SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione
Transcript
SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione
1 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati Prima Stesura Redattori: COSENZA Data: 13/12/2013 1 2 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati 1 SCOPO Lo scopo generale della presente procedura è di descrivere le modalità dell’ assistenza al donatore in caso di insorgenza di reazioni avverse durante la donazione di sangue intero o di emocomponenti mediante aferesi, al fine di garantire uniformità e omogeneità di comportamento da parte del personale medico ed infermieristico e di prevenire complicanze gravi o fatali. Vengono descritte anche le modalità di raccolta dei dati utili per la notifica delle reazione avverse gravi sul donatore in SISTRA. 2 CAMPO D’APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutto il personale medico e infermieristico responsabile della gestione degli eventi avversi sia all’ interno del SIMT che nell’ UdR di Tarquinia e nei punti di prelievo afferenti allo stesso SIMT. 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO - - - - - Direttiva 2005/61/CE della Commissione Europea, del 30 settembre 2005, che applica la direttiva 2002/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi. Direttiva 2002/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti e che modifica la direttiva 2001/83/CE. Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207 Attuazione della direttiva 2005/61/CE, che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi. Decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261. Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e disicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti. Legge 21 ottobre 2005 n. 219. Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati. DM 21 dicembre 2007. Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali. Recommendation No. R (95) 15 - 16th Edition. Guide to the Preparation, Use and Quality Assurance of Blood Components. Council of Europe, 2011. Standard di Medicina Trasfusionale – SIMTI. 2a Edizione, giugno 2010 2 3 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ Qualora dovessero verificarsi reazioni indesiderate alla donazione, il MED e l’ INF procedono come descritto di seguito. 4.1 Rottura venosa Segni/sintomi: • Mancanza di flusso durante la donazione. • Gonfiore, ematoma, comparsa di dolore in sede di prelievo. Trattamento: • Interrompere la donazione di sangue intero o procedura di aferesi. • Estrarre l’ ago. • Tamponare con pressione, tenendo eventualmente sollevato il braccio per alcuni minuti. • Applicare ghiaccio se necessario. • Applicare pomata REPARIL GEL 40g (o prodotti analoghi) e praticare bendaggio compressivo. 4.2 Puntura accidentale di un arteria Segni/sintomi: • Evenienza rara. • Si riconosce dal colore del sangue prelevato, dai movimenti dell’ ago coincidenti con le contrazioni cardiache, dalla pressione di prelievo, da insolito dolore nel sito di venipuntura. Trattamento: • Sospendere la donazione di sangue intero o la procedura di aferesi. • Estrarre rapidamente l’ ago. • Esercitare forte pressione sul punto di venipuntura per almeno 10 minuti. • Applicare bendaggio compressivo. • Tenere in osservazione il donatore per circa 1 ora. • Informare il donatore di evitare categoricamente movimenti e comunque attività pesanti per alcune ore (consigliabile fino a 24 ore) che coinvolgano il braccio interessato. 4.3 Tossicità da citrato Nella gestione di una procedura di aferesi produttiva, è di fondamentale importanza prevenire la coagulazione del sangue circolante nel circuito extracorporeo. Il più comune anticoagulante utilizzato a tale scopo è il citrato, sotto forma di ACD-A, che agisce chelando gli ioni calcio in un complesso stabile e solubile, prevenendo così l’ attivazione della cascata coagulativa calcio-dipendente. 3 4 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati La riduzione dei livelli sierici di calcio determina l’ aumento dell’ eccitabilità della membrana delle cellule nervose e la conseguente depolarizzazione. Segni/sintomi: • Parestesie periorali e delle estremità, irritabilità, tremori, nausea e vomito, ipotensione, tachicardia, aritmie, convulsioni, spasmi, tetania. Trattamento: • Mantenere un accesso venoso pervio. • Rallentare la reinfusione dei liquidi contenenti citrato. • Sciogliere una compressa effervescente di IDRACAL 1.000 mg (o prodotti analoghi) in un bicchiere d’ acqua e farlo bere al donatore. • Se la sintomatologia persiste : sospendere la donazione in aferesi fino a totale scomparsa della sintomatologia; CALCIO GLUCONATO 1.000 mg/10 ml : 1ml + 9 ml SF EV in infusione lenta (1 minuto); se vi sono aritmie, convulsioni, spasmi somministrare CALCIO GLUCONATO 1.000 mg/10 ml : 10 ml EV in infusione lenta (10 minuti). 