LA RENDICONTAZIONE DEI BENI INVENTARIABILI

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LA RENDICONTAZIONE DEI BENI INVENTARIABILI
LA RENDICONTAZIONE DEI BENI
INVENTARIABILI
Francesca Pirani
Spoleto, 30 Marzo 2007
1 COSTI PER ATTREZZATURE
DUREVOLI
Le attrezzature durevoli sono beni
che:
q non esauriscono la propria utilità
dopo un utilizzo protratto per più
anni;
q sono considerati beni inventariabili
dalla disciplina interna.
2 BENI PATRIMONIALI
I beni patrimoniali si suddividono in:
§ IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI;
§ IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
§ IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE.
3 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le Immobilizzazioni Materiali si suddividono in:
§ BENI MOBILI;
§ BENI IMMOBILI.
I beni considerati inventariabili dalla disciplina interna degli
Atenei sono le immobilizzazioni materiali; quasi tutti i
Regolamenti dell’Inventario degli Atenei disciplinano in
maniera dettagliata solo i beni mobili.
4 PRINCIPI PER LA RENDICONTAZIONE DEI BENI DUREVOLI v
v
v
v
v
v
ATTUALITA’.
ECONOMICITA’.
NECESSARIETA’.
RISPETTO DEI PRINCIPI CONTABILI DEL
CONTRAENTE.
RISPETTO DEL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA
TEMPORALE.
RISPETTO DEL PRINCIPIO DEL COSTO
STORICO.
5 REGOLAMENTAZIONE DEGLI
ATENEI IN MATERIA
PATRIMONIALE
1. Regolamento dell’Inventario.
2. Regolamento della Contabilità
Economico­Patrimoniale.
6 QUALI SONO I BENI
INVENTARIABILI
Sono soggetti ad inventario i beni MATERIALI,
MOBILI e DUREVOLI di proprietà dell’Ateneo.
I beni inventariabili sono distinti nelle seguenti categorie:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Mobili, arredi, macchine da ufficio.
Materiale bibliografico.
Collezioni scientifiche e storiche.
Strumenti tecnici e attrezzature in genere.
Automezzi e altri mezzi di trasporto.
Fondi pubblici e privati.
Altri beni mobili.
7 BENI MOBILI ESCLUSI
DALL’INVENTARIO
• Limiti intrinseci al bene.
E’ escluso dall’inventario il materiale di
consumo, cioè tutti quei beni che, per la
loro intrinseca composizione, per la loro
fragilità e per la facile usura, sono destinati
ad essere utilizzati in tempi limitati.
• Limiti di valore del bene.
Sono soggetti ad inventario i beni con
valore unitario significativo.
8 QUAL E’ IL VALORE DI
INVENTARIAZIONE DEI BENI
• Il valore del bene ai fini dell’inventario è calcolato
sulla base del principio del COSTO STORICO.
• “Costo storico” = complesso degli oneri finanziari
che un soggetto ha effettivamente sostenuto per
procurarsi un bene o un servizio = Costo di acquisto
+ costi direttamente attribuibili, così come
prevedono le norme legislative ed i principi
contabili.
• Nel valore del bene vanno sempre comprese:
spese di spedizione, trasporto, installazione,
eccetera.
9 QUAL E’ IL MOMENTO DI
INVENTARIAZIONE DEI BENI
Momento della consegna del bene
da parte del fornitore;
Firma del verbale di collaudo del
bene.
10 QUAL E’ IL COSTO RENDICONTABILE
• Le Linee Guida Finanziarie del VI P.Q.
prevedono che il costo dell’apparecchiatura
può includere tutti i costi necessari per portare
il bene nella condizione di essere utilizzato
(prezzo d’acquisto, costi dell’allestimento, costi
di trasporto e consegna, costi di installazione,
onorari di liberi professionisti).
• Il costo deve essere determinato secondo le
pratiche abituali di contabilità del contraente.
