di “silenzio” e ascoltando la “voce di Gesù”, che altro non è se non la voce di Dio, per imparare a vivere la “fraternità” e a chiedere “perdono” a Dio e agli altri delle nostre piccole e grandi mancanze d’amore. Papa Francesco ben incarna questo “spirito pasquale”, che, nella sua lettera per la Quaresima, ha declinato in tre parole chiave: 1.Povertà: essere poveri significa “spogliarci” del nostro orgoglio, della nostra superbia, del nostro sentirci migliori degli altri, di tutti quei sentimenti e modi di fare che umiliano gli altri, per “arricchirci” di quegli strumenti semplici e umili di cui Gesù è stato un maestro: la gioia, l’amore, il sorriso, la serenità, la bontà…ricchi di Vangelo! Don Mario 1 QUARESIMA 2014 ME SS AGGIO DEL S AN TO PADRE F R AN CE SCO P E R L A Q UARE S IMA 2014 (continuazione del messaggio quaresimale di papa Francesco) P otremmo pensare che questa “via” della povertà sia stata quella di Gesù, mentre noi, che veniamo dopo di Lui, possiamo salvare il mondo con adeguati mezzi umani. Non è così. In ogni epoca e in ogni luogo, Dio continua a salvare gli uomini e il mondo mediante la povertà di Cristo, il quale si fa povero nei Sacramenti, nella Parola e nella sua Chiesa, che è un popolo di poveri. La ricchezza di Dio non può passare attraverso la nostra ricchezza, ma sempre e soltanto attraverso la nostra povertà, personale e comunitaria, animata dallo Spirito di Cristo. Ad imitazione del nostro Maestro, noi cristiani siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e a operare concretamente per alleviarle. La miseria non coincide con la povertà; la miseria è la povertà senza fiducia, senza solidarietà, senza speranza. Possiamo distinguere tre tipi di miseria: la miseria materiale, la miseria morale e la miseria spirituale. La miseria materiale è quella che comunemente viene chiamata povertà e tocca quanti vivono in una condizione non degna della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale. Di fronte a questa miseria la Chiesa offre il suo servizio, la sua diakonia, per andare incontro ai bisogni e guarire queste piaghe che deturpano il volto dell’umanità. Nei poveri e negli ultimi noi vediamo il volto di Cristo; amando e aiutando i poveri amiamo e serviamo Cristo. Il nostro impegno si orienta anche a fare in modo che cessino nel mondo le violazioni della dignità umana, le discriminazioni e i soprusi, che, in tanti casi, sono all’origine della miseria. Quando il potere, il lusso e il denaro diventano idoli, si antepongono questi all’esigenza di una equa distribuzione delle ricchezze. Pertanto, è necessario che le coscienze si convertano alla giustizia, al- l’uguaglianza, alla sobrietà e alla condivisione. Non meno preoccupante è la miseria morale, che consiste nel diventare schiavi del vizio e del peccato. Quante famiglie sono nell’angoscia perché qualcuno dei membri – spesso giovane – è soggiogato dall’alcol, dalla droga, dal gioco, dalla pornografia! Quante persone hanno smarrito il senso della vita, sono prive di prospettive sul futuro e hanno perso la speranza! E quante persone sono costrette a questa miseria da condizioni sociali ingiuste, dalla mancanza di lavoro che le priva della dignità che dà il portare il pane a casa, per la mancanza di uguaglianza rispetto ai diritti all’educazione e alla salute. In questi casi la miseria morale può ben chiamarsi suicidio incipiente. Questa forma di miseria, che è anche causa di rovina economica, si collega sempre alla miseria spirituale, che ci colpisce quando ci allontaniamo da Dio e rifiutiamo il suo amore. Se riteniamo di non aver bisogno di Dio, che in Cristo ci tende la mano, perché pensiamo di bastare a noi stessi, ci incamminiamo su una via di fallimento. Dio è l’unico che veramente salva e libera. Il Vangelo è il vero antidoto contro la miseria spirituale: il cristiano è chiamato a portare in ogni ambiente l’annuncio liberante che esiste il perdono del male commesso, che Dio è più grande del nostro peccato e ci ama gratuitamente, sempre, e che siamo fatti per la comunione e per la vita eterna. Il Signore ci invita ad essere