4.4 Reazione vaso-vagale É la complicanza più frequente. Fattori predisponenti sono la giovane età, il basso peso, la prima donazione, l’ ansia eccessiva, un malessere alla precedente donazione. Segni/sintomi • Ipotensione, pallore, sudorazione, capogiri, nausea e vomito, bradicardia, apnea, cianosi, perdita di conoscenza, convulsioni. Trattamento : • Interrompere la donazione di sangue intero o procedura di aferesi. • Mantenere pervio o ricercare un accesso venoso. • Posizionare il donatore in Trendelemburg. • Tranquillizzare e sollecitare verbalmente il donatore; slacciare eventuali indumenti stretti • Se PA bassa ripristinare la volemia somministrando soluzioni cristalloidi (SF 0.9%, RINGER LATTATO). • Se necessario somministrare SOLU-MEDROL 500 mg (o analoghi) EV; • Se grave bradicardia (FC < 45 battiti/minuto), contattare l’ U.O.C. di Rianimazione (tel. Int. 703662 – 703634 – 703632); nel frattempo somministrare ATROPINA SOLFATO 0,5 mg/ml: 1 fiala sottocute; dopo 3 minuti ricontrollare FC se ancora FC < 45bpm raddoppiare la dose. 4 5 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati 4.5 Shock anafilattico Segni/sintomi • Ipotensione, polso frequente e filiforme, cute fredda e pallida, sudorazione fredda, tachipnea, irrequietezza o torpore, difficoltà respiratorie, tosse secca e stizzosa, “tirage” da edema delle corde vocali. Trattamento • Tenere pervio un accesso venoso e le vie aeree. • Contattare l’ U.O.C. di Rianimazione (tel. Int. 703662 – 703634 – 703632). • Espandere rapidamente il volume plasmatico con la somministrazione di cristalloidi (SF, RINGER LATTATO) in quantità dipendente dai parametri vitali. • Somministrare BENTELAN 4 mg 1-2 fiale EV (o analoghi) e TRIMETON 10 mg 1-2 fiale EV (o analoghi). • Somministrare ADRENALINA 1 mg (1 fiala) sottocute; eventualmente 1/2 fiala sottocute dopo 10 minuti e 1/2 fiala sottocute dopo 20 minuti. • Se presente broncospasmo somministrare TEFAMIN (o analoghi) 240 mg 1-2 fiale EV lentamente o 1-2 fiale in 500 mL di soluzione fisiologica o glucosata al 5 %. 4.6 Shock ipovolemico Segni/sintomi • Ipotensione, polso frequente e filiforme, cute fredda e pallida, sudorazione fredda, tachipnea, irrequetezza o torpore. Trattamento • Sospendere il prelievo. • Tenere pervio un accesso venoso. • Contattare l’ U.O.C. di Rianimazione (tel. Int. 703662 – 703634 – 703632). • Ripristinare la volemia (reinfondere il sangue + eventualmente soluzioni colloidi e/o cristalloidi). • Sollecitare verbalmente il donatore. • Se necessario somministrare : SOLU-MEDROL 500 mg (o analoghi) EV. • GLUCOSATA 5 %. • Se pressione sistolica molto bassa (< 80 mmHg) somministrare EFEDRINA CLORIDRATO MONICO 1-2 fiale 25 mg/ml diluita in 10 mL di SF EV. 4.7 Shock neurogeno Segni/sintomi • Ipotensione, polso frequente e filiforme, cute fredda e pallida, sudorazione fredda, tachipnea, irrequietezza o torpore; arresto cardiaco; convulsioni. Trattamento • Sospendere il prelievo. • Tenere pervio un accesso venoso. • Contattare l’ U.O.C. di Rianimazione (tel. Int. 703662 – 703634 – 703632). 5 6 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo • • • Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati Se pressione sistolica molto bassa (< 80 mmHg) somministrare EFEDRINA CLORIDRATO MONICO 1-2 fiale 25 mg/ml diluita in 10 mL di SF EV Se si accompagna ad arresto cardiaco, vedi “Shock cariogeno” (punto 4.9). Se si accompagna a convulsioni vedi “Crisi epilettica” (punto 4.11). 4.8 Shock cardiogeno Segni/sintomi • Ipotensione, polso frequente e filiforme, cute fredda e pallida, sudorazione fredda, tachipnea, irrequietezza o torpore, comparsa di aritmie, arresto cardiaco. Trattamento • Sospendere il prelievo. • Tenere pervio un accesso venoso. • Contattare l’ U.O.C. di Rianimazione (tel. Int. 703662 – 703634 – 703632). • Somministrare DOPAMINA MAYNE 200 mg/5 ml (o prodotti analoghi) 1 fiala in 250 mL di soluzione fisiologica o 2 fiale in 500 mL di soluzione fisiologica : 9-26 gtt/minuto EV. • Somministrare FLEBOCORTID 1 g 1-2 fiale EV. • Se necessario distendere il donatore su una superficie rigida e praticare rianimazione cardio-respiratoria (massaggio cardiaco e ventilazione); se necessario, utilizzare il defibrillatore semiautomatico in dotazione. 