• Ogni contraente deve applicare il proprio
sistema usuale di ammortamento.
11 COS’E’ L’AMMORTAMENTO
• L’ammortamento = meccanismo di calcolo contabile: il
costo di acquisto delle immobilizzazioni viene suddiviso per il
numero di anni di vita utile.
utile
• Scopo di questo meccanismo è determinare la “quota di
ammortamento”,
ammortamento cioè il valore del deprezzamento fisico,
tecnologico e commerciale del bene.
• Sotto il profilo contabile, in ogni periodo amministrativo
bisogna rilevare fra i costi la quota di ammortamento e fra le
passività dello Stato Patrimoniale un fondo ammortamento
che rettifica indirettamente il costo pluriennale del bene da
ammortizzare.
12 L’AMMORTAMENTO NELL’AMBITO
DELLA RENDICONTAZIONE.
Ø Per l’Unione Europea il costo ammissibile per le
attrezzature durevoli è basato sull’applicazione del
meccanismo dell’ammortamento.
Ø Esso è stabilito in relazione alla vita utile del bene e alla
misura in cui il bene è utilizzato ai fini del progetto.
Ø L’ammortamento può essere calcolato sul bene
acquistato prima della data di inizio del contratto
purché utilizzato nel progetto e limitatamente alle
quote non ancora ammortizzate.
Ø La percentuale e il tempo di utilizzo del bene devono
essere verificabili.
13 I METODI DI AMMORTAMENTO
Il costo va rendicontato secondo l’usuale sistema di
ammortamento che può essere:
• Lineare (a quote costanti);
• Digressivo (a quote decrescenti).
Il metodo lineare si applica dividendo il valore da
ammortizzare per gli anni di vita utile del bene.
Il metodo digressivo prevede l’applicazione di
quote d’ammortamento decrescenti nell’ipotesi di
beni strumentali che diano una maggiore utilità nei
primi anni di utilizzo.
14 COSTO RENDICONTABILE – METODO
D’AMMORTAMENTO LINEARE
(A/B) x C x D
dove
­ “C” = costo storico;
­ “B” = periodo di ammortamento.
­ “A” = periodo di utilizzo per lo
svolgimento dell’attività di ricerca.
­ “D”= percentuale di utilizzo delle
apparecchiature per lo specifico
progetto.
15 COSTO RENDICONTABILE – METODO
D’AMMORTAMENTO DIGRESSIVO
(A/B) x C x D
dove
­ “C” = quota d’ammortamento
digressiva;
­ “B” = periodo da rendicontare;
­ “A” = periodo di utilizzo durante il
periodo da rendicontare;
­ “D” = percentuale di utilizzo delle
apparecchiature per lo specifico
progetto.
16 ESEMPIO 1 – METODO
D’AMMORTAMENTO LINEARE
• Bene durevole: attrezzatura scientifica per ricerca.
• Aliquota d’ammortamento = 25%.
• Costo d’acquisto: 50.000,00 Euro.
• Data di acquisto: 01/01/2008.
• Durata Progetto di Ricerca: 01/01/07 – 31/12/10 (4 anni).
• % di utilizzo per lo specifico Progetto: 100%.
(36/48) x 50.000 x 100% = 37.500,00 = costo
ammissibile per la rendicontazione.
17 ESEMPIO 2 – METODO
D’AMMORTAMENTO LINEARE (aliquota
del 1° anno ridotta della metà)
•
•
•
•
•
•
•
•
Bene durevole: attrezzatura scientifica per ricerca.
Aliquota d’ammortamento = 25% (1° anno = 12,5%).
Costo d’acquisto: 50.000,00 Euro.
Quota d’ammortamento 1° anno = (50.000 * 12,5%) = 6.250,00.
Quota d’ammortamento anni successivi = (50.000 * 25%) = 12.500,00.
Data di acquisto: 01/01/2008.