annunciatori gioiosi di 2 questo messaggio di misericordia e di speranza! È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio. Si tratta di seguire e imitare Gesù, che è andato verso i poveri e i peccatori come il pastore verso la pecora perduta, e ci è andato pieno d’amore. Uniti a Lui possiamo aprire con coraggio nuove strade di evangelizzazione e promozione umana. Cari fratelli e sorelle, questo tempo di Quaresima trovi la Chiesa intera disposta e sollecita nel testimoniare a quanti vivono nella miseria materiale, morale e spirituale il messaggio evangelico, che si riassume nell’annuncio dell’amore del Padre misericordioso, pronto ad abbracciare in Cristo ogni persona. Potremo farlo nella misura in cui saremo conformati a Cristo, che si è fatto povero e ci ha arricchiti con la sua povertà. La Quaresima è un tempo adatto per la spogliazione; e ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà. Non dimentichiamo che la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale. Diffido dell’elemosina che non costa e che non duole. Lo Spirito Santo, grazie al quale «[siamo] come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto» (2 Cor 6,10), sostenga questi nostri propositi e rafforzi in noi l’attenzione e la responsabilità verso la miseria umana, per diventare misericordiosi e operatori di misericordia. Con questo auspicio, assicuro la mia preghiera affinché ogni credente e ogni comunità ecclesiale percorra con frutto l’itinerario quaresimale, e vi chiedo di pregare per me. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. SETTIMANA SANTA I l G ru p p o Missionario propone “PRENDI UN SORRISO, REGALALO A CHI NON LO HA MAI AVUTO.” Ghandi 5 e 6 a p r i le giorna ta della condivisione Come ogni anno, il gruppo missionario promuove 2 iniziative di carità: la vendita del pane al termine delle S.Messe e la cena del povero. Il ricavato sarà distribuito alla Casa dei bambini di Yanama (Perù) e alla Casa sul pozzo di Chiuso. “LA CASA DEI BAMBINI” Yanama è un villaggio situato a 3500 metri, nel cuore delle Ande in Perù. Fame, denutrizione, malattie, colpivano la gente, così nel 1993 ha inizio l'avventura di offrire una casa di accoglienza e istruzione a quei numerosi bambini abbandonati. Teresa e Silvia gestiscono la casa cercando di offrire un ambiente famigliare affinché i bambini si sentano amati, perciò offrono loro le attenzioni che nascono nel cuore di una mamma per il proprio figlio. “I bambini sono come un dono dal cielo. Non ti appartengono: è il Signore che li ha portati nella tua casa. Il Signore ha dato la vita, è a Lui che li devi condurre.” Questo è lo spirito che guida ogni giornata nella casa. “LA CASA SUL POZZO” Si trova a Chiuso, nella provinciale che porta a Lecco. È gestita da Padre Angelo Cupini con l'aiuto di più volontari. È sorta per rispondere al bisogno del territorio di offrire attenzione agli adolescenti di immigrazione, con una presa in carico delle loro vite e difficoltà conseguenti allo sradicamento culturale e all'inserimento in una nuova realtà. La casa vuol essere un luogo dove riconoscere queste difficoltà, scioglierle possibilmente e scoprire il potenziale per diventare cittadini attivi. Vuol essere uno spazio abitato nel quotidiano nel quale ciascuno possa riconoscersi e ritrovarsi, una casa capace di mitezza, di mansuetudine, di discrezione, di rispetto religioso per tutti. (per saperne di più www. La casa sul pozzo.it) S e t t i m a n a S a n ta 1 3 -2 0 a pr i le 2 0 1 4 O ra r i o d e l l e S a n te C o n fe s s i o n i • Lunedi 14 aprile. Confessione e comunione agli ammalati. • Martedì 15 e Mercoledì 16: mattino dalle 9,15 alle 11,15 sarà presente don Enrico di Valgreghentino. Pomeriggio dalle 15 alle 18 sarà presente don Alessandro Casiraghi. • Mercoledì 16 aprile alle ore 20,30 Confessioni comunitarie. Saranno presenti don Alessandro e don Enrico e don Carlo Turrini. Poi sarò presente solo io perché non ho trovato altri sacerdoti. • Giovedi 17 aprile dalle 9,30 confessioni quarta e quinta elementare. Dalle 10,30 confessioni per le medie. Nel pomeriggio dalle 14 