4.9 Crisi ipertensiva Segni/sintomi • Cefalea, ronzii, acufeni, vampate di calore al viso. Trattamento • Sospendere il prelievo. • Tenere pervio un accesso venoso. • Distendere il donatore. • Eventualmente contattare l’ U.O.C. di Rianimazione (tel. Int. 703662 – 703634 – 703632). • Se pressione sistolica < 200 mmHg e pressione diastolica < 120 mmHg somministrare NIFEDICOR gtt 20mg/mL 20 gtt per via sublinguale; eventualmente LASIX 20 mg 1-2 fiale EV. • Se la crisi non si risolve o per crisi di maggiore gravità somministrare : CATAPRESAN 150 mcg/ml 1 fiala diluita in 10 mL di soluzione fisiologica (1/10), da somministrare 2-3 mL per volta; LASIX 20 mg 1-2 fiale EV. 4.10 Crisi epilettica Segni/sintomi • Crisi convulsive, perdita di conoscenza, bava alla bocca, scuotimenti spastici Trattamento 6 7 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo • • • • • • Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati Sospendere il prelievo. Tenere pervio un accesso venoso. Evitare al donatore danni dovuti alla contrazione muscolare (attenzione all’ ago da prelievo e ai morsi alla lingua). Somministrare VALIUM 10 mg 1 fiala EV, ripetibile. Controllare la pervietà delle vie respiratorie (dentiere, gomme masticabili, ecc.) Cannula oro-faringea di Guedel. 4.11 Embolia gassosa Segni/sintomi • Dolori toracici, tachipnea, grave stato ansioso, ipotensione, sudorazione, sincope. Trattamento • Sospendere il prelievo. • Tenere pervio un accesso venoso. • Porre il donatore in trendelenburg sul fianco sinistro. • Somministrare ossigeno. 4.12 Reazioni rare, importanti La diagnosi deve essere confermata clinicamente. Include solo quelle complicanze che richiedono un trattamento medico. L’ assistenza al donatore varierà in questo caso in funzione del tipo di danno subito. 4.13 Danni correlati alla lesione del vaso • • • • Psudoaneurisma arteria brachiale. Fistola artero-venosa. Sindrome compartimentale brachiale (Condizione morbosa in cui un’ ischemia, un trauma, un’ infezione o un’ infiammazione determina la compressione di vasi, nervi o tendini che attraversano il compartimento brachiale). Trombosi venosa ascellare. 4.14 Incidenti Incidenti correlati con una delle precedenti condizioni (ad esempio, trauma da caduta, lesioni nervose a seguito di venopuntura). L’ assistenza al donatore varierà in questo caso in funzione del tipo di danno subito. 7 8 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati 4.16 Notifica reazione indesiderata grave sul donatore Risolto il problema clinico del donatore, il MED e/o l’ INF procedono con la compilazione del modello “EMO.D 1 - Notifica delle reazioni indesiderate gravi sui donatori” . Tale modello deve essere compilato accuratamente in ogni sua parte, aggiungendo eventualmente anche informazioni non specificatamente richieste, ma che possono risultare utili alla migliore definizione dell’ evento. Il modello suddetto deve essere quindi consegnato al MED responsabile per l’ emovigilanza che provvede alla notifica in SISTRA, come previsto dalla normativa vigente. Il MED che rileva l’ evento segnala anche lo stesso su EmoNet nel modo seguente : • dalla maschera Gestione attività, doppio clic del mouse sul nominativo del donatore in questione; • sulla maschera Dati presentazione che si è aperta, cliccare sul bottone Reazioni al prelievo e riempire i campi previsti nel folder che si apre. Inoltre si procede come indicato nella SIMT-POS 043 Gestione non conformità e azioni correttive. 5 INDICATORI Numero eventi avversi a carico del donatore/ Numero donazioni 6 RESPONSABILITA’ Attività Primo soccorso Misurazione parametri vitali Valutazione della gravità della reazione avversa Decisione tipo di azione da intraprendere Prescrizione eventuale terapia farmacologica Somministrazione terapia farmacologica Dimissione del donatore Compilazione della scheda delle reazioni avverse Inserimento sul gestionale Emonet reazioni avverse MED referente SISTRA Direttore SIMT MED INF C I R R I I R C I R I I R I C R R C I R C I R I 8 I 9 SIMT-POS 007 Gestione reazioni avverse alla donazione S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati Notifica delle reazioni avverse in SISTRA R Responsabilità: le responsabilità per le attività e gli operatori previsti nella presenta procedura sono indicate dalla seguente tabella secondo la priorità: R = Responsabile; C = Collabora; I = informato 7 ABBREVIAZIONI ABBREVIAZIONI MED INF UdR SISTRA SIMT SISTRA ACD-A EV SF PA FC Medico Infermiere Unità di Raccolta Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Servizio Informativo dei Servizi trasfusionali Anticoagulante Citrato/Acido citrico/Destrosio – Soluzione A Endovena Soluzione fisiologica Pressione arteriosa Frequenza cardiaca 8 ALLEGATI - Modello EMO.D 1- “Notifica delle reazioni indesiderate gravi sui donatori” SIMT-POS 043 Gestione non conformità e azioni correttive SIMT-MOD 040 Segnalazione NC 9