Durata Progetto di Ricerca: 01/01/07 – 31/12/10 (4 anni).
% di utilizzo per lo specifico Progetto: 100%.
[(12/12) x 6.250,00 x 100%] + [(24/12) x
12.500,00 x 100%] = 31.250,00 = costo
ammissibile per la rendicontazione.
18 LE ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO
Aliquota di ammortamento =
percentuale annuale di
deprezzamento dell’attrezzatura.
%
19 TABELLA DELLE ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO
La tabella delle aliquote di ammortamento in vigore per l’Ateneo di Modena e Reggio
Emilia è la seguente:
Tipo di immobilizzazione
Aliquote d’ammortamento
01 Mobili e arredi
15%
02 Macchine da ufficio
15%
07 Attrezzature informatiche
40%
04 Strumentazioni scientifiche
15%
10 Attrezzature e apparecchiature per
25%
la ricerca scientifica
05 Attrezzature didattiche
15%
06 Strumentazioni varie
15%
08 Automezzi e altri mezzi di trasporto
20%
09 Altri beni mobili
20%
20 ATTREZZATURE E APPARECCHIATURE PER LA
RICERCA SCIENTIFICA: L’ALIQUOTA
D’AMMORTAMENTO.
Ateneo di Modena e Reggio Emilia ­ Consiglio di
Amministrazione del 27/07/2006 ­ Introduzione di un nuovo
tipo di immobilizzazione: “Attrezzature e apparecchiature
•
•
•
•
per la ricerca scientifica”.
Per questa categoria si sono constatate:
durata economico­tecnica inferiore rispetto alle
normali strumentazioni scientifiche;
necessità di mantenimento di elevati standard
tecnologici;
veloce grado di obsolescenza;
veloce superamento tecnologico.
21 DOCUMENTI PER LA
RENDICONTAZIONE (1)
• Ordini ai fornitori;
• Documenti di trasporto;
• Eventuali verbali di collaudo;
• Fatture;
• Contabili bancarie e/o estratti conto
bancari da cui risultino i pagamenti;
22 DOCUMENTI PER LA
RENDICONTAZIONE (2)
• Prova dell’iscrizione dei beni nel registro delle
immobilizzazioni materiali;
• Dettaglio del calcolo effettuato ai fini della
determinazione del costo ammissibile di ogni
singolo cespite (sulla base della formula
((A/B)xCxD);
• Dichiarazione firmata dal responsabile del progetto
dalla quale risultino evidenti le motivazioni che
giustificano la percentuale di utilizzazione applicata
al progetto;
• Qualora le attrezzature non siano presenti,
dichiarazione che motivi la circostanza a firma del
responsabile del progetto;
23 DOCUMENTI PER LA
RENDICONTAZIONE (3)
•Riepilogo dei dati relativi alla spesa come segue:
Attrezzatura durevole
N° Inv.
Descrizione
Costo
(C)
Periodo di
ammortamento
(B)
Periodo di
utilizzo (A)
% di utilizzo
nel progetto
(D)
Totale
costo =
(A/B)*C*D
24 DOCUMENTI PER LA
RENDICONTAZIONE (4)
Al fine di documentare la percentuale di utilizzazione dichiarata, è
importante istituire un apposito schema di rilevazione/rendicontazione.
Carta intestata Dipartimento
PROGETTO “X” 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
…
26
27
28
29
30
31
G e n . F e b . M a r. Firma del Responsabile Scientifico
25 DOCUMENTI PER LA
RENDICONTAZIONE (5)
Fatture ­ disciplina IVA
Le operazioni compiute nell’ambito dei contratti di ricerca
sottoscritti con la Commissione Europea dal punto di vista IVA
sono disciplinate dall’art. 72, c. 3, n° 3 del DPR 633/72.
• “Non imponibilità IVA”: vale per cessioni di beni e prestazioni
di servizi effettuate “alle Comunità Europee, nell’esercizio
delle proprie funzioni istituzionali, anche se effettuate ad
imprese o Enti per l’esecuzione di contratti di ricerca e di
associazione conclusi con le dette Comunità….”.
• Requisito essenziale = sussistenza di un vero e proprio contratto
con l’Unione Europea.
• La “non imponibilità” è totale o parziale in linea con la
percentuale di partecipazione della Commissione alle spese.
26 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Beni acquisiti in leasing
(1).
Contratto di leasing = contratto atipico che attua
un'operazione finanziaria in cui una parte concede
all'altra il godimento di un bene verso il corrispettivo di
un canone periodico per un certo periodo di tempo.
Alla scadenza del contratto la parte che ha ricevuto in
godimento il bene potrà decidere se restituire il bene,
acquistarlo ovvero optare per altra soluzione prevista
dal contratto.
27 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Beni acquisiti in leasing
(2).
Il Leasing si distingue tra:
­ LEASING OPERATIVO
­ LEASING FINANZIARIO
28 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Beni acquisiti in leasing
(3).
Metodi di contabilizzazione del Leasing:
• METODO PATRIMONIALE
• METODO FINANZIARIO
29 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Beni acquisiti in leasing
(4).
Per l’Unione Europea il leasing va rendicontato nella voce
“equipment”.
Occorre tenere presente che: il totale dei canoni pagati non
deve essere superiore all’importo che si sarebbe rendicontato
se il bene fosse stato acquistato.
Pertanto bisogna applicare la classica formula A/BxCxD per
stabilire, in ogni periodo da rendicontare e per l’intero
progetto, il limite massimo per la rendicontazione dei canoni.
I canoni comprendono una parte di interessi passivi che va
detratta, in quanto gli interessi passivi sono ineleggibili.
30 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Beni acquisiti in leasing
(5).
•
•
•
•
•
•
Bene durevole: attrezzatura scientifica per ricerca.
Aliquota d’ammortamento = 25%.
Costo d’acquisto: 50.000,00 Euro.
Data di stipula del contratto di leasing: 01/01/2008.
Durata del contratto di leasing: 01/01/2008 – 31/12/2010 (3 anni).
Canone leasing annuale: 17.000,00 Euro (15.000,00 quota capitale; 2.000,00
•
Prezzo di riscatto: 8.000,00 Euro (5.000,00 quota capitale; 3.000,00 quota
•
•
•
Durata Progetto di Ricerca: 01/01/2007 – 31/12/2010 (4 anni).
% di utilizzo per lo specifico Progetto: 100%.
•
•
quota interessi).
interessi).
Costo massimo rendicontabile sulla base dell’ammortamento = (36/48) x
50.000 x 100% = 37.500,00 = costo ammissibile per la rendicontazione.
Canoni di leasing rientranti nella durata del progetto = (15.000,00 x 3) +
5.000,00 = 50.000,00.
Canoni di leasing imputabili alla voce equipment =37.500,00.
31 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Prototipi.
Qualora un’attrezzatura o un software vadano ad
integrare un prototipo, l’attrezzatura o il software ­
pur essendo per natura beni durevoli­ sulla base
della destinazione specifica vanno rendicontati
all’interno del materiale di consumo.
32 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Materiale bibliografico.
• Qualora l’acquisto di un libro sia
strettamente inerente il progetto di ricerca,
in linea teorica è possibile inserire il costo
relativo all’interno degli “equipment”;
bisogna però sottolineare che nel caso del
materiale bibliografico è molto difficile
dimostrare la percentuale di utilizzo del
bene per lo specifico progetto.
33 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Manutenzioni ordinarie e
straordinarie (1).
• Costi di manutenzione ordinaria = quelli sostenuti
per mantenere in efficienza le immobilizzazioni
materiali al fine di ripristinarne il normale
funzionamento senza migliorare le prestazioni, né
aumentare la vita utile.
Le spese di manutenzione ordinaria costituiscono
costi dell’esercizio in cui sono state sostenute.
34 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Manutenzioni ordinarie
e straordinarie (2).
• Costi di manutenzione straordinaria = quelli che
comportano un aumento significativo di produttività o di
vita utile del cespite.
I costi di manutenzione straordinaria vanno capitalizzati.
Nel caso specifico in cui l’intervento di manutenzione
preveda la sostituzione di una parte rilevante del bene
stesso con una nuova che ne migliora le prestazioni o ne
aumenta la vita utile, si rende necessario: procedere allo
scarico parziale per il valore della parte vecchia
sostituita; procedere all’aumento di valore per il valore
della parte nuova.
35 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI
INVENTARIABILI: Manutenzioni ordinarie
e straordinarie (3).
Per
quanto
riguarda le regole di
rendicontazione di questi costi, vale il
principio generale dell’applicazione delle
regole contabili del contraente, purché non
in contrasto con quelle dell’Unione Europea.
Pertanto i costi di manutenzione ordinaria
rientrano fra le spese generali, quelli di
manutenzione straordinaria rientrano fra gli
equipment.
36 ALCUNI CASI SPECIFICI DI
RENDICONTAZIONE DI BENI NON
INVENTARIABILI: Il software (1).
Il software viene distinto in:
a) software di base costituito dall'insieme delle istruzioni
indispensabili per il funzionamento dell'elaboratore (Sistemi
operativi ­ad esempio: Windows­ e applicativi standard –ad
esempio: Office);
b) software applicativo costituito dall'insieme delle istruzioni che
consentono l'utilizzo di funzioni del software di base al fine di
soddisfare specifiche esigenze dell'utente.
37 ALCUNI CASI SPECIFICI DI RENDICONTAZIONE
DI BENI NON INVENTARIABILI: Il software (2).
I costi per la produzione o l'acquisto del software di base vanno
capitalizzati insieme al bene materiale (hardware).
Per quanto riguarda il software applicativo, l'iscrizione dei
relativi costi deve essere così articolata:
b.1) Software applicativo acquistato a titolo di proprietà: costi
iscritti fra le “Immobilizzazioni immateriali­ Diritti di brevetto
industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno".
b.2) Software applicativo acquistato a titolo di licenza d'uso a
tempo indeterminato: costi iscritti fra le “Immobilizzazioni
immateriali­ Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione
delle opere dell'ingegno".
38 ALCUNI CASI SPECIFICI DI RENDICONTAZIONE
DI BENI NON INVENTARIABILI: Il software (3).
b.3) Software applicativo acquistato a titolo di
licenza d'uso a tempo determinato.
b.3.1) Contratto di licenza d'uso con
pagamento di un corrispettivo periodico:
costi imputati a conto economico.
b.3.2) Contratto di licenza d’uso con
pagamento di un corrispettivo "una tantum":
costi
iscritti
fra
le
“Immobilizzazioni
immateriali­ Diritti di brevetto industriale e
diritti
di
utilizzazione
delle
opere
dell'ingegno".
39 ALCUNI CASI SPECIFICI DI RENDICONTAZIONE
DI BENI NON INVENTARIABILI: Il software (4).
b.4) Software applicativo prodotto per uso interno "tutelato":
costi iscritti fra le “Immobilizzazioni immateriali ­ Diritti di
brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere
dell'ingegno".
b.5) Software applicativo prodotto per uso interno "non tutelato":
i relativi costi possono essere o imputati a costi nel periodo di
sostenimento o, se hanno dato luogo a programmi utilizzabili
per un certo numero di anni all'interno dell'impresa,
capitalizzati ed iscritti fra le "Altre immobilizzazioni immateriali".
Ai fini della rendicontazione, le spese per software rientranti fra
i costi di esercizio vanno indicate fra le spese di consumo,
quelle per software rientranti fra le immobilizzazioni vanno
indicate fra gli equipment.
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