alle 17 Confessioni per medie e adulti. Per adolescenti e giovani le confessioni saranno mercoledì alla confessione comunitaria. • Venerdì Santo 18 aprile dalle 9 alle 11,30 - dalle 16 alle 19 confessioni per adulti. Sarà presente solo don Mario • Sabato santo 19 aprile dalle 9 alle 11,30 - dalle 16 alle 19 confessioni per adulti. Sarà presente solo don Mario. Come potete vedere ho cercato di procurare più confessori che potevo. Vi chiedo di approfittarne e non attendere all’ultimo momento. In modo particolare vorrei sottolineare l’importanza della Confessione comunitaria del Mercoledì. Solitamente non viene avvertito questo momento penitenziale comunitario. Fare pasqua significa Confessarsi, perchè la confessione è il sacramento pasquale per eccellenza. È il ricordare e rivivere il nostro battesimo che è stato la nostra prima pasqua. AVVISO IMPORTANTE: “nella cappella delle adorazioni….” L’anno scorso ho visto con piacere che tante persone si fermavano nella cappella delle adorazioni per pregare, anche quest’anno il venerdì e sabato santo il signore sarà custodito nella cappella delle adorazioni proprio per essere adorato e pregato. Aspetto in modo particolare i ragazzi/e delle medie e delle elementari. A loro sarà mandato un avviso. chiedo alle mamme di ricordare loro questo impegno e di essere loro di esempio nell’adorazione. 3 NOTIZIE DI CASA NOSTRA Orario delle Celebrazioni Pa squali • Domenica delle Palme 13 aprile - Ore 10 in Santuario benedizione degli ulivi. Processione - Ore 10,30 S. Messa- celebra don Carlo Durante la Settimana santa sono sospesi i catechismi. • Giovedì Santo 17 aprile - Ore 8,30 lodi e celebrazione della parola - Ore 17,30 S. Messa della cena del Signore per ragazzi delle medie e elementari. Possono parteciparvi anche gli adulti. Ci sarà la lavanda dei piedi per i neo comunicandi mentre i cresimandi porteranno all’altare gli oli consacrati al mattino dal cardinale. • Venerdì Santo 18 aprile - Ore 8,30 lodi nella cappella delle adorazioni - Ore 15 commemorazione della morte del Signore - per tutti - Ore 20,30 via crucis in chiesa possibilmente. • Sabato Santo 19 aprile - Ore 8,30 lodi nella cappella delle adorazioni - Ore 10.00 nel battistero rinnovazione delle promesse battesimali per ragazzi elementari e medie e per chi desidera. - Ore 21 veglia pasquale di risurrezione - portare i campanelli. • Domenica di pasqua 20 aprile S. Messe ore 8.00 10,30 18,00 • Lunedì dell’Angelo 21 aprile S.Messe 8.00 10,30 Non ci sarà la messa delle ore 18.00 Auguri a u q s a P a n o u di B 4 CORI GIOVANILI Il signor Colombo di Harmonia Gentium, viste le mie condizioni di salute, ha chiesto a Mattia Morandi, in quanto delegato alla cultura nel comune di Garlate, la disponibilità ad ospitare 31 bambini della Slovacchia, presenti nella nostra zona per il Festival Europeo dei Cori Giovanili. I bambini sono indicativamente delle medie e han bisogno di vitto (probabilmente le cene) e alloggio da martedì sera 1 luglio al pranzo di domenica 6 luglio. Mattia ha girato la proposta alle Associazioni garlatesi e alla Parrocchia, per creare in paese un'occasione bella che faccia vivere la condivisione e la collaborazione tra di noi, prima ancora che l'accoglienza verso i ragazzi. L’iniziativa è già stata vissuta tra noi in anni passati e quindi penso che valga la pena di riviverla e ben volentieri appoggio la proposta. Avremo la possibilità di ascoltare nella nostra chiesa una buona musica. INCONTRO ACLI Le parrocchie e i circoli Acli della nostra zona omogenea propongo l’iniziativa di un incontro che avrà per tema: Siamo capaci di bene? I cristiani tra la passione per il vangelo e le resistenze dell’ego. Sarà presente Don Walter Magnoni responsabile della pastorale sociale e del lavoro. L’incontro si svolgerà a Garlate nel salone Don Luigi Perego alle ore 20,30. PRIMO MAGGIO 2014 Come lo scorso anno il primo maggio invito tutti i lavoratori a pregare per il mondo del lavoro. Quanto raccoglieremo sarà devoluto a famiglie che conosciamo che non hanno lavoro, sono disoccupate ecc. La messa sarà celebrata alle ore